I 12 migliori musei di storia in Como

L’interno, dal punto di vista architettonico è bello, ma ovviamente è di dimensioni limitate. Quello che si può vedere esposto al suo interno può equivalere a quanto esposto in una sola sala di un museo e la visita può durare 10-15 minuti. Per questa ragione il prezzo del biglietto di € 6 mi pare eccessivo se comparato ad altri e per questo do solo 3 stelle. Fino a quando esisterà l’elettricità questo scienziato ne resterà protagonista visto che ha creato la nozione di Tensione Elettrica e dal suo cognome è derivato il nome del unità di misura “Volt”. Nato a Como nel 1745 i suoi concittadini per celebrarlo hanno costruito questo “tempio” a lui dedicato ultimato nel 1928 che andava a sostituire una precedente esposizione distrutta da un’ incendio. Proseguendo la passeggiata sul lungolago in direzione villa Olmo (attualmente in ristrutturazione) a qualche centinaio di metri da qui, dopo lo stadio, ci si imbatte nel molo dove attraccano gli idrovolanti che fortunatamente i turisti noleggiano e quindi è possibile vederli in movimento. Non centra niente con questo museo? Beh la tensione della loro batteria e del generatore si misura in Volt ma soprattutto volevo allegare anche le loro foto perché mi è piaciuto osservarli.

Tappa imperdibile a Como. Il Tempio Voltiano è un piccolo gioiello affacciato sul lago, dedicato al grande Alessandro Volta. L’edificio neoclassico è elegante e ben curato, e all’interno si trovano strumenti originali, documenti storici e curiosità legate a delle scoperte scientifiche che hanno cambiato il mondo. Perfetta la combinazione tra cultura e bellezza paesaggistica: dopo la visita si può passeggiare lungo il lago o rilassarsi nel parco circostante. Consigliatissimo sia per chi ama la scienza che per chi vuole scoprire qualcosa in più sulla storia locale.

Museo dedicato ad Alessandro Volta, l'inventore della pila. Molto bello l'edificio disposto su due piani.Si inizia la visita leggendo cartelli che parlano della nascita e della vita di Volta. Poi ammirerete gli oggetti creati da un uomo straordinario. Da visitare assolutamente.

Ecco, questa sì che è una struttura da 5 stelle. Carismatica, riesce ad risaltare il panorama. Contornato da una serie di alberi ben curati e davvero difficile non fare una foto in questo punto.

Il museo è piccolo ma bello tenuto alla perfezione pulito organizzato facile da visitare si possono fare foto la storia che racconta è bella l’accoglienza da rivedere sono un po’ impreparati e disattenti nel complesso una buona esperienza.

Veramente interessante, nella passeggiata lungolago ci si imbatte in questo bellissimo edificio storico.... Al suo interno si scopre la vita di Alessandro Volta. Top!!!!!

Non si può andare a Como e non visitare questo museo dedicato a Volta e' interessante sia vedere gli oggetti esposti che le spiegazioni scritte io mi sono letta tutto 😊

Il posto è veramente stupendo e i volontari del FAI lo mantengono benissimo. Esperienza unica, assolutamente da fare, tenete solo presente che non è alla portata di tutti per il percorso di avvicinamento a piedi non breve, e per i sentieri all’interno del parco, alcuni con discese e salite un po’ impegnative. Fatto questo doveroso avviso, se appena potete, programmate questa visita !

