Le 50 migliori chiese in Lecce

Una delle chiese più belle che abbia mai visto. La Basilica di Santa Croce è il simbolo del barocco leccese. La facciata ti lascia senza parole per la sua ricchezza di particolari e la maestria delle sculture. Anche l'interno è magnifico, con una luce e un'armonia uniche. Assolutamente consigliata a chiunque ami l'arte e la storia. Metti 👍 e seguimi per scoprire altri posti bellissimi.

La chiesa avrà un bellissimo stile Barocco, ma trovo inconcepibile pagare 7 € per l’ingresso. Sono ben lieto di aiutare al mantenimento delle infrastrutture ecclesiastiche ma qua siamo di fronte ad un vero atto speculativo. Tra l’altro i quadri all’interno sono copie degli originali oppure di autori ignoti. Spero che rivedano questa politica perchè la Casa del Signore è di tutti e non dei turisti paganti!

Con soli 11 euro potrete visitare questa fantastica Basilica ed altre meravigliose chiese. La basilica di Santa Croce è una chiesa del centro storico di Lecce che rappresenta la bellezza dello stile barocco leccese. Raggiungibile da Piazza Sant'Oronzo è una tappa imperdibile. Un luogo di culto ricco di arte e storia con una facciata e degli interni che vi lasceranno senza parole.

Nel cuore del centro storico di Lecce,Basilicata di grande bellezza,con stile barocco eccelso, colonne imponenti...tetto in legno formare da quadrotte o ornamenti vari.Un 'esplosione di barocco leccese in tutta la sua maestosità e grandezza...BELLISSIMA... a dir poco.Visitatela.

Un capolavoro la facciata. L'interno è imponente e fastoso. A ragione è considerata la più bella chiesa di Lecce

Basilica barocca a tre navate. Ingresso insieme altri 4 chiese e siti religioso al costo di 11 euro. 21 euro con salita al campanile. Con il FAI sconto di euro 1. Possibilità di visite guidate al costo complessivo di euro 20.

Chiesa monumentale tra le più belle di Lecce. La facciata in pietra locale lavorata, è una meraviglia. Per entrare si deve acquistare un biglietto che è valido anche per le altre chiese compresa la cattedrale. Il soffitto, il colonnato e gli altari barocchi davvero fantastici.

Bella chiesetta visitata sempre perché inclusa nel biglietto comulativo, é molto bella

Costruita nella metà del XVII secolo, Barocca, su disegno di Achille Larducci e commissionata dal vescovo leccese Luigi Pappacoda. All'interno c'è un'unica navata con le cappelle che si aprono sulle pareti dove ci sono i 12 apostoli. Meravigliosa, assolutamente da visitare.

Interessante chiesa per contemplare la bellezza del Barocco Leccese

La Chiesa di San Matteo a Lecce è un gioiello architettonico che incanta con la sua bellezza barocca. Le sue maestose colonne, gli affreschi e gli altari riccamente decorati trasportano i visitatori in un'atmosfera di serenità e spiritualità. Un luogo imperdibile per chi visita Lecce, ricco di storia e arte sacra.

Chiesa stupenda, dal punto di vista artistico e storico. È possibile visitarla con il ticket da 9 euro, da prendere vicino la cattedrale. L'interno, come anche l'esterno, è stupendo da guardare e ammirare.

Chiesa molto bella, dalla pianta atipica e da un elaborata facciata con un gioco di piani e curve che richiama la chiesa romana di San Carlo alle Quattro Fontane del Borromini. L'interno presenta dieci altari di cui il maggiore risulta quello più grande ed elaborato. Bellissime anche le statue dei dodici Apostoli che occupano lo spazio tra un altare e l'altro. Interessante la presenza di un piano sopraelevato che si apre sullo spazio interno con delle bifore, dalle quali le religiose assistevano alle funzioni. Da vedere!

A pochi passi da Porta Biagio si trova la bellissima chiesa di San Matteo, che unisce il barocco romano al tradizionale intaglio della pietra leccese. All'interno è possibile ammirare i numerosi altari, incorniciati dalle statue degli Apostoli. Il punto forte della chiesa è l'altare, dedicato al santo, che è un tipico esempio del barocco leccese che si caratterizza per le ricche decorazioni e la policromia.

mi aggiungo ai più che visitando la casa museo , riportano un giudizio positivo, è sicuramente una occasione per apprezzare la stratificazione secolare della città. La famiglia che gestisce ed è proprietaria dell'immobile offre sicuramente un ottimo servizio alla collettività, non so se magari fosse previsto o meno , ma sarebbe oltremodo gradito essere guidati ad personam per meglio apprezzare anche le pieghe nascoste negate alla solo lettura del foglio numerato.

Excavations dating back several thousand years have been discovered in the home of one of the local inhabitants. The house was once home to the Templars and, after their sudden departure, was transformed into a monastery. Lots of music for little money. Scavi risalenti a diverse migliaia di anni fa, scoperti nella casa di uno degli abitanti del luogo. La casa fu la dimora dei Templari e, in seguito, dopo la loro improvvisa partenza, fu trasformata in un monastero. Tanta musica per pochi soldi.

Bello. Si assapora selvaggiamente lo scorrere del tempo a Lecce, dai sotterranei caratterizzati da cisterne e tunnel, a resti romani e medievali, fino a locali monastici più moderni. Una chicca diversa per un turista nel capoluogo salentino.

Città storica e d'arte. Suggestiva e spettacolare con i suoi palazzi d'epoca e monumenti. Piena di musei. Un immersione nella storia 👍🤩

Bellissimo museo privato ricco di storia Consigliata la visita Si gira tranquillamente da soli tutto segnalato in una guida cartacea Prezzo onestissimo 5.00 euro adulti

La storia di questo museo è nota fin oltre i confini nazionali dunque mi limiterò a esporre le mie considerazioni personali: questa casa-museo si estende su quattro piani diversi e in essi sono sparsi i reperti vari e le cose da vedere, tuttavia ciò non crea confusione o disorientamento perché all'inizio del tour viene fornito un piccolo volume che vi aiuterà grazie ai numeri e alle descrizioni a visitare in autonomia tutti gli ambienti. È davvero interessante scoprire come due millenni di storia possano essere concentrati tutti in una casa ed è altresì bello lasciarsi andare a tutto ciò che essi hanno da raccontare. Non voglio fare spoiler ma non posso che raccomandare la visita di questo museo. P.s. degno di nota è il cenno che si fa alla scoperta della grotta dei cervi, ai loro scopritori e a tutto ciò che è stato rinvenuto al suo interno.

Abbiamo visitato il museo al termine della visita della città organizzata dall'infopoint di Lecce e devo dire che è stata la parte più interessante e particolare, forse perché di solito quando si pensa a un museo archeologico non ci si aspetta granché. Invece la storia insolita e gli scavi fatti da questa famiglia privata che per colpa di un tubo rotto ha fatto questa scoperta di interesse archeologico è davvero coinvolgente, consiglio di fare due chiacchere con i proprietari per farsi spiegare (noi abbiamo incontrato uno dei figli che ci ha raccontato il tutto molto gentilmente) Consigliatissimo!

Bellissima facciata barocca ...leccese in ristrutturazione

La Chiesa di San Giovanni Battista, poco oltre Porta Rudiae, è una delle più affascinanti meraviglie di Lecce. Imponente e maestosa, colpisce già dall’esterno con la sua facciata solenne in pietra leccese che, illuminata dal sole, sembra accendersi di riflessi dorati. Ho avuto la fortuna di visitarla poco prima della chiusura per i restauri, e la sua bellezza mi è rimasta nel cuore: uno spazio grandioso, ricco di dettagli scolpiti, altari sontuosi e una luce che dona all’ambiente un’atmosfera sospesa, quasi mistica. Oltre allo splendore artistico e architettonico, questa chiesa custodisce anche la memoria di un uomo che ha segnato profondamente la vita della città: monsignor Ugo De Blasi, qui sepolto. Arcivescovo di Lecce dal 1959 al 1981, De Blasi fu una guida attenta e vicina alla sua comunità in anni cruciali, attraversando con fermezza e sensibilità anche il periodo del Concilio Vaticano II. Viene ricordato come un pastore umile, dedito ai fedeli, capace di unire tradizione e rinnovamento, lasciando un’impronta indelebile nella storia della diocesi leccese. Trovare la sua tomba all’interno della chiesa aggiunge un livello ulteriore di emozione: non è solo un luogo di arte e fede, ma anche di memoria viva, che intreccia il ricordo di un uomo di Chiesa con la magnificenza del barocco. È come se le pietre, i marmi e i decori raccontassero non solo la gloria del passato, ma anche la spiritualità di chi ha camminato in tempi più vicini a noi. La chiusura per i restauri lascia un po’ di malinconia, ma anche la certezza che un luogo così prezioso tornerà a splendere, pronto ad accogliere nuovamente cittadini e visitatori. E quando riaprirà, consiglio a chiunque di entrarci: perché qui non si visita solo una chiesa, ma si vive un pezzo di storia, di arte e di umanità.

Difficile da visitare in quanto molto spesso chiusa La basilica di San Giovanni Battista al Rosario fu costruita dall'architetto Giuseppe Zimbalo tra il 1691 e il 1728. Si trova su corso libertini quasi all’ingresso da porta Rudiae

La Basilica di San Giovanni Battista al Rosario si trova nei pressi di Porta Rudiae, all’inizio del centro storico di Lecce. Fu costruita alla fine del 1600 in stile barocco pugliese, a forma di croce greca, con la tradizionale navata centrale e due laterali. Molto bello e’ anche l’organo.

La piazza del Duomo di Lecce credo sia unica nel suo genere. La Basilica presenta ben 2 facciate, quella che si vede entrando nella piazza e quella che dovrebbe essere la principale, visibile solo una volta arrivati in fondo alla piazza. Il campanile poi è staccato dalla Basilica. Tutto questo le conferisce caratteristiche atipiche per una Chiesa. L'atmosfera che si respira visitando la piazza la sera è sicuramente molto suggestiva e inoltre Lecce si anima durante le sere d'estate.

Messa con annessa benedizione, ma non di acqua santa, di acqua piovana, ebbene si proprio acqua piovana che cadeva dal tetto mentre il sacerdote celebrava la messa, siamo rimasti tutti attoniti e stupiti a vedere questo acquitrino formatosi per terra, vorrei solo capire se una bellezza storica di questo livello, possa essere abbandonato nell' incuranza, chiedo a nome dell' ente che dovrebbe occuparsene di farsi un esame di coscienza (se non proprio vergognarsi), Lecce il suo turismo ed i suoi concittadini non meritano questo.

Molto bella, come altre chiese Leccesi, curiosità, i colombi entrano volando dal portone, si posano sui cornicioni dei finestroni, e quando escono volando dal portone il personale della chiesa si fa il segno della croce

Bellissima porta storica in Lecce, da lì si raggiunge facilmente il centro della città, o per raggiungere i vari alberghi, hotel e b&b sparpagliati in zona. Possibilità per mangiare o bere nelle vicinanze, anche a orario serale avanzato.

