Parma, Italy skyline: i 45 edifici più iconici e le migliori viste in Parma

Il Complesso Monumentale della Pilotta è stata una scoperta meravigliosa, uno di quei posti che ti lasciano qualcosa dentro e che fanno venir voglia di parlarne. Già da fuori l’edificio è affascinante, imponente, con un’atmosfera d’altri tempi. Ma è solo entrando che ci si rende conto di quanto sia grande, articolato e ricco di storia. Per visitarlo bene serve tempo, almeno tre ore, se non di più. Non è un posto da “mordi e fuggi”: va esplorato con calma, con attenzione, lasciandosi guidare nei suoi spazi perfettamente organizzati. Una cosa che ho apprezzato molto è proprio questa: l’organizzazione degli ambienti. Tutto è chiaro, ben disposto, e il percorso tra le diverse sezioni è fluido e logico. Non ci si perde mai, e ogni parte ha il suo respiro. Il cuore della visita, per me, è stato il meraviglioso Teatro Farnese. Entrare in quello spazio è una di quelle esperienze che ti fanno trattenere il fiato. È davvero affascinante vedere una struttura interamente in legno, costruita nel Seicento con una maestosità e un’eleganza che lasciano senza parole. La cosa incredibile è che fu realizzato in un solo anno, eppure venne utilizzato solo nove volte. Oggi, per motivi di sicurezza e conservazione (le scalinate sono molto ripide e l’intera struttura è delicata), il Comune lo utilizza pochissimo, solo per eventi molto selezionati e con pubblico ristretto, nella parte più bassa. Da un lato si capisce la necessità di preservarlo, ma dall’altro è un vero peccato: sarebbe bellissimo poterci assistere a uno spettacolo, anche solo una volta nella vita. Anche la Pinacoteca Nazionale è davvero notevole. Ricchissima, ben curata, con opere importantissime e ben contestualizzate. Ho trovato molto bella la varietà: si passa da dipinti medievali a opere rinascimentali e barocche, con nomi importanti ma anche con lavori meno noti che meritano attenzione. Una collezione ampia ma non dispersiva, e ben valorizzata dagli spazi in cui è esposta. La Biblioteca Palatina è un altro gioiello. Silenziosa, maestosa, con scaffali pieni di volumi antichi e una bellezza discreta e solenne. Ti viene voglia di fermarti lì, sfogliare un libro, respirare quella calma piena di sapere. È uno di quei luoghi che raccontano silenziosamente secoli di cultura. In sintesi, è un’esperienza completa: architettura, arte, storia, bellezza. Tutto racchiuso in un unico grande spazio che racconta secoli di vita culturale e civile. Un posto che consiglio vivamente a chi visita Parma, non solo per la ricchezza del complesso, ma per l’atmosfera unica che si respira. Io ci tornerei anche domani.

Il maestoso Palazzo attualmente ospita il Museo Nazionale Archeologico, la Biblioteca, la Galleria d'arte e, sempre nel primo piano vi venne eretto il Teatro Farnese. La visita richiede una giornata ed il biglietto d'ingresso, comprensivo di tutti i siti, da la possibilità di uscire e rientrare nella stessa giornata.

Forse l'esempio più emblematico della mania di gigantismo dei principi italiani, che volevano dimostrare tutto il loro potere in maniera più concreta, tanto da rimanere incompiuto, ma è sicuramente un degli edifici più suggestivi di tutto il Nord Italia. Al suo interno ospita collezioni d'arte, mostre temporanee e lo spettacolare Teatro Farnese, uno dei più antichi della Penisola

Questo complesso museale merita una visita se vi trovate a Parma in quanto racchiude, oltre alla classica pinacoteca con belle e pregevoli opere, un teatro costruito interamente in legno estremamente suggestivo anche per le dimensioni, ed una antica biblioteca. Si può fare biglietto cumulativo per visitare anche il vicino castello di Torrechiara e la spezieria (vicino al duomo di Parma)

Magnifica visita. Teatro Farnese completamente in legno, del 1618, biblioteca Palatina e galleria Farnese con pinacoteca. 18 € ben spesi. Il teatro da solo vale la visita

Cosa dire sulla visita al complesso? Un'area piena di storia e cultura. Appena sotto, e nei dintorni, situazione da fare accapponare la pelle. Aumentare la sicurezza della zona il prima possibile, non si può avere la migliore attrazione di Parma assediata tutt'attorno da vagabondi ed ubriaconi.

Un museo entusiasmante che racchiude diverse opere, dal teatro alla biblioteca, dai reperti storici ai molteplici quadri e più.... SICURAMENTE DA NON PERDERE per chi decide di visitare PARMA

Storico parco cittadino voluto da Maria Luigia (prima moglie di Napoleone Bonaparte) Sede del suo palazzo (foto) Presenta una pianta ad ellisse con un vialone centrale ed un anello esterno. All'interno troverete un teatro aperto per alcuni spettacoli, un laghetto con fontana (foto), una serra (con biblioteca comunale, fpto), un chiosco bar, un area bambini con giostre gratuite e a pagamento. Per i bambini non può mancare un giro col "GRILLO" (foto), triciclo con volante a pedali. Su un lato si accede anche anche ad uno storico ristorante. All'interno sono presenti n.3 fontane pubbliche con acqua potabile e n.2 wc.

Altra testimonianza della lungimiranza e dell'intelligenza dei Farnese, che seppero fare della loro piccola capitale una città in grado di confrontarsi con altri centri d'arte più famosi e più celebrati. Seppure di non grandissime dimensioni, è comunque proporzionato per una città come Parma, e, cosa più importante, pulito e ben conservato. Abbellito da sculture ed alberi monumentali, è una vera e propria oasi soprattutto nella calda estate padana

Lascia fuori dal cancello d'ingresso tutte le aspettative che puoi avere, parlando di "Parco Ducale" . Mi spiace .... Mi ha deluso. Peccato ! C'è molto, moltissimo da fare, da sistemare, da ridare splendore a questo angolo di Parma. Mi auguro che la città di Parma se ne renda conto e si dia da fare. Angoli che sono diventati immondiziai.... Monumenti imbrattati di scritte.... Recinzioni che limitano vecchi gioielli di questo parco.... Un teatro al Parco che, mi auguro, il lato del Parco sia un'entrata secondaria o uscita d'emergenza.... Palazzo Ducale ? Che delusione. Pensavo si potesse visitare e cosa scopro ? Sede dei Carabinieri ! Con tutto il rispetto che provo per l'Arma, ci sono rimasto male. Spero ne sia ben custodito !

Una meraviglia di arte e natura nel cuore della città, ideale per rilassarsi, fare sport, o degustare un caffè al piccolo chioschetto nell' interno del parco. Andare al parco Ducale è un esperienza meravigliosa per gli occhi e per il proprio benessere.

Piante monumentali, bello per una passeggiata e una sosta in panchina. C'è anche un bar. Lavori in corso su una fontana e un po' i degrado nel tempietto di Arcadia

Parco stupendo nel centro di Parma, perfetto per una passeggiata e per portare anche i bambini. C’è anche un bellissimo lago. Il caffè è ottimo per bere qualcosa o fare uno spuntino in un ambiente davvero incantevole.

Parco enorme tanto verde.... veramente bello

Il Teatro Regio di Parma è considerato tra i più importanti e prestigiosi teatri di tradizione in Italia. La sua costruzione voluta dalla Duchessa Maria Luigia fu affidata all'Architetto Nicola Bettoli, inizialmente il teatro aveva una capienza di 1800 posti, ora può ospitare circa 1200 spettatori. Tempio Verdiano per eccellenza. Ogni anno nel mese di ottobre (mese di nascita di Giuseppe Verdi) si tiene il "Verdi Festival". Punto di riferimento per gli amanti della Lirica. Consiglio la visita guidata a chi visita Parma.

Uno dei più importanti teatri italiani, ovviamente nelle piazza intitolata a Giuseppe Verdi. L'esterno è piuttosto sobrio ma elegante, senza decorazioni superflue. Questa istituzione dimostra come Parma sia stata governata da principi illuminati e lungimiranti, rendendo una piccola città un luogo di primaria importanza per l'arte e la cultura

Teatro storico perfettamente conservato, con stucchi, lampadari d'epoca e arredi che ti fanno sentire nei secoli scorsi. Acustica perfetta e palchi che consentono una buona visibilità se prenoterete i primi due posti a sedere. Sono stata al recente concerto di Francesco De Gregori e concordo nella scelta del teatro, in quanto lo spettacolo è stato molto più suggestivo e con acustica di altissimo livello.

Teatro meraviglioso dove abbiamo fatto una visita guidata qualificata e prolissa di particolari e cenni storici che ci hanno immerso in un tempo lontano per poi riportarci ai giorni nostri e rimanere nostalgici ma,appagati .grazie

È il famoso teatro di Parma dove si mantiene viva l'arte di Giuseppe Verdi. È situato sulla via principale di Parma, strada Garibaldi, e presenta una facciata tipicamente "teatrale" . L'interno è molto bello e credo che organizzino anche visite guidate. Io ci vado per le rappresentazioni. Il teatro è affiancato dal bellissimo palazzo della Pilotta, in uno scenario affascinante e tipicamente emiliano. Dopo la visita o la recita consiglio Poldo panini sulla strada del teatro dove potrete gustare dell'ottimo prosciutto di Parma e il favoloso parmigiano reggiano che,mangiato qui in questa zona,ha tutto un altro sapore. Il servizio è molto cortese ed efficiente. Volendo,per un souvenir, sempre sulla stessa strada, c'è un negozio che vende solo parmigiano reggiano.

Il teatro è molto bello. Acustica perfetta. Mi è malcapitato però, di comprare il biglietto ad agosto, per vedere Otello questa domenica scorsa sul palco numero 2... Dovrebbe essere bandito delle vendite in generale. Terribile la vissione ostacolizzata per le enormi lampade con focus di smisurata dimensioni... Soppraprezzi stellari per indurre praticamente al "suicidio" un spettatore appassionato al non riuscire a vedere le scene fondamentali ostacolizzate per queste due abnormi elementi luminosi.

Teatro storico che mantiene il sapore da regno d'Italia. In pieno centro il luogo è veramente apprezzabile. Non si può dire lo stesso delle maschere che sono veramente di poco aiuto nel darti una mano, anche per cose basilari come indicare il posto a sedere o dove sono i servizi.

Uno tra i più belli, intatti e giustamente famosi monumenti medievali italiani; semplicemente stupefacente l'interno, interamente dipinto, con immagini evocative e fantastiche in ogni senso, giunte quasi intatte fino a noi. Imperdibili anche le sculture con i mesi ed le stagioni, rappresentate in maniera allegorica. Il tutto è attribuito a Benedetto Antelami, o come dicono oggi molti studiosi, alle Maestranze Antelamiche, i "Benedicti Magistri Antelami" originari della Valle d'Intelvi. Una meta sicuramente da non perdere, per chi vuole approfondire la conoscenza dell'arte italiana medievale

Le 4 stelle sono tutte per il battistero. Il prezzo invece si merita 0, perché 12 euro per visitarlo (perché diciamo la verità, il museo diocesano non è niente di che) sono decisamente troppi, calcolando che qualche giorno dopo sono andata a Galleria Borghese a Roma che costa 17 euro. Il battistero è uno dei monumenti più importanti che abbiamo in Italia e che testimoniano il passaggio dal romanico al gotico. Interamente affrescato all' interno, presenta anche le statue dei mesi e dei mestieri. All'esterno invece il marmo rosa di Verona gli dona una luce particolare. Si può vedere lo zooforo creato da Benedetto Antelami, autore anche delle sculture all' interno.

Il Battistero di san Giovanni Battista di Parma è uno degli edifici sacri più affascinanti della regione. Edificato alla fine del dodicesimo secolo su progetto dell'Antelami, il Battistero segna il passaggio dal romanico al gotico. La struttura ha forma ottagonale, in marmo rosa, ed è abbellita da logge, bassorilievi e sculture sul portale e nella lunetta. Al centro dell’edificio si trova la grande vasca ottagonale per il battesimo per immersione.

Il battistero è un opera d arte , dal soffitto al pavimento esterni compresi , la visita è + che consigliata . Tolgo 1 stella per il prezzo 12€ decisamente importante soprattutto x le famiglie, è compreso il piccolo museo certo , ma il costo spaventa un po' e scusatemi ma a meno si vede di + in altri posti .

Battistero bello e storico, con dettagli architettonici e affreschi interessanti. Peccato che il prezzo del biglietto sia, a mio avviso, troppo caro per la visita.

Bellissimo il monumento, ma non vale la pena per il prezzo. 12 euro per entrare in una stanza di museo con 8 statue e nel battistero non ne vale assolutamente la pena. L'unica cosa che un minimo ripaga il prezzo è l'architettura e gli affreschi del battistero, quasi interamente conservati

Il Battistero di Parma in stile romanico gotico fu costruito tra il XII e il XIII secolo, capolavoro di Benedetto Antelami. La bella struttura su base ottagonale è in marmo rosa di Verona. Molto bello l'interno con la doppia vasca battesimale anch'essa in marmo rosa, il ciclo dei mesi, un'opera scultorea realizzata da Benedetto Antelami e la sua bottega. La meravigliosa Cupola a forma di ombrello è splendidamente affrescata con episodi del vecchio e nuovo testamento circondata dagli Apostoli, dagli Evangelisti e profeti. Merita sicuramente una visita!

