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Padova, Italy skyline: i 50 edifici più iconici e le migliori viste in Padova
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Padova, Italy skyline: i 50 edifici più iconici e le migliori viste in Padova

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Aggiornato
• aggiornatoott 8, 2025

Situata nel cuore del nord Italia, Padova è una città che sposa magnificamente la storia con una vita moderna vibrante. Passeggiando per le sue affascinanti strade, sarai accolto da uno skyline che racconta la storia del suo ricco passato, con un'architettura straordinaria che spazia da torri medievali a capolavori rinascimentali. Gli edifici iconici qui, come la Basilica di Sant'Antonio e il Palazzo Bo, non solo mostrano il patrimonio artistico della città, ma offrono anche viste mozzafiato che catturano l'essenza del carattere unico di Padova.

Per coloro che apprezzano un mix di cultura e bellezza scenica, Padova è un tesoro da esplorare. Che tu stia ammirando i dettagli intricati della Cappella Scrovegni o godendoti una passeggiata tranquilla attraverso il pittoresco Prato della Valle, ogni angolo della città rivela qualcosa di speciale. Il team di Wanderlog è appassionato di scoprire questi gioielli nascosti e monumenti iconici, invitandoti a vivere le viste mozzafiato e le meraviglie architettoniche che rendono Padova una meta imperdibile.

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Abbiamo setacciato internet e letto attraverso 23 siti e blog affidabili come The Culture Trip e Lonely Planet. Abbiamo raccolto tutti i risultati in un unico posto e li abbiamo classificati in base a quante volte sono stati menzionati, così sai di ottenere il meglio del meglio. Just look for the "mentioned by" tags on each place like these:
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1Prato della Valle

4.7
(60202)
•
4.5
(4683)
•
Mentioned on 
+18 other lists 
Parco
Attrazioni e monumenti
Parco comunale
Punto di riferimento storico
Il Prato della Valle a Padova è una grande piazza pubblica con un'isola centrale circondata da un canale ellittico chiamato Alicorno, adornata con oltre 70 statue di figure notevoli. Commissionata nel XVIII secolo, funge da luogo per vari eventi, fiere, concerti e mercati. Questa vivace piazza è frequentata da studenti, artisti in cerca di ispirazione e appassionati di fitness che utilizzano il 'nastro d'asfalto' circostante per correre e pattinare.
Prato della Valle è uno di quei posti che ti restano dentro, anche solo dopo una passeggiata. È una delle piazze più grandi d’Europa, ma a colpire non è solo la dimensione: è l’atmosfera. Un grande spazio ellittico, con al centro l’Isola Memmia, un giardino circondato da un canale e da un doppio anello di statue che raccontano la storia di Padova e dei suoi personaggi illustri. Camminando tra i ponti e i viali, tra marmi e alberi, si respira un’aria di calma e bellezza, come se il tempo rallentasse. È un luogo perfetto per sedersi sull’erba, leggere, incontrarsi, fare un giro in bici o sui pattini. Di giorno è pieno di famiglie, studenti e turisti, mentre la sera diventa punto di ritrovo per tanti giovani. In estate ospita eventi, concerti e addirittura fuochi d’artificio a Ferragosto: lo spettacolo attira visitatori da tutto il Veneto. Anche solo camminare intorno al Prato è un piacere: la Basilica di Santa Giustina, la Loggia Amulea, i palazzi storici che lo circondano rendono lo sguardo sempre interessante. E poi c'è la storia, che affiora da ogni angolo: un tempo palude malsana, poi spazio per fiere, corse e assemblee popolari, oggi è diventata il cuore vivo e verde della città. Accessibile anche alle persone con disabilità ♿️, è ben curato e piacevole in ogni stagione. Se passi da Padova, non puoi non farci un salto. E se ci torni, ti sembrerà sempre un po’ diverso, ma ogni volta bellissimo.
Ivano S — Google review
La piazza veramente bella e grandissima. Ci sono anche delle inaspettate fontanelle per bere, ottimo. Prato e fontana ben curati luogo molto pulito. Sosta perfetta per una gita sotto il fresco degli alberi, personalmente avrei messo qualche cartello turistico di spiegazione della piazza per valorizzazione meglio il luogo e magari delle informazioni sulle tante statue e su quello che circonda questa bella piazza
Simonetta V — Google review
Una delle piazze più grandi d’Europa! talmente grande che se ti scordi qualcosa in macchina, fai prima a prendere un monopattino elettrico che a tornare indietro a piedi. Al centro c’è l’isola Memmia, con le statue dei “VIP del passato” che ti fissano in silenzio, probabilmente giudicando la scelta del tuo gelato. Il sabato mattina diventa un gigantesco bazar dove puoi comprare tutto: dalle calze ai bonsai. Un posto unico: un mix tra storia, sport (perché camminarla tutta è un allenamento) e shopping all’aperto. Scherzi a parte, venghino signori venghino!
Alessandro L — Google review
Piazza molto bella, maestosa, grandissima, un colpo d'occhio meraviglioso. Purtroppo quel giorno era presente il mercato e quindi numerosi furgoni e autovetture, quindi non è stato possibile ammirarla nel suo massimo splendore
Ste B — Google review
Prato della Valle, luogo di socializzazione per eccellenza dei padovani, può essere considerato un museo a cielo aperto. Esso, infatti, è abbellito da numerose statue e circondato da palazzi gentilizi. Centro di spettacoli e manifestazioni, come il mercato dell’antiquariato, è una delle piazze più estese d'Europa. Al centro c'è l'Isola Memmia e intorno un canale di circa 1,5 km di circonferenza. Dopo aver visitato Padova a piedi, può essere un buon luogo per riposarsi e poi visitare la basilica di Sant'Antonio.
Fiorentino S — Google review
Una bellezza unica e particolarissima...mai vista una piazza così .ti coinvolge da subito con l'imponenza delle statue che circondano il perimetro di essa stessa e poi i romantici ponti che ti fanno attraversare il canale portandoti nell'isola...si unica ...almeno per me !
Sonia V — Google review
Una delle piazze più belle e grandi d'Europa. Un ampissimo spazio verde con tanti alberi,panchine in marmo e una fontana al centro, sempre pulito, con tanti cestini,e ogni sabato fanno il mercato. La 3 domenica del mese fanno il mercatino dell'antiquariato. Ottimo posto da passare per rilassarti per terra all'ombra. É facile raggiungere questo spazio con tram/autobus/a piedi o in bici. Circondato da gelaterie,bar,pizzerie e altri servizi. Dal centro si puó raggiungere questo posto anche attraverso il corso pedonale arrivando a piedi
Angelika H — Google review
Spero i patavini non me ne vogliano troppo se dico che Prato della Valle è una delle piazze più insulse che esistano. Se poi è una piazza… in effetti non è chiaro cosa sia esattamente. Un giardino? Una enorme fontana? In realtà temo sia solo uno spreco di spazio. Direi 2 stelle per l’erbetta, le statue e anche il mercato al sabato, certo. Ma che c’entra il canale ovale con l’acqua? E i ponti? E dove sono i maestosi alberi che tante belle piazze (come piazza Bra a Verona) hanno e che offrirebbero riparo a persone e animali? Gli alberi sono pochi, troppo pochi! E poi tutto attorno è asfalto e cemento che la rende caldissima in estate. Per non citare il rumoroso via vai di mezzi pubblici e privati tutto attorno. È un po’ un occasione persa perché i vicini Orto Botanico e Basilica del Santo sono invece opere di una bellezza sublime che lascia incantati
Alessio F — Google review
35141 Padova PD, Italia•https://www.padovanet.it/informazione/prato-della-valle•+39 049 820 5111•Tips and more reviews for Prato della Valle

2Cappella degli Scrovegni

4.8
(18033)
•
4.8
(7623)
•
Mentioned on 
+12 other lists 
Cappella
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Siti sacri e religiosi
Chiese e Cattedrali
La Cappella Scrovegni, nota anche come Cappella dell'Arena, è un'attrazione imperdibile a Padova. Commissionata da Enrico Scrovegni all'inizio del XIV secolo, questa cappella è adornata con vivaci affreschi dipinti da Giotto di Bondone tra il 1303 e il 1305. La ricca storia della cappella e le sue straordinarie opere d'arte la rendono una tappa essenziale per gli appassionati d'arte. Inoltre, i visitatori possono esplorare i giardini e il museo nelle vicinanze per un'esperienza completa.
Semplicemente un capolavoro del patrimonio UNESCO. Non è un caso, è una gemma rara ed è anche un miracolo che sia sopravvissuta fino ad oggi. La storia che c'è dietro è incredibile e grazie al maestro del medioevo oggi lo possiamo ancora ammirare. Incredibile sono i colori e anche il restauro che hanno fatto. Peccato che l'ingresso sia stato spostato lateralmente per via della camera di assestamento delle persone. Il periodo è limitato ovviamente, con entrate e uscite scaglionate e limitate. Obbligatoria la visita. Sarebbe gradito un riparo dal sole all'esterno per l'attesa all'entrata... ovviamente senza deturpare l'eleganza di questa Cappella
Cloude — Google review
Luogo suggestivo e incantevole, mantenuto benessimo e quasi tutto ancora visibile.... ciò che è stato intaccato dal tempo e dall' umidità sicuramente non in tempi recenti è stato tenuto sotto controllo con dei lavori di conservazione. A quanto pare in tempi recenti hanno provveduto alla sostituzione dell'impianto di illuminazione per effecientamento energetico e miglioramento dell' illuminazione per i colori dei dipinti.... Sicuramente da non perdere se si passa per Padova.....
Fabio F — Google review
É troppo scontato commentare una delle opere d'arte più belle della storia, commentero l'organizzazione che c'è dietro: l'ingresso è sempre sold out, ed è raccomandabile prenotare online con largo anticipo, consigliabile sulla piattaforma ufficiale in quanto molli tour operator esterni fanno confusioni e talvolta annullamenti all'ultimo minuto (come é successo a noi). Lo staff è gentilissimo ed è raro incontrare persone che si prodighino così tanto per risolvere i problemi. L'ingresso alla cappella è ben organizzato, ma contingentato tipo "catena di montaggio" e l'unica vera pecca è il tempo limitato della visita: 15 minuti sono decisamente pochissimi per ammirare una tale meraviglia! É una fi quelle cose che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita!
Riccardo B — Google review
La Cappella degli Scrovegni è un capolavoro assoluto: il ciclo di affreschi di Giotto per intensità emotiva, innovazione e cromie toglie il fiato, con un Giudizio Universale in controfacciata che resta impresso come uno dei momenti più alti dell’arte occidentale . La visita è magnificente ma breve e rigidamente contingentata (circa 15 minuti in cappella, dopo un video introduttivo in sala climatizzata), per ragioni conservative e organizzative; conviene prenotare con largo anticipo e arrivare preparati o con audioguida/guida per sfruttare al meglio il tempo disponibile.
Andrea C — Google review
Una tappa obbligatoria per chi passa da Padova. Qui Giotto nel 1300 mostra il suo genio e unicum nella pittura che ai tempi mostrava visi e corpi sterili e asettici, mentre qua si vede tutta la sua innovazione. Verrà spiegato tutto mentre aspettate nella sala adiacente alla cappella per la decompressione che serve a mantenere intatta l'opera pittorica. Recatevi almeno 30 minuti prima alla biglietteria, ovviamente con prenotazione online fatta almeno 3 gg precedenti alla visita. Si potrà accedere ai Musei Eremitani che hanno collezioni pittoriche di valore e la parte archeologica molto fornita + compreso il palazzo Zuckermann. Buona visione ❤️
Silvia P — Google review
Davvero bellissima!!! Certo la Sistina è il top!! Comunque merita la visita, anche il museo degli eremitani e palazzo zuckenberg inclusi nel biglietto...anche se certo non proprio economico 15euro più 1 di prevendita on line....
Davide C — Google review
Assolutamente fantastico. Un capolavoro senza eguali. L'organizzazione è perfetta ed assolutamente comprensibili sono le misure di salvaguardia del sito che limitano la visita a 15 minuti.
Fabio T — Google review
Cappella spettacolare,la sua volta celeste e stellata ha il colore vivido come se Giotto l'avesse appena dipinta....e dire che è del 1300. Il prezzo del biglietto li vale tutti,l'emozione poi di rivivere momenti antichi di persone che in quel luogo hanno vissuto pregato sperato e magari cospirato contro il politico del momento.
Robin — Google review
Piazza Eremitani, 8, 35121 Padova PD, Italia•http://www.cappelladegliscrovegni.it/•+39 049 201 0020•Tips and more reviews for Cappella degli Scrovegni
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Rooms and guests
Rooms
1
Adults
2
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0
Travelers
2

3Casa del custode dell'Orto Botanico

4.6
(7)
•
Mentioned on 
+7 other lists 
Punto di riferimento storico
La Casa del custode dell'Orto Botanico, conosciuta anche come la casa del custode del giardino botanico, ha una storia affascinante. Originariamente fondata da monaci benedettini, è stata successivamente protetta da Luigi Squalermo, che notò furti e persino piante velenose nel giardino. Per salvaguardarla, nel 1552 fu costruita una parete protettiva ovale.
La funzione di "custode dell'Orto Botanico" è una carica importantissima per garantire la difesa dello stesso. Si narra che le piante, costituite da circa 1800 esemplari, che il primo "custode" dell'Orto, Luigi Squalermo detto Anguillara, fece piantare furono rubate dopo qualche giorno. Per questa ragione nel 1552, pochi anni dopo la fondazione, fu costruito un alto muro circolare di recinzione per impedire i continui furti notturni e furono stabilite anche le pene (multe, carcere, esilio) che sarebbero state inflitte a tutti coloro che avessero osato rubare o danneggiare le piante dell'Orto.
Gino V — Google review
(Traduzione di Google) Casa del custode dell'Orto Botanico, cioè casa del custode dell'orto botanico. Dopo la sistemazione dell'orto botanico da parte dei monaci benedettini, il “custode” dell'epoca, Luigi Squalermo, si accorse che alcune piante erano state rubate poco dopo essere state interrate. Sotto c'erano anche delle piante velenose. A protezione del giardino venne costruito nel 1552 un muro di protezione ovale. (Originale) Casa del custode dell'Orto Botanico, also Haus des Bewachers des Botanischen Gartens. Nach Anlegung des botanischen Gartens durch benediktinische Mönche bemerkte der damalige „Wächter“ Luigi Squalermo das einige Pflanzen kurze Zeit nach Einbringung in die Erde gestohlen waren. Es befanden sich drunter auch zum Teil giftige Pflanzen. Um den Garten zu schützen wurde 1552 eine ovale Schutzmauer errichtet.
Gernot B — Google review
Parte dell'orto
Federico C — Google review
(Traduzione di Google) Uno splendido giardino botanico che vi sorprenderà per le sue dimensioni. Inizialmente pensavamo di passare per un po' davanti al giardino botanico, ma alla fine abbiamo trascorso qui quasi due ore. Se ti piace la natura, i tanti fiori diversi o semplicemente ti piace scattare foto, non devi perderti questo giardino botanico. (Originale) Nádherná botanická zahrada, která překvapí svou rozlouhou. Původně jsme si mysleli, že botanickou zahradu projde za chívli, nakonec jsme zde strávili skoro dvě hodiny. Pokud máte rádi přírodu, spoustu různorodých květin či jen rádi fotíte, nesmíte tuto botanickou zahradu vynechat.
Václav D — Google review
(Traduzione di Google) Un bellissimo giardino botanico del XVI secolo (Originale) Krásná botanická zahrada z 16 století
Tomáš L — Google review
(Traduzione di Google) Visitato a settembre, ovviamente non il periodo migliore dell'anno, pochissimi fiori, mangiati vivi dalle mosche nelle serre (Originale) Visited in September, obviously not tge best time of year, very little in flower, eaten alive by flies in the greenhouses
Ian J — Google review
Università degli Studi di Padova, Orto botanico, Padova PD, Italia•https://www.ortobotanicopd.it/•Tips and more reviews for Casa del custode dell'Orto Botanico

4Basilica di Sant'Antonio di Padova

4.8
(53158)
•
4.7
(7052)
•
Mentioned on 
+6 other lists 
Basilica
Attrazioni e monumenti
Chiesa cattolica
Chiesa
La Basilica di Sant'Antonio è una magnifica chiesa cattolica con cupole in stile bizantino e opere d'arte notevoli, comprese le reliquie di Sant'Antonio. Costruita in stile gotico poco dopo la morte del santo nel 1232, attira pellegrini da tutto il mondo che vengono a rendere omaggio al venerato frate. L'interno è un labirinto di cappelle e corridoi che ospitano capolavori come i rilievi di Donatello sull'altare maggiore e narrazioni scultoree espressive di Sant'.
Monumento di incompatibile bellezza, con guida interattiva inquadrando un QRcode, curato e ottimamente mantenuto. Abbiamo ascoltato la messa e la musica dell'organo, ammirato le esequie del santo. L' accesso è gratuito, è possibile visitare la basilica con un vestito idoneo (gamba coperta a metà e spalle coperte, possibile acquistare una mantellina a 1€). Accessibile a persone con ridotte capacità motorie. Bagni a pagamento 0.50€ e spazio Pic nic nel chiostro. È presente anche un' installazione multimediale visitabile sempre gratuitamente con un' interruzione durante l'orario di pranzo. A due passi dallo splendido giardino botanico e dalla meraviglia piazza Prato della Valle. Dedicate almeno mezza giornata per visitare queste tre meraviglie di Padova e se avete tempo a pochi km dalla città visitate almeno una villa veneta, noi abbiamo visto villa Molin al tramonto e assaggiando un buon vino dei colli Euganei. Scoprire un angolo di Italia così ricco di arte, gusto e bellezza è sempre un piacere!
Valeria R — Google review
Visita alla Basilica di Sant’Antonio, una delle mete più significative di Padova. L’ingresso è gratuito e ben organizzato: anche nei giorni di maggiore affluenza i volontari e il personale aiutano a mantenere ordine e silenzio. L’interno colpisce subito per la ricchezza delle cappelle, gli affreschi e la maestosità dell’architettura. La tomba del Santo è un luogo di forte devozione, con pellegrini provenienti da tutto il mondo. Da non perdere anche il chiostro e il museo annesso, che offrono un contesto più raccolto e approfondito. La Basilica è facilmente raggiungibile a piedi dal centro e ben collegata dai mezzi pubblici. Nelle vicinanze ci sono ampi spazi pedonali, ma il parcheggio può risultare limitato. Un’esperienza che unisce spiritualità, arte e storia: consigliata sia ai fedeli che ai visitatori interessati al patrimonio culturale.
J_Gogo — Google review
Le volte che mi trovo in zona faccio sempre una sosta per visitare la basilica e ringraziare Sant'Antonio. È un luogo dove sento la presenza della fede , la basilica è piena di affreschi, il posto dove riposa il santo è speciale e ti invita alla preghiera. I chiostri esterni sono di tanta bellezza .
Roberta “ — Google review
Una basilica "Caotica". Tanti stili assieme, con alcuni interventi moderni che ho trovato assolutamente fuori luogo. Tanti bei dettagli in marmo e mosaico nelle varie cappelle. Ma nel complesso l'ho trovata troppo rimaneggiata nei secoli. Se ci si trova a Padove non si può non visitare, ma sicuramente non una delle più belle che ho visitato.
Riccardo B — Google review
Basilica BELLISSIMA! Non si puo non fare una visita se si è a Padova. Dedicata al santo della città ha al suo interno tantissimi elementi! La volta dell'altare riprende un cielo stellato, dietro l'altare sono presenti varie reliquie in una stanza piena di statue ed oro. Alla sinistra dell'altare una parte tutta di marmo e d'oro che riprende la storia del santo!
Michela V — Google review
Ho visitato la basilica con una guida che mi ha fatto ripercorrere la storia e le vicissitudini del luogo . Si sente all '1interno una atmosfera di misticismo unica . La basilica è ricca di opere dal 1200 in poi
Achille P — Google review
La Basilica di Sant’Antonio da Padova è un passaggio fondamentale per i pellegrini, le spoglie del santo sono conservate ma non visibili. Santo patrono della città, e spiritualità forte ma anche stili architettonici diversi messi assieme come il romanico il gotico, e il bizantino, ne fanno una basilica molto originale L’altare maggiore scolpito da Donatello è forse l’attrazione principale, così come i vari chiostri che compongono la struttura con i pozzi d’acqua al centro, lavorati in ferro battuto.
Roberto S — Google review
Ero entrato per curiosità e sono uscito con addosso un silenzio diverso. Nella Basilica di Sant’Antonio la penombra odora di cera e pietra bagnata; le voci dei pellegrini si appiattiscono sul marmo, e l’aria sembra trattenere il respiro davanti alla tomba del Santo. È un luogo che non si visita: ti attraversa. La prima sorpresa è che non c’è un “architetto-star”: l’autore del progetto resta ignoto, con ogni probabilità un frate francescano colto e visionario. L’impianto nasce subito dopo la morte di Antonio (1231): il cantiere parte nel 1232 e chiude nella sua parte principale a fine Duecento. L’insieme è un mosaico di linguaggi—romanico, gotico, bizantino—saldati con naturalezza rara. Alzando gli occhi, le cupole: oggi sono otto. Non è un dato scontato—nel 1337 erano sei con due torricelle “alla minareto”, e la configurazione attuale arriva solo nel Settecento. Il dettaglio che quasi nessuno dice è dentro le cupole: la loro struttura lignea è fra le più antiche d’Europa, un patrimonio nascosto che racconta la sapienza dei carpentieri medievali più di mille targhe. Il cuore emotivo sta nel presbiterio. L’altare maggiore di Donatello (1446–1453) è un teatro in bronzo dove i miracoli diventano racconto fisico: statue a tutto tondo, rilievi grandi e minuti, un Crocifisso che non urla ma ti guarda. L’assetto che vediamo è frutto dell’intervento ottocentesco di Camillo Boito; ancora oggi studiosi discutono se sia la disposizione “giusta”, segno che l’opera vive. Dietro, scavata nella friabile pietra di Nanto, una Deposizione di densità quasi tattile. A sinistra, il candelabro pasquale di Andrea Briosco detto il Riccio (1515): una selva di figure fusa nel metallo, considerato “il più bel candelabro del mondo”. Sui lati, dodici formelle bronzee con scene dell’Antico Testamento (Bellano e Briosco) che scandiscono il respiro dello spazio. Se cercate un varco nella storia della devozione padovana, fermatevi alla Cappella della “Madonna Mora”. È ciò che resta dell’antica chiesetta di Santa Maria Mater Domini (donata al Santo nel 1229), il nucleo da cui tutto ha preso forma. Qui il tempo stringe la mano alla leggenda: affreschi recuperati, una statua quattrocentesca che ha visto generazioni affidarsi in silenzio. È la prova che la Basilica è un palinsesto, non un monumento immobile. Poi, la scossa della Cappella delle Reliquie (o del Tesoro), barocca, teatrale, progettata da Filippo Parodi: marmi e statue come quinte di un’ostensione permanente. Dentro, capolavori di oreficeria che non sono solo “oggetti sacri” ma opere d’arte in sé: il reliquiario a busto del 1349, e il racconto—molto concreto—della ricognizione del 1981, quando oltre 650.000 persone vennero a salutare il Santo e la sua lingua “incorrotta”. Uscendo, resta l’impressione di una basilica non “bella” ma necessaria: un organismo che ha assorbito secoli di fede, tecnica e cultura. La sua differenza sta nei dettagli che raramente finiscono nelle guide—il legno antico che regge le cupole, la pietra tenera della Deposizione, l’assetto problematico dell’altare di Donatello, la piccola chiesa inghiottita dalla grande. È in questi strati che Sant’Antonio continua a parlare, anche a chi non è venuto per chiedere un miracolo.
Dario D — Google review
Piazza del Santo, 11, 35123 Padova PD, Italia•https://www.santantonio.org/it/basilica•+39 049 822 5652•Tips and more reviews for Basilica di Sant'Antonio di Padova

