Le 49 migliori chiese in Matera

Questa interessantissima e bellissima opera di ingegneria idraulica risale al XVI secolo per raccogliere e conservare le acque piovane dagli abitanti di Matera. Fu poi riscoperta e sottoposta a restauro e l’acqua abbassata per permettere la costruzione di passerelle per la visita il cui costo è di €3 a persona (minori esclusi). Un gioco di luci permette di ammirare piacevolmente la visita.

Chiesette rupestre scavata nella roccia. Veramente un capolavoro. Super consigliata. L'entrata è a pagamento. Si possono comprare biglietti che comprendono anche altri luoghi turistici della città. Allego foto con i prezzi. I bambini sotto i 15 anni compresi non pagano. Si può comprare per 1€ un audioguida. Il panorama fuori di essa è bellissimo. Peccato che all'interno non si possono fare. Accessibile anche a persone ciece che dispongono di cartelli scritti in Braille.

Non a caso stiamo parlando un patrimonio unesco…assolutamente da vedere una volta nella vita…anche solo qualche ora dopo il calar del sole e qualche ora di giorno sono sufficienti per addentrarsi nella magia di questo posto unico al mondo

Bei contenuti multimediali che permettono di comprendere meglio la storia di Matera e dei suoi abitanti, un ottimo contesto per comprendere meglio la città. Si tratta poi di un bene FAI che in Italia fa una grande opera di promozione e conservazione del bello. Meritano tutti il sostegno possibile!

Piccola perla nascosta. Ingresso 2€

I Sassi di Matera non sono semplicemente un luogo da visitare: sono un viaggio profondo nella storia dell’umanità, un’esperienza che coinvolge i sensi e l’anima. Camminare tra queste antiche abitazioni scavate nella roccia, abitate sin dalla preistoria, è come immergersi in un mondo sospeso nel tempo. Le stradine acciottolate, le chiese rupestri affrescate, i tetti che diventano pavimenti di case sovrastanti: tutto nei Sassi racconta una storia millenaria di adattamento, ingegno e resilienza. Divisi tra Sasso Caveoso e Sasso Barisano, questi quartieri si arrampicano lungo le pendici della gravina, offrendo panorami mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando la luce calda accarezza la pietra calcarea e trasforma l’intero paesaggio in un quadro vivente. Ogni angolo nasconde dettagli sorprendenti: antichi forni, cisterne scavate a mano, e grotte riconvertite in musei, ristoranti o alloggi suggestivi. Matera è riuscita a trasformare quello che un tempo era simbolo di arretratezza e povertà in un tesoro culturale, oggi riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e Capitale Europea della Cultura nel 2019. Visitare i Sassi significa entrare in contatto con una parte autentica d’Italia, dove tradizione, architettura e natura si fondono in armonia. Consigliata una visita guidata per cogliere appieno la ricchezza del luogo, ma anche il semplice perdersi tra i vicoli regala emozioni sincere. I Sassi di Matera lasciano un’impronta nel cuore, difficile da dimenticare.

Sono stata a Matera ad aprile e ancora oggi fatico a trovare le parole giuste per descrivere la bellezza e la suggestione di questa città unica. I Sassi, con le loro case scavate nella roccia, le chiese rupestri e i vicoli silenziosi, sembrano sospesi nel tempo. Camminarci dentro è un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica: è come entrare in un altro mondo, dove storia, natura e architettura si fondono in perfetto equilibrio. Ad aprile il clima è stato perfetto: giornate di sole, aria fresca e poca folla, il che ha reso tutto ancora più godibile. Ho potuto esplorare con calma, perdermi tra le stradine di tufo, fermarmi a guardare scorci che sembravano dipinti. La luce del pomeriggio che si riflette sulle facciate chiare crea un’atmosfera quasi magica. Ho visitato alcune case grotta arredate come un tempo, piccoli musei a cielo aperto che ti fanno capire quanto fosse dura – ma incredibilmente viva – la vita in quei luoghi. Ogni angolo racconta qualcosa, ogni pietra sembra avere una memoria. E poi si mangia davvero bene! Un po’ ovunque nel centro storico, tra ristorantini tipici e locali con terrazze panoramiche, ho assaporato piatti della tradizione lucana semplici ma ricchi di gusto. Matera è bellezza pura, ma anche sapori autentici. Un viaggio che mi è rimasto nel cuore e che consiglio a chiunque cerchi autenticità, silenzio e meraviglia.