Parma è una delle migliori destinazioni per chi volesse conoscere l'arte medievale in Italia. Il duomo della città emiliana è un autentico capolavoro dell'architettura romanica, ben conservato, con decorazioni pittoriche del 16emo e 17emo (tra cui affreschi del Correggio) che non contrastano con l'armonia delle forme medievali, anzi sono un vero e proprio valore aggiunto. Veramente pulite e tenute bene la piazza e le strade intorno all'edificio

Un gioiello dentro uno sceigno ! L'austerità della sua facciata nasconde un interno che appena ti appare il "wow" esce spontaneo e ti fa rimanere senza fiato da così tanta bellezza e maestosità. Merita assolutamente camminare nella sua navata, soffermarsi sui dettagli, ammirare la luce che emana, la fede e la storia.

Il Duomo è il più importante luogo di culto della Città. Eretto intorno all'anno 1000, nei secoli ha subito notevoli lavori di ricostruzione e ampliamenti ed il suo aspetto attuale è del XV secolo. Nell'interno a tre navate vi sono notevoli opere d'arte.

La cattedrale di Santa Maria Assunta è la principale chiesa di Parma e un importante esempio di architettura Romanica, l'interno è ampio e affrescato. È compresa di campanile e battistero, ha tre navate con presbiterio rialzato sotto al quale è presente la cripta. È stata consacrata nel 1106. Davanti la porta frontale sono presenti di guardia due leoni stilofori

Bellissima Cattedrale a tre navate e con numerose cappelle laterali riccamente ornate e affrescate. Di grande rilievo la Cappella del Comune e la Cappella Valeri con pregevoli affreschi quattrocenteschi. Bellissimi anche il ciclo di affreschi tardo cinquecenteschi che ornano la navata centrale. La cattedrale è inoltre ricca di opere (affreschi e sculture) settecentesche in stile baroccheggiante. L'assunzione della Vergine che orna la Cupola della Cattedrale è sicuramente la maggiore attrazione. Gli affreschi, del primo trentennio del cinquecento, sono stati realizzati dal Correggio. Se visitate la bella città di Parma la Cattedrale è una tappa obbligata e...consigliata😁

Visitato Sabato 15/11/25. Per fortuna aperto senza prenotazione, battesimo di 10 bambini. Dipinto del Correggio da paura anche per un non intenditore. Tutto l'interno spettacolo

Bellissima cattedrale,ricca di storia e di tante opere d’arte…da visitare e ammirare in tutto il suo splendore…

La Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata è un santuario mariano realizzato tra il 1521 ed il 1539 ed elevato nel 2008 al rango di Basilica minore. La Chiesa venne consacrata il 24 febbraio del 1539 dal cardinale Gian Maria Ciocchi Del Monte,legato papale nei ducati di Parma è Piacenza. Esternamente molto imponente.

Visitata a marzo 2025, la Basilica di Santa Maria della Steccata a Parma mi ha profondamente colpito per la sua bellezza e spiritualità. L'interno, riccamente decorato, ospita affreschi di artisti come il Parmigianino, tra cui spicca "Le vergini sagge e le vergini stolte" . La pianta a croce greca e la maestosa cupola conferiscono all'ambiente un senso di armonia e solennità. Un luogo imperdibile per chi visita Parma.

L’edificio rinascimentale di Santa Maria della Steccata fu la prima chiesa costruita a Parma a pianta centrale. Il termine Steccata risale al XIV secolo, dal nome assegnato ad una casa esistente nello stesso luogo in cui si conservava l’immagine di San Giovanni Battista, protetta da uno steccato per la numerosa affluenza di pellegrini. Nel 1392 attorno a quell’immagine venne innalzato un oratorio dedicato al santo e vi fu aggiunto l'affresco della Vergine allattante. Nel XV secolo l’oratorio fu donato alla confraternita dedicata alla Beata Vergine della Steccata. Demolito l’oratorio, il nuovo edificio fu costruito tra il 1521 e il 1539 su progetto di Gianfranco Zaccagni, poi i lavori furono proseguiti dallo Zucchi e successivamente da Gianfranco Ferrari D’Agrate. La pianta è a croce greca con braccia concluse da absidi semicircolari. Nei quattro angoli vi sono altrettante cappelle. La decorazione dei pennacchi del tamburo e della cupola venne affidata nel 1560 a Bernardino Gatti. Il grande arcone sopra l’altare maggiore è uno dei capolavori di Francesco Mazzola detto il Parmigianino, che lo affrescò tra il 1533 e il 1539. Nel catino dell’abside dietro l’altare maggiore, l’affresco dedicato all’Incoronazione della Vergine venne eseguito tra il 1541/1547 da Michelangelo Anselmi su cartoni di Giulio Romano. (Notizie trovate sul web).

Stupenda, enorme,la si trova nel centro di Parma. Bisogna visitarla per comprenderne la meraviglia

Basilica con importanti opere lignee di particola pregio ed altro ancora. Maestosa

Molto bella , sia come struttura che com'è all interno, vale il giro

Altra Opera italiana capolavoro d'arte

Visitata quasi per caso, si è rivelata uno scrigno di affreschi di grande valore artistico, in particolare la cupola, opera del Correggio. Ingresso libero

Il complesso del Duomo e del Battistero di Parma è già di per sé splendido, ma basta percorrere pochi metri ed ecco che proprio alle spalle della cattedrale ci si ritrova sorprendentemente di fronte ad un altro gioiello, la chiesa di San Giovanni Evangelista, facendo letteralmente una passeggiata nella storia e nell'arte. Notevole l'interno, con gli affreschi della cupola considerati il capolavoro di Correggio, l'artista che fece di Parma una piccola capitale del Rinascimento. Unico difetto, l'illuminazione interna a volte scarsa

Vista in data 12/11/2024 con gli amici del club Emilia Nord del TCI ,in visita a Parma .Magistralmente guidati da Claudia ,in mattinata al Palazzo Ducale ,al pomeriggio all’antica spezieria e a codesta chiesa .Complesso benedettino abbaziale fatto costruire da Sigefredo nel 980 su di una preesistente struttura dedicata a San Colombano.Affidata al primo abate del Capitolo ,Giovanni .Distrutta da un incendio nel 1477 ,venne ricostruita nel 1490.Vi operó un giovane Correggio.La facciata in stile tardo manierista venne disegnata da Simone Moschino.L’interno è a croce latina a tre navate ,coperte da volte a crociera .

Ia Chiesa di San Giovanni Evangelista è un Monastero Benedettino rimane nel centro storico di Parma a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Parma) il Monastero venne eretto alla fine del X secolo, e venne riedificato nella forma attuale tra il 1490 e il 1519. Molto bella sia esternamente che interamente con opere molto importanti.

La Chiesa di San Giovanni Evangelista fa parte del Monastero Benedettino situato in piazzale San Giovanni, dietro il Duomo. L'interno a Croce Latina è a tre navate con dodici cappelle laterali affrescate da artisti emiliani del cinquecento. Lungo la navata centrale corre il fregio del sacrificio ebraico e pagano disegnato dal Correggio e realizzato da Francesco Maria Rondani. Sempre del Correggio la spettacolare Cupola (che dipinse nel 1520 anticipando quella del Duomo dello stesso Correggio nel 1526) con il transito di San Giovanni, sua anche la Lunetta di San Giovanni e l'aquila. Bellissimi anche i dipinti del Parmigiano, del Pordenone, di Girolamo Bedoli Mazzola e il San Nicola di Michelangelo Anselmi.

Entrando, non ti aspetti così tanta bellezza. Questa Chiesa è magnifica e vi incanterete a guardarne i soffitti e i quadri. Merita assolutamente una visita

La chiesa di San Giovanni Evangelista si trova proprio dietro il Duomo di Parma. Fa parte del monastero benedettino di San Giovanni, ma purtroppo non abbiamo avuto modo di visitarlo in quanto chiuso. Vale la pena visitarla anche se non ha l’importanza della cattedrale perché offre al suo interno opere d’arte di inestimabile valore come gli affreschi di Correggio nella cupola col Transito di San Giovanni, le opere di Parmigianino e tanti altri affreschi e dipinti. Questo luogo, con la sua penombra e il suo silenzio , ha saputo donarci tanta emozione.

Inserita nel contesto della Pilotta a Parma, è un ottima mostra di dipinti che raccontano la maestosità dell era Farnese e del Ducato di Parma. I dipinti sono inseriti in un contesto moderno che fa apprezzare la ristrutturazione del luogo. Presenti opere di vari artisti tra cui il Correggio e Da vinci. Uno difetto il caldo.

Oggi prima domenica del mese di settembre, ho visitato la Galleria Nazionale di Parma ( biglietto d'ingresso gratuito , costa 10 euro in altri giorni ) . Viaggiando in treno sono arrivato a Parma alle ore 10,30 in perfetto orario 👏Partendo dalla stazione ferroviaria il cui piazzale antistante è dedicato al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa , in 10 minuti di camminata pianeggiante sono arrivato facilmente avanti alla Galleria Nazionale. All'interno il personale è ben preparato , cordiale e disponibile. Potrete ammirare tante opere d'arte dal Medioevo al Brocco , Ve ne segnalo solo alcune da non perdere assolutissimamente 😀 !. La Scapiliata di Leonardo da Vinci , Le Marie al Sepolcro di Bartolomeo Schedoni seguace del Caravaggismo, Funerali della Vergine di Ludovico Carracci ( Barocco Emiliano ), Veduta Costiera al tramonto e vallata boscosa con pastori di Pieter Mulier . Opere del del Trecento e Quattrocento come il Trittico con Crocefissione, Madonna con Bambino e Santi di Paolo Veneziano , Morte della Vergine , Madonna in trono col Bambino e Santi , Incoronazione della Vergine e Santi, Madonna dell' umiltà e Santi. In Questa Galleria c'è un ristorante, accessibile per i disabili, servizi igienici puliti. Buona visita a tutti 👋

La Galleria si trova nel Palazzo della Pilotta e vi si accede attraverso il Teatro Farnese. Vi sono esposte innumerevoli opere d'arte a partire dal 1400 sino alla fine del 1600. Il biglietto comprende la visita del Museo Archeologico ed il Teatro Farnese, tutti al primo piano.

Sono rimasta incantata dalla bellezza della Galleria. Un museo elegante e raffinato. Personale gentile e disponibile. Ci tornerò sicuramente.

Sita all'interno del complesso monumentale della Pilotta, racchiude il meglio dell'arte pittorica nel corso dei secoli, partendo dalla collezione Farnese, si passa per i vari periodi dell'arte italiana e fiamminga (sono presenti quadri di Leonardo da Vinci, Parmigianino, Correggio e allievi)

Museo gigantesco, davvero magnifico. Pinacoteca, sezione archeologica, teatro farnese e biblioteca antica: incantevole. Ottimo allestimento museale. Accessibile in sedia a rotelle.

Molto mpltp bello e interessante insomma i Farnese erano grandi che investvano nell'arte

Uno dei luoghi emblematici del Rinascimento non solo di Parma, ma di tutta Italia, di questa piccola grande capitale della pianura padana. Soffitti affrescati e decorazioni non solo di notevole bellezza, ma perfettamente conservati; l'ambiente è gestito bene ed i custodi sono gentili e pronti a fornire tutte le informazioni di cui si ha bisogno

Solo il vialetto d'accesso al sito con il cielo grigio e gli alberi spogli crea un'atmosfera di grande fascino. Il luogo è chiamato anche stanza della badessa in quanto il monastero ospitava monache benedettine. Il soffitto,affrescato dal grande Correggio, è ad ombrello e nella parte sottostante ci sono figure in trompe-l'oeil che danno un fascino unico al tutto. Da non perdere. Consigliata visita guidata.

