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Ravenna, Italy skyline: i 27 edifici più iconici e le migliori viste in Ravenna
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Ravenna, Italy skyline: i 27 edifici più iconici e le migliori viste in Ravenna

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Aggiornato
• aggiornatoott 8, 2025

Ravenna, una città immersa nella storia e nell'arte, ti invita a esplorare il suo straordinario skyline, dove l'architettura antica incontra una cultura vibrante. Mentre passeggi per le sue affascinanti strade, incontrerai un tesoro di edifici iconici, ognuno dei quali racconta una storia a sé. Dalle mozzafiato mosaici della Basilica di San Vitale alla bellezza serena della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, lo skyline di Ravenna è una testimonianza del suo ricco patrimonio bizantino e del suo lascito artistico.

Ma Ravenna non è solo i suoi monumenti storici; è anche un luogo dove passato e presente coesistono armoniosamente. L'atmosfera vivace di P.za del Popolo, con i suoi caffè affollati e spazi all'aperto, offre un perfetto contrasto con la bellezza tranquilla della Tomba di Dante e del Mausoleo di Galla Placidia. Che tu sia un appassionato d'arte, un amante della storia o semplicemente qualcuno che cerca di immergersi nella cultura locale, lo skyline di Ravenna promette viste e esperienze indimenticabili. Quindi prendi la tua macchina fotografica e preparati a esplorare questa città incantevole!

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1Basilica di San Vitale

4.8
(9428)
•
4.9
(4817)
•
Mentioned on 
+14 other lists 
Basilica
Attrazioni e monumenti
Chiesa cattolica
Punto di riferimento storico
La Basilica di San Vitale è una rinomata chiesa ottagonale con cupola, famosa per i suoi intricati e vivaci mosaici bizantini. I mosaici presentano tessere tagliate in dimensioni regolari e irregolari, creando un effetto visivo straordinario. La transizione da rappresentazioni naturalistiche a mosaici con sfondi dorati riflette i cambiamenti ideologici e stilistici dell'epoca.
È uno dei più importanti luoghi di culto cattolici di Ravenna, nonché uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana in Italia. L'influenza orientale, onnipresente nell'architettura ravennate, ricopre qui un ruolo davvero dominante. La sua architettura rispecchia infatti l'arte paleocristiana e bizantina, ragion per cui è veramente molto bella, tanto da essere entrata nella lista del Patrimonio dell'Umanità. Si trova in un’area aperta, circondata da un prato verde. Esternamente ha una forma molto particolare: è a pianta ottagonale e svetta su due corpi prismatici in mattoni, uno più alto e uno più basso. La sorpresa più grande si ha però una volta entrati all’interno, dove le decorazioni musive del pavimento, dell’abside, gli affreschi sulla cupola e gli ampi volumi lasciano senza parole. Il mosaico parietale ha uno sviluppo in verticale che conferisce alla basilica slancio e grandezza.
Tra i mosaici più importanti da vedere, la visione del Cristo sul Globo che porge la corona della gloria a San Vitale circondato dagli angeli, poi Giustiniano e Teodora. Sul pavimento è rappresentato un labirinto e trovarne l’uscita significa rinascere, perché simboleggia il percorso di uscita dal peccato.
Bellissimi anche gli affreschi sulla cupola e le colonne in marmo.
Cecilia G — Google review
Si tratta di una basilica che lascia letteralmente a bocca aperta chi la visita. I mosaici al suo interno sono a dir poco spettacolari. Meravigliosa la figura del Cristo con il globo, ma è soltanto uno dei gioielli che questa struttura ottagonale custodisce partendo dal pavimento, salendo lungo le colonne fino ad arrivare ai soffitti.
Matteo B — Google review
La Basilica di San Vitale è uno dei gioielli di Ravenna e una tappa imperdibile per chi ama l’arte e la storia. L’edificio colpisce per la sua architettura unica e, soprattutto, per gli straordinari mosaici bizantini, tra i più belli e meglio conservati al mondo, che raccontano con incredibile dettaglio scene religiose e figure iconiche. L’atmosfera all’interno è suggestiva e permette di ammirare con calma ogni particolare, rimanendo affascinati dalla maestria e dalla ricchezza dei colori. Una visita a San Vitale è un’esperienza indimenticabile, che unisce bellezza artistica, storia e spiritualità.
Jessica C — Google review
La Basilica di San Vitale è uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana in Italia. Patrimonio dell'UNESCO, fu edificata nel sesto secolo, nel cuore di Ravenna. Opera d'arte dello stile bizantino, è preceduta da un vialetto con un arco trionfale. La chiesa è abbellita dall'ampia e splendida decorazione musiva, notevole anche la torre campanaria circolare, e decorata con monofore e bifore all'ultimo piano.
Fiorentino S — Google review
La Basilica di San Vitale a Ravenna, costruita in laterizi secondo le tecniche giustinianee, è uno dei monumenti più straordinari della città. Presenta un impianto ottagonale su due livelli, con la cupola al piano superiore, e un interno che unisce monumentalità e purezza delle linee, arricchito dai giochi di luce provenienti dalle grandi finestre. La costruzione fu promossa dal vescovo Ecclesio nel 526, finanziata da Giuliano Argentario e consacrata da Massimiano nel 547-548, sorgendo su un precedente edificio del V secolo dedicato al martire Vitale. L’architettura interna è dominata da otto pilastri in marmo greco che sostengono la cupola e da eleganti colonne con capitelli decorati a foglie di loto di origine costantinopolitana. L’arco trionfale mostra medaglioni con gli Apostoli e i santi Gervasio e Protasio, mentre nel presbiterio i mosaici raffigurano scene veterotestamentarie come il sacrificio di Abramo e di Abele. La volta a croce presenta motivi ornamentali e l’Agnello mistico, simbolo della vita eterna. Nell’abside campeggia Cristo Redentore sul globo, affiancato da due Arcangeli, San Vitale e il vescovo Ecclesio. Sul catino absidale si trovano i celebri mosaici con l’imperatore Giustiniano, circondato dal suo seguito e dal vescovo Massimiano, e l’imperatrice Teodora accompagnata dalle dame di corte.
Felman73 — Google review
Forse una delle cose più belle che ho mai visto nella mia vita!! Al solo entrare ho avuto dei brividi: forse stavo vivendo in prima persona la sindrome di Stendhal!! Sono stato letteralmente invaso dai colori, dalla luce, dalle forme, dall'architettura, dai pavimenti, dai capitelli, dalle finestre...Non sapevo dove guardare tanto era magnifico ciò che i miei occhi stavano osservando! Con il mio cellulare ha iniziato a scattare foto e dettagli che mi hanno permesso di vedere da molto vicino gli straordinari mosaici della zona absidale cogliendo via via ogni piccolo dettaglio che, come in un film, faceva scorrere davanti a me imperatori, imperatrici, divinità, angeli, soldati, figure della corte, Cristo, gli apostoli... E che dire dell'architettura con quegli incredibili spazi vuoti e pieni, con volte, gallerie, cupole... Non ci si crede che si possa avere la fortuna di poter ammirare un simile patrimonio ancora in così buone condizioni!
MauroC67 — Google review
Consiglio di acquistare il biglietto comulativo che, per sette giorni, consente l'accesso anche al Mausoleo di Galla Placidia (a pochi passi), alla basilica di Sant'Apollinare Nuovo, al Battistero degli Ortodossi e al museo arcivescovile. San Vitale è uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana in Italia, realizzato sull'esempio di due altri edifici cardine della cristianità: il santo Sepolcro di Gerusalemme e la chiesa di Santa Sophia a Istanbul, dai quali riprende la pianta centrale. L'esterno è semplice nei materiali (laterizio), ma molto complicato nelle forme: è a pianta ottagonale, quindi con molte sfaccettature, presenta degli archi rampanti per scaricare il peso a terra ed è sormontato da un grande tiburio che racchiude la cupola, visibile solo dall'interno. L'interno è un horror vacui di decorazioni: sul pavimento, sull'abside, sulla cupola. Tra i mosaici più importanti si segnalano: Cristo sul Globo che porge la corona della gloria a San Vitale circondato dagli angeli (nell'abside) e i due cortei affrontati degli imperatori Giustiniano e Teodora (sempre nel presbiterio), che dovrebbero riprodurre le fattezze reali dei sovrani, costituendo dei veri e propri ritratti a mosaico. Molti belli anche i capitelli traforati (sono così leggeri da sembrare trine o pizzi) ed i pulvini decorati e colorati (i pulvini sono quegli elementi architettonici che si trovano sopra i capitelli ed hanno la forma di un tronco di piramide rovesciata - sono tipici di Ravenna). Entrambi questi elementi furono scolpiti a Costantinopoli e portati fino a qui via mare.
Ilaria O — Google review
Superba! I mosaici sono da "senza parole" ma anche la struttura architettonica offre visuali a profondità diverse su più piani. Vale il viaggio!
Flavio S — Google review
Via San Vitale, 17, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.ravennamosaici.it/basilica-di-san-vitale/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Basilica di San Vitale

2Basilica di Sant'Apollinare Nuovo

4.7
(10715)
•
4.6
(2134)
•
Mentioned on 
+12 other lists 
Basilica
Attrazioni e monumenti
Chiesa cattolica
Punto di riferimento storico
La Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, un sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, è una chiesa con una ricca storia e un'arte religiosa straordinaria. Originariamente costruita come cappella-palazzo di Teodorico il Grande, presenta mosaici intricati che raffigurano le Processioni di Martiri e Vergini sulle pareti della sua navata centrale. I mosaici mostrano una transizione da rappresentazioni naturalistiche a quelle con sfondi dorati, simboleggiando la trascendenza e la gloria di Cristo.
La basilica di Sant’Apollinare Nuovo sorge nel centro storico di Ravenna. Attraverso il giardino del chiostro e varcato il portico, si ammira un gioiello unico: i mosaici delle pareti laterali, interamente coperte di tessere sfavillanti. Troviamo momenti della vita di Cristo, ed episodi legati alla Passione. Fu edificata nel sesto secolo e acquisì il titolo di Sant’Apollinare solo a metà del nono, allorché le reliquie del vescovo furono qui traslate dall’omonimo tempio di Classe.
Fiorentino S — Google review
È una bellissima basilica di Ravenna, che custodisce le reliquie del protovescovo Apollinare, messe in salvo dalla Basilica di Sant'Apollinare in Classe, a seguito di continue irruzioni piratesche. Come tutte le Chiese di Ravenna, risalenti ai periodi imperiali, anche in questa basilica sono presenti moltissimi mosaici di ineguagliabile bellezza. Le 26 scene cristologiche, risalenti al periodo di Teodorico, costituiscono il più grande ciclo monumentale del Nuovo Testamento e, fra quelli realizzati a mosaico, il più antico giunto sino a noi.
Cecilia G — Google review
La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo è una tappa imperdibile per chi visita Ravenna. L’edificio colpisce per la sua imponenza e per la straordinaria bellezza dei mosaici, perfettamente conservati, che raccontano la storia e l’arte bizantina con incredibile dettaglio. L’atmosfera è suggestiva e raccolta, ideale per ammirare con calma ogni particolare. Una visita culturale che lascia davvero senza parole e che permette di immergersi nella storia e nell’arte della città.
Jessica C — Google review
La basilica di Sant'Apollinare Nuovo è una basilica di Ravenna. Nata come luogo di culto ariano, nel VI secolo fu consacrata a San Martino di Tours (era denominata San Martino in Cielo d'Oro). L'attuale denominazione della basilica risale al IX secolo, periodo in cui le reliquie del protovescovo Apollinare, a causa delle frequenti incursioni piratesche sulla costa ravennate, per ragioni di sicurezza, furono trasferite dalla basilica di Sant'Apollinare in Classe a quella intramuraria di San Martino che venne rinominata, appunto, Sant'Apollinare Nuovo., stupendi mosaici
Nuovo I — Google review
La basilica di Sant'Apollinare Nuovo si trova a poca distanza dal centro storico. Nacque come luogo di culto ariano del VI secolo, dedicata a San Martino di Tours, ma cambiò nome nel IX secolo, quando le reliquie del vescovo Apollinare da Classe furono qui trasferite, dato che nella primitiva ubicazione risultavano troppo esposte alle incursioni dei pirati. Questo edificio era nato come basilica palaziale, cioè connessa al vicino palazzo del re Ostrogoto Teodorico (ci sono alcuni resti a poca distanza), ma con la conquista bizantina, nel VI secolo, venne rimaneggiata, anche perché la forma di cristianesimo che si era imposta era quella che conosciamo oggi, che aveva soppiantato la corrente ariana a cui invece avevano aderito i Goti. Vennero modificati anche i mosaici: appena entrati, sulle navate vicino alla controfacciata, ci sono le raffigurazioni del porto di Classe e della città di Ravenna: le tende tra gli archi sostituiscono gli alti dignitari della corte di Teodorico, di cui rimangono alcune mani sulle colonne. Da qui si dipartono due file di santi (con a capo San Martino di Tours - cui originariamente era dedicata la chiesa ariana) e di sante (con a capo santa Eufemia). Le figure sono leggiadre, senza peso, decorative e praticamente identiche. Sono quasi sagome colorate. Nella fascia più alta, invece, episodi del vecchio testamento pertengono alla primitiva decorazione, infatti le figure sono più solide, dettagliate, ancora dipendenti dall'arte tardo romana. Uscendo si passa da un chiostro molto ben tenuto, una piccola oasi di pace, con un bel pergolato di vite e anche alcune piante di banano, che in autunno fanno anche i frutti: piccole banane verdi, molto buffe se si pensa che siamo a Ravenna!
Ilaria O — Google review
Splendida Basilica, con mosaici splendidi. Da notare la damnatio memoriae sulla destra. Struttura facilmente raggiungibile, a pochi minuti a piedi dalla stazione, con accessi agevolati per le carrozzine. Consiglio acquisto biglietto prima per evitare eventuali code in biglietteria. Inoltre il biglietto integrato con altri 4 siti (galla placidia, museo nazionale, san vitale, battistero neoniano) permette sconto -10% negli shop ufficiali. Attenzione agli orari, da novembre i musei aprono più tardi alle 10 e chiudono prima.
Chiara V — Google review
Bellissimi mosaici, da restare a bocca aperta. ...Peccato solo il prezzo del biglietto che da singolo a cumulativo per ben 5 ingressi differenti si discosta di soli 2€... Questo è l' unico motivo per cui do solo 4 stelle.
Maria C — Google review
Entrando nella chiesa ed osservando la decorazione della navata maggiore, si ha la netta sensazione di poter sfilare insieme a tutti quei dignitari, sacerdoti del VI secolo! E poi che dire dell'immagine del palazzo reale, del porto di Classe e della città di Ravenna? Semplicemente straordinario!
MauroC67 — Google review
Via di Roma, 53, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.ravennamosaici.it/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
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3Piazza del Popolo

Mentioned on 
10 lists 
Piazza principale
Piazza del Popolo, una piazza storica nel cuore della città, è stata un punto di riferimento per i locali per oltre settecento anni. La sua atmosfera vivace è alimentata dai suoi caffè all'aperto e dalla sua posizione privilegiata all'incrocio di diverse strade. La piazza è circondata da una serie di architetture impressionanti, tra cui edifici di importanza municipale, religiosa e civica. Riflettendo le influenze veneziane, questa vivace piazza funge da hub centrale da cui i visitatori possono facilmente accedere alle principali attrazioni vicine.
48121 Ravenna RA, Italia, USA•Tips and more reviews for Piazza del Popolo

