Sanremo, Italy skyline: i 18 edifici più iconici e le migliori viste in Sanremo

Sarà che le ferie sono sempre rilassanti e piene di scoperte. Comunque sia, bellissima esperienza. Non ho vinto niente ma già l'avevo messo in conto. IL casinò è ben curato e grande. Molto bello.

Storico e affascinante, ma con un’aria un po’ datata. Il Casinò di Sanremo conserva il fascino del passato, ma avrebbe bisogno di una rinfrescata, soprattutto nelle sale da gioco. Ho partecipato all’evento IPS Italian Poker Sport: organizzazione discreta, atmosfera piacevole, anche se gli spazi risultano un po’ stretti e l’ambiente potrebbe essere più moderno. Esperienza positiva nel complesso, ma con margini di miglioramento.

Storico casinó della città di Sanremo. Merita una visita anche se non siete appassionati di gioco. Se giocate, fatelo in modo super responsabile! ☺️

Luogo iconico della città dei fiori. Sede della Casa da gioco. Centro di manifestazione artistiche e culturali. Qui nacque il Festival della Canzone italiana.

Design stupendo sia dentro che fuori. Personale molto gentile e ambiente sicuro protetto da molti addetti alla sicurezza. Al piano terra sala slot, al primo piano roulette automatiche e altre macchinette. Al secondo piano c'è la sala per roulette con croupier, blackjack e poker. Per accedere al secondo piano bisogna registrarsi gratuitamente e rispettare il dress code (non è molto severo). Ingresso totalmente gratuito. A volte si vince e a volte si perde, basta non esagerare!

Bellissimo edificio architettonicamente ben tenuto e d'impatto visivo. L'interno è più austero e caratterizzato da slot posizionate in ogni angolo delle sale. Troppo caotico per i miei gusti. Ho preferito quello di Montecarlo

Dal di fuori bellissimo. Mi piacerebbe qualche volta visitarlo

La Chiesa Russa Ortodossa di Sanremo ora che è stata ristrutturata grazie ai fondi della comunità russa di Sanremo è un edificio religioso affascinante sia all'esterno che all'interno., dove si respira aria di storia. Una visita è un'esperienza unica. Consigliato

Seguendo l’esempio della zarina Maria, una parte dell'aristocrazia russa cominciò a trascorrere l'inverno a Sanremo. Nacque così l'esigenza di costruire una chiesa ortodossa per la comunità russa. Il tempio fu edificato e consacrato nel 1913, grazie alla generosità degli stessi russi. L'edificio si ispira all'architettura moscovita, soprattutto nelle cinque cupole policrome a bulbo. L'interno è ricco di decorazioni mentre all'esterno, nel giardino, c'è il monumento commemorativo di Vittorio Emanuele III ed Elena di Montenegro.

Fu costruita e consacrata nel 1913 grazie alla generosità della grande colonia russa di Sanremo, della Liguria e della vicina Costa Azzurra e si ispira allo stile moscovita con le cinque cupole policrome a bulbo. Nella cripta, sino al 1989 (anno della traslazione in terra natia) riposarono le spoglie degli ultimi reali Montenegrini Re Nicola I e Regina Milena con le figlie Vera e Ksenia, ovvero i genitori e le sorelle della Regina Elena di Savoia consorte di Re Vittorio Emanuele III. La visita costa 1 € (chiesa e cripta) che vengono destinati al fondo per le ristrutturazioni edilizie del sito che ormai, dopo oltre un secolo, necessita di opere di manutenzione sempre più frequenti.

Tipica Chiesa Russa, ma molto piccola. Ho aspettato mezz'ora per poter entrare perché c'era una liturgia in corso, ma prima ho dovuto dare un' offerta di 1 euro, cosa non mi è sembrato di vedere per iscritto da qualche parte. Un po' deluso.