Varcare la soglia di questa ala del Monastero benedettino del X sec.(oggi, ahimè sconsacrato) è come calarsi in un'epoca remota, vivere un flashmob con lo sguardo verso il passato, dai connotati intimi, spirituali e in solitaria; Parimenti, è come rivivere un dèjá-vu impresso da quella solidarizzazione verso quelle giovani caste anime pie che, volenti o nolenti, decisero di donare la propria vita a Dio attraverso il votum castitatis et clausura perpetua. Quell'atmosfera tra il sacro e l'essenziale, il conventuale e l'aristocratico, il misterioso e l'affascinante, il tutto e il nulla, facilita il passaggio; non da meno le mura, i soffitti, le vetrate, le volte, i pavimenti antichi che fanno da cornice a qualcosa di più intenso e nobile. Sensazioni tutte che possono essere percepite a completamento del percorso, seppur nella sua limitatezza e brevità. Stupore e meraviglia è l'impatto che lascia la volta della Camera di San Paolo, affrescata da un giovane (ma non troppo) Correggio. L'opera ha pochi eguali e merita il ticket. Sembra di trovarsi in una piccola Cappella Sistina seppur dalla prevalenza di riferimenti classicheggianti. Una sorta di mix tra sacro e profano, mitologia e divinità che si fondono in un unico corpus ben rappresentato da putti, sfingi e magnificamente raffigurati. Struttura e tonalità di prim'ordine. Geniale l'idea degli spicchi ad ombrello (16) con i quali il Correggio crea l'illusione di un pergolato con putti (pratica dei vizi) e bassorilievi (figure di divinità che richiamano alle virtù) Davvero un capolavoro che di certo avrà accresciuto la fama del genio Allegri. Un'esaltazione delle virtù sui vizi, chiaro riferimento alle rigide regole del monastero di clausura. E, defilata, ma non certo casuale e di minor rilevanza, ecco comparire l'immagine di Diana. Dea romana, simbolo indiscusso di castità e verginità, protettrice delle donne. Di certo un omaggio alle virtù dell'allora Badessa del Monastero Giovanna Piacenza, sua fedele committente e che pare proprio raffigurata, chissà nell'idea dell'artista, intenta a contemplare il suo capolavoro. Un cenno all'Ultima cena de l'Arnaldi: azzardare una comparazione con il Cenacolo di Leonardo appare improprio, seppur in una visione metafisica non è un caso l'aver commissionato un simile lavoro ove il forte richiamo dell'episodio evangelico porta con sé, tanto da lavorare, far tenere a mente e meditare sulla scelta che le pie vergini hanno intrapreso: Istituzione dell'Eucarestia e sacerdozio. Sito da non perdere.

Si visita il monastero di San Paolo in congiunzione con la visita al monastero di San Giovanni evangelista. Si inizia il percorso, ammirarando una copia del Cenacolo di Leonardo da Vinci realizzata dal valentissimo pittore parmense Alessandro Araldi, del quale in una delle due camere di San Paolo possiamo apprezzare alcune lunette affrescate con soggetti sacri ed altre con soggetti profani. Tre splendidi affreschi di Jacopo Loschi impreziosiscono la vasta sala che si incontra prima di accedere alle due camere di San Paolo. Le raffigurazioni rappresentative di una tradizionale annunciazione a cui seguono le storie dei Santi Benedetto e Scolastica e l'affresco della Madonna della misericordia costituiscono la degna apertura del percorso museale di San Paolo. L'apoteosi visiva a cui lo sguardo del viandante non può non essere abbagliato dalla beltà di ciò che vede, è rappresentata dalla camera della badessa, il cui camino raffigurante la dea Diana e la cui volta ad ombrello, ripartita in sedici spicchi, sono affrescati magistralmente dal Correggio. Gli ovali, al cui interno sono raffigurati magnifici putti sorridenti sono intervallati da foglie e festoni di frutta che esprimono gaiezza e gioia. Le lunette alla base degli spicchi della volta rappresentano sculture classiche simboleggianti le virtù della badessa.

A pochi passi dal Complesso della Pilotta, si trova questo gioiello. Le stanze volute dalla Badessa Giovanna da Piacenza nel Cinquecento vennero affrescate seguendo le sue idee: tra gli artisti che presero parte alle decorazioni ci fu anche Correggio.

Eravamo alla ricerca dei capolavori del Correggio e la camera di San Paolo è una di queste.Meravigliosa! Nell' altra stanza accanto affresco dell' Araldi e un' ultima cena.Entrambe molto belle

Sede di un antico monastero, ricca di meravigliosi affreschi; una tappa importante se vai a Parma.

Visitato ieri dopo 6/7 anni dalla prima visita, l'ho trovato ampliato soprattutto molte più medaglie e coni di monete e medaglie, fantastico il busto di Carlo di Borbone aggiunto nel 2024... Complimenti museo bellissimo ed esposizioni nelle teche fatte molto bene... Uno dei miei musei preferiti.. Complimenti

Uno spaccato del periodo napoleonico in Italia che raccoglie opere d'arte, abiti sontuosi, ricchi oggetti di uso quotidiano. Tra le curiosità la farmacia da viaggio, il set da cucito, lo scialle di seta il bellissimo abito da cerimonia con strascico dove viene accentuato il punto vita da vespa alla moda dei tempi. Interessantissimo oltre che fantastico museo dove ho trovato gentilezza nel personale e disponibilità a dare informazioni.

Museo molto bello e ben allestito. Consiglio la visita!

Come un tuffo nella nobiltà ottocentesca, questo museo dedicato alla aristocratica figura di Maria Luigia D'Asburgo stupisce per la ricchezza delle sue opere, e per le sue belle sale. E lo fa con eleganza e stile, non concentrandosi solo sulle ricchezze di questa nobile donna, ma anche sui suoi hobby, i suoi talenti, le sue passioni e le sue debolezze, specie fisiche come ben denota una bellissima farmacia d'epoca esposta in una delle sale

Io sono parmigiano, però onestamente per 5 € che è il costo del biglietto, secondo me non è rapportato quindi non c’è un ottimo rapporto qualità biglietto. Perché dico questo, perché spendere quella cifra (anche se piccola, però 5 € rimangono), per vedere alla fine 3/4 stanze che hanno al loro interno sicuramente oggetti storici di inestimabile valore, gli abiti di Maria Luigia anch’essi di inestimabile valore che sicuramente hanno fatto la storia sia dì Napoleone sia della duchessa, a mio avviso non sono giustificati. Sono solo 3/4 stanze e non c’è una guida che spieghi la storia dei personaggi vissuti all’interno del palazzo. Indubbiamente la duchessa ha scritto la storia di parma ed è stata molto importante per la crescita di parma come città, però non è specificato bene. Secondo me uno straniero che viene a vedere il museo, dovrebbe avere molto più informazioni a riguardo. Però il museo è tenuto molto bene e ben curato. Però da Parmigiano non lo consiglio perché mi ha deluso

Museo dedicato a Maria Luigia d'Asburgo seconda moglie di Napoleone Bonaparte. Molto interessante e ricco di particolari. Consiglio la visita con tablet virtuale.

Meraviglioso!!! Elegante, raffinato, intenso, intimo, ricco. Non si rifiuta mai un invito della Duchessa Maria Luigia. Inarrivabile come donna. Ammirerete il suo "outlook calendar", adorerete il suo concetto di beauty case, sognerete tutti gli accessori per ogni suo hobby. E gli abiti? Superlativi...

Il Museo Archeologico di Parma è un luogo affascinante che offre un viaggio nel tempo, permettendo di esplorare la storia antica della città e delle civiltà che l'hanno preceduta. Situato all'interno del Palazzo della Pilotta, il museo ospita una vasta collezione di reperti che spaziano dall'epoca preistorica all'epoca romana. Uno degli aspetti più notevoli del museo è la sua collezione di ceramiche, monete e sculture, che testimoniano l'importanza di Parma come centro commerciale e culturale nell'antichità. La sezione dedicata all'arte etrusca è particolarmente affascinante, con oggetti che raccontano la vita quotidiana e le credenze di questo antico popolo. Il museo è ben organizzato e offre pannelli informativi chiari e dettagliati, rendendo l'esperienza accessibile a visitatori di tutte le età. Inoltre, la struttura stessa è di grande valore architettonico, con spazi espositivi che valorizzano i reperti in mostra. Consiglio vivamente una visita al Museo Archeologico di Parma a chiunque sia interessato alla storia, all'archeologia e alla cultura. È un'ottima opportunità per immergersi nella ricchezza del passato e apprezzare l'eredità storica della regione.

Il Museo si trova nel primo piano della Pilotta, vi sono esposti prevalentemente reperti di epoca romana e longobarda, con un sala dedicata a sarcofagi e opere egizie. La visita richiede un'oretta. Il biglietto comprende anche la visita del Teatro Farnese, la Biblioteca e la Galleria d'Arte, tutti allo stesso primo piano.

Il Museo Archeologico Nazionale di Parma è ubicato all'interno del complesso monumentale della Pilotta ed è il più antico museo archeologico a livello nazionale. Fu istituito nel 1760 per conservare i materiali provenienti dalla città romana di Veleia e nei due secoli successivi ha acquisito vari reperti egizi, etruschi e romani. In questo momento è in riallestimento ed è possibile visitare soltanto due sale accedendo dall'ingresso posteriore lungo il torrente Parma con partenza del gruppo ad orari fissi dal mezzanino della scala di accesso al Teatro Farnese, alla Biblioteca Palatina e alla Galleria Nazionale. Ho trovato interessante soprattutto la sala egizia. Da vedere, in attesa della fine del riallestimento.

Situato all'interno del complesso monumentale della Pilotta ,non è grandissimo,ma vale la pena farci un passaggio.

Con lo stesso biglietto del Museo della Pilotta è possibile accedere alle 2 sale del Museo archeologico. Occorre prenotarsi perchè l'accesso non è libero, occorre essere accompagnati. In una sala sono esposti dei reperti egizi, mentre nell''altra dei reperti etruschi. Anche se i interessanti, i reperti sono molto pochi.

Museo archeologico piccolo, nulla di eccezionale. Il biglietto per il palazzo Pilotta (che comprende la visita anche a questo museo) a €18 non vale il prezzo pagato!

Purtroppo in questo museo nn ci sono attività laboratoriali per i bambini. Sarebbe molto interessante che venissero pensate. Molti musei ora le offrono come completamento alle visite guidate. Speriamo ...

Il palazzo venne costruito a partire dal 1561 per ordine del duca di Parma Ottavio Farnese e fu sede della corte ducale fino alla seconda metà del Seicento, quando la sede del ducato fu trasferita in altri palazzi situati a fianco della Pilotta. La sua costruzione si rese necessaria per dotare il ducato di Parma e Piacenza di una sede stabile per la corte. Venne scelta un'area nei pressi di una torretta ideata dagli Sforza e il progetto fu affidato a Jacopo Barozzi detto il Vignola. I lavori di costruzione furono diretti da Giovanni Francesco Testa. La tipologia era quella delle dimore fiorentine e romane che gli stessi Farnese stavano edificando in quegli anni (tra cui il Palazzo Farnese di Roma e quello di Caprarola). Davanti al palazzo fu costruita da Giovanni Boscoli una grandiosa fontana, con numerose statue e giochi d'acqua che la resero all'epoca molto famosa. Si dice che i viaggiatori che passavano da Parma non mancassero di visitarla. Il Vitelli, in una lettera scritta a Pico della Mirandola, sosteneva che le celebrate fontane di Caprarola non valevano nulla in confronto a questa. Fu interamente demolita nella seconda metà del Settecento, forse a causa dei problemi di salubrità che essa poneva, in occasione dei lavori di ammodernamento del palazzo apportati dal Petitot.

Un bel parco tenuto molto bene, ospita pure un piccolo gattile.... peccato che il laghetto era chiuso per lavori.

Visto in data 12/11/2024 con il club Emilia Nord di Pc e Pr del Touring Club .Guidati magistralmente dalla socia Claudia ,abbiamo ammirato la struttura e relative sale ,che rispecchiano il potere dei Farnese ai loro tempi .Ora sede del comando provinciale dei Carabinieri.

Davvero bello anche se lo abbiamo ammirato solo dall'esterno per il Palio medioevale di Parma

Il palazzo ducale di Parma direi che è un'importante, se non la più importante, attrazione della città. Consigliatissimo per i suoi ampi spazi verdi dove rilassarsi collegati da molte stradine e sentieri, ospita anche un laghetto molto tranquillo e una varietà di statue. È anche presente una fontana e un chioschetto abbastanza buono. Non credo di aver mai visto un parco così ben pulito, COMPLIMENTI!!!!

Non si può visitare perché sede dei Carabinieri. Il parco attorno appare abbandonato all'incuria. Non esistono bagni pubblici agibili, sono chiusi anche quelli nel parco giochi e nell'unico piccolo bar. Non si è visto alcun custode o addetti ai lavori di pulizia.

Bellissimo edificio in stile barocco adibito ad uso del comando provinciale dei carabinieri. Splendido il parco che lo circonda.

Veramente molto bello. Il complesso monumentale del Pilotta è bellissimo. Per vederlo tutto con attenzione ci vuole una mattinata abbondante. È possibile interrompere per pranzo, comunicandolo alla biglietteria, e rientrare il pomeriggio.

Appena uscito dalla Galleria Nazionale , con lo stesso biglietto d'ingresso ( oggi prima domenica di Settembre è gratuito ) ho potuto ammirare anche il Teatro Farnese di Parma , un vero capolavoro dell'architettura barocca ( non perdetevelo ! ), situato all'interno del Palazzo della Pilotta , nel cuore della città. Costruito nel 1618 per volere del duca Ranuccio I Farnese e progettato dall'architetto Giovan Battista Aleotti, altri visitatori mi hanno detto che fu costruito per celebrare eventi solenni dei duchi , come spettacoli teatrali , celebrazioni ufficiali ecc. Interamente è stato costruito in legno e stucco, con la forma a ferro di cavallo . Il palcoscenico ha la forma arcuata realizzare meglio gli effetti spettacolari. La platea a volte veniva allagata per rappresentazioni nautiche ed è circondata da logge sovrapposte per circa 3.000 spettatori. Dicono che sia stato usato solo una decina di volte ( che spreco ! ) la prima nel 1628 per le nozze di Odoardo Farnese con Margherita de' Medici. Durante la Seconda Guerra Mondiale subì gravi danni a causa dei bombardamenti, È stato ricostruito negli anni successivi dandogli l'aspetto originale.