4Museo Nazionale di Ravenna

4.3
(406)
•
4.0
(244)
•
Mentioned on 
7 lists 
Museo
Musei
Museo archeologico
Museo nazionale
Il Museo Nazionale di Ravenna, situato nel grandioso complesso della Basilica di San Vitale, ospita una collezione diversificata che include stele funerarie, epigrafi, tessuti, pezzi in avorio, icone, monete, medaglie e armi antiche. Il museo offre uno sguardo intrigante sulla storia di Ravenna. Una delle sue attrazioni più notevoli è il Mausoleo di Teodorico, con il suo impressionante piano decagonale e i massicci blocchi di pietra.
Ho visitato questo museo durante una breve vacanza nel ravennate . Museo è attaccato vicino alla basilica di San Vitale, ed è strutturato su un paio di piani con sale tematiche relative sia a diverse epoche storiche, dalla antichità pre romana. Molto carine sono le sale dei bronzi , la sala degli avori e il corridoio con la collezione di armature e armi da fuoco rinascimentali . Per €6 è assolutamente consigliato !
Giorgio S — Google review
Ho avuto accesso tramite l'acquisto di un biglietto combinato con altre 2 attrazioni costato 11 euro. Si trova nello stesso complesso della Basilica San Vitale in pieno centro storico. Ha una collezione molto ricca di affreschi, mosaici, dipinti, monete, capitelli, busti, sarcofagi. Oltre a due bellissimi chiostri.
SALVATORE P — Google review
Museo con vari reperti, tra cui il trono in avorio di Massiniano e la meravigliosa cappella di S.Andrea, capitelli di colonne strepitose, croci in oro ed argento edi mosaici superstiti della vecchia basilica
Maurizio L — Google review
Attenzione ai biglietti: il museo si trova nel sito che ospita sia la chiesa di San Vitale, sia il Mausoleo di Galla Placidia, ma non si visita con il biglietto comulativo con cui si accede a queste due attrazioni. Il museo è di pertinanza statale, e quindi si visita o con il biglietto singolo, o con quello cumulativo che consente anche l'accesso al Mausoleo di Teodorico e alla basilica di sant'Apollinare in Classe (entrambi poco fuori città). È molto grande, quindi mettete in conto un paio d'ore di visita, se volete vedere tutto con calma e fermarvi a leggere qualche informazione. Contiene una quantità incredibile di reperti, di varia natura: decorazioni lapidee provenienti da altri monumenti cittadini (anche di epoca romana), sarcofagi paleocristiani, ceramiche medievali, armi di ogni tipo, una pinacoteca, bronzetti rinascimentali, una farmacia del 1700, stoffe del V secolo (non ne avevo mai viste di così antiche) e soprattutto una strabiliante collezione di oggetti in avorio. Questi ultimi sono veramente meravigliosi: pezzi degli scacchi, cofanetti, coperte di libri sacri, placchette decorative, trittici portatili e tanto altro ancora. Solo a Salerno ho visto una così grande quantità di avori! Prima di uscire, nella chiesa del complesso monastico in cui è stato adibito il museo, si ammirano gli affreschi trecenteschi di Pietro da Rimini, un capolavoro della scuola giottesca. Molto belli anche i due chiostri che si incontrano lungo il percorso espositivo: il secondo, il più grande, è completamente ricoperto di pezzi scultorei di età paleocristiana ed è illuminato, al calar della seta, in maniera molto suggestiva (vedere foto).
Ilaria O — Google review
Il Museo Nazionale di Ravenna è un vero e proprio scrigno di tesori che abbracciano secoli di storia, dall'epoca romana al Medioevo e oltre. La sua particolarità risiede nella varietà delle collezioni che offre, spaziando da reperti archeologici a sculture lapidee di diverse epoche, fino a opere d'arte di inestimabile valore. Il contesto storico in cui è inserito è di grande fascino, essendo ospitato all'interno dei suggestivi chiostri della Basilica di San Vitale, uno dei monumenti più importanti di Ravenna. Tra i pezzi forti della collezione, spiccano gli affreschi trecenteschi di Pietro da Rimini, un capolavoro della scuola giottesca, recuperati dall'antica chiesa di Santa Chiara. Il museo conserva anche preziose testimonianze della Ravenna del VI secolo, tra cui arredi marmorei e bronzei che un tempo adornavano gli edifici della città. La posizione del museo è ottima, essendo all'interno del complesso di San Vitale, e la varietà dei reperti esposti permette di avere una visione completa della storia di Ravenna. La presenza degli affreschi di Pietro da Rimini è un valore aggiunto di grande importanza. Il museo è facilmente raggiungibile e si trova in una zona ricca di altri luoghi di interesse storico-artistico. È possibile acquistare un biglietto cumulativo per visitare anche la Basilica di Sant'Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico. In sintesi, il Museo Nazionale di Ravenna è una tappa imperdibile per chiunque voglia immergersi nella storia e nell'arte di questa affascinante città.
Ivano S — Google review
Museo letteralmente a un passo da san vitale. Non compreso nel biglietto dei 5 siti. Ascensore disponibile, mostra sviluppata su più piani. Personale gentile e formato, più che disponibile ad aiutare a trovare scorci di Ravenna poco noti e altre informazioni, comprese quelle di storia dell'arte.
Chiara V — Google review
Siamo venuti appositamente al museo per visitare la mostra dedicata allo sbarco a Lampedusa del 2013. L'evento era pubblicizzato sul sito del museo, su quello del Comune e raccomandato dalla rivista specializzata Art e dossier. Giunti all'ingresso ci comunicano che l'ingresso è gratuito, come ogni prima domenica del mese (ottima iniziativa). Una volta entrati però ci accorgiamo che molti padiglioni sono chiusi e tra questi, anche quello che interessa a noi. Proviamo a chiedere spiegazioni ma le risposte che ci vengono date sono totalmente contrastanti e veniamo invitati a tornare il martedì successivo...... Non ci sembra corretto che nessun sito citasse tali limitazioni... l'avessimo saputo, ci saremmo risparmiati un sacco di km e una forte delusione.
Boris T — Google review
Ho visitato altre volte questo museo e lo trovo davvero valido. La quantità di oggetti e la qualità meritano davvero. Mi piacerebbe trovare qualche monografia in più. Ho apprezzato molto le icone bizantine, i bronzetti, gli avori e i tessuti copti, le erme e i particolari architettonici che si trovano al pian terreno. Prima dell'uscita c'è una bombarda con mascolo piuttosto rara, con la canna cerchiata, che ho visto raramente esposte nei musei. Personale gentile e appassionato nel proprio lavoro. 2 ore spese bene.
Edoardo A — Google review
Via San Vitale, 17, 48121 Ravenna RA, Italia•https://museiravenna.cultura.gov.it/•+39 320 953 9916•Tips and more reviews for Museo Nazionale di Ravenna

5Tomba di Dante

4.5
(12315)
•
Mentioned on 
7 lists 
Punto di riferimento storico
Museo
Attrazione turistica
La tomba di Dante è un piccolo tempio neoclassico situato vicino al luogo del funerale del poeta Dante nel 1321. È diventato un monumento nazionale e si trova nella Basilica di San Francesco, dove è stata istituita un'area di silenzio chiamata 'area Dante' attorno ad essa.
Dante è il Sommo Poeta di cui fin da bambini abbiamo sentito meraviglie. La sua tomba è un punto di riferimento a Ravenna. Ogni sera alle 18 dei volontari leggono un Canto della Divina Commedia per i visitatori... quindi non solo una Tomba ma un luogo di ricordo e approfondimento, grazie alla Casa ed al Museo che sono a due passi...
Flavio S — Google review
Non puoi venire a Ravenna e non visitare la tomba di Dante Alighieri, padre della lingua italiana, uno dei più grandi poeti del nostro Paese. Quante volte lo abbiamo letto e studiato 🤷‍♂️🤷‍♂️ a volte odiato, ma anche amato. La sua divina commedia ancora oggi è storia, che si ripete e si rinnova nei secoli 😊 Il luogo si visita in pochi minuti, si trova accanto alla Basilica di San Francesco. È un piccolo mausoleo neoclassico del 1780 che custodisce l’arca sepolcrale del poeta, con un bassorilievo di Pietro Lombardo. Da visitare assolutamente 💯
Antonio M — Google review
Una sensazione che affonda le radici nel tempo e nella storia.. quante volte lo abbiamo letto e riletto e pure fa sempre in certo effetto... da visitare assolutamente...
Marw — Google review
Situata nella cosiddetta "zona dantesca" questa tomba neoclassica si trova tra il convento francescano e la chiesa di San Francesco, nella quale, nel 1321, vennero celebrati i funerali del poeta. Vi invito ad aprire la pagina Wikipedia per leggere delle numerose peripezie che le ossa di Dante conobbero nel corso dei secoli: è praticamente un miracolo che siano giunge fino a noi! Molto interessante anche la descrizione degli interni, credo che valga la pena leggere un minimo di storia davanti a questa tomba, dato che il pannello informativo non dice granché.
Ilaria O — Google review
La tomba di Dante si trova nella basilica ai san Francesco a Ravenna, non a Firenze, città in cui il poeta morì nel 1321. L'attuale edificio neoclassico fu costruito nel 1781 per ospitare il sepolcro. La tomba è circondata dalla "zona dantesca", un'area pedonale di rispetto. • Dove si trova: Vicino alla basilica di San Francesco, nel centro di Ravenna. Dante morì a Ravenna 1321
Nuovo I — Google review
La Tomba di Dante, a Ravenna, è un luogo che colpisce subito per la sua sobria sacralità. Non è un monumento grandioso, non vuole impressionare con la forza dell’architettura, ma invita al raccoglimento e al rispetto. Proprio questo la rende speciale. Il piccolo tempietto neoclassico custodisce non solo le spoglie del Sommo Poeta, ma un’idea di silenzio pieno, denso, quasi sospeso. Entrando, si percepisce il peso della storia, ma senza retorica: è come se Dante fosse ancora lì, vivo nella memoria di chi lo attraversa. La luce filtrata, la fiaccola votiva alimentata continuamente dall’olio donato da Firenze, il pavimento in mosaico, tutto contribuisce a creare un’atmosfera raccolta e delicata. La visita è veloce, è vero, ma intensa. È un luogo che invita non a guardare, ma a sentire. A ricordarci che dietro ogni grande opera ci sono un uomo, un esilio, una nostalgia, una fede nella parola. Consigliata non solo a chi ama la letteratura, ma a chiunque voglia fare un passo fuori dal rumore e ritrovare, per qualche minuto, il senso della memoria e della dignità culturale del nostro Paese. Ravenna ha molte meraviglie, ma qui si sente davvero il cuore pulsante della sua storia.
Mario B — Google review
Se passi da Ravenna, non puoi perderti la tomba di Dante Alighieri: è piccola, raccolta, ma con un’aura che ti colpisce subito. Situata in un angolo tranquillo della città, lontano dal traffico e immersa tra stradine di mattoni e silenzio, sembra quasi un luogo fuori dal tempo. Il mausoleo è semplice ma elegante, in stile neoclassico, e custodisce le spoglie del Sommo Poeta. Dentro regna un’atmosfera solenne: l’odore leggero dell’incenso, la luce soffusa e il marmo chiaro ti fanno sentire parte di qualcosa di grande, come se la storia e la poesia ti scorressero accanto. Un dettaglio curioso? Fuori dalla tomba brucia perennemente una lampada alimentata con l’olio d’oliva donato ogni anno da Firenze, in segno di riconciliazione e omaggio alla città che lo esiliò. È un piccolo simbolo che racconta molto del rapporto tra Dante e le sue due città. La visita dura pochi minuti, ma resta impressa: non è solo un monumento, è un punto di incontro tra arte, storia e sentimento. Se ami la letteratura o semplicemente vuoi respirare un pezzo d’Italia autentica, vale davvero la pena fermarsi.
Fabio Z — Google review
Tomba molto bella, tutta in marmo con una lampada ad olio perennemente accesa. L’olio viene aggiunto una volta l’anno in ricorrenza dell’anniversario della morte di Dante in suo onore. Inoltre ogni giorno viene letto un passo della divina commedia ad un orario specifico che si può trovare scritto nella targa subito all’ingresso.
Gì — Google review
Via Dante Alighieri, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/luoghi-della-memoria/…•+39 0544 30297•Tips and more reviews for Tomba di Dante
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6Battistero Neoniano (o degli Ortodossi)

4.8
(2962)
•
4.6
(1526)
•
Mentioned on 
+5 other lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Chiesa
Luogo di culto
Il Battistero Neoniano, noto anche come il Battistero Ortodosso, è un notevole battistero ottagonale che risale al V secolo ed è celebrato per i suoi mosaici bizantini. I mosaici sono realizzati con tessere di dimensioni irregolari ma coerenti, creando un effetto visivo straordinario. Questo antico monumento mostra un cambiamento significativo nella rappresentazione artistica, passando da motivi naturalistici a mosaici con sfondi dorati, simboleggiando la trascendenza e la gloria di Cristo.
Prima di vederlo, avevo una cognizione limitata della bellezza. Il Battistero Neoniano si trova accanto al Duomo di Ravenna, tra i monumenti paleocristiani meglio conservati. La sua costruzione risale ai primi anni del V secolo, quando Ravenna era divenuta capitale dell’Impero romano d’Occidente, e fu poi arricchito sotto il vescovo Neone con i mosaici che ancora oggi lo rendono celebre. L’edificio, di forma ottagonale, appare semplice all’esterno ma rivela all’interno un fasto sorprendente: marmi, stucchi e mosaici che accompagnavano simbolicamente il passaggio dalle tenebre alla luce del battesimo. Nella cupola i dodici apostoli avanzano in processione verso il medaglione centrale, dove Cristo è immerso nelle acque del Giordano da Giovanni Battista, la più antica scena musiva di questo tema giunta fino a noi. Al centro si conserva la vasca battesimale ottagonale, rifatta nel Cinquecento ma con parti originali del V secolo, che testimonia la continuità di un luogo rimasto pressoché intatto nei secoli e capace ancora oggi di restituire tutta la sua suggestione.
Felman73 — Google review
Non avendo prenotato i biglietti ed essendo di fretta non siamo potuti entrare ma lo abbiamo visto solamente da fuori. Molto bello, particolare e inserito in un contesto che lo valorizza molto. L'ingresso costa 10€ circa.
Marika N — Google review
A Ravenna sognare si può: ma sempre ad occhi aperti! Tante sono le meraviglie che questi mosaici insieme a tutti gli altri che sono visibili in città, sanno regalare! Questi li ho trovati particolarmente "eleganti" e di un livello artistico davvero molto elevato. Le colonne in basso, ma anche le finestre affiancate tutte da bellissime figure ad altorilievo così come la scena del battesimo di Cristo, rendono la visione della cupola qualcosa di unico!
MauroC67 — Google review
Il Battistero Neoniano è una delle gemme storiche di Ravenna, imperdibile per chi ama l’arte e la storia. Gli affreschi e i mosaici al suo interno sono straordinariamente dettagliati e ricchi di colori, capaci di raccontare la tradizione cristiana in modo suggestivo e affascinante. L’atmosfera raccolta e intima permette di ammirare con calma ogni particolare, rendendo la visita un’esperienza davvero coinvolgente. Una tappa da non perdere per chi vuole scoprire la ricchezza artistica di Ravenna.
Jessica C — Google review
Accanto al duomo, in un piccolo e curato giardino, è situato il Battistero Neoniano, uno dei più antichi monumenti della città. Conosciuto anche come Battistero degli Ortodossi, prende il nome dal vescovo che ne seguì i lavori, Neone, anche se il progetto fu avviato dal suo predecessore, il vescovo Orso. La struttura ha una forma ottagonale e, nella parte centrale, ha il fonte battesimale. La cupola è il vero gioiello dell'edificio, decorato al suo interno da magnifici mosaici. Questi ultimi raffigurano scene e icone religiose, come ad esempio il momento del Battesimo di Gesù e i dodici apostoli. È l’edificio battesimale meglio conservato al mondo sia per gli interni (marmi, stucchi e mosaici) che per la struttura esterna.
Cecilia G — Google review
Uno spettacolo: splendidi mosaici che lasciano senza fiato. Da vedere assolutamente. Conviene acquistare il biglietto per visitare 5 monumenti al costo di 12.50 eur.
AliceS — Google review
Battistero meraviglioso, suggestivo e incantevole, i mosaici che lo compongono sono spettacolari e lasciano a bocca aperta. Merita una visita.
ALICE P — Google review
Città sicuramente non avara di tesori da scoprire e il battistero Neoniano è sicuramente uno di quelli che non potete perdere se siete in città. Mosaici stupendi ed un ampia vasca per il rituale del battesimo per immersione. Luogo molto affollato nei giorni di festa, ma la fila sarà ampiamente ricompensata.
Matteo B — Google review
P.za Arcivescovado, 1, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.ravennamosaici.it/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Battistero Neoniano (o degli Ortodossi)