Purtroppo non abbiamo potuto visitare l interno in quanto c era una celebrazione in corso. Dall esterno è molto bella e anche il giardino molto curato. Consiglio di verificare in anticipo gli orari delle celebrazioni in modo evitare inutili attese o dover rinunciare alla visita come nel nostro caso

Un tuffo nella storia...un luogo piccolo ma curato ricco di affreschi ed icone all'interno Ti senti guardato da Dio a 360 gradi...Fuori è bellissima. In Estate è molto caldo internamente e manca di ventilazione o aria condizionata . Suggerisco la sua visita in stagioni più fresche.All'ingresso viene chiesto un contributo di 1 euro che serve per la ristrutturazione dell'edificio e vengono venduti anche oggetti d'arte russa molto carini.Il denaro per l'offerta solo in contanti. Non hanno pagamenti con carte o con app.

Ci sono stata qualche settimana fa. Non sono entrata per rispetto in quanto è un luogo di culto e non avevo abiti adatti. Da fuori è meravigliosa e vicino al casinò e quindi facilmente raggiungibile dopo una passeggiata nella via centrale. Mi ha stupito.Architettura e colori veramente bellissimi e a due passi dal mare.

Villa famosa per essere stata l'ultima residenza di Alfred Nobel, l'inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel. Costruita in uno stile eclettico con influenze moresche, la villa fu acquistata da Nobel nel 1891 e fu il luogo dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi agli studi e alle invenzioni. Qui scrisse anche il suo famoso testamento che istituì i premi che portano il suo nome. Oggi la villa, circondata da un magnifico parco con piante provenienti da tutti il mondo. Ospita anche conferenze ed eventi culturali.

Musica a lume di candela in un luogo d’altri tempi . Bel giardino , da godere in una bella serata estiva .

Bella villa con parco che negli ultimi anni è tornata ai vecchi fasti. All'interno museo dedicato a Nobel. Villa organizzata per eventi, matrimonio e altro.

Ospite nella villa per un matrimonio, non per una visita. Bel parco. Per l’evento bella la sistemazione ma un solo bagno è un po’ limitativo.

Semplicemente meravigliosa ...da togliere il fiato...le musiciste sono strepitose.😍

Villa ottocentesca con tettoie e tetti "alla francese" circondata da un vasto parco, venne costruita dall'architetto Filippo Grossi su commissione di Pietro Vaccheri. Alfred Nobel la acquistò nel 1891 e vi rimase fino alla morte, avvenuta nel 1896. La posizione, allora vicina alla ferrovia, la tranquillità e la salubrità del luogo avevano convinto Nobel a scegliere la villa come luogo per sperimentare e fare ricerca in tutta tranquillità. Nobel apportò alcune modifiche, soprattutto all'interno della villa arredandola in stile coloniale. Dopo vari passaggi di proprietà la villa è stata acquisita dalla Provincia di Imperia ed è diventata sede di un centro culturale e accoglie una esposizione permanente curata dalla Fondazione Nobel. Dal 2002 è stata riaperta al pubblico e i visitatori possono approfondire la vita e le opere di Alfred Nobel all'interno degli spazi della villa adibiti a museo. Interessante la visita guidata fatta da un "sosia" di Nobel.

Dopo gli sfarzi del festival, abbiamo trovato tutto fermo per smantellamento e riordino. In pratica era chiusa. Qualche foto veloce all'esterno e via.

C'è una parte di Sanremo chiamata la pigna. È il centro storico, abitazioni arroccate affacciate a piazze caratteristiche. Ho avuto occasione di abitarvi, in un appartamento dentro al quartiere la Pigna. Odori di cucina fusion, fatta da abitanti di varie etnie caratterizzano l' aria che si respira. Si trovano poi artisti che hanno deciso di aprire i loro laboratori in ambienti rustici dove anticamente dimoravano fabbri , pescatori. Tutto sembra magico, tra viette da loro chiamate caruggi. Vivere lì, anche pochi giorni, è una esperienza unica.