Ho visitato Villa del Balbianello domenica 12 ottobre in occasione delle Giornate FAI, ed è stata un’esperienza davvero speciale. Per raggiungerla si percorre un sentiero immerso nella natura, tra alberi, rocce e scorci sul lago: un cammino piacevole che fa già intuire la bellezza del luogo che si sta per scoprire. La villa sorge in una posizione unica, affacciata su entrambi i rami del Lago di Como, e la vista che si apre una volta arrivati è spettacolare. Il giardino è curatissimo, con terrazze, statue e alberi potati in forme perfette. Dalla loggia centrale si gode una prospettiva magnifica sul lago: un punto panoramico che sembra sospeso tra cielo e acqua. Un dettaglio che mi ha colpita in modo particolare è il grande ficus che ricopre la loggia: un’unica pianta modellata a forma di biscione, simbolo dei Visconti, antichi proprietari della villa. È uno di quei particolari che restano impressi, perché unisce la bellezza naturale al richiamo della storia. All’interno la villa è ancora più affascinante. L’ultimo proprietario, Guido Monzino, era un grande esploratore, e la sua passione per i viaggi si respira in ogni stanza. Ci sono mappe, strumenti di navigazione, mobili d’epoca e oggetti provenienti dalle sue spedizioni più famose, come quella al Polo Nord e quella sull’Everest. Una delle sale più interessanti è proprio quella dedicata alle sue spedizioni, con fotografie, bandiere, appunti e, al centro, una slitta rivestita di pelle d’orso con gli abiti usati per le imprese polari: un dettaglio emozionante, che fa immaginare la grandezza di quelle avventure. Colpisce anche la presenza di un passaggio segreto che Monzino fece costruire tra la biblioteca e il cuore della villa, per motivi di sicurezza negli anni in cui temeva di poter essere rapito. Un particolare curioso, che aggiunge un tocco di mistero al fascino del luogo. Oggi la villa è gestita dal FAI, che la mantiene con una cura impeccabile. Tutto è ordinato e valorizzato con grande attenzione, e le guide riescono a trasmettere con passione la storia e le particolarità di questo luogo unico. Villa del Balbianello è molto più di una villa affacciata sul lago: è un intreccio perfetto tra arte, natura e memoria. Una visita che lascia davvero senza parole e che consiglio a chiunque voglia vivere per qualche ora la magia più autentica del Lago di Como.

Una tra le più belle ville gestite dal FAI, molto conosciuta e visitata anche dagli stranieri. Ristrutturata totalmente nella seconda metà del '900 da Guido Monzino, merita una visita di almeno un paio d'ore per ammirarne sia l' interno con i preziosi arredi, i quadri e le varie collezioni d'arte, sia l'esterno con i suoi meravigliosi giardini. Attenzione: la visita guidata agli interni va prenotata con lauto anticipo.

Villa e parco magnifici ma manca l'aderenza alle norme sull'accessibilità per disabili. Solo per arrivare alla villa è necessario percorre più di 1km di strada con ripide salite e discese. L'unica opzione è l'utilizzo di un battello privato con i suoi orari. Basterebbe l'acquisto di un golf cart e/o carrozzina elettrica per permettere a chi è meno fortunato di visitare quello che è un gioiello del nostro paese (come in altre ville). Per fortuna il personale fa il possibile per accomodare con i mezzi disponibili.

La villa è situata sulla vetta di una collina. C è una salita abbastanza ripida da fare! Con i passeggini è davvero difficoltosa ma si può fare! Consiglio il giro in motoscafo per arrivare a soli 6€ si evita tutto il percorso in salita

Splendida villa costruita sui resti di un monastero da un cardinale e passata attraverso diversi proprietari che l' hanno progressivamente migliorata. Da pochi decenni è passata al FAI di cui è il bene più visitato con circa 1200 visitatori al giorno. La villa è un vero museo che racconta la passione del suo ultimo proprietario per le esplorazioni, mentre i giardini sono una cascata di verde lungo le sponde del lago su cui si affacciano. La villa ha ospitato i set di diversi film, tra cui uno della saga di Guerre Stellari, in cui vi è stato ambientato il matrimonio di Anakin Skywalker con la principessa Padme. Immancabile!

Magnifica villa settecentesca che sorge sulla punta del promontorio di Lavedo in località Lenno (Como). Solo i giardini valgono la pena per una visita. Si può raggiungere via lago con un taxiboat o con una piacevolissima camminata di circa 1km. su strada pedonale attraverso il bosco del promontorio. Grazie al FAI per la conservazione di questo splendido luogo.

Durata della visita circa 2 ore. Biglietti liberi senza prenotazione. Tre piani della villa tra cui i sotterranei sorprendenti. Non c'è un percorso definito a priori, per cui è meglio farsi un'idea dalla cartina consegnata all'ingresso. Giardino ampio e curato su vista lago splendida.

Villa Carlotta è una delle ville più famose del lago di Como e va assolutamente visitata. Abbiamo Avuto la Fortuna di poter scegliere un giorno “fuori stagione” … un infrasettimanale di inizio settembre Non abbiamo acquistato i biglietti in anticipo perché non c’era un flusso di turisti così massiccio. Se decidete di visitarla in giugno, luglio e agosto prendeteli invece online ed eviterete inutili code. Ricordatevi di segnalare se siete soci touring o Fai. La visita si compone di due parti: giardino e museo. Nel giardino (accessibili anche ai cani) si possono seguire diversi itinerari più o meno lunghi. Consiglio di fare il più lungo e completo. C’è segnato una percorrenza di 70 minuti ma io l’ho fatto in molto meno e non ho corso! La visita della villa si svolge su più piani. I cagnolini non possono accedervi. Ricordate di visitare anche i sotterranei che sono molto belli e suggestivi. Nella proprietà che anche in book shop è un bar. Buon divertimento!