Nei Sassi di Matera è un sito da visitare assolutamente. É stata anche la sede del museo scultoreo di Salvador Dalì. Meravigliosa cripta rupestre del Mille scavata nella calcarenite. Un luogo incantevole, restaurata con abilità, ingoblato nel ventre roccioso e arricchito con affreschi del XIV secolo. L’ipogeo è collegato a un monastero vissuto fino al 1230. La visita si completa con un altro gioiello che la sovrasta: San Nicola dei Greci.

Sono felice di aver scoperto questa affascinante città. L'atmosfera è davvero incantevole e mi ha conquistato fin da subito. Ho apprezzato molto la bellezza dei luoghi e la cordialità delle persone. Ogni angolo sembra raccontare una storia, un'esperienza unica. Porterò con me un ricordo indelebile di questa visita. Spero di poter tornare presto per esplorare ulteriormente le sue meraviglie. Consiglio a tutti di vivere questa emozionante esperienza. Un viaggio che arricchisce lo spirito e nutre la curiosità.

La chiesa di S. Pietro Caveoso è stata una delle quattro principali parrocchie della città. La sua originaria ubicazione era presso l'attuale chiesa di S. Francesco d'Assisi, dove ancora esiste una cripta dedicata ai SS. Pietro e Paolo, risalente probabilmente al VIII secolo. La necessità di assegnare il luogo ai religiosi francescani per la costruzione del proprio convento induce a trasferire la parrocchia in altro sito, e proprio nel Sasso Caveoso, dove si da inizio alla edificazione della attuale chiesa che vede le sue origini tra la fine del XIII e gh inizi del XIV secolo. Nel 1318 risulta tra le chiese assegnatarie di lasciti dal conestabile Angelo De Berardis, mentre in un documento del 1354 sono citate due cappelle esistenti ai lati delle navate laterali. Nel corso dei secoli subisce sostanziali trasformazioni. In adiacenza delle navate laterali sono realizzate ulteriori cappelle che nel 1544 sono quattro e che, in seguito, diventano nove, quattro a sinistra, cinque a destra. Nel XVII secolo avviene il prolungamento dell'impianto basilicale con la realizzazione di una nuova facciata, avanzata di circa tre metri e raccordata allo schema planimetrico originario mediante la realizzazione di una volta a spigoli di tipo "leccese": l'intervento si completa con la realizzazione del campanile, eretto con le caratteristiche di quello della Cattedrale. 11 25 aprile del 1706, terminati i lavori di ristrutturazione, la chiesa è riconsacrata come ricordato dalla lapide esistente in controfacciata Nella seconda metà del XVIII secolo si attua un programma di ammodernamento della chiesa. Interventi principali sono la realizzazione del controsoffitto ligneo che sostituisce la trecentesca copertura a capriate decorate con motivi floreali e la sostituzione, nella navata centrale, di due archi di collegamento con le navate laterali, con arcate di dimensioni più ampie, forse per dare maggiore visibilità alle cappelle laterali. L'assetto attuale risale alla prima metà del XX secolo quando si decide di sacrificare le cappelle adiacenti alla navata destra a favore della costruzione di un Oratorio adibito, nel tempo. a diverse funzioni. Numerose sono le opere d'arte che arricchiscono l'interno della chiesa. Nella prima cappella, che presenta nell'architettura segni tangibili trecenteschi nella volta a crociera costolonata, emerge la tela raffigurante "La Pietà. La cappella successiva, con uguali caratteristiche architettoniche, contiene, nell'abside, affreschi databili al XVI secolo. La terza cappella, intitolata, in origine a S. Antonio, 1531, e, in seguito, nel 1773, al SS. Sacramento. consente, attraverso il suo apparato decorativo, di ripercorrerne le fasi storiche. I sei bassorilievi policromi, incastonati nelle due nicchie laterali dell'altare, che illustrano, i primi cinque. miracoli di S. Antonio e, il sesto, il Santo attorniato da figure regali, risalgono al momento della costruzione della cappella, mentre i due affreschi presenti sulle pareti laterali sono stati realizzati nel XVIII secolo occultando i bassorilievi, rimessi in luce con lo stacco degli affreschi. Di pregevole fattura anche le numerose sculture e dipinti murali che arredano lo spazio religioso databili tra il XVI e il XVIII secolo, il polittico che campeggia sulla parete di fondo dell'abside, e il controsoffitto decorato con varie raffigurazioni di santi.