Posto carino pieno di botteghe e locali che aprono la sera. Molto caratteristuco e sicuramente da visitare ma attenzione ad affittare appartamenti per le vacanze perché diventa impegnativo fare salite e gradoni tutti i giorni

Attraversare i pittoreschi carruggi e i colorati negozi che animano il borgo è un piacere in ogni stagione, soprattutto in estate. Con facilità si può raggiungere la chiesa di San Giuseppe, oppure, con un po’ di pazienza, l’oratorio di San Costanzo e la chiesa della Madonna della Costa. Non meno interessanti sono Borgo Tinasso e il mosaico scoperto per caso, con i suoi giocatori di carte che sembrano raccontare storie dimenticate. Le sorprese non mancano lungo il cammino: questo è il bello del passeggiare senza fretta. Basta aprire occhi e orecchie a ciò che ci circonda e seguire quel sottile sentire interiore, che raramente inganna.

Il porticato o cunicolo del quartiere della Pigna è un capolavoro sconosciuto e nascosto medievale della città di Sanremo. Si accede dalle porte storiche e si passa letteralmente sotto le case, dove ci sono un paio di negozi ma soprattutto scorci e viste mozzafiato sull'architettura medievale del quartiere. È bellissimo salire le scale sotto questi archi a sesto acuto e non vedere oltre fondo per via della geometria elicoidale. Guardate le foto per capire, è essenziale visitare questo posto magnifico. D'estate inoltre è pure un posto riparato e fresco rispetto all'esterno.

La parte vecchia di Sanremo.....Posto molto bello e suggestivo.

Bellissima la San Remo vecchia, molto caratteristica e con postazioni che spiegano i luoghi più importanti e storici. Molto belli e particolari alcuni negozietti.

Affascinante!perdersi nei vicoli de La Pigna significa scoprire l'anima più autentica di San Remo😍.

Bellissimo edificio sacro posizionato su un poggio che domina la Città di Sanremo. Infatti il panorama da quassù è spettacolare. La fondazione risale al Medioevo. È preceduto da un bel viale alberato che risalta la facciata in stile barocco. Internamente ha pianta a croce latina. Le pareti sono adornate con tante statue in legno e le opere pittoriche di interesse artistico sono pregiate. Ad esempio, la pala del pittore Bartolomeo Guidobono fra due colonne tortili raffigurante la visita di Maria a Elisabetta nel transetto della cappella laterale destra. Dalla parte opposta nella cappella laterale sinistra l'altare del Santissimo Crocifisso e a destra di esso una Pietà lignea. A destra dell'ingresso la Decollazione del Battista di Giulio Cesare Procaccini. Infine sopra l'altare maggiore la Madonna col Bambino. La Santa Messa prefestiva viene celebrata il sabato alle 17,30 con l'orario invernale e alle 18,00 con orario estivo. La Santa Messa domenicale è celebrata alle 10,30 e alle 17,30 con l'orario invernale e alle 10,30 e alle 18,00 con orario estivo.

Chiesa conosciuta con il nome: "Madonna della Costa" data la sua posizione ,che richiede un pochino di sforzo fisico in quanto situata in alto con vista bellissima sul mare...è una esperienza speciale che passa per i vicoli stretti storici con scalini e merita davvero arrivare sull'ultimo viale alberato con pavimentazione antica che porta di fronte all'edificio dal color pastello indaco. Internamente stile barocco che contrasta con la semplicità essenziale della facciata.

Si trova in posizione dominante sul colle della città storica, con vista spettacolare fino al porto vecchio. Costruito nel 1630 su una chiesa preesistente, ha pianta a croce latina e una facciata barocca mozzafiato, impreziosita dall’Assunta centrale e dai santi Siro e Romolo, con torri laterali coronate da eleganti cupole. All’interno spicca il crocifisso del Maragliano, autentico capolavoro. Tra le curiosità, l’origine della “festa delle catene”, legata alla liberazione dai Doria, e il dibattito mai risolto sull’autore di un dipinto: Barnaba da Modena o Nicolò da Voltri? (Nota pratica: il percorso più semplice per raggiungerla parte dal Teatro Ariston, punto di riferimento conosciuto da tutti, da cui si risale facilmente verso il santuario).