Passeggiando per il centro storico di Lecce, non si può non notare la maestosa Porta Napoli, uno dei simboli della città. Costruita nel 1548 in onore di Carlo V, questa imponente porta di accesso alle mura cittadine rappresenta uno splendido esempio di architettura rinascimentale con dettagli barocchi che catturano subito l’attenzione. La struttura è ben conservata e svetta come punto di riferimento visivo tra le strade circostanti. La sua imponenza non è solo estetica: storicamente, Porta Napoli segnava il confine tra la città vecchia e le zone extraurbane, fungendo da simbolo di sicurezza e prestigio. Spesso, quando passo nei dintorni, la ammiro per la sua eleganza sobria e la sensazione di trovarsi di fronte a un pezzo di storia viva della città. Consiglio di soffermarsi qualche minuto per osservarne i dettagli architettonici e immaginare come, secoli fa, questa porta accogliesse viaggiatori, mercanti e nobili entrando a Lecce. Un piccolo ma significativo simbolo della bellezza storica della città, perfetto per una passeggiata culturale.

Questa costruzione rappresenta un magnifico esempio di architettura storica, che unisce imponenza e armonia nelle sue linee. L’arco monumentale cattura immediatamente l’attenzione e racconta una parte importante della storia e della cultura locale. Passeggiando nei dintorni si percepisce un’atmosfera suggestiva, arricchita dai dettagli scolpiti con grande maestria. È un luogo che trasmette fascino e che merita di essere ammirato con calma, offrendo un vero viaggio nel tempo.

Abbiamo iniziato la visita di Lecce da porta Napoli perché vicinissimo c è un parcheggio a pagamento. Inoltre da porta Napoli si fa il giro per tutta la città comodamente, visitando il centro storico.

Porta Napoli è solo una delle tante bellezze che la città di Lecce riserva al visitatore. La porta è davvero imponente, molto ben conservata. Uno dei simboli della città che merita assolutamente di essere vista.

Punto di partenza per i tour guidati,noi abbiamo fatto il Ghost tour di Puglia segreta, ottimo.

In visita a Lecce non abbiamo potuto non notare la porta Napoli che adduce al centro storico cittadino. Porta Napoli è una porta ad arco di trionfo che segna l'entrata nel centro storico insieme alle altre due porte presenti nella città. Merita una visita....

La piazza del Duomo di Lecce è il più importane luogo della città. Oltre al Duomo, cioè la Cattedrale di Santa Maria Assunta, vi sorgono il campanile del Duomo, il palazzo vescovile e il seminario. Sebbene il Duomo fu costruito in epoca normanna ed in stile romanico, fu successivamente rielaborato in stile barocco. Per entrare si paga. Strano che per visitare una chiesa occorra pagare. Neanche a San Pietro in Vaticano si paga. La piazza è’ praticamente chiusa su tre lati e la cattedrale sorge di lato rispetto all’entrata in piazza.

Appena arrivato a Lecce ho voluto visitare per prima cosa Piazza del Duomo. Davvero imponente il campanile alto ben 72 metri, quasi ti mette soggezione. Trionfo del Barocco l'ho visitato gratuitamente anche internamente anche se non è poi possibile fare foto; per quello serve un tour a pagamento.

Bellissima piazza, sicuramente la più bella di Lecce ma non solo.

Piazza molto bella e suggestiva. Non sono entrata nel Duomo, ma già dall’esterno la cattedrale è davvero affascinante.

Piazza gioiello del barocco è una delle piazze più belle d’Italia

Piazza Duomo è una delle piazze più grandi ed importanti di Lecce. Si può ammirare sia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Campanile, l'Episcopio, e il Palazzo del Seminario. Rimarrete senza fiato dalla bellezza del Barocco che sovrasta ovunque.

Una bella piazza in zona pedonale, pulita e curata.

Una struttura imponente con una stupenda facciata. Il cortile interno risulta un po' trascurato e misero, non rispettando le aspettative estetiche che ci si immagina da fuori.

Splendido palazzo al centro di Lecce, in Puglia. Situato accanto alla famosissima cattedrale di Santa Croce, splendido esempio dello stile architettonico del barocco leccese, è sede dell' istituzioni della Provincia di Lecce e della prefettura dello stesso capoluogo di provincia.

La bellezza di questa struttura ti cattura sia se sei nella vicinissima Basilica di Santa Croce che se passi accanto alla Villa Garibaldi. Il palazzo dei Celestini, è un monumento barocco di Lecce. Il monastero venne istituito già nel 1352 dal conte di Lecce e duca di Atene, Gualtieri VI di Brienne. Tale complesso, affidato fin dall'inizio ai celestini, era situato sull'area occupata oggi dal castello. Nel 1549, infatti, in seguito alla volontà di Carlo V di ampliare le mura e di costruire una nuova fortezza, il convento fu abbattuto e i celestini si stabilirono nell'attuale sito. Dopo la soppressione degli ordini, avvenuta nel 1807, il monastero divenne palazzo del Governo. Attualmente ospita gli uffici della Prefettura e della Provincia e la facciata lato Basilica di Santa Croce è in ristrutturazione. Da vedere Ciao da Roby e Lucy da Sant'Anastasia (Na)

Il palazzo (ex convento) dei celestini è uno dei più importanti esempi di barocco leccese, insieme all'attigua basilica di Santa Croce. Il monastero venne istituito nel quattordicesimo secolo da Gualtieri VI di Brienne. Il primo complesso destinato ai celestini era situato sull'area occupata oggi dal castello di Carlo V. Nel sedicesimo secolo in seguito alla volontà di Carlo V di costruire una nuova fortezza, il convento fu abbattuto e i celestini furono costretti a trasferirsi in un nuovo convento. In seguito alla soppressione dell'ordine sei celestini e del passaggio del convento alla proprietà statale, il complesso è diventato un palazzo di uffici, attualmente sede della provincia di Lecce

Un Palazzo molto elegante con un chiostro interna molto bello circondato da portici. Da questo palazzo di raggiunge facilmente il Parco della città e nella direzione opposta di Raggiunge la Basilica di Santa Croce.

Il Palazzo dei Celestini, attualmente sede della Provincia di Lecce è situato affianco alla stupenda Basilica di Santa Croce nel centro storico della città di Lecce. Il palazzo, di rilevante pregio architettonico, è stato realizzato in varie epoche e il nucleo più antico risale alla prima metà del XIV secolo. L'edificio, articolato in piano terra e primo piano, si caratterizza per un maestoso prospetto movimentato da porte e finestre e da un ampio portale affiancato da due nicchie e sormontato dallo stemma della Santa Croce, simbolo dell'ordine dei Celestini.

Il palazzo dei Celestini adesso è il palazzo della provincia di Lecce ma prima era un convento dei padri Celestini. Il palazzo è meraviglioso con un ampio atrio interno e conduce all'altro lato del palazzo prospiciente un bel giardino pubblico. Le decorazioni esterne sono stupefacenti e non si può rimanere a bocca aperta al primo impatto.

Carina ma un po in degrado

Consigliato

La Cattedrale di Maria Santissima Assunta e Sant'Oronzo, situata nel cuore di Lecce, è un autentico capolavoro del barocco leccese. La facciata principale, elegante e riccamente decorata, colpisce per la sua maestosità e per i dettagli scolpiti nella pietra locale, che assume sfumature calde e dorate alla luce del sole. L'interno, solenne e suggestivo, ospita opere d'arte sacra, altari finemente intagliati e affreschi che raccontano secoli di fede e storia. Il campanile, alto e slanciato, offre una vista mozzafiato sulla città. È un luogo che affascina non solo i credenti, ma anche gli appassionati di arte e architettura. Visitarla è un’esperienza che lascia il segno, un viaggio nella bellezza e nella spiritualità del Sud Italia.

Meravigliosa, è da vedere. Purtroppo chiedono 7€ a persona per visitarla, scandaloso a San Pietro a Roma non si paga nulla. È un luogo di culto al limite chiedi un'offerta spontanea. Chiaramente all'ingresso c'è qualcuno che chiede il biglietto, semplicemente ridicolo.

Immagina una Cattedrale che non è solo bella, ma anche super interessante! La sua facciata principale è elegante, con tanti dettagli scolpiti nella pietra. Ma è la facciata laterale che ti colpisce: sembra un vero e proprio arco di trionfo! Qui trovi i tre santi protettori della città: Sant'Oronzo (aiutato da due angeli) in alto, e ai lati del portale San Giusto e San Fortunato. Non perderti il leone che "si mangia la coda" dello stemma del vescovo Pappacoda... un tocco davvero simpatico! Entrando, scoprirai un interno a croce latina con tre navate e tanti pilastri imponenti. Sopra la tua testa, un magnifico soffitto in legno del 1685 ospita grandi tele che raccontano la storia di Sant'Oronzo e un'impressionante Ultima Cena. Ma la vera sorpresa ti aspetta sotto: la cripta! Costruita a metà del '500 su una cripta medievale, ti lascerà a bocca aperta con le sue ben 92 colonne in pietra leccese. Ogni colonna ha un capitello diverso, pieno di simboli e allegorie, quasi un bosco incantato di pietra! Qui puoi anche vedere gli antichi stemmi della città, come la Torre e la Lupa sotto il Leccio. Insomma, un posto che ti regala meraviglie ad ogni angolo. Peccato che il duomo fosse buio poco illuminato e questo non ha permesso di godere dei capolavori presenti!

La piazza del duomo lascia senza parole. All'interno il duomo è a tre navate con la cripta. Si entra con biglietto comulativo con altre chiese ad 11 euro. Sconto fai 10 euro. L'interno meno appariscente rispetto a fuori.

Il Duomo è un gioiello del barocco leccese. L’ingresso è a pagamento e la biglietteria si trova presso il palazzo della Curia, nella piazza del Duomo. Ci sono tre formule: 7 euro per l’ingresso al solo Duomo con la cripta, 11 euro per un biglietto cumulativo d’ingresso ad altre chiese barocche (tra cui San Matteo è santa Croce, entrambe bellissime!) o 21 euro se si aggiunge anche la visita al campanile della cattedrale. Consiglio senza dubbio il biglietto cumulativo per una visione completa del barocco leccese.

La Cattedrale di Maria Santissima Assunta, chiamata ache Duomo di Lecce, si trova in piazza del Duomo. Trattasi di struttura appartenente al barocco leccese ma datata 1144 e costruita inizialmente in stile romanico. La facciata è piuttosto povera di elementi architettonici e decorativi. Notevole il campanile che però risale alla seconda metà del 1600 dopo che quello normanno crollò. Non ho avuto modo di visitarla per mancanza di tempo ma merita una visita al costo di 11€, mi sembra di ricordare. La piazza è molto bella e ampia. 🅿️ Parking: ❌️ ♿ Wheelchair Accessibility: ✅️ ♿ 🅿️ Wheelchair Parking: ❌️ ♿ 🚻 Wheelchair WC: ❌️ 💳 Debit / Credit Card: ✅️ 🏧 ATM : ✅️ ⚕️Pharmacy : ✅️

Ogni volta che visito la cattedrale del duomo è sempre un viaggio immersivo che svela nuovi dettagli e simbologie, ricco di storia, arte e filosofia ogni angolo racconta una storia unica che va dalla sua costruzione più tecnica al suo significato intrinseco. Condivido alcune foto della cripta, posto misterico ed avvolgente con le sue 92 colonne ricche di archetipi. Una sala addirittura messapica con resti di capitelli romani.