7Mausoleo di Teodorico

4.1
(5982)
•
3.5
(904)
•
Mentioned on 
5 lists 
Punto d'interesse culturale
Attrazioni e monumenti
Cimiteri
Siti Storici
Il Mausoleo di Teodorico è un sito storico significativo a Ravenna, in Italia. Costruito nel 520 per il Grande Teodorico, è una struttura gotica circolare con una cupola monolitica. La leggenda narra che la vasca di porfido rosso all'ultimo piano è il luogo dove l'imperatore emise il suo ultimo respiro prima di essere colpito da un fulmine e gettato nel Monte Etna da un cavallo nero.
Un gigante che ognuno di noi dalle pagine dei libri di storia e di arte ha sempre fantasticato di incontrare un giorno. Costruito intorno al 520 d.C. dal re ostrogoto Teodorico, il mausoleo è interamente in pietra d’Istria e presenta una struttura a due piani sovrapposti, entrambi decagonali. La sua copertura è un’unica, gigantesca cupola monolitica di oltre dieci metri di diametro, simbolo di straordinaria maestria ingegneristica. Nato come sepoltura regale, è oggi uno dei più importanti monumenti dell’arte gotica e dal 1996 è patrimonio UNESCO.
Felman73 — Google review
Descrizione dell' audioguida molto interessante. Bello il mausoleo ed il parco annesso. Però molte zanzare. Abbiamo avuto difficoltà a trovare la biglietteria. Parcheggio pubblico molto comodo, ampio e con molti alberi. Merita sicuramente la visita.
Paola B — Google review
Biglietto da acquistare alla biglietteria sulla destra del parco, prezzo onesto di 4€. I servizi sono lì. Informarsi su eventuali chiusure stagionali o per restauro prima di andare. Per fortuna sono andata al mattino, altrimenti avrei trovato chiuso. Accessibile in sedia a rotelle per quanto riguarda il piano terra. Il piano superiore, che ospita la vasca, è accessibile solo con le scale esterne. Piccolo edificio immerso nel verde, ma merita di essere visto.
Chiara V — Google review
22/04/25 arrivati lunghi non siamo entrati ma il Mausoleo si apprezza molto bene anche dall’esterno. Sorprendentemente isolato in un vasto parco gli fanno compagnia i bambini diretti alle giostrine. Assolutamente meritevole di essere visto. D’altro canto parliamo sempre di un monumento imperiale che è praticamente un unicum per costruzione architettonica e ottimo stato di conservazione.
Maurizio M — Google review
Meravigliosa testimonianza del passato della città di Ravenna. All'interno di un'area verde ben curata e al di fuori del centro storico. Facile da raggiungere e dotata di diversi parcheggi. Alla biglietteria è possibile trovare souvenir e servizi igienici. Luogo assolutamente da visitare se vi trovate in città.
Matteo B — Google review
Il Mausoleo di Teodorico è uno dei più famosi monumenti funerari del medioevo. Esso è la tomba del re goto che cercò un equilibrio fra la civiltà romana e la forza militare germanica. Il mausoleo ha per copertura un monolite, in un unico blocco, che le conferisce la forma di una cupola coronata.
Fiorentino S — Google review
Si rimane ammutoliti davanti alla sobrietà (pochi o nessun fronzolo) e al senso di gravità dell'opera, tutta in pietra a differenza degli altri edifici storici. La cupola da sola vale la visita, un unico monolite di pietra di oltre dieci metri di diametro. La visita è veloce quanto imperdibile.
Francesco C — Google review
Il Mausoleo è visitabile con un biglietto singolo, oppure con uno cumulativo che consente l'accesso ad altri siti statali, come il museo nazionale. Si trova all'interno di un grande parco, molto curato, ed in realtà è visibile anche dall'esterno, ma solo pagando il biglietto potrete vederlo da vicino ed entrare. È l'unico Mausoleo di un re Goto giunto fino a noi. Nel pannello illustrativo ci sono delle ipotesi di ricostruzione, dato che ora il monumento si presenta abbastanza spoglio. Fu costruito intorno al 520 d.C. da Teodorico oppure dalla figlia per commemorare la memoria del padre. E' realizzato interamente in pietra d’Istria, è a pianta centrale come i mausolei degli antichi romani (es. quello di Augusto a Roma) e presenta una struttura partocolare, con due piani decagonali. La parte più interessante è sicuramente la sua copertura, realizzata con un unico gigantesco blocco, così pesante che ad oggi non si capisce come sia stato posizionato a quell'altezza (ci sono diverse ipotesi ma tutte poco plausibili). Al piano superiore si conserva una grande vasca di porfido rosso, forse un tempo contenente le spoglie del re, che furono poi disperse con l'avvento dei bizantini.
Ilaria O — Google review
Via delle Industrie, 14, 48122 Ravenna RA, Italia•https://museiravenna.cultura.gov.it/•+39 320 953 9916•Tips and more reviews for Mausoleo di Teodorico

8Mausoleo di Galla Placidia

4.8
(7463)
•
4.8
(3629)
•
Mentioned on 
4 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
Il Mausoleo di Galla Placidia è una cappella del V secolo a forma di croce latina, adornata con vivaci mosaici romani. Si trova nel cortile della chiesa accanto alla Basilica di San Vitale e ospita tre sarcofagi che si ritiene contengano i resti di Aelia Galla Placidia, dell'imperatore Costantino III, dell'imperatore Valentiniano III o dell'imperatore Onorio.
Visitare il Mausoleo di Galla Placidia è un’esperienza emozionante. Dopo aver visto quel dettaglio sui libri di scuola, trovarsi finalmente davanti ai mosaici originali è qualcosa di speciale. I colori, i dettagli minuscoli… tutto è incredibilmente vivo e intenso. Un luogo piccolo, ma pieno di bellezza e storia.
Sergio O — Google review
L'edificio è di una semplicità che lascia senza parole, una struttura a forma di croce latina con una navata e un transetto, realizzata in mattoni e caratterizzata da sei archi ciechi che alleggeriscono la muratura e seguono la semplicità architettonica cristiana dell'epoca; anche l'ingresso stretto, privo di decorazioni, un minimalismo che insinua il dubbio che tanta semplicità si possa sposare con un interno riccamente decorato con mosaici, palesando un'atmosfera suggestiva e decorazioni che giocano con luce ed ombre, invitando il visitatore a un viaggio spirituale tra Terra e Cielo. Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna è un antico e prezioso monumento, commissionato dall'imperatrice Galla Placidia nel V secolo d.C., non fu mai usato come sepolcro, ma divenne un capolavoro di arte paleocristiana. L'esterno, oggi appare interrato a causa della subsidenza, mentre ​l'interno è celebre per i suoi mosaici, che trasformano lo spazio in un'esperienza mistica. I mosaici raffigurano, con minuzie di particolari, temi come la vittoria della vita eterna sulla morte. La cupola, in particolare, è dominata da un'affascinante volta stellata con una croce dorata al centro mentre altri mosaici di spicco includono il Cristo Buon Pastore e San Lorenzo Martire.
Felman73 — Google review
Piccola perla nel giardino di san vitale. Bisogna selezionare orario quando si prenota, ma se non c'è troppa gente si può anche anticipare l'unico ingresso. Possibilità di sedersi dentro e accesso alle sedie a rotelle. Facile da raggiungere, pochi scalini da san vitale o lateralmente per le sedie a rotelle. Mosaici spettacolari e penombra garantita dalle finestre in alabastro. Sempre bella.
Chiara V — Google review
Il nome di questo monumento è lo stesso dell'imperatrice che ne ordinò la costruzione nel V secolo, Galla Placidia. Il suo utilizzo è tuttora incerto, si pensa infatti ad un edificio funebre o ad una semplice cappella. Se dall'esterno può sembrare un edificio spoglio, semplice e modesto, è al suo interno che sprigiona tutta la sua bellezza. Infatti, si possono ammirare diversi mosaici, quasi sicuramente bizantini, viste le frequenti visite dell'imperatrice a Costantinopoli, resi ancora più splendenti grazie alla luce dorata che filtra dalle finestre di alabastro. I temi iconografici rappresentati riguardano il tema della vittoria della vita eterna sulla morte. Ciò che più colpisce è la cupola centrale, dominata da uno sfondo blu ricco di stelle. È una meraviglia.
Cecilia G — Google review
Il Mausoleo di Galla Placidia è una vera gemma nascosta di Ravenna e una tappa imperdibile per chi ama l’arte e la storia. Appena entrati si resta subito affascinati dai mosaici straordinariamente conservati, che brillano con colori vividi e dettagli incredibili, creando un’atmosfera quasi magica. Nonostante le dimensioni contenute, ogni parete e il soffitto raccontano la storia e la spiritualità dell’epoca bizantina. Una visita al Mausoleo di Galla Placidia è un’esperienza intensa e suggestiva, che lascia un ricordo indelebile della magnificenza artistica di Ravenna.
Jessica C — Google review
Semplicemente FANTASTICA! Un vero e proprio sogno dove l'azzurro dei mosaici ti avvolge e ti coinvolge emotivamente e spiritualmente. Sarei rimasto all'interno ore ed ore...
MauroC67 — Google review
Dall'esterno è un edificio semplice ma è l'interno che ti porta tra meravigliosi mosaici ed un soffitto che veramente ti porta in un cielo stellato
Davide B — Google review
Dire che sono rimasta estremamente affascinata da questo mausoleo è dir poco. Sembra di entrare in un'altra dimensione, consiglio vivamente la visita.
Cin G — Google review
Via San Vitale, 17, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.ravennamosaici.it/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Mausoleo di Galla Placidia

9Mercato Coperto

4.3
(3595)
•
4.0
(284)
•
Mentioned on 
4 lists 
$$$$affordable
Ristorante
Bar
Mercato
Mercato Coperto è un elegante mercato coperto a Ravenna, dove puoi goderti un'esperienza culinaria rilassata con piatti di pesce e carne accompagnati da birra artigianale. Le sfogline di Mercato Coperto sono conosciute per la loro esperienza nella preparazione del cappelletto romagnolo autentico, un piatto che simboleggia il benessere e l'opulenza. Situato nel cuore del centro città, questo mercato ha un significato storico poiché un tempo era il luogo in cui si incontravano due corsi d'acqua.
Bellissimo e caratteristico mercato con molte attività presenti in loco ed un supermercato. Qualità del cibo elevata. Ottimo ambiente dove poter trascorrere qualche momento di relax gustando buon cibo!!
Davide N — Google review
In pieno centro a Ravenna un posto che è un incanto. Qui puoi fare acquisti, mangiare, fare un aperitivo comodamente rilassato sui bellissimi salottino vintage e stile officina, da soli o in compagnia per un momento di meritato relax tra una passeggiata e l'altra nel centro storico di una città ricca di cultura e bontà enogastronomiche
Giuseppina M — Google review
Situato nel centro storico di Ravenna. Molto bello. Mantenuta la struttura originale. Ci sono molti bar e ristoranti. Interessante la mostra al primo piano dedicata alla psichiatria.
Maurizio “ — Google review
Al mercato coperto di Ravenna la storia si fonde con l'innovazione culinaria e culturale. Questo spazio storico del 1922 è rinato come un vivace centro multifunzionale. Qui sono presenti un ristorante, una pizzeria, un supermercato, una macelleria e una pescheria. Ho pranzato di recente presso il ristorante e consiglio la grigliata di carne e l'hamburger di mora magari accompagnati da un ottimo vino rosso. I prodotti sono locali, freschi e di qualità hanno anche la pasta senza glutine per chi ha intollerante o è celiaco. Il personale è gentile e disponibile e il rapporto qualità prezzo ottimo. Al mercato di Ravenna si può anche partecipare a eventi culturali che spaziano dai corsi di cucina alle serate musicali. Il Mercato Coperto di Ravenna è un'esperienza sensoriale e enogastronomica e culturale che vi conquisterà consiglio a tutti di visitare questo luogo
Diana — Google review
Il Mercato Coperto di Ravenna non ospita più "bancarelle" ma alcuni negozi gourmet, bar e molte opportunità per mangiare... dalla Piadina al Ristorante, dal pesce slla carne ed alla pizza.
Flavio S — Google review
Il marcato coperto di Ravenna non è più un mercato nel vero senso del termine, ma è diventato uno spazio con diversi locali in cui pranzare, cenare, o fare aperitivo. L'ambiente è molto curato, per niente caotico. Molto carina l'idea di riutilizzare delle vecchie voliere come lampadari. Al ristorante si mangia davvero molto bene: ampia scena tra pizza, carne e pesce. Ottima carta di vino. Noi abbiamo preso due hamburger di mora (una razza suina tipica della zona), una tagliata di mora (morbidissima) e una selezione di formaggi locali. Abbiamo mangiato benissimo e speso il giusto. Vivamente consigliato!
Ilaria O — Google review
Mercato piccolino ma molto curato e pulito, c'è un po di tutto con un bel richiamo della tradizione specialmente su primi e secondi. Noi abbiamo preso un tagliere ed è stato spaziale veramente tanto tanto abbondante praticamente siamo riusciti ad assaggiare solo quello perche eravamo stra pieni. Servizio gentile anche se ogni tanto perdeva di attenzione ma possiamo capire la domenica è per tutti, comunque sia sono stati molto cortesi e si sono subito scusati di averci fatto attendere un po bravi. Torneremo per provare il resto delle pietanze.
Emanuele “ — Google review
Al negozio di pasta al piano terra una lasagna e un piatto di garganelli abbiamo aspettato quaranta minuti , si erano persi la comanda. Il massimo della scortesia neanche le scuse e anzi la giustificazione che per fare la lasagna ci vuole tempo. Anche la presa in giro, perché dopo il sollecito la lasagna è arrivata dopo cinque minuti, scaldata al microonde. Comunque niente di speciale come sapore e con prezzi da ristorante. Non consigliato.
Titti — Google review
P.za Andrea Costa, 6, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.mercatocopertodiravenna.it/•+39 0544 244611•Tips and more reviews for Mercato Coperto

10MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna

4.5
(1880)
•
4.3
(251)
•
Mentioned on 
4 lists 
Museo d'arte
Musei
Museo
Attrazione turistica
Musei d'Arte
Il Museo d'Arte di Ravenna, situato in un monastero restaurato, è un tesoro di arte e bellezza. La città stessa è un mosaico di meraviglie artistiche, dalle porte monumentali ai laboratori artigianali. Una visita al museo offre un'idea dell'evoluzione dell'arte musiva attraverso la sua Collezione di Mosaici Contemporanei, che espone opere dal XX secolo fino ai giorni nostri. Il museo ospita anche opere notevoli come una statua di Lombardi e un disegno di Klimt.
Il MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna è uno di quei luoghi in cui il tempo sembra stratificarsi tra antichità e modernità, tra il silenzio del passato e la vibrante energia delle opere esposte. Ospitato nell’ex monastero di Santa Maria in Porto, il museo trova la sua cornice perfetta nella Loggetta Lombardesca, un elegante chiostro del XVI secolo che accoglie i visitatori con il suo respiro armonioso. Le collezioni del MAR spaziano dal XIV al XX secolo, offrendo un viaggio tra pittura, scultura e arti decorative. Tra le opere più celebri, spicca l’enigmatica effigie di Guidarello Guidarelli, scultura di Tullio Lombardo resa immortale dai versi di Gabriele D’Annunzio. Ma è soprattutto il mosaico contemporaneo a caratterizzare l’anima del museo: Ravenna, con la sua tradizione millenaria in quest’arte, trova qui uno spazio dove il mosaico si rinnova, dialogando con il presente attraverso la Biennale del Mosaico Contemporaneo e altre esposizioni tematiche. L’atmosfera del MAR è quella di un luogo aperto e dinamico, dove l’arte non è solo contemplazione, ma anche esperienza. Il museo propone visite guidate, laboratori per bambini e percorsi tattili per persone con disabilità visiva, un segnale chiaro del suo impegno per l’accessibilità. Un museo che non si limita a esporre opere, ma invita a entrare in contatto con l’arte in modo personale e coinvolgente. Per chi visita Ravenna, il MAR è una tappa da vivere senza fretta, lasciandosi sorprendere dalla capacità dell’arte di attraversare il tempo e di parlare ancora oggi con straordinaria forza espressiva.
Ivano S — Google review
Mi è molto piaciuta la sezione mosaici contemporanei, perché fa capire l' evoluzione del mosaico nei secoli. Piano 1 gipsoteca non visitabile , piano 3 i quadri e i visitatori fanno la sauna perché aria condizionata pur presente non va. Molto migliorabile la segnaletica per arrivarci. All' addetto alla biglietteria ho chiesto se ci fosse autobus per tornare in stazione, mi ha risposto " dovrebbe esserci in cima alla via ma non so". Visto che io parlo italiano ma altri no, forse maggiore precisione sarebbe stata più utile. Caffetteria rinnovata, barista gentile.
L. V — Google review
Abbiamo partecipato alla visita guidata alla galleria dei mosaici moderni. Una piacevolissima esperienza . I mosaici sono molto interessanti e anche il contesto del Mar. Chiusura con piccolo aperitivo nella suggestiva terrazza sul parco. Da ripetere.
Mariangela B — Google review
Il MAR è stato veramente una sorpresa! Non amo l'arte contemporanea, ma i mosaici sono davvero meravigliosi, uno più bello e particolare dell'altro. Sono ospitati al piano terreno, attorno al chiostro. Dagli anni 50, infatti, a Ravenna si è sviluppata una scuola di mosaicisti molto attiva e all'avanguardia. Al primo piano uno spazio per le mostre temporanee (attualmente una dedicata a Chagall) e la gipsoteca (attualmente chiusa). Al secondo piano c'è la pinacoteca, con opere che spaziano dal 1300 ad oggi. Molto belle quelle del 1500-1600, soprattutto di pittori locali e di area veneta. Il biglietto di ingresso costa 10 euro, sono previste numerose riduzioni; in cafè è molto carino. Visita molto piacevole!
Ilaria O — Google review
Ho visitato la sezione dedicata ai mosaici contemporanei con una bravissima guida. Opere molto belle che vale assolutamente la pena di vedere. Dedicate una sosta a questo bel museo moderno e molto ben allestito e in un contesto di pregio e sarete molto soddisfatti. È un posto x tutti e nn solo x esperti di arte.
Donatella C — Google review
Museo di arte moderna, a poca distanza da Sant'Apollinare nuovo. Belle anche le mostre temporanee. Sconto universitario e guida gratuita con QR code (scarichi app, scegli il museo e la sezione che stai visitando) Accessibile a tutti e ascensori presenti. Bar all'ingresso e armadietti gratuiti vicino ai servizi (non serve moneta per chiuderli).
Chiara V — Google review
Venerdì 18 luglio ore 18:15 Meravigliosa esperienza grazie alla guida preparatissima. Peccato non ci fosse l'opera di Chagall che è il mio preferito. Bellissima l'idea dell' aperitivo sulla terrazza
Silvia F — Google review
Interessante visita al museo (per la parte contemporanea), nel vedere accostate tele di pittori conosciuti con mosaici riproducenti la medesima composizione, nonché opere originali e curiose al contempo.
Marco — Google review
Via di Roma, 13, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.mar.ra.it/•+39 0544 482477•Tips and more reviews for MAR - Museo d’Arte della Città di Ravenna
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11Battistero degli Ariani

4.7
(2136)
•
4.5
(918)
•
Mentioned on 
3 lists 
Punto d'interesse culturale
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Siti sacri e religiosi
Il Battistero degli Ariani è una struttura ottagonale costruita dal sovrano ostrogoto Teodorico, ora situata a circa 2 metri al di sotto del livello del suolo attuale. Questo sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO presenta mosaici colorati e finemente lavorati sul suo soffitto, che raffigurano gli apostoli. Originariamente parte di un complesso più grande, questo piccolo edificio mostra ancora la sua bellezza nonostante la perdita del resto.
Il Battistero degli Ariani è un luogo raccolto, quasi nascosto nel cuore di Ravenna, eppure basta varcare la sua soglia per sentirsi trasportati in un'altra epoca. L’esterno, semplice e discreto, non lascia intuire l’incanto che attende all’interno. È una struttura che parla sottovoce, lontana dallo sfarzo di altre costruzioni bizantine, eppure conserva un mosaico capace di catturare lo sguardo e la mente. Alzando gli occhi verso la cupola, il battistero rivela il suo tesoro più prezioso: il mosaico che raffigura il battesimo di Cristo, immerso nelle acque trasparenti del Giordano. La scena è essenziale ma straordinaria. Cristo, giovane e delicato, si lascia avvolgere dall'acqua, mentre sopra di lui la colomba dello Spirito Santo scende con un gesto lieve. Tutt'intorno, gli apostoli si dispongono in cerchio, con tuniche leggere che sembrano muoversi appena sotto la luce dorata del fondo. C'è un silenzio particolare in questo spazio. Si percepisce la traccia di una storia complessa, quella degli Ariani, il cui culto fu poi soppiantato dal cattolicesimo. Questo battistero è una testimonianza silenziosa di un passato in cui la fede cristiana aveva più volti e più interpretazioni. Eppure, l’arte qui ha superato le divisioni, lasciando un’opera che ancora oggi incanta e invita alla contemplazione. Il Battistero degli Ariani non ha la grandiosità di altre meraviglie ravennati, ma la sua intimità, la perfezione del suo mosaico e la sua storia sospesa nel tempo lo rendono un luogo che lascia un’impronta sottile ma profonda. È uno di quei posti da visitare senza fretta, lasciandosi avvolgere dalla luce dorata che ancora oggi illumina il volto di Cristo tra le acque.
Ivano S — Google review
Consiglio di fare attenzioni agli orari di visita, un po' più ristretti rispetto agli altri siti di Ravenna, vale comunque la pena vederlo perché incarna l'iconografia ariana di quel tempo. Il Battistero degli Ariani, fatto costruire da Teodorico alla fine del V secolo accanto alla cattedrale ariana, è l’unico esempio tardoantico di battistero legato a questo culto giunto intatto fino a noi. Ha pianta ottagonale in laterizio, con esterno semplice segnato da absidi e finestre arcuate. All’interno custodisce il celebre mosaico della cupola con il Battesimo di Cristo nel Giordano, attorniato da San Giovanni, dalla personificazione del fiume e dagli Apostoli, raffigurazione che sottolinea la natura umana e divina di Gesù secondo la dottrina ariana.
Felman73 — Google review
Attenzione agli orari di visita, perché il battistero chiude per la pausa pranzo. A differenza del Battistero degli ortodossi, questo è un sito statale, quindi non rientra nel biglietto comulativo battistero degli ortodossi/ San Vitale/ Galla Placidia /sant'Apollinare, ma si deve pagare un biglietto a parte (2 euro - oppure comulativo con altri siti statali). Oggi risulta poco imponente perché è interrato di circa 2 metri rispetto all'originale piano di calpestio. Fu fatto costruire da Teodorico alla fine del V secolo, proprio accanto alla cattedrale ariana ed è molto importante perché è l'unico Battistero ariano mai giunto fino ai giorni nostri. Come tutte le costruzioni ravennati paleocristiane ha un esterno semplice, in laterizio, con piccole absidi e arcate decorative. All’interno custodisce il celebre mosaico della cupola con il Battesimo di Cristo, giovane e nudo, immerso nel fiume Giordano fino alla vita. Può sembrare strano vedere un cristo giovane, imberbe e con il sesso esposto , ma gli ariani erano convinti della natura umana di Cristo che, in quanto creato da Dio Padre, gli era gerarchicamente inferiore. Gli altri due personaggi sono San Giovanni, con il manto di pelle, e la personificazione del fiume Giordano, con alghe e pezzi di crostacei in testa. Più sotto ci sono gli Apostoli, che con le mani velate in segno di rispetto, portano corone. Pietro e Paolo si riconoscono per le chiavi ed il papiro (il libro Sacro dell'epoca). Rispetto al battistero degli Ortodossi, questo è più piccolo, manca la vasca battesimale che è andata perduta e la decorazione è meno complessa. Tuttavia mantiene un fascino unico. Bisogna immaginare la persona (adulta) che, immergendosi nella perduta vasca, alzava gli occhi e vedeva l'immagine a mosaico sopra la propria testa, iniziando proprio grazie a questo rito, la sua nuova vita da cristiano (ariano).
Ilaria O — Google review
Battistero degli Ariani Non ci è giunto dalla tarda antichità nessun altro battistero dedicato al culto ariano la cui decorazione musiva sia testimonianza delle differenze con la religione ortodossa. Fu probabilmente il primo edificio di culto costruito da Teodorico dopo che nel 493 DC conquisto Ravenna, la sua costruzione e probabilmente da collocarsi tra la fine del Ve l'inizio del VI secolo. II battistero testimonia la volontà di Teodorico di creare dei luoghi di culto ariani per se e per il suo popolo. Il battistero ha pianta ottagonale, con quattro nicchie è il pavimento è inter rato rispetto alla superfine stradale di circa 2.5 metri. Il paramento è in mattoni a vista, mentre all'interno l'aspetto semplice e spoglio lascia spazio nella cupola a un mosaico con il battesimo di Cristo II medaglione centrale è circondato da una fascia con la processione dei dodici Apostoli vestiti di biancore il trono con la croce gemmata, intervallatı da fusti di palme. Ai due lati del trono San Pietro e San Paolo guidano la processione, rispettiva mente con le chiavi e un rotolo di pergamena con la parola di Cristo, mentre restanti dieci Apostoli reggono una corona. La decorazione con marmo stucchi o mosaici, di cui pero oggi non resta traccia, doveva continuare anche sulle pareti, come nel più antico Battistero degli Ortodossi al quale l'edificio si ispira.
Alfredo N — Google review
Magnifico mosaico sulla cupola di questo battistero! Visto in occasione della prima domenica del mese, con ingresso gratuito.
Gianluca V — Google review
Un po' nascosto e piccolo, ma merita di essere visto. Non c'è biglietteria, ma una macchinetta automatica subito a fianco alle scale per raggiungere l'ingresso (2€). Accesso disabili.
Chiara V — Google review
I mosaici di Ravenna sono unici! Dopo un po' i confini tra un luogo e l'altro su stemperano... è un'opera d'arte collettiva e diffusa, una tradizione che arriva ai giorni nostri dal passato e che usa simboli ormai superati ma che ci lasciano comunque a bocca aperta come dovevano fare già allora.
Flavio S — Google review
Il più piccolo de monumenti UNESCO di Ravenna, ma non per questo meno bello, anzi. Solo 2 €. Quando entri pensi: "ok e allora?". Poi alzi gli occhi verso l'alto e appare una volta incantevole. Conservata perfettamente, colori meravigliosamente accostati, dettagli perfetti. Merita una visita. In centro città, facile da raggiungere.
Michele M — Google review
Piazzetta degli Ariani, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.musei.emiliaromagna.beniculturali.it/musei/battister…•+39 320 953 9916•Tips and more reviews for Battistero degli Ariani

12Domus dei Tappeti di Pietra

4.5
(2276)
•
4.3
(743)
•
Mentioned on 
3 lists 
Museo
Musei
Attrazione turistica
Musei Specializzati
La Chiesa di Sant'Eufemia-Domus dei Tappeti di Pietra è un sito archeologico a Ravenna, in Italia, noto per i suoi straordinari pavimenti a mosaico. Scoperto nel 1993, mostra i resti di un palazzo bizantino dei secoli V e VI. I mosaici intricati raffigurano motivi geometrici, scene mitologiche e la vita quotidiana, riflettendo l'eccezionale arte di quell'epoca.
Nel cuore di Ravenna, celata sotto la Chiesa di Sant'Eufemia, si trova la Domus dei Tappeti di Pietra, un tesoro archeologico che svela la vita raffinata dell'antica città. Scendendo nel seminterrato, si viene accolti da un ambiente suggestivo: pavimenti musivi che raccontano storie di un passato lontano, con dettagli e colori sorprendentemente vividi. Tra i mosaici più affascinanti, spicca la "Danza dei Geni delle Quattro Stagioni", una rappresentazione rara di figure che danzano in cerchio, simbolo del ciclo perpetuo della natura. Accanto, il mosaico del "Buon Pastore" offre un'interpretazione unica del tema, con un giovane pastore circondato da cerbiatti in un paesaggio sereno. Queste opere, risalenti al V-VI secolo d.C., testimoniano l'abilità degli artigiani dell'epoca e la ricchezza culturale di Ravenna. La visita alla Domus è un'esperienza immersiva: camminando su passerelle sospese, si può ammirare dall'alto la complessità dei disegni e lasciarsi trasportare indietro nel tempo, immaginando la vita quotidiana in queste stanze decorate con tanta maestria. Il silenzio del luogo, interrotto solo dai passi dei visitatori, amplifica la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo, dove la storia si fa palpabile sotto i piedi. Per accedere alla Domus dei Tappeti di Pietra, si entra attraverso la Chiesa di Sant'Eufemia, situata in una zona a traffico limitato del centro storico di Ravenna. È consigliabile parcheggiare nelle vicinanze, ad esempio in Piazza Baracca, e proseguire a piedi. La visita è un'opportunità imperdibile per chi desidera scoprire un lato meno noto ma altrettanto affascinante del patrimonio ravennate.
Ivano S — Google review
È uno straordinario sito archeologico sotterraneo. E' collocato 3 metri sotto la strada all'interno della Chiesa di Santa Eufemia. Negli ambienti presenti, si possono osservare una miriade di mosaici policromi, soprattutto sulla pavimentazione, tutti appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo. Tali mosaici risalgono al periodo bizantino e sono prevalentemente in marmo, finemente intagliato e decorato con curiose figure geometriche. Di notevole rilievo la “Danza dei Geni delle Stagioni", rarissima rappresentazione e il “Buon Pastore", ritratto in maniera del tutto inusuale rispetto alla classica rappresentazione cristiana.
Cecilia G — Google review
Siamo arrivati alla domus dei tappeti di pietra 20 min prima della chiusura. Il ragazzo alla reception è stato gentilissimo, ci ha subito dato tutte le indicazioni per accedere e indicato anche il bagno con il fasciatoio (per chi viaggia con bambini è fondamentale). Il percorso è semplice e intuitivo, il sito è affascinante e tenuto molto bene. Siamo usciti molto soddisfatti, consiglio vivamente di visitarlo se si passa per Ravenna.
Ilaria F — Google review
Ritrovamento della fine del secolo scorso. Importante casa romana. Costruita chiudendo una strada pubblica. Mosaici romani meravigliosamente conservasti. Per la visita si deve accedere alla chiesa antistante deve si trova il battesimale della città.
Fonderia I — Google review
Per accedere alla Domus dei Tappeti di Pietra si entra attraverso la Chiesa di Sant'Eufemia, nella quale è stata ricavata la biglietteria (l'ingresso ha un costo di 6 euro). Questi mosaici furono scoperti a seguito di scavi realizzati per la costruzione di un parcheggio sotterraneo ed infatti è molto evidente che continuino anche sotto tutti gli edifici adiacenti. Il nucleo più antico è costituito dai mosaici di due domus del IV - V secolo, divise da una strada con acciottolato tutt'oggi visibile. Tra i mosaici più affascinanti si annovera la "Danza dei Geni delle Quattro Stagioni", con quattro figure che danzano in cerchio, simbolo del ciclo perpetuo della natura. L'originale è stato staccato ed è visibile da vicino su una parete alla fine del percorso. Stessa cosa vale per il mosaico del "Buon Pastore", con un Cristo giovane e imberbe, iconograficam vicino a quello del più celebre mosaico del mausoleo di Galla Placidia. In generale questi pavimenti testimoniano l'abilità degli artigiani ravennati del IV - V secolo. Tolgo una stella perché credo che il costo del biglietto sia leggermente eccessivo: a meno di non fare una visita guidata, in 15 minuti si fa tutto, compreso leggere la cartellonistica.
Ilaria O — Google review
Sembrano veramente dei tappeti di pietra. Mai accezione fu più azzeccata. Bellissimi. Un po' caro 6 euro per questa singola visita. Dura talmente poco. Ok che non è la quantità che fa la qualità, ma il costo non mi sembra proporzionato anche rispetto ad altre realtà.
Michele M — Google review
Una casa signorile romana rinvenuta negli scavi archeologici sotto gli edifici attuali. I resti in evidenza sono i PAVIMENTI a mosaico... molto belli! Uno spazio molto più ampio e articolato di quanti ti aspetteresti.
Flavio S — Google review
Una scoperta casuale, molto apprezzata. Eravamo sole a visitarla, quindi siamo rimaste incantate ad asservare la pavimentazione in totale tranquillità. Molto gentili gli addetti, sono presenti vari pannelli esplicativi.
Ciambelcocca C — Google review
Via Gian Battista Barbiani, 16, 48121 Ravenna RA, Italia•https://ravennantica.it/•+39 320 953 9916•Tips and more reviews for Domus dei Tappeti di Pietra