Direttamente dal centro di Sanremo dopo una bella passeggiata si arriva al Santuario della Madonna della Costa. Bellissimo sia all'esterno che all'interno. Trasuda spiritualità e si possono accendere vere candele o lumini che riscaldano anche il ❤️ cuore dei credenti. Bellissimo anche il panorama su Sanremo

Bellissimo Santuario con una vista panoramica su tutta la baia di Sanremo, dominante il storico quartiere della Pigna. Una bellissima ed affascinante cupola grande. Tantissime sculture di legno all'interno. Merita una visita. Prossima volta vorrei partecipare alla messa.

Bellissimo Santuario sia all interno che la facciata. La vista da qui sopra è mozzafiato su Sanremo e la costa ligure. Inoltre salendo a piedi si passa per la città vecchia che è davvero caratteristica e vale assolutamente la pena vedere.

Bella conclusione della salita al quartiere Pigna. Spettacolari i dipinti gli affreschi e gli ornamenti. Bello anche il panorama sulla costa.

Bellissima, ospita spesso eventi, oggi era dedicato alla floricoltura. Il suo giardino ospita alberi monumentali e dalla terrazza si può ammirare una splendida vista su Porto Sole.

Visitati i giardini. Notevoli come impianto, varietà vegetali ed età delle piante. La manutenzione non è al livello del luogo.

Villa Ormond fu inaugurata il 1 giugno 1890 in una posizione sopraelevata rispetto al giardino ampio che la circonda. Deve il suo nome al facoltoso imprenditore svizzero Michel Louis Ormond produttore di sigari e amante delle Arti, che acquistò Villa Rambaldi, un modesto edificio di proprietà di Giovenale Gastaldi, imprenditore edile eletto consigliere comunale e assessore ai lavori pubblici del Comune di Sanremo, cinto da un terreno coltivato con agrumi e olivi. Ormond inizialmente vi trascorreva i mesi invernali con la moglie Marie Margherite Renet. Pochi anni dopo il definitivo trasferimento in Riviera Ligure l'abitazione rimase gravemente danneggiata dal terremoto del 23 febbraio 1887; constatati gli ingenti danni i nuovi proprietari ricostruirono daccapo la Villa dandole il proprio nome. Eccezionale è il parco storico pubblico con piante esotiche provenienti da ogni parte del mondo. In effetti gli appezzamenti sono due ben distinti, divisi dalla SS 1 (Aurelia) e in quello vicino a Portosole domina, in posizione centrale, una grande fontana con getti e putti. L'attrazione principale è senz'altro la vasca con i due cigni e degna di nota anche una cascata con laghetto dove nuotano tranquillamente le tartarughe.

Bellissimo parco comunale, peccato aver trovato tutte le strutture ferme e chiuse. Unica nota vitale, i cigni chiusi da una rete antipasseri nella fontana del parco. Per essere febbraio ho visto qualche bel fiore .

Un bellissimo parco, molto curato. Spettacolare la vasca con i cigni e giardino orientale. La villa affascinante con i suoi affreschi e le sculture. La vista unica! Ci vuole un paio di ore per visitare il parco

Splendida Villa in centro a Sanremo, pubblica e interamente visitabile. I giardini, oltre alla grande varietà di piante, ospitano anche due bellissimi cigni e un piccolo laghetto delle tartarughe. Visita molto consigliata

Villa bellissima, sono stato per la celebrazione di un matrimonio ed é una location incantevole. Piante secolari che coprono tutto il giardino, curato nel minimo dettaglio e villa straordinaria con la sua storia. Ho visto anche il parco di sera e diventa un luogo suggestivo in ogni suo angolo di storia.

Il Forte di Santa Tecla fu costruito alla metà del settecento, per riaffermare il dominio della Repubblica di Genova sulla città di Sanremo. Per edificare la fortezza furono abbattute molte abitazioni, e impiegate le pietre del Castello medievale. Il forte, a pianta triangolare e con bastioni ai vertici, in epoca unitaria fu adattato a prigione, però conservando l’impianto originario. È il luogo ideale per una passeggiata, fra il verde del giardino che lo circonda e il mare a pochi passi.

