I 14 migliori musei di storia in Lugano

Sono stato per la mostra di Luigi Ghirri. Uno spazio veramente all'avanguardia. La mostra ben disposta. Posizione della struttura a due passi dal lago di Lugano (Ceresio). Da visitare

Fantastico polo culturale ♡ io e il mio compagno abbiamo visto le mostre in corso al museo e ci sono 3 piani immensi di esposizione + la galleria esterna che è veramente gigante! Tutto curato davvero bene, con selezioni molto interessanti. Ho noleggiato la sedia a rotelle al momento e tutto il luogo è super accessibile. C'è un comodo parcheggio a più piani (2€/h), il guardaroba, bagni ovunque, personale cordiale e competente. Ogni primo giovedì del mese l'ingresso è gratuito dalle 18 ❀

Una bellissima sorpresa! Swissminiatur è un luogo piacevole dove trascorrere qualche ora insieme ai più piccoli alla scoperta di località e monumenti della Svizzera! Carina l'idea del trenino per fare un breve giro del parco. Segnalo, a poca distanza un bel parchetto per bimbi e, a 10 minuti di macchina, la città di Lugano, dove fare una bella passeggiata sul lungolago!

Visitato domenica. La fabbrica era ferma, giustamente gli addetti erano di riposo. Si può comunque visitarla tramite comode passerelle da dove si vedono i macchinari dall'alto. È divisa in due reparti, nel primo fa molto caldo nel secondo fa quasi freddo. Terminata la visita si può acquistare (e degustare) i vari tipi di cioccolato. Sono tutti buonissimi e devo dire che il prezzo è molto onesto. Vale veramente la pena....

È una cattedrale meravigliosa con punto panoramico sul lago di Lugano e immersa nel verde riposante che circonda la chiesa. Risale all'epoca rinascimentale con successivi rifacimenti strutturali. Bellissimi i mosaici interni e le vetrate. Pace, serenità e contemplazione accompagnano la visita di questo gioiello svizzero.

Abbiamo visitato la villa alla fine di marzo, la temperatura e il meteo erano perfetti per godersi l'esperienza. La villa è conservata e mantenuta benissimo, anche nei dettagli più minuziosi. La guida è stata gentilissima e ha saputo spiegare con passione la storia dei proprietari, del luogo e del bene stesso. L'esperienza è stata assolutamente positiva e probabilmente torneremo a visitare nuovamente la villa.

Un Nobel che mi pare di aver conosciuto, leggere Siddarrha, Peter Camendiz, Knulp, Elogio dell' ozio, Sull'amore e Demian infatti per me è stato come averci trascorso parecchio tempo e posso dire con sicurezza che è stata una bella anima. Mi è dispiaciuto molto che la casa rossa dove ha vissuto tanti anni invece è chiusa al pubblico.

In occasione del compleanno di Federica, abbiamo avuto il piacere di partecipare a un’attività organizzata al MUSEC di Lugano che si è rivelata non solo originale, ma anche profondamente educativa. Il moderatore, Fabrizio Brusorio, ha saputo coinvolgere con grande entusiasmo tutti gli invitati in un affascinante percorso culturale alla scoperta delle monete dell’Africa antica, rendendo il tema accessibile e interessante anche per i più piccoli. Dopo questa prima parte, Fabrizio ha guidato i bambini — tutti intorno ai 7 anni — in un laboratorio creativo dove ciascuno ha potuto realizzare una propria scultura, ispirata agli oggetti e alle storie appena scoperte. È stato bellissimo vedere i bambini così concentrati, curiosi e coinvolti, mentre davano forma alla propria fantasia. Un grande grazie al moderatore per la sua passione, competenza e capacità di trasformare una festa di compleanno in un’esperienza culturale memorabile. Grazie anche a tutto lo staff del Musec che ha messo a disposizione gli spazi. Un’attività che consigliamo vivamente a chi cerca un modo intelligente e divertente per far vivere l’arte e la storia ai più piccoli!

Bellissimo e molto istruttivo soprattutto per i ragazzi. Ingresso gratuito.

Siamo arrivati al museo doganale dopo un’escursione da Caprino: quasi 5 km con circa 150 metri di dislivello, tra saliscendi e un sentiero che richiede un po’ di attenzione. Anche raggiungere Caprino in auto non è da tutti: la strada è molto stretta. Ma lo sforzo è stato ripagato. Il museo è una vera meraviglia, non solo per l’allestimento curato, ma soprattutto per la riflessione che propone sul tema del contrabbando. Si parte dai cosiddetti "spalloni", che un secolo fa trasportavano beni di prima necessità come sale, caffè, cioccolato e riso, per arrivare alle forme più recenti di contrabbando: zanne di elefante, pelli rare, persino uno sgabello ricavato da una zampa di elefante. Reperti autentici, sequestrati dai doganieri svizzeri, che mostrano l’evoluzione (o involuzione) del consumo e dell’illegalità. Accoglienza impeccabile: una funzionaria della dogana introduce i visitatori con grande cortesia, spiegando e raccontando aneddoti davvero interessanti. Il museo è più facilmente raggiungibile via lago, con il battello da Gandria (circa 9 franchi a tratta), soluzione comoda e panoramica. Se si trovasse sull’altra sponda del lago probabilmente avrebbe più visitatori, ma il fascino della location – l’antica dogana delle Cantine di Gandria – è proprio parte integrante dell’esperienza. Tra i pezzi più toccanti, un registro d’epoca della Seconda guerra mondiale che annota gli ingressi da Santa Margherita (Italia): ebrei in fuga, civili, disertori… Tutto scritto con precisione, incluse le nazionalità e il numero degli ammessi e dei respinti. Purtroppo avevamo poco tempo a disposizione, ma il museo merita sicuramente almeno un paio d’ore per una visita completa. Un piccolo gioiello da non perdere sul lago di Lugano.

In una location davvero unica si trova questa fondazione d'arte contemporanea, ricca di interessanti eventi e mostre. Si trova in prossimità del lago di Lugano e ti permette di godere di un panorama meraviglioso e di un' ottima frescura mentre si ammirano opere d'arte. Il parco ha acceso gratuito. Da ritornare!

Fino al 9 gennaio 2022 la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati dedica a Pietro Consagra una retrospettiva a cura di Alberto Salvadori in collaborazione con l’Archivio Consagra nell centenario dalla nascita dell'artista che cadeva nel 2020. La mostra ''Pietro Consagra. La materia poteva non esserci'' è la prima dedicata all’artista in un’istituzione pubblica svizzera. Da vedere!