Fu realizzato agli inizi del XVII secolo per volere di Ranuccio I Duca di Parma in un grande salone del Palazzo della Pilotta, attualmente Complesso Museale della Città. Venne costruito interamente in legno su progetto dell'architetto Giovan Battista Aleotti. Il biglietto oltre al Teatro comprende Il Museo Archeologico, la Biblioteca e la Galleria d'Arte, sempre al primo piano del Palazzo. La visita richiede almeno una giornata.

Il Teatro si trova all’interno del complesso della Pilotta. È meraviglioso, ti lascia senza parole. Quando si entra ci si trova in una foresta di travi in legno che sembra un gioco … poi si apre ed è di una bella unica.

Esperienza mozzafiato nel vero senso della parola. Quando ci si avvicina si viene colpiti dalla maestosità e dalla magnificenza dell'entrata con le colonne e lo stemma dei Farnese in legno, ma colorato come se fosse marmo; all'interno la sorpresa aumenta, con una struttura lignea e forma classica. Unico ed ultimo teatro in legno in Italia

Teatro molto ben restaurato, si trova all'interno della pilotta, potrete ammirare oltre alla bella struttura anche una installazione multimediale veramente interessante. Potete lasciare l'auto nel parcheggio sotterraneo poco distante, un po' caro ma non avrete l'ansia di dover spostare l'auto, infatti la maggior parte dei parcheggi in superficie prevede uno stazionamento di due ore

Spettacolare gioiello architettonico in legno interamente ricoperto di stucco, situato all'interno del Complesso Monumentale della Pilotta. Costruito in brevissimo tempo dall'Architetto e ingegnere idraulico Giovan Battista Aleotti detto L'Argenta su volontà di Ranuccio l, lV Duca di Parma e Piacenza, venne inaugurato nel 1628. Quasi completamente distrutto durante la II guerra mondiale fu ricostruito tra il 1956 e il 1960. Assolutamente da visitare!

Il Museo Diocesano di Parma è uno dei tesori artistici e religiosi della città, situato all'interno del complesso della Cattedrale di Parma, accanto al celebre Battistero. Il museo raccoglie reperti di grande valore storico, opere d'arte sacra e testimonianze dell'evoluzione della fede e della cultura locale. Il museo è stato inaugurato nel 2003 con l'obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio artistico della Diocesi di Parma. Ospita reperti che risalgono fino all’epoca romana e medievale, testimoniando la lunga tradizione religiosa della città. Una delle sezioni più importanti è dedicata agli scavi archeologici effettuati sotto il Battistero, che hanno rivelato le fondamenta di antichi edifici di culto. Il museo conserva alcuni capitelli e decorazioni originali del Battistero, rimossi durante restauri e conservati per proteggerli dall'usura del tempo. Una sezione è dedicata all’evoluzione della Cattedrale di Parma, con modellini e ricostruzioni che mostrano come la chiesa si è trasformata nel corso dei secoli. Il percorso del museo permette anche di vedere le stratificazioni archeologiche sotto il Battistero, con resti di edifici precedenti alla costruzione attuale.

Il biglietto di questo Museo comprende anche il battistero difronte. Piccolo ed interessante, consiglio la visita, comoda l'app per seguire la storia delle opere esposte.

Visitato Aprile 2023 Un bellissimo museo, ben organizzato e pulito. Consiglio di vederlo perché ne vale la pena. Il prezzo degli adulti si aggira a 12 euro a persona, ma le vale la pena.

Piccolo museo che fa scoprire il battistero compreso nel prezzo , consigliato prima museo dopo battistero, ma il prezzo 12€ a testa è piuttosto importante soprattutto x famiglie numerose

Il museo, intitolato a Benedetto Antelami, offre numerosi reperti che testimoniano i primi secoli del Cristianesimo a Parma, tutti provenienti dalla zona attigua a Piazza Duomo. Molte le opere d'arte che vi sono conservate, su tutte la più nota è probabilmente l'angelo ("l'angiolen del Dom") che si trovava sul campanile della cattedrale.

Non ne vale la pena per il prezzo elevato che chiedono. Si vedono 8 statue in una stanza e mezzo. Tempo di visita 15 minuti se stai largo, quindi 12 euro sono eccessivi

Splendido museo diocesano che ha sede nel palazzo vescovile. Oltre al famoso ( a parma ) angiolen dal dom originale, delle statue progettate dall'Antelami e degli splendidi mosaici

In questo locale puoi assaggiare e poi comprare diverse stagionature di un ottimo parmiggiano reggiano e tanti altri prodotti tipici regionali. Personale più che disponibile e cortese prezzi onesti. Ottima la ricotta di montagna.

Location: bella e ben fornita. Qualità: alta! Si trovano prodotti non commerciali. Prezzi: in linea con la qualità offerta. Staff: molto gentile e caloroso! Ti danno la possibilità di scegliere con calma e ti aiutano nelle scelte da fare per cercare il miglior prodotto asseconda delle tue esigenze! Complimenti torneremo sicuramente 🔝

Bellissima l'idea del parmigiano da passeggio, mi ha subito ricordato la mia città con il cartoccio di olive all'ascolana da passeggio. Consiglio vivamente anche per l'acquisto di prodotti da riportare!

Ed ecco qui un'altro pezzo di parmigiano... Dopo averlo assaggiato ad Agosto parmigiano 100 mesi di stagionatura eccomi ancora qui .. IL PARMIGIANO PIÙ BUONO DI PARMA L'HO TROVATO SOLO QUI DA MILANO È ORMAI UN PUNTO DI RIFERIMENTO UN LUOGO CHE DEVO ASSOLUTAMENTE VISITARE... negozio bellissimo è caratteristico poi il top e il personale veramente gentile

Ottimo tante varietà e stagionatura di parmigiano, molto gentili e cortesi.

Un negozio che vende principalmente parmigiano reggiano, il personale è molto disponibile e ti fa assaggiare più tipi per capire quale ti possa piacere di più. Posto top.

Un'ottima esperienza sia di cordialità che di gusto! Ci siamo trovati a passare davanti a questo negozio e non abbiamo resistito, siamo entrati! La simpatia del personale e la gentilezza ci ha davvero colpiti, abbiamo assaporato un Parmigiano Reggiano di 60 mesi, spettacolare, in precedenza un amico ci aveva regalato, sempre acquistato nello stesso negozio del 24 mesi, veramente speciale!! Abbiamo acquistato anche della ricotta, gustosissima, assolutamente da provare!! Sicuramente il nostro negozio di riferimento per Parmigiano e ricotta. Un grande saluto a tutto il personale!!

Se ci fosse la possibilità darei 10 stelle per la miriade di burattini di tutte le epoche e fattezze, veri capolavori creati da mani esperte, una bellissima esposizione con targhette descrittive, in oltre un filmato, visibile solo qui, sulla vita della famiglia Ferrari, che oltre a creare tutte le marionette per i loro spettacoli, scrivono le storie, le musiche, creano gli sfondi, cuciono gli abiti, insomma dei veri Artisti a tutto tondo. Vi consiglio di non perdere questa visita veramente eccezionale!!! Dimenticavo: ingresso gratuito.

Bellissima esperienza! Da non perdere se siete a Parma. Ci sono tantissimi burattini di diverse epoche storiche, manifesti di spettacoli e descrizioni accurate di vari personaggi. Veramente meraviglioso

Piccolo ma bellissimo, un tuffo nel mondo dei Burattini. Un'affascinante mondo che ha fatto divertire grandi e piccini e che ancora oggi affascina. Quando siamo andati noi, l'ingresso era gratuito.

Museo gratuito bellissimo che espone e racconta la storia dei burattini e l'arte dei loro spettacoli. Consiglio la visita.

Museo davvero meraviglioso, curioso e stupefacente! All’interno è disponibile un video di circa 60 minuti, molto interessante: consiglio di guardarlo prima della visita, anche se si trova in fondo al percorso. Il museo è accessibile in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) ed è completamente gratuito. A truly wonderful, curious, and astonishing museum! There is a 60-minute video inside, very interesting—I recommend watching it before starting the visit, even though it’s located at the end of the tour. The museum is accessible in four languages (Italian, English, French, and Spanish) and it’s completely free of charge.

Un luogo meraviglioso, unico davvero, per grandi e piccini, in un angolo incantato di Parma. Ancora di più: un luogo ricco di storia e di persone che portano avanti una tradizione che ancora incanta, con passione. Entrare qui ed assistere allo spettacolo ha dato a noi genitori e a nostro figlio (3 anni), emozioni e una ricchezza e un divertimento inediti. Uno di quei posti da dove esci cambiato e accresciuto. Merita davvero! Grazie per la bella domenica!

Ingresso gratuito, molto carino.

L'unico aspetto positivo è solo che, essendo Museo Civico, è gratuito. Arriviamo alle 17:35 (volendo essere pignoli il mio cellulare riporta le 17:31) e il personale ci dice che è un po' tardi (ma non chiude alle 18:00??). Ci fanno entrare dicendo che possiamo fare il giro senza però guardare il documentario di Toscanini che dura circa 50 minuti (è anche un cinema questo museo?). Li rassicuriamo sulla visita sul fatto che saremo puntuali. Iniziamo il giro, predisposto su due piani dell'edificio, e ci accorgiamo di essere continuamente seguiti. Esatto si, proprio così: seguiti. Uno dei collaboratori sta dietro di noi manco fosse Nosferatu nel celebre film del 1922. La visita diventa imbarazzante e arrivati al secondo piano faccio cenno a mia moglie di andarcene. Ovviamente non ci siamo per niente goduti il piccolo, ma ordinato, museo. Finiamo la visita alle 17:52 (guardo il telefono ovviamente) e una delle collaboratrici ci dice, col "Nosferatu" vicino a sé, che avevamo ancora tempo. Ce ne andiamo ringraziando ma avrei voluto dirle che non è professionale far seguire due turisti durante una visita museale. Cambiate stile ragazzi: la cultura va incoraggiata e non scoraggiata soprattutto se vi interfacciate con persone adulte.

Interessante poter vedere dove è nato un genio come Toscanini ed alcuni elementi della sua vita privata. E poi è gratis

Bellissimo piccolo museo (gratuito) con tantissimi bellissimi oggetti e ricordi del Maestro. La signorina Eleonora che lo gestisce è FANTASTICA! Appassionata e ci ha raccontato tantissimi aneddoti e curiosità sulla vita di questo mito… grazie!

Museo piccolino e molto bello

La casa del Maestro Arturo Toscanini merita una visita. È gestito da volontari molto preparati che accompagnano il turista per mano ed illustrano la vita del grande Maestro

Una piccola casetta che contiene tanta storia della musica. Soprattutto la guida, una gentilissima signora di cui purtroppo non ricordo il nome, ci ha fatto vivere in modo quasi reale la vita di Toscanini

Uno dei musei gestiti meglio di sempre e seppur gratuito ha una qualità nettamente superiore rispetto a musei a pagamento! Estremamente consigliato

Pinacoteca piuttosto grande e con ingresso gratuito. E' comunque poco bello essere seguiti di soppiatto (ma neanche troppo) dal personale del museo. E' una cosa piuttosto sgradevole e leggendo le recensioni di altri utenti ho notato che questa cosa succede molto spesso. Già solo per questo non ne consiglierei la visita. Inoltre non ci sono grandi capolavori e opere chissà quanto memorabili.

Bellissimo museo sia dal punto di vista della struttura ( era un monastero benedettino) che dalle splendide opere,che vanno dalla tarda antichità al novecento. Oltre ai dipinti ci sono sculture,mobili ,oggetti e disegni ed incisioni. È veramente molto bello!!!

Bellissima pinacoteca nell'ex monastero benedettino di San Paolo.La raccolta delle opere,allestita in ventuno sale ,parte dalla tarda antichità al novecento composta da reperti archeologici, sculture mobili e pregevoli dipinti. Il biglietto è gratuito, il personale gentile. Assolutamente da vedere.

Bellissima Pinacoteca civica, consiglio la visita!

La pinacoteca Stuard è stata una piacevole sorpresa, situata nel centro storico di Parma, offre molti dipinti di notevole interesse artistico, tra cui un bellissimo dipinto di Annibale Carracci, e una notevole collezione di opere di Amedeo Bocchi tra cui due capolavori come fior di loto e esodo, piacevolmente sorpreso di aver potuto ammirare anche due piccoli dipinti di Francisco de zurbaran. Personale cordiale e gentile.