Il forte è ubicato nella zona del porto vecchio, a due passi dal centro di Sanremo. Ex prigione fino alla fine del 900, fu restaurato ed adibito a centro congressi ed esposizioni. E’ circondato da numerosi ristoranti e bar nelle vicinanze e da posti auto a pagamento. Anche se visto solo esternamente traspira storia e cultura.

Molto bello ristrutturato da poco con architettura moderna, una vista straordinaria

Bello spazio espositivo, proprio di fronte al mare. Ex prigione adibita a mostre e incontri. Personale gentile. Unica pecca il non poter pagare con il bancomat, credo che nel 2023 sia impensabile che una struttura pubblica non sia attrezzato con un pos. Molti turisti stranieri erano stupiti da questo particolare.

Accanto alla fortezza, già carcere, si è svolto un memorial per Dodo Goya veramente emozionante con musicisti di primo piano, come Dado Moroni, Andrea Dulbecco con le loro band. Finale scoppiettante (vedi foto)

Bellissima mostra fotografica sulla storia di Sanremo. Aggiornamento luglio 2024: aggiungo una stella perché, oltre alle mostre temporanee, è stato completamente recuperato alla funzionalità e visitabilità (inclusi bastioni esterni). Molto bello!

A pochi passi dal centro di Sanremo, sul porto si trova questa splendida fortezza (ancora in tempi recenti sede di carcere ) modernamente restaurata. Polo museale e di eventi merita una visita per apprezzare non solo il valore storico. Attualmente ospita una mostra molto interessante dal titolo Ancestral Howl .. accessibile a tutti senz’altro il primo piano Parcheggio a pagamento nelle vicinanze

Molto interessante: si possono vedere dei dipinti ed altre opere d'arte, nonché documenti storici originali; sale egregiamente recuperate. Incontro più recente: Le popolazioni di Lingua Brigasca (a cavallo di Liguria, Piemonte e Francia)

Dieci stelle le meritano le signore all'ingresso che si prodigano per offrire la migliore accoglienza ai visitatori. Siamo arrivate mezz'ora prima della chiusura e ci hanno consigliato di visitare solo la mostra al secondo piano, che mi è piaciuta molto, compresi dipinti e sculture permanenti, con la bellissima parte dedicata a Rubino. Consigliatissimo per i bambini. Mi riprometto di ritornare quanto prima e di aggiornare la recensione.

Avevo letto dell'esistenza in questo museo delle sale dedicate ai ritrovamenti archeologici ma per colpa di esperienze passate poco appaganti in altro musei civici, sono entrata convinta di trovare qualche coccio e diorami kitsch. Al contrario il museo è ricchissimo di reperti, l'esposizione curata e ben corredate di didascalie esplicative. Sono felicissima di essermi ricreduta e lo consiglio vivamente a tutti, appassionati di arte preistorica e non!!

Museo molto piccolino, ma ben curato. Belli gli spazi espositivi, curata bene l'esposizione dei reperti (la parte archeologica gestita meglio che in musei ben più grandi e importanti) e stupenda la sala dedicata a Rubino, artista Sanremese noto per le sue illustrazioni colorate e la sua partecipazione al Corriere dei Piccoli. Consiglio a tutti la visita!

Un piccolo gioiellino! Dai reperti archeologici all'arte contemporanea, il museo racconta la storia di Sanremo. Personale molto gentile e disponibile!