13Cappella Arcivescovile di Sant'Andrea

4.8
(1041)
•
4.3
(13)
•
Mentioned on 
2 lists 
Punto di riferimento storico
Museo d'arte
La Cappella dell'Arcivescovo di Sant'Andrea, nota anche come Cappella di Sant'Andrea, è un piccolo ma mozzafiato sito a Ravenna. L'intera cappella è adornata con mosaici risalenti alla fine del V e all'inizio del VI secolo, offrendo ai visitatori un'esperienza straordinaria. Adiacente alla cappella si trova il battistero neonato, che aggiunge al fascino storico dell'area.
Cappella sita all'interno del museo arcivescovile, patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1996. Costruita nel V secolo. Riccamente decorata da mosaico che raffigurano Cristo in veste di guerriero, i martiri, gli apostoli e gli evangelisti. Edificio unico nel suo genere.
Michele C — Google review
Se entri nel Museo Arcivescovile di Ravenna e segui il percorso tra le sale, a un certo punto ti trovi davanti a una piccola porta. Superata quella soglia, entri in un luogo sorprendente: la Cappella di Sant’Andrea. È piccola, raccolta, quasi nascosta, ma appena alzi lo sguardo capisci di essere dentro un tesoro. Le pareti e le volte sono completamente rivestite di mosaici, e i colori brillano ancora come se il tempo non fosse passato. Subito ti colpisce l’immagine sopra l’ingresso: Cristo vestito di porpora con una croce sulla spalla. Non è il Cristo dolce e sofferente a cui siamo abituati, ma un Cristo forte, che sembra quasi un guerriero. È un’immagine potente, che ricorda a chi entra che la fede, in quel periodo, era anche protezione e forza. Poi, guardandoti intorno, scopri i dettagli: pavoni, fiori, palme dorate che decorano le volte, come un giardino incantato. Gli apostoli e i santi sembrano sospesi su uno sfondo blu intenso, e tutto intorno c’è un’atmosfera che invita al silenzio e alla contemplazione. La cappella risale al V secolo ed era un luogo privato di preghiera per il vescovo. È incredibile pensare che, dopo tutti questi secoli, la bellezza di quei mosaici sia ancora così viva. Qui non c’è la grandiosità di San Vitale o del Mausoleo di Galla Placidia, ma c’è un’intimità rara. È un piccolo scrigno di luce, uno di quei luoghi che ti restano nel cuore perché sembrano parlare sottovoce, senza bisogno di ostentare la loro bellezza.
Ivano S — Google review
Nascosta all'interno del Museo Arcivescovile, la cappella è di grande suggestione! Non ci si abitua mai abbastanza davanti a tanta bellezza!
MauroC67 — Google review
Cappella meravigliosa e suggestiva situata all’interno del Museo Arcivescovile al primo Piano del Palazzo Arcivescovile. Dal 1996 è inserita nella lista dei siti italiani Patrimonio dell’umanità UNESCO. Merita una visita.
ALICE P — Google review
Davvero tutto molto bello, ben organizzato e accessibile anche a sordi e ciechi con mappe e riproduzioni tattili e con braille e qrcode per video in LIS. BRAVI
Elena S — Google review
Un altro gioiello del mosaico... cappella privata dei vescovi di Ravenna. Si trova vicino alla cattedrale all'interno del Museo Arcivescovile.
Flavio S — Google review
Splendente nei suoi mosaici e nelle figure di vari uccelli e dal Cristo guerriero...
Maurizio L — Google review
Una sola parola, stupenda ed emozionante.
Cristian T — Google review
P.za Arcivescovado, 1, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.ravennamosaici.it/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Cappella Arcivescovile di Sant'Andrea

14Basilica di San Francesco

4.6
(1492)
•
4.3
(906)
•
Mentioned on 
1 list 
Basilica
Attrazioni e monumenti
Chiesa
Chiese e Cattedrali
La Basilica di San Francesco, nota anche come Chiesa degli Apostoli, è una straordinaria chiesa antica risalente alla metà del V secolo. Situata in Via Guido da Polenta, era originariamente dedicata agli Apostoli e successivamente al santo patrono San Martino. La basilica ha un'importanza storica poiché ha servito come luogo di funerale di Dante Alighieri nel 1321, con la sua tomba situata accanto.
Basilica molto bella e sobria, non a caso (presumo) intitolata a San Francesco. Sotto l’altare c’è un meraviglioso ed inaspettato acquario con mosaici sul fondo e qualche pesciolino. Bisogna mettere una monetina 1€ per far accendere le luci ed ammirare il sotterraneo. Inoltre l’acqua da un fantastico effetto ottico.
Gì — Google review
Tra la seconda metà del IX secolo e il secolo successivo, l'edificio del V secolo venne demolito e sostituito da una chiesa più grande. Contemporaneamente, venne costruita anche un'alta torre campanaria. La nuova chiesa, chiamata San Pietro Maggiore, fu concessa all'ordine francescano nel 1261 e, in tale occasione, venne intitolata a san Francesco d’Assisi Qui si svolsero i funerali di Dante deceduto a Ravenna nella notte di 13/14 settembre 1321
Nuovo I — Google review
La Basilica di San Francesco è celebre perché qui, nel 1321, si svolsero i funerali del poeta Dante Alighieri, sepolto a due passi, nella tomba a tempietto al di là del giardino. Il secondo motivo per cui è celebre è la presenza di una cripta sommersa dall'acqua, in cui, sullo sfondo di mosaici paleocristiani, sguazzano i pesci rossi in 30 cm di acqua dolce di falda. Per illuminarla per 4 minuti bisogna mettere un euro, ma ne vale la pena. Da fuori la chiesa si presenta sobria, in mattoni, tipica dell’architettura medievale ravennate. L'interno è ampio, come in tutte le basiliche francescane. Grandi colonne di reimpiego scandiscono la navata centrale, sormontate da capitelli anch'essi provenienti da edifici precedenti. Degni di nota sono poi alcuni sarcofagi paleocristiani disposti lungo le navate laterali. Anche l'altare maggiore è realizzato con un sarcofago di riutilizzo, detto di Libero e databile al III secolo d.C.
Ilaria O — Google review
Semplice e spartana all'interno seguendo lo spirito dei francescani. Molto bella la cripta con l'acqua ed i pesciolini rossi, a memoria delle falde acquifere su cui è stata costruita Ravenna. Serve 1 eur per poter illuminare la cripta, altrimenti non si vede nulla.
AliceS — Google review
La Basilica di San Francesco, a due passi dalla tomba di Dante, è uno di quei luoghi che ti sorprendono senza bisogno di effetti speciali. Da fuori appare sobria, in mattoni, tipica dell’architettura medievale ravennate. Ma basta entrare per sentire subito la pace che avvolge l’ambiente: le navate ampie, la luce soffusa filtrata dalle finestre e il profumo leggero di legno e incenso creano un’atmosfera intima e senza tempo. Il dettaglio più affascinante è la cripta allagata: scendendo pochi gradini, si trova un pavimento sommerso da acqua limpida dove nuotano piccoli pesci. Sul fondo si intravedono i mosaici paleocristiani del V secolo, che creano un effetto magico e quasi irreale. Questa basilica è anche il luogo dove si svolsero i funerali di Dante nel 1321, un legame storico che aggiunge ancora più valore alla visita. È il genere di chiesa che non si limita a mostrarti opere d’arte: ti racconta storie e ti trasmette sensazioni. Se sei già lì per vedere la tomba del Poeta, entra anche qui: in pochi minuti farai un viaggio tra spiritualità, storia e bellezza sommessa.
Fabio Z — Google review
Bella basilica notoriamente nota per la frequentazione del sommo poeta che qui ha visto celebrare il suo funerale, ha la peculiarità di una cripta con pavimento parzialmente sommerso d'acqua che ospita alcuni pesci. P.S. la cripta è piuttosto buia ma è possibile illuminarla al costo di 1€
Maria C — Google review
Chiesa molto interessante che ha il motivo aggiunto di valore turistico, nascosto nella cripta proprio sotto l'altare centrale! Si tratta di mosaici del V secolo allagati e con pesciolini rossi...
MauroC67 — Google review
Al suo interno si può vedere una cripta con il pavimento allagato. Per poterla vedere la luce si accende col costo di 1 euro
Cristian T — Google review
Piazza S. Francesco, 3, 48121 Ravenna RA, Italia•https://centrodantesco.it/basilica-san-francesco-di-dante-2/•+39 0544 33256•Tips and more reviews for Basilica di San Francesco

15Museo Arcivescovile di Ravenna

4.5
(2710)
•
4.3
(889)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo d'arte
Musei
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Musei Specializzati
Il Museo Arcivescovile di Ravenna è un tesoro di arte e reperti religiosi locali, inclusa una cappella bizantina adornata con intricati mosaici. Uno dei suoi reperti più notevoli è una lastra circolare di marmo del Concilio di Nicea, famosa per aver fissato la data della Pasqua. Ospitato nel storico Palazzo Arcivescovile, questo museo espone una serie di opere d'arte e pezzi storici, come il pulpito di Massimiano e la Cappella di Sant'Andrea.
È il primo museo diocesano sorto in Italia. Il percorso espositivo al suo interno è suddiviso in quattro sale, contenenti storia, reperti archeologici e opere d'arte. Da notare un antichissimo calendario pasquale in marmo e , la meravigliosa Cattedra di Massimiano, in avorio completamente lavorata, una delle opere bizantine più famose al mondo. Al secondo piano c’è una piccola pinacoteca, una collezione di vesti e altri tesori sacri, e la Sala della Torre Sallusta, con frammenti di mosaici provenienti dalla Basilica Ursiana. Il Museo Arcivescovile è anche la sede di uno dei monumenti UNESCO della città, la Cappella di Sant'Andrea, unico esempio di cappella paleocristiana conservata e unico monumento di natura ortodossa costruito durante il regno di Teodorico. Si trovano mosaici affascinanti che glorificano la figura del Cristo, insieme ai martiri, apostoli ed evangelisti. Museo molto interessante da visitare.
Cecilia G — Google review
Primo museo diocesano in Italia, merita assolutamente di essere visto, è una delle mete da vedere girando per il ricco centro storico di Ravenna. Siamo a pochi passi dal battistero Neoniano. Luogo abbastanza affollato, specie nelle giornate di festa, ma file gestibili.
Matteo B — Google review
Il Museo Arcivescovile di Ravenna è una tappa imperdibile per chi ama l’arte e la storia. La collezione è ricca e ben curata, con opere che spaziano dall’arte sacra ai mosaici bizantini, permettendo di comprendere a fondo la storia religiosa e culturale della città. Gli ambienti sono accoglienti e ben organizzati, e la visita risulta interessante e istruttiva. Un luogo che unisce bellezza artistica e approfondimento culturale, perfetto per chi desidera scoprire Ravenna sotto un’altra prospettiva.
Jessica C — Google review
Il museo si visita con lo stesso biglietto comulativo che consente l'accesso ai seguenti siti: battistero degli ortodossi, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, sant'Apollinare Nuovo. Non è molto grande ma contiene alcuni pezzi straordinari, in primis la Cattedra di Massimiano, un manufatto rivestito in lastre d'avorio istoriare, riferibili a quattro mani diverse. Degno di nota anche il calendario inciso su una lastra di marmo che serviva per calcolare la Pasqua tra il 500 e il 600 D.C. Meritevoli anche i pezzi di oreficeria, specie le grandi croci lavorate a sbalzo e cesello. Ci sono poi lacerti di sarcofagi, plutei e altri materiali lavorati che provengono dalla primitiva cattedrale e da altre chiese cittadine. La parte forse più famosa del museo è costituita dalla Cappella di Sant’Andrea, costruita nel V secolo come oratorio privato dei vescovi ortodossi, quando Ravenna, allora capitale, era sotto il dominio ariano del re Goto Teodorico. Tutto l'ambiente, compreso il vestibolo è ricoperto di mosaici. Entrate e giratevi: vedrete l'immagine di Cristo giovane e imberbe, vestito da guerriero, che brandendo la croce come fosse una spada, calpesta i simboli del male: il serpente è il leone.
Ilaria O — Google review
Non dovete assolutamente pensare di non entrare in questo incredibile museo perché vi perdereste un vero e proprio unicum! La cattedra eburnea del VI secolo del primo arcivescovo di Ravenna: Massimiano! E' qualcosa di straordinario che va osservata da vicino con calma potendo così vedere tutti i piccoli dettagli della decorazione!
MauroC67 — Google review
La Cappella di Sant’Andrea, detta anche Arcivescovile, fu costruita nel V secolo dal vescovo Pietro II come oratorio privato dei vescovi ortodossi, in un periodo in cui Ravenna era sotto il dominio ariano di Teodorico. Le sue decorazioni hanno un forte valore simbolico: celebrano l’ortodossia come unica via di salvezza e si oppongono all’eresia ariana che negava la natura divina di Cristo. Il percorso comincia nel vestibolo, dove domina la straordinaria immagine di Cristo guerriero, giovane e imberbe, che con la croce e la parola divina sconfigge le forze del male rappresentate da un leone e un serpente. La volta si apre come un giardino paradisiaco con fiori e uccelli dai ricchi significati simbolici: i pavoni richiamano l’immortalità, le colombe la pace, i parrocchetti l’eloquenza e il pollo sultano la fedeltà. L’oratorio, di piccole dimensioni e a pianta di croce greca, colpisce per lo splendore dei mosaici dorati. Nella volta quattro angeli reggono il monogramma di Cristo, circondati dai simboli degli Evangelisti che custodiscono i Vangeli, in un chiaro riferimento al trionfo della fede ortodossa. Nei medaglioni appaiono Cristo, Apostoli, Sante e Santi, che rafforzano il messaggio di vittoria spirituale. Tra le figure spicca Santa Perpetua, rappresentata come giovane nobile con diademi e manto dorato, simbolo della Chiesa d’Africa perseguitata dai Vandali ariani.
Felman73 — Google review
Interessante museo a un passo del battistero neoniano. Sviluppato su più piani (primo e secondo) accessibili anche con ascensore (chiedere al personale). Non serve fare il biglietto prima, personale gentile e disponibile.
Chiara V — Google review
Museo interessante che è incluso nel biglietto cumulativo per visitare tutti i monumenti più famosi di Ravenna, ben organizzato e dettagliato nelle spiegazioni.
ALICE P — Google review
P.za Arcivescovado, 1, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.ravennamosaici.it/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Museo Arcivescovile di Ravenna
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16Basilica di San Giovanni Evangelista