Il teatro romano - coevo all’anfiteatro - è visitabile assieme al museo del teatro, entrambi aperti grazie alla Fondazione privata Mimmo che ha comprato il palazzo e aperto sito e museo con un ticket contenuto di ingresso. Talvolta servono i privati per salvare il patrimonio collettivo ma si rimane perplessi per il restauro con inserimento di un muretto bianco composto da pietre varie del tutto inattendibile. Alla biglietteria dicono che la sovrintendenza era d’accordo (possibile?). E dire che nel restauro l’Italia se la cava benino .. il museo ha pezzi collegati a Roma più che a Lecce e alla storia del teatro romano in generale, malamente spiegato e allestito. Occorrono amore e impegno maggiori

Percorrendo il centro storico di Lecce, vi consiglio di dirigervi al Teatro romano. Il complesso è addirittura l'unico esempio di architettura civile destinata al teatro di tutta la Puglia. Risalente all'età dell'imperatore Augusto (quindi I secolo d.C. circa), è stato scoperto, per puro caso, nel 1929. Al suo interno è ancora ben visibile il grande palcoscenico, sul quale venivano svolte le rappresentazioni. Gli spettatori, invece, prendevano posto sulle gradinate frontali. Annesso al teatro, vi è anche il museo, che è stato allestito dalla Fondazione Memmo in un'aula del palazzo del '600 appartenuto alla famiglia Romano. Il sito purtroppo, è un cantiere tutto transennato, e poco valorizzato. Da un cancello di ferro, è possibile vedere un accenno di quello che è. I lavori, per quello che si legge, avrebbero dovuto essere ultimati nel 2024, ma in realtà sono fermi.

Un gioiello incastonato tra i vecchi edifici del centro storico. Nascosto e poco segnalato, non viene valorizzato quanto meriterebbe. Attualmente la vista è la fruizione del monumentto sono quasi del tutto impediti dalla recinzione del cantiere per lavori di restauro, che però purtroppo appaiono fermi da tempo.

Incuria , degrado..un anfiteatro romano con abitazioni sopra lasciato decadere. Hanno anche aggiunto un muretto fatto da qualche muratore inesperto. Una pena da guardare 😩.. speriamo non facciano un parcheggio..

Visitato in un giorno d'estate durante una breve visita alla città di Lecce, l'impressione non è stata delle più favorevoli, sebbene vi sia un buon potenziale purtroppo appare non molto valorizzato e decisamente trascurato.

io sono stato più fortunato di alcuni, e ho avuto la possibilità di vedere il teatro (Agosto 2024), la suggestione del luogo rimane intatta usando la immaginazione, purtroppo confermo la poca cura del sito con un luogo del genere si potrebbe valorizzare e nello stesso tempo renderlo vivo con visite guidate e spettacoli, alla biglietteria hanno confermato questa intenzione ma la "polvere" per ora ha vinto

Ho potuto visitarlo internamente durante la visita guidata che comprende, oltre a questo teatro, anche l'anfiteatro di piazza Sant'Oronzo. Testimonianze storiche importantissime che non possono non meritare 5 stelle. Un'emozione unica scendere quelle gradinate e calpestare quelle pietre. Quante ne hanno viste! Da vedere, ancor meglio se con la guida!

Locale molto carino semplice in centro .. posto auto fuori perchè li è zona Ztl. Eravamo in 4 abbiamo preso 4 antipasti e 4 secondi .. una bottiglia di vino bianco 2 acque 3 caffè e un amaro .. servizio nella norma .. le portate erano buone ma .. frittura troppo unta e poco croccante, le melanzane con burrata sotto erano fredde .. il pane buono ma troppo poco per 4 persone il servizio poco attento a cambiare il cestino .. il resto dei piatti buoni .. avrei dato volentieri più stelle ma mi riservo in futuro di riprovare la loro cucina .. accettano carte e fanno fattura.. tot. Speso 130,00 euro ..

Mi aspettavo molto molto di più da un ristorante in pieno centro a Lecce... Polpette terra e mare (antipasto) buonissime e pane particolare e sfizioso. Purtroppo però i calamaretti nel primo piatto non erano assolutamente ben puliti e sembravano i classici calamaretti congelati (non specificato nel menu), ed anche le cozze non erano all'altezza. Prezzi nella media.

Buon posto in pieno centro a Lecce. Ottimo rapporto qualità prezzo con menù ricco di pietanze di pesce freschissimo. Ottima la tartare di tonno così come le cozze alla corsara. Buonissimo anche il risotto al nero di seppia. Carta dei vini molto interessante, personale gentile e cordiale. Da provare assolutamente se si è in zona.

Un'esperienza unica, piacevole, rilassante, divertente e gustosa per il palato. Localino delizioso in una tranquilla piazzetta. Piatti particolari e succulenti. La proprietaria simpaticissima. Il pasticciotto scomposto, una delizia! Michela, Pino e Assunta

Location carina nel centro storico di Lecce. I piatti non li ho trovati e eccelsi ma nemmeno male, nota di merito alla triglia. Il servizio però non mi è piaciuto. Forse è stata una serata no, ma le tempistiche per portare i piatti in tavola sono state sballate, abbiamo dovuto mangiare in tempi diversi e parte degli ordini è stata presa male. Il conto un po’ alto considerando queste imprecisioni.

Esperienza culinaria stupefacente! Cena di pesce di ottima qualità resa inaspettata dalla creatività dello chef e soprattutto dalla inestimabile accoglienza e servizio di Nicoletta e Noemi! Da assaggiare categoricamente i misti fritti e la sfoglia di melanzane con pesce del giorno e stracciatella 😋. Materia prima eccellente, rapporto qualità prezzo nella norma.

Esperienza ottima. Pesce freschissimo sia nell'antipasto di crudo (gustoso e abbondante) sia nelle fettuccine (cicala di mare di quasi un chilo del pescato del giorno). Ottimo servizio, discreto e disponibile. Prezzo rapportato alla buona qualità

Posto speciale che racconta la storia di una Lecce ebraica sconosciuta a molti. Da elogiare il fatto che l'iniziativa sia nata da privati e soprattutto non ebrei.

Museo dove narrano la storia degli ebrei uccisi dai tedeschi. Ci sono più di quattro sale, raffigurano mostre e documentari, inoltre fanno vedere video che ti raccontano tutto passo per passo e c'è una ragazza di nome Marta che ti fa da guida. Ci sono statue che evidenziano gli abiti che si usavano e vasche che si vedono. Metto 4 stelle per il semplice motivo che ciò che mi ha colpito di più sono gli oggetti in vetro colorati che vendono, le mostre che avrei voluto fotografare e alcuni dipinti. Consigliato a chi vuole sapere di più sulla storia di quel periodo, oltretutto è costruito nei sotterranei che conducono all'anfiteatro romano.

Un piccolo museo, ma molto significativo nel centro di Lecce. Ricorda un pezzo di storia della nostra città.

Il museo ebraico è collocato nei sotterranei di Palazzo Taurino, accanto alla Basilica di Santa Croce, in una parte della città nella quale viveva e svolgeva attività economica la comunità ebraica. La sinagoga sorgeva dove ora c'è Palazzo Taurino e gli stessi locali del museo portano i segni della presenza ebraica. Il mueseo nasce con l'intento di tener viva la memoria dell'esodo nel tempo e nei diversi luoghi del popolo ebraico. Altro scopo del museo è quello di far conoscere la cultura, con uno sguardo anche al presente, e le tradizioni, per non limitare il ricordo alla shoah. Il museo di Lecce é stato istituito dopo quello di Santa Maria al Bagno di Nardò, denominato della Memoria e dell'Accoglienza perchè la località balneare ospitò, alla fine della seconda guerra mondiale, profughi ebrei in attesa di partire per quello che sarebbe diventato lo Stato di Israele. Frequenti sono incontri culturali, eventi musicali e mostre d'arte. Nel museo è presente uno store che offre la possibilità di acquistare libri e oggettistica; il bar, con tavoli esterni accanto alla Basilica di Santa Croce, ha nel proprio listino il vino kasher delle Cantine Leuci di Guagnano (LE).

Interessante museo dove imparare la storia degli ebrei in Puglia e a Lecce in particolare. La guida che ci ha accompagnato è stata professionale e coinvolgente nei racconti.

Nel tour prenotato, questa tappa ha avuto la spiegazione della giovane guida troppo lunga con citazione di tantissime date. Va snellita la presentazione di questo storico luogo.

Luogo dove troneggia la cultura e il buongusto. Situato in un antico tempio ebraico. Da vedere

La Chiesa di Sant'Irene a Lecce è uno dei gioielli del barocco leccese, situata nel cuore del centro storico, a pochi passi da Piazza Sant'Oronzo. Costruita tra il 1591 e il 1639 su progetto dell'architetto teatino Francesco Grimaldi, la chiesa è dedicata a Sant'Irene da Tessalonica, antica patrona della città. L'edificio, ispirato alla basilica romana di Sant'Andrea della Valle, presenta una facciata monumentale a doppio ordine con colonne e nicchie, sormontata dalla statua della santa realizzata da Mauro Manieri nel 1717. L'interno è a pianta a croce latina, con un'unica navata e cappelle laterali riccamente decorate. Tra le opere più significative, spiccano il dipinto "Il Trasporto dell'Arca Santa" di Oronzo Tiso e gli altari dedicati a santi come Sant'Oronzo e Sant'Irene. Durante la mia visita autunnale, ho avuto la fortuna di assistere alle prove di un concerto, che ha reso l'atmosfera ancora più suggestiva. Nonostante la facciata fosse temporaneamente coperta a causa dei lavori di restauro iniziati nel marzo 2023, ho potuto apprezzare la bellezza dell'interno e immaginare il ritorno al suo splendore originale una volta completati gli interventi. Consiglio vivamente una visita alla Chiesa di Sant'Irene, per ammirare la sua architettura barocca e immergersi nella storia e nella cultura di Lecce.

La Chiesa di Santa Irene è, a mio avviso, una delle più belle di Lecce. Realizzata su un progetto di Francesco Grimaldi, la chiesa accoglie i viandanti lungo corso Vittorio Emanuele Ii e biforca su due strade: a sinistra per il Duomo e a destra si percorre via Regina Isabella per poi raggiungere via Palmieri. Interno in perfetto stile Barocco con una navata molto luminosa e con altari riccamente decorati. È possibile ammirare numerose tele di arte sacra. La chiesa si collega all'ex convento dei Teatini ormai utilizzato per eventi culturali, mostre e manifestazioni.

Una chiesa molto bella da un punto di vista architettonico e che nasconde anche una storia molto curiosa. Una signora del posto ci ha raccontato che nel '600 c'era un conflitto tra Teatini e Gesuiti e il centro di questo scontro era l'esclusività sul culto cittadino della Santa. Il conflitto finì quando Sant'Oronzo fu riconosciuto patrono della città. Si può comprendere così come Sant'Irene continui ancora oggi ad essere una figura molto importante per la città!

Chiesa graziosa, non bella come il Duomo o Santa Croce, ma comunque si difende bene principalmente per i suoi bellissimi altari, tra i quali spicca in bellezza quello dedicato a Santa Irene. Dopo aver visto le principali chiese di Lecce (le due citate in precedenza, San Matteo e Santa Chiara) anche questa merita una visita.

La chiesa di Sant ' Irene è, a mio parere, una tra le più belle della città di Lecce. Appena entrati ci si immerge nel barocco in tutto il suo splendore. Luminosa e molto antica. Vi consiglio di visitarla.