Nonostante l'orario di chiusura fosse previsto per le 17.30 siamo stati cortesemente invitati ad uscire alle 17.05; all'interno del museo c'era una temperatura di circa 40 gradi quasi incompatibile con la vita, sconsigliato ai cardiopatici

Situato in un'ala del monastero benedettino femminile di San Paolo (lo stesso, ma l'entrata è diversa) della famosa camera di San Paolo) è un museo gratuito che racconta il gusto artistico del suo fondatore, il benemerito Giuseppe Stuard. Ci sono anche opere successive, da notare quelle di Amedeo Bocchi

L'ingresso è compreso con il biglietto del Complesso Monumentale della Pilotta. Vale la pena una sosta

E' stata una bella visita e molto interessante

piccolo museo che fa parte del complesso monumentale della Pilotta che comprende anche il museo archeologico la galleria nazionale e molto altro ... da visitare.

Per gli appassionati di caratteri, della stampa e dei libri, una gioia. Per gli Italiani pure un orgoglio.

Un piccolo museo molto interessante, parte del biglietto per il complesso della Pilotta. Worth visiting! L'ingresso è poco visibile, potrebbe essere segnalato un po' meglio.

Una delusione! Volevo visitare il museo da anni, ma è stato chiuso per moltissimo tempo a causa di un trasferimento nei locali del Palazzo della Pilotta. Dopo anni di chiusura uno si aspetta la meraviglia e invece... Ciò che è esposto è molto bello, ma in 15 minuti si ha visto tutto! Peccato, ci fossero più cose sarebbe senz'altro bellissimo. Fortunatamente il biglietto è unico insieme al complesso della Pilotta, altrimenti non ne varrebbe la pena. Un peccato.

Altro segno di speranza e di fiducia... “Labor ipse voluptas” (Il lavoro stesso è piacere)... potrebbe essere questo il motto latino che celebra in modo compiuto il nuovo allestimento del Museo Bodoniano (Giovanni Battista Bodoni, Saluzzo 1740 - Parma 1813), che sarà visitabile dal prossimo aprile, pandemia permettendo. Il nero è il colore dominante di questi ambienti, proprio come l’inchiostro che rende imperitura l’arte grafica dell’illustre stampatore. Il rinnovato spazio espositivo si snoda in quattro sezioni. La prima illustra i legami del tipografo con Parma e l’Europa: un tavolo multimediale consente di scoprire gli intensi rapporti del Ducato con le corti europee dell’epoca, il contesto sociale e economico del periodo, il suo percorso culturale e l’incontro con il neoclassicismo. La seconda sezione (La fabbrica del libro) - la più corposa - è organizzata in quattro momenti che celebrano il certosino lavoro del tipografo nella creazione dei caratteri. Successivamente i visitatori accedono nella sezione dedicata alla stampa e alla legatura e possono ammirare la riproduzione di un torchio del 1940. L’ultima sezione è intitolata “Il mito di Bodoni”: in questi spazi sono raccolti numerosi volumi che testimoniano la pregevolezza della sua attività artistica. Per documentare la modernità dell’influente utilizzo e rielaborazione dei tipi bodoniani nell’arte grafica, il pubblico può vedere ricercate immagini su monitor che confermano la rivoluzionaria innovazione intrapresa dal tipografo saluzzese.

Do 5 stelle anche se al momento è in restauro e non si può apprezzare le opere da restaurare, comunque la maestosità del luogo colpisce il visitatore e merita la visita.

San Francesco del Prato: Un'Esperienza di Fede, Musica e Fraternità a Parma La Chiesa di San Francesco del Prato a Parma non è solo un monumento storico, ma un vero e proprio faro di spiritualità e unione. Entrare in questo luogo significa immergersi in un'atmosfera di profonda serenità, dove la fede si intreccia armoniosamente con l'arte e la musica, creando un'esperienza indimenticabile per il corpo e per l'anima. Fin dal primo passo all'interno, si percepisce un'aura di sacralità e pace. Questa sensazione è amplificata dalla presenza e dall'operato dei frati francescani, la cui dedizione alla comunità e allo spirito di fraternità è palpabile. Sono loro il cuore pulsante di San Francesco del Prato, distinguendosi per la loro accoglienza, la loro semplicità e l'impegno costante nel promuovere i valori di unione e solidarietà. La loro presenza rende la chiesa un luogo vivo, non solo di culto ma di incontro e condivisione, riflettendo appieno l'ideale francescano di vicinanza al prossimo. Un aspetto che eleva ulteriormente l'esperienza a San Francesco del Prato è la qualità della musica spirituale. Le celebrazioni sono spesso accompagnate da canti che non sono solo eseguiti con grande professionalità, ma sono anche profondamente sentiti. Queste melodie avvolgenti contribuiscono a creare un clima di intensa spiritualità, elevando lo spirito e favorendo la meditazione. La combinazione di un'acustica eccellente e di voci così capaci trasforma ogni funzione in un vero e proprio concerto di fede, capace di toccare le corde più intime dell'anima. In sintesi, San Francesco del Prato a Parma offre molto più di una semplice visita a un edificio storico. È un'esperienza multisensoriale che coinvolge la vista con la sua bellezza architettonica, l'udito con la sua musica celestiale e lo spirito con l'autentica spiritualità e l'atmosfera di fraternità che la permea. È un luogo dove il sacro si fa tangibile e dove l'unione tra persone si manifesta nella sua forma più pura e ispiratrice.

Bella chiesa, ancora in fase di restauro, ricca di storia. Nata come chiesa di un convento francescano , trasformata in carcere nel periodo napoleonico fino agli anni ‘70 del novecento, oggi torna alla sua bellezza pur non nascondendo la sua storia. Merita sicuramente una visita.

Chiesa francescana del 1240, ampliata fino all'anno 1443.Diventata carcere con l'arrivo di Napoleone,e rimasta carcere sino all'anno 1992.Restaurata dal 2018, sino ai giorni nostri, dove i restauri continuano. Visitata in occasione di "Sotto il cielo ricoperto di stelle". Visita guidata per ammirare da vicino gli affreschi dell'abside. Veramente da vicino, si potrebbero toccare con mano. Per un poco ci si sente come chi quegli affreschi li ha dipinti.

Un vero gioiello di Parma finalmente riconsegnato ai parmigiani e a tutti coloro che vogliono conoscere un pezzo di storia ignota ai più. Per anni utilizzato come carcere e lasciato al degrado oggi grazie ad importante operazione di recupero e restauro sta tornando ad essere stupendo come lo era un tempo. Una bella esperienza di visita guidata che il cui ricavato va direttamente nella casse per il restauro permette di avvicinarsi tramite impalcatura all’abside e poter godere da vicino dei meravigliosi dipinti che lo caratterizzano. Consiglio una visita.

Edificata intorno al XIII ,primaria sede dell'ordine francescano in città.Nei secoli successivi acquisì importanza tale per cui le famiglie nobili la scelsero come luogo di sepoltura .Nel periodo napoleonico divenne un carcere.Nel 2018 iniziò un importante lavoro di restauro .

Partecipo alle manifestazioni musicali, cerimonie e messe in questa chiesa, fin dal tempo della riconsacrazione il 3 ottobre 2021, dopo essere deturpata e è utilizzata come carcere dall’esercito napoleonico, purtroppo. Tanto ancora deve essere recuperato, tanta bellezza deve quindi essere portata alla luce. Il recupero fino ad ora sotto i nostri occhi è stato possibile grazie all’impegno di sponsor e cittadini.

Il Pons Lapidis, noto anche come Ponte Romano o Ponte di Teodorico, è un ponte di epoca romana, i cui resti sono parzialmente visibili nel sottopasso di strada Mazzini a Parma, a fianco di piazza Ghiaia. L'originario ponte costruito nel 187 a.C. dagli antichi romani lungo la via Emilia per oltrepassare il torrente Parma aveva fondazioni in pietra e struttura lignea.Il primo ponte realizzato in muratura fu invece innalzato in età Augustea, ma fu semidistrutto da successive inondazioni, che indussero Teodorico a farlo ricostruire interamente in pietra nel 493, mantenendo solo le fondazioni delle undici arcate originarie.In seguito all'inondazione del 1177 il torrente spostò il suo letto più ad ovest, lasciando il ponte in area asciutta. Si rese quindi necessaria la costruzione di un nuovo ponte, mentre l'ampia zona rimasta in secca fu inglobata nella città, attraverso l'edificazione di nuove case.Alcuni degli edifici furono addirittura costruiti sopra alle arcate del ponte, ostruendo in parte il tracciato della via Emilia; essi furono abbattuti nel 1547 per volere del duca Pier Luigi Farnese.Nel 1966, durante i lavori di risezionamento di strada Mazzini (tratto urbano della via Emilia), due delle undici arcate riapparvero, inducendo l'amministrazione a realizzare un sottopassaggio pedonale con negozi ed altre attività commerciali, collegato direttamente con l'adiacente piazza Ghiaia.Nel tempo, però, il sottopasso divenne luogo poco raccomandabile, costringendo alla chiusura di tutte le attività ivi presenti ed infine dello stesso passaggio.Durante i lavori di riqualificazione di piazza Ghiaia conclusi nel 2012, la grande scalinata di collegamento con strada Mazzini fu parzialmente demolita, per aprire un varco verso il ponte, riaperto così alla vista della città.Nel 2014 fu avviato un complesso intervento di consolidamento strutturale del sottopasso, minacciato da infiltrazioni di acqua, in vista di un più grande intervento di riqualificazione denominato "Aemilia 187 a.c.". Il progetto prevede l'abbassamento di borgo Romagnosi, con lo scopo di collegare piazza Ghiaia direttamente con le gallerie commerciali di strada Mazzini, destinando il sottopasso ad hub universitario e museo. L'antico ponte misurava in lunghezza 140 m, sviluppandosi su undici arcate di differente ampiezza.Dell'antico ponte sono rimaste in piedi solo le arcate, mentre si è persa tutta la sovrastruttura; di esse, solo due sono visibili nel sottopasso, mentre le altre si trovano ancora sepolte sotto l'odierna strada Mazzini. Apertura prevista 07 ottobre alle 16.30

Bellissimo ponte romano con in loco tutti i ritrovamenti fatti durante gli scavi

Il nuovo allestimento è stato inaugurato il 7 Ottobre 2018, restituendo alla città un pezzo fondamentale della sua storia. Era chiuso da anni e abbandonato al degrado del tempo, mentre ora si appresta a tornare un punto di passaggio molto frequentato tra il mercato della Ghiaia, Via Mazzini e la galleria Polidoro. I pannelli spiegano la storia del ponte e c'è anche un punto informazioni dell'Università degli Studi di Parma.

Bellissimo restauro, un luogo innovativo a Parma che mette in relazione modernità e antichità. Assolutamente da vedere per conoscere le origini romane della città. Da vedere ovviamente insieme a piazza ghiaia, che la mattina offre spesso mercati dell'antiquariato.

Finalmente un bel lavoro di restauro e restituzione alla città di un luogo di grande importanza storica che non era stato sufficientemente valorizzato . Ora tutti possono ammirare le antiche origini della città e trovare indicazioni storiche e archeologiche gratuitamente.

Un'area archeologica ad accesso gratuito nel cuore di Parma. È stato musealizzato un ponte di età romana, il che ha comportato non solo il restauro e l'illuminazione, ma anche la predisposizione di un buon apparato didattico con vetrine di reperti relativi alla Parma di età romana.

Finalmente dopo tanto i lavori sono finiti. È un angolo di storia antica nel cuore di Parma. I romani sapevano costruire ponti che duravano nei secoli.

Museo stupendo con ampi spazi, su due piani, ospita in modo permanente le opere di due grandi artisti del Novecento Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi. Da poco sono state acquisite, con una donazione, una ventina di opere dell’artista Luca Vernizzi, figlio di Renato. Il museo si trova nel centro di Parma. Mostre sempre interessanti e ben allestite.

La Pausa pranzo in zona gialla..,ovviamente in crisi d’astinenza anche da arte e musei, oggi la dedico ad un nuovo luogo di arte e cultura. APE Parma Museo è l’innovativo centro culturale e museale ideato e realizzato da Fondazione Monteparma. Aperto nel giugno 2018, APE Parma Museo è un luogo capace di promuovere e accogliere le diverse espressioni artistiche e i vari saperi, attraverso iniziative che spaziano da mostre d’arte a concerti, da spettacoli teatrali a convegni, da conferenze a presentazioni di libri. Da qui il nome APE, acrostico di “Arti”, “Performance” ed “Eventi”, che sintetizza e abbraccia in tre lettere la volontà di proporre una programmazione culturale a tutto tondo, in grado di incontrare e stimolare l’interesse dei pubblici più diversi. In questi giorni approfittatene perché l’arte è visibile a 1 Euro. ATTRAVERSO LE AVANGUARDIE Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria Aperta fino al 21 febbraio 2021 Una selezione straordinaria di opere di artisti italiani e internazionali per raccontare la vicenda unica della Galleria Niccoli e, con essa, uno spaccato avvincente della storia dell’arte contemporanea. I COLORI DEGLI AFFETTI Ritratti familiari nelle Collezioni Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi della Fondazione Monteparma Aperta fino al 31 dicembre 2020 Oltre 50 capolavori nei quali i due artisti hanno catturato i loro affetti più cari: un inedito e struggente percorso tra arte e vita. SALE-MUSEO Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi Sale stabilmente dedicate ai due artisti di origine parmigiana, recentemente rinnovate per offrire un excursus tra i loro capolavori più significativi.