5Orto botanico dell'Università degli Studi di Padova

4.6
(6324)
•
4.5
(2437)
•
Mentioned on 
7 lists 
Giardino botanico
Natura e Parchi
Giardini
Il Giardino Botanico dell'Università di Padova, noto anche come Orto Botanico di Padova, è il giardino accademico più antico del mondo. Fondato nel 1545 da monaci benedettini e successivamente inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di varie discipline scientifiche come la botanica, la chimica, l'ecologia e la farmacia.
È la prima volta che visito un orto botanico e devo dire che mi è piaciuto molto. Ci sono varietà di piante da tutto il mondo e alberi secolari. Ricordatevi di portare le cuffie perchè, inquadrando il QR Code, potete seguire l'audioguida che vi accompagnerà per tutto il percorso. Molto bello anche il Museo Botanico interattivo che si trova all'interno. Non è necessaria la prenotazione, ma vi consiglio di farla se volete entrare direttamente , senza fare la coda per il biglietto.
Michela B — Google review
Molto carino, alcune piante però sono leggermente andate, anche piante che tecnicamente dovrebbero essere alquanto belle in questo periodo. Molto grande e il museo è molto interessante da visitare, sicuramente molto suggestivo e tranquillo come luogo. Sotto i 25 anni il biglietto è ridotto a 6€
Sara G — Google review
L'orto universitario di padova datato 1545 è l'orto universitario più antico al mondo diventato nel secolo scorso pateimonio unesco. L'ingresso costa 10€ e comprende la parte vecchia, le serre, un piccolo museo interattivo dove son presenti anche sementi, funghi e Medicinali e le nuove serre, il tutto accompagnato da un audioguida compresa nel prezzo e ben fatta. Insomma è davvero una bellissima esperienza che racconta, oltre alla storia del luogo anche la storia di Padova, della sua università e dell'importanza che questa ha avuto nelle scoperte e nella diffusione del metodo scientifico basato sull'osservazione diretta.
Michela V — Google review
Visitato in una mattinata dei primi di settembre, si è rivelata una bella attività, che ci ha permesso di passeggiare attraverso il parco gestito per l'università di Padova dove poter incontrare tantissime specie diverse di piante . È permessa anche l'uscita dal parco e il secondo ingresso,con lo stesso biglietto, cosa che abbiamo apprezzato perché ci ha consentito di sfruttarlo prima e dopo pranzo in attesa del nostro turno ai musei civici e Palazzo Scrovegni.All'interno del parco si trova una moderna serra nella quale si esplorano i diversi ecosistemi del pianeta, ed è un impianto molto grande e che diverte ai grandi e piccini. Se di passaggio a Padova ,in una bella giornata, ne vale pr6la pena.
Enz A — Google review
Semplicemente unico! É incredibile pensare cosa era già stato creato nel 1500 per gli studiosi. Questo posto è uno degli esempi che fanno capire perché l'Italia è grande, da sempre pioniere di cultura! Da vedere assolutamente, senza fretta 8n quanto è davvero enorme!
Riccardo B — Google review
Molto bello e ben tenuto, ombreggiato e fresco è perfettamente visitabile anche con giornate di caldo intenso. Notevoli le serre, con piante caratteristiche di ogni continente. L' unico neo, secondo me, è che mancavano alcuni cartellini con il nome della pianta, davanti ad alberi ed arbusti molto interessanti da conoscere. Rimasta estasiata dal profumo e dalla perfezione naturale del frangipani. Da visitare sicuramente.
Morgana G — Google review
Giardino botanico meraviglioso, ben tenuto, diviso in due parti, la prima storica con gli alberi secolari e la seconda moderna con le sorprendrnti serre tropicali veramente magnifiche. Tornerò a visitarlo con un clima più mite perché in una giornata molto calda le serre sono piuttosto soffocanti. Portatevi dell'acqua perché le uniche fontanelle disponibili sono quella in biglietteria ed una poco distante, e il giardino è grande.
Giorgia S — Google review
Dopo qualche anno finalmente sono riuscito a tornarci. Nello stesso giorno, a distanza di poche ore, sono passato dal CRO di Aviano, dove abbiamo parlato di morte (la mia), all'Orto Botanico di Padova, simbolo di vita (in alcuni casi centenaria). Sembra di entrare in un altro mondo, ci si dimentica (almeno io) che appena fuori c'è una città che corre; tutto cambia, compresa l'aria e la temperatura. Se potessi ci pianterei una tenda, giusto per passarci qualche giorno... o qualche settimana. I ragazzi/e dello staff con cui ho interagito sono stati veramente gentili e carini/e; per loro cinque stelle sono poche, ce ne vorrebbe una sesta (solo una ragazza, credo del Lazio, era palesemente "poco contenta" di essere lì) ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ 🌟 I bagni (tenuti piuttosto bene) mi hanno salvato il pomeriggio, per chi ha un'invalidità invisibile sono essenziali... e, giuro, li ho lasciati più puliti di quello di casa mia. Ad un certo punto ho fatto il giro più esterno, dove apparentemente non c'era niente di particolare e, ragazzi, che meraviglia! Ho trovato un sacco di corniole, pronte per essere mangiate, tutte per me. Non capisco come facciano a lasciare che quel ben di Dio finisca per terra, buttato via (e vabbè, diventerà comunque nutrimento per le piante); le corniole sono uno dei miei frutti preferiti, evidentemente "qualcuno lassù" si ricorda di me ogni tanto. Per concludere direi che in generale è tenuto bene, le piante sono tante (motivo per cui sarebbe opportuno fare una visita guidata), l'atmosfera è fantastica. Potrei dire che manca una bar per bere un caffè, MA NO, non lo dico, credo che rovinerebbe la magia dell'Orto. Ci sono delle panchine, nel caso abbiate bisogno di appoggiare le chiappe qualche minuto, e, la cosa più saggia è quella che ho visto fare da un ragazzo e una ragazza, ossia sedersi leggendo un libro ❤️📖📚🌵🌴🌺🌲 Una stella a GF e CM (così si firmano) che rispondono alla email delle prenotazioni, i quali, partendo da GF, oltre a non saper leggere, danno informazioni SBAGLIATE (GF), INCOMPLETE (GF), non attinenti (CM). Questa è proprio discriminazione verso i disabili! Sarebbe opportuno passare meno tempo sui social e leggere con attenzione quanto uno chiede. GF mi dice che le visite guidate si possono fare SOLO al fine settimana e nei festivi e in determinati orari, informazione falsa, in quanto, come precisato nel sito, si possono fare anche nei feriali, e, soprattutto, può prenotarla anche il singolo, al contrario di quanto dettomi. Da DENUNCIA per discriminazione! Sono disabile oncologico, non un ritardato; so leggere quanto riportato nel sito.
Fabio B — Google review
Via Orto Botanico, 15, 35123 Padova PD, Italia•http://www.ortobotanicopd.it/•+39 049 827 3939•Tips and more reviews for Orto botanico dell'Università degli Studi di Padova
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6Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta

4.5
(2819)
•
4.6
(1025)
•
Mentioned on 
7 lists 
Cattedrale
Attrazioni e monumenti
Chiesa cattolica
Attrazione turistica
Situata nel cuore di Piazza del Duomo, la Cattedrale di Padova, o Duomo di Padova, è un notevole testimone di secoli di evoluzione architettonica. Originariamente fondata nel IV secolo e consacrata nel 1075, questa straordinaria struttura ha subito importanti ristrutturazioni che hanno portato alla sua forma attuale alla fine del XVI secolo sotto artisti rinomati come Michelangelo.
Il tardo pomeriggio trova il battistero chiuso e pertanto ci si ripara nella protezione di Santa Maria Assunta, all'interno del duomo. La chiesa è splendida e si coglie l'occasione per chiudersi qualche minuto in raccoglimento ed in preghiera nel silenzio armonioso delle forme architettoniche del Duomo. V'è ancora qualche minuto per ammirare le decorazioni pittoriche che fanno di questo edificio religioso uno scrigno di opere d'arte di elevato spessore artistico. Drammatico l'impatto visivo della pala d'altare del Galvano raffigurante il martirio di San Lorenzo. L'assunzione di Francesco Zanella è opera di elevato e raffinato rigore formale. La cappella del Ss. Sacramento ospita due splendidi angeli oranti in marmo ed è impreziosita da uno sfarzoso baldacchino in legno dorato. Splendide sono infine le pale d'altare del Damini raffigurante Sam Girolamo che si percuote con un sasso e del Pellegrini raffigurante la Vergine in trono con San Cesareo e San Giuseppe. Ancor non si disperde il sentimento religioso se la forza dell'arte sacra permea l'anima della persona assieme al senso del divino.
Michele S — Google review
Una vera sorpresa. Credevamo di aver acquistato on line i biglietti per la mostra di Canova e invece ci siamo ritrovati a visitare il Battistero del Duomo di Padova (visita guidata a pagamento). Un vero spettacolo! L'audio guida è perfetta per apprezzare la magnificenza di questo capolavoro.
Sandra D — Google review
Il Duomo di Padova, intitolato a Santa Maria Assunta, fu edificato nel sedicesimo secolo su progetto attribuito a Michelangelo. La facciata, su cui si aprono tre portali, risulta incompleta, mentre l’interno è ampio, sobrio e solenne. A lato della cattedrale sorge il Battistero, con un ciclo di affreschi meraviglioso di Giusto de’ Menabuoi. La scena è dominata dal Cristo Pantocratore, sulle altre pareti sono raffigurate storie bibliche. Accanto al Duomo c’è il Museo Diocesano, ospitato nel Palazzo Vescovile, che raccoglie importanti opere d’arte fra cui tele di Veneziano, Tiepolo e Giusto de’ Menabuoi.
Fiorentino S — Google review
La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, chiamata anche Duomo di Padova, è il principale luogo di culto cattolico del centro storico di Padova ed è situata a pochi passi dalle piazze principali della città. L’edificio, inizialmente costruito sul luogo di un’antica cattedrale paleocristiana, venne consacrato e danneggiato più volte nel corso del tempo.
Anastasiia K — Google review
La Basilicata Cattedrale di Santa Maria Assunta conosciuta come il Duomo della città di Padova dedicata all’Assunzione di Maria è un luogo di culto cattolico che si affaccia in Piazza Duomo. L’edificio iniziò ad essere costruito intorno al IV secolo e venne completato nell’anno 1754. All’interno la cattedrale è suddivisa in tre navate. Sulla navata centrale si aprono due grandi cupole, una ellittica che si trova in corrispondenza delle Cappelle di San Gregorio Barbarigo e San Lorenzo Giustiniani e una maggiore che è circolare. Lungo le navate laterali di sinistra e di destra ci sono delle cappelle. Nel nuovo presbiterio opera di Giovanni Mangi di cui sono sue le decorazioni, l’altare, la cattedra e il crocifisso si trovano le spoglie dei vescovi di Padova. Colpisce molto il materiale utilizzato per realizzarlo che è il marmo bianco di Carrara.
Debora N — Google review
Ho visitato il Battistero e i musei Diocesani di Padova. Mi si è aperto un mondo di bellezza! Affreschi, luci e immagini che lasciano a bocca aperta, un luogo tutto da scoprire
Silvana C — Google review
Meglio conosciuto come il Duomo di Padova. La costruzione è iniziata nel 1200 ed è finita nel 1700 anche se la facciata davanti è ancora incompiuta. All' interno è grande e molto luminosa. Ci sono le spoglie di San Gregorio Barbarigo. Peccato che non ci sia nessuna didascalia che spiega i vari dipinti e le opere presenti all' interno. Ingresso gratuito.
Barbara M — Google review
Il Battistero completamente affrescato da Giusto de Menabuoi nel XIV secolo è un capolavoro di straordinaria bellezza, di fortissimo impatto visivo e rara intensità emotiva. Un vero e proprio tuffo nella vita patavina di sette secoli fa con una vivida galleria di personaggi dai volti, espressioni gesti ed azioni di forza straordinaria. Sembrano vivi, sembrano non smettere mai di parlare. Esperienza imperdibile.
Exeo E — Google review
Piazza Duomo, 35139 Padova PD, Italia•https://www.diocesipadova.it/wd-annuario-enti/diocesi-di-padova-…•Tips and more reviews for Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta

7Palazzo del Bo

4.7
(3968)
•
4.6
(214)
•
Mentioned on 
+5 other lists 
Università pubblica
Attrazioni e monumenti
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Il Palazzo Bo è un palazzo rinascimentale e ospita un elegante teatro di anatomia, facendo parte dell'università della città. Originariamente di proprietà della famiglia Papafava, fu successivamente donato a un macellaio nel 1405 per aver fornito carne durante un assedio. L'edificio ospitò un'osteria prima di diventare l'università nel 1539. Il nome "Palazzo del Bo" persiste a causa della decisione dell'università di preservare un teschio di toro come parte del suo emblema.
Bellissima esperienza nell'Università di Padova. Grazie alla nostra guida,Vittoria,che ci ha raccontato in maniera passionale la storia dal risorgimento, passando per il '900,fino ai giorni nostri. Da buona provinciale sto scoprendo la mia città con tour immersivi che,naturalmente, sono perfetti anche per turisti(vengono fatti anche in inglese)
Emanuela F — Google review
Il Palazzo del Bo è una delle esperienze più affascinanti di Padova. La visita guidata è assolutamente da non perdere, soprattutto per l'arredamento di Gio Ponti, che lascia senza parole. Le guide sono preparatissime e appassionate, offrendo una panoramica ricca e interessante sulla storia del palazzo, dell'Università e del celebre teatro anatomico, dove si tenevano lezioni di anatomia. Ci sono anche tour in inglese, rendendo l'esperienza accessibile a tutti. Ogni angolo del palazzo offre viste incredibili, e la storia che si respira in ogni sala è unica. Un must assoluto per chi visita la città.
Veronica “ — Google review
Perché vale la pena visitarla? Bo, è semplicemente magnifique! Inoltre, nota féministe, qui nel 1678 ha ottenuto la laurea in filosofia Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna al laureata al mondo. Alcuni tra gli altri genietti della classe che hanno frequentato questa université sono Niccolò Copernico, Francesco della Rovere (papa Sisto IV), Giovanni Pico della Mirandola, Leon Battista Alberti.
Mathieu L — Google review
Esperienza gradevole e interessante. All’interno si trovano diversi documenti e strutture storiche legate all’Università di Padova, oltre a un piccolo ma suggestivo museo dedicato alla tradizione goliardica. Il percorso si visita tranquillamente in circa un’ora senza guida, sono presenti peró dei QR code all’ingresso di ogni sala che offrono spiegazioni utili e ben fatte. Il prezzo è molto accessibile, con diverse agevolazioni disponibili per studenti, persone con disabilità e accompagnatori. Consigliato a chi è curioso di scoprire la storia accademica della città.
Alessandro C — Google review
Ci siamo rifugiati qui per sfuggire a un temporale improvviso ed è stata una splendida scoperta. Palazzo Bo è un edificio affascinante e ricco di storia. Noi ne abbiamo ammirato solo i cortili e lo scalone principale (uno dei cortili ospita una mostra di opere di studenti rifugiati, molto interessante), ma volendo si può fare la visita guidata. Considerando le decorazioni che si trovano all’interno di molte sale e il famoso teatro anatomico, penso valga la pena di farla e torneremo senz’altro (Statua censurata perché se no la recensione non sarebbe stata pubblicata)
Elena M — Google review
Bel palazzo, detto Il Palazzo del Bo, emblematico edificio storico che ospita l'Università di Padova dal 1493. Vanta una ricca eredità culturale e accademica. All'interno delle sue mura, figure illustri come Galileo Galilei hanno insegnato e condotto ricerche rivoluzionarie. Da notare la sua cattedra ancora conservata. L'architettura del palazzo è un affascinante, con cortili interni ornati da statue e affreschi che raccontano secoli di storia. Tra i punti salienti, la famosa Aula Magna e il Teatro Anatomico, uno dei più antichi del mondo. È possibile prenotare le visite guidate all'interno del palazzo sul loro sito internet, in alternativa visita con audio-guide in autonomia. Consigliato!
Daniele F — Google review
Il Palazzo del Bo è la storica sede dell'Università degli Studi di Padova dal 1493. Tuttora è sede del rettorato e della Scuola di Giurisprudenza, nonché del Teatro anatomico più antico del mondo.
Massimiliano S — Google review
vittoria ci ha fatto da guida durante una gita scolastica, è stata chiarissima e intrigante, coinvolgente. volevamo fare i complimenti a questa guida, anche se ci siamo già complimentati di persona. Consiglio a tutti quelli che vengono a visitare questo magnifico palazzo con lei diventa tutto molto più interessante.
Sofia Z — Google review
Via VIII Febbraio, 2, 35122 Padova PD, Italia•http://www.unipd.it/universita/patrimonio-artistico-culturale/vi…•+39 049 827 3939•Tips and more reviews for Palazzo del Bo