Chiesa di S. Rita a lecce da visitare assolutamente. Ottima rappresentazione del tipico barocco leccese, soprattutto gli altari laterali sono interessantissimi. Visitabile gratuitamente, non accessibile per disabili in quanto la scalinata non consente la salita a carrozzine

La Chiesa di Sant'Irene è un luogo di passaggio obbligato nella passeggiata attraverso il centro storico leccese. Con una facciata dalle linee barocche classiche e un interno ricchissimo di decorazioni come gran parte delle Chiese Leccesi la Chiesa è una sosta quasi obbligata. Dedicata alla copatrona di Lecce prima che Sant'Oronzo fosse ufficialmente nominato come patrono

Risale al 1592 e fu commissionato dal sindaco veneziano Pietro Mocenigo per sostituire quello abbattuto nel 1588. Negli anni ebbe lo scopo di ospitare il municipio, le udienze e le riunioni pubbliche. Esteticamente richiama un po' lo stile gotico e rinascimentale. È costituito da pilastri forati, con decorazioni ovaliformi, che ancorano una vetrata frontale su cui poggiano arcate a sesto acuto, sormontate da tre loggette. Sopra l'arco è ben visibile lo stemma e ai lati, raffigurazioni di armature, scudi, sciabole, spade, faretre ed elmetti.

Palazzo del Seggio o Sedile di Lecce è un maestoso edificio in Piazza S. Oronzo, realizzato intorno alla metà del ‘500 da Alessandro Saponaro e affacciato sull'anfiteatro. Bellissimo illuminato a sera.

Bella costruzione in stile rinascimentale, che si distacca dal barocco presente ovunque a Lecce, che nel corso dei secoli ha trovato diversi e svariati utilizzi. Attualmente al suo interno è stato sistemato l'ufficio di informazioni turistiche.

Palazzo del Seggio o Sedile. Ospita un attrezzato e funzionale infopoint turistico

Unico

Situato in Piazza Sant'Oronzo, è chiamato anche Palazzo del Seggio: il suo prospetto rinascimentale lo rende singolare nel panorama uniforme del barocco leccese. Costruito nel 1592 accanto alla chiesetta di San Marco su incarico del sindaco veneziano Pietro Mocenigo, ha una struttura caratterizzata da quattro grandi pilastri che inglobano le originarie colonne, tra i quali si aprono, su due lati, grandi archi a sesto acuto in stile gotico, mentre la parte superiore è composta da logge con archetti in stile veneziano. La grande sala interna è decorata con affreschi di figure allegoriche e scene della vita di Santa Irene. Originariamente destinato alle udienze dei governatori con la popolazione, è stato utilizzato come magazzino per le munizioni, come sede municipale fino al 1851, come sede del Museo Civico e infine come spazio culturale per eventi ed esposizioni d'arte. Attualmente ospita l'ufficio di informazioni turistiche.

Posizionato su un lato dell'emiciclo intorno all'anfiteatro romano, è una traccia della presenza di un quartiere abitato da una comunità veneziana nel '500. Accanto sorge infatti la chiesetta di San Marco, oggi in fase di restauro

La chiesa è inserita nel giro a pagamento delle "quattro" chiese e dal punto di vista storico e visivo è interessante e si aggiunge volentieri ad una visita della città e del suo particolare Barocco. Mi allineo però alla lista dei delusi per il pagamento di un biglietto che trovo poco tempestivo e antipatico, secondo me i luoghi di culto sono già ben "sponsorizzati" e se caso inserire un virtuoso pagamento a offerta con eventuale guida un minimo istruita, i ragazzi fuori che chiedono il biglietto mi sembrano svegli e preparati !!!

Una visita alla Chiesa di Santa Chiara è d'obbligo. L'interno è una sorpresa: un soffitto di legno intagliato che è un'opera d'arte e un altare principale che lascia a bocca aperta. È un luogo di grande serenità e bellezza, perfetto per godersi il Barocco leccese in un'atmosfera più intima. Metti 👍 e seguimi per scoprire altri posti bellissimi.

La Chiesa di Santa Chiara venne costruita nel 1429 e poi riedificata nel 1691, proprio nel cuore di Lecce. È rinomata per la facciata decorata e priva di fastigio, in tipico stile barocco leccese, e per il controsoffitto in cartapesta del XVIII secolo.

Situata nel centro storico di Lecce fu voluta dal vescovo di Lecce Tommaso Ammirato nel 1429 venne poi ristrutturata completamente tra il 1687 e il 1691. Splendida chiesa in Barocco Leccese, con altari ornati meravigliosamente. In prossimità dell'altare di San Francesco c'è la Tela di Sant'Agnese opera di Francesco Solimena. Assolutamente da non perdere, consiglio a tutti la visita.

Tra le più belle Mai... Tra le poche in Europa , AD AVERE IL TETTO IN CARTAPESTA... (((Non credo che l'immagine Renda)))...

A pochi passi dalla chiesa di San Matteo, si trova quest'altra chiesa molto bella. Come pianta e disposizione dei piani è simile a San Matteo e, sebbene sia un po' più piccola e internamente un filo più povera, dalla sua ha il bellissimo soffitto ligneo ben conservato. Sette altari riccamente decorati contornano il perimetro, compreso il maggiore inserito nel presbiterio e dedicato a Santa Chiara d'Assisi. Da visitare, specie se si è in possesso del biglietto cumulativo.

Basilica con una bellissima facciata.Da visitare

Lo Shui Wine dona un ambiente perfetto per una serata intima o un aperitivo con amici. Perfetto per chi vuole sorseggiare un calice di vino in tranquillità nel cuore di Lecce accompagnato da piatti freschi preparati con materie prime genuine e presentati con cura. Il personale è gentile e attento ad ogni dettaglio e sempre pronto a consigliare il vino giusto per ogni piatto scelto. Ottimo rapporto qualità‑prezzo. Consigliatissimo!!!

Locale in pieno centro a pochissimi passi dalle principali attrazioni: Basilica Santa croce, Piazza Sant’Oronzo e il magnifico Duomo. Si presenta con una sala interna e con dei posti fuori al coperto. Il personale è gentile e disponibile, soprattutto nel suggerire un ottimo vino a secondo dei propri gusti. Nel mio caso, il nebbiolo non era disponibile ma la signorina è stata molto brava a consigliarmi una valida alternativa. Ottimo per fare aperitivo o cena in quanto nel menù, oltre ad vasta scelta di vini, dispone taglieri, lasagne e pucce molto particolari. Il servizio è veloce, consiglio per chi vuole passare una bella serata in dolce compagnia o con gruppo di amici .

Locale con nome "Shui" uguale a quello accanto con la lavagna "5 euro calice di vino e piattino di accompagnamento", questo riprende con una lavagnetta "5 euro aperitivo"... Risultato? Calice di vino a 6 euro e neanche le patatine. Chiesto pure spiegazioni manco le ho capite. Ciao e grazie a mai più

Ci siamo fermati una sera per cenare punto due adulti e due bambini. Il locale era vuoto mentre quello vicino era pieno. In realtà ci siamo trovati benissimo e abbiamo mangiato davvero bene. I bambini hanno mangiato le polpette e le hanno trovate squisite. Abbiamo preso un tagliere di salumi e formaggi e le bruschette del giorno che erano davvero buone. Porzioni estremamente abbondanti. Servizio cordiale e gentile. Prezzi più che onesti considerata la location

Puccia con Polpo e Puccia con parmigiana fantastiche. Consigliato

Piacevole esperienza con amici. Abbiamo prenotato con TheFork Non conoscevo questo locale nella zona di Santa Croce. Siamo rimasti veramente molto soddisfatti sia del locale che della qualità del cibo! Da riprovare assaggiando gli altri piatti

Locale molto accogliente con cibo e vino di alta qualità, senza dimenticare la vasta scelta di gin e birre artigianali Consigliatissimo per pranzo aperitivi o cene Personale molto preparato e disponile Top

Tantissime colonne danno vita ad un luogo sacro particolarmente interessante sia dal punto di vista religioso che architettonico. Merita di sicuro una visita.

Riaperta dal 2017 la Cripta del Duomo non é solo uno spazio che è misura del sacro espresso dall'arte degli scalpellini, dei pittori, degli artisti e dei protagonisti della vita cittadina nei secoli. Ancora visibili su pareti e pavimento, costituito da maioliche smaltate e decorate con motivi geometrici e floreali databile verso la fine del 1800, diverse tombe. Nel braccio destro vi sono i monumenti funebri del canonico Oronzo Cosma, della vergine Maria Maddalena Bernardini, del canonico Giovanni Battista Bernardini e sul pavimento i sepolcri di Mons. Michele Mincuzzi arcivescovo di Lecce dal 1981 al 1989, della famiglia Bernardini, della famiglia Martirano, della famiglia Perulli e delle famiglie Marasco e Specchia. In fondo all’abside vi sono le lastre tombali di Andreanna Flavia Lefebvre e di Nicola Brancia. Nel braccio sinistro si trova un altro sepolcro terragno anonimo.

Esperienza molto bella, si scende sotto la cattedrale e si vita un locale molto ampio, riempito da un colonnato con dei quadri del 1600. In un lato ancora sei resti d'ossa essendo anche un ossario.

Cripta abbastanza semplice. Molto vasta.

Esperienza magnifica , ci ritornerei altre 1000 volte

Chiamata anche soccorpo, si estende al di sotto del presbiterio, del transetto e di parte della navata della Cattedrale. Dedicata a S. Maria della Scala, è stata ricostruita a partire dal 1517 inglobando elementi della preesistente cripta normanna. Le piccole volte a crociera sono sostenute da 92 colonne con eleganti capitelli ornati da figure di angeli, draghi, animali, fiori e frutti. Pregevoli le pale d'altare all'estremità dei transetti. Bella la pavimentazione in maiolica di metà '800. Attraverso delle grate nel pavimento del transetto sinistro è possibile osservare i sepolcreti, riservati ai chierici ed ai nobili leccesi, dei quali sono visibili alcuni resti ossei. Attendiamo di vedere presto la galleria che si estende sotto l'intera navata.

La cripta della Cattedrale di Lecce è, a mio parere, ciò che la rende così affascinante, tuttavia è vietato fare foto, toccare o parlare nella cripta.

Visita consigliata La chiesa è molto grande e presenta n bellissimo soffitto ligneo completamente decorato. Da ammirare anche le notevoli decorazioni attorno all'altare e nelle nicchie. Ingresso gratuito ma attenzione alla chiusura ad ora di pranzo (di solito dalle 12:30 alle 16:00)

La Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Chiesa del Buon Consiglio, è un gioiello del barocco leccese che cattura subito lo sguardo per la sua facciata elegante e riccamente decorata. Ogni dettaglio scolpito sembra raccontare storie del passato e trasmettere l’orgoglio artistico di un’epoca che amava l’ornamento e la grandiosità. Purtroppo, ogni volta che sono passato l’ho trovata chiusa, e non poter ammirare gli interni è stato un vero peccato. Nonostante questo, l’esterno trasmette comunque una sensazione di maestosità e fascino storico: camminando nei dintorni della chiesa si percepisce l’importanza culturale e spirituale del luogo, e la sua presenza rende Piazza del Duomo e le strade circostanti ancora più suggestive. È un luogo che invita a fermarsi, ad osservare i dettagli delle sculture e degli intarsi, e a immaginare la vita della città secoli fa.