Bella visita da fare sul belvedere per vedere i sassi da un altra prospettiva. Bello poter entrare nelle grotte del paleolitico. Il ragazzo al punto info molto competente e disponibile. Peccato.che fossero disponibili solo 2 biciclette su otto. In compenso abbiamo noleggiato il golf cart elettrico per non perdere tempo. Volendo si può fare una lunga passeggiata. Bagni molto puliti.

Sembra di entrare nel pieno del '600 con la bellezza della meraviglia ma anche con la presenza della morte, lo si vede dai simboli evidenti che la rendono comunque bella.

Molti iniziano l'itinerario proprio da Piazza Vittorio Veneto, dove spesso le guide stabiliscono il punto d'incontro e la prima cosa che si fa, si passa sotto i portici ad arco e ci si affaccia dal vicinissimo Belvedere Guerricchio, per avere l' immagine dei Sassi di Matera e scattare decine di foto sia di giorno che di sera. Ovviamente qui si ha la certezza che qualcosa di affascinante dovrà coinvolgerti e allora la migliore cosa è tuffarsi alla scoperta dell'interno dei due Sassi, il Caveoso e il Barisano e di tutte le viuzze e vicoli che li compongono. Non chiedetevi del perchè vi state perdendo nei Sassi perchè il bello è proprio questo. Consigliatissimo un affaccio. Ciao da Roby e Lucy da Sant'Anastasia (Na)

Passeggiata bellissima sulla Murgia materana con tante grotte scavate nel tufo con affreschi cristiani dove monaci si ritiravano per pregare 🙏🌼🌺🍀🙏

(Traduzione di Google) La stazione è nuova e moderna, vicina al centro storico, in Piazza Visitazione, ed è servita dalle Ferrovie Appulo Lucane. È possibile viaggiare verso Bari, Altamura e Matera Sud. C'è un solo binario, quindi non c'è possibilità di confusione. Si entra scansionando il biglietto. I treni sono sotterranei, ci sono biglietterie automatiche ed è possibile acquistare i biglietti online. Sono presenti cartelli e pannelli informativi per i treni in partenza e in arrivo. Una scala conduce al piano interrato ed è presente anche un ascensore. Ci sono panchine e cestini per i rifiuti sulla banchina, ed è molto pulita. C'è un ampio parcheggio di fronte alla stazione. (Originale) Гарата е нова и модерна, близо до историческия център е, на площад „Визитационе“ и се обслужва се от превозвача Ferrovie Appulo Lucane, може да пътувате до Бари, Алтамура и Матера Суд, има само един коловоз, не може да се объркате. Влизате в нея като сканирате билета си. Влаковете са под земята, има машини за купуване на билети, може и он-лайн. Има указателни табели, както и табла с информация за заминаващи и пристигащи влакове. До нивото под земята ви отвежда стълбище, има и асансьор. На перона има пейки и кошчета и е много чисто. Пред гарата има голям паркинг.