8Università degli Studi di Padova

4.5
(1791)
•
4.6
(754)
•
Mentioned on 
5 lists 
Università
Attrazioni e monumenti
Siti Storici
Università e Scuole
L'Università di Padova, fondata nel 1222, è un'istituzione educativa pubblica rinomata con una ricca storia e oltre 60.000 studenti. Ha il privilegio di essere una delle università più antiche e prestigiose d'Italia, attirando studenti da tutto il paese e oltre. L'influenza dell'università ha contribuito all'atmosfera vivace e giovanile di Padova.
Visitato durante la nostra gita a Padova, con mio marito e tre nostri amici, ma solo esternamente ci ha fatto comunque una buona impressione, lascio giusto qualche foto ma credo che per chi avesse tempo di visitarlo anche all'interno sarebbe di certo piacevole, almeno a leggere le altrui recensioni!
Luna B — Google review
Sono stato qui il 6/3/2023 e sono rimasto molto deluso dalle inaccettabili condizioni igieniche. Il personale era maleducato e aggressivo. Sconsiglio di visitarlo anche perché la zona è frequentata da persone che fanno uso di sostanze stupefacenti o che spacciano.
Adriano — Google review
Se sei pendolare (io vivo a 100 km circa) farai più fatica rispetto a chi prende la stanza o a chi compra un appartamento appositamente per frequentare l'università. I treni sono sempre in ritardo a causa di scioperi e guasti, non viene implementata la didattica a distanza in queste giornate per agevolare tutti. Inoltre gli orari non sono pensati per i pendolari: il primo anno avevo tre ore di pausa pranzo, al che rimanevo fuori casa praticamente tutta la giornata, quando tornavo a casa avevo il tempo di cenare e lavarmi e basta. I frequentanti vengono agevolati con lavori di gruppo e punti extra all'esame, i non frequentanti no. Questo vuol dire che non ci sono gli stessi diritti per tutti. Ovviamente saprete che una media alta è fondamentale per entrare alle magistrali, sebbene dal punto di vista psicologico questo criterio sia considerato scarsamente predittivo del successo professionale. Infatti la personalità del candidato influisce molto di più del voto nel determinare la qualità del suo lavoro... Inoltre alcuni esami sono preparati in modo tale da abbassare le medie. Se andate fuoricorso le tasse diventano altissime. Insomma, c'è più immagine che sostanza
P.S. — Google review
Palazzo veramente stupendo, Ben tenuto, fanno visite guidate...non ci sono esposti gli orari ma basta telefonare in segreteria... anche la porta che dà sulla via principale è veramente stupenda ed in bronzo fatta nel 1918...circa. Non capisco perché non viene pubblicato....
Freedom C — Google review
FOR STUDENTS WHO ARE LOOKING FOR SERVIZIO ANAGRAFE E PASSAPORTI Palazzo del Bo, in via 8 febbraio n. 2. Portineria Palazzo del Bo, accanto al SAOS Non ci sono cartelli o targhette che vi indichino l'ubicazione dell'ufficio quindi a chi fosse utile lascio la mappa e i rebus risolti per raggiungere l'ufficio passaporti. Come da indicazioni sul sito Unipd vi viene indicato di utilizzare l'entrata laterale del palazzo, ovvero una porta che si trova girando sotto i portici a sinistra, una volta superato l'ingresso principale che da sulla piazza. Normalmente quindi la porta di ingresso è il portone in legno chiaro che vedete nella foto, che si trova sotto i portici di fronte alla gelateria "Venchi". Tuttavia potreste trovare il portone chiuso anche se avevate appuntamento, ma non preoccupatevi, in quel caso con il portone alla vostra sinistra proseguite dritto fino ad arrivare all'ingresso aperto del palazzo di Bo, qui dopo una bacheca sulla sinistra troverete un altro ingresso con una porta in ferro battuto, che vedete in video e a fianco il cartello che dice "entrare dall'ingresso laterale" (quello che avete trovato chiuso prima). Non disperate, proseguite a sinistra entrando nel cortile interno e all'angolo del muro troverete una porta in vetro che vedete in foto, che non si può aprire e non ha campanelli e non ha nessuna indicazione e insegna, QUESTA È LA VOSTRA PORTA! una volta qui BUSSATE non siate timorosi, una gentile ragazza vi aprirà la porta chiedendovi il motivo della visita e fornendo nome e cognome.di prenotazione sarete in grado di entrare! Evviva! Girando subito a destra dopo la porta in fondo al corridoio troverete la porta magica con il cartello ufficio passaporti e siete finalmente arrivati a destinazione risolvendo l'escape room al contrario che viene offerta come esperienza integrata al vostro appuntamento! Allo sportello per il passaporto troverete una signorina davvero gentilissima e cordiale che è super veloce e che non c'entra nulla con tutti i problemi di mancanza di indicazioni, siate cordiali e rispettosi. Spero di avervi aiutato! In bocca al lupo esploratori! Il video vi mostra tutte le porte a partire dal cortiletto interno andando verso l'esterno. Se tutte le porte sono chiuse per via di una occupazione, mi dispiace moltissimo ma scrivete una mail al servizio che vi scriverà quando recarvi per il nuovo appuntamento.
Laura M — Google review
Luogo molto prestigioso e molto importante dove studiano, si formano ed usciranno i prossimi dottori in varie discipline e materie chi ambisce ad entrare in questa università lo deve fare con massimo impegno, tanta volontà e coerenza nel mettere tutto per ambire al successo futuro.
Mirko B — Google review
Purtroppo sono riuscita a vedere solo l'esterno, ma la prossima volta sarà una visita che vorrò fare completa. Per il momento, c'è molto da ammirare anche all'esterno di questo meraviglioso Palazzo dove si tengono la maggior parte delle sedute di laurea.
Ely B — Google review
Un viaggio all'interno della sapienza e della cultura del bello. Assolutamente da consigliare. Un grazie a Silvia che circa accompagnato in questo "viaggio".
Maurizio B — Google review
Via VIII Febbraio, 2, 35122 Padova PD, Italia•http://www.unipd.it/•+39 049 827 5111•Tips and more reviews for Università degli Studi di Padova

9Palazzo Zuckermann - Museo di arti applicate e decorative e Museo Bottacin

4.4
(722)
•
4.0
(188)
•
Mentioned on 
+4 other lists 
Museo
Musei
Attrazione turistica
Musei Specializzati
Il Palazzo Zuckermann è un museo affascinante situato a Padova, in Italia. È ospitato in un impressionante edificio del ventesimo secolo e presenta esposizioni su più piani che mostrano mobili storici, ceramiche, tessuti, monete e medaglie. Il museo fa parte del Museo Civico di Padova e include collezioni del Museo di Arti Applicate e Decorative e del Museo Bottacin. I visitatori possono esplorare eleganti piazze gemelle nelle vicinanze insieme ad altri luoghi storici come l'Arena Romana e la Cappella Scrovegni.
Le varie collezioni del palazzo sono molto interessanti, anche se già dal punto di vista architettonico, il Palazzo in sé merita una visita. In base a quanto ci si vuole soffermare sulle varie collezioni, la durata di visita varia da almeno 1h a massimo 2h/2h30m. Biglietto d'ingresso (11€) cumulabile con i Musei Civici degli Eremitani (letteralmente di fronte).
Andrea N — Google review
Bisogna fare il biglietto al museo degli Eremitani, questo palazzo ospita una collezione numismatica, ci sono quadri, statue, vestiti e mobili e soprammobili d'epoca.
Tiziano B — Google review
Il Museo Bottacin, ospitato nel Palazzo Zuckermann, mostra una raccolta di monete, mobilia, sculture, vasellame, gioielli e molto altro. Il biglietto può essere acquistato nel pacchetto del Circuito Museale della Città
Alberto T — Google review
Il grande edificio sorge lungo via Garibaldi, l'arteria viaria che partendo dalla Stazione Ferroviaria raggiunge l'area del Pedrocchi e del Bo, ovvero il cuore del centro storico. Si affaccia sul complesso che comprende l'Arena Romana, la Cappella degli Scrovegni e il Museo agli Eremitani: per la sua collocazione è stato individuato come la destinazione privilegiata dell'espansione espositiva delle collezioni dei Musei Civici. Il Palazzo fu eseguito tra il 1912 e il 1914 dall'architetto milanese Arosio, in stile ancora ottocentesco, su incarico dell'industriale Enrico Zuckermann. Può essere assunto come uno dei simboli della nuova città borghese sorta tra la fine dell'800 e l'inizio del secolo XX, seguendo la definizione del nuovo asse viario privilegiato che conduceva alla stazione. Ospita al piano terreno e al primo piano il Museo di Arti Applicate e, al secondo piano, il Museo Bottacin
Daniela Z — Google review
Una perla. Palazzo Zuckermann è un museo poco conosciuto ma davvero curioso. L’edificio già di per sé interessante all’interno custodisce collezioni ricchissime: mobili, ceramiche, statuaria, vetri, orologi, gioielli, abiti d'epoca… Oggetti che sembrano “minori” ma che si rivelano vere opere d’arte. Notevole la collezione Bottacin, con monete e medaglie che attraversano la storia. Consigliatissimo: un luogo diverso dai soliti percorsi turistici ma che merita assolutamente la visita.
M — Google review
Notevole collezione , soprattutto quella di monete a partire dal 500 ac , poi tante anche romane, anche in oro e argento, fino ad arrivare ai giorni nostri, anche l italia monarchica . Poi ci sono tante maioliche con ottimi disegni e mobili di fattura di pregio. Noi l abbiamo visitato gratuitamente con il biglietto unico di viva ticket, ma si accede anche singolarmente pagando il relativo biglietto. Vicinissimo alla cappella degli Scrovegni
Antonella T — Google review
Abbiamo fatto una visita guidata con un ragazzo preparatissimo che ci ha fatto volare nella storia attraverso la numismatica, consiglio la visita ad ogni appasionato di monete per i pezzi veramente notevoli donati da Nicola Boccacin
Sergio F — Google review
Arti Applicate e Decorative. Piccolo spazio in cui si concentrano numerosi gioielli storici di manifattura eccellente. Il biglietto è valido fino al giorno successivo all'acquisto.
Sincera M — Google review
Corso Giuseppe Garibaldi, 33, 35122 Padova PD, Italia•http://padovacultura.padovanet.it/it/musei/palazzo-zuckermann•+39 049 820 5664•Tips and more reviews for Palazzo Zuckermann - Museo di arti applicate e decorative e Museo Bottacin

10Piazza delle Erbe

4.4
(553)
•
Mentioned on 
4 lists 
Attrazioni e monumenti
Aree di Passeggiata Storiche
Piazza delle Erbe è una piazza storica con un passato ricco, caratterizzata da un'architettura impressionante e un mercato quotidiano che offre prodotti freschi. Per raggiungere questa vivace piazza, prendi Via Cavour ed esplora le attrazioni vicine come Piazza Cavour, Caffe Pedrocchi e Palazzo Bo prima di svoltare a destra in Piazza delle Erbe. Qui puoi ammirare il grandioso Palazzo della Ragione, Piazza dei Signori e la Loggia dell Guardia.
Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Piazza delle Erbe
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11Chiesa degli Eremitani

4.6
(1262)
•
4.4
(544)
•
Mentioned on 
+2 other lists 
Chiesa cattolica
Attrazioni e monumenti
Chiesa
Attrazione turistica
La Chiesa degli Eremitani è una chiesa del XIII secolo a Padova, in Italia, nota per ospitare i resti del ciclo di affreschi di Mantegna, che purtroppo fu distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. La chiesa si trova vicino alla Cappella Scrovegni e ai suoi giardini, così come al museo di fronte. I visitatori possono esplorare il Museo Archeologico, la Galleria d'Arte e la Sala Multimediale presso il Museo Civico proprio dietro la chiesa.
La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo fu costruita nel tredicesimo secolo, per gli Eremitani di Sant'Agostino. Divenne una delle chiese più importanti di Padova e fu decorata dai maggiori artisti operanti in città. Nello stesso complesso ecclesiastico sono alloggiati i Musei Civici. La sezione archeologica raccoglie reperti di epoca paleoveneta e romana. Il Museo d’Arte Medievale ospita opere d'arte come: il Crocifisso di Giotto, e dipinti di pittori veneti: il Veronese, Tintoretto, Giambattista Tiepolo.
Fiorentino S — Google review
La chiesa degli Eremitani dedicata ai Santi Apostoli Giacomo e Filippo si trova in piazza Eremitani a Padova. Fu costruita nel 1276 in sostituzione della chiesa eretta dai frati Eremitani di Sant’Agostino nell’anno 1260. È una chiesa imponente con un’unica navata e con un soffitto a carena di nave rovesciata simile a quello del Palazzo della Ragione realizzato da Giovanni degli Eremitani. Sul lato destro ci sono quattro piccole cappelle. La prima cappella è dedicata a Sant’Agostino dove si intravedono storie del santo eseguite da Giusto de’ Menabuoi. Nella cappella a fianco dedicata a Sant’Antonio, l’arco della stessa è opera del pittore Guariento. La terza cappella priva di affreschi è affiancata dalla quarta cappella con la Madonna e il bambino Gesù opera del pittore Guariento. A destra dell’abside si trova la cappella Ovetari opera del Mantegna con le storie dei santi Filippo Giacomo e Cristoforo che si sono salvate dal bombardamento del 1944. Nella cappella vicina la cappella Dotto gli affreschi eseguiti dal pittore veronese Altichiero sono andati completamente distrutti nel 1944 mentre nella cappella maggiore gli affreschi di sinistra che rappresentano storie dei santi Filippo Giacomo e Agostino opera del Guariento si sono fortunatamente salvati. Dopo la cappella maggiore si apre la cappella Sanguinacci che ospita affreschi di Giusto de’ Menabuoi. All’interno della chiesa si trovano anche le tombe di due personaggi appartenenti alla famiglia dei Carraresi, signori di Padova nel 1300 ossia Jacopo II e Ubertino da Carrara.
Debora N — Google review
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani è nei pressi della più famosa Cappella dagli Scrovegni. Nel suo interno ad unica navata si trovano molti monumenti funebri, una bella fonte battesimale, una cappella maggiore con uno stupendo crocifisso e altre cappelle laterali con notevoli affreschi. Merita assolutamente una visita.
Alberto T — Google review
Forse il fatto di averla visitata immediatamente dopo esser usciti dalla cappella rettangolare degli Scrovegni, ne ha depotenziato il fascino che indubbiamente la chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo il minore detta degli eremitani, possiede. La struttura architettonica medioevale è tuttora ben visibile e nel disegno della facciata e negli interni. La ferita inferta alla chiesa dai bombardamenti alleati del '44, che hanno distrutto quasi interamente il ciclo di affreschi del Mantegna, parzialmente ricostruiti, certamente non si rimarginerà mai, quantunque il raggio visivo e la potenza del bello attestino l'incanto che la struttura architettonica degli eremitani tuttora conserva. Il ciclo di affreschi del Guariento e di Giusto dè Menabuoi ben visibili nelle cappelle di proprietà delle famiglie aristocratiche padovani dell'epoca sono un ancoraggio sicuro per lo sguardo del viandante che si trattiene ad osservare minuziosamente il tratteggio e la rappresentazione pittorica delle storie narrate sulle pareti. I monumenti funebri addossati sui muri laterali dell'unica navata rappresentano un riconoscimento artistico al valore ed alla famo del defunto ritratto nel marmo. La sensazione è quella che il medioevo conserva tuttora, quantomeno sotto il profilo artistico, un fascino inalterato.
Michele S — Google review
Luogo straordinario di culto e di ARTE,gli affreschi di Mantegna,seppure danneggiati mantengono un fascino.tutto particolare La plasticità dei corpi, il colore,la prospetti sono li per la gioia dello sguardo e della anima
Franco M — Google review
Assolutamente da non perdere se vieni a visitare Padova... La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, detta chiesa degli Eremitani. Antichissima sede agostiniana, famosa per la Cappella Ovetari, uno dei capolavori del Mantegna. La chiesa mononavata della tipologia detta a granaio. Fu completata attorno al 1306 da fra' Giovanni degli Eremitani con soffitto ligneo. La cappella maggiore è decorata da un ciclo di affreschi di Guariento. Dal 2021 è inclusa dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità nel sito dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova.
Ewa M — Google review
Che dire??? A me piace moltissimo...questa Chiesa medievale con una singola navata è da visitare assolutamente... Si possono notare gli affreschi del Guariento datati attorno al 1360 e del Mantegna, circa 1450 mentre, sarcofagi, urne e statue votive, arricchiscono l'interno ampio e dalla lunga navata. Nei pressi di questo edificio sacro, si trova la Cappella degli Scrovegni, dove si possono ammirare i bellissimi affreschi di Giotto, raffiguranti le storie di Giuseppe e Maria... Un vero capolavoro e un orgoglio tutto padovano.
Ely B — Google review
La chiesa si trova vicino ai giardini dell'arena, conviene andare con il tram, c'è proprio la fermata "Eremitani". La chiesa è un po' nascosta rispetto alla strada, ma se siete a Padova andate a vederla. All' interno ci sono diversi affreschi di Mantegna e di altri pittori Ce ne sarebbero molti di più se la chiesa non fosse stata distrutta con un bombardamento americano nel marzo del 1944 ( Ecco a cosa servono le guerre.....). Ingresso gratuito.
Barbara M — Google review
Piazza Eremitani, 9, 35129 Padova PD, Italia•+39 049 875 6410•Tips and more reviews for Chiesa degli Eremitani

12Musei Civici Eremitani

4.5
(2270)
•
4.3
(342)
•
Mentioned on 
4 lists 
Museo
Musei
Attrazione turistica
Musei d'Arte
Musei di Storia
I Musei Eremitani, situati vicino alla Cappella degli Scrovegni, offrono una collezione diversificata di reperti e opere d'arte che spaziano in diversi periodi. L'ex monastero vanta bellissimi giardini del chiostro adornati con frammenti architettonici antichi e sculture moderne. All'interno, la Pinacoteca espone capolavori medievali e moderni di artisti rinomati come Tintoretto, Veronese e Tiepolo.
I Musei Civici agli Eremitani sono uno di quei luoghi in cui storia, arte e memoria si intrecciano con una naturalezza che conquista. Entrare nel complesso, ospitato nei chiostri silenziosi dell’antico convento dei frati Eremitani, è un po’ come attraversare i secoli: si parte dalla Preistoria, si passa per il mondo romano, si arriva al cuore della pittura italiana dal Medioevo all’Ottocento. Il Museo Archeologico colpisce subito per la ricchezza e la varietà dei reperti, dalle civiltà paleovenete fino all’epoca romana. Un tocco davvero speciale è la sezione egizia, legata all’avventurosa figura dell’esploratore padovano Giovan Battista Belzoni. Grazie a una postazione multimediale ben curata, si può scoprire la sua storia in modo coinvolgente, anche per chi non è esperto. Il Museo di Arte Medioevale e Moderna è una vera sorpresa. Nella pinacoteca trovi opere che parlano da sole, come il Crocifisso di Giotto – un’emozione vederlo da vicino – e le tavole trecentesche di Guariento, piene di luce dorata. Poi il Cinquecento, con Veronese e Tintoretto, e il Settecento con le raffinate tele di Tiepolo. C’è anche una sala multimediale dedicata agli affreschi della Cappella degli Scrovegni che prepara il visitatore con cura, aiutandolo a cogliere dettagli e significati che altrimenti si rischia di perdere. Il personale è gentile e disponibile, e l’ambiente è ben organizzato, accessibile anche alle persone con disabilità ♿. È uno di quei musei in cui puoi tornare più volte e scoprire sempre qualcosa di nuovo, tra una collezione archeologica e un dipinto che ti guarda da secoli. Consiglio di acquistare il biglietto combinato con la Cappella degli Scrovegni: l’esperienza è completa solo così. Se siete a Padova, non perdetevelo. È un piccolo viaggio nel tempo, senza bisogno di andare lontano.
Ivano S — Google review
I musei civici sono molto belli e grandi, dalla durata di circa un'ora o qualcosa di più. All'interno c'è tutta la storia di Padova in termini di reperti storici. A parte dai primi insediamenti fino al periodo più recente. Bellissimi i due piani espositivi e i cortili interni. Bello anche che sia connesso direttamente con la Cappella degli Scrovegni. Assolutamente consigliata la visita e la prenotazione è una cosa furba per non perdere il ppsto alla Cappella degli Scrovegni
Cloude — Google review
Un museo estremamente interessante, con reperti di ogni epoca. Molto vario e per tanto per nulla monotono. Oltretutto all'interno ci sono fue opere meravigliose di Giotto, che precedentemente erano all'interno della Cappella ed ora sono conservate qui nel museo in una dala dedicato della pinacoteca al piano superiore. Sa visitare assolutamente prima o dopo la Cappella!
Riccardo B — Google review
Bellissimo museo, tra i più ricchi di Padova, si fa un unico biglietto che comprende Palazzo Zuckerman, per visitare gli Eremitani e se si vuole anche la Cappella degli Scrovegni visto che l'entrata è la medesima si deve mettere in conto almeno due ore perché è molto grande. Al piano terra c'è il museo archeologico molto ricco con reperti della zona del Padovano, al primo piano c'è una pinacoteca anche questa molto grande e ben fornita, Anche fuori ci sono degli spazi adibiti a esposizione di statue,effigi, colonne ecc.
Tiziano B — Google review
Museo ben organizzato, ricco di opere d'arte e reperti storici del periodo paleocristiano, egizio e romano. Molto bello il crocifisso di Giotto, proveniente dalla Cappella degli Scrovegni.
Luigi C — Google review
Nel Museo si trova al piano terra una importante collezione di reperti archeologici che vanno dal VII/VIII secolo a.C. sino III/IV secolo d.C., al piano superiore una ricchissima Pinacoteca contenente oltre cinquecento opere d'arte.
Alberto T — Google review
Museo affascinante. La parte storica è interessante e a tratti davvero ben presentata. Pinacoteca La Pinacoteca di Padova mi è piaciuta ancora di più. Ci sono pezzi unici di rara bellezza. Complimenti 5/5
Fabrizio P — Google review
Il biglietto si acquista insiene a quello della cappella degli Scroveni. Il secondo piano del museo è ricchissimo di opere d'arte ed offre una panoramica completa dell'arte veneta, oltre al crocifisso della cappella. Molto interessante.
Barbara S — Google review
Piazza Eremitani, 8, 35121 Padova PD, Italia•http://padovacultura.padovanet.it/it/musei•+39 049 820 4551•Tips and more reviews for Musei Civici Eremitani

13Piazza dei Signori

Mentioned on 
4 lists 
Piazza dei Signori è una piazza straordinaria che si distingue per la sua bellezza eccezionale. È un vivace centro di attività, che attira sia i locali che i turisti che vengono a godere di visite turistiche e varie avventure. Nel corso degli anni, è stata una location di rilievo per celebrazioni civiche, tornei e raduni pubblici grazie alla sua architettura straordinaria.
35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Piazza dei Signori