La chiesa all'esterno non si presenta all'altezza degli altri edifici religiosi presenti a Lecce ma rimane comunque graziosa. Anche l'interno è abbastanza semplice nelle sue architetture e decorazioni. Quello che lascia a bocca aperta è l'altare sontuoso esempio di decorazioni e architettura barocca. Da vedere!

La Chiesa del Gesù o del Buon Consiglio a Lecce è un gioiello del barocco controriformista, eretto dai Gesuiti a partire dal XVI secolo e ricco di arte, devozione e storia. È tradizionalmente un centro spirituale vivo, che unisce arte sacra, culto popolare e memoria di un santo molto amato come Bernardino Reali no. Una visita ve la consiglio!!!

è una chiesa del centro storico di Lecce. Costruita nel 1500 per accogliere i gesuiti che giunsero in città l'anno precedent al seguito di Bernardino Realino da Carpi. La costruzione della chiesa del Gesù comportò la demolizione dell'antica chiesetta di San Niccolò dei Greci di rito greco-ortodosso. L'edificazione della struttura fu eseguita utilizzando i disegni del gesuita comasco De Rosis e venne aperta al culto già nel 1577 ma i lavori si protrassero ancora per qualche decennio.

La Chiesa del Gesù o del Buonconsiglio è stata edificata nel 1575 dai Gesuiti che arrivarono a Lecce nel 1574 guidati da Bernardino Realino, canonizzato alla morte. Non è allo stesso livello delle fastose chiese barocche leccesi ma è molto importante dal punto di vista storico, perché riflette lo spirito della Chiesa post-tridentina di cui i gesuiti erano i paladini. Lo stile è quello della Chiesa del Gesù di Roma ma all' interno ci sono dei bellissimi altari nel tipico stile del barocco leccese.

Do sempre 5 stelle alle chiese e poi nella descrizione dico i motivi per visitarla o meno perché in Italia fino agli inizi del 900 non esistono chiese brutte! Di questa mi ha colpito l'abside, il resto da vedere ma non ai livelli delle altre chiese Leccesi! L'ho visitata tempo fa e non ho molti ricordi quindi prendete con le pinze questa recensione!

La Chiesa di Santa Maria della Porta o di San Luigi Gonzaga è situata nelle immediate vicinanze della Porta Napoli che costituisce uno degli ingressi più importanti del centro storico della città di Lecce nel cuore del Salento. In origine, il luogo di culto, era una piccola chiesa al di fuori delle mura della città dedicata a Maria. L'attuale edificio, piuttosto massiccio, è stato ricostruito in forme neoclassiche dal 1852 al 1858 su disegni dell'architetto Giuseppe Maiola da Maddaloni.

La sua cupola tondeggiante si scorge da lontano e attira il visitatore che entrando non rimane deluso sebbene la sua facciata risulti molto più "semplice e modesta" rispetto a tutte le altre chiese della città.

La Chiesa, a pianta centrale ottagonale, si presenta all'esterno con una volumetria compatta e geometrica. Notevole la cupola della chiesa che è situata attualmente accanto alla Porta Napoli, ma che in origine era fuori le mura.

Lecce , città dalle mille chiese , Santa Maria spicca in Porta Napoli per la sua cupola e per la semplicità degli interni.

Chiesa piccola, ma particolare. Potreste notarla con difficoltà, nonostante sia proprio di fianco alla porta Napoli, uno dei luoghi più iconici delle mura del centro storico. Questo non tanto per le dimensioni, quanto perché vista entrando dalla porta Napoli può sembrare il muro di un normale edificio

E' una piccola chiesa che si trova lungo la via del centro storico di Lecce che va da Porta Napoli e termina al Duomo di Lecce. La chiesa si trova sul lato destro o sinistro (a seconda da quale direzione arrivate) leggermente più internata rispetto all'allineamento delle case circostanti, è circondata da un piccolo cancello e ingresso con giardino. All'interno è molto piccola e spesso la chiesa ospita diversi eventi di mostre di arte e quadri di privati artisti leccesi.

Santa Maria della Porta era inizialmente una piccola cappella al di fuori delle mura che custodiva un'immagine della Vergine considerata miracolosa e dedicata a Maria che trova Gesù a disputare coi Dottori. In occasione del rifacimento delle mura, intorno al 1548, e per la fama del miracolo operato dalla Vergine nel 1567, a favore di una donna di nome Laura Macchia, che guarì dalla paralisi, invece di demolirla fu deciso di trasformarla in una chiesa vera e propria. Inaugurata il 16 marzo 1606, fu ricostruita in forme neoclassiche tra il 1852 e il 1858 dall'architetto Giuseppe Maiola che modificò la facciata, aggiungendo le colonne ioniche e trasformò la pianta in ottagonale, demolendo parte degli antichi altari Nella chiesa, oltre alla facciata neoclassica in pietra leccese, sono da ammirare le cappelle d Sant'Oronzo e al Sacro Cuore di Gesù a sinistra, e quelle a San Luigi e al Crocifisso a destra. Nella cappella centrale di destra, delimitata da una balaustra in marmo, entro una nicchia al di sopra dell'altare è collocata una scultura della Madonna della Porta.In controfacciata sono collocati l'organo e la cantoria dal profilo mistilineo.

Durante la mia visita al Monastero delle Monache Benedettine di Lecce, sono rimasto affascinato dall’atmosfera di pace e raccoglimento che si respira tra le mura antiche, ma anche sorpreso dalla tradizione dolciaria che le monache portano avanti con amore e maestria. Abbiamo acquistato il celebre agnello di pasta di mandorla, preparato in occasione della Pasqua: un vero capolavoro, tanto bello da guardare quanto buono da gustare. L’esterno, finemente decorato, racchiude un cuore morbido e profumato, dal gusto delicato ma ricco. Un simbolo di rinascita che unisce arte, fede e tradizione in un’unica dolcissima esperienza. Consiglio a chiunque visiti Lecce di fare tappa in questo luogo speciale: un viaggio nell’anima della città, tra spiritualità e sapori autentici.

Questa mia piccola recensione a supporto del grande lavoro delle monache che preparano la pasta di mandorle migliore al mondo. Una vera prelibatezza!

Disponibilità, ascolto e cortesia. Prodotti dolciari eccellenti. Pesce e agnello di pasta di mandorla nelle festività tipiche, rispettivamente natale e Pasqua. In periodi non festivi si possono apprezzare dolcetti di pasta di mandorla.

Ho chiamato x comprare dei dolcetti di mandorla. Mi ha risposto una suora e gli ho chiesto i prezzi e se potevo ordinarli. Mi ha detto di nn disturbare e che nn sa niente e mi ha chiuso il telefono in faccia. Maleducata, alla faccia della cristianità e dell amore x Dio. I pesci di pasta di mandorla se li fanno pagare moltissimo, e i soldi se li prendono subito, anzi prima i soldi e poi i pesci. AMEN

Il monastero è chiuso, le suore si sono trasferite fuori Lecce. I miei sono ricordi del cuore. Avevo tre zie di clausura. Se riuscite a scoprire dove si sono trasferite potrete mangiare la pasta reale, ricetta mangiata e trovata solo da loro. Mandorle, zucchero ripiene di marmellata di mele cotogne😷😷😷😷

Mi dispiace di non averlo potuto visitare perché chiuso, sono innamorata di Lecce ma in quanto orari di apertura musei, chiese e altri siti storici non è molto aggiornata, o meglio, non ci sono siti in rete dove poter vedere cosa si può trovare aperto e cosa no. Aggiornamenti sui siti storici da poter visitare che non siano privati o chiusi. Tra l'altro i monasteri dovrebbero essere tutti visitabili o no?? 🤔 Aspetterò il prossimo viaggio per vedere se è aperto...

Bellissima Lecce e l'atmosfera che si respira , sono andato per la prima volta a comprare dalle suore ,sono rimasto sorpreso dalla gente che faceva la fila attorno ad un rullo di legno, dove un tempo serviva a mettere i bambini abbandonati , e oggi invece dei prodotti di pasta di mandorle .Tutto meritava un cinque stelle , tranne lo zucchero con un po' di mandorle.

La facciata austera e semplice, stimola la curiosità che purtroppo non ho potuto soddisfare , avendo trovato in Agosto (14/15/16) la chiesa sempre chiusa. Un peccato perchè?

La Chiesa di San Nicolò dei Greci è uno di quei luoghi che incuriosiscono già dal nome e dalla sua storia, legata alla comunità albanese e greca presente a Lecce fin dal Cinquecento. Ricostruita nel 1765 su progetto di Francesco Palma, l’edificio conserva un fascino particolare: la facciata barocca è semplice ma elegante, con le paraste che la dividono in due ordini e la finestra mistilinea che le dà un tocco di movimento. All’interno, l’iconostasi in pietra leccese, con le sue icone bizantine e post-bizantine datate tra il XVI e il XIX secolo, rappresenta una rarissima testimonianza della tradizione liturgica orientale in Terra d’Otranto. Peccato, però, che tutta questa ricchezza rimanga quasi sempre inaccessibile: ogni volta che mi capita di passarci davanti, trovo la chiesa chiusa. È frustrante vedere un pezzo così importante della storia cittadina relegato a una porta serrata. Una visita sarebbe sicuramente suggestiva, ma resta solo l’ennesima occasione mancata.

Chiesa che si affaccia su una piccola piazzetta. È la chiesa della comunità ortodossa locale, eretta nel 1765 sulle rovine di un precedente tempio romanico.

La piccola chiesa della comunità ortodossa di Lecce nella sua semplicità è situata in una piccola piazzetta del centro storico, quasi nascosta e defilata rispetto le tante altre chiese presenti in questa città. Purtroppo passato di sera ed ovviamente non era possibile visitarla. Da considerare per una prossima visita a Lecce.

Accessibile solo con visite guidate in orari stabiliti. La sua facciata è davvero bella.

Cinque stella alla facciata, visto che è impossibile trovarla aperta

Una splendida testimonianza del culto greco bizantino

All' Esterno c'è un enorme placard dove osservare gli affreschi quattrocenteschi all' Interno. Per tre sabati consecutivi ci sono andato alle 15.30 per la SS Messa come suggerito dal call center del Vescovado e tutte le volte un cartiglio annuncia che la funzione del sabato pomeriggio è ABOLITA! UN PO' DI ORDINE SAREBBE GRADITO!

La chiesa è situata all'interno del cimitero e accessibile solo da questo. Si può visitare grazie alla presenza di volontari FAI, secondo gli orari che si trovano sul loro sito. Noi purtroppo siamo arrivati troppo tardi per fare una visita ma siamo riusciti a vederla all'interno per pochi minuti. Peccato non ci siano più giorni e orari per visitarlo. A quanto pare vi è un parcheggio proprio all'interno del cimitero, a due passi dalla chiesa; noi non trovandolo come indicazioni abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio appena fuori che prevede sosta a pagamento sulle strisce blu.

Chiesa magnifica che ho visitato accompagnata da una simpatica volontaria del Fai. Ingresso con offerta libera. Consiglio di prendere del tempo per visitare anche il cimitero. Facile parcheggiare in quanto si usa il parcheggio gratuito del cimitero.