Un Museo d'Arte notevole! Per le nostre nobili origini nel Sud Italia siamo 'abituati' a trovare ottimi Musei Archeologici, un po' meno di Belle Arti. Qui grossa parte del merito va a quel Carlo Levi che, da confinato ha qui vissuto alcuni anni sviluppando un amore che lo legherà indissolubilmente a questa terra, al punto da scriverne pochi anni nel famoso 'Cristo si è Fermato a Eboli' e rappresentare in forma visiva in quel 'Lucania 61' che fatte le dovute proporzioni sta a questo museo come la 'Guernica' sta al Reina Sofia, un'opera di proporzioni enormi da gustare in tutti i suoi dettagli. A condire la visita una sua ricchissima collezione di opere, un'altra ricca collezione del pittore Materano Guerricchio, una serie di sale dedicate alle opere provenienti dalle chiese locali (anche alcuni affreschi staccati da Chiese Rupestri) e la notevole e ricca collezione di Camillo D'Errico, composta soprattutto da tele di scuola napoletana (Stanzione, Giordano e i Vaccaro tra gli altri). Fa parte del percorso di visita anche la chiesa della Madonna del Carmine con il divertentissimo Confessionale 'Aracnofilo' di Tomas Saraceno. Bellissima la location di Palazzo Lanfranchi che si 'apre' in vari punti con le sue finestre sui Sassi, di altissimo livello l'illuminazione. Per la visita ho usufruito della 1.a Domenica del mese, gratuita come d'abitudine nei musei statali, una iniziativa che non mi stancherò mai di lodare, dal sicuro ritorno economico e morale

Santuario dalle antiche origini dedicato alla Madonna e allo Spirito Santo, è il luogo ideale per pregare senza distrazioni e scoprire la sua storia millenaria. I fedeli e i visitatori vengono accolti dai frati francescani che custodiscono questo luogo miracoloso.

Bellissimo appartamento nei Sassi di Matera.......una esperienza da provare....elegante, pulito e sapientemente ristrutturato.....il prezzo e' corretto; consigliatissimo

Il complesso del Monterrone, uno spettacolare masso roccioso tufaceo che si erge nel Sasso Caveoso e domina piazza San Pietro Caveoso, è composto da 2 chiese rupestri intercomunicanti: la Cripta di San Giovanni in Monterrone, la più antica, in quanto si ipotizza sia stata costruita in un periodo compreso tra il XII e il XIII secolo e la Chiesa Rupestre di Santa Maria di Idris, edificata tra il Trecento e il Quattrocento; la Cripta però in abbandono già in tempi remoti e per un lungo periodo, è stata annessa all’attigua chiesa di santa Maria de Idris a inizio ‘800, mediante uno stretto corridoio interno di collegamento; ospita un interessante ciclo di affreschi del XII e XIII secolo.

Un luogo suggestivo che ricorda un vascello, particolare e caratteristico ma anche raffinato. Cibo squisito, di ottima qualità, tra tradizione e innovazione. Bello per una cena romantica piuttosto che per una serata tra amici. Dalla pizza al baccalà passando per il peperpne crusco. Elemento caratteristico della cucina lucana che ritroviamo dall'antipasto al dolce . Squisito e profumatissimo anche il pane al grano arso panificato da loro stessi. Una cantinadi vini molto fornita. Consigliatissimo anche per celiaci.

Un'esperienza culinaria indimenticabile! Il ristorante offre piatti raffinati, preparati con ingredienti di altissima qualità e presentati con cura. Il servizio è impeccabile: il personale è attento, cordiale e professionale. L’ambiente è elegante ma accogliente, perfetto per un pranzo e una cena speciale. Consiglio vivamente a chi cerca un’esperienza gastronomica di alto livello. Torneremo sicuramente!"

Chiesa rupestre formata da due antiche chiese, ora comunicanti, con affreschi molto antichi all'interno (vietate le foto), che rendono l'idea di quanto la fede fosse importante per la popolazione con questa e con le numerose altre chiese rupestri sparse nel territorio. A questa si accede da una delle strade più centrali e turistiche, quindi anche affollate, e molti salgono sul sasso, mentre in chiesa non entra quasi nessuno. Per salire conviene avere scarpe comode, perché gli scalini in certi punti sono scivolosi. Il biglietto si può fare all'ingresso e presso le principali attrazioni nei sassi e merita fare il biglietto comulativo di 8 euro/adulto per vedere le 3 chiese rupestri principali.