14Piazza dei Signori

4.7
(16229)
•
4.5
(1536)
•
Mentioned on 
3 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Punti di interesse e monumenti
La Piazza dei Signori è una bellissima piazza pubblica a Padova, in Italia, che ospita un mercato e eventi di fronte al famoso campanile. La piazza è popolare per la sua architettura mozzafiato e il suo significato storico, ed è un ottimo posto per fare una pausa e godersi un po' di tempo libero. Gli edifici di Padova sono stati illuminati a dicembre 2021, quindi è un luogo ancora più fotogenico!
Un gioiello storico nel cuore di Padova! Piazza dei Signori è un luogo che incanta con la sua bellezza e storia. Dominata dalla maestosità della Torre dell'Orologio e circondata da splendidi edifici, è un punto di riferimento per chi ama passeggiare e immergersi nella cultura. La piazza è sempre viva e vibrante, ideale per godersi un caffè o il classico Spritz all'aperto o esplorare i mercatini. Un luogo perfetto per ammirare il fascino senza tempo di Padova. Assolutamente da visitare!
ItTaxi P — Google review
Una delle piazze più belle di Padova. Due elementi la caratterizzano: la Torre dell'Orologio e la Colonna Marciana. Questa viene proprio da Venezia, San Marco, a fine '700, per opera di un Corner, nobile e famosa famiglia veneziana. Piazza rettangolare: altra chicca la Loggia del Consiglio. Proprio dietro questa piazza, il meraviglioso Palazzo della Ragione. Merita un passaggio attento
Vincenzo P — Google review
Costruita nel XIV secolo come spazio scenografico per mettere in risalto l'ingresso alla Reggia dei Carraresi ( l'attuale Torre dell'orologio.. ). Danneggiata nel conflitto tra Carraresi e Visconti, venne rimessa a nuovo attorno al 1420 dai nuovi dominanti, i Veneziani. Da allora, è diventata il luogo degli eventi e delle celebrazioni. Sui suoi lati, sporgno case, palazzi e portici medievali, ma su tutti spicca la bella Torre dell'Orologio. Assieme a Piazza delle Erbe e a Piazza della Frutta, è una delle piazze più belle di Padova
Channel M — Google review
Piazza dei Signori è racchiusa lungo i due lati maggiori tra due quinte di facciate di case porticate, elegantemente arricchite da terrazze con antichi poggioli in ferro battuto. I due lati minori sono delimitati dalla Chiesa di San Clemente e dal Palazzo del Capitanio, con la Torre dell’Orologio per il cui portico si sbocca in Corte Capitaniato e nella vicina omonima piazza. Qui sorgeva il Castello dei Carraresi, ora sede dell’Università di Padova con la facoltà di Lettere e Filosofia e sale dipinte da Altichiero. Sul lato meridionale della piazza spicca l’elegante Loggia del Consiglio o Gran Guardia, l’edificio cinquecentesco dove si riuniva il Maggior Consiglio cittadino, di si può apprezzare l’ampia scalinata che anticipa la loggia e la sala delle riunioni al piano nobile.
Massimiliano S — Google review
Il centro storico di Padova è tutto pedonale ed è quindi un piacere girarlo a piedi...palazzi storici, università, palazzo comunale, Sant'Antonio... c'è tanto da vedere
Vincenzo D — Google review
La piazza dei Signori è posizionata al centro di Padova. L'attrazione particolare è la presenza della torre dell'orologio.
Antonio S — Google review
Una delle piazze più belle e suggestive di Padova, molto movimentata sia di sera che di notte, ma a dominare la scena è senza dubbio l'orologio astronomico...
Fernando C — Google review
La chiesa di San Antonio è spettacolare!!
Francesco T — Google review
35139 Padova PD, Italia•http://www.padovanet.it/informazione/piazza-dei-signori•Tips and more reviews for Piazza dei Signori

15MUSME - Museo di Storia della Medicina in Padova

4.5
(2129)
•
4.6
(882)
•
Mentioned on 
+2 other lists 
Museo della scienza
Musei
Museo della tecnologia
Attrazione turistica
Situato nel cuore storico di Padova, il MUSME, o Museo della Storia della Medicina, è una meta affascinante che ha aperto le sue porte nel 2015. Ospitato all'interno del antico Ospedale di San Francesco, questo museo offre un viaggio coinvolgente nel tempo con mostre interattive che approfondiscono l'anatomia umana e gli strumenti chirurgici. I visitatori possono esplorare affascinanti reperti risalenti al XVIII secolo, tra cui strumenti chirurgici d'epoca e esposizioni di farmacie antiche.
Museo interessante, adatto a coppie e a famiglie. Penso sia il migliore visto in vita mia. Mi ha colpito molto la storia di questo ospedale, il fatto che con gli anni si sia evoluto il tutto. Non è da tutti fare intrattenimento con giochi. Quindi complimenti. Mi sono molto divertita.
Sara P — Google review
Estremamente interessante! Esposizione coinvolgente e innovativa per scoprire la medicina e la storia della medicina. Ho scoperto il luogo grazie al Touring Club Italiano. Ci tornerò!!!
Saverio P — Google review
Piccolino ma molto ben attrezzato. Si parte dalla Storia dell’ospedale di Padova fino agli strumenti di chirurgia, approfondimenti multimediali di vario tipo. Molto interessante per ragazzi dagli 10-25 anni.
Francesco M — Google review
Bellissimo museo e pieno di conoscenze da trasmettere ai visitatori. Varie tematiche trattate ed anche curiose da scoprire. Da rivisitare una seconda volta. Grazie al museo per le conoscenze trasmesse
JM C — Google review
Sono rimasta un po' delusa. Mi aspettavo qualcosa di diverso. È ben strutturato , con molti " giochi" interattivi. Adatti ai bimbi.
Alessandra C — Google review
Splendido museo in pieno centro. Personale molto gentile e disponibile e moltissime curiosità mediche da scoprire e provare
Dario S — Google review
Museo non grandissimo ma molto ben tenuto, sulla falsariga del MUSE di Trento - adatto anche a bambini. Personale assolutamente cortese e disponibile. Consigliato
Nicola B — Google review
L'ambiente è accogliente e la birra è buona. Il personale molto gentile. Trovo che la scelta delle pizze sia buona, le alternative però sono poche. Buoni i fritti. Non molto economici i prezzi, le bruschette le trovo piuttosto care. Il fine settimana c'è spesso musica dal vivo, con gruppi validi e la consiglio proprio per questo!
Sonia Z — Google review
Via S. Francesco, 94, 35121 Padova PD, Italia•http://www.musme.it/•+39 049 658767•Tips and more reviews for MUSME - Museo di Storia della Medicina in Padova
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16Quartiere dell'Antico Ghetto Ebraico

4.4
(382)
•
Mentioned on 
3 lists 
Altro
Quartieri
Il Distretto del Antico Ghetto Ebraico, noto anche come Ghetto, è un'area pittoresca di Padova con strade strette e il Museo della Padova Ebraica, che espone oggetti rituali. La Piazzetta del Ghetto offre affascinanti bar di vino e cocktail con musica dal vivo. I visitatori possono esplorare negozi artigianali in Via S. Martino e Solferino e gustare piatti italiani fatti in casa in accoglienti bistrot.
Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Quartiere dell'Antico Ghetto Ebraico

17Palazzo del Capitanio

4.3
(11)
•
4.4
(29)
•
Mentioned on 
+2 other lists 
Dipartimento accademico
Attrazioni e monumenti
Edifici Architettonici
Edifici governativi
Nel cuore del centro città, troverai l'imponente Palazzo del Capitanio, un edificio storico che un tempo servì come sede di un capitano veneziano durante il periodo di Padova sotto il dominio veneziano. L'architettura grandiosa include una torre dell'orologio straordinaria al centro, una delle più antiche d'Europa. Nelle vicinanze, puoi anche esplorare il Palazzo Bo, che ospita la sede principale dell'antica Università di Padova e mostra stili architettonici che si estendono per diversi secoli.
Area universitaria di scienze umane.
Massimo T — Google review
Piazza Capitaniato, 3, 35139 Padova PD, Italia•https://www.fisppa.unipd.it/dipartimento/sedi/piazza-capitaniato•Tips and more reviews for Palazzo del Capitanio

18Piazza della Frutta

4.6
(6173)
•
4.6
(1869)
•
Mentioned on 
2 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Siti Storici
Punti di interesse e monumenti
Piazza della Frutta è una vivace piazza nella città storica, nota per il suo vivace mercato di frutta e verdura, così come per la sua torre del XII secolo e il suo storico tribunale cittadino. Adiacente a Piazza delle Erbe, questa piazza affollata offre una varietà di opzioni di ristorazione, tra cui All'Ombra della Piazza, un ristorante affascinante che serve deliziosi finger food come calamari fritti, gamberi, piccole pizze, calzoni e altro ancora.
Sotto lo sguardo solenne del Palazzo della Ragione, eccomi in una delle piazze, la piazza della Frutta, che hanno fatto la storia della città del Santo senza nome (Sant'Antonio), del bar senza porte (il caffè Pedrocchi) e del prato senza erba (Prato della Valle). Mi piace curiosare tra i banchi che rendono allegro l'intorno per poi infilarmi nel labirinto di botteghine che dormicchiano sotto la pancia del gran palazzo padovano. Una puntata da Marcolin per comperare le sue delizie al baccalà (d'obbligo direi) e poi di nuovo tra le bancarelle con una puntata alla panetteria Vecchiato dove le commesse, tutte belle, vestono in costume tirolese... Qui pane e cioccolata a volontà e per tutti i palati. Sotto i portici si trovano ancora poche botteghe storiche. Io non mi perdo mai una puntata dalla signora Luisa Franco che, nel suo negozino, vende scarpe italiane di qualità a prezzi buoni. Quest'anno, grande novità le "scarpet" friulane! Ne avevo da bimba perché mia madre è proprio friulana. La signora Franco racconta a me e a un'altra signora (che le vuole nere), la lunga storia delle "friulane" che arrivavano dai monti giù fino a Venezia. Le confezionavano, nei lunghi e freddi inverni, le donne di casa e poi, giù dai monti, venivano i mariti con la gerla carica di scarpet e dei mestoli di legno che intagliavano davanti al fogolar. E quelle scarpet paesane, pantofoline morbide e dalla forma essenziale (io le ho prese bordeaux) diventavano, ingentilite da chi le indossava, scarpine di regina, perfette per le gran dame di Venezia, che le portavano sotto i grandi abiti di broccato orientale, eleganti come Cleopatra... Ah ho scattato una foto della suola perché è fatta, come s'usava, con le gomme delle biciclette...
Benedetta V — Google review
Una delle piazze di Padova da visitare, è speculare a piazza delle Erbe con cui condivide il palazzo della Ragione. È caratterizzata da un mercato popolare in continuo fermento di frutta e verdura che va avanti dalla fine del XII secolo. Al lato sinistro , in cui è chiusa dal palazzo degli anziani e dalla Torre.
Fernando C — Google review
Una piazza decisamente VIVA! in due giorni ci abbiamo visto mercato, street food, musicisti, bancarelle varie. Abbiamo fatto aperitivo in diversi locali, Spritz e tramezzini imperversano a perdita d'occhio. La vosa più particolare é un carretto che fa ottimo pesce da asporto e che puoi consumare nei tavolini di qualunque locale li attorno prendendo solo da bere, come nelle vecchie ostetie! Una piazza perfetta dove passare tempo di qualità!
Riccardo B — Google review
Una piazza in centro a Padova Sono stato in questa piazza con la mia ragazza in occasione di una giornata a Padova. Il luogo si trova nel centro storico della città veneta. Durante la nostra visita, di domenica mattina, era presente un mercato con diverse bancarelle che proponevano cibo (sia pronto sia da cucinare), oggettistica e vestiario. L'area è molto frequentata da turisti e abitanti che si aggirano tra i vari stand. Lungo il perimetro si trovano diverse attività commerciali come ristoranti, bar e negozi. Un bel posto da visitare in città.
Marco R — Google review
La Piazza della Frutta di Padova, insieme alla vicina Piazza delle Erbe, è ricca di storia e curiosità: * Centro Commerciale Storico: Fin dal XII secolo (e forse anche prima), le due piazze sono state il cuore commerciale della città, separate dall'imponente Palazzo della Ragione (detto anche Salone). In Piazza della Frutta si vendevano storicamente, oltre a frutta e verdura, anche pesce, selvaggina, uova, pollame e carne arrostita, oltre a tessuti e pellicce. * Nome Antico: In passato era chiamata anche Piazza del Peronio per la presenza della Colonna del Peronio, una colonna romanica che un tempo si trovava all'imbocco di via Breda e ai cui piedi si vendevano calzature (dette in latino perones). Oggi la colonna è tornata nella piazza ed è sormontata da un capitello con raffigurazioni di frutti. * Misure Padovane e il "Canton delle Busie": Sulla parete del Palazzo della Ragione che si affaccia sulla piazza (sotto il Volto della Corda) sono incise le antiche unità di misura padovane (come il "copo" per la farina o il "brazzo" per la stoffa). Questa incisione, voluta nel 1277 per standardizzare e controllare le merci, ha dato il nome all'angolo di "Canton delle Busie" (Angolo delle Bugie), dove i commercianti che baravano sulle misure venivano svergognati e legati. * La "Festa della Borsa": Un'antica tradizione popolare che si svolgeva qui era la "Festa della Borsa", un gioco dell'albero della cuccagna a cui partecipava la fraglia degli "strazzaroli" (rigattieri). Il premio consisteva in una borsa e dei guanti. Una borsa di marmo scolpita su un palazzo in via Marsilio da Padova ricorda questa usanza. * La Colonna Mancante: Nel porticato vicino al Palazzo della Ragione, si nota un punto in cui manca una colonna. Secondo una leggenda, sarebbe stata rubata dai vicentini, ma più probabilmente fu rimossa per esigenze pratiche legate al passaggio delle merci. * Scale del Palazzo: Le due scale monumentali che permettono l'accesso al Palazzo della Ragione prendono nome dalle merci che si vendevano nelle rispettive piazze: la Scala delle Erbe (verso Piazza delle Erbe) e la Scala degli Osei (verso Piazza della Frutta, dove si vendevano uccelli pregiati). * Banchetti su Ruote: Ancora oggi, il mercato si svolge con le caratteristiche bancarelle in legno su ruote, una tradizione secolare che anima la piazza quotidianamente.
Domenico L — Google review
E’ da diverso tempo che non venivo a Padova, e non ricordavo che e’ così bella ed è ricca di storia e di arte. Come la Piazza della frutta che è una della tante belle piazze di questa città che è fatta a misura di uomo, ricca di percorsi perdonali che ti permettono di ammirarla nel vivo di ogni singola via storica.
Fabbri A — Google review
Bellissima, caratteristica e movimentata piazza di Padova dove respirare storia, turismo ma anche la vita quotidiana della ridente cittadina veneta.
Larissa R — Google review
Una delle piazze più affascinanti e vive del centro storico di Padova. Da secoli cuore pulsante del mercato cittadino, ancora oggi ospita ogni giorno bancarelle colorate, profumi di stagione e voci che si intrecciano in un’atmosfera unica. Alle sue spalle domina imponente il Salone, ovvero il Palazzo della Ragione, antico tribunale medievale con uno dei tetti lignei più grandi d’Europa. Sotto il Salone, invece, si nasconde un vero paradiso gastronomico: botteghe storiche dove trovare salumi, formaggi, pasta fresca e specialità locali. Passeggiare in Piazza della Frutta è un’esperienza che mescola storia, sapori e quotidianità. Ideale per chi ama i luoghi autentici e vuole respirare la vera anima di Padova. Consigliatissima, soprattutto al mattino, quando la piazza si riempie di vita!
Stefania M — Google review
36, 35100 Padova PD, Italia•http://www.padovanet.it/informazione/piazza-dei-frutti•Tips and more reviews for Piazza della Frutta

19Abbazia di Santa Giustina

4.7
(1960)
•
4.3
(714)
•
Mentioned on 
2 lists 
Chiesa cattolica
Attrazioni e monumenti
Abbazia
Basilica
L'Abbazia di Santa Giustina è un'abbazia benedettina del X secolo a Padova, in Italia. Presenta un interno elaborato e ospita una notevole collezione di opere d'arte religiose. I visitatori possono esplorare la Cappella Scrovegni, i giardini e il museo nelle vicinanze. L'abbazia è la sede delle tombe di diversi santi, tra cui Santa Giustina, San Prosdocimo e San Massimo, oltre a reliquie di apostoli come San Mattia e San.
La Basilica di Santa Giustina, che nel Medioevo ha ospitato una delle comunità religiose più importanti ed influenti di Padova, ha origini ben precedenti all'arrivo dei monaci: la prima Basilica venne eretta nel VI secolo nell'allora zona cimiteriale di Prato della Valle, dove fu sepolta nel 304 d.C. la giovane martire Giustina, vittima delle persecuzioni contro i cristiani di Massimiano. L'attuale Basilica risale al XVI secolo, nell'abside si trovano i notevolissimi intagli del coro ligneo del XV secolo e la pala d'altare del 1575 di Paolo Veronese, raffigurante il "Martirio di Santa Giustina".
Mauro — Google review
La Basilica di Santa Giustina a Padova è un capolavoro rinascimentale con una ricca storia e un'imponente bellezza artistica. Nata come abbazia benedettina nel X secolo e poi ricostruita nel XVII, offre interni grandiosi con alte navate e una cupola suggestiva, adornati da affreschi, sculture e opere d'arte religiose di grande valore. Situata in Via Giuseppe Ferrari, 2/A, la Basilica è anche un'oasi di pace con chiostri che invitano alla riflessione. La sua storia affonda le radici nel VI secolo. È facilmente accessibile, l'ingresso è gratuito, ed è una tappa imperdibile per chiunque voglia esplorare l'arte, la storia e la spiritualità di Padova.
Ivano S — Google review
Per grandezza è il nono luogo di culto cattolico nel mondo. Si hanno notizie di una chiesa intitolata a Santa Giustina già nel VI secolo, ampliamenti e ristrutturazioni si sono susseguiti per secoli. Nell'interno a tre navate e a croce latina vi sono notevoli opere d'arte. Merita assolutamente una visita.
Alberto T — Google review
Una basilica molto bella, particolare per le opere scultoree in marmi policromi nelle cappelle laterali alla navata. Da fuori non sembra nulla di che, a parte le tante cupole che si vedono da vari punti della città. L'ho preferita alla Basilica di S. Antonio.
Riccardo B — Google review
Su Prato della Valle si affaccia questa grande basilica, una delle chiese più grandi d'Italia. La pianta è la classica a croce, gli interni sono ben tenuti ma non ricchi come la basilica di Sant'Antonio ma sicuramente il colpo d'occhio è notevole. Il luogo di culto è più antico delle mura attuali poiché è stato ricostruito e ampliato diverse volte.
Andrea F — Google review
La chiesa era molto bella al suo interno e soprattutto non c'erano addetti che ti obbligavano a pagare per coprirti braccia o gambe, come accade in tante altre...
Barbara R — Google review
Chiesa bellissima ad ingresso gratuito con tomba di San Luca Evangelista e un bellissimo oratorietto di Prosdonico tutto affrescato sul lato destro al lato apposto della tomba dell'evangelista. Super consigliata
Michela V — Google review
Vista in data 09/11/2025 in gita in comitiva.Costruita nel VI secolo sul luogo della tomba di Santa Giustina ,martirizzata nel 304 D.C.fu affiancata dopo qualche secolo,da un’abbazia benedettina.Poanta a croce latina ,per dimensione in lunghezza risulta una delle più grandi della cristianità
Giovanni — Google review
Via Giuseppe Ferrari, 2/A, 35123 Padova PD, Italia•http://www.abbaziasantagiustina.org/•+39 049 822 0411•Tips and more reviews for Abbazia di Santa Giustina