Bella visita in autonomia alla villa celebre per il grande curatissimo giardino dove ammirare azalee, ortensie, camelie, rose, succulente, rododendri, piante tropicali e alberi monumentali. Da non perdere la visita alla suggestiva villa-museo in cui sono esposti capolavori acquistati da Giovanni Battista Sommariva nei primi anni dell’800, come lo straordinario dipinto che raffigura l’Ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo di Francesco Hayez del 1823 e repliche di famose opere di Antonio Canova. Possibilità di parcheggio libero o a pagamento lungo la strada.

5 stelle sono troppo poche. Il mio posto del cuore e lo scorcio più bello del lago di Como. Non ci sono parole per descriverlo. Il mix di odori e di colori e il fatto che camminando nel giardino sembra chd cambi pawse in continuazione. È un opera d'arte unica, che ogni mese ha un aspetto nuovo e unico. Tenuto in modo magnifico e ik personale molto gentile. Il Paradiso in terra. Ho preso il battello per tornarci

Villa Carlotta è un luogo meraviglioso. È la seconda volta che ci vengo nel periodo autunnale e nonostante inizi a fare fresco la vegetazione è sempre curata e verdeggiante. Abbiamo apprezzato molto anche il bar presente all’interno della Villa che offre bevande, dolci e piatti salati di ottima qualità.

Villa Carlotta è un luogo meraviglioso, pieno di fascino e storia. Si può passeggiare per ore tra i suoi giardini botanici curatissimi, divisi in diverse aree con tantissime varietà di fiori e piante da tutto il mondo. La villa è elegante, ricca di dettagli storici e ben conservata — sembra di fare un salto indietro nel tempo. L’atmosfera è rilassante e romantica, con viste spettacolari sul lago di Como. Un posto che vale assolutamente la visita, ideale per chi ama la natura, la storia e la bellezza autentica

Da un' immersione nel verde dei giardini all'intimità delle mura di Villa Carlotta. Tutto era avvolto da una romantica gelosia per il bello e per la passione. Ci sono due piani più i sotterranei, io stavo per perdermeli quindi attenzione.

Il percorso ti permette di seguire tutto il processo di nascita della seta dal baco al tessuto finito con attrezzature d'epoca molto belle, mi ha permesso vedere dal vero gli oggetti dei racconti di mia mamma.

Piacevole evasione da Milano per visitare il Museo della Seta di Como. In occasione dell’esposizione di alcuni abiti indossati da diverse dive Italiane ci siamo ritagliati una pausa prima delle vacanze. Bella ed interessante la mostra era un po’ poco illuminata ma in compenso era ben descrittiva.

Museo della seta che mostra la lavorazione da baco a tessuto con un ampia collezione di strumenti e telai d'epoca c'è un'area dedicata alla moda con numerosi abiti indossati da personaggi famosi e del cinema alla fine c'è un piccolo shop dove si possono acquistare prodotti come foulard cravatte e tanto altro

Splendido Museo in quel di Como, illultra passo passo la lavorazione della seta a partire dalla cura del baco fino al prodotto finale. In mostra moltissime macchine originali, la seta in tutti suoi stadi fino al prodotto finito, compresi bellissimi pezzi e abiti in vera seta. Ci sono anche attività e sale interattive adatte ai bambini (ma belle anche per i grandi 😉). Il costo del biglietto è molto ridotto, a settembre 2025 soltanto 10€, e ci sono tariffe agevolate per gruppi, classi, persone con disabilità etc. Inoltre nota positivissima, compresa nel prezzo c'è l'audioguida, disponibile in diverse lingue e molto ben fatta, cambia totalmente in positivo l'esperienza perché con semplicità e precisione e senza dilungarsi illustra l'intero museo. Sono presenti anche mostre temporanee, anche quelle comprese nel prezzo, noi abbiamo avuto piacere di vedere una mostra sulla figura della diva, che raccomando. Alla fine del giro è presente un gift shop dove è possibile acquistare prodotti in vera seta e altri piccoli oggetti legati al museo. Lo staff è estremamente cordiale e capace, ti avvia all'esperienza illustrando il funzionamento delle sale e dell'audioguida, ed è disponibile in qualsiasi momento per assistenza. Il museo infine è pulitissimo, ben organizzato e curato nel dettaglio, oltre che facile da raggiungere coi mezzi pubblici. Un gioiello segreto che mi sento di raccomandare a tutti, ci sono andato quasi per caso ma è stato l'elemento più bello della mia breve vacanza a Como.