A Matera (MT) nel Sasso Barisano è situata una delle più grandi chiese rupestri dedicate a San Pietro Barisano; è composta da 2 livelli: quello sottostante che è il più antico (XII-XIII secolo) e il soprastante a livello strada (costruito tra il XV e il XVIII secolo); è stata completamente scavata nel tufo, ed è considerata una meravigliosa opera d'arte, l'accesso è a pagamento e si può richiedere la guida; è vietato fotografare all'interno.

Fantastico locale, amando la pinsa siamo stati attratti da questo locale per fare una semplice sosta cena. Ampia scelta al bancone, con accostamenti veramente interessanti e gustosi. L'impasto è croccante ma soprattutto leggero. Personale molto gentile e soprattutto paziente con la clientela. Ottimo terrazzo e patio esterno, locale interno curato e pulito. Qualità prezzo oltre le aspettative.

Parco dove poter visitare gratuitamente le chiese rupestri, è possibile organizzare escursioni o visitarle in autonomia, ampio parcheggio dove poter parcheggiare la propria auto. All interno del centro ci sono distributori di cibo e bibite. Potrete godere di panorami unici sulla città di Matera. Consiglio di indossare abiti comodi e leggeri visto che il sole picchia forte, è possibile raggiungere il luogo anche con taxi oppure con la linea di bus con fermata dedicata

Molto suggestivo. va visitato con una guida altrimenti non se ne comprende la storia e l'importanza

Da visitare con temperature più miti, ma nonostante il caldo ne è valsa la pena perché é bellissima

posto fantastico, intimo e accogliente. Questa area camper è un vero gioiello: si trova in una antica masseria isolata, che regala un'atmosfera di pace e tranquillità unica. La cordialità e la disponibilità dei gestori ti fanno sentire subito a casa. E il plus che fa la differenza? Da qui si raggiunge a piedi il punto panoramico più bello per ammirare Matera, uno spettacolo mozzafiato! Infine, un'ulteriore conferma della loro accoglienza è il fatto che accettano volentieri anche gli animali domestici. Un'esperienza da ripetere assolutamente.

Bella struttura visitata durante le feste natalizie perché ospita il presepe di sabbia e, al piano superiore, un originale mercatino.

È ancora chiusa?

Costruzione antichissima sulla cima di uno sperone roccioso si può ammirare la bellezza dei sassi di Matera

Bellissimo panorama sui sassi con la presenza di antichissime testimonianze storiche.

Una perla nascosta nelle vicinanze del torrente Gravina.

La Madonna della Bruna è la protettrice della città di Matera. La festa patronale a lei dedicata si festeggia il 2 luglio di ogni anno da più di 600 anni, quando papa Urbano VI, già arcivescovo di Matera, istituì nel 1389 la festa della Visitazione; da quella data in poi i festeggiamenti in onore della Madonna, già esistenti nella città di Matera da qualche secolo, furono effettuati in coincidenza con il giorno della festa della Visitazione[1]. Oggi la Visitazione viene celebrata il 31 maggio, nel rito romano rinnovato sotto Paolo VI, mentre il 2 luglio si celebra la Visitazione nella forma straordinaria; a Matera con la festa della Madonna della Bruna, ad Enna con la Madonna della Visitazione ed a Siena con il Palio di Siena. Storia e leggende legate alla venerazioneModifica Non chiare sono le origini della festa la cui storia, tramandata di generazione in generazione, si è arricchita col tempo di innumerevoli varianti. Una di queste leggende racconta che una giovane e sconosciuta signora chiese ad un contadino di farla salire sul suo carretto per accompagnarla a Matera. Giunta alla periferia della città, nella zona dell'attuale chiesa dell'Annunziata del rione Piccianello, scese dal carretto e chiese al contadino di portare un suo messaggio al Vescovo, in cui diceva di essere la madre di Cristo. Il Vescovo insieme al clero ed al popolo accorse subito ad accogliere la Vergine, e vi trovarono una statua; così la statua della Madonna fu fatta entrare in città su un carro trionfale addobbato[2].