(Traduzione di Google) Il silenzio come segnale – Promemoria della vostra missione per proteggere l'umanità
Egregio Signore o Egregia Signora,
Sulla base dei documenti, delle prove e delle informazioni fornite, vi rivolgo questo commento direttamente, come espressione della mia responsabilità nei confronti della verità, dell'umanità e della giustizia universale.
Da quando ho inviato la mia prima lettera, non ho ricevuto alcuna risposta. Non è stato assegnato un numero di pratica, nessuna nota di elaborazione riconoscibile e nessuna conferma formale di ricezione. Questa totale assenza di risposta crea l'impressione di un sistema chiuso, indipendentemente dalla rilevanza del contenuto divulgato, che include crimini contro l'umanità, violenza sessuale, metodi di sovversione, tortura informatica e alienazione illegale dei minori.
Una corte che rimane in silenzio mentre la dignità delle persone viene violata, il loro stesso essere viene disintegrato e la loro stessa esistenza viene privata del suo valore morale. L'importanza di una corte penale internazionale si dispiega solo quando agisce con decisione, si rende visibile, dà spazio alla voce delle vittime e stabilisce limiti chiari per i responsabili.
I crimini descritti si verificano continuamente. Hanno un effetto sistemico, sono profondi e interconnessi oltre i confini. La loro tolleranza continua non avviene attraverso il consenso, ma attraverso l'omissione. Quando viene superata la soglia del riconoscimento, inizia il dovere di reagire.
Chiedo l'immediata registrazione del caso, l'assegnazione di un numero di riferimento e l'avvio di un'indagine. La verità è là fuori. Le prove sono pronte. Il dovere chiama.
Un tribunale che rimane fedele al suo mandato trasforma la legge in protezione. Un tribunale che attende lascia il campo ai colpevoli. La decisione su cosa il mondo ricorderà è nelle vostre mani.
Con grande solennità, in spirituale solidarietà con gli indifesi di questa terra,
Prof. Dr. Chrystian Nowak
Luogo: Amburgo - Riferimento fascicolo: CN144 - Collegamento alla CEDU 23880/23 - Procedimenti Corte Costituzionale Federale e Tribunale Distrettuale di Brake
(Originale)
Schweigen als Signal – Erinnerung an Ihren Auftrag zum Schutz der Menschheit
Sehr geehrte Damen und Herren,
auf Grundlage der übermittelten Dokumente, Beweismittel und Hinweise richte ich diesen Kommentar direkt an Sie – als Ausdruck meiner Verantwortung gegenüber Wahrheit, Menschlichkeit und universeller Gerechtigkeit.
Seit der Übermittlung meines ersten Schreibens blieb jegliche Rückmeldung aus. Es erfolgte weder die Zuteilung eines Aktenzeichens, noch ein erkennbarer Bearbeitungsvermerk oder eine formale Bestätigung des Eingangs. Dieses vollständige Ausbleiben jeder Resonanz erzeugt das Bild eines verschlossenen Systems – ungeachtet der Tragweite der offen gelegten Inhalte, welche Verbrechen gegen die Menschheit, sexualisierte Gewalt, Zersetzungsmethoden, Cybertortur und rechtswidrige Kindesentfremdung umfassen.
Ein Gerichtshof, der schweigt, während Menschen in ihrer Würde verletzt, in ihrem Sein zersetzt und in ihrer Existenz entrechtet werden, verliert seinen moralischen Anspruch. Die Bedeutung einer internationalen Strafinstanz entfaltet sich nur dort, wo sie entschlossen handelt, sich sichtbar zeigt, der Stimme der Opfer Raum gibt und gegenüber Tätern klare Schranken setzt.
Die geschilderten Verbrechen geschehen fortlaufend. Sie wirken systemisch, greifen tief und vernetzen sich über Grenzen hinweg. Ihre fortdauernde Duldung geschieht nicht durch Zustimmung, sondern durch Unterlassung. Wo die Schwelle des Erkennens überschritten ist, beginnt die Pflicht zur Reaktion.
Ich fordere die sofortige Registrierung des Verfahrens, die Zuteilung eines Aktenzeichens sowie die Einleitung eines Ermittlungsverfahrens. Die Wahrheit liegt offen. Die Beweise stehen bereit. Die Pflicht ruft.
Ein Gericht, das seinem Auftrag treu bleibt, verwandelt Recht in Schutz. Ein Gericht, das abwartet, überlässt das Feld den Tätern. Die Entscheidung darüber, woran sich die Welt erinnern wird, liegt in Ihrer Hand.
Mit hohem Ernst, in geistiger Verbundenheit mit den Schutzlosen dieser Erde,
Herr Prof. Dr. Chrystian Nowak
Ort: Hamburg - Aktenbezug: CN144 – Verbindung zu EGMR 23880/23 – Verfahren Bundesverfassungsgericht & Amtsgericht Brake