sono 45 anni che vengo in vacanza in questa zona e negli ultimi anni prendo il bus x brevi escursioni a visitare luoghi che potrebbero interessarmi. una settimana fa mi sono detta : cerchiamo su internet luoghi da visitare a Sanremo e ho scoperto che a sanremo c'è il museo civico. così ho guardato la zona in cui è e un gg. sono andata a sanremo, mi sono portata in piazza del mercato e ho avviato il navigatore sul cell.. il museo è in piazza alberto nota. è una piazzetta nascosta in cui non ero mai stata. il museo è su 2 piani. un piano in cui ci sono reperti archeologici e un altro in cui ci sono dipinti e sculture di epoca più moderna. nella parte dei dipinti, bisogna notare che c'è un quadro di Rubens, poi vari dipinti di epoca napoleonica e tele raffiguranti dame dell' elite sanremese, ad ex borea dell' olmo. poi ci sono molti quadri di pittori della zona. ci sono anche opere di artisti viventi. la parte scultorea è anche degna di nota, x ché sculture molto vive. x quanto riguarda la parte archeologica, si va dal neolitico a reperti di epoca romana. interessanti i reperti recuperati ad arma di taggia vicino a quella chiesetta incastonata tra le rocce che si trova in fondo alla passeggiata, non ricordo il nome, purtroppo è sempre chiusa. ho poi conosciuto una guida del museo, giovanna, gentilissima e disponibile con cui abbiamo anche chiacchierato di giardinaggio. insomma una visita piacevole. ho promesso a Giovanna che tornerò a vedere il museo e a trovarla. unica pecca: il museo non è pubblicizzato, se non si conosce l' esistenza e non si va con il navigatore, in centro non ci sono cartelli che lo indichino

Piacevole visita, ad un costo di ingresso contenuto (5 euro), comprensivo di una audio-guida su tablet. Uno dei due piani espositivi è riservato a reperti di varie epoche rinvenuti nella zona. I piccoli oggetti sono inseriti in teche bene illuminate, con ampia descrizione. Al secondo piano spicca un piccolo olio su tavola attribuito a Rubens (incoronazione di Santa Caterina). Per il resto opere di artisti minori, prevalentemente liguri. Una stanza è dedicata a Antonio Rubino, disegnatore sanremese del secolo scorso, fumettista e illustratore che ha legato il suo nome al Corriere dei Piccoli oltre che a molteplici produzioni editoriali. Un'altra stanza è dedicata a Garibaldi, coi i suoi legami alla città.

Giungo qui dopo la mia recente visita alla chiesa di S. Catereena dove ho trovato esposta la sua testa mozzata. Qui mi sarei aspettato di vedere almeno il naso di Amadeus, ma mi fanno notare che é ancora vivo. Dovrò tornare.

Cattedrale molto bella nel centro di Sanremo.

Molto bella e interessante, peccato sia totalmente inglobata nel centro storico

Partenza impresa sportiva per solidarietà di Celeghin

Bella esternamente dentro invece piuttosto piatta senza grandi cose che colpiscano a vista d'occhio

Chiesa in stile romanico récemment e restaurata. All'interno numerosi reperti artistici la valorizzano, così come le volte che risentono di un successivo intervento gotico. All'esterno una bella piazza con una interessante fonte e l'oratorio, in stile barocco.

Bella Cattedrale imponente con Campanile nella piccola piazza San Siro di Sanremo. Naturalmente chiusa alle 15,30. Tornerò

Lungo tutta la via Matteotti di Sanremo, troverete delle targhe dorate incastonate per terra, su cui sono incisi il nome, l'anno e la canzone di tutti i vincitori del Festival. Una dopo l'altra, le targhe si susseguono formando una linea temporale che parte dagli albori del Festival sino ad oggi. Camminando è possibile attraversare un pezzo di storia della musica italiana, per quanto possa piacere o meno.

la storia della musica italiana

Bello leggere tutti i vincitori passati del Festival

Visitata nella prima metá di Gennaio, e son soddisfatto della mia scelta: tra un paio di settimane avrei trovato un sacco di gente a pregare S. Jennaraw per la vittoria di Geolier.

La chiesa di Santo Stefano si trova nel centro storico di Sanremo. La costruzione risale al XVI secolo. Purtroppo non posso darle più di una stellina perchè trovata chiusa.

Chiesa all'entrata della Pigna di Sanremo in piazza Cassini. Purtroppo come la maggioranza delle chiese era chiusa alla 19,30.

Mi sono recato presso la chiesa di Santo Stefano in quanto in questa struttura religiosa celebrano la messa cantata e in latino. L'edificio si trova in pieno centro città a due passi dal centro storico di Sanremo. Nella parte anteriore si trova un ampio sagrato molto utile per le celebrazioni che vedono coinvolta la cittadinanza. Sebbene non sia un'esperto di arte credo che la chiesa di Santo Stefano rappresenti la classica chiesa conosciuta in tutto il mondo. Tornerò sicuramente per visitare l'interno cosa non fatta perché in corso celebrazione eucaristica.