20Museo La Specola, il museo dell'Osservatorio Astronomico di Padova

4.6
(644)
•
4.3
(130)
•
Mentioned on 
2 lists 
Istituto di ricerca
Musei
Museo storico astronomico
Musei Specializzati
Il Museo La Specola, il museo dell'Osservatorio Astronomico di Padova, è un sito rinomato che presenta una torre alta e mostre storiche sugli studi astrologici. La torre, conosciuta anche come la torre di Galileo, è stata utilizzata per osservazioni astronomiche a partire dal 1767. Ora fa parte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica ed è stata trasformata in un museo di astronomia che espone strumenti antichi.
Ho fatto l'esperienza della visita serale. Atmosfera bellissima, guida preparatissima e coinvolgente. Consigliata non solo per scoprire un pezzo di storia di Padova e di come gli astronomi e astrofisici studino e abbiano studiato il nostro cielo, ma anche per la visione della città dall'alto della terrazza.
Sonia D — Google review
Un bel posto nel centro della città, un'escursione interessante, ma sono andato qui per il panorama. La terrazza superiore con vista su Padova e sulle montagne circostanti è fantastica. Il biglietto d'ingresso costa 7 euro, è necessario prenotare un orario sul sito, e ritirare i biglietti vicino al museo nell'Oratorio di San Michele.
Yevheniia V — Google review
Un luogo magico. Il panorama dall'alto della torre lascia senza fiato e da solo vale il prezzo del biglietto. La Specola domina la città. Il museo è molto bello e il personale molto preparato. Attenzione perché la biglietteria è presso l'oratorio di San Michele e la cosa non è ben segnalata.
Stefano M — Google review
Molto suggestivo. La torre domina la diramazione tra il fiume e il naviglio. Il museo all'interno è una sorpresa. Si possono osservare antichi cannocchiali, quadranti, sestanti, strumenti per le rilevazioni metereologiche e antichi volumi. Bella la grande rappresentantazione parietale delle conoscenze astronomiche dell'epoca. Dalla Torre la vista spazia sulla città e sui colli.
Virginia P — Google review
La visita guidata al museo ed alla torre è rigorosamente su prenotazione, tuttavia, nel fine settimana consiglio di verificare la disponibilità di eventuali posti residui e/o prenotazioni cancellate perché è possibile presentarsi al vicino Oratorio di San Michele, un quarto d'ora prima dei previsti ingressi, per acquistare i biglietti delle eventuali residue disponibilità. La visita si snoda attraverso i tre piani della torre con dettagliata spiegazione delle tappe che hanno visto la torre trasformarsi, nel corso dei secoli, da edificio difensivo, a casa di reclusione, a caposaldo della nascente astrofisica europea. Gli ambienti e le stanze storiche ospitano diversi modelli originali di telescopi, orologi di altissima precisione, carte astronomiche, sestanti, astrolabi e molti altri dispositivi per la mappatura e lo studio della volta celeste. Particolarmente interessante la stanza al secondo piano con una meridiana solare ed il residuo dispositivo per osservare gli astri e calcolarne con precisione la posizione con coordinate celesti, attraverso una fessura sull'intero soffitto (ora chiusa) che consentiva agli astronomi di vedere il cielo da un orizzonte all'altro lungo il meridiano passante per la stanza. La visita termina al terzo piano, nella Stanza delle Figure, con accesso alla terrazza che consente di ammirare un fantastico panorama a 360° della città di Padova e dei suoi dintorni. Visita da non perdere se vi trovate in città.
Stefano ( — Google review
Purtroppo non sono riuscito a visitare il museo internamente in quanto era chiuso, ma è comunque possibile visitare la zona del naviglio e l’area esterna della Specola. Consigliato se si passa una giornata a Padova e si vuole visitare un’area diversa dal resto della città.
Mattia R — Google review
I padovani doc, non possono non amare le meraviglie di questa splendida città.... E la Specola è una di queste. Essa è stata realizzata, riadattando completamente la torre del Castelvecchio, la cosiddetta Torlonga. Oggigiorno è la sede dell' Osservatorio Astronomico di Padova, una delle più importanti strutture di ricerca dell'istituto Nazionale di Astrofisica. Purtroppo, in questo periodo, il museo della Specola è chiuso temporaneamente. Speriamo venga riaperto al più presto.
Ely B — Google review
Da vedere per capire, per capire storia, presente e futuro. È decisamente interessante come pure i personaggi che hanno utilizzato questo posto d’osservazione. E poi la veduta panoramica dalla sommità è meravigliosa. Da vedere
Davide V — Google review
Vicolo dell'Osservatorio, 5, 35122 Padova PD, Italia•http://www.beniculturali.inaf.it/musei/padova•+39 049 829 3411•Tips and more reviews for Museo La Specola, il museo dell'Osservatorio Astronomico di Padova
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21Porta Molino

4.4
(147)
•
3.7
(19)
•
Mentioned on 
2 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Ponti
Aree di Passeggiata Storiche
La Porta Ponte Molino è un ponte romano straordinario che attraversa il fiume Bacchiglione a Padova. Questa porta cittadina del XIII secolo, una delle sole due rimaste delle 19 originali, offre uno sguardo sul passato medievale della città. Il nome 'Porta del Mulino' riflette la sua associazione storica con i mulini galleggianti nella zona. Con una torre che raggiunge quasi i 26 metri di altezza, presenta aperture grandi e piccole per veicoli e pedoni.
La Porta Molino o Porta dei Molini era il principale dei quattro accessi detti "regales" che si aprivano nella cinta muraria medievale di Padova. Affacciata verso settentrione, si innalza al termine del romano Ponte Molino che attraversa il ramo del Bacchiglione chiamato Tronco Maestro dove sino 1884 funzionarono trentatré ruote di altrettanti mulini su barche, da cui la porta traggono il nome.
Mauro — Google review
La Porta Molino ( conosciuta anche come Porta dei Mulini, perché nei suoi pressi, sul fiume Bacchiglione, c'erano appunto 33 ruote di mulini, piazzate su barconi) era l'ingresso più importante delle antiche mura duecentesche. Da lì passava la cosiddetta "Stra' maggiore", la principale arteria della città . È ancora in buone condizioni. Si visita solo dall'esterno.
Channel M — Google review
Tramite il bel ponte a cinque arcate di epoca romana che attraversava il ramo principale del Bacchiglione (ora ridotto a semplice canale), questa porta era l'accesso principale della città da chi proveniva da nord. È una delle tre porte di epoca medioevale rimaste in città assieme alla Altinate e quella del castello (Specola). Si presenta fortificata sia per la sopraelevazione di una torre sopra il fornice (qui, e tanto meno alla Specola, è altamente improbabile che il Galilei ci abbia messo piede per le sue osservazioni astronomiche), sia per la torre, detta "di Ezzelino", posta poco al di fuori, al di là del ponte. Suggestivo è lo scorcio sui palazzi nobiliari dell'attuale via Dante e sui giardini lungo la scarpata del canale. A metà del ponte c'è una bella edicola votiva del '700.
Federico P — Google review
Il sito è già ampiamente è ottimamente descritto nelle precedenti recensioni. Si riesce ad apprezzarlo meglio nell'orario di pranzo o nei giorni festivi quando si attenua l'intenso traffico delle auto. Dal ponte si possono osservare bellissimi scorci lungo il fiume. Il ponte è la porta sono situati in una delle più belle zone del centro di Padova.
Francesco B — Google review
Oramai i padovani non si accorgono quasi più di attraversare una porta e un ponte storici ma la Porta Molino era il più importante dei quattro ingressi alla Padova mediovale. Il ponte attraversa il Tronco Maestro del Bacchiglione le cui acque facevano girare oltre trenta ruote di molini. Per fortuna qualche angolo storico si è salvato dalla selvaggia distruzione patita dalla città negli anni sessanta e seguenti ed è bello entrare in città attraversando il ponte e la porta come facevano i nostri antenati. Peccato per il traffico veicolare che sarebbe meglio non ci fosse.
Luciano M — Google review
La 'Promenade' del Ponte dei Molini attraversa il fiume Tronco Maestro: tempo fa in questa zona si trovavano oltre 30 Molini. Ingresso entro la mura di Padova. Sensazione unica potere attraversare il ponte medievale, il rumore del traffico non ci vorrebbe. Merita.
Claudine C — Google review
Narrano le cronache che le prime mura di Padova vennero innalzate nel 1195 e che la prima cinta, quella che racchiudeva l'antico centro romano della città, venne completata nel 1210. A questa in seguito, con l'espansione della città, se ne aggiunsero altre due in epoca comunale ed ezzeliniana, ed in epoca carrarese. Su quest'ultima poi nel Cinquecento Venezia eresse l'attuale cinta. Ponte Molino Porta e ponte Molino sono uno dei resti meglio conservati della prima cinta, che contava ben 19 porte e passaggi; il nome deriva dai numerosi mulini ad acqua, ben 34 nel 1300, un tempo galleggianti sul fiume, diminuiti a 24 verso il XVIII secolo e infine soppressi negli anni 1883-1884. Il ponte, a cinque arcate, è d'origine romana e risale al 40-30 a.C. anche se fu, chiaramente, più volte ricostruito in loco e con parte del materiale originale. Assieme a Pontecorvo, Ponte Molino è l'unico dei ponti romani tuttora in servizio. La porta di Ponte Molino è ad arco ogivale sormontato da una possente torre. Si narra che da questa torre Galileo vide i quattro satelliti di Giove, come ricorda la lapide dettata dall'epigrafista padovano Carlo Leoni (1812-1874): "da questa torre Galileo molta via de' cieli svelò". Da Porta Molino inizia Riviera dei Mugnai, dove è possibile vedere sezioni delle mura medievali, parzialmente incluse nelle costruzioni moderne. Nel rione di via Dante, l'antica via romana collegata alla Porta, nel Medioevo avevano sede artigiani del cuoio e della scarpe; i più poveri, che non potevano permettersi una bottega in città, trasferirono la loro attività verso la Riviera del Brenta, oggi nota per la fiorente attività calzaturiera.
Gianni M — Google review
Uno degli scorci più belli della città di Padova. Ormai in molti non ci fanno caso, ma a livello storico e artistico rimane un monumento non indifferente da preservare.
Marco S — Google review
Vicolo Ponte Molino, 13, 35137 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Porta Molino

22Museo Giovanni Poleni - Storia della Fisica tra Padova e il mondo

4.5
(164)
•
4.0
(3)
•
Mentioned on 
2 lists 
Museo della scienza
Attrazione turistica
Il Museo della Storia della Fisica, noto anche come MUSME, è una meta affascinante per coloro che sono interessati alla fisica vintage e agli strumenti scientifici. Situato a Padova, vicino a una delle università mediche più rinomate al mondo, questo museo offre un assortimento collaudato di macchinari e attrezzature originali utilizzati dagli scienziati per studiare vari fenomeni. Le collezioni includono libri, strumenti scientifici, strumenti didattici e persino mobili di diverse epoche.
Un interessante museo con macchinari originali per capire come venivano studiati diversi fenomeni al tempo degli scienziati di cui ora si studia sui libri. Coinvolgente anche per i bambini la  lezione-dimostrazione in costume d’epoca.
Flavio T — Google review
Ottimo ed interessantissimo museo della storia della Fisica. Molto adatto anche ai bambini e con visite guidate. Grazie
Flavio M — Google review
Che dire... Un museo pieno di strumentazioni uniche del loro genere. Consigliato a tutti, famiglie, curiosi, gruppi di studenti. Ottima soluzione per passare 2 ore alla scoperta della scienza e della fisica.
Riccardo M — Google review
Museo molto interessante e ben disposto, con molte spiegazioni,aneddotie curiosità, belle diamostrazioni della fisica generale, super consigliato
Matteo G — Google review
Non il solito museo, noi visitato con un laboratorio specifico sulle aurore boreali, gestito da studiosi e ricercatori, quindi competenze di livello, rese accessibili ad un pubblico più ampio. Bello!
Donatella B — Google review
Istruttivo e ti ricorda gli anni della scuola con i vari esperimenti.
Paolo B — Google review
Da visitare assolutamente! Finalmente è stata data una sistemazione chiara e moderna alle collezioni, che sono un gioiello che andava valorizzato come si deve, e sono stati organizzati degli orari di apertura definiti, da "vero" museo. Peccato che sia ancora relegato al seminterrato dei laboratori (meriterebbe di più) per cui la sequenza delle sale in cui è costretto non è proprio limpida per un profano.
Ziska B — Google review
Dalle cantine e soffitte delle varie facoltà emergono pezzi di storia importanti. Il museo è molto carino, accessibile in quasi tutte le sale da persone con disabilità. Le guide sono bravissime e soprattutto per chi come me non hai mai capito un gran che di fisica riscopri mondi affascinanti. Da vedere anche con le scolaresche. #800unipd.
Federica B — Google review
Via Leonardo Loredan, 10, 35131 Padova PD, Italia•http://www.musei.unipd.it/fisica/•Tips and more reviews for Museo Giovanni Poleni - Storia della Fisica tra Padova e il mondo

23Loggia e Odeo Cornaro

4.7
(244)
•
Mentioned on 
2 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
La Loggia e l'Odeo Cornaro è un complesso straordinario di edifici rinascimentali a Padova, che presenta un teatro in stile romano e un ornato salone ottagonale. Costruito all'inizio del XVI secolo dall'architetto Giovanni Maria Falconetto per il patrono veneziano Alvise Cornaro, queste strutture erano luoghi per intrattenimenti eleganti come opere teatrali e concerti musicali. Recentemente restaurata, la arenaria romanticamente invecchiata è stata pulita per rivelare la sua bellezza originale.
Un capolavoro architettonico del ‘500. Abbiamo fatto la visita di domenica e la guida che ci ha accompagnati all’interno dell’edificio è stata superlativa! Complimenti davvero alla Associazione della Torlonga per questo prestigioso gioiello che possiamo visitare a due passi dal Santo. Imperdibili gli affreschi e gli stucchi!!! Da visitare assolutamente. Costo del biglietto 4€
Puffo Q — Google review
Piccolo bijoux vicino alla Basilica del Santo che abbiamo scoperto anni fa per puro caso, essendo inserito nel circuito della Padova Card. Sia la Loggia che L' Odeo hanno affreschi stipendi, conservati benissimo soprattutto all' interno dell' Odeo, in cui sono presenti grottesche ancora arcane nel significato. Vi è anche una sala che sembra in stile Pompei, anche se l' antica città non era ancora stata ritrovata quando l'Odeo venne realizzato. Merita davvero una visita.
Laura N — Google review
Piccola chicca nel centro di Padova, nei pressi della basilica del Santo. Si entra solo con visita guidata che permette di capire meglio gli spazi che si stanno visitando. Molto ben conservati gli affreschi dell' odeo.
Daria V — Google review
La struttura - molto interessante, con decorazioni ad affreschi e stucchi del 500 - è aperta solo con tour guidati che partono ogni mezz’ora. 5 euro il biglietto per la visita effettuata da associazioni che se ne fanno carico. Preparazione della guida solo sufficiente: consiglio di leggersi qualcosa on line prima della visita
Serendipity — Google review
Piacevole escursione. Siamo stati accolti da una guida accogliente e molto preparata che ci ha accompagnato durante la visita del sito.
Giuseppina S — Google review
Ho assistito ad una rappresentazione teatrale così come poteva essere quando è stato progettato. L'ambientazione è fantastica. Ci è spiaciuto solo non poter visitare l'interno del palazzo perché ovviamente la sera è chiuso. Ci torneremo per questo. Aggiornamento. Ci siamo tornati per visitare l'interno dell Odeo e siamo tentati di alzare il voto. La parte migliore rimane l'ideazione architettonica dell'insieme ma l'interno dell Odeo è caratterizzato da interessanti affreschi e stucchi in stile grottesco (ville romane). La guida è gentile e la visita vale senz'altro il prezzo del biglietto
Michele B — Google review
Bellissimo museo, poco conosciuto, del comune di Padova. Si trova a pochi passi dalla Basilica di San Antonio.
Bruna S — Google review
La Loggia, progettata dall'architetto e pittore Giovanni Maria Falconetto nel 1524, assolveva alla funzione di “palco” teatrale. Dal giardino antistante il padrone di casa assisteva agli spettacoli degli artisti più in voga al tempo, primo fra tutti Angelo Beolco detto il Ruzante. L’Odeo, costruito 10 anni dopo la Loggia, è dotato di un’acustica straordinaria per l’epoca. Le pareti sono affrescate con decorazioni di vario tipo: immagini grottesche, maschere, divinità, scene tratte dalla realtà quotidiana, paesaggi.
Paola R — Google review
Via M. Cesarotti, 37, 35123 Padova PD, Italia•http://www.latorlonga.it/loggia-e-odeo-cornaro/•Tips and more reviews for Loggia e Odeo Cornaro

24Monumento al Gattamelata

4.4
(309)
•
4.3
(250)
•
Mentioned on 
 
Chiuso permanentemente
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Monumento
Attrazione turistica
Monumenti e statue
La statua equestre in bronzo di Gattamelata di Donatello rappresenta un potente guerriero a cavallo. È uno dei luoghi cristiani più famosi e belli di Padova, risalente al XIII secolo. La statua si trova di fronte al duomo ed è un must per gli amanti dell'arte. Il duomo ha una politica pia riguardo all'abbigliamento, il che lo rende ancora più interessante e bello.
Importante notizia! Mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre 2025, compatibilmente con la situazione meteorologica, il monumento equestre, realizzato da Donatello tra il 1447 e il 1453 in onore di Erasmo da Narni detto il Gattamelata, verrà sollevato e calato a terra per sottoporlo a nuove analisi preliminari in vista del suo restauro. Si tratta della terza “calata” del gruppo bronzeo dalla sua collocazione originaria del 1457. La prima avvenne più di un secolo fa, nel novembre 1917. La statua venne portata a Palazzo Venezia a Roma per proteggerla dai possibili danneggiamenti provocati dalla prima guerra mondiale; fu ricollocata al suo posto nel luglio 1919. La seconda discesa fu effettuata il 1° ottobre 1940, proprio all’inizio della seconda guerra mondiale. Il monumento fu smontato e trasferito presso l’Abbazia di Carceri d’Este (Padova), dove rimase fino al 6 giugno 1945.
Lorenzo R — Google review
Monumento dedicato a Erasmo da Narni detto Gattamelata condottiero Padovano. La sua statua in bronzo era stata commissionata dalla sua famiglia dopo la sua morte. A compiere questo capolavoro in bronzo fu Donatello che penso di raffigurlo a cavallo su un alto piedistallo. Peccato che i colombi la imbratano un po troppo.
Giampietro R — Google review
Nel piazzale antistante alla basilica del Santo a Padova, si erge in tutta la sua maestosità, il bellissimo monumento equestre di un condottiero delle milizie padovane Erasmo da Narni, detto Gattamelata... Per chi è nato in questa meravigliosa città, questa statua posta quasi a difesa della basilica e creata ad arte da Donatello, rappresenta un grande simbolo di Padova. Peccato per i bisognini dei piccioni, che sporcano davvero troppo... Da vedere, statua e basilica... imperdibili.
Ely B — Google review
Troneggia davanti alla basilica di Sant'Antonio, leggermente spostato alla sinistra della facciata principale. Un alto piedistallo in muratura sorregge un cavallo e il condottiero che lo cavalca, realizzati in bronzo da Donatello. Una delle prime opere in bronzo realizzate con la tecnica della fusione. È l'omaggio che la città di Padova ha voluto dedicare a Erasmo da Narni, conosciuto col nome di Gattamelata, soprannome del famoso condottiero originario della città.
Marco R — Google review
Gattamelata in fase di ristrutturazione ma il 13 giugno a Padova si festeggia San Antonio
Marco S — Google review
Il monumento equestre al Gattamelata è un'opera rinascimentale straordinaria di Donatello. È stata costruita in onore ad Erasmo da Narni chiamato il Gattamelata (perché il suo simbolo era una gatta di color miele da cui gatta melata). Finita dopo sei anni di lavoro nel 1453. Attualmente (aprile 2024) è in restauro, è ingabbiata in una struttura di tubi di alluminio ed è visitabile a pagamento nei giorni festivi con una guida.
Ross — Google review
Statua del condottiero a cavallo, Gattamelata, posta su un angolo della piazza della Basilica su un alto basamento in pietra.
Mariarosa G — Google review
Ho colto l’occasione di visitare il monumento dedicato al Gattamelata che sarà restaurato in primavera. Grazie alla guida presente nel cantiere, una persona preparata e precisa alla quale vorrei dedicare un doveroso plauso, ho potuto apprezzare la storia e le particolarità della scultura di Donatello in tutto il suo fascino, cosa possibile solo in questo contesto e per un periodo di tempo limitato. Anche per tali ragioni, dato che a restauro terminato non si conosce ancora il destino dell’opera, l’esperienza la ritengo caldamente consigliata.
Desirée B — Google review
Piazza del Santo, 35123 Padova PD, Italia•http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=9161#.VFor4XVtPUY•Tips and more reviews for Monumento al Gattamelata

25Tomba di Antenore

4.5
(135)
•
3.8
(79)
•
Mentioned on 
1 list 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Monumenti e statue
La Tomba di Anthenor, nota anche come il Sepolcro di Antenore, è un monumento del XIII secolo situato in Piazza Antenore a Padova, Italia. È stata costruita per onorare un antico sarcofago ritenuto appartenere ad Anthenor, il leggendario guerriero troiano e fondatore di Padova.
Il monumento secondo la leggenda e un sarcofago con i resti funerari di Antenore che ha fondato la città di Padova. Ma molti altri studiosi ritengono che questo sia solo una leggenda. In verità potrebbero contenere i resti funerari di un guerriero ungaro del IX secolo d.c o di un altro guerriero del II - III secolo d.c. il monumento si trova nella piazza con lo stesso nome di fronte all'edificio della prefettura.
Albanian T — Google review
Quando la leggenda supera la realtà, pubblica la leggenda, diceva uno degli interpreti di un vecchio film di John Ford. Che l'arca contenga le spoglie di Antenore, fondatore della città di Padova, è appunto una leggenda che, pur non essendo vera, continua ad apparire tale, prova ne sia che la denominazione del sito è la riproduzione nominaliatica della leggenda stessa. Resta il fascino indubbio del sito e del manufatto che ne reca prestigio e bellezza.
Michele S — Google review
La tomba di Antenore rappresenta , secondo la tradizione, il fondatore della città di Padova e che dà il nome alla piazza in cui si trova...accanto si trova invece la " tomba del cane diAntenore,nota così nell'immaginario padovano, anche se in realtà sia raffigurato un lupo e si trovino al suo interno, i resti dell'umanista Lovato de' Lovati...
Fernando C — Google review
LA TOMBA DI ANTENORE Un’edicola medioevale che di certo non contiene le leggendarie spoglie mortali di Antenore , ritenuto il fondatore di Padova. Ma chi era in realtà Antenore ? Omero e Virgilio lo descrivono come un saggio consigliere di re Priamo , che si adoperò affinché Elena fosse restituita a suo marito Menelao ed evitare la guerra con i Greci. Virgilio lo affianca ad Enea nelle origini e nella sorte. Enea fondò Roma ed Antenore Padova. Ma altri fonti antiche come le opere di Ditti il Cretese e Darete Frigio illustravano in modo molto particolareggiato la contrastata personalità di Antenore Queste teorie erano molto in voga nel medioevo tanto che Dante Alighieri nominò Antenora la zona dell' Inferno (IX girone) dove finisce chi si macchia del peggior peccato nei confronti della patria .
Daniele P — Google review
Storica tomba medievale, falsamente attribuita al mitico fondatore di Padova. In realtà, dovrebbero essere i resti di un guerriero ungherese e non del principe trioiano. Essa si può ammirare in pieno centro storico, sulla piazza omonima, a pochi passi dall' università.
Ely B — Google review
La cosiddetta tomba di Antenore è un'edicola medievale che, secondo la leggenda, dovrebbe contenere le spoglie del mitico fondatore di Padova.
Mauro — Google review
La cosiddetta tomba di Antenore è un'edicola medievale che, secondo la leggenda, dovrebbe contenere le spoglie del mitico fondatore di Padova. Antenore era un principe troiano al quale, secondo Tito Livio, si deve la fondazione di PadovaDopo la distruzione di Troia, Antenore raggiunse il nord Italia , giunse nel Veneto con la moglie, i figli superstiti e alcuni alleati dei Troiani e fondò Antenorea, denominata in seguito Padova, dove poi morì.
Alberto G — Google review
Questa è la tomba di Antenore, che era un guerriero troiano descritto da Virgilio nell'Eneide, in cui sfuggì agli achei. A lui si attribuisce la fondazione della città di Padova.
Alex P — Google review
Piazza Antenore, 35121 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Tomba di Antenore
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26Oratorio di San Rocco