Museo davvero affascinante e ben curato. Racconta in modo chiaro e coinvolgente la grande tradizione della seta a Como e in tutta la Brianza. Un’industria che ha fatto la storia del territorio. Bellissimi i telai e le spiegazioni sulle fasi della lavorazione. Si esce con una nuova consapevolezza e un grande senso di rispetto per i nostri avi, che con impegno e maestria hanno reso famosa la seta brianzola nel mondo. Da non perdere.

Bellissimo museo sulla seta, ma non solo, su tutto quello che riguarda il tessile. Molti aspetti sensoriali sono stati presi in considerazione, inclusi odori da poter annusare nel percorso e l’accessibilità degli spazi per varie disabilità (incluso video tradotti in LIS) è fantastico.

Merita proprio di essere visitato. Meraviglioso museo, percorso che racconta la storia della seta comasca, la lavorazione dalla prime fasi ai prodotti finiti (tessuti, cravatte). Telai, macchinari d'ogni genere, esposti molto bene e in ottime condizioni. Prezzo onesto 10 euro.

Bella esperienza di visita alla villa museo e ai giardini affacciati sul famoso lago che però non ottengono il massimo delle stelle perché, per quanto curati, non si sono rivelati all’altezza delle aspettative. Il percorso non è segnalato, si procede a proprio piacimento, non viene fornita una mappa né la si trova esposta durante la visita ; la stessa casa museo non è stata particolarmente interessante per gli arredi e decorazioni. Naturalmente questo è il mio parere, del resto de gustibus … Nota positiva: la fortuna di aver trovato parcheggio comodo e gratuito per l’auto lungo la strada che sovrasta il giardino, aspetto non trascurabile vista la grande affluenza di turisti e coppie di sposi in cerca di location per foto romantiche sul lago.

Gia come dice il nome in passato Monastero femminile oggi Villa Monastero è una delle tante ville sparse lungo il Lago di Como e una casa museo molto apprezzata è artistica. Sorge in uno dei borghi più spettacolari sul Lago di Como, Varenna. La visita al complesso è molto interessante sia per quanto riguarda la villa museo che il giardino molto esteso circa due km è con tante specie rare ed esotiche. LA visita è molto consigliabile e da fare con calma (all'interno troviamo anche un bar all'aperto) ma c'è un biglietto d' ingresso per la visita .🌼🪻

Bellissima esperienza, tra i fiori e il verde degli alberi. Ognuno con il proprio cartellino riportante il nome. Da vedere almeno una volta. Organizzazione ben gestita, si arriva con un battello in navigazione per circa 15 minuti (molto comodo rispetto all'auto). L'interno della villa è ben curato, pulito. Niente è lasciato al caso. Il lago offre scorci di sé incastonato Tra il verde e le finestre delle costruzioni. Consigliato

Davvero molto bello, anche se alcuni (pochi) luoghi non erano visitabili per un banchetto nuziale in corso. Scorci di panora sul lago da favola. Con le fioriture di primavera credo sia ancor più bello.

Villa Monastero è un luogo dove natura, storia, cultura e bellezza si incontrano in un contesto senza tempo. Il giardino è un sogno botanico affacciato sul lago, e la casa-museo racconta epoche e scoperte con eleganza. Se cerchi un luogo romantico, educativo e suggestivo, questa villa è una gemma da non perdere sul Lago di Como. Ps. Proprio davanti alla villa si trova un parcheggio, che rende l’accesso semplice e pratico.

Visita infrasettimanale a Varenna, senza traffico e con parcheggio facile vicino alla stazione. Villa Monastero è splendida, ben tenuta, con panorami mozzafiato. In corso la mostra “Ken Scott: Moda e fiori”, colorata e curata. Cani ammessi solo nei giardini. Biglietto intero casa + giardino 13 euro (giusto).