Chiesa di grande valore artistico.Se si visita Lecce,è consigliato andare ad ammirarla, all' interno del cimitero della città,che peraltro gode di ampio parcheggio gratuito.I volontari della FAI sono lieti di accogliere noi turisti e descrivere nei dettagli questa opera d'arte.Io ho avuto il piacere di avere delucidazioni da Claudio,uno studente in mediazione linguistica, molto gentile e dolce

Chiesa medievale con assaggi del barocco, o quantomeno di un suo antenato più sobrio. Molti affreschi sono venuti meno, eccetto quelli dello spazio ricavato nell'ex terzo abside, di contro poco illuminato. C'è anche qualche traccia moresca. Insomma un mix incastrato bene. E' possibile visitarla solo in alcuni orari, di cui allego foto, almeno fino a quando ci saranno i volontari per conto della FAI. Dopo tornerà ad essere aperta solo durante la funzione religiosa settimanale.

Una chiesa fantastica, da visitare assolutamente. La nostra guida è stata una ragazza appartenente al FAI, davvero molto disponibile e gentile.

Chiesa antichissima con un chiostro bellissimo. Da visitare.

Chiesa principale della città di Merine, si impone nella vivace piazza principale. Molto ben curata, tenuta bene e molto carina, ottima da visitare per gli appassionati di arte e non solo. Molto bello il campanile con l'orologio.

Luogo di culto della religione cattolica centrale sia per la posizione urbana che per l'importanza che riveste per tutta la cittadinanza di Merine. Risultato dell'arte barocca, è impreziosito all'esterno da un meraviglioso ed elaborato portale, mentre all'interno archi, navate e capitelli sono la massima espressione dell'architettura barocca. Impreziosito da venerabili statue e tele di famosi artisti.

Una Chiesa Antica molto bella da visitare

Piccola accogliente bellina

Deludente sotto ogni aspetto Purtroppo, devo constatare che con il passare del tempo la qualità di questo bar è peggiorata, anziché migliorare. Ieri sera ho voluto dare un’altra possibilità, ordinando un classico Americano, ma l’esperienza è stata pessima. Il gusto era appena sufficiente, ma ciò che mi ha davvero colpito in negativo è stata la quantità servita: un bicchiere tumbler basso riempito per poco più della metà, praticamente 3 sorsi e il cocktail era finito. Le foto parlano da sole: saranno stati al massimo 6/7 CL di cocktail, il che è davvero inaccettabile per un locale che si propone come punto di riferimento per i drink. Questo locale va utilizzato solo Per prendere una birra in bottiglia.

Ringrazio tutto lo staff e i clienti del Santa Cruz e il propietario che ha avuto la fantastica idea di offrire ai suoi clienti l'animazione più originale e divertente attraverso le vignette e i fumetti personalizzati. Grazie a presto 😘 Caricaturista Chiara Vergari

Esperienza gradevole, aperitivo misto molto ricco e vario accompagnato da un ottimo vino locale. I ragazzi in sala sono molto sorridenti e gentili, ci ritornerò sicuramente.

Ottima scelta nel centro storico, locale accogliente e personale gentile. Abbiamo preso un tagliere aperitivo con salumi , formaggi, parmigiana e polpette al sugo deliziose. Il tutto accompagnato da una buona bottiglia di vino bianco. Azzeccatissimo.

Dopo una settimana in Salento non avevamo ancora mangiato la "puccia". Ci siamo fermati qui perché ci ispirava. Pucce molto buone, servizio cortese, prezzo modico. Consigliato.

Un buon equilibrio tra qualità e prezzo! Se volete provare le piccie e volete spendere relativamente poco, venite al Santa Cruz. Bravi ragazzi, continuate sempre così.

Posticino delizioso a due passi da Santa Croce. Personale cortese ed efficiente. Menu con degli ottimi piatti e con delle gustose pucce farcite. Presenti tavoli sia all'interno che all'esterno.

Un po' di manutenzione ci vuole, perbacco è una chiesa! Trasandatina la chiesa. Imposterei le cose diversamente per arrivare a farla diventare un capolavoro. Non è una questione di soldi ma ben altro. Mi è piaciuta la mensa dei poveri. Mi chiedo, però: ' Chi sono i veri poveri?'.

Ottima messa, l'audio degli altoparlanti era troppo alto durante i cori. Le panche confortevoli il giusto, nel complesso non male. È un tipo di chiesa con architettura moderna senza affreschi e con poche statue o dipinti.

Purini, il mio prof... Un maestro indimenticabile... La Chiesa appare subito come un bel esercizio di disegno, ma non convince altrettanto nella fruizione quotidiana degli spazi interni . L'architettura non trasmette quella sacralità e spiritualità che viene richiesta a questi luoghi.. Tuttavia appare elegante nelle geometrie e preziosa per gli arredi sacri di Paladino.

Bella chiesa moderna nella zona 167B di Lecce. Particolare e molto interessante il presepe al suo interno (visibile anche in periodo non natalizio).

Parrocchia da sempre al servizio dei Poveri

Luogo di culto carino, ben disposto, con ottima acustica, sacerdoti con spirito caritatevoli e ben preparati. Ti fanno comprendere con molta semplicità il messaggio della Parola di Dio.

Il parroco, Don Antonio, è una persona eccezionale, diverso dai soliti preti, molto alla mano e sempre disponibile. Struttura moderna e con ampi spazi esterni. Una bella comunità parrocchiale

Ho avuto la fortuna di poter entrare all'interno di questa chiesa , un po defilata ma di indubbio fascino e ne è valsa la pena. Ma fatta in fretta e furia incalzati dal custode che stava per chiudere, (19:00..circa) bastava una maggiore gentilezza per concludere la stessa.

A parte che tutte le chiese di Lecce sono uguali ..questa vanta una Madonna di Costantinopoli di allievo abborracciato del Buonarroti e una Natività di Maria di scuola veneta(Giorgione).. ma il prete è talmente rancoroso e malmostoso che dopo il primo segno della croce conviene fare dietro front. Gustoso il portale ogivale tardo gotico.

la chiesa è dell 1500 all interno una vera è propria esplosione di barocco....

Intensa esperienza spirituale in questa antica chiesa. Sacerdote d'altri tempi.

La particolarità sono gli altari ne ben 15 più di qualsiasi chiesa

Restaurata di recente, piccola ma ricca di ricami del barocco leccese

Bellissima, spaziosa e ricca di storia.

Io e le mie amiche abbiamo passato una notte al b&b, la casa era molto calda e con un condizionatore che non faceva il suo lavoro in modo ottimale, posizionato nel corridoio quindi le stanze restavano molto calde. Il proprietario ci ha lasciato le chiavi nella cassetta di sicurezza, molto comoda per noi visto che siamo arrivate alle 23 e siamo entrate senza difficoltà. Purtroppo non siamo riuscita a vedere mai il proprietario anche se lo abbiamo contattato diverse volte per telefono per lasciargli i soldi ed effettuare il pagamento in contanti come accordato precedentemente, abbiamo quindi dovuto effettuare un bonifico. La posizione è molto comoda per visitare il centro storico di Lecce, ma leggermente distante dalla stazione… circa 25 minuti a piedi.

Un b&b che aveva poco della seconda “b”. Posizione ideale per visitare Lecce senza essere proprio in centro storico (a pochi minuti a piedi). Tanti localini presenti vicino per poter mangiare e fare colazione. A proposito di quest’ultima grande nota dolente: della “colazione all’italiana” descritta anche su Booking nemmeno l’ombra, è stato necessario “tampinare” la ragazza che ci seguiva per poter ricevere delle cialde per il caffè ma di sostanza nessuna colazione… Camere piccole ma essenziali. Cucine abbastanza fornite, minimal. La struttura particolarmente bella.

Molto carino e ben tenuto tutto nuovo abbiamo soggiornato per due notti eravamo 4 coppie ognuna con la sua stanza e bagno in camera con condivisione di salotto e cucina. Ogni appartamento è composto da 3 camere la mia davvero bella grande ariosa affacciava sulla strada principale un po rumorosa. Le altre stanze un po piccole in particolare una con un finestrino alto poca aria L'host molto gentile e disponibile ci riforniva sempre di capsule x il caffè. Molto pulito e ottima la posizione vicino al centro. Lo consiglio magari chiedete della camera Napoli😉

nn ho usufruito della struttura per un lutto in famiglia e ho dovuto purtroppo disdire ma cmq si sono presi i soldi nn credendo alla mia versione...e MI HANNO CHIESTO UN CERTIFICSTO A GARANTIRE LE MIE PAROLE...VERGOGNATEVI...

Bel b&b in un’ottima posizione e con delle camere sfiziose peccato solo per il breakfast che non c’era (solo il caffè ci è stato dato dopo aver fatto richiesta). Sicuramente prezzo vantaggioso e a 5 minuti da Porta Napoli che apre verso il centro storico della città.

Esperienza pessima, intanto appena arrivati in struttura la ragazza ci chiede di annullare la prenotazione fatta con booking in modo poi di farti un prezzo diverso per non pagare le commissioni.Ci danno una stanza diversa da quella prenotata perché c'era un problema nella nostra..sembrava di essere in un sotto scala, sporca a dir poco, la seconda notte ci mettono in quella prenotata..il dramma!!!odore di fogna che fuoriusciva dal bagno guarnizione doccia completamente rotta.Fare la doccia è stato impossibile (Allego foto). Fregatura mai più!!!

Camera matrimoniale “Celestini” molto piccola,senza neanche un appoggio per valigie o borse,asciugamani logorati e con macchie,condizionatore aria calda non funzionante. Colazione con buoni pasto in un bar convenzionato con pasticceria congelata e cotta in forno. Vicino a porta Napoli circa 5 min a piedi. Abbiamo apprezzato l’anticipo del check in.

Ho acquistato una scatola di 40 mascherine FFP3 il pacco è arrivato dal corriere regolarmente sigillato in busta di plastica, ma al suo interno la scatola di cartone è risultata strappata su un lato e non c'erano tutte e 40 le mascherine previste (ho anche allegato le foto della scatola strappata su un lato). Ho subito scritto una mail alla ditta in data 21 aprile c.a., segnalando la cosa, non per il piccolo danno economico della mascherina mancante, ma per avvisare della cosa incresciosa. Alla data di oggi 13 Maggio NESSUNO SI E' DEGNATO DI RISPONDERE! Mi spiace dissentire da quanto scrivete nella vostra risposta, perché: 1° NON E' MAI ARRIVATA ALCUNA MAIL DI SCUSE (e ho aspettato dal 21 aprile ad oggi prima di scrivere qui una recensione negativa), ma solo adesso, dopo quanto ho scritto, vi fate sentire con il messaggio qui sopra; 2° la busta di plastica che conteneva la scatola era perfettamente integra, quindi il corriere non ha alcuna colpa. Era invece la vostra scatola originale di cartone all'interno della busta di spedizione di plastica che risultava manomessa strappata e aperta sul lato, ma con il vostro sigillo centrale adeso e con mascherina mancante. Tutto ciò non può essere addebitato al corriere. ma a voi.

Mascherina perfetta,comoda leggera,bella,da poter essere indossata tranquillamente durante qualsiasi attività,che sia lavoro o altro,ma soprattutto sicura e protettiva,la consiglio vivamente

Ottime e confortevoli le mascherine ffp2. Compro e indosso solo queste. Prezzo ottimo e consegna gratuita. Parola d'infermiera!!!

Qualità del prodotto ottima, efficienza e attenzione al cliente. Recensione più che positiva

Ottima manifattura italiana, prodotti ben rifinito.

Azienda puntuale, seria e professionale.