L'atmosfera è accogliente e la musica di sottofondo ti avvolge in un messaggio d'amore. Inoltre l'orario continuato permette a chi lavora di godersi un momento di pace e riflessione.

Per me questa Chiesa non é solo una delle più belle di Sanremo ma anche un luogo dove trovare pace, gioia, amicizie e soprattutto approfondire meglio la propria fede in Gesù Cristo.

Bellissima. Ci sono stata in occasione di un concerto,di sera diventa stupenda.

Quartiere molto vecchio, tutto in salita con anche un giardino con balcone panoramico. A me questi posti affascinano, tanti lavori in corso, diversi locali dove mangiare, sembra volersi riqualificare, però anche malfrequentato, diversi drogati ed ubriachi in giro per i vicoli.

Non fatevi scappare l’opportunità di visitare il centro storico di Sanremo, ricco di cultura e storia. inoltre adesso il Comune lo sta mettendo a posto ed è davvero uno spettacolo

Visita imperdibile per chi viene a Sanremo. Il vero gioiello di questa citta' ( anche se penso che il 90% dei turisti si limita a passeggiare davanti all' ariston). Un posto singolare e caratteristico esempio e testimonianza di una vita antica (e presente). C 'e' da camminare un po' in salita ma in pochi minuti si arriva in cima (da non perdere il santuario) e ne vale davvero la pena.

Arrivarci non è "una passeggiata", però ne vale la pena di ammirare questa parte della città che sembra essere rimasta ferma nel tempo e arrivati in cima si può godere di una vista meravigliosa

Quartiere antico di San Remo che poi si dovrebbe chiamate San Romolo,pieno di vicoli piazzette e vecchi palazzi alcuni ben tenuti altri fatiscenti che si sta arabizzando in parte

La parte più bella di Sanremo, il cuore antico e pulsante di musica e manifestazioni in estate e turisti, tanti, anche in inverno! Ora che tante facciate sono state ridipinte la Pigna sembra aver indossato il vestito bello... dovrebbero intervenire ancora un po', risistemare ancora tanti palazzi. È comunque un quartiere pulito, di grande interesse e folcloristico. Bellissime le stradine e le scale che si salgono dal centro fino al belvedere della Madonna della Costa, la cattedrale che domina sulla città. Se siete in vacanza non perdete una visita, consigliatissima!!!

Luogo caratteristico di Sanremo, la parte vecchia diciamo. Tanti vicoletti, in salita, fino ad arrivare al parco da cui c'è una bellissima visuale. Veramente una scoperta bellissima.

Gradevole l'aspetto esterno ma sempre chiusa e non riporta orari e/o giorni di apertura. Finalmente l'ho trovata aperta. Ne vale veramente la visita. Contenuta nelle dimensioni ma con un rispetto delle proporzioni fantastiche. Un "arredo" come pochi e nel rispetto delle tipiche e ricche chiese dell'est di un tempo. Il mio giudizio è assolutamente di tipo artistico ed architettonico e non di tipo religioso in quanto penso debba essere sempre una cosa strettamente personale.

Chiesa Ortodossa e Romena dei Santi Cirillo e Metodio. Vicino alla stazione di Sanremo. Semplice all'esterno ricca e suggestiva l'interno. Se la trovate aperta, vale certamente una visita.

Davvero molto bella, molto diversa da una chiesa cattolica, da vedere

Non é il mio genere , dentro é una delusione.

Il prete non è molto gentile

Molto bella è la chiesa

(Traduzione di Google) Un gioiello spirituale! Una vera oasi di pace e tranquillità nel caos della città.🙏🏼 (Originale) O bijuterie spirituala! Cu adevarat o oaza de liniste si pace in zumzetul urban.🙏🏼

Bella chiesa posizionata sotto i Giardini Regina Elena nella zona de La Pigna, il quartiere storico di Sanremo. Incuriosisce la presenza di una tigre adagiata su delle pietre. All'interno una riproduzione della Grotta di Lourdes, subito a sinistra dell'ingresso.