La villa inizialmente era un monastero femminile cistercense fondato a fine XII secolo da alcune suore sfollate dall'Isola Comacina. La villa è aperta al pubblico dal 2003 come casa museo, e riconosciuta dalla Regione Lombardia nel 2005. All'interno del bel parco, trovano posto un piccolo tempio semicircolare neoclassico con scalinata in stile rococò, una fontana ispirata a quella di Palazzo Poldi Pezzoli e un giardino botanico. Purtroppo a causa della grande affluenza di visitatori, di quel giorno, non siamo riusciti a visitare la casa museo, torneremo sicuramente questo autunno.

Purtroppo Google segna che la villa è aperta, in realtà è in ristrutturazione, i lavori sono iniziati a Marzo 2025 e non vi è segnata l'ipotetica data di fine lavori. Nonostante ciò si può accedere al parco che è libero e gratuito. Ci sono dei sentieri ghiaiati con statute lungo il percorso e una balconata sul lago. Consiglio molto di visitare l'esterno dove vi si tr ova anche una fontana non funzionante, ma esteticamente bellissima. Dal parco inizia anche una pedonale che vi accompagna lungo lago fino al centro, sul sentiero troverete altre ville, ma nessuna di queste visitabili.

Splendido parco pubblico direttamente sul lago con possibilità di visite all’interno della villa (ora chiusa per ristrutturazione). Nel retro si sviluppa il resto del parco che, tramite un ponte, prosegue dall’altra parte della strada. La domenica ed i festivi il parco retrostante è collegato a quello di villa Grumello e in particolari occasioni anche a quello di Villa Sucota.

Luogo sempre incantevole, e per la vista lago e per i giardini. Da provare anche lido e piscina (struttura non connessa alla villa). Attualmente l'edificio neoclassico è in ristrutturazione ma l'accesso al parco è aperto.

Esteticamente non sembra poi chissà quale villa; difatti non si discosta molto dall' estetica di molte facciate di case di Milano. Diciamo che la sua posizione le rende più "giustizia" in quanto poter camminare in un ampio parco, con la facciata del lago, con lo sfondo delle montagne e gli aeroplani che vi sorvolano in alto e impagabile.

Visitata per uno spettacolo mattutino, bella villa e posizione ancora più bella, c’è anche un parco dove passeggiare Meraviglioso

Ristorante molto bello, situato in una villa storica affacciata sul Lago di Como. Vista spettacolare, atmosfera elegante e rilassante. La cucina è deliziosa, piatti curati e di ottima qualità. Un luogo perfetto per una cena romantica o semplicemente per godersi la bellezza del lago.

Un bellissimo parco dove ti puoi sdraiare nel prato o fare due passi ammirando il lago di Como

Imperdibile se siete a Lecco, dal cui centro dista più o meno 15 minuti, quindi è raggiungibile a piedi. Il costo del biglietto intero è di 6€, ma sono previste riduzioni per i soci FAI o per i possessori della carta musei. La villa, che si sviluppa al piano terra, è passata nelle mani di un'altra famiglia quando lo stesso Manzoni la vendette, ma essa conserva la memoria e le tracce del grande letterato.

Villa a Lecco appartenuta alla famiglia Manzoni per 2 secoli e dove Alessandro ha vissuto dall'infanzia alla giovinezza. È una casa museo interessante per la storia, per i reperti che si possono vedere e l'arredamento interno. La visita guidata permette di capire anche i tanti riferimenti presenti ne I Promessi Sposi citati dal Manzoni e da cui lo stesso autore ha attinto per i suoi personaggi e i luoghi di ambientazione del romanzo...la visita può diventare spunto per una rilettura più attenta del romanzo....la consiglio....inoltre la villa non dista tanto dal centro storico della città, da vedere

Una bellissima villa, dentro non c'è molto di Manzoni ma è comunque interessante in quanto è qui che ha ambientato il suo capolavoro, quindi è assolutamente curioso guardare è guardarsi in giro per vedere ciò che lui vedeva, infatti all'inizio c'è un bellissimo video con immagini pittoriche delle zone con sotto la lettura delle parole del poeta. Molto bello e interessante in quanto mi ha aiutato ad immergermi nel contesto. Durante la visita si possono vedere da vicino gli abiti dello sceneggiato RAI suo Promessi sposi, molto belli e fatti veramente bene. Nel complesso non vi è molto ma suggestivo.