4.4
(126)
•
4.3
(41)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
The Scuola di San Rocco, also known as the Oratory of St. Roch, was constructed by the Confraternita di San Rocco in the 15th century. This historical and religious site is adorned with a rich collection of art including sculptures, bas-reliefs, and frescoes depicting the life of Saint Roch. Visitors can explore its interior for free during designated days organized by FAI, where young volunteers provide insightful explanations and tours.
Oratorio aperto ad entrata gratuita , il Fai organizza spiegazioni e visite. Il ciclo di affreschi ripercorre la vita del santo inserendosi negli elementi architettonici. Entrate e chiedete.
Luca F — Google review
L' oratorio di San Rocco è un edificio di origine medievale che si affaccia sul sagrato della chiesa di Santa Lucia a Padova. L'interno è costituito da due sale sovrapposte ed è spesso adibito a mostre aperte al pubblico con entrata libera. La pareti della sala inferiore sono affrescate con alcuni episodi della vita di San Rocco. La sala superiore non è visitabile.
Ely B — Google review
È una chiesa medievale affrescata dove adesso si tengono mostre temporanee. Conferma che Padova ha tanto da offrire e che c’è sempre qualcosa da scoprire in questa bellissima città!
Giuseppe G — Google review
L'oratorio è tutto affrescato e vale la pena di essere visitato. Da pochi giorni ,(2022.10) hanno inaugurato una mostra temporanea di Vigna intitolata Sassi e si possono vedere gioielli molto originali che consiglio.
Paolo C — Google review
Visitabile solo se ci sono mostre o aperture FAI. Il piano superiore è chiuso per motivi strutturali .
Serendipity — Google review
Grazioso oratorio antico con affreschi di ben 5 pittori veneti, sede di mostre temporanee d'arte o gioielleria. Ingresso gratuito.
Giorgia B — Google review
Luogo d'interesse storico-religioso ricco di opere d'arte: sculture, bassorilievi e affreschi ispirati alla vita del Santo di Montpellier. Ho potuto ammirare il suo interno grazie all'iniziativa delle giornate FAI illustrato molto bene da giovani volontari.
ANDREA R — Google review
Oratorio adibito a mostre inccetrate soprattutto orafe e gioielleria. Luogo ricco di arte.
Marco C — Google review
Via Santa Lucia, 59, 35139 Padova PD, Italia•http://m.padovacultura.padovanet.it/it/musei/oratorio-di-s-rocco•+39 049 875 3981•Tips and more reviews for Oratorio di San Rocco

27Hotel al Prato

4.5
(350)
•
5.0
(31)
•
Mentioned on 
1 list 
Hotel
Situato nel cuore di Padova, l'Hotel Al Prato offre un'atmosfera contemporanea e raffinata, perfetta per i viaggiatori in cerca di comfort e comodità. Questo affascinante hotel dispone di camere luminose dotate di comfort moderni, garantendo un soggiorno piacevole. Gli ospiti possono godere di un delizioso caffè in loco insieme a opzioni di colazione gratuita per iniziare bene la giornata. La posizione privilegiata dell'hotel vicino a Piazza Prato della Valle e all'Università di Padova lo rende una scelta ideale per le coppie che esplorano i quartieri storici di questa bellissima città.
Ho soggiornato due notti presso l'Hotel al Prato e non posso che ritenermi soddisfatto della scelta. Un plauso al personale, gentile e molto disponibile, capace di accogliere l'ospite e farlo sentire a casa. Molto confortevole la camera, pulita e con un materasso comodo, e davvero piacevoli i piccoli omaggi offerti dalla struttura: una vera coccola per l'ospite. Vicina alla Basilica di Sant'Antonio e all'Abbazia di Santa Giustina, la struttura si trova in una posizione molto tranquilla, perfetta per visitare Padova e raggiungere le principali attrazioni della città.
Sebastiano L — Google review
Soggiorno molto piacevole Ho soggiornato per alcuni giorni in questo grazioso hotel nel centro di Padova e mi sono trovato davvero bene. Posizione comoda, struttura curata e pulita, servizi efficienti. Colazione eccellente, con prodotti freschi e di qualità. Lo staff e la proprietà sono sempre stati gentili, disponibili e molto professionali. Un’ospitalità che si fa notare. Consiglio sicuramente questo hotel a chi visita Padova e cerca un ambiente tranquillo, elegante e ben organizzato. Dottor Luigi Barone
Luigi B — Google review
Ci sono stato per un weekend. Posizione comodissima: attaccato al Prato della Valle e vicinissimo alla Basilica di S. Antonio. Stanza pulita, così come il bagno. Camere ristrutturate di recente (manca forse un mini frigo) che, nonostante la posizione, risulta super silenziosa. La zona della reception e della colazione andrebbero rese un po' più "accoglienti". Colazione buona, sia dolce che salata. Buon rapporto qualità prezzo. Ci tornerei assolutamente!
M M — Google review
Un hotel pulito, posizionato a Prato della valle, vicino alla Basilica di Sant’Antonio e con una passeggita di 15 min si raggiunge il centro. Per chi non vuole camminare c’è il tram a pochi metri con cui raggiungere ogni destinazione. Ottina colazione e tanta gentilezza! Lo consiglio!
Angela P — Google review
Hotel in posizione strategica, affacciata su Prato della Valle ed a pochi metri dall’Orto botanico. L’albergo è molto pulito, la stanza ed il bagno spaziosi quanto basta. Il personale attento e disponibile.
Claudia T — Google review
Hotel vicinissimo a Prato della valle ma allo stesso tempo silenzioso. Ci siamo potuti muovere liberamente a piedi per visitare la città. Buona colazione e attenzione al cliente (grazie ancora per i cioccolatini 🥰)Sicuramente consigliato
Alessandra C — Google review
L'hotel al Prato offre tutto ciò che si potrebbe desiderare durante un soggiorno in città: una posizione tranquilla e incantevole, un'ampia scelta di ristoranti nelle vicinanze, camere confortevoli e una colazione a buffet varia e ricca, oltre a personale professionale e cordiale.
Sabina C — Google review
Ottima posizione, mi sono spostata a piedi con piacere, è una passeggiata per il centro. Hotel molto tranquillo, si dorme bene. Personale gentile e disponibile anche a dare consigli per attività e ristoranti in zona.
Alessandra S — Google review
Via Prato della Valle, 54, 35123 Padova PD, Italia•http://hotelalpratopadova.it/•+39 049 664924•Tips and more reviews for Hotel al Prato

28Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea

4.4
(62)
•
4.4
(30)
•
Mentioned on 
 
Museo di storia
Musei
Attrazione turistica
Musei d'Arte
Il Museo del Risorgimento è una galleria regionale situata nel centro storico di Padova, al primo piano del caffè Pedrocchi. Espone reperti e mostre legate al movimento di unificazione italiana, coprendo la storia di Padova e dell'Italia dal 1797 attraverso varie occupazioni e guerre fino all'istituzione della Repubblica Italiana nel 1948. Il piano principale del museo presenta bellissime stanze che ospitano numerosi reperti storici e documenti.
Museo situato nel centro storico di Padova al primo piano dello storico caffè Pedrocchi. Belle le stanze che ospitano il museo al piano nobile. Numerosi reperti e documenti esposti. Da non perdere!
Ezio D — Google review
Museo ricco di reperti e cimeli, con alcune stanze davvero bellissime e grandi, con ornamenti e suppellettili, merita davvero una visita. Situato al piano superiore del Caffè Pedrocchi (tra l'altro assaggiatelo perchè è straordinario) lo abbiamo visitato io con mio marito e tre nostri amici, gratuitamente perchè era la giornata delle entrate gratuite nei musei, durante la nostra gita a Padova il 12 e 13 giugno, in occasione della festa e processione di Sant'Antonio.
Luna B — Google review
Bel Museo, in posizione defilata rispetto al caffè pedrocchi. Offre la visione di sale quali quella egizia ed un vasto repertorio di foto documenti ed abiti d epoca. Da non perdere. In agosto è gratuito
Luca F — Google review
Bellissimo museo, si inizia con il piano nobile del caffè Pedrocchi, dalle sale monumentali ben ornamentale e ben tenute per poi continuare con il museo vero e proprio con vari oggetti dall 1850 circa in poi passando per la prima e seconda guerra mondiale, Ci sono armi, giornali e altri cimeli storici.
Tiziano B — Google review
Museo interessante, ben organizzato e ricco di reperti, situato al piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi. Presenta scorci della storia di Padova e del Veneto davvero poco conosciuti. Merita.
Nicola ' — Google review
Un museo inatteso sopra lo storico e straordinario Caffè Pedrocchi. Forse poco conosciuto il Museo del Rinascimento è stupendo sia per il luogo progettato dal grande architetto veneziano Jappelli sia per le sale e per gli oggetti del museo. Merita una visita e uno studio.
Bianca F — Google review
Per chi come me è appassionato di storia moderna e contemporanea, questo museo merita davvero una visita: alcune sale sono dedicate al Risorgimento, altre alla seconda guerra mondiale. Vi sono diversi oggetti, foto, cartoline e manifesti propagandistici. I locali, al piano nobile del Pedrocchi, sono magnifici.
Laura N — Google review
Che bella scoperta questo piccolo museo al piano nobile del Pedrocchi. L'ingresso si presenta con una scalinata d'effetto. L'ingresso si trova sotto al porticato destro guardando il Pedrocchi. La visita richiede circa 30 minuti, sarebbe interessante essere accompagnati durante la visita perché si passa da vari ambienti rischiando di non dare il giusto interesse ai vari cimeli. Consigliato sopratutto a chi sta affrontando, magari a scuola, questo periodo storico.
Giulia V — Google review
Piazzetta Cappellato Pedrocchi, 35122 Padova PD, Italia•http://padovacultura.padovanet.it/it/musei/museo-del-risorgiment…•Tips and more reviews for Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea

29MAAAP - Museo Archeologico Ambientale delle Acque del Padovano

4.1
(24)
•
4.5
(3)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo
Il MAAP - Museo Archeologico Ambientale delle Acque del Padovano è un tesoro di storia situato nel cuore di Padova. Questo museo espone un'impressionante collezione di reperti archeologici, che spaziano dall'era paleoveneta ai tempi romani, insieme a una sezione egizia affascinante che trasporta i visitatori indietro nel tempo.
Con il nostro coro abbiamo fatto il concerto di primavera in questa che un tempo fu una chiesa e adesso è un museo. Acustica eccellente. Interessanti la storia narrata e i reperti.
Stefano S — Google review
Ho seguito le istruzioni sul sito ufficiale del museo MAAAP per prenotare una visita telefonicamente. Tuttavia, la persona all’altro capo del telefono, sentendo che parlavo in inglese, mi ha detto “vaffanculo” e ha riattaccato. Inoltre, fuori dal museo c’è un cartello che indica che è aperto la domenica dalle 14:30 alle 16:30. Mi sono recato sul posto in quell’orario e ho aspettato a lungo, ma non si è presentato nessuno e non c’erano informazioni disponibili.
Juejue Z — Google review
Il museo è aperto su appuntamento ed è bellissimo pertanto consiglio di chiamare sempre prima di arrivare lì 🤩
Lara G — Google review
Ho visto intorno a me che il museo era 10 minuti di Auto, ed era aperto fino alle 18 quindi alle 16 vado e "sorpresa!!", tutto chiuso nessun cartello o indicazione peccato... sconsigliatissimo.
Luciano S — Google review
Un museo nato dai ritrovamenti trovati sul letto dei nostri fiumi che ci circondano. Tra l’altro luogo molto interessante e adatto a concerti ed esibizioni canore vista la sua acustica eccezionale
Paolo S — Google review
Piccolo museo nato su una chiesetta sconsacrata , il museo gestito da volontari (tutti molto preparati) nasce e prende forma grazie ai vari reperti raccolti nei fiumi e canali limitrofi , nel retro si trova anche una piccola biblioteca dove poter leggere in tranquillità . Bello da visitare soprattutto in occasioni dove è presente una guida che saprà illustrare il tutto è spiegare bene il valore delle vie d'acqua di Padova. Utile anche per gruppi di scolaresche
Gabriele R — Google review
Museo molto interessante con reperti trovati da esperti sub e appassionati nella zona del Padovano. Lamstessa struttura è interessante, colpisce la fantastica acustica. Un piccolo grande museo.
GIUSEPPE M — Google review
Il maaap è ubicato in una chiesa sconsacrata alla periferia di Padova, sarebbe bello visitarlo peccato che la burocrazia ci ha messo lo zampino e purtroppo non si può fare. Speriamo che la cosa si risolva al più presto!!
Debora V — Google review
Via Querini, 84, 35135 Padova PD, Italia•https://museomaaap.it/•+39 368 753 8216•Tips and more reviews for MAAAP - Museo Archeologico Ambientale delle Acque del Padovano

30Ghetto di Padova

4.6
(515)
•
Mentioned on 
1 list 
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Ghetto di Padova is a historic area located in the northern part of the city, known for its significance as one of the oldest ghettos in Europe. Bounded by several streets and squares, it offers a unique shopping experience with small shops and boutiques showcasing artisan products and antiques. The area holds a rich history dating back to 1603 when it was established and continued until its abolition in 1797.
Esperienza molto interessante. Visita della Sinagoga e del ghetto con guida molto preparata. Introduzione alla storia degli ebrei a Padova e del ghetto con informazione sulla religione. Racconto realistico e senza retorica.
Maristella B — Google review
Si trova nell 'area delimitata a nord da piazza delle Erbe e via Manin, a ovest da piazza del Duomo e via San Gregorio Barbarigo, a sud da via Marsala, a est da via Roma. E' ricco di negozietti stradine tutto da scoprire.Il Ghetto ebraico, operante dal 1603 e abolito nel 1797, anno in cui, Napoleone dichiarò gli ebrei liberi e uguali. E’ dal secolo XII che i primi ebrei iniziano ad insediarsi a Padova ma è dopo la metà del ‘300 che la comunità cresce e si sviluppa, grazie anche alla nascita dell’Università che, a differenza di tutte le altre in Italia ed in Europa, ha sempre accettato studenti di ogni religione, inclusa quella ebraica.
Francisco V — Google review
Non mi ha dato nessuna emozione e per vedere la sinagoga volevano 10€. Mi facciano il piacere, i luoghi di culto devono essere ad accesso libero. Altra nota stonata, ci sono mille altri posti sensibili in giro ma la camionetta e i militari sono solo davanti alla sinagoga, patetico.
Alberto G — Google review
Passeggiare nel cuore di Padova è sempre una bella emozione: le pietre ad ogni angolo ti raccontano una storia nella Storia
Sara A — Google review
Bellissimo centro ebreo; la sinagoga es divina
M G — Google review
Un gioiellino nel cuore di Padova, vicoli ben tenuti con negozietti sublimi e angoli dove è ancora leggibile la storia della comunità ebraica padovana. Merita sicuramente una visita.
Dara G — Google review
Il getto è confinante con la zona intellettuale della storia di Padova. Si respira la ricerca della sapienza e si sente la freddezza della mancanza de sofferenza di chi è stato strappato dalla propria casa... Padova ha bellezze nascoste dietro le facciate impregnate di storia di una grande umanità sapiente.
Freddy N — Google review
Visita interessante insieme alla sinagoga grazie alla presenza della simpatica accompagnatrice di cui non mi ricordo il nome.
VINCENZO R — Google review
Via S. Martino e Solferino, 19/11, 35122 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Ghetto di Padova
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31Battistero di San Giovanni Battista

4.7
(279)
•
Mentioned on 
1 list 
Luogo di culto
The church of San Giovanni Battista is a place of worship located in the city of Florence. The church was commissioned by the Conte Ugolino de' Conti, and was built between 1427 and 1430. The interior of the church is decorated with frescoes by Ghirlandaio and his students, as well as paintings by Michelangelo.
Bello , veramente bello! Apprezzo moltissimo il fatto di creare per la visita piccoli gruppi (max 15 persone) a cui viene mostrato un bel filmato introduttivo che da il tempo di immergersi appieno nell’argomento. Ottima la scelta di fornire a tutti una audioguida che spiega bene l’intero ciclo di affreschi ed interessanti la soluzione di illuminare selettivamente i dipinti in relazione alla descrizione. In qualsiasi momento c’è la possibilità di sedersi per apprezzare più comodamente quanto viene mostrato: tutti segni di civiltà!
Francesco V — Google review
Devo fare davvero i complimenti alla perfetta gestione e organizzazione che permette non solo di prenotare per piccoli gruppi, ma anche di avere in dotazione degli auricolari che, dopo aver visto un breve video di introduzione, una volta arrivati all'interno del battistero, ti permettono di comprendere appieno tutto il complesso ciclo di affreschi presenti in ogni centimetro quadrato non solo delle pareti ma soprattutto della cupola e che vengono illuminati via via a seconda di quello che stai ascoltando! Credo che sia difficile poter ammirare qualcosa in Italia di così STRABILIANTE ed EMOZIONANTE... Soprattutto considerando l'ottimo livello di conservazione! Da non perdere!!!
MauroC67 — Google review
Luogo magico ricco di arte e cultura. Un viaggio nel tempo grazie alla guida che sa spiegare ogni dipinto nel dettaglio. Meravigliosa esperienza.
Rossella D — Google review
Gioiello da non perdere nella visita a questa splendida città. Occorre acquistare il biglietto, che comprende anche la visita al Museo Diocesano, e si partecipa ad un tour audioguidato della durata di 35' circa. Per me, dopo la Cappella degli Scrovegni - irrinunciabile- la più bella esperienza. Nel Museo Diocesano - suggestiva la cappellina del vescovo con l'altare di Jacopo da Montagnana. Un ringraziamento al personale, gentile e disponibile.
Alessia C — Google review
è semplicemente un qualcosa che non ti aspetti ! e la sorpresa è tanta perché il sito è bellissimo ma essendo poco noto è molto difficile essere preparati all emozione che gli occhi scatenano . stra consigliata la guida di persona
Davidefce — Google review
Che dire?? Nulla di più di quanto non sia già stato scritto in tantissime altre recensioni... Non ha niente di meno della forse più rinomata Cappella degli Scrovegni, è un CAPOLAVORO realizzato nel XIV sec e che fa parte anch'esso del patrimonio UNESCO. Una vera meraviglia!! Ecco appunto un patrimonio unico. Il biglietto si acquista alla biglietteria laterale al duomo, si entra per gruppi a numero chiuso quindi vi verrà detto all' acquisto gli orari disponibili per entrare. Ogni gruppo viene accompagnato da una guida. La prima parte di visita è molto interessante e multimediale in quanto vengono consegnati per ogni visitatore degli auricolari (disponibili varie lingue) che partiranno all' unisono con l' inizio della spiegazione filmata... successivamente si entra in cappella, dove partirà una nuova audio guida con la spiegazione di ogni parte della cappella debitamente illuminata. Ho trovato il tutto gestito molto bene e in modo accurato. Consiglio la prenotazione online oppure come scritto per altre recensioni di Padova l' acquisto del biglietto unico URBS PICTA CARD nel quale anche il Battistero rientra.
Simona M — Google review
Meraviglioso. Molto discutibile però la scelta di abbinare i biglietti alla visita del museo diocesano, portando il costo a ben 15 euro - sembra fatta solo per far cassa. Qualche anno fa si entrava con 3 euro.
Francesco P — Google review
Un esperienza bellissima. Io ho fatto la visita guidata 2 volte per quanto mi ha colpito sia l'idea di utilizzare audioguida sincronizzata sia l'illuminazione che ti accompagna durante la narrazione. Lavoro nel ambito museale e posso dire che così facendo l'opera è stata valorizzata veramente bene. Non sono storica dell'arte quindi non giudico dal punto di vista tecnico, però semplifica tanto la fruizione dell'opera anche per chi vuole semplicemente godersi l'arte. Sicuramente lo raccomando a tutti chi visita Padova
Oleksandra B — Google review
Piazza Duomo, 35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Battistero di San Giovanni Battista