Io e due amici abbiamo visitato la mostra Vedere L'invisibile una domenica. La struttura è molto grande al primo piano era allestita la mostra di Pasolini e sopra Vedere l'invisibile. Tutto accessibile anche per chi ha disabilità perché la struttura è munita di ascensori. Il prezzo della mostra è di 5 euro. Purtroppo non siamo riusciti a finire la mostra, perché alle 17e30 finiva e puntualissimi hanno iniziato a spegnere le ultime cose che ci mancavano da vedere,vi consiglio se andate a fare la visita di andare presto perché ci sono molte istallazioni e molte cose da leggere e da scansionare con qr-code . Il ragazzo alla biglietteria gentile e educato.

Contiene la più importante collezione di opere di Amedeo Bocchi, pittore straordinario degli "affetti familiari". Fra i più grandi ritrattisti, resterete affascinati dalle malinconiche figure delle sue donne e su tutte dall'amabile e adorata figlia Bianca. Imperdibile, superbo, strepitoso.

La galleria in pieno centro nella strada della movida parmigiana ha ampi spazi per poter ammirare l'esposizioni di vari artisti. È interessante passare attraverso i caveau di quello che è stato il 'cuore' della sede della Banca d'Italia della filiale di Parma.

Bella ed interessante mostra del profumo. Da vedere la bellissima collezione di quadri di Amedeo Bocchi.

In questo Museo, ho visto una serie di mostre, una più bella dell'altra, tutte autentiche sorprese. Un Museo che lavora veramente bene.

l’albergo è molto curato. ottima la prima colazione con squisiti prodotti locali ed un eccezionale assortimento anche di frutta fresca; le stanze pulitissime con un letto comodo e biancheria di ottima qualità, unico neo se proprio ne dobbiamo trovare uno è la difficoltà di azionare e spegnere tutte le luci. ma il punto veramente di forza è la gentilezza e la professionalità di tutto il personale sempre sorridente, disponibile pronto a risolvere ogni richiesta dei clienti. torneremo

Soggiorno di 3 notti davvero piacevole al Grand Hotel de la Ville di Parma. Posizione ottima, centralissima: ho parcheggiato l’auto appena arrivato e non l’ho più usata, perché si può tranquillamente girare tutto il centro a piedi. Camere pulite e confortevoli, colazione abbondante con tante prelibatezze per tutti i gusti. Un grazie speciale a Daniela, una vera colonna portante dell’hotel: accogliente, professionale e sempre con il sorriso. La sua gentilezza fa davvero la differenza. Consigliatissimo!

L'hotel non ha nulla a che vedere con hotel a 5 stelle. Non ha nulla dell'hotel a 5 stelle, sembra un 3 stelle. 1) brutto ingresso, con un plexiglas a difendere la reception come fosse un centro di analisi cliniche 2) assenza di facchino 3) camere basiche, senza accappatoi, con pochi asciugamani lisi, una sola sedia per camera, aria condizionata rumorosa modello anni '80, in camera neanche un kit per caffè o the, frigo bar vuoto, mobili rotti e rovinati 4) colazione basica, con pochi prodotti di qualità bassa 5) posizione pessima, lontana dal centro, senza una navetta dalla stazione o dal centro, in una zona buia che mette paura la sera. Ci si chiede come possa avere 5 stelle questo hotel e sorge più di un dubbio sulle precedenti recensioni positive. Unico dato positivo è il personale sempre molto cordiale. Sconsiglio vivamente l'hotel per chi è alla ricerca di conforto e lusso

Serietà , professionalità, confort sono il biglietto da visita della struttura, ma poi soggiorni e ti accorgi che è fatto di piccole coccole, attenzioni per il cliente, buon cibo , atmosfera rilassante , moderna e piacevole. Siamo partiti presto la mattina e abbiamo trovato nel fare check out la colazione da portare via sul treno . Vorrei ringraziare tutto lo staff e fare i miei più sinceri complimenti alla Direzione. Cordialmente Ledia Kaceli

Un grande ed accogliente hotel a ridosso del centro di Parma, in posizione comoda e strategica. Si presenta come una struttura nuova, ben attrezzata con camere ampie ed accoglienti. Ottima colazione, con ampia scelta di prodotti. Personale gentilissimo e disponibile. Eravamo in moto e, pur non disponendo di garage coperto/chiuso, ci è stata data l’opportunità di parcheggiare per la notte al coperto in uno spazio privato (ed allarmato) destinato alle bici. Hotel promosso a pieni voti.

Siamo stati a codesto Hotel per merito di Smartbox (servizio ultimamente molto scadente, che però stavolta.. ha azzeccato di brutto il posto. È stato magnifico, ci ritorneremo volentieri. L'unica pecca molto negativa è la posizione.. sei fuori dal nulla.. se da una parte fa piacere stare in tranquillità, dall'altra.. dover incorrere in opzioni costose o alternative per mangiare oppure organizzarsi è un pochetto controproducente. Super consigliato

ESPERIENZA BOCCIATA. hotel da 3 stelle non mi fa caricare le foto di piu di un problema in camera, inoltre le luci dell'ingresso non si spengono, non hanno interruttore. Colazione non provvista di alternative senza lattosio, e la risposta dei camerieri è scocciata quando chiedi qualcosa senza lattosio. No cornetti vegani, no yogurt senza lattosio per esempio. Anzi dicono che in alternativa hanno alternative senza glutine...da un albergo a 5 stelle si prendete preparazione. La cena al risornate nella media ma con un costo alto rispetto alla qualità del cibo. I camerieri non conoscono gli ingredienti dei piatti.

All’interno di uno dei palazzi più belli di Parma, il B&B è gestito ancora dalla famiglia Dalla Rosa Prati ed è anche sede di mostre d’arte. Molto silenzioso, ogni camera è arredata in stile ed in modo differente. Personale estremamente gentile, ottima la pulizia delle camere.

Abbiamo soggiornato una notte in un appartamento di questa struttura, ricavata da un palazzo d'epoca accanto al Duomo, costituito da 3 camere, 2 bagni, piccolo soggiorno e cucina. Eravamo 3 famiglie con 4 bambini. Ci siamo trovati benissimo. La struttura era grande, calda, pulita e centralissima. Munita di ascensore, per cui facilmente accessibile anche con passeggino. La cucina utilizzabile con piano ad induzione, lavastoviglie, frigorifero, microonde e stoviglie varie. In uno dei bagni era presente una lavatrice. Receptionist gentilissima, reception aperta dalle 7.30 alle 20 con due piccoli angoli shop con parmiggiano e vini da un lato e prodotti alla violetta di Parma dall'altra. Parcheggio su richiesta con parcheggiatore che prende e riporta le macchine all'ingresso della struttura. Piccolo ristorante volendolo utilizzare, ubicato di fronte alla reception. Colazione anche quella su richiesta. Ben arredato, con parqué in tutto l'appartamento. Asciugamani, ciabatte e necessarie bagno compresi. Non ci è mancato niente. Ritorneremo sicuramente.

La posizione è eccezionale, il palazzo storico ristrutturato con gusto, senza esagerazioni. Le camere ampie, pulite, luminose e comodissime. Tutto funzionava perfettamente. La cortesia del personale e della proprietà ci hanno fatto sentire ospiti graditi, più che semplici clienti. Nonostante le difficoltà determinate dalla situazione attuale, un soggiorno perfetto! Grazie per averci offerto degli extra e un upgrade, oltre ad averci indicato un ottimo ristorante dove ordinare un “take away” di delizie locali.

Hotel eccellente, le junior suite speciali: perfettamente pulite, calde, confortevoli. Il plus la piccola cucina ben accessoriata. Questa volta ho occupato la stanza Ermione, non vedo l'ora di tornare bello splendido Palazzo e provate un'altra junior suite Il Palazzo magico, il personale gentile e disponibile. Vale il viaggio

Centralissimo ma manca di pulizia e servizi. Nessuna colazione. Receptionist bravissima. Avevo infatti richiesto la manutenzione per la tavoletta sperando si accorgesse della lanuggine della stanza. Una macchinetta con due cialde per il caffè credo sia giustificabile pagagando 300€ a notte. Un appartamento totalmente sprovvisto di servizi.

Abbiamo prenotato questa struttura come tour operator per clienti americane che sono rimaste estremamente soddisfatte e contente. E' stato tutto eccezionale: lo staff sempre gentile, professionale e disponibile; le camere spaziose, pulitissime con arredamento storico e molto curato; posizione che più centrale non si può, direttamente su piazza del duomo con vista privilegiata da alcune camere; colazione deliziosa e abbondante. Senz'altro riuseremo questo albergo perché avremo la certezza che i nostri clienti saranno in ottime mani.

Camera molto essenziale e spartana! Nel bagno c'era puzza di umido e le finestre erano cieche infatti chiuse da specchi perché aprendole ti ritrovavi i motori dei termoconvetori. Letto comodo ma luci della stanze inadeguate. Inoltre fatto il check out abbiamo chiesto di lasciare le valigie per poi riprenderle prima della partenza. Arrivando per le 17 come concordato la reception era chiusa al telefono fisso non rispondeva nessuno come invece scritto h 24, eravamo disperare perché potevamo perdere il treno. Ormai avevamo perso le speranze. Finalmente si fa viva la ragazza in reception che ci da le valigie. Suggerisco il trasferimento di chiamata per rispondere veramente h24

Purtroppo la struttura non rappresenta neanche lontanamente le 4 stelle che porta. Ho soggiornato qui per un weekend di lavoro con colleghi: all'arrivo abbiamo trovato due camere matrimoniali al posto delle doppie prenotate, devo però dire che la ragazza della reception si è subito attivata per risolvere (può capitare ma forse in un 4 stelle non dovrebbe). La struttura è piuttosto obsoleta, manca di insonorizzazione (tra le camere e con l'esterno) e la sala colazioni molto piccola costringe a prenotare la sera prima l'orario ed eventuali pietanze escluse dal buffet, in ogni caso misero e non all'altezza di un hotel 4 stelle. Nel mio bagno c'era un asciugacapelli - probabilmente risalente al Medioevo - con la plastica visibilmente squagliata e infatti sono riuscita ad usarlo solo per pochissimi minuti dato che poi si è spento per surriscaldamento. Il ragazzo della reception mi ha gentilmente risposto che avrebbe provato a cercare un phon di scorta ma nel caso in cui non lo avesse trovato non avrebbe avuto soluzioni da darmi (io, intanto, al telefono con i capelli ancora bagnati, in un hotel 4 stelle, alle 22:30). Per fortuna poi hanno trovato l'unico phon di scorta e me lo hanno portato. Durante la notte (sabato sera) abbiamo sentito tanti urli e schiamazzi dall'esterno. Il personale sempre gentile ma sembra quasi che siano abituati a chiedere scusa ai clienti! Unica nota positiva la posizione, di fronte ad uno degli ingressi di Parco Ducale (cancello di Via Pasini).

Esperienza negativa Inaccettabile avere delle camere così rumorose. L’hotel dà su una strada molto trafficata e le camere non sono insonorizzate. Struttura da rammodernare. In camera tv piccola montata tutta di lato rispetto al letto. Dopo due ore ce se siamo andati via. Prima colazione Appena arrivati devi scegliere orario x la colazione, poi ti chiedono di pagare un extra x cose che dovrebbero esserci nel buffet di un 4 stelle … Grazie a Dio non ci siamo fermati e non ne abbiamo usufruito: leggendo le recensioni e’ gestita in modo alquanto imbarazzante per un 4 stelle. Manco in un agriturismo in Molise c’è una gestione così poco customer oriented…e poi la tristezza del messaggio che inviano al povero cliente dopo avere prenotato in cui chiedete ancora prima di soggiornare una recensione da 9 Il mio voto è quello che chiedono ma diviso 2: 4,5

Ottima posizione. Belle camere e ambienti comuni ben curati. Un plauso alla colazione anche se ordinare prima può sembrare scomodo al mattino trovare ciò che si desidera è un plus. L' accoglienza e la camera non mi hanno fatto " l' effetto wow". Camera e bagno puliti. Qualità del sonno buona. Nel complesso una buona esperienza.