Visita molto piacevole della storica dimora di Manzoni. Non serve prenotare. Ti fa vedere a 360° vita dell'autore, con oggetti a lui appartenuti, la storia della nascita della sua opera e cosa ne fu della sua discendenza.

Viaggio letterario nelle terre che hanno fatto da sfondo a una delle opere italiane più famose con la visita di Villa Manzoni, la dimora in cui lo scrittore trascorse parte della sua giovinezza e ideò la trama del romanzo conosciuto in tutto il mondo...la visita inizia con l'installazione multimediale con immagini animate che raccontano il rapporto del Manzoni con la villa, i trascorsi travagliati che ebbe con la famiglia e prosegue nel piccolo studio dove il letterato iniziò la stesura del suo capolavoro, alla sala da pranzo con mobili e quadri del XIX secolo, al salone di rappresentanza detto "delle grisaglie" alla sala rossa, cuore del percorso espositivo, alla sala cinematografica ed infine la parte rustica la cantina, con torchi originali e la splendida ghiacciaia. Visita guidata di circa 2 ore. Vale sicuramente la pena! Non accessibile a chi ha problemi di deambulazione. Dotata di servizi igienici.

Il museo manzoniano è composto da 14 stanze:lo studio del padre, una stanza con esposta la culla di Manzoni e il corredo battesimale, lo studio dello scrittore, la sala da pranzo, il salone stavo di ricevimento, la sala rossa dove è esposto il percorso letterario di Manzoni, una sala con la sceneggiatura del romanzo, la vecchia cucina, una sala con esposti documenti e pubblicazioni in ambito politico, una sala dadedcata all'influenza che il romanzo dei promessi sposi ha avuto nella cultura contemporanea, una piccola sala cinematografica, la cantina, la cappella privata, la corte. Bellissimo percorso, guide molto gentili, costo biglietto 6 euro, 4 euro il ridotto.

Visitato con la guida, Museo bello interessante tutta la storia del Manzoni e della sua famiglia. Museo tenuto bene. Vale la pena visitarlo. Parcheggio e ingresso accessibili con sedia a rotelle.

Bellissimo nel periodo natalizio con tante attività per bambini. È dotato una una luminosa e ampia nursery per le.mamme con bambini piccoli.

Quando sarà possibile riaprire il museo giovio visto che è un bel pezzo che è chiuso per restauro

.. Visitato più di una volta con la mia nipotina e la sua amica.... Luogo fantastico, ovviamente ancora più magico per la presenza della mummia della sacerdotessa questa volta liberata dal coperchio del sarcofago.... Tutto troppo interessante, questa volta si sono soffermate a lungo nella sala dei pizzi e merletti. Insomma care nonne portate i vostri nipotini... Li farete felici e voi trascorrerete piacevoli ore con loro❤️❤️❤️ .

Per gli appassionati di archeologia celtica del territorio è un paradiso

Abbiamo visitato il museo archeologico Giovio a gennaio 2019, insieme a nostro figlio di 8 anni; il museo si trova in un bell’edificio posto nel centro storico di Como; i reperti contenuti sono interessanti e molto numerosi e coprono un arco temporale che va dalla preistoria al medio evo, è pure presente una piccola sezione sull’antico Egitto. L’allestimento ricorda un po’ quello dei vecchi musei dell’800, con le bacheche in legno e i cartellini un po’ ingialliti; ma proprio per questo l’ho trovato di grande fascino.

purtroppo è chiuso da almeno due anni. Lo scorso anno volevo portare i miei nipoti che avevano studiato la preistoria, ma sono dovuta andare a Varese. Vergogna. E ad oggi è ancora chiuso, neppure gli egizi gli posso far vedere!

Chiuso da almeno 2 anni ,si parlava di lavori di restauro di qui peraltro non si vede traccia,il museo e'unico per i ritrovamenti protostorici in localita Ca Morta.Nel 2018 in citta venne portato alla luce un tesoro in monete 'oro di epoca romana si parlava di una futura esposizione in questo museo ma tutto e' misteriosamente fermo.