32Piazza Duomo

4.5
(31)
•
Mentioned on 
 
Cattedrale
Piazza Duomo a Padova è una piazza affascinante che mette in mostra la ricca storia e il patrimonio artistico della città. Al suo centro si trova la Cattedrale, o Duomo, che potrebbe non essere la struttura religiosa più grandiosa ma offre un'atmosfera serena e l'ingresso gratuito per esplorare il suo interno. La facciata austera in mattoni risale al 1075, mentre accanto si erge il battistero romanico adornato con splendidi affreschi del XIV secolo di Giusto de Menabuoi.
Bellissimo il Duomo di Pd: luogo mistico ricco di arte. Guardate i dettagli, merita veramente.
Lara C — Google review
Attomosfera natalizia stupenda bellissima. Sono venuta a salerno x le luci d'artista stupende.
Stefi M — Google review
Piazza del Duomo, si può visitare anche il museo e il Duomo all'interno.
Dehn W — Google review
Piazza di ritrovo storico. per le celebrazioni importanti dei padovani
Davidefce — Google review
Da vedere
Eli — Google review
(Traduzione di Google) La Piazza Duomo si trova nel centro storico di Padova, come suggerisce il nome della cattedrale. Qui è un po' più tranquillo che nelle tre piazze principali. Durante la nostra visita è stato allestito un piccolo mercatino di Natale con prodotti della zona. Sono rimasto affascinato dalle viste osservando i diversi disegni dei camini. (Originale) Die Piazza Duomo befindet sich in der historischen Altstadt von Padua, wie der Name es schon sagt an der Kathedrale. Hier ist es ein wenig ruhiger als auf den drei Hauptlätzen. Ein kleiner Weihnachtsmarkt mit Produkten der Gegend war bei unseren Besuch aufgebaut. Mich faszinierten die Blicke nach Oben auf die verschiedene Bauweise der Schornsteine.
Gernot B — Google review
(Traduzione di Google) uno strano modo innovativo di illuminare senza fili (Originale) a strange innovative way of lighting without wires
ANA A — Google review
35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Piazza Duomo

33Villa Molin

4.7
(549)
•
4.8
(64)
Chiuso temporaneamente
Museo d'arte
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
Villa Molin, ex residenza di un ambasciatore veneziano del XVI secolo, è adornata con squisite affreschi e portici. È la prima di molte ville significative lungo il Canale Battaglia, che ricorda quelle lungo la Riviera del Brenta per stile e architettura. I visitatori lodano le visite guidate per le loro spiegazioni appassionate e competenti. La villa offre un viaggio affascinante attraverso la storia, l'arte e l'architettura veneziana vicino a Padova.
Villa veneta con un bellissimo giardino. Alcune stanze al piano terreno sono arredate ed è possibile sedersi sugli antichi divani mentre la guida illustra le vicende dei proprietari. Sicuramente il fiore all'occhiello è il grande salone affrescato con mirabili giochi prospettici. D'impatto anche il passaggio segreto che nessuno si aspetta. Questa villa è ingiustamente sottovalutata rispetto alle sorelle più famose nei dintorni, merita davvero una visita.
Giorgia S — Google review
In data odierna, ho visitato Villa Molin, con la visita guidata. Comincio col dire che le ragazze che ci hanno accolto sono state davvero gentili. La villa é meravigliosa e ben conservata, in tutte le fasi che ha vissuto. All'esterno troviamo il giardino sia all'italiana che romantico, ben curato. Sembra un osai di pace dalla confusione della città circostante. La villa é in ottime condizioni, con i suoi affreschi e con tutti i mobili delle varie epoche che si sono succedute e con dei particolari affascinanti. Ringrazio calorosamente la guida Alessandra che ha spiegato con chiarezza, passione e dedizione la storia, l'arte, e anche il significato delle piante del giardino. Consiglio vivamente di andare alla scoperta di questa meravigliosa villa.
Letizia C — Google review
Villa Molin merita sicuramente una visita. Gli interni presentano alcune belle stanze (tra cui la camera da letto con porta segreta) e il salone centrale al primo piano è un'estasi per gli occhi! Belli anche i giardini e la facciata.
Elena S — Google review
Splendida vista guidata al tramonto con ottima degustazione di vini bianchi dei colli Euganei con una guida molto piacevole, interessante e preparata, in grado di intrattenere e coinvolgere attivamente le numerose persone intervenute. Ampio parcheggio a disposizione superando l'ingresso della villa seguendo la strada verso sinistra. Giardini antichi molto curati e scenografici con esemplari centenari di grandi dimensioni. Una splendida scoperta da vedere anche in occasione delle rivisitazioni storiche o delle attività promosse in occasione delle giornate delle ville Venete il terzo weekend di ottobre. Ottima combinazione anche dopo una meravigliosa giornata alle terme a pochi minuti dalla villa...
Valeria R — Google review
Oggi, Villa Molin è un esempio straordinariamente conservato dell'architettura di Vincenzo Scamozzi e del gusto aristocratico dell'epoca. Dopo recenti restauri, la villa è tornata a risplendere e viene utilizzata come prestigiosa location per eventi, matrimoni, conferenze e mostre. È possibile visitare gli interni e ammirare la sua architettura e le decorazioni. La sua posizione lungo il canale, con l'elegante approdo, la rende una meta affascinante per chiunque voglia esplorare il patrimonio delle ville venete e l'opera di uno dei grandi maestri dell'architettura italiana.
Alberto G — Google review
Splendida villa a pochi passi da Padova, internamente curata molto bene, arredo dell' epoca, affreschi stupendi. Circondata da un bellissimo giardino, molto ben tenuto, abbiamo persino visto gli scoiattoli ☺️. Sicuramente da visitare
Paola — Google review
Villa stupenda, uno dei capolavori di Vincenzo Scamozzi. Ottima la visita guidata, che ha permesso di scoprire la villa nei suoi percorsi storici unitamente a un'analisi del contesto sociale dell'epoca.
Luca T — Google review
Bellissima villa Veneta vicinissima a Padova e Abano Terme. Sara è riuscita a farci immergere nella storia dei Molin e dei successivi propietari della dimora, facendoci apprezzare ogni singolo particolare. Consiglio anche per famiglie con bambini. Se volete farmarvi in zona per mangiare, vicino trovate l'ottimo "ristorante Medusa"
Daniele — Google review
Via Ponte della Cagna, 106, 35142 Padova PD, Italia•https://villamolinpadova.com/•+39 348 400 4121•Tips and more reviews for Villa Molin

34Palazzo Moroni - Comune di Padova

4.5
(252)
•
4.1
(43)
Municipio
Attrazioni e monumenti
Edifici Architettonici
Il Palazzo Moroni è un grande complesso composto da diversi palazzi di epoche diverse, che funge da sede dell'amministrazione municipale sin dal XIII secolo. Include il rinomato Palazzo della Ragione e la Torre degli Anziani, mostrando un'architettura impressionante e un'importanza storica significativa.
Il nome della città è documentato con Patavium, Pava e poi Padova, deriva dal latino patere, estendersi, in riferimento ai luoghi pianeggianti. Secondo la leggenda venne fondata dal principe Antenore scampato alla distruzione di Troia, fu abitata fin dal XIII secolo a.C. dai Veneti. Il Patrono è San Antonio di Padova che si festeggia il 13 giugno. È conosciuta come la città dei tre senza: • senza porte, il Caffè Pedrocchi fino al 1916 rimaneva aperto 24 ore al giorno; • senz'erba, il Prato della Valle; • senza nome, la Basilica di Sant'Antonio di Padova conosciuta dai padovani come la Basilica del Santo.
Mauro G — Google review
Palazzo bellissimo che si usa anche per varie attività culturali con la sua sala al piano terra. Oggi ultimo giorno di visita di pittura . Le cui opere sono state realizzate da persone che sono detenute in carcere
Alessandro Z — Google review
Proprio di fronte alla sede universitaria di Palazzo del bo a Padova, a due passi dall'antico caffè Pedrocchi, sorge il Palazzo del Comune. All'interno ci sono diversi palazzi di diverse epoche, tra cui il Palazzo Moroni, che denomina tutto il complesso. Esso si affaccia su piazza delle Erbe e si congiunge al palazzo della Ragione. Bellissima la scalinata che porta ai piani alti, tra cui si può visitare il cortile pensile. Ai piedi della scala di destra è stata collocata la statua della Vecchia Padova, una volta collocata sull' edicola monumentale che decorava il Volto delle Debite, una solenne e trionfante signora ( Padova ) coronata dalle cerchie di mura che la circondano. Da visitare assolutamente se si transita per questa bellissima città.
Ely B — Google review
Pessima amministrazione. Stanno trasformando la città in un luogo di divertimento e sollazzo, con corriere che scaricano orde di turisti e scorrazzano ovunque liberamente. Bravi solo a organizzare sagre e gazzarre, oltre a far parcheggiare autoveicoli ovunque senza riguardo per le norme del codice della strada. Le piste ciclabili sono corsie di sosta e sorge il dubbio che vengano istituite al solo scopo di incassare soldi dalla comunità europea.
Pino F — Google review
Molto bello e un bellissimo edificio in centro città a Padova.PER NATALE in ex scuderia c’è la mostra del Presepio di Natale.Sono tutti Presepi diversi una dal altra ......consiglio di andare a tutti 🎄🎄🎄🎄🎄🎄🎄🎁🎁🎁
Vera C — Google review
Sala bene organizzata internamente anche se difficile da trovare causa la completa assenza di segnaletica e/o indicazioni scritte. Servizio igienici un po' scadenti per numero e dimensioni. Nel complesso quindi migliorabile.
Giovanni P — Google review
Visto la rassegna di presepi del Natale 2022 gratuita nel piano terra, molto bello e interessante fatto con metà presepi di carta
Zebra24 S — Google review
Padova è bellissima, ma ricostruendo le chiese con gli affreschi (come la cappella degli Ovetari di Mantegna), la reggia dei carrarese (missà che è impossibile resta ciò che è rimasto) , i quartieri distrutti in epoca fascista (conciapelli e s. Lucia) potrebbe diventare ancora più bella.
Alberto P — Google review
Via del Municipio, 1, 35122 Padova PD, Italia•http://www.comune.padova.it/•+39 049 820 5111•Tips and more reviews for Palazzo Moroni - Comune di Padova

35Loggia Amulea

4.6
(118)
•
4.1
(35)
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
La Loggia Amulea, un palazzo a Padova, presenta uno stile architettonico neogotico. Situata sul lato occidentale di Prato della Valle, prende il nome da Marco Antonio da Mula, noto anche come Amulio. Questo cardinale ha fondato il Collegio Amulio e la Compagnia del Gran Nome di Dio per aiutare gli orfani. Sfortunatamente, il suo palazzo originale fu distrutto da un incendio nel 1822.
Bellissimo palazzo neogotico situato nel Prato della Valle, attualmente adibito ad uso comunale, ma in passato è stata sede dei vigili del fuoco. Tra le arcate si possono vedere le statue di Dante e di Giotto e la bellezza dell'architettura salta subito agli occhi.... Da visitare
Ely B — Google review
Un bellissimo palazzo che si affaccia su Prato della Valle, la Loggia prende il nome dal Cardinale Antonio da Mula o Amuleo.
Mauro — Google review
Costruzione neogotica del 1860, costruita per sostituire il più antico Collegio Amuleo, distrutto da un incendio. È stato per anni, una caserma di pompieri. Oggi è ad uso del Comune di Padova, che lo affitra a volte, per eventi.
Channel M — Google review
La Loggia Amulea è un palazzo in stile neogotico situato in Prato della Valle, la più grande piazza di Padova. Il palazzo è stato sede dei vigili del fuoco di Padova dal 1906 al 1989; in seguito ospita alcuni uffici comunali.
Fernando C — Google review
Questa affascinante costruzione si affaccia sulla piazza più estesa di Padova: prato della valle. Il porticato dona un'aspetto di eleganza e stile, il contrasto evidente con la facciata enfatizza maggiormente il colpo d'occhio. È vero che il centro storico è un susseguirsi di portici ma in questo caso il contesto è decisamente diverso, gli spazi sono molto più ampi e dispersivi e di conseguenza il panorama che ne deriva abbraccia una porzione maggiore della città.
Marco R — Google review
La Loggia Amulea è un palazzo in stile neogotico situato nel Prato della Valle, la maestosa piazza di Padova. Il palazzo è stato sede dei vigili del fuoco di Padova dal 1906 al 1989; attualmente ospita alcuni uffici comunali. Il fronte della costruzione è caratterizzato da un elegante loggiato; nella sala adiacente alla grande balconata vengono talora celebrati i matrimoni civili.
Alberto G — Google review
Bellissima costruzione che si affaccia su prato della valle, molto caratteristiche le decorazioni e i colori che la compongono.
Andrea927 — Google review
Si affaccia su prato della valle. Sotto l'arcata ci sono le statue di Dante e Giotto
Patrizia P — Google review
Prato della Valle, 102, 35122 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Loggia Amulea
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36Arco Vallaresso

4.3
(53)
•
3.6
(21)
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
Arco Vallaresso is a beautiful location, marred by unpleasant odors emanating from nearby garbage. There are suspicions that late at night, partygoers and intoxicated individuals, possibly students, relieve themselves in this vicinity, causing an overwhelming stench. Despite these challenges, Arco Vallaresso remains a notable historical landmark worth exploring and appreciating.
L'arco Valaresso è un monumento del centro storico di Padova. Si apre sul lato nord di via Arco Valaresso e piazza del Duomo, introducendo a corte Arco Valaresso.Eretto nel 1632 su progetto attribuito a Giovan Battista della Scala, si tratta di un arco di trionfo dedicato ad Alvise Valaresso, capitano della città dal 20 luglio 1631 al 19 dicembre 1632.Valaresso fu impegnato nel contenimento dell'epidemia di peste del 1630. Distintosi già l'anno precedente nel Veronese, durante il suo mandato a Padova impose energiche disposizioni sanitarie che traghettarono la città fuori dall'emergenza. Inoltre, mise mano alle finanze locali, che risentivano di un calo degli introiti fiscali dovuti all'indebolimento dei controlli amministrativi.La costruzione presenta quattro colonne doriche su alti piedistalli, sulle quali poggia l'attico con l'iscrizione laudatoria.
Marco C — Google review
Monumento da cui si accede alla Piazza Duomo.
Marco B — Google review
L'Arco Vallaresso è un monumento padovanorealizzato da Giovan Battista della Scala nel 1632 in onore di Alvise Vallaresso[1], capitano veneziano in Padova (la carica equivaleva a quella di prefetto). L'arco onora gli sforzi compiuti dal Vallaresso per aiutare la popolazione padovana durante l'epidemia di peste del 1630. Nella retrostante corte Vallaresso si possono visitare alcune murature superstiti dell'antica reggia Carrarese.
Eugenio B — Google review
Splendida porta di accesso alla Corte Vallaresso e all'area della vecchia Reggia dei Carraresi, l'arco si trova a completare la meravigliosa Piazza del Duomo, dominata dalla cattedrale, il Monte di Pietà e splendidi edifici di origine medioevale.
Matteo C — Google review
Situato sulla piazza antistante il Duomo di Padova, è un arco di fatture classiche che ricorda vagamente gli archi di trionfo dell'epoca romana. L'arco onora gli sforzi compiuti dal Vallaresso per aiutare la popolazione padovana durante l'epidemia di peste del 1630.
Federico M — Google review
Era l' ingresso principale della reggia dei Carraresi. La sua bellezza è una delle preziose testimonianze del mecenatismo esercitato da questa Signoria
Claudio Z — Google review
Sito particolare a ridosso del Duomo di Padova, che dà accesso alla famosa sala dei giganti all'interno del compendio dell'università di Padova
Alessandro Z — Google review
Situato in una bella Piazza
Daniela C — Google review
Corte Arco Valaresso, 1, 35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Arco Vallaresso

37Palazzo delle Debite

4.6
(14)
•
4.0
(14)
Sito storico
Attrazioni e monumenti
Edifici Architettonici
Il Palazzo Delle Debite, un edificio medieval restaurato nel XIX secolo, è esteticamente piacevole ma purtroppo inutilizzato. È probabile che appartenga all'INPS o a un'altra azienda, ma è stato lasciato abbandonato. Le vecchie decorazioni sul soffitto dell'arcata sono evidenti, sebbene trascurate. È un peccato perché questo luogo storico ha un grande potenziale di valorizzazione e apprezzamento, in particolare grazie alla sua ricca storia.
Il palazzo delle debite è un grande palazzo ricco di finestre e balconi di epoca medievale in stile neoromanico, con un grande cornicione con leoni in pietra, costruito in pietra bianca e mattoni, ricostruito e restaurato più volte, in passato adibito a prigione per debiti ( da qui il nome ) a fianco della piazza delle Erbe a Padova. Uno dei primi palazzi padovani ad avere negozi al pianterreno ed abitazioni ai piani superiori. Bellissimo è molto caratteristico...
Ely B — Google review
La sua costruzione originale risale al XIV secoli ed era la prigione per gli insolventi, che divisi in 6 diverse camerate, venivano qui incarcerati. Era collegato con il Palazzo della Ragione, sede del tribunale, attraverso un passaggio aereo. Fu completamente ristrutturato nel 1874, quando il piano terra venne destinato ad attività commerciali ed i piani superiori ad abitazione. Dal dopoguerra agli anni '70, i piani superiori vennero utilizzati come uffici dal Comune di Padova, poi rimasero inutilizzati fino ai nostri giorni. Restaurato nel 2014, è stato recentemente acquistato da un fondo immobiliare che, lasciando il piano terra in uso ai negozi, pare voglia trasformare gli altri piani in residenze di lusso.
Channel M — Google review
Bel palazzo, spesso trascurato essendo di fronte a Palazzo della Ragione, che presenta ancora degli affreschi sulle volte, ma le persone se le perdono guardando le vetrine
Giuseppe G — Google review
L'edificio faceva originariamente parte del complesso comunale: costruito alla fine del XIII secolo per ospitare le prigioni cittadine venne utilizzato come casa di reclusione sino al Ottocento. Era collegato al Palazzo della Ragione attraverso il Volto delle Debite un cavalcavia occupato da prigioni e uffici tra cui il celebre ufficio della sanità. Nel 1874 lo si ricostruì su progetto di Camillo Boito che lo ripensò in stile eclettico e pseudo medievale. Venne rettificata la costruzione demolendo il Volto. Negli anni '70 venne occupato da alcuni uffici comunali. Proprietà dell'Inps è stato da poco oggetto di alcuni lavori di restauro. Attende una destinazione d'uso.
Marco C — Google review
Edificio medievale restaurato nell'Ottocento, molto bello esteticamente ma purtroppo non utilizzato. Probabilmente di proprietà dell'inps o di un'altra società, ma abbandonato. Sul soffitto dei portici è possibile notare le vecchie decorazioni, un po' lasciate andare a se stessi... peccato perché potrebbe essere valorizzato, soprattutto per la sua storia
Cloud S — Google review
Un palazzo stupendo e bellissimo da ammirarlo tutte le volte che si passa per da lì, consiglio
Vera C — Google review
Incantevole esempio di architettura mista all'arte
Dario D — Google review
Bella piazza
YASSINE H — Google review
Via Francesco Squarcione, 25, 35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo delle Debite