SERI ORGANIZZATI PUNTUALI E IL PRODOTTO È OTTIMO

Una chiesetta sconsacrata che si trova alle spalle del vescovato, nell'intento si trovano alcuni affreschi. Oggi viene usata per eventi e mostre, artisti contemporanei.

graziosa chiesa sconsacrata utilizzata per mostre e piccoli concerti. recentemente sono stati restaurati alcuni piccoli affreschi

Piccola Chiesa sconsacrata gestita privatamente come galleria d'arte e spazio espositivo

(Traduzione di Google) Puliscimi gli stivali (Originale) Clean my boots

Buona

La Chiesa di Santa Maria della Pace è situata nel centro storico della città di Lecce nel Salento. Si tratta di uno dei tanti luoghi di culto della città, che può essere considerato nel complesso un bene culturale minore se si relaziona a chiese molto più importanti artisticamente e sotto il profilo storico culturale come la Basilica di Santa Croce e la Basilica e la Basilica del Rosario e di Giovanni Battista.

Neanche una stella natalizia ,sempre chiusa,un ritrovo x i bisogni di cani

Bene Fai e ingresso gratuito per i soci. Lo abbiamo visitato mentre c'èra una conferenza. Mi aspettavo anche che ci fosse una visita guidata. Ci hanno detto di aspettare in una saletta attigua alla biglietteria per aspettare la guida. Ma non vedendo nessuno siamo andati alla conferenza che comunque è stata interessante ma spaziava sui bizantini nel salento. Parcheggio gratuito sotto gli alberi.

Luogo recuperato dal FAI in maniera straordinaria. Un tempo diventata un stalla e vandalizzato ora è stato recuperato come testimonianza di un passato importante e laborioso (quindi produceva olio). La visita guidata FAI è stata molto interessante e ben tenuta della durata di circa mezz'ora / quaranta minuti e la consiglio vivamente per capire bene il luogo e la sua storia. All'interno inoltre c'è un bellissimo shop con molti prodotti locali (consiglio il miele) e ricordi di viaggio. Insomma tutto perfetto. Consigliato a famiglie anche con bambini in età scolastica che apprezzeranno la magia del luogo.

Un luogo che vale la pena visitare, interessante, molto ben conservato e manutenuto. Ottima la visita guidata, che consigliamo, per conoscere al meglio le particolarità e la storia del sito. Preparate, professionali ed empatiche le guide del FAI.

L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, affidata in concessione al FAI, è un luogo da visitare con guida interna per apprezzare al meglio la storia che trasuda da ogni anfratto. La sua fondazione sembra essere collocata alla fine del XI secolo, ad opera di Boemondo d’Altavilla che insedia un cenobio di monaci greci seguaci della regola di San Basilio. Nel 1531 passa sotto il controllo dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, trasformandosi in un centro di produzione agricola fino al 1711, quando venne saccheggiata dai pirati turchi e abbandonata. Nella seconda metà del 1900, la Provincia di Lecce ne avvia il recupero e il relativo restauro. Una piccola deviazione dalla Statale 613 Lecce-Brindisi in direzione Casalabate porta alla meta con piena soddisfazione finale della visita effettuata. Ricordo bellissimo.

Bellissimo luogo, l'ottimo restauro ne ha esaltato la bellezza e la memoria storica. Personale accogliente e preparato. La visita fa entrare in un'atmosfera davvero magica, ogni singola pietra ha una storia da raccontare! Nel mezzo della campagna, tra Lecce e Brindisi, per chi passa da qui è una tappa consigliatissima.

Il FAI ci ha restituito un luogo pieno di storia, cultura e arte. Grazie! Un posto per riconciliarsi con il territorio attorno un po’ trasandato.

Abbazia ristrutturata con intervento del FAI. Da visitare. il biglietto d'ingresso ha un costo non in linea con la visita.

La Chiesa di Santa Teresa a Lecce è una delle gemme nascoste della città, un luogo che trasmette tutta la forza della storia e della devozione che l’hanno resa ciò che è oggi, fondata nel 1620 insieme all’antico convento per volere dei Padri Carmelitani Scalzi grazie ai beni donati dal canonico Annibale Mercurio e al lascito di Giuseppe Paladini, la costruzione prese vita con entusiasmo già dal 1622 e fu portata a compimento nel 1630 sotto la guida di Giuseppe Zimbalo, architetto tra i più celebri del barocco leccese, ed è dedicata a Santa Teresa d’Avila, riformatrice dell’ordine carmelitano, l’edificio colpisce per la sua imponenza e per quella facciata incompiuta che la rende ancora più affascinante e unica, articolata in due ordini con colonne corinzie scanalate e decorazioni floreali che danno un effetto plastico straordinario, arricchita da nicchie che custodiscono le statue di San Giovanni Evangelista e di San Giovanni Battista e da un ampio portale sormontato dall’insegna dell’Arciconfraternita del Crocifisso, mentre nel secondo ordine incompiuto si apre una finestra che lascia immaginare come doveva essere il progetto originario, creando un contrasto che rende la facciata diversa da qualsiasi altra chiesa leccese, all’interno lo spazio a croce latina con unica navata e breve transetto sorprende per l’armonia e la luminosità che filtra dalle alte finestre, mettendo in risalto gli altari delle cappelle laterali e l’altare maggiore ottocentesco che sostituì quello seicentesco a tarsie e filigrane poi trasferito in Cattedrale, ovunque si trovano opere d’arte di pregio: tele raffiguranti l’Adorazione dei Magi, San Giovanni Battista, Sant’Antonio da Padova, l’Adorazione dei Pastori, Giuditta con il capo di Oloferne e persino una suggestiva Salomè con la testa del Battista, a completare la bellezza dell’insieme la statua di Sant’Oronzo in cartapesta realizzata dal maestro Achille De Lucrezi che accoglie i visitatori sulla controfacciata, la storia della chiesa si intreccia con quella del convento carmelitano annesso, che dopo la soppressione degli ordini religiosi fu trasformato prima in caserma e poi in scuola, e ancora oggi tutto il complesso parla di stratificazioni, cambiamenti e nuove destinazioni che ne hanno preservato il valore, particolare e quasi commovente il fatto che la facciata sia stata “tagliata” e non presenti più la sua parte originaria, dettaglio che però non ne diminuisce la bellezza, anzi le conferisce un fascino enigmatico e irripetibile, Santa Teresa è una tappa imprescindibile per chi visita Lecce, una chiesa che non lascia indifferenti perché custodisce arte, fede e memoria e regala un’esperienza intensa e autentica che consiglio caldamente a chiunque voglia scoprire la vera anima barocca della città.

Bellissima chiesa una delle tante nel centro storico di Lecce antichissima e molto visitata da turisti le messe sono sempre seguite da molti fedeli consiglio di visitare ingresso è libero e leggere la storia della chiesa che risale al 1600

Una bellissima chiesa barocca nel centro storico di Lecce, realizzata nel 1620 insieme all'attiguo convento dei Carmelitani Scalzi, da Giuseppe Zimbalo. Dopo la soppressione dell'ordine avvenuta nel 1807, il convento divenne sede della caserma dei Carabinieri (1831) e successivamente di una scuola. La chiesa venne invece trasformata in deposito di tabacco. Nel 1831 vi si stabilì l'arciconfraternita del SS. Crocifisso e del Gonfalone che provvide a restaurarla. Il portale d'ingresso è sormontato dallo stemma dell'Arciconfraternita del Crocifisso. La facciata è rimasta incompiuta...

non ho avuto la fortuna di trovare aperta la chiesa e ho potuto solo ammirare esternamente la gentile linearità. La scalinata a fianco porta in un cortile dove di può ammirare un secolare ulivo

Chiesetta bellissima del 1600 circa, deve, a mio avviso, una particolare menzione per ospitare al suo interno una statua della Madonna Addolorata che piange la bara del Cristo morto realizzati entrambi in cartapesta, di impronta fortemente realistica. Nel periodo Pasquale si svolge una coinvolgente processione dove anche i toni musicali della banda esprimono una melodia triste che strugge ed emoziona. Sul portale interno della Chiesa primeggia una immensa statua di Sant'Oronzo patrono di Lecce. Nelle cappelle laterali comunicanti, altari decorati in stile barocco impreziosiscono , con affreschi di pregio, l'intera struttura dedicata a Santa Teresa.

Chiesa bellissima, piccolina ma con 6 altari stupendi ! All' interno soprabla porta d' ingresso vi è una statua di Sant' Oronzo realizzata in cartapesta nel 1869, a dir poco enorme! Non conosco gli orari di apertura, ma lo domenica dovrebbe essere sempre aperta.

Chiesa in stile barocco, molto piccola, anche questa nel centro storico di Lecce, in via Libertini, dove si trovano altre chiese, come, ad esempio, quella di San Giovanni Battista e sant'Anna... Presenta sei altari, nonostante le piccole dimensioni.

Di buono solo la pulizia acribica dei pavimenti. Solite statue posticce e niente di particolare. La perpetua mi ha cacciato con il.pretesto che la messa non era ancora pronta ...come fosse stata un homard a' l' armoricaine. Il barocco leccese è inutile!

Una delle più antiche chiese di Lecce, la prima costruzione di datazione certa risale a poco dopo l'anno 1000. nelle foto alcuni degli altari laterali. Si trova in una piazzetta in cui confluiscono 6 viuzze del centro storico, in una zona che ha conservato molto della struttura originale. è a 5 minuti da Santa Croce

Incastonata nei vicoli in zona semi centrale , piccola ben curata . Esaltazione del barocco leccese . Vale la pena infilarsi nei vicoli alla sua scoperta . 👍

I miei ricordi di bambina, le processioni, in una chiesa bellissima, altari finemente lavorati,elegante barocco, statue bellissime

Chiesa molto bella e accogliente! Specialmente l'organo custodito in essa! Un Consoli probabilmente degli anni 30!

La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, piu comunemente conosciuta come chiesa di Sant'Angelo appartiene al ricco patrimonio artistico delle chiese presenti nella città di Lecce. Costruita alla fine del '600 è opera di Giuseppe Zimbalo, l'architetto che ha costruito le più belle ed importanti costruzioni di Lecce. La denominazione popolare di chiesa di Sant'Angelo e attribuita al miracolo compiuto dall'Arcangelo per aver salvato i fedeli presenti nella chiesa al momento del crollo del soffitto.

La facciata è sicuramente "impressive"

Bellissima chiesa, a due passi da piazza Mazzini. Questa chiesa è poco conosciuta dai turisti. Ingresso gratuito.

Bellissimo Santuario situato nel centro di Lecce. Luogo raccolto dove pregare e partecipare alla S.S. messa celebrata dai Frati minori.

Luogo meraviglioso e mistico. La Pinacoteca è ampia e ben organizzata il ninfeo è un luogo di grande suggestione.

Considerando che fu consacrata il 10 aprile 1910 per fare in modo che fosse vissuta appieno la recente parte est della città e per accogliere i monaci del monastero d' Idria , si presenta con uno stile neoromanico esterno con un rosone centrale e degli archi a sesto acuto che richiamano pero' lo stile tipico delle costruzioni normanne: tutto cio' rappresenta una caratteristica insolita per la barocca Lecce. Ma è l' interno a risplendere di colori con il suo stile neogotico e gli affreschi dedicati a San Antonio...bello anche il Baldacchino al di dietro dell' altare con lo stesso matroneo... ribadisco...tutto ciò costruito solamente 112 anni fa...dovrebbe essere senza altro più conosciuta e ammirata in tutto il suo splendore...accanto una antica struttura con decorazioni cinquecentesche, ad impreziosire il complesso, donato da Letizia Balsamo, nobildonna leccese...

una comunità ed una chiesa accogliente e bella

Bellissima chiesa. Le decorazioni sono da togliere il fiato x tutti gli amanti dell'arte. Collocata nella parte centrale della città . Facilmente raggiungibile a piedi

Pinacoteca bellissima interessante...da vedere... La chiesa era chiusa ma tornerò sicuramente....