La visita al Civico Museo Monti è stata molto interessante, ritrovare l'atmosfera e lo stile di un setifico di fine 800 è stato come proiettarsi in un' altra epoca. La ruota dell'acqua è stata la prima tappa della visita guidata da una ragazza giovane ma preparata. Si è passati poi all'interno, il Torcitoio, perfettamente funzionante, co ha dato l'idea delle condizioni di lavoro. Lo studio di Pietro Monti, con vista sul lago, conserva ancora il fascino dei vecchi registri compilati a mano con una scrittura precisa e ordinata. Merita uno sguardo anche il pavimento d'epoca e la parete affrescata, ultimi segni dell'edificio dell'epoca

Il Museo Setificio Monti è un luogo veramente interessante che permette di comprendere bene come avveniva la produzione della seta in passato. Non ci aspettavamo di trovare macchinari di così grande valore storico. La visita è stata arricchita dalle spiegazioni della nostra guida Gabriele che con grande gentilezza ci ha illustrato i luoghi del setificio e le fasi della produzione. Ne vale veramente la pena

Visitato nell’ambito della rassegna Le vie della Seta. In quello che era il Setificio Monti, è stato allestito un interessante museo che ripercorre le tappe di questa produzione industriale, dal bozzolo al filo torto. Merita senz’altro la visita l’imponente torcitoio circolare in funzione

Un piccolo museo che racconta la grande storia di come nell'800 si otteneva il filo di seta. Spettacolare il torcitoio autentico dell',epoca . Merita sicuramente di essere visto

Museo molto interessante con visita guidata , sono presenti macchinari in legno, alcuni di essi restaurati e "funzionanti" per la lavorazione del filo del baco da seta. Ci sono modelli in miniatura dei macchinari a scopo didattico, varie sale con strumenti da laboratorio per la pesatura e il controllo della qualità, foto e stampe d'epoca che spiegano tutto il ciclo di lavorazione. Assolutamente da visitare!

Bellissima esperienza! Il museo è molto carino ma la visita è stata fantastica grazie a Marta, appassionata, competente e poliglotta! Consiglio a chiunque di andarci!

Visita molto interessante ed istruttiva. Ci sono esposti manufatti ed attrezzature del 1800 e 1900 che fanno comprendere in modo adeguato il mondo della lavorazione della seta in quei tempi. Favoloso il torcitoio presente e perfettamente funzionante costruito ai primi dell'ottocento: meraviglia di ingegno e tecnologia.

Senza parole. Non avevo grandi aspettative e sono rimasta stupita. Mio figlio di 5 anni ha partecipato a un laboratorio mentre io visitavo il museo. Personale gentile e ben organizzato. Il museo è ricco di storia e ha tantissime imbarcazioni, dalle più antiche alle più moderne. Un lato di Como che sicuramente avevo sottovalutato . accanto al museo c'è un piccolo parcheggio gratuito e il biglietto è davvero accessibilissimo anche per chi va in famiglia. Top anche i bagni, pulitissimi,profumati e accoglienti ( difficili da trovare in giro😅) Dovete andarci!❤️ anche con i più piccoli perché ne resteranno estasiati. Mio figlio super felice del laboratorio e del museo.

Dopo parecchio tempo, sono riuscito a visitare il museo della barca lariana. Situato all’interno di una ex filanda, sono conservate diverse imbarcazioni che hanno fatto la storia della navigazione del Lario, dallo storico “batel”, meglio conosciuto con il nome di riva, ad alcune barche a vela protagoniste delle celebri regate del lago, ai più recenti mezzi della navigazione pubblica, uno su tutti l’aliscafo freccia dei geranei. Merita davvero una visita per capire quanta storia legata alla navigazione il nostro splendido lago custodisca.

Interessante museo dedicato alla storia delle barche e della navigazione. La collezione è concentrata soprattutto sulle imbarcazioni del lario, ma si trovano anche esemplari di gondole. Bella anche la ricostruzione di una piccola bottega dove venivano costruite e riparare le piccole barche del Lario. La collezione è in buono stato di conservazione ed esposta in modo tale da apprezzare tutti i particolari. Di rilievo è anche la sala dedicata ai motoscafi Riva.

Il Museo della Barca Lariana. Situato a Pianello del Lario (CO), in una splendida filanda ottocentesca, tutela un patrimonio unico al mondo per la navigazione su acque lacustri......un gioiello da visitare assolutamente.