38Porta Savonarola

4.4
(57)
•
3.4
(8)
Museo
The Porta Savonarola museum in Padova offers a unique experience where visitors are immersed in the events of the 16th century and the construction of the ancient walls of the city. With volunteers guiding the way, this gate is open for exploration, providing an opportunity to learn about its fascinating history. To delve into this immersive journey and gain valuable insights, do not miss out on visiting this museum. For more information, visit the official website of Comitato Mura.
La più bella porta delle mura rinascimentali di Padova. Consiglio l'app Mura Vive per vivere al meglio questa meraviglia con foto, storia, didascalie
Leo Q — Google review
Una delle porte di Padova. Oggi era aperta ed era possibile visitarla grazie ai volontari. È stato molto interessante ascoltarne la storia.
Monia N — Google review
Ho iniziato a visitare il Museo Narrante con la stazione di Porta Savonarola: un'esperienza multimediale degna di essere vissuta! Con lo stesso biglietto (o meglio, ricevuta) si possono visitare anche gli altri tre siti appartenenti al complesso monumentale delle mura patavine: Porta Liviana, il Torrione Alicorno (meta della mia prossima imminente visita/esperienza) e la "demolita" Porta Codalunga (che ho sentito riapparirà attraverso il miracolo tecnologico della realtà aumentata!). Da quanto ho capito, si tratta solo dell'inizio perché il progetto è in continuo divenire e altre stazioni verranno aperte (e da quanto ho visto, spero il prima possibile!). Colgo l'occasione di rivolgere un plauso anche ai volontari che gestiscono le stazioni: con la loro disponibilità riescono ad aggiungere quel qualcosa in più che è molto apprezzato dal visitatore cultore o meno della materia.
Desirée B — Google review
Porta di ingresso storica dell’arte città, potrebbe essere curata maggiormente e valorizzata
Andrea927 — Google review
Una delle porte cinquecentesche delle mura veneziane a Padova
Paola L — Google review
Porta facente parte delle mura rinascimentali di Padova. Bellissima dentro e fuori, ricca di particolari, assolutamente da visitare, possibilmente con una guida preparata, e l'associazione "Comitato mura di Padova" organizza visite ad hoc. Di recente è stata una delle 4 stazioni del progetto museale "mura vive"
Chiara S — Google review
Edificata nel 1500 su incarico della Serenissima Repubblica e progetto dell'architetto Giovanni Maria Falconetto su pianta ottagonale, è una delle principali Porte d'ingresso in città (gemella di quella di San Giovanni di due anni più giovane). Non fatevi ingannare dell'odierna posizione defilata, sotto il suo arco sono transitate generazioni di viandanti ed ancora oggi è gestita dell'associazione "Mura di Padova" che vi svolge periodiche attività culturali. Aveva anche funzioni difensive con le feritoie per le bocche dei cannoni e il vecchio ponte levatoio che oggi possiamo solo immaginare... Un simbolo di Padova con il Leone Veneziano che spicca ricostruito nel 1930 dopo che i mangiarane francesi lo avevano distrutto nel 1797.
Edoardo F — Google review
Porta Savonarola è una delle otto porte di accesso delle mura cinquecentesche della città di Padova. Il progettista fu Giovanni Maria Falconetto che, non essendo un ingegnere militare, si concentrò maggiormente sulla bellezza formale dell’edificio, ma non trascurando la sua funzione primaria (quella difensiva).La costruzione di Porta Savonarola è stata iniziata nel 1528 e conclusa nel 1530, per completare il progetto di fortificazione delle città di Padova da parte della Repubblica Veneta della Serenissima. Porta Savonarola è la porta Nord-Ovest delle mura, oggi all'incrocio tra via Vicenza, via Savonarola e corso Milano. Durante e dopo gli anni della guerra di Cambrai, la Serenissima si fa promotrice di una serie di iniziative architettoniche quali la costruzione delle mura di Padova, essendo l'ultima città della Repubblica da difendere. Il progetto contava di edificare 8 porte di accesso alla città, il numero è esiguo perché la struttura della porta è un punto assai debole.L'opera di fortificazione prende avvio nel 1509 e a concludere l'impresa fu Giovanni Maria Falconetto con l’ultimazione di Porta Savonarola realizzata nel 1528 e finita nel 1530.Porta Savonarola presenta due ingressi: uno verso l'esterno (ovest), che un tempo dava verso le compagne, l'altro verso l'interno (est) che si affacciava alla città.
Marco C — Google review
35138 Padova PD, Italia•+39 348 355 5360•Tips and more reviews for Porta Savonarola

39Palazzo Zacco al Pra'

4.6
(32)
•
4.4
(8)
Punto di riferimento storico
Il Palazzo Zacco al Pra' è un ristorante e giardino mozzafiato situato presso il Circolo Ufficiali di Padova. La sede offre un'iscrizione con grandi sconti e parcheggio conveniente. I visitatori possono aspettarsi un'ospitalità eccezionale da parte del personale, rendendo l'esperienza perfetta per chiunque desideri godere di un bellissimo ambiente per cenare a Padova.
Bellissimo posto ristorante pazzesco,bellissimo giardino Circolo Ufficiali di Padova si può diventare soci e avere delle bellissime agevolazioni parcheggio all'interno. Tutti estremamente gentili. Lidia Maggiolo
LIDIA M — Google review
Un meraviglioso Palazzo tenuto benissimo con gran cura nei particolari, lo staff gentilissimo e preparato. La vista dalle finestre è spettacolare
B. “ — Google review
Ufficiale&gentiluomo
Andrea C — Google review
Palazzo storico che è occupato dal Circolo Ufficiali. Elegante e ben tenuto
Elisabetta V — Google review
Tutto perfetto!!
Silvio R — Google review
palazzo conservato e gestito con intelligenza e professionalità
Umberto C — Google review
Ristorante del Circolo Unificato dell'Esercito
Gabriele R — Google review
Prato della Valle, 82, 35100 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Zacco al Pra'

40Casa di Ezzelino

4.5
(24)
•
3.9
(8)
Punto di riferimento storico
To catch a glimpse of the House of Ezzelino, one must consult available resources or an information board for its whereabouts. This ancient palace, constructed in 1160, stands out among numerous similar structures from that era. While it may require some effort to locate, the appearance of the building is impressive. However, detailed historical accounts and architectural descriptions can provide a more comprehensive understanding of this remarkable landmark.
L’edificio, attualmente privato e visibile solo all’esterno, fu la dimora del tiranno Ezzelino da Romano, signore di Vicenza, Verona e Padova nella prima metà del XIII secolo. Sostenitore dell’imperatore Federico II, seppe crearsi un dominio personale molto esteso; ghibellino, subì la scomunica di papa Innocenzo IV. Valoroso e audace, abile nello sfruttare per sé le necessità della politica imperiale, venne soprannominato “Terribile” perché fu spietato nella sua volontà di dominio e capace di crudeltà per rimediare ai pericoli continui che lo circondavano. Ciò ha permesso il proliferarsi di molte leggendarie nefandezze che gli sono state in seguito attribuite.
Anastasiia K — Google review
Risale al 1200...è uno dei palazzi medievali fatti costruire da Ezzelino III da Romano ( soprannominato "Il Terribile', per la crudeltà con cui trattava i suoi nemici..). Oggi è un edificio privato e non è assolutamente visitabile.
Channel M — Google review
Palazzo medievale situato nel centro storico di Padova, purtroppo visitabile solo esternamente perché attualmente è un edificio privato. Cartelli inesistenti.. praticamente poco visibile. Un peccato
Ely B — Google review
Bellissima esperienza con i cori dell'asac
Andrea L — Google review
Vista solo da fuori, molto suggestiva
Maria F — Google review
Non resta che un edificio commercial-abitativo.
Luigi P — Google review
Luogo storico conosciuto solo grazie a maps
Nicola Z — Google review
(Traduzione di Google) Lo storico palazzo, denominato Casa Ezzelino, è situato nel centro storico di Padova. È uno dei palazzi più belli della vecchia Padova, apparteneva a Ezzelino III, detto il Terribile. (Originale) Clădirea istorică, numită Casa Ezzelino, este situată în centrului istoric al orașului Padova. Este una dintre cele mai frumoase clădiri din Padova veche, a apartinut lui Ezzelino al III-lea, cunoscut sub numele de Cel Groaznic.
Adrian G — Google review
Via Marsilio da Padova, 15, 35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Casa di Ezzelino
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41Palazzo Donghi Ponti

4.8
(4)
•
4.1
(7)
Punto di riferimento storico
Palazzo Donghi Ponti is a stunning architectural gem located in the heart of the city. This historical building boasts elegant design and rich cultural significance, making it a must-see for visitors. With its intricate details and grand facade, Palazzo Donghi Ponti stands as a testament to the city's rich heritage and offers a glimpse into its storied past.
(Traduzione di Google) Un'altra bellezza della città (Originale) Další nádhera ve městě
Tomáš L — Google review
(Traduzione di Google) Un altro edificio con facciata splendidamente decorata. (Originale) Another building with beautifully decorated facade.
Gaber Z — Google review
Sottopassaggio Stua, 35122, PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Donghi Ponti

42Palazzo Romanin Jacur

4.5
(21)
•
3.8
(6)
Punto di riferimento storico
The Palazzo Romanin Jacur, located in Piazza Antenore, is renowned for its 19th-century restoration carried out in the neo-Gothic architectural style. It holds historical significance as being connected to the founding of Assicurazioni Generali of Trieste by the prominent Paduan financier Moise Vita and the Jacur family. The marriage between Jacur Annetta Corona and Moise Salomone Romanin further solidified the family's legacy.
Palazzo quattrocentesco , adiacente a palazzo Sala, di fronte piazza Antenore. È stato restaurato nell' '800 , ricostruito in stile neogotico, era in origine chiamato "Ca' d'Oro". Famoso perché dimorò ,dal 1306, Dante Alighieri secondo una iscritta sulla parete principale a sinistra, mentre l'iscrizione a destra ricorda il bombardamento da parte degli austriaci nel 1916. Inoltre fu anche sede del "Gabinetto letterario" nell'Ottocento ,mentre dal 1975 continua la sua fama letteraria ospitando la libreria Feltrinelli.
Fernando C — Google review
Il Palazzo Romanin Jacur, definito La Ca' d'Oro di Padova, in stile gotico-veneziano ha origini trecentesche.
Mauro G — Google review
Bellissima facciata in stile rinascimentale. Una targa sulla facciata ci racconta che qui visse Dante nel 1306 nel corso del suo esilio da Firenze. Questo palazzo tra l'altro si trova di fronte a piazza Antenore ed alla suggestiva Arca sotto cui è posto il sarcofago in cui riposa il fondatore della città di Padova... appunto Antenore. Passate di qui e fate qualche foto, la passeggiata che farete vale davvero
Marco L — Google review
Il palazzo venne eretto nel XIV secolo, successivamente fu acquisito nel '600 dalla famiglia di cui porta il nome; la forme attuali, neogotiche, risalgono alla sistemazione ottocentesca. La tradizione (per la verità non storicamente accertata) lo associa alla tappa padovana esilio di Dante («Fazioni e vendette qui trassero Dante, 1306, dai Carrara da Giotto ebbe men duro esilio»)
Mario M — Google review
In Piazza Antenore il Palazzo si nota per il restauro ottocentesco in stile neo gotico. Con il grande finanziere padovano Moisè Vita (1797-1877), gli Jacur furono cofondatori delle Assicurazioni Generali di Trieste. Poi sua figlia, Jacur Annetta Corona, sposò Moisè Salomone Romanin, originando il casato Romanin Jacur.
Marino C — Google review
Palazzo del XIV secolo e lo stile ricorda i palazzi veneziani. Per la sua ricca decorazione viene quasi considerato una Ca' d'Oro padovana. Se cerchi le mie recensioni riferite alla "tomba di Antenore" e al "Ponte di San Lorenzo" nelle vicinanze potrai scoprire altri cenni storici che ti circondano. Se la recensione ti è stata utile metti un "mi piace". Grazie :)
Simone L — Google review
Bel palazzo, credo del 14esimo secolo
André — Google review
edificio meraviglioso
Paolino G — Google review
Via S. Francesco, 9, 35121 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Romanin Jacur

43Porta Liviana o di Pontecorvo (Mura Rinascimentali di Padova)

4.4
(210)
•
4.2
(5)
Sito storico
Attrazione turistica
La Porta Pontecorvo o Liviana, nota anche come Porta di Pontecorvo, è un importante sito storico a Padova. È una porta cittadina che faceva parte delle mura del XVI secolo e ora si erge come un monumento isolato. La porta era originariamente chiamata Liviana in onore di Bartolomeo d'Alviano, ma è comunemente conosciuta come Porta Pontecorvo a causa della sua posizione in Piazzale Pontecorvo.
Bellissima porta di accesso alla città storica di Padova. Ora, a seguito di recenti lavori, è stata circondata da una bella piazza che consente di fare gradevoli passeggiate.
Francesco R — Google review
Questa monumentale porta, originariamente Liviana, in onore del capitano D'Alviano, morto nel 1515 è da tutti conosciuta con il nome di porta Pontecorvo perché è sita sul piazzale che porta questo nome. Storico ingresso alla città, essa ne delimitava i confini. Da soffermarsi e regalare un po' di attenzione a questo pezzo di storia padovana, a volte dimenticata.
Ely B — Google review
sito storico e punto di riferimento della città di Padova. In passato, quando la città era cinta di mura, era una porta d'ingresso. Bella da ammirare, ma sembra che non sia possibile visitarla al di là di alcuni eventi specifici. Potrebbe essere manutenuta meglio e rivalutata turisticamente.
Antonio M — Google review
Storica Porta di accesso al centro, molto ben mantenuta. Non visitabile, salvo durante alcuni eventi. Proseguendo a piedi sul marciapiede alla sua sinistra (dando le spalle a via Facciolati e tenendo l'Ospedale alla propria destra), si possono ammirare anche una parte delle Mura e il Bastione Pontecorvo, immersi in un parchetto Comunale (nel quale, ricordo, è possibile entrare, ma è vietato campeggiare e fare bbq, nonché arrecare disturbo ai residenti con schiamazzi).
Rossella — Google review
La Porta Liviana era una delle principali porte d'accesso delle mura cinquecentesche di Padova. Nota anche come Porta Ponte Corvo, dal nome della località in cui sorge, è detta Liviana in onore di Bartolomeo d'Alviano, il condottiero e stratega rinascimentale che progettò le difese di Padova. La costruzione della porta fu iniziata subito dopo l'assedio di Padova del 1509, nell'ambito della guerra della Lega di Cambrai, e completata nel 1517.
Marco C — Google review
Qui, secondo la leggenda, fu arrestata Santa Giustina, poi martirizzata in Prato della Valle. Una delle principale porte di diffesa di Padova del 1500, oggi sede del museo multimediale.
Mihaela M — Google review
La Porta Liviana era una delle principali porte d'accesso delle mura cinquecentesche di Padova. Nota anche come Porta Ponte Corvo, dal nome della località in cui sorge, è detta Liviana in onore di Bartolomeo d'Alviano, il condottiero e stratega rinascimentale che progettò le difese di Padova. Da visitare anche se la vediamo in mezzo alle auto!
Pasqualino F — Google review
Putroppo non riesco a mettere i luoghi su ogni foto quindi se leggete qui sotto saprete dove si trovano Tutte queste foto sono posti che ho visitato e che mi sono piaciuti, sia in Italia che all'estero. Alcune sono di Padova, città dove attualmente vivo, del villaggio dove da 16 anni passo le mie vacanze estive e delle isole Canarie dove voglio andare a vivere. Ho inserito foto di una palla vicino al caffè pedrocchi e una foto dell'orologio in piazza dei Signori Padova. Ultima foto interno del Lingotto Torino 8 gallery. Le ultime due foto sono una il caffè pedrocchi in pieno centro a Padova e l'altra specola. La prima chiesa è Abbiate Guazzone S. S. Pietro e Paolo e la seconda è S. Stefano di Tradate (VA)
Debora C — Google review
Piazzale Pontecorvo, 35100 Padova PD, Italia•http://www.muradipadova.it/•+39 347 614 5908•Tips and more reviews for Porta Liviana o di Pontecorvo (Mura Rinascimentali di Padova)

44Palazzo Papafava dei Carraresi

4.5
(22)
•
4.2
(5)
Museo del patrimonio culturale
Tra le meraviglie che la Città di Padova sa offrire, non bisogna perdersi la visita a Palazzo Papafava dei Carraresi. Un pezzo di Storia della Città. Magari avendo la fortuna di avere la padrona di casa, la Contessa Francesca, come guida.
Paolo M — Google review
Una bella villa non aperta al pubblico, visitabile solo appoggiandosi a determinate associazioni tipo "Veneto Segreto"
Paolo C — Google review
Non abbiamo neanche potuto entrarci a visitare questo palazzo. Davanti alla porta c'erano operatori FAI che ci hanno detto che era "una giornata FAI " ed era necessario iscriversi alla FAI. Per chi non era iscritto non era possibile un ingresso normale .
Festim A — Google review
Ottima esperienza grazie alla guida di Veneto Segreto: un gioiellino l'appartamento neoclassico! notevoli anche gli affreschi dello Zugno, allievo di GB Tiepolo
Alessandro — Google review
Palazzo storico padovano abitato e normalmente non aperto al pubblico
Stefania B — Google review
Bisogna attendere i giorni di apertura al pubblico.
Enrico P — Google review
Meritano di essere divulgate queste bellezze "nascoste"
Alberto R — Google review
Un giardino stupendo
Luca F — Google review
Via Marsala, 59, 35122 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Papafava dei Carraresi

45Palazzo Esedra (1925)

4.5
(113)
•
4.3
(4)
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Palazzo Esedra, a renowned historical building constructed in 1925, is situated in an appealing vicinity with a delightful café adjacent to it and captivating villas in the vicinity. Its prime location facing the picturesque piazza further enhances its charm. However, the presence of excessive vehicular traffic somewhat detracts from its overall appeal. Nevertheless, Palazzo Esedra remains an extraordinary architectural landmark that continues to captivate visitors with its rich history and cultural significance.
Uno dei palazzi più conosciuti dai padovani, tra l altro posizione molto comoda a tutti i servizi, scendi di casa e hai tabacchino, bar e supermercato, comodissimo
Enrico B — Google review
Padova merita. Vedere anche questo.
Pasqualino D — Google review
Bellissimo palazzo con 100 anni di storia
Miki M — Google review
La signora che ha l'edicola davanti a palazzo Esedra è simpaticissima ed ha veramente di tutto.. Ogni volta che passo da lì mi fermo sempre
Athanasopoulou C — Google review
Grazie all'architetto Peressutti per avere progettato questo splendido palazzo negli anni 20 del Xx secolo.
Nicola M — Google review
Contesto unico e ricco di fascino per un palazzo che non è altro che un condominio ma di gran lunga il più bello della città
Fabio P — Google review
Palazzo con parcheggio comodo proprio fronte palazzo con facile accessibilità e posti non a pagamento...interni molto ben curati
Max S — Google review
È una bella architettura, sembra di essere a Roma. Ora che è stato restaurato è ancora più bello.
Elettra “ — Google review
Via Quattro Novembre, 23, 35123 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Esedra (1925)
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46Palazzo Grimani

3.0
(2)
•
4.0
(4)
Punto di riferimento storico
Palazzo Grimani è un palazzo di Padova, eretto su preesistenze medievali per volere della famiglia Grimani dai Servi a partire dal 1561 accanto al di poco precedente palazzo Zacco al Prà.
Mauro — Google review
Prato della Valle, 81, 35123 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Grimani

47Palazzo Mussato

3.3
(3)
•
3.7
(3)
Punto di riferimento storico
(Traduzione di Google) L'atmosfera è incredibilmente storica, ma questa è una scuola)))) (Originale) Атмосфера убийтвинно историческая но это школа))))
Olha S — Google review
Via Concariola, 9, 35139 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Mussato

48Palazzo "Zara"

5.0
(3)
•
4.3
(3)
Punto di riferimento storico
Risalente al quattrocento venne successivamente ristrutturato nel XIX secolo è ritenuto la casa natale di Angelo Beolco detto "Il Ruzzante" (Padova o forse Pernumia, 1496? – Padova, 17 marzo 1542) è stato un drammaturgo, attore e scrittore italiano;Il nome "Ruzzante" era peraltro diffuso in un'area geografica che il Beolco frequentava: a Pernumia e dintorni. Quello di Ruzzante era il ruolo che Beolco stesso interpretava nella messa in scena delle sue commedie. Unica eccezione costituisce il "Secondo Parlamento" de Ruzzante - Bilora in cui interpretò il ruolo dello zio Pitaro. Considerato quasi un guitto per notevole tempo è stato man mano rivalutato nei secoli sino ad essere lodato apertamente nel discorso di ringraziamento del Nobel Dario Fo che ebbe a dire testualmente " : «Uno straordinario teatrante della mia terra, poco conosciuto... anche in Italia. Ma che è senz'altro il più grande autore di teatro che l'Europa abbia avuto nel Rinascimento prima ancora dell'avvento di Shakespeare. Sto parlando di Ruzzante Beolco, il mio più grande maestro insieme a Molière: entrambi attori-autori, entrambi sbeffeggiati dai sommi letterati del loro tempo. Disprezzati soprattutto perché portavano in scena il quotidiano, la gioia e la disperazione della gente comune, l'ipocrisia e la spocchia dei potenti, la costante ingiustizia».
Pippo C — Google review
Super
Nenad T — Google review
(Traduzione di Google) Un altro splendido edificio. (Originale) Another beautiful building.
Todorovic Z — Google review
Via Umberto I, 100, 35122 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo "Zara"

49Palazzo Brocadello

5.0
(2)
•
3.3
(3)
Punto di riferimento storico
The Palazzo Brocadello is a renowned historical edifice that holds great significance. This architectural marvel has stood the test of time and can be considered a landmark in history. It is a majestic building with an illustrious past, featuring distinct characteristics and elements that make it unique. The palace has a rich heritage and serves as a testament to the cultural and artistic achievements of its era. Its notable architecture showcases intricate designs, ornate decorations, and exquisite craftsmanship.
Il palazzo risale alla seconda metà del Quattrocento. Notevole ed elegante è la quadrifora del piano nobile al centro della facciata. Da ciascun lato è affiancata da due finestre e tutte le aperture di questo piano sono caratterizzate da archi trilobati. Elemento rinascimentale tardo è invece il portale di ingresso con una testa di leone alla chiave dell’arco. Primo proprietario e costruttore fu, attorno al 1465, Giovanni Pietro da Lodi. Dopo vari passaggi proprietari, nel 1671, il complesso venne in possesso di un ramo della famiglia Papafava. I fratelli Brocadello ne risultano proprietari nel 1911.
Roberto F — Google review
Corso Vittorio Emanuele II, 175, 35123 Padova PD, Italia•Tips and more reviews for Palazzo Brocadello

50Palazzo Tolomei

5.0
(1)
•
4.0
(2)
Via del Santo, 90, 35123 Padova PD, Italy•Tips and more reviews for Palazzo Tolomei
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