Tutto in centro storico di Lecce è una miniera di arte e bellezza ❤️

La Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, conosciuta anche come delle Alcantarine, è una delle gemme nascoste del centro storico di Lecce, poco distante da Porta Napoli. Bellissima e imponente, colpisce subito per l’armonia e la verticalità della sua facciata, un autentico capolavoro barocco che racconta secoli di storia e di fede. Le sue origini risalgono ai primi anni del ’700, quando il chierico Francesco Antonio Riccio volle e finanziò la costruzione del monastero delle Alcantarine, affidandone il progetto all’architetto Giuseppe Cino. Nel 1724, grazie alla volontà di Giuseppe Angrisani, barone di Torchiarolo, l’opera fu ripresa e portata avanti da Mauro Manieri, che ne arricchì il disegno. Dopo la soppressione della comunità religiosa nel 1809, la chiesa fu affidata alla Confraternita di Maria SS. della Provvidenza, mentre il monastero annesso fu demolito nel 1835. La facciata si sviluppa in tre ordini con un andamento ascensionale che cattura lo sguardo. Nella parte inferiore, le colonne con fusto liscio e scanalato si alternano, accompagnate da sculture raffinate: San Francesco, San Raffaele Arcangelo, Sant’Antonio da Padova e altri santi scolpiti con maestria. Il portale centrale, sobrio ed elegante, è incorniciato da volute e timpani mistilinei che creano un equilibrio tra rigore e fantasia barocca. Sopra, tra volute, pigne e nicchie, si trovano le statue di San Pasquale Baylon e di altri santi, fino a culminare nel timpano curvilineo che completa il prospetto con eleganza scenografica. All’interno, l’impianto è rettangolare a navata unica, con tre cappelle per lato e un presbiterio a terminazione piatta. Le decorazioni in stucco, sobrie ma raffinate, con motivi vegetali e catene di volute, ornano archi e finestre, creando un’atmosfera di leggerezza e devozione. Tra le opere custodite, spiccano le statue in cartapesta come la Madonna delle Grazie o della Provvidenza, conosciuta anche come “Madonna delle collegie”, e il Sant’Antonio Abate di Antonio Maccagnani, introdotto nel Novecento con grande devozione popolare. Non mancano i dipinti di grande pregio: la Madonna col Bambino e Santi sul primo altare a destra, la Crocifissione e Santi sul primo altare a sinistra, l’Adorazione dei Pastori di Diego Bianchi nel presbiterio e una splendida Annunciazione attribuita a Oronzo Tiso, che accoglie il visitatore in controfacciata. Un luogo che emoziona, non solo per la bellezza artistica ma anche per il senso di continuità tra fede, arte e storia. Da non perdere la visita al museo adiacente, dove sono custodite molte reliquie legate alla chiesa e alla sua confraternita. In poche parole, una chiesa maestosa, ricca di arte e spiritualità, che merita assolutamente una visita. Una tappa da segnare con il cuore per chi vuole scoprire l’anima barocca e devozionale di Lecce.

Stupenda chiesa situata nel centro storico della città

Lecce è ricca di chiese e palazzi in pietra di Lecce in stile barocco leccese, più bello secondo me del classico barocco

Bella chiesa, ovviamente barocca, nel Centro Storico di Lecce

La bella chiesa di Santa Maria delle Provvidenze o delle Alcantarine è situata in una piazzetta Baglivi nel centro storico della città di Lecce. Questo luogo di culto, terminato nel 1744, che viene considerato l’ultimo capolavoro del grande architetto leccese Mauro Manieri ,si presenta come un tipico esempio di superamento del tardo stile Barocco Leccese a favore di una soluzione architettonica che presenta linee più armoniche ed eleganti e maggiore sobrietà nelle scelte decorative tanto della facciata quanto degli interni.

Trovare una chiesa brutta a Lecce è molto compresso e questa è sicuramente tra quelle WOW

Dopo diverso tempo, ho raggiunto la Madonna della Lizza in bici. Era una promessa fatta un po' di tempo fa'. Partito da Foggia stazione e in 5 gg ci sono arrivato. Grazie di tutto. ❤️

Bellissimo santuario nella cittadina di Alezio. Tanta storia che si tramanda dal Medio Evo fino ad oggi, era uno dei passaggi obbligati per chi da queste coste partiva alla volta delle Crociate. Da visitare in quanto la struttura architettonica é molto originale. Gli interni, purtroppo, hanno subito notevoli rimaneggiamenti e poco é rimasto della decorazione originaria.

Visitata in occasione della festa patronale di S. Maria dell'Alizza (da Alixias, nome storico di Alezio), é un Santuario posto su un colle nella cittadina di Alezio. Davanti alla chiesa vi è una torre (pronao) che nel medioevo sarà servita da Torre difensiva e di avvistamento, visto che dalla sua sommità si può osservare il mare di Gallipoli. La chiesa all'interno è a navata unica, presenta degli affreschi, una bella fonte battesimale di epoca tardo rinascimentale e alcune tele. Davanti al Santuario una scalinata abbellisce e valorizza il complesso. Nel giardino a fianco del Santuario, una stele è sormontata da una "Croce Templare"

Sempre meraviglioso

Bellissima chiesa tenuta divinamente addobbata in maniera eccelsa per la festa dedicata alla Madonna della lizza

Sicuramente una bella chiesa da considerare nel periodo della festa della Madonna della Lizza

Una chiesa un po povera ma ben tenuta

Detta anche, Dei pescatori...

Bellissima chiesa storica, ubicata lungo il camminamento sulle mura esterne, egregiamente decorata e ben tenuta.

Chiesa Bellisima decorata nei minimi particolari, completamente restaurata. Presenta un Organo meccanico appena finito di restaurare dalla ditta Nicola Canosa, riconducibile al 1770 circa, anche se non c'è una data precisa scritta da nessuna parte, cassa policroma dove domina la foglia oro e il verde rame. Composto da 3 campate, fregi stupendi e un volto di un putto al centro; una tastiera di 45 tasti di osso e ebano, 9 registri e 2 mantici a cuneo.

Un gioiello di fronte al mare, ricca di storia, un coro interamente in legno, un organo antichissimo di gran pregio...da non perdere

Una chiesa molto carina

La chiesa di Santa Maria delli Angeli e una confraternita e si trova nelle mura della città vecchia di Gallipoli

Sobria, la chiesa conserva due teleri che ne decorano l'intera parete delle navate

UN GIOIELLINO Nota anche come chiesa delle Scalze, fu edificata nel 1631 per disposizione del patrizio leccese Belisario Paladini. La chiesetta è un piccolo gioiellino. Qualcuno critica la doratura delle colonne (realizzata negli anni 50 del secolo scorso) ma secondo noi questo rende più caldo l’ambiente e ancora più mistico. Attiguo è l'ex monastero delle Carmelitane Scalze, che venne acquistato nel 1903 dalle Suore Salesiane dei Sacri Cuori per farne la sede definitiva della casa generalizia e dell'Istituto per sordomuti fondato da san Filippo Smaldone.

Una vera "bomboniera" appena fuori dal flusso turistico ma che vale davvero una visita. E poi l'amorevole cura e lo zelo delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori verso i luoghi in cui ha vissuto ed ha prestato la sua Opera il "loro" San Filippo Smaldone, di cui proseguono la missione di supporto ai sordi di Lecce e di molte altre parti del Mondo.

Un gioiello nascosto tra i vicoli leccesi, assolutamente da visitare, ricco il barocco, atmosfera mistica

Bella unica una bomboniera poco conosciuta da ammirare

Molto interessante, consiglio di vederla

Una autentica chicca del barocco

Un vero gioiello della nostra lecce

È una piccola chiesa, quasi una cappella, situata in via Idomeneo, nel centro storico di Lecce , a due passi da via Palmieri. Confrontata con le fastose chiese di Lecce, sembra più sobria e meno appariscente ma è anch'essa in stile rococò e ha una sua originalità. Fu fatta ricostruire negli anni 1779-1782 dal monastero delle domenicane su disegno dell' ingegnere napoletano Carlo Salerno. La facciata ha forma poligonale decorata da festoni e da un alto finestrone decorato anch'esso da un festone con al centro una conchiglia. L' interno è a pianta ellittica e ad aula unica. Pregevoli alcune tele di Oronzo Tiso.

Passando per via Idomeneo, non si può non notare la chiesa di Santa Maria della Nova, una piccola gemma nascosta nel cuore di Lecce. La sua forma ottagonale la rende immediatamente particolare, diversa dalle classiche chiese che si incontrano in città, con un grande finestrone che cattura lo sguardo. Purtroppo, come me, chi passa di lì si trova spesso davanti al portone chiuso, e l’interno rimane un mistero custodito dalle mura di pietra leccese. Nonostante questo, la chiesa trasmette un fascino discreto, quasi segreto, che invoglia a immaginare la bellezza interna. Dal punto di vista storico, l’edificio attuale fu costruito tra il 1779 e il 1782 su progetto dell’ingegnere napoletano Carlo Salerni, sostituendo una struttura quattrocentesca. La chiesa fu consacrata nel 1783 dall’arcivescovo di Otranto, Giulio Pignatelli. La facciata, seppur incompleta, mostra linee sobrie e raffinate dello stile tardo-barocco, con un portale sormontato da un timpano spezzato e finestre incorniciate in pietra leccese. Chi è riuscito a entrare all’interno racconta di un’aula unica ellittica con abside, copertura a capriate lignee e controsoffitto a volta carenata decorato con stucchi. Otto angeli in cartapesta reggono ghirlande lungo il cornicione della trabeazione, mentre le cappelle laterali, separate da grate in legno, permettevano alle monache di clausura di seguire le funzioni senza essere viste. Insomma, anche se non ho ancora avuto la fortuna di visitarla dall’interno, Santa Maria della Nova resta un angolo di Lecce che merita attenzione: un edificio discreto ma carico di storia, arte e fascino, ideale per chi cerca qualcosa di autentico e lontano dalle rotte turistiche più battute. Spero un giorno di poter varcare quel portone e scoprire finalmente la bellezza che promette dall’esterno.

La chiesa di Santa Maria della Nova, è una chiesa del centro storico di Lecce. È una rettoria appartenente alla parrocchia Maria Santissima Assunta in Duomo. La prima costruzione risale al 1400 con successivi rifacimenti del 1700. Si affiancava ad un monastero delle domenicane.

Una piccola chiesa, restaurata di recente, costruita alla fine del diciottesimo secolo per i domenicani. La chiesa ha la struttura esagonale nella planimetria. La costruzione fu affidata all'ingegnere napoletano Carlo Salerni e consacrata dall'arcivescovo di Otranto Giulio Pignatelli.

Una splendida conchiglia.Un coro d eccezione

Grazie a Italia Nostra...

Bellissima

Bellissimo il portale del ' 500 reso visibile da una vetrata

Molto bella da vedere e visitare assolutamente

Una delle più belle chiese di Lecce

Molto bella

Ok

Meravigliosa