Il lago di Como è la palestra ove ardimentosi progettisti hanno realizzato, con perizia artigianale, imbarcazioni dei record di tecnologia ed eleganza. Questo museo raccoglie preziosi esemplari, frutto dell'ingegno e delle abilità dei maestri d'ascia locali. La posizione è strategica, sia per la bellezza delle vedute, che per la vicinanza ai centri nautici attivi nella diffusione dell'arte velica in zone battute dai mitici venti del luogo: la Breva ed il Tivano. La visita si snoda in ampie stanze su tre livelli più esposizione esterna (in questo periodo l'accesso è limitato dalle disposizioni Covid). Innumerevoli i pezzi esposti, sia di imbarcazioni, che di elementi correlati: motori e propulsori. Interessante la ricostruzione di un laboratorio con gli attrezzi dell'antica arte.

Museo visitato di domenica pomeriggio. Ricco patrimonio espositivo, ben disposto e spiegato nei minimi dettagli da audioguide e tabelloni con spiegazioni di alcune imbarcazioni. Personale gentile e disponibile alle spiegazioni. Ottima visita anche per i laghee!

Visitato con un amico fraterno. Il museo è ben curato e ricco di preziosi tesori del Lario. Grande emozione nel vedere i modelli Carniti dove ha lavorato mio padre.

Interessante eremo con vista panoramica sulla città di Como, si raggiunge a mezzo di una pedonale che parte dalla Como, parte alta. Non è visitabile. Prestare attenzione ad eventuali cinghiali più volte avvistati lungo la pedonale di accesso. Potrebbero essere pericolosi.

luogo storico posto in un contesto incantevole. Vale la fatica spesa a raggiungerlo. Peccato non si possa visitare la chiesa.

Situato a metà del percorso pedonale che sale verso Brunate. Bellissimo punto panoramico dal quale si possono osservare la città e parte del primo bacino del lago di Como. Percorso abbastanza impegnativo

Sentiero molto bello, ma non da fare in bici 🤣 ! In salita soprattutto!!! Per il resto paesaggio stupendo !! Compreso la natura incontaminata! Persino i sassi, se li guardi bene hanno una storia da raccontare ! Insomma ci vuole tempo e passione per la natura !

L'eremo di San Donato è un ex convento francescano di Como, costruito nel XV secolo. La chiesa e il suo monastero sono costruiti su uno sperone di roccia in località Garzola, a 453 metri sul livello del mare, lungo il sentiero che un tempo era la principale via di comunicazione tra Brunate e Como. Era un luogo di penitenza; inizialmente una grotta naturale utilizzata dagli eremiti, probabilmente monaci benedettini, ora nota come grotta del beato Geremia. Nella grotta sono presenti due statue di santi, una delle quali fu decapitata dai soldati napoleonici. Nel VII secolo, sul luogo, durante l'insediamento di comunità orientali nel comasco, fu costruita una torre di segnalazione fortificata e collegata al Castello Baradello. La torre divenne il campanile della chiesa e del monastero. L'eremo è dedicato a san Donato patrono di Arezzo il cui culto si diffuse nella zona nell'alto medioevo. L'eremo dai benedettini passò in uso ai francescani nel 1435 e ceduto loro definitivamente nel 1458 con bolla papale. Nel Cinquecento la chiesa fu ampliata e riconsacrata dal vescovo di Como Giovanni Antonio Volpi il 4 maggio 1565 e venne costruito il convento (poi soppresso nel 1772). Nel 1780 il complesso fu venduto a privati; da allora è stato adibito ad abitazione; all'inizio degli anni Ottanta del Novecento è stato frazionato e trasformato in un condominio di dodici appartamenti indipendenti. La chiesa risulta essere il solo edificio ad aver mantenuto la funzione originaria, si tratta di una chiesa a unica navata con cappella laterale e abside coperta da una volta ad ombrello.[3]

È tenuto malissimo. Nonostante la posizione sia molto bella. L'edificio è trascurato.

Lato della valle che volge ad ovest. Sole tiepido anche in pieno inverno. Una favola

Quando sarà possibile riaprire il museo Garibaldi e un bel po' che è chiuso

Museo inerente alla storia locale risorgimentale, motivata anche che per un certo periodo risiedette Giuseppe Garibaldi, consorte della Contessina Giovio.

Bellissimo un museo grande e ben assortito di reperti sia antichi che più recenti. Bella la parte dedicata all'antica Roma e quella del periodo pre-unificazione. Ottimo.

Museo chiuso al pubblico da circa 2 anni,si parla di lavori di restauro ma siamo in realta in una dimensione misteriosa...

Un museo grandissimo!! Pieno di oggetti interessanti, non finisce più di stupirti! Completo e magnifico!!

Bello ma un po' dispersivo

Da vedere almeno una volta se sei di Como