4.6
(616)
•
4.3
(295)
•
Mentioned on 
1 list 
Chiesa cattolica
Attrazioni e monumenti
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Chiese e Cattedrali
San Giovanni Evangelista a Ravenna, Italia, è una basilica straordinaria intrisa di storia e significato religioso. Fondata dall'imperatrice romana Galla Placidia nel 425 d.C. come espressione di gratitudine per il suo passaggio sicuro attraverso il Mare Adriatico, questa chiesa ha assistito a secoli di cambiamenti. La sua architettura presenta tre navate adornate con colonne classiche e conserva elementi delle sue origini antiche nonostante i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Vista solo esternamente in data 26/01/2025 ,dopo aver partecipato con il gruppo podistico alla camminata a Pisignano di Cervia .Venne costruita per volontà di Galla Placidia ,in seguito ad un voto fatto all’evangelista Giovanni ,dopo l’avventurosa traversata che la ricondusse da Costantinopoli a Ravenna nel 424.Attorno all’anno Mille la chiesa divenne sede di una comunità di monaci benedettini ,che vi costruirono accanto un monastero .Nel XIV secolo chiedo e monastero furono rinnovati in stile gotico .I soliti francesi la depredarono e confiscarono .Pianta basilicale con tre navate ,terminanti con abside diaconi o a sinistra ,mentre a destra prothesis .Bellissimo mosaico pavimentale
Giovanni — Google review
SAN GIOVANNI EVANGELISTA V secolo Fu edificata da Galla Placidia, come ex voto per lo scampato naufragio durante la traversata che da Costantinopoli la ricondusse a Ravenna nel 424 per l'insediamento del figlio Valentiniano III sul trono d'Occidente. La chiesa, a tre navate, fu soggetta in epoche diverse a vari interventi, fino alla quasi totale ricostruzione a causa dei bombardamenti aerei del 1944. Antistante l'edificio, recinto quadrangolare con portale marmoreo del XIV sec. nella cui lunetta è raffigurata l'Apparizione di San Giovanni a Galla Placidia.
Alfredo N — Google review
Consacrata e dedicata a San Giovanni evangelista, al viandante comune che attraversa le vie di Ravenna, la chiesa si presenta con una narrazione a bassorilievo scultoreo inserita nella lunetta e nel timpano di uno splendido portale trecentesco che ne precede la facciata romanica. La storia scultorea narrata nella lunetta, rappresenta l'imperatrice Galla Placidia, prostata dinanzi a San Giovanni evangelista, che le conferisce lo strumento sacro per la consacrazione della basilica, in virtù del voto da Ella espresso in una drammatica situazione di navigazione che si risolse positivamente. Nel timpano, sono raffigurati San Giovanni evangelista e l'imperatore sovrastati dal Salvatore mentre ai lati della lunetta è disegnata in rilievo l'annunciazione. L'interno, in forma basilicale, esprime la concezione religiosa dell'accoglienza per i fedeli che cerchino rifugio e protezione nella preghiera. Lastre marmoree staccate, provenienti dall'antica pavimentazione, esprimono, nel disegno musivo, un'apparente giocosità e felicità, sono posizionate sulle pareti della navata sinistra. Si conservano, in una cappella, frammenti di affreschi in stile giottesco. In controfacciata si può ammirare uno splendido dipinto di autore seicentesco narrante un episodio dell'antico testamento.
Michele S — Google review
Dal momento che risale all'inizio del V secolo d.c., risulta la chiesa più antica di Ravenna, per questo le sue proporzioni nei libri di storia dell'arte sono spesso prese ad esempio per descrivere l'architettura basilicale paleocristiana. Purtroppo l'interno è spoglio anche perché è andata quasi completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale. Sono esposti alcuni frammenti dei mosaici originari.
Stefano S — Google review
Fatta edificare nel V° secolo da Galla Placidia come ex voto per lo scampato naufragio di lei e dei due figli, mentre ritornava a Ravenna da Costantinopoli. Pare sia il primo luogo di culto della città. Nella lunetta superiore del portale marmoreo vi è lei raffigurata con l'apparizione di S. Giovanni; è forse l'unico luogo della città che la rappresenta. Bellissimi i riquadri a mosaico che tappezzavano l'antico pavimento. Nella cappella un'icona di una tenera vergine del latte. Un luogo inestimabile. Gratuito.
Giuseppina M — Google review
Rispetto alle meraviglie a cui ci ha abituato Ravenna non era al top... nel 1700 qualcuno ha deciso di rifare il pavimento in marmo ed i mosaici originali (in parte) sono appesi al muro...
Flavio S — Google review
Si trova in pieno centro storico questa splendida basilica che è anche il luogo di culto più antico di Ravenna. La basilica ha tre navate e la presenza di ben 24 colonne. Proprio fuori dalla basilica si può intravedere dal cancello l'imponente chiostro
SALVATORE P — Google review
Tra i tanti luoghi di culto della Città rimane poco nota. Eretta nel V secolo presenta un interno a tre navate piuttosto spoglie, conserva pochi frammenti di mosaici ed affreschi. Se ne consiglia comunque una visita.
Alberto T — Google review
V.le Luigi Carlo Farini, 48121 Ravenna RA, Italia•http://www.ravennamosaici.it/•+39 0544 541688•Tips and more reviews for Basilica di San Giovanni Evangelista

17Museo Dante

4.3
(245)
•
3.9
(184)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo
Musei
Centro culturale
Attrazione turistica
Musei Specializzati
Il Museo Dante si trova in Via Dante Alighieri, vicino alla tomba del grande poeta. Fondato nel 1921 per onorare il 600° anniversario della morte di Dante, espone la sua iconografia attraverso busti, icone, dipinti e materiali multimediali. Il museo offre traduzioni in inglese per tutte le esposizioni e fornisce approfondimenti sull'influenza di Dante sulla cultura e sulla lingua italiana. È un ottimo posto per approfondire la vita e le opere del rinomato poeta.
Una bellissima esperienza museale. In occasione di un week end a Ravenna siamo andati a visitare il Museo casa di Dante: il palazzo che lo ospita, storicamente appartenuto alla famiglia da Polenta (a cui apparteneva Francesca resa famosa dal quinto canto dell'Inferno) ed in cui pare che Dante visse come ospite nel suo periodo ravennate fino alla morte giunta per malaria. La parte museale si sviluppa al primo piano del palazzo e attraverso un percorso ad anello ci fa immergere con strumenti multimediali e scenici di sicuro effetto nella vita e nell'opera del sommo poeta fiorentino. Le mie figlie (9 e 13 anni) ne sono rimaste affascinate, complice anche il fatto che a scuola entrambe avevano letto proprio quest'anno la Divina Commedia. Visita da non perdere!
Giovanni R — Google review
Museo interessante, con biglietto acquistabile insieme alla casa di dante non molto distante. All'interno dei chiostri francescani, molto interessante e coinvolgente anche per i bambini perché oltre alla parte scritta c'è anche quella vocale. Unica pecca all'ingresso non stati minimamente controllati i biglietti, perciò potevo avere in mano qualsiasi altro biglietto di un museo. Aumenterei la sorveglianza, anche se non scritto non credo che in un museo si possano fare foto con il flash, oltre a bambini urlanti che arrecano disturbo nella lettura con genitori che se ne frrlegavano altamente.
Denise M — Google review
Il biglietto del Museo è venduto insieme a quello per la Casa Dante. Pur amando alla follia Dante, a posteriori, non lo visiterei più. Museo Dante è tutto interattivo e adatto, a mio avviso, specialmente per i ragazzi (direi delle superiori). Probabilmente se si vogliono portare ragazzi più piccoli, vale la pena organizzare una visita guidata che ti fa rivivere meglio ciò che è stato Dante e la sua Commedia. Per gli adulti, appassionati, un giro alla Biblioteca Centro Dantesco ivi situata vale, invece, la pena. Belli i chiostri dell'edificio che ospita il museo (credo visitabili anche senza biglietto)
Arianna A — Google review
Percorso ben sviluppato, apparentemente breve, ma se foste intenzionati ad ascoltare tutte le guide interattive a disposizione all'interno del museo, diventerebbe una visita ricca e dettagliata. Si è comunque liberi di gestire la propria visita in base ai propri tempi e interessi tramite la modalità proposta. Inoltre, il personale della biglietteria è stato molto gentile con il nostro gruppo
Chiara G — Google review
Visitando la Tomba di Dante vale la pena di vedere alcuni cimeli nella Casa e poi visitare i Chiostri ed il MUSEO che è molto moderno e suggestivo con i numerosi contenuti multimediali e gli spunti di approfondimento culturale che offre (Biblioteca etc.)
Flavio S — Google review
Ho avuto accesso tramite l'acquisto di un biglietto combinato con altre 3 attrazioni costato 6 euro. Si trova nella Zona del Silenzio, a due passi dalla tomba. Non appena si entra ci si ritrova di fronte al bellissimo chiostro francescano. L'interno del Museo con tutti i supporti multimediali presenti permette di conoscere la storia di questo grandissimo autore.
SALVATORE P — Google review
Bellissimo museo con arte molto particolare
Lamre188 — Google review
Il Museo Dante è un museo interattivo e multimediale, che di certo, piacerebbe alle famiglie con bambini grandi e adolescenti. Si tratta di un’esperienza moderna e fresca, che vale la pena provare. Noi abbiamo acquistato i biglietti in loco: ci si dirige alla Casa di Dante, si osservano le prime stanze, e poi ci si sposta nel museo che ha la parte multimediale e interattiva. Noi l’abbiamo fatta velocemente, perché avevamo prenotato altre attrazioni a Ravenna con orari precisi, per cui non abbiamo potuto godercela appieno. Ci sarebbe molto da vedere e da ascoltare, quindi il museo potrebbe prendervi un po’ di tempo, se avete voglia di visitarlo con attenzione, senza perdervi niente. Costo biglietto: 5€ intero Se state programmando due giorni a Ravenna vi consiglio di vedere il primo giorno tutti i monumenti con i mosaici, mentre il secondo giorno lo dedicherei a Dante, visitando il Museo Dante, la tomba di Dante, la Basilica di San Francesco dove si sono celebrati i funerali e perché no, anche la Cripta Rasponi e i giardini pensili (controllate bene gli orari) che trovate nella piazza affianco, da parte alla Basilica.
Alessia T — Google review
Via Dante Alighieri, 2a, 48121 Ravenna RA, Italia•https://vivadante.it/museo-dante/•+39 0544 215676•Tips and more reviews for Museo Dante

18Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio

4.5
(880)
•
4.4
(107)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo archeologico
Musei
Servizio di restauro di opere d'arte
Centro didattico
Musei di Storia
Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio è un museo situato a soli 400 metri dal centro città. Offre una collezione affascinante di oggetti archeologici e mosaici che raccontano la storia di Ravenna. Il museo è ospitato in un'antica fabbrica di zucchero, con un'architettura impressionante. I visitatori possono aspettarsi di apprendere la storia antica di Ravenna e il suo ex porto, Classe, attraverso esposizioni ben curate con informazioni disponibili sia in inglese che in italiano.
Concordo con chi prima di me ha scritto che da qui dovrebbe partire la visita di Ravenna! Museo molto bello, interattivo e in una location interessante. Biglietto family(2 adulti più 2 bambini) 20 euro.
Gianna M — Google review
Più che tanti reperti, tante foto su pannelli illuminati. Un racconto in sottofondo che purtroppo non arriva nitido e chiaro a chi ascolta. Le anfore di origine africana non le avevo mai viste. Parecchi mosaici romani.
Monica — Google review
Questo museo dista circa 300 metri dalla più famosa basilica di Sant'Apollinare. Si possono visitare entrambi i siti con un biglietto comulativo. Ha aperto i battenti nel 2018, quindi è un museo nuovo e molto interattivo. È ospitato in un ex zuccherificio del 1900, la cui storia viene narrata nell'ultima sala, prima dell'uscita. Non fate l'errore di non considerarla, perché racconta in maniera interessante la storia di questo luogo, dell'importanza che per quasi un secolo ha rivestito per la popolazione di Classe, e la raccolta della barbabietola da zucchero. Il museo contiene alcuni bei mosaici, numerose anfore e lenterne e diversi pezzi lapidei (colonne, statue ecc) che consentono di fare un viaggio nella storia di Ravenna. I due video sulla storia di Ravenna e del Porto ci classe li ho trovati molto interessanti.
Ilaria O — Google review
Museo Classis della città di Ravenna. Il museo dal quale dovrebbe partire ogni visita di Ravenna. Qui si ripercorre la storia della città dagli albori comprendendo l’importanza strategica e commerciale del porto di Classe e immergendosi nell’atmosfera di Ravenna capitale. Qui si riconosce il dna di questa città. Il percorso è ben articolato e ben comunicato da pannelli e audioguide ma l’impressione è che si tratti di una cattedrale nel deserto scollegata dalla città. Invito comunque tutti (anche locali, non solo turisti) a visitarlo perché merita.
Bruno C — Google review
Museo di impostazione moderna che, attraverso un percorso ben articolato, coinvolgente e ben comunicato tramite pannelli e video esplicativi, ripercorre la storia di Ravenna e Classe. I reperti vengono contestualizzati, permettendo al visitatore di immergersi nella storia per comprenderla al meglio. Per una visita approfondita si impiegano circa un paio d'ore. Tappa consigliatissima se state visitando Ravenna e volete conoscerla nella sua interezza storica.
Marta R — Google review
Museo creato all'interno di un vecchio zuccherificio, racconta il legame stretto tra il porto romano di Classe e Ravenna. Bella sia l'esposizione dei reperti archeologici in sito sia le mostre temporanee al piano superiore. Compreso nel biglietto unico con Sant'Apollinare in classe. Facilmente raggiungibile a piedi. Scesi alla fermata del 4 dietro la basilica, proseguire superando il passaggio ferroviario. Si trova subito dopo sulla destra. Accessibile anche per le sedie a rotelle.
Chiara V — Google review
Il biglietto li puoi fare in giornata o farlo online è una mostra dedicata a Ravenna è stupenda. Con bellissimi mosaici e quando ci sono stata c'era anche una mostra dedicata al mosaico della carta
Rita Z — Google review
Museo che parla della storia di Ravenna e di Classe. Ex zuccherificio ristrutturato e reso museo negli ultimi anni, con un bello e lungo mosaico all'ingresso, all'interno nonostante sia curato e il percorso guidato ben fatto è un po' freddo e troppo moderno come architettura del museo stesso ma forse è solo una mia impressione. La storia di Ravenna raccontata con alcuni filmati in vari punti e una raccolta di reperti, vasi, monili, mosaici e statue davvero numerosi e pregevole valgono tutti la pena del prezzo del biglietto che a inizio 2024 è di 8 euro. Ricordate che se avete la tessera coop avete diritto ad una riduzione. Il percorso vi porta pian piano dal passato più remoto, quello dove c'era solo un insediamento di poche persone fino ad arrivare ai giorni nostri approfondendo soprattutto il periodo storico di Ravenna Capitale con i suoi vescovi e imperatori, della Ravenna Bizantina con i suoi meravigliosi mosaici e delle epoche successive, la storia di alcuni ritrovamenti e scavi. La visita è sicuramente appassionante sia per chi vuole approfondire la conoscenza della città anche da un punto di vista storico che chi ama archeologia e arte. Ma se siete turisti e visiterete sicurente S.Apollinare in Classe visto la vicinanza non ha senso perdersi questo percorso nei secoli della nostra amata città! Ricordatevi solo che il tempo dentro al museo vola quindi prendetevi 2 buone orette per visitarlo in tranquillità e bene tutto.
Luca P — Google review
Via Classense, 29, 48124 Classe RA, Italia•https://ravennantica.it/•+39 320 953 9916•Tips and more reviews for Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio

19Biblioteca Classense

4.6
(280)
•
4.5
(33)
•
Mentioned on 
1 list 
Biblioteca
Risorse per Viaggiatori
Museo d'arte
Attrazione turistica
Biblioteche
La Biblioteca Classense di Ravenna è una biblioteca straordinaria che ospita il primo libro stampato in Italia (1465) e una delle undici copie sopravvissute delle commedie di Aristofane. La biblioteca vanta bellissimi dipinti, affreschi e la Sala di Dante. Offre wifi gratuito e ha una sezione accogliente per bambini/giovani con disegni unici e oggetti appesi a soffitti alti, creando un'atmosfera artistica. Inoltre, fornisce una vasta collezione di giochi da tavolo e un vero tavolo da scacchi.
Riaperta dopo la ristrutturazione una nobilissima e decorosa rievocazione di fasti camaldolesi
Alfredo D — Google review
Molto istruttivo!!! Bellissima la Sala dantesca e il mosaico a pavimento.
Giuliano B — Google review
Meravigliosa. Ex convento camaldolese soppresso nell'era napoleonica e già dall800 vocataca biblioteca. Saka conferenze ricavata dall'ex refettorio. Con scranni in legno originali , soffitto affrescato e pala di dimensioni considerevoli raffigurante le nozze di Cana. 2 i chiostri. Uno più piccolo e uno più grande con pozzo monumentale al centro
Claudio V — Google review
Frequento in maniera saltuaria la biblioteca fin dagli anni delle scuole superiori, quindi dal 1977 in pratica. Si respira ovviamente un'aria di cultura, ma anche di serenità, essendo amante della lettura e del libro, sia dal punto di vista estetico di oggetto che dal punto di vista di mezzo primario per acculturarsi e farsi un'idea di tantissimi argomenti. Favolosa la sala storica che ogni tanto appare sul sito della biblioteca o nelle foto dei commentatori. Ottima la idea di sfruttare il giardino all'interno per farvi studiare i giovani con tavolini e sedie. Usata da qualche tempo anche come location per matrimoni..... in una parola: una favola. Una cosa simpatica da segnalare è stata la presenza, fino a poco tempo fa, di una colonia felina, di cui sopravvive penso un solo esemplare....i gatti venivano sui tavoli di lettura a fare compagnia agli umani e a dare un tocco in piu....
Enzo — Google review
Ospitata all’interno di un monastero camaldolese è da considerarsi un vero e proprio gioiello architettonico e artistico. Oggi la biblioteca è uno spazio dinamico aperto al pubblico dove al suo interno nelle sale e lungo i corridoi sono ancora visibili opere di numerosi artisti. Nella biblioteca vengono anche allestite delle mostre temporanee. Peccato che alcune sale non le ho potute visitare perchè in restauro.
Roberta V — Google review
La biblioteca Classense è una biblioteca storica di cultura generale dotata di un patrimonio librario antico moderno e contemporaneo tra i più importanti d'Italia. Conserva importanti documenti, fondamentali per la conoscenza della storia di Ravenna come la raccolta di rare edizioni dedicata all'Opera di Dante Alighieri. Era un tempo la biblioteca dei monaci camaldolesi. Nel 1803 in seguito alle soppressioni napoleoniche dei beni monastici la libreria dei monaci camaldolesi all'interno dell'Abbazia di classe fu eletta a biblioteca civica di Ravenna. E c'è di più: in questo periodo ha trovato un modo molto originale per promuovere il distanziamento occupando le poltrone della sala delle conferenze con delle sagome non sa come qualsiasi immagine immagine di Patrick Zaky il giovane studente privato della sua libertà e detenuto nelle carceri egiziane.
Corona P — Google review
Bella come biblioteca, ricavata nei locali della purtroppo soppressa abbazia canadese di Classe, ma straordinario il salone dantesco, col soffitto affrescato con la visione di San Romualdo ed il grande dipinto delle Nozze di Cana. Da non perdere anche il pavimento musivo recuperato dall'area di Classe
Luciano F — Google review
Stupenda. Punto di riferimento ravennate per studenti e turisti. Storica biblioteca di Ravenna situata all’interno di un'abbazia. All’interno delle sale e lungo i corridoi sono visibili opere di numerosi artisti. Merita assolutamente una visita l’Aula Magna.
Simone F — Google review
Via Alfredo Baccarini, 3, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.classense.ra.it/•+39 0544 482112•Tips and more reviews for Biblioteca Classense

20Museo Byron e del Risorgimento

4.7
(110)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo
Palazzo Guiccioli, a historic mansion in Ravenna, is undergoing a remarkable restoration to become the new Museum Complex. The initiative, promoted by the Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, will feature the Byron Museum, the Museum of the Risorgimento, and a new home for the Doll Museum.
Finalmente ho visitato il Museo Byron e del Risorgimento a Ravenna, a Palazzo Guiccioli, e ragazzi... che esperienza! Mi è piaciuto tantissimo, sia la parte su Lord Byron, un personaggio incredibile, che quella sul Risorgimento. Camminare in quelle stanze e pensare agli ideali liberali che hanno contribuito a costruire la nostra Italia mi ha emozionato profondamente. 🇮🇹 Molto ben curata l’esperienza immersiva che riporta con audio e video ai tempi dell’800. Splendida la riqualificazione di tutto il palazzo che ora è un’autentica meraviglia. Se passate da Ravenna, dovete assolutamente fare un salto in questo museo. È un tuffo nella storia e nei valori che hanno forgiato il nostro Paese. E poi, parliamoci chiaro, chi non ama un po' di romanticismo storico? Consigliatissimo!
Bruno C — Google review
Bellissima dimora nobiliare nel centro storico di Ravenna costruita attorno al XVI secolo dalla famiglia Osio. Inizio ristrutturazione nel 1999, aperto al pubblico dopo decenni oggi sede di 3 musei: Risorgimento, Byron, bambole
Patrizia P — Google review
Ho visitato questo museo in occasione dell'iniziativa "Ravenna bella di sera" e quindi con visita guidata, che consiglio. Il museo comprende il museo Byron ma anche il museo del Risorgimento che è stato da poco spostato da via Baccarini. Carine le postazioni interattive. Il museo non è ricchissimo di materiale ma è ben organizzato, per questo io consiglio la visita guidata, perché permette di approfondire la vita di Byron e la sua presenza a Ravenna nel miglior modo possibile.
Federica O — Google review
Museo per modo di dire. Qualche oggetto (più che altro feticci e libri) e tutto il resto multimediale con varie modalità di attivazione. Video particolarmente noiosi e lunghi, senza una ricostruzione degli ambienti, della città o di Byron stesso. Peraltro non cambia la modalità nel museo del Risorgimento che è poi essenzialmente dedicato a Garibaldi. Il tutto finisce con un micro museo delle bambole con qualche bel pezzo e assoluta mancanza di spiegazioni. Da dimenticare. Se però volete vedere la pelle di quando Byron si è scottato al sole o lo scialle di Anita dovete andare assolutamente. E non dimenticate di tenere sempre con voi i biglietti. Li controllano 4 volte!! Aggiungo giusto due foto, una di Renato, bellissima bambola inquietante Lenci e una del "magnifico" affresco voluto da Byron in presunto stile di Tiziano. Sono il riassunto della mia esperienza. Se vogliamo mettere qualcosa di positivo, non c'era nessuno e i bagni erano pulitissimi.
Paolo V — Google review
Personalmente mi è piaciuto moltissimo ma conosco molti amici che lo riterrebbero noioso. Sono andato un martedì ed eravamo pochi intimi e me lo sono visto con molta tranquillità. P.S. Utilizzato linea 80 gratis da ESP anche questa una bella iniziativa e sicuramente la riutilizzerò per acquisti in centro.
Maurizio G — Google review
Ho avuto il piacere di visitare il Museo Byron e il Museo del Risorgimento, e devo dire che è stata un’esperienza davvero sorprendente. L’allestimento dedicato a Byron offre un racconto originale e non convenzionale, con un focus particolare sul rapporto tra il poeta e l’Italia: dal suo arrivo a Ravenna, alle opere composte in questo periodo, fino alle sue passioni e agli amori. Il percorso multimediale è arricchito da oggetti originali e da riproduzioni che restituiscono un ritratto intimo, a tratti commovente, del legame profondo di Byron con il nostro Paese e con la sua amata Teresa. La visita prosegue poi con il Museo del Risorgimento, altrettanto interessante e valorizzato da un approccio interattivo che rende l’esperienza coinvolgente e dinamica. Questo secondo Museo è molto raffinato sia nella ricerca delle fonti storiche, sia negli spunti dedicati alla Romagna ottocentesca, che ho trovato particolarmente interessanti.
Andrea — Google review
Il museo necessita di una revisione totale. In primo luogo le guide non possono parlare ( o meglio urlare)guidando i gruppi nelle varie stanze dove gli audio esplicativi illustrano le immagini, rendendo impossibile ascoltare le spiegazioni. Inoltre gli audio delle varie stanze si mescolano e si sovrappongono per la mancanza di tende/ porte / altre divisorie tra le stanze rendendo difficile seguire il discorso. Il matriale esposto è scarno sia nella parte su Byron che su quella del Risorgimento . Complessivamente deludente.
Daniela F — Google review
Il museo merita anche solo per vedere gli interni ristrutturati del palazzo, ma ci sarebbero diverse. La luce in alcune sale è davvero troppo poca è male posizionata, inoltre l'audio non è sempre comprensibile soprattutto quando sono attivi il video nelle sale adiacenti.
MGmarcogrilli — Google review
Via Camillo Benso Cavour, 54, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.palazzoguiccioli.it/•+39 0544 196 3585•Tips and more reviews for Museo Byron e del Risorgimento
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21Chiostri Francescani

4.7
(28)
•
Mentioned on 
1 list 
Museo
I Chiostri Francescani, situati a Ravenna, Italia, sono un notevole monumento architettonico vicino alla tomba del rinomato poeta italiano Dante Alighieri. Il sito è dedicato a onorare la sua opera e presenta rappresentazioni simboliche che hanno un significato per i ricercatori. Costruito nel 1261 come parte del convento dei Frati Minori Francescani, ha subito restauri nei secoli XV e XVII prima di assumere la sua configurazione attuale nel XX secolo.
Bellissimi chiostri nel centro di Ravenna visitabili gratuitamente. Situati di fianco alla tomba di Dante ospitano anche la biglietteria e l’entrata del museo a lui dedicato. Appese alle pareti si trovano molti blasoni di città italiane e antiche casate. Visibili anche esposizioni temporanee di opere d’arte di artisti contemporanei.
Nicoletta F — Google review
Bellissimi chiostri situati nel centro di Ravenna e visitabili gratuitamente. Situati di fianco alla tomba di Dante, ospitano anche la biglietteria e l’entrata del museo a lui dedicato. Molto suggestivi.
ALICE P — Google review
Bellissimo complesso che ospita anche il museo di Dante. Noi ci siamo limitati a visitare entrambi i chiostri e sono molto belli e curati.
Deborah S — Google review
Il complesso monumentale degli antichi Chiostri Francescani è un angolo di raffinato fascino e di pace in pieno centro storico proprio attaccato alla Tomba di Dante. L'ingresso è gratuito e al suo interno c'è un museo che non ho avuto modo di visitare. I chiostri sono ben due e sono uno più bello dell'alto. Al pianterreno si nota un magnifico loggiato contornato di colonne di marmo bianco con capitelli in stile dorico. Al centro si trova un pozzo ornato di sculture. Il secondo, detto “della Cassa” ha una struttura contrastante determinata dal numero diverso di arcate del loggiato a pianterreno. Le colonne sono composte di sasso d’Istria, di marmo rosso veronese e di greco.
Roberta V — Google review
Tra i chiostri più belli di Ravenna. Sede di rappresentazioni dantesche e accesso ai musei.Esperienza unica nel mondo di Dante.
Mariyana I — Google review
Bellissimo complesso di chiostri Francescani, questa parte ha ingresso libero, situati accanto alla famosa tomba di Dante tappa consigliata se ci si trova a Ravenna
Selvaggia I — Google review
Fa parte del circuito dedicato a Dante oltre ad una delle tombe che hanno ospitato i resti del poeta ha un bellissimo ed interessante museo multimediale con immagini e letture di alcuni passi della divina commedia.
Agatino D — Google review
Tra i chiostri più belli di Ravenna. Sede di rappresentazioni dantesche e accesso ai musei.
Lucio B — Google review
Via Dante Alighieri, 4, 48121 Ravenna RA, Italia•+39 0544 30297•Tips and more reviews for Chiostri Francescani

22Chiesa di San Michele in Africisco

4.8
(9)
•
Mentioned on 
1 list 
Attrazione turistica
Annidata nel cuore della città, la Chiesa di San Michele 'in Africisco' è una testimonianza straordinaria della storia e dell'architettura. Risalente a circa il 546 d.C., questa splendida chiesa fu dedicata a San Michele Arcangelo e finanziata dal banchiere Giuliano Argentario come parte di un voto. Consacrata dall'arcivescovo Massimiano, ha subito diversi restauri nel corso dei secoli.
Non solo un negozio di abbigliamento, ma una chiesa del VI secolo, dedicata a San Michele Arcangelo: San Michele in Africisco. La chiesa fu finanziata dal banchiere Giuliano Argentario e da suo genero Bacauda per un voto fatto all’Arcangelo, e fu consacrata dall’arcivescovo Massimiano nel 547. Restaurata più volte nel corso dei secoli, le fu aggiunto il campanile che si vede ancora oggi tra il XV e XVI secolo. Fu sconsacrata nel 1805 e venduta per 80 scudi, per diventare una pescheria! Tra il 1842 e il 1843, il bellissimo mosaico con San Michele fu venduto a Federico Guglielmo IV di Prussia per 200 scudi, con l’autorizzazione di papa Gregorio XVI. Così il mosaico (di cui aggiungo una foto)fu spostato a Berlino, e dal 1904 è esposto al Bode Museum. ATTENZIONE: la foto del mosaico viene dal Bode Museum e non da Ravenna!
Domenico M — Google review
Un bellissimo campanile che svetta al centro di più recenti abitazioni... A testimonianza di un antico e glorioso passato. Purtroppo a parte il campanile di una delle più antiche chiese della città rimangono pochi frammenti. Fu edificata e consacrata nel 546 circa.
A — Google review
I resti di una chiesa tutta da scoprire all’interno di un negozio del centro di Ravenna. Dall’esterno è visibile il campanile.
Lara L — Google review
Bel campanile, chiesa sconsacrata
Massimo P — Google review
Interessante
G — Google review
Via IV Novembre, 37, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/edifici-religiosi/chi…