Salve o trovato questo indirizzo tramite wonderbox una settimana fa o trovato al telefono una signorina molto gentile. Dove sembrava tutto apposto x la prenotazione. Oggi mi sento dire che oltre al wonderbox c'è il supplemento della camera di 90 euro praticamente costava il doppio.x via della fiera non ho parlore.infatti o trovato una struttura lo stesso giorno senza aggiungere niente .e ci siamo trovati benissimo

Ambiente familiare, questo hotel ti offre un servizio personalizzato e c’è molta attenzione ai dettagli, magari questo può non piacere a chi è abituato al solito comune hotel

Boutique hotel, spazi comuni abbastanza curati, camere più che accettabili. Comoda posizione vicino al Parco Ducale. Colazione buona e personale gentile e disponibile

Piccolo hotel nei dintorni del parco in posizione tranquilla, ma che diventa davvero speciale grazie alla grande cortesia del personale che ha davvero un talento per l'ospitalità.

Hotel davvero bello, moderno e con ampi spazi. L’esperienza nel complesso risulta positiva, sebbene avessimo richiesto una suite con vasca non è stato purtroppo possibile averla, poco male… la stanza risultava essere molto spaziosa e il bagno comunque molto bello e con bellissime finiture. Abbiamo avuto una piccola disavventura con un paio di luci che una volta accese non si sono più spente anche a seguito di sostituzione della carta magnetica, il tutto in piena notte… in particolare la luce del bagno (fortunatamente al piano inferiore) che è rimasta accesa anche una volta tolta la corrente.

Hotel bellissimo, ci sono stato solo una volta ma non mancherò di tornarci. Ho valutato tutto il massimo perché la camera era perfetta. Soffitti alti e spazio sufficiente, finestre grandi e luminose. Bagno bellissimo con doccia doppia. L'ingresso è molto suggestivo con una bella scala che ti invita a salire senza usare l'ascensore. Il bar è subito a sinistra della scala, quindi si beve qualcosa rimanendo comunque nell'ambito della bellezza della hall. Ho cenato in hotel, menù chiaro con poche portate ma cmq buonissime. Io ho preso anolotti e lambrusco e prosciutto (amo il territorio) . La colazione è completa, c'è tutto. La sala è grande e il servizio è gradevole ma non pressante. La posizione dell'hotel è a 10 minuti di camminata dal centro, però non ci sono problemi di ZTL. Me ne sono andato con la voglia di tornarci presto!

Ho soggiornato in questo hotel nel viaggio di rientro dalle vacanze.Alla reception sono stati gentilissimi,ho telefonato dicendo che non saremmo potuti arrivare in tempo per cena a causa di un incidente che avevamo trovato in autostrada,chiedendo se potevamo trovare all'arrivo un piatto freddo di salumi.Al mio arrivo alla reception una signora molto disponibile,ci ha fatto trovare il piatto freddo in camera. L'hotel è maestoso,molto grande.La camera molto spaziosa,con un bellissimo terrazzino.L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata la doccia con la tenda in plastica,dovrebbero mettere della pareti in vetro,ed un piatto doccia rialzato.Il letto king size comodissimo,la colazione abbondante e buonissima. Hanno anche a disposizione dei clienti dell' hotel un parcheggio privato.

Bellissimo il Gran hotel Parma, ottima la posizione, con il parcheggio interno, soggiornare é molto romantico, c è una maestosa scala ad attenderti, le suite sono una più bella dell’altra! Lo staff gestissimo, ringrazio la responsabile Sig.ra Sofia che ci ha consigliato su tutto……ci torneremo quanto prima…….

Posto splendido e particolare ad un costo non eccessivo, le offerte più interessanti si trovano prenotando con anticipo sui siti dedicati.

Il Grand Hotel di Parma è un luogo magico. Consigliato sia per biz trip che per fughe romantiche

Mi sono fermata una sola notte dovendo fare tappa a Parma , struttura accogliente e curata , personale attento e disponibile a qualsiasi tipo di richiesta. Purtroppo non c'era un facchino né al nostro arrivo né alla partenza, impensabile in una struttura del genere. La sala colazioni bella con vista sul parco, l offerta non all altezza di un hotel 5 stelle, bisognerebbe riorganizzare l angolo dedicato ai prodotti da forno, di qualità mediocre, torte secche non preparate in giornata, per non parlare del resto, pane compreso. Un po distante dal centro storico.

Piacevolissimo, silenzwioso, un bel verde curato, arredato con gusto e raffinatezza, anche il piacevole odore di ambra nei prodotti del bagno, belle camere, prima colazione sopraffina (plus) . Non c'è frigo in camera.

Probabilmente il B&B più bello che abbia mai visitato. E con il lavoro che faccio ne ho visitati tanti. Il giardino con piscina è un angolo magico, le camere bellissime e la colazione perfetta. La gentilezza e ospitalità di Elena completa il tutto. Grazie e alla prossima :)

Un posto unico, molto bello e ben curato. Sicuramente una location dove potersi rilassare e ricaricarsi. Lo consiglio.

Non e' vicino al centro.. ad un costo molto piu' basso si puo' pernottare al centro..

Molto gradevole , curato nei particolari,splendido giardino Ottima accoglienza, silenzioso

Potessi metterei 7 stelle... Design fantastico, cucina ottima e personale molto gentile ed educato. Consiglio

Accoglienza ottima ,professionisti del buon gusto ,e del buon mangiare Da ritornare sicuramente Grazieee

Imperdibile!!! Una vera chicca, tutta restaurata rispettando e ricreando al meglio i locali, bellissimi affreschi, mobilio antico e contenitori di spezie in ceramica e legno decorati , personale gentile e propenso a spiegare la storia di questo posto. Interessanti i filmati.

Autentico gioiello recentemente completamente restaurato.Presenti reperti molto interessanti per la lavorazione dellecerbe officinali , quale lavatoio in marmo di Verona originale. Splendida vista dell'attivo chiostro di S.Giovanni . Consigliata prenotazione e acquisto su web del biglietto

Museo che abbiamo potuto visitare gratuitamente, un pezzo di storia unico. Molto bello

L’antica Spezieria e’ davvero un luogo bellissimo e magico, ma ciò che lo rende un posto che non si può non visitare e’ Umberto! La migliore guida che potessi avere! La sua conoscenza e passione emerge da ogni parola!Grazie grazie e ancora grazie! Ps: quando andate chiedete di lui!non ve ne pentirete!

5 euro per vedere 3 mortai e alcune ciotole è un pochino troppo..... Stima della visita 2 minuti

Fantastica notizia! Dopo un lungo restauro, questi ambienti sono stati completamente rinnovati e riallestiti. I visitatori possono ammirare quattro nuove sale che si aggiungono alle quattro preesistenti. I nuovi spazi sono la Sala della Storia (A), la Sala della Regola (B), la Sala dei Veleni o del Libro (C), il Corridoio di ingresso o del Monaco. La sala A conserva la storia di questa Spezieria dal Medioevo al nostro tempo. Nella sala B sono investigate le affinità fra la regola benedettina Ora et labora e il prudente esercizio dell’arte speziale alla luce della riservata esperienza spirituale della clausura. Nel corridoio del Monaco è presentata la storia del restauro e della Spezieria. La sala C è un locale angusto dove lo speziale custodiva con particolare attenzione gli elementi tossici che potevano rappresentare un mortale pericolo qualora fossero stati disponibili per soggetti malintenzionati; in questo spazio sono visibili volumi di farmacia, di medicina e di botanica dei secoli XVI-XX, con una teca che ospita un libro antico e i ricettari farmaceutici. Per agevolare l’inclusività è stato migliorato l’accesso con l’abbattimento delle barriere architettoniche e cognitive; inoltre sono disponibili supporti tattili per ipovedenti e angoli olfattivi per un’esperienza multisensoriale.

Abito a 200 metri da questo posto stupendo, da 55 anni. L'ho visitata negli anni 70, con la classe elementare. Poi mai più vista aperta...ora che finalmente è stata riaperta al pubblico, guardo e riguardo per 1 mese gli orari e decido di andare. Entro...ed esco. Molto gentilmente mi dicono che devo andare in Pilotta per fare il biglietto...! Fuori, 36 gradi...no grazie...!! Almeno scriverlo... Io ci tornerò la settimana prossima, e darò 5 stelle...ma i 2 turisti stranieri dietro di me...penso che lasceranno perdere...

Bellissimo riscoprire le rovina romane di una cittá, è anche molto descrittivo con tutta la storia del posto e tante didascalie e ricostruzioni, peccato però che sia tanto sporco dovuto alla maleducazione delle persone

Ottimo aperitivo, stra consigliato!

Personale gentilissimo e sempre disponibile. Aperitivo Super!!!!

Ora mercato con ristoranti...ottima location

(Traduzione di Google) è visitabile gratuitamente (Originale) se puede visitar gratis

Super bar centro

La prima menzione della chiesa risale al 1354, sotto l'episcopato di Ugolino Rossi; diventa parrocchia nel 1564, 400 anni dopo ospita la celebrazione del mio battesimo; nel 1884 viene realizzato il fonte battesimale. La facciata è a capanna, con tetto a doppia falda, e due lesene alle estremità che ne delimitano la superficie. Al centro si trova il portale sormontato da finestra ad arco ribassato. Il campanile si innesta a sud-est alla terminazione dell'abside. E' a pianta quadrata, con cella campanaria aperta nei quattro lati da monofore. L'interno è a navata unica, con due cappelle laterali, una per parte, e abside piatta, leggermente sopraelevata rispetto all'aula. L'abside ha copertura a volte a crociera costolonate risalenti al XIV-XV secolo, mentre la navata e le cappelle hanno volte a botte.

Da visitare assolutamente

Ho visitato l' Abbazia e la mostra isputata in questo sito storico, qui ho anche assistito ad un meraviglioso concerto. Magica atmosfera, lo consiglio vivamente.

Arriviamo verso le ore 15 di domenica dopo un viaggio di svariati chilometri per visitare l'abbazia. Raggiunto il parcheggio, deserto e sbarrato, non sappiamo cosa fare. Nessuna informazione disponibile, né nessuno al citofono. Parcheggiamo all'esterno e mentre ci avviamo verso l'abbazia per chiedere informazioni, qualcuno parla dal citofono dicendo che è tutto chiuso. Al che rispondiamo che secondo il sito e quanto indicato su google maps, l'abbazia di domenica è aperta fino alle 18. Risposta: "sì lo sappiamo, gli orari non sono stati aggiornati." Non ci rimane che andare via. È mai possibile che un'università pubblica, che dovrebbe dare l'esempio, non si preoccupi di aggiornare gli orari visita? È mai possibile che non ci sia uno straccio di cartelli con gli orari o in cui venga semplicemente detto che è chiusa, magari fornendo qualche motivazione? Non per ironizzare, ma l'abbazia ospita un centro studi sulla comunicazione. E meno male.

Bellissima struttura, imponente oserei dire... molto ben tenuta già dal parcheggio ad arrivare fin all'interno è tutta una piacevole passeggiata con la sua imponenza che sembra che ti osserva ovunque tu cammini. Purtroppo non ho avuto modo di poterla visitare all'interno,ma dalle foto che hanno lasciato a disposizione gli altri prima di me c'è da ritornare di sicuro e visitarla all'interno con i suoi affreschi e gli archi a sesto acuto . I complimenti a chi gestisce cura e manutenzione di tutta questa meraviglia

Le statue esposte in quello che era il chiostro del convento di Valserena,versano in un precario stato di conservazione e non presentano targhe con la denominazione e la data. L'interno è chiuso al pubblico e accessibile al.personale docente dell'Università di Parma. Possiede molte testimonianze di pregio della tecnologia, del campo fotografico, pittorico e di altri campi

Una gradita sorpresa; il museo è molto interessante, anche se molto eterogeneo, e si avvantaggia di una location davvero eccezionale, sia dal punto di vista architettonico sia da quello paesaggistico. Biglietto d'ingresso caro, ma vale il prezzo. Completa l'offerta una deliziosa locanda.

in attesa che possa finalmente riaprire al pubblico nelle sedi dell’Abbazia di Valserena e di Palazzo Pigorini lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma propone un programma di cinque talk online con e sui protagonisti della mostra Design! Oggetti, processi, esperienze, prodotta con il sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021. Agli appuntamenti virtuali, trasmessi in diretta alle ore 18 sulla pagina Facebook dello CSAC dell’Università di Parma, parteciperanno ospiti d’eccezione che interverranno su diverse tematiche evidenziate dall’esposizione, soffermandosi anche su alcuni degli aspetti meno noti di grandi maestri del design italiano del Novecento. Il ciclo di incontri prenderà il via mercoledì 31 marzo

Un posto bellissimo secondo me!E da tanto che volevo andare e finalmente eccomi qui. L'edificio in sé ha un fascino inspiegabile e le signore alla reception molto carine !Assolutamente da visitare!

Museo che si trova all'interno di una chiesa, allestito in modo eccezionale. Sinceramente a me non ha suscitato particolari emozioni, l'ho trovato abbastanza "noioso". L'ingresso è gratuito, io la visita la consiglio lo stesso, ai tanti appassionati di musica ed a chi vuole scoprire la storia dell'evoluzione di molte cose che ad oggi diamo per scontate.