Ci vado a Messa al Sabato ore 16

Scoperta per caso (?) mentre mi aggiravo alla ricerca del santuario della Madonna della Costa poco più su, visitato qualche anno fa. È situato sotto i giardini Regina Elena, sulla pigna, la parte storica e pittoresca di Sanremo, l'anima, il fulcro della città. Testimone di eventi storici è stato ricostruito in tardo 1800 dopo il terremoto. È un luogo di culto rumeno, un gioiello prezioso e ricco di luce. Una lieta sorpresa e un messaggio di speranza lungo il cammino.

Troppo sporco

(Traduzione di Google) Una chiesa che potresti incontrare andando al parco sovrastante o passeggiando per Sanremo. Ci sono molti posti dove sedersi vicino alla chiesa, anche un parco giochi per bambini. L'unica cosa che non ho capito finora è il significato della tigre proprio accanto alla chiesa. (Originale) Kostolík, na ktorý možno natrafíte cestou do parku vyššie alebo počas potuliek San Remom. V blízkosti kostola je veľa miest na sedenie dokonca aj detské ihrisko. Jedine na čo som doteraz neprišiel je význam tigra hneď pri kostolíku.

(Traduzione di Google) Graziosa chiesetta situata proprio sotto i Giardini Regina Elena, sulla salita verso la parte alta del centro storico (Originale) Jolie petite église située juste en dessous des jardins de Regina Elena dans la montée au sommet de la vieille ville

(Traduzione di Google) Una chiesa dove pregano i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina. La Divina Liturgia viene celebrata ogni domenica e giovedì alle 14:30. (Originale) Церква у якій моляться вірні української греко-католицької церкви. Божественна Літургія служиться кожної неділі і четверга о 14:30.

Un gioiellino!

Piccola e gestita da poche persone, interessante da visitare, fuori dal casino del centro, ma comoda da trovare.

Incantevole Chiesa di culto cattolico, pregevole nell'aspetto esterno e rimarchevole per i fregi della navata centrale.

Campane molto irritanti

Bellezza !

Bellissima

(Traduzione di Google) Buona esperienza della spiaggia sabbiosa di Arma di Taggia, protetta da frangiflutti in pietra, un accogliente lungomare con buon pesce e tipici ristoranti di pasta/pizza. La Chiesa di San Giuseppe è una bella architettura lì. (Originale) Good experience of Arma di Taggia sandy beach, protected by stone-made breakwaters, a cosy promenade with good seafood and typical pasta/pizza eateries. Chiesa di San Giuseppe is a fine architecture there.

Uno dei simboli di Sanremo. Era una Torre utile per l'avvistamento delle navi saracene. Da qui anche il nome di Torre Saracena. È protetta da una cancellata che racchiude un giardino a volte pieno di piccioni. Una targa la fa risalire al secolo XVI. Il riferimento è più propriamente per il periodo della prima ristrutturazione perché in realtà risale al 1130.

Uno dei simboli di Sanremo...

Torre per l'avvistamento delle navi saracene a Sanremo

Simbolo di una parte di Sanremo, nonostante ci abbiano costruito tutto intorno merita passare 5 minuti a buttare un occhiata. La "Torre saracena" è un riferimento ben noto agli autoctoni, risale al 1130 (nonostante la targa indichi il 1550, data della prima ristrutturazione).

La Torre Saracena è un simbolo importante per noi Sanremaschi è una storia molto lunga da raccontare 1000anni fa serviva ad Avvistare l Arrivo di navi Saracene e allora i Sanremesi facevano bollire il loro Olio e lo buttavano addosso ai Saraceni dai loro balconi .......

Questo posto offre la possibilità di gustare il caffè (a mio parere) più buono di Sanremo e di mangiare non solo sardenaira, focaccia o panini, ma anche piatti caldi per pranzo. Il personale è socievole ed educato.

Torre detta saracena e così conosciuta da tutti i Matuziani. Stà in piazza mercato alla base dell'antico abitato della Pigna (Sanremo vecchia).