23Piazza del Popolo

4.4
(11746)
•
4.1
(598)
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
Fontanella Piazza del Popolo è una piazza vibrante e vivace adornata con colonne di pietra del XV secolo, circondata da architettura storica. Vanta numerosi caffè e ristoranti che offrono terrazze all'aperto per gustare la vista dei bellissimi edifici mentre si gusta del cibo delizioso. La piazza è lunga e stretta, con un'architettura mozzafiato che aggiunge al suo fascino. Anche se potrebbe non essere la piazza più impressionante che si sia vista, vale comunque la pena visitarla senza trascorrere troppo tempo qui.
Piazza del Popolo a Ravenna è molto più di un semplice spazio urbano; è un vero e proprio palcoscenico di storia, arte e vita cittadina. Le sue origini affondano nel lontano XIII secolo, ma è nel XV secolo, sotto il dominio veneziano, che la piazza ha assunto la forma che ammiriamo oggi. Questo luogo, da sempre cuore del potere cittadino, ospita edifici storici di grande valore, come il Palazzo Comunale e la Prefettura, testimoni di un passato ricco e affascinante. L'atmosfera che si respira qui è unica, un mix di solennità e vivacità, dove il passato e il presente si fondono armoniosamente. Le due colonne veneziane, con le loro statue di santi, ricordano l'influenza della Serenissima e aggiungono un tocco di eleganza alla piazza. Passeggiare qui significa immergersi nella storia, ammirare l'architettura degli edifici circostanti e lasciarsi avvolgere dalla bellezza del centro storico di Ravenna. Piazza del Popolo è anche un luogo di incontro, un punto di riferimento per i ravennati e un palcoscenico per eventi e manifestazioni. I caffè che si affacciano sulla piazza invitano a una pausa rilassante, permettendo di godersi l'atmosfera e di osservare il viavai della città. Una tappa imperdibile per chi visita Ravenna, un luogo dove la storia, l'arte e la vita cittadina si intrecciano in un'esperienza indimenticabile.
Ivano S — Google review
Questa splendida piazza è il centro di Ravenna, qui ci sono ottimi bar e ristoranti, vari negozi, gelaterie ecc.. molto bella e ampia, merita una visita.
ALICE P — Google review
Pasqua a Ravenna.Esperienza più che positiva ... veramente bella.La piazza allestita con tutti i banchi di piante e fiori e con i ristoranti dove si poteva mangiare anche fuori 🔝. Abbiamo mangiato al Mr Dante veramente molto bene,piatti a base di pesce.Veramente consigliata una vista.
Ilaria R — Google review
È la piazza più grande e centrale di Ravenna, punto di incontro e di riferimento, circondata da bellissimi locali e palazzi storici, di sera diventa un luogo molto romantico.
Santolo — Google review
Bella piazza, a traffico limitato, ai cui lati ci sono vari uffici e locali di ristoro. Non sono presenti monumenti al suo interno, solo alcune targhe a commemorazione dei caduti in guerra.
Marco S — Google review
Incantevole è a dir poco, Se vi capita di andare a Ravenna fatte assolutamente un giro in tutta questa zona che è stupenda
Bruno C — Google review
Il salotto dove fermarsi a godere di tante bellezze di questa meravigliosa cittadina
Mimmo G — Google review
Sinceramente una piazza decisamente curata anche se non di dimensioni enormi. Bella e vicina alla tomba di Dante che ovviamente merita la visita.
Giovanni P — Google review
P.za del Popolo, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/piazze/piazza-del-pop…•+39 0544 482111•Tips and more reviews for Piazza del Popolo

24Porta Nuova

4.3
(267)
•
3.5
(20)
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Edifici Architettonici
Siti Storici
Punti di interesse e monumenti
La Porta Nuova è una porta storica a Ravenna, originariamente costruita nel XVI secolo e successivamente restaurata. È stata conosciuta con nomi diversi nel corso della storia, come Porta Pamphilia e Porta Garibaldi. La porta è stata rinforzata in stile neoclassico durante il XIX secolo e ha servito come un sito significativo per le reti di trasporto.
Una delle porte di Ravenna situata a due passi dal MAR che ci ricorda la liberazione da parte dei partigiani
Patrizia L — Google review
Porta Nuova a Ravenna collega la via di Roma alla zona più recente della città. Dalla foto, alle spalle si trova il museo MAR della città che ha sede presso la Loggetta Lombardesca e la basilica di Santa Maria Nuova. Dietro la Loggetta Lombardesca trovano spazio i giardini pubblici della città, dove è situato il planetario. Non sto ad elencare le vicissitudini storiche della porta che si possono leggere nelle altre recensioni, ma posso aggiungere invece una curiosità: fino a qualche anno fa, i veicoli transitavano proprio sotto l'arcata e ora, invece, ci girano attorno. Si dice che la deviazione sia stata eseguita per evitare vibrazioni causate dal traffico al monumento. Probabile. Molto più plausibile la motivazione secondo la quale capitava che qualche "alticcio" non infilasse bene l'apertura e stampasse l'auto proprio contro una delle colonne. Io stesso ne ho viste diverse.
Gabriele N — Google review
Porta edificata nel cinquecento; ha cambiato nomi varie volte ma con scarso successo. Da qui entrarono i liberatori di Ravenna verso la fine della seconda guerra mondiale e, sempre da qui, passava una tramvia che collegava la città a Forlì
Luciano F — Google review
La porta si presenta come un'imponente costruzione cinquecentesca, in sostituzione e in allargamento di un limite sud precedente; fu detta gregoriana, in onore di papa Gregorio XIII in carica all'epoca, ma anche porta Pamphilia o porta Garibaldi. Nell'Ottocento venne rinforzata in stile neoclassico e fino al Novecento fu sede tramviaria e stradale.
Dario M — Google review
La Porta Nuova, detta anche Gregoriana oppure Pamphilia, è una porta monumentale nella parte meridionale della città di Ravenna. Risale al 1578, quando si decise di sostituire la preesistente porta di San Lorenzo, in cattivo stato di conservazione. La porta fu eretta tra il 1580 e 1585 a circa 150 m dal precedente ingresso e detta Gregoriana in onore al papa dell'epoca. Fu ristrutturata nell'Ottocento conferendole un aspetto più monumentale, su progetto di Pietro Matteucci, in stampo neoclassico. Fino al 1929 vi transitava la tranvia. Ha subito gli ultimi restauri nel 2004.
Lorenzo V — Google review
Bellissima porta che anticamente fu aperta in onore di Papa Gregorio XIII allora regnante. Alcuni marmi provengono dai ruderi di Port ' Aurea.. Nelle immediate vicinanze da non perdere le mura cittadine con antichi varchi ben nascosti, il bellissimo complesso della loggetta lombardesca, i giardini pubblici....
A — Google review
Tutte le porte di Ravenna per me sono bellissime. In particolare tanti anni fa nel borgo porta nuova abitarono i miei genitori. Ho anche un libro scritto da Guberti " Borgo Porta Nuova", uno spaccato di vita degli abitanti e dei negozi del quartiere dal dopoguerra.
Gabriella D — Google review
Una delle porte di accesso alla città, ben tenuta. Una targa affissa riporta "da questa porta il 4 dicembre 1944 i partigiani della 28^ brigata garibaldi e i reparti alleati entravano in Ravenna liberando la città dal giogo nazifascista". Posata il 4 dicembre 1997 nel 53° anniversario della liberazione.
Edvidio M — Google review
Via di Roma, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/porte/porta-nuova/•Tips and more reviews for Porta Nuova

25Palazzo Rasponi dalle Teste

4.5
(736)
•
3.4
(19)
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Centro conferenze
Spazio per eventi
Ho esplorato una galleria situata in questo particolare luogo, che ospita anche registrazioni di siti storici rinvenuti a Ravenna. Il palazzo è davvero notevole, con un'imponente esposizione dedicata a Dante e alle sue metodologie circolari, accompagnata da un giardino stupendo. Sebbene l'ingresso sia gratuito, i visitatori possono deliziarsi con opere d'arte autentiche esposte all'interno. Questo straordinario luogo presenta anche affascinanti esposizioni di mosaici.
Sono stata a Palazzo Rasponi per un lavoro di contenuti digitali che mi sono stati commissionati. Simone e il suo staff sono stati gentilissimi, il luogo è veramente stupendo, ricco di magia
Arianna S — Google review
Palazzo abbastanza ben tenuto, ospita all'interno fino a maggio due mostre gratuite dedicate a Ravenna e ad un artista locale! Se passate per piazza Kennedy è d'obbligo darci un occhiata!
Antonio P — Google review
Il Palazzo è molto bello, la costruzione ebbe inizio nel seicento. Sono entrato perché c'era libero accesso ed una mostra gratuita sempre inerente ai mosaici.
SALVATORE P — Google review
Ho visitato Palazzo Rasponi delle Teste in occasione di una mostra dell'artista riminese Nicola Cucchiaro, che esponeva le sue opere. Un connubio meraviglioso, le sculture sembravano fatte apposta per quei saloni immensi e rigorosi. Le statue moderne di Nicola Cucchiaro davano vita al Palazzo, riportandolo in una sorta di cortocircuito, ai fasti settecenteschi.
Beppe C — Google review
Antico palazzo recentemente restaurato: meraviglioso, da non perdere ,in occasione di qualche mostra
Amedeo A — Google review
Bellissimo , balla ristrutturazione non ci ero ancora entrato , a Ravenna mancava una struttura in centro dove poter valorizzare ed esporre alcuni prodotti o fare esposizioni tematiche .
Silvano E — Google review
Palazzo che dire meraviglioso? Degustare vini di alta qualità non fanno che rendere il tutto magico... Sarà il vino...veritas
Manuela B — Google review
...premetto che abbiamo visto solamente dall'esterno questo Palazzo Rasponi dalle Teste a Ravenna...sicuramente non passa inosservato!!!...spicca per la sua grandezza e il suo prestigio decorativo!!!...si affaccia su Piazza Kennedy!!!...da vedere!!!...
Tiziana B — Google review
Piazza John Fitzgerald Kennedy, 12, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/edifici-storici/palaz…•+39 0544 482628•Tips and more reviews for Palazzo Rasponi dalle Teste
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26Porta Sisi

4.4
(113)
•
3.3
(9)
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
Siti Storici
Prenditi un momento per ammirare la lunetta, una caratteristica architettonica che è rimasta al suo posto dal 1855. In precedenza adornava l'ingresso del Monastero di S. Vitale, ora mostra i segni visibili del passare del tempo nella raffigurazione di un santo a cavallo. La Porta Sisi funge da porta iconica per il centro di Ravenna, rappresentando la sua importanza storica e grandezza.
Alzate lo sguardo alla lunetta, è lì dal 1855. Prima si trovava nel portone del Monastero di S.Vitale Nella foto si vede l'usura del tempo sulla figura del santo a cavallo (1944-2022)
Claudio N — Google review
È una delle quattro porte storiche della città di Ravenna ed è ancora in uso, imponente e maestosa.
ALICE P — Google review
Dal centro di Ravenna si arriva a porta Sisi percorrendo via Mazzini "la via dei poeti". Non si conosce con certezza il nome di porta Sisi: due sono le ipotesi la prima porta Sisa da "Scisa", la seconda sostiene che la porta fu chiamata anche Ursicina. Fu anche chiamata Porta Sista per il restauro voluto da papa Sisto V, nel XVI secolo. Ben tenuta.
Edvidio M — Google review
È una delle quattro porte storiche della città di Ravenna ed è ancora in uso. Entrata del Borgo San Rocco il più caratteristico dei sobborghi ravennati e accesso pedonale al centro storico
Manuela M — Google review
Una delle porte più antiche di Ravenna, risalente al X secolo ma, ovviamente, riedificata e modificata più volte. Nome di origine incerta, immette su via Mazzini, la via dei poeti.
Luciano F — Google review
La Porta Sisi si trova nell'area meridionale di Ravenna e in passato era uno dei principali ingressi alla città. Sembrerebbe che "Sisi" sia un diminutivo di Ursicinis, che in latino si riferirebbe a Ursicino, un santo di origine ligure, martire a Ravenna nel 66 d.C. Se ne ha menzione nel 960 d.C. ma potrebbe essere anche più antica. In seguito fu associata anche alla prostituzione. Nel medioevo doveva avere una torre, andata distrutta nel Cinquecento, quando assunse la sua forma attuale (1568). Nella volta si trova una lunetta in ferro battuto proveniente dal portone del monastero di San Vitale, qui collocata nel 1885. Al centro si trova raffigurato un cavaliere che si presume essere San Vitale, sebbene l’immagine risulti ormai irriconoscibile a causa delle intemperie.
Lorenzo V — Google review
Bella e ben tenuta. È uno dei ricordi gloriosi della città
Dario C — Google review
Bella, pero' andrebbe messo una targhetta ben visibile e leggibile a livello persona, quella che c e' e' troppo in alto e illeggibile, ho dovuto chiedere a una persona che passava x sapere che porta era, la persona e' stata gentilissima e cortese da darmi l informazione che cercavo
Gabriella M — Google review
Via Giuseppe Mazzini, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/porte/porta-sisi/•Tips and more reviews for Porta Sisi

27Porta San Mamante o San Mama

4.4
(13)
•
3.0
(1)
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Annidata nella parte meridionale di Ravenna, Porta San Mamante si erge come testimonianza della ricca storia della città. Questa antica porta della città, che si ritiene sia stata costruita nell'XI secolo e successivamente ricostruita nel 1613 utilizzando pietra d'Istria e mattoni, presenta due eleganti pilastri toscani. Conosciuta come la Porta delle Due Facce, è dedicata a San Mama, riflettendo la sua importanza storica legata a una chiesa e un monastero vicini.
Bellissima porta!
A — Google review
Probabilmente la più antica porta di Ravenna, anteriore all'anno mille; dopo avere subito gravi danni a seguito di una battaglia, venne restaurata fino all'assetto definitivo che risale al 1613, quando era cardinale legato Domenico Rivarola. Deve il nome al monastero di San Mamante che sorgeva nei pressi è che venne abbattuto nel cinquecento
Luciano F — Google review
Antica porta dimenticata fuori dai classici itinerari ma rimane sempre lì dopo oltre 4 secoli di vita.
Dario C — Google review
Caratteristica struttura del 1600 circa. Scampoli di affreschi sul arco.
Salvatore B — Google review
Ravenna bellissima città
Andrea E — Google review
(Traduzione di Google) Porta cittadina del 1600 (Originale) 1600 lü yıllardan kalma şehir kapısı
Şahin F — Google review
(Traduzione di Google) Una splendida porta cittadina d'epoca, la Porta San Mamante, detta anche Porta dei Due Volti, si trova a sud della città, tra Via Baccarini, Via Bastioni e Via S. Mama. Quest'antica porta fu probabilmente costruita nell'XI secolo e subito dedicata a San Mama, come attesta un documento del XII secolo. Il nome "San Mamante" deriva dall'omonima chiesa e monastero di San Mamante, che sorgeva nelle vicinanze. L'attuale struttura, in mattoni e pietra d'Istria, risale al 1613. L'imponente architrave poggia su due pilastri con capitelli toscani, eretti su un piedistallo. La porta fu completamente ricostruita tra il 1612 e il 1615 durante il regno del cardinale legato Domenico Rivarola, come recita la lapide nell'attico sopra l'arco, sorretta da due leoni: "S. P. Q. RAV. Portam hanc Prisca potentiae monumento temporis iniuria collapsam hostiumque incursionibus devastam erigi aperiri MDCXIII", vivamente consigliata.... (Originale) sehr schönes Stadttor einer längst vergangenen Zeit, das Tor der zwei Gesichter, die Porta San Mamante ist südlich von der Stadt zwischen Via Baccarini, Via Bastioni und Via S. Mama gelegen. Vermutlich wurde dieses antike Tor im 11. Jahrhundert errichtet und sofort San Mama gewidmet, wie es in einer Schrift des 12. Jahrhunderts bezeugt ist. Der Name „San Mamante“ stammt aus der gleichnamigen ehemaligen Kirche und Kloster San Mamante, die in der Nähe standen. Die heutige Struktur aus Backstein und istrischem Stein stammt aus dem Jahr 1613. Der imposante Architrav ruht auf zwei Pfeilern mit tuskanischen Kapitellen, die auf einem Sockel stehen. Das Tor wurde zwischen 1612 und 1615 zur Zeit des Kardinallegaten Domenico Rivarola völlig wiederaufgebaut, wie es auf der von zwei aufgerichteten Löwen gestützten Gedenktafel in der Attika über dem Bogen steht: "S. P. Q. RAV. Portam hanc Prisca potentiae monumentum temporis iniuria collapsam hostiumque incursionibus devastam erigi aperiri MDCXIII", sehr empfehlenswert....
Thomas S — Google review
Via Bastione, 48121 Ravenna RA, Italia•https://www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/porte/porta-san-maman…•Tips and more reviews for Porta San Mamante o San Mama
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