Museo con ingresso gratuito dove sono esposti tutti gli strumenti che producono suoni dal 1800 fino ai giorni nostri (e loro evoluzione nel tempo). Per gli appassionati di radio, grammofoni, fonografi, violini, AirPods ecc…

Museo ricco di storia dalle prime radio a fine 1800 fino ai giorni nostri . A un appassionato di musica come me quando guardi determinate cose ti catapulti nel passato e immagini per un momento la situazione radiofonica di quel tempo. Il Juke-box e il walkman sono gli strumenti musicali con cui sono cresciuto e vederli in un museo un po ti emozioni. Una visita veloce con sottofondo della bella musica classica. Pulito e organizzato. Gli addetti alla mostra gentili e sorridenti.

Museo sui generis veramente sorprendente già nella collocazione, nell'ex chiesa di Santa Elisabetta. Offre una raccolta di riproduttori di suono storici, che vanno dai primi fonografi alle radio a valvole, dai piú "antichi" walkman ai primi iPod; assolutamente unici la camera bianca ed il lampadario sonoro, con la tecnologia Wave Field Synthesis a disposizione del pubblico, effetto immersivo, al centro del suono!

Molto interessante. Ingresso gratuito. Piccolino ma interessante.

Piccolo museo pieno di cimeli, per chi ama la musica anche dal punto di vista storico degli strumenti di riproduzione è imperdibile. Da visitare assolutamente, è gratuito ( almeno a giugno 2018, lo è!) e molto interessante. Non abbiamo avuto guide che raccontassero ciò che vedevamo ma il personale presente, appena siamo entrati (ed eravamo solo in due), ha acceso l'impianto audio facendoci ascoltare un mix di suoni di natura molto particolare e le varie targhette presenti spiegano in modo chiaro le cose più importanti da sapere.

La Casa Musica fu inaugurata il 20 dicembre del 2008 all'interno della chiesa sconsacrata di Santa Elisabetta, risalente al 1674. l museo espone una raccolta storica di strumenti che permettono la riproduzione e la trasmissione del suono. Sono circa 400 pezzi che vanno dai primi esemplari di fonografi e di radio a galena, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del secolo successivo, passando per le radio a transistor, i dischi a 33 e 45 giri, i mangiadischi e i registratori a cassetta della metà del novecento, fino ai lettori di Compact Disc e ai riproduttori digitali della nostra epoca.Gran parte dell'esposizione è composta da apparecchi della Collezione Patanè fino alla metà del Novecento e da apparecchi di proprietà della Casa della Musica o provenienti da donazioni e depositi per i decenni successivi. Giovanni Patanè nasce a Giarre in provincia di Catania nel 1924 e muore a Parma nel 2000. Per vent'anni parroco a Gaione in provincia di Parma, Patanè, negli anni Sessanta, comincia a raccogliere radio e strumenti di riproduzione sonora creando così una collezione fondamentale. Il lampadario sonoro è un'installazione a 4 metri d'altezza che, con i suoi 224 speakers raggruppati in 64 canali audio, permette all'ascoltatore di ascoltare piogge sonore che si spostano nello spazio dedicato. La Sala bianca ospita un sistema surround avanzato, basato sulla Wave Field Synthesis (WFS) con un'Installazione audio composta da 189 altoparlanti, disposti in tutto il perimetro a un metro e cinquanta d'altezza, che permettono di creare sorgenti sonore virtuali che si muovono tridimensionalmente intorno l'ascoltatore.Ogni nicchia della chiesa rappresenta un periodo storico e un'evoluzione ben precisa suddivisa in temi.

Abbiamo prenotato l’appartamento su Booking circa 2 settimane prima dell’arrivo. Arrivati al Novotel per il check-in, ci hanno informato che il nostro appartamento ha mento era già stato dato via. Attenzione a prenotare perché potreste rimanere delusi. Per fortuna ci hanno dato una suite al Novotel, ma non era comunque la soluzione che avevamo scelto.

Abbiamo soggiornato una notte nella Junior Suite del Palazzo Le Poste, ambiente moderno e accogliente, fornito di (quasi) tutto, compreso un diffusore che per me è essenziale, difficile da trovare anche nelle strutture più quotate. Inoltre, si trova letteralmente a due passi dal centro e offre una vista su una delle vie principali della città, davvero ottimi anche la cucina e il bagno. Mi sento di dare 4 stelle perché il personale del Novotel (struttura che possiede il Palazzo) non mi è sembrato molto disponibile e carino al momento del check-in, dimostrandosi poco professionale specialmente il signore che ci ha accolti in reception, unica pecca in un soggiorno davvero buonissimo!

Struttura nuova ed elegante, centralissima e dotata di ogni comfort. Le camere sono silenziose e pulitissime, spaziose e curate in ogni dettaglio, ed inoltre all'interno della struttura è presente un locale lavanderia dotato di lavatrice ed asciugatrice a uso esclusivo degli ospiti. Il residence è situato in una posizione centralissima, ad un passo dal Duomo e dalle vie dello shopping: soggiornare presso questa struttura consente infatti di visitare tutte le principali attrazioni della città a piedi o in bicicletta. I proprietari sono gentilissimi e disponibili, sempre pronti a venire incontro alle esigenze degli ospiti. Consigliato vivamente per un soggiorno a Parma!

in se era anche carino ma il comportamento del personale è inaccettabile. ci siamo recati per una notte in questo appartamento al nostro arrivo abbiamo trovato delle mutande sporche arrotolate in bagno, abbiamo chiamato subito l’hotel e gli abbiamo raccontato dell’accaduto. All’inizio devo dire che sono stati anche abbastanza scortesi ma dopo 1 oretta ha chiamato la receptionist e ci ha proposto un rimborso del 50% ho accettato ho fatto le procedure che dovevano essere state fatte e basta la cosa è finita lì. sono passati 3 mesi e del rimpasto ancora l’ombra ho scritto 3 volte all’hotel per informazioni e ogni volta la stessa risposta “abbiamo fatto il rimborso questa mattina” ovviamente in mesi diversi 😅 mi dispiace ma se fosse per me darei 0 perché io non ho chiesto e preteso niente è stato fatto tutto da parte loro.

Appartamento bello situato in un palazzo storico molto ben curato, peccato per la sistemazione con appartamento freddo, sono stato costretto più di una volta chiamare la reception del Novotel per far aumentare la temperatura da remoto. In più presa della corrente dove si attacca il termosifone del bagno rotta, anche in questo caso bagno freddo!

Siamo arrivati in struttura e per fare il check in siamo dovuti andare alla reception che dista 15 minuti a piedi. Una volta fatta la registrazione, abbiamo pagato in contanti e in più ci hanno tirato giù i soldi dalla carta che ci ridaranno tra 15 giorni. Arrivati in camera, prenotata per 4 persone, avevamo solo un letto e l'altra coppia non aveva dove dormire. Così, siamo dovuti ripartire a piedi e andare a prendere altra chiavi per la stanza degli altri ragazzi. In camera non c'era nemmeno una bottiglia d'acqua, stanza semplicissima (chiamata junior suite) a 260€ una notte. Mai più!

Appartamento situato in un palazzo storico in centro città. Bello e ben curato. Personale del albergo Novotel, dove si effettua il check in, molto cordiale. Ottima esperienza.

Palazzo attualmente sede di uffici diocesani e residenza vescovile. Ha subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti stilistici e strutturali, iniziando dalla torre medioevale, la parte più antica.

Il palazzo vescovile risale ai secoli XI - XII e nei vari secoli è stato modificato molte volte , l'ultima risale ai primi del novecento ; si trova proprio di fronte alla cattedrale ed è la sede della diocesi di Parma e del museo diocesano .

Situato in una delle piazze più belle d'Italia, di fronte alla cattedrale, è sede della curia diocesana. Edificio costruito in epoca medievale, forse dal vescovo Cadalo poi divenuto antipapa, modificato varie volte e restaurato agli inizi del Novecento

Bellissimo quelle poche stanze viste è quasi mai aperte al pubblico .

costruzione stupenda fra altre stupende. Il Palazzo del Vescovado è pendente, spero vivamente che non crolli come la Torre Civica, alta 130 metri, fece il 27 gennaio 1606.

Bellissimo e storico palazzo nella quale ha sede il Vescovado

(Traduzione di Google) Splendido sito storico nel cuore di Parma. (Originale) Impresionante sitio histórico en el corazón de Parma.

Bellissimo palazzetto all'interno del Parco ... spesso sede di mostre

Che delusione, era recintato e non visitabile, eppure al suo Interno ci sono affreschi e opere interessanti, tra l’altro il Palazzetto si trova all’interno del parco ducale, molto bello ma…mal frequentato!

Da recarvisi comunque appositamente, non ci se lo può lasciar sfuggire se siamo già al Parco Ducale. Palazzettio Eucherio San vitale ( Casino di Codiponte o degli umiliati) delizioso sempre alle volte ospita qualche mostra e merita veramente che gli venga dedicato un po' del nostro tempo.

Quest'anno l'ho sempre trovato chiuso, con "gente" che orinava nel loggiato, e drappelli di spacciatori che presidiavano il retro. Dall'andirivieni dal loggiato si direbbe che ci custodissero sostanze da spacciare. Spero di trovarlo aperto e "ripulito" domani, in occasione della giornate FAI.

Piccola palazzina aperta al pubblico (accesso gratuito) . Vale la pena fermarsi

Palazzo carino e immerso nella vegetazione del parco. Purtroppo sia i locali che i turisti lo tralasciano anche perché l'edificio ha un'aria riservata

Non in condizioni perfette ma un luogo molto suggestivo.

Ho visitato la Chiesa sconsacrata di San Ludovico in occasione della mostra di arte contemporanea e creatività Parma 360. Devo dire che in questa occasione lo spazio è stato sfruttato alla perfezione per le opere di Emanuele Giannelli creando situazioni altamente spettacolari. Da rivedere in altre occasioni.

Bella la parte degli sfondo oro. Alcune opere di indiscutibile bellezza. Molte di modesta bellezza almeno per i miei gusti. Molto bello il quadro di Bocchi, immagine usata come simbolo del museo. Gi altri di Bocchi penso siano capitati lì perché non sapevano dove esporli. Non sono un esperto. Queste le impressioni che ho provato.

Luogo affascinante con mostre interessanti, visitato nell'ambito di Parma360.

La mostra "Spolveriamo" ospitata presso la struttura è molto interessante per riscoprire le radici ed i valori di un tempo. Complimenti!

Spazio espositivo in chiesa sconsacrate dedicato arte moderna. In corso mostra guovani artisti tavole illustrazioni fumetto da collezione ironiche sarcatische di effetto.ambiente interessante inizio via cavour borgo parmigianino. Prossima galleria comunale stuard da epoca romana a fine 1800. Ambiente storico ristrutturazione conservativa moderna.buona visita

Bellissimo spazio architettonico recuperato e ristrutturato. La forma è quella classica di una chiesa per cui ha un'atmosfera raccolta anche se ormai ha cambiato destinazione d'uso. Grazie ad un illuminazione ben studiata lo spazio è ad adatto a diversi tipi di esposizioni.

Ospita i "Racconti di Natale" , spettacoli di teatro musica e danza per bambini.

La basilica, santuario mariano, è bellissima, con affreschi di Parmigianino. All'interno c'è il monumento funebre del marito morganatico di Maria Luigia, il conte di Neipperg. Annesso il museo che è il sacrario dei duchi Farnese e Borbone Parma

Antica sede del Capitolo della Cattedrale di Parma, sorge in via Cardinal Ferrari, tra il duomo e il battistero. Fu edificato in origine nell'877 per volere del vescovo Guibodo, ma fu completamente ricostruito in stile rinascimentale nel 1514 su progetto di Gianfranco Ferrari d'Agrate; divenuto nel 1563 sede del seminario diocesano di Parma, verso la fine del XIX secolo fu profondamente trasformato e ampliato, con la chiusura del porticato e del loggiato della facciata.

È stupendo ed in un contesto magnifico nel cuore della città. Accanto al Duomo e al Battistero e a due passi dalle principali attrazioni della città, come il Palazzo della Pilotta, il Teatro Regio, il Museo Glauco Lombardi, Piazza Garibaldi, la Camera di San Paolo, il Museo Ferrari dei Burattini e la Pinacoteca Stuard.

Esperienza bellissima

Il palazzo del Podestà , costruito tra il 1221 e il 1240 , si trova nella centralissima piazza Garibaldi e fungeva da residenza del Podestà .

Il palazzo fu costruito tra il 1221 e il 1240 sul lato sud della "Platea Communis" (attuale piazza Garibaldi). Sotto il palazzo ha la sede l'ufficio turistico.

Michele guerra é un grandissimo incompetente,non metto 1 stella solo per la grande cultura di sto posto

Grande bel Palazzo in pieno centro storico di Parma.....Si erge fiero in piazza garibaldi....Top

Bellissimo palazzo storico situato in Piazza Garibaldi a Parma

Molto bello, nel porticato sono allestite delle mostre-vetrine di presentazione della ricchezza del territorio.

gioiello del Centro storico di Parma apparentemente non valorizzato a sufficienza

Cappella San Giovanni D'Acquino all'interno del campus universitario.

Villetta in centro esternamente apprezzabile