Le 21 migliori cose da fare e attrazioni a Nettuno

Forte Sangallo museo della città di nettuno, si divide in tre sezioni, una dedicata allo sbarco, una dedicata ai ritrovamenti archeologi della zona e una terza parte dedicata alla preistoria. La struttura dovrebbe essere meglio valorizzata, c'è un vago senso di trascuratezza. Non si paga nulla per l'ingresso.

Come esperienza è stata carina. Il forte è stato adibito come se fosse un museo, più precisamente ne hanno messi tre (abbastanza piccoli ma caratteristici): uno che riguarda i vari ritrovamenti di oggetti/sculture e monete, l’altro invece riguarda lo sbarco di Anzio e l’ultimo mette in esposizione sempre dei ritrovamenti appartenenti al neolitico, quindi svariati animali, e anche delle informazioni sull’homo sapiens. Inoltre ho notato che dentro il forte fanno anche feste/spettali/mostre molto interessanti. Devo però dire che me lo aspettavo diverso il suo interno, dato che da fuori è molto grande e inoltre molti ambienti sono chiusi al pubblico (forse per dei lavori o proprio inaccessibili per la loro condizione, dato che il forte ha i suoi anni). L’ingresso, come buona parte dei musei/chiese della zona è gratis (si può lasciare un’offerta) e ve lo consiglio se si vuole passare una mattinata/pomeriggio diverso da solito.

Poliedrico - visita Fortezza che ospita Musei: Antiquarium (paleontologia, preistoria e romana); dello Sbarco Alleato. Biblioteca, manifestazioni culturali di tutti i tipi

Un castello dall antico splendore, al suo interno ci sono delle mostre perenni e la possibilità di visitare il suo interno, un meraviglioso affaccio sul mare e la sua posizione centrale ne fanno un ottima attrazzione nella caratteristica città di nettuno. La location è direttamente affacciata sul mare vi è ubicata anche la bibliotecha comunale. Il castello si trova in uno stato di manutenzione che in alcuni punti lascia abbastanza a desiderare ma a livello visivo è molto impattante

Bella costruzione con al suo interno varie attività come biblioteca, museo archeologico e museo dello sbarco alleato

Luogo meraviglioso, visitato di sera durante un evento, molto ben organizzato, locazione suggestiva. Bagni gratuiti all'interno, tornerò ler visitarlo meglio di giorno se mi è possibile.

Serata jazz con grandi interpreti in un luogo magico. Gli ingredienti per una meravigliosa serata estiva

Il Museo dello sbarco di Anzio si trova in una delle sale della Villa Ada. Si raggiunge in una camminata a piedi di 5-10 minuti dalla stazione ferroviaria e dal centro della città. Il museo è stato inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco di Anzio delle truppe alleate il 22 gennaio 1994. Complimenti al personale volontario che riesce ad tenerlo aperto. Purtroppo con tutto quello materiale che dispongono sono costretti ad esporrerlo in un unica sala. La storia e la memoria del passato e molto importante per le nuove generazioni.

Il Museo dello Sbarco di Anzio, ospitato nella suggestiva Villa Adele, racconta lo storico sbarco alleato del 1944 con reperti autentici e testimonianze uniche. Emozionante e ricco di cimeli, è un luogo di memoria fondamentale che merita di essere scoperto e valorizzato da tutti. Nella mia visita ho avuto il piacere di conoscere il Sig. Patrizio Colantuono, presidente e fondatore del museo che con passione ha dato una spiegazione dettagliata di questo drammatica vicenda che portò alla liberazione dell'Italia dal nazifascismo, il tutto arricchito da video con immagini d'epoca. Sarebbe auspicabile che una realtà come questa venisse valorizzata, come avviene in tanti altri paesi. Sicuramente merita più di una visita.

Raccolta di cimeli relativi allo sbarco degli americani e inglesi ad Anzio nella seconda guerra mondiale, possibilità di vedere video in inglese delle tappe che hanno portato alla liberazione dell'Italia. Piccolo ma carico di esperienze in cui molti hanno perso la vita. Ingresso gratuito.

Poche volte mi è capitato di fare una visita guidata così bella. La signora Sonia ci ha accompagnati attraverso le sale e ci ha descritto con dovizia di particolari ogni oggetto esposto. Lo stesso ha fatto il signore che gestisce il museo degli sbarco, facendoci vivere la storia di quei giorni terribili. Trovare gente così appassionata è una rara fortuna. Vi consiglio vivamente di fare questa esperienza.

Bel museo con tantissimi cimeli ed un ottimo custode oratore. Ci ha spiegato alcuni particolare e l'importanza dello sbarco, cosa ha portato r come si sono svolti i vari eventi. Molto interessante e consigliato

Il museo raccoglie tantissimi pezzi trovati nella villa di Nerone e sott’acqua. La signora Pina Panico, volontaria competente ed appassionata, ci ha accompagnati in questo tuffo nel passato… A fianco, altrettanto interessante, il museo dello sbarco

Un museo piccolo ma semplicemente meraviglioso, strapieno di storia, oggetti e il signore che lo cura con tanta passione è veramente ammirevole. Senza biglietto, ingresso gratuito, che non mi sembra giusto.

Il parco archeologico è CHIUSO da più di un anno. Il sito (non gestito dal personale del parco) non riporta però la chiusura. Quindi si arriva fino all’ingresso per constatare con amara sorpresa solo il desolante stato di abbandono. VERGOGNA

Questa pagina della villa di Nerone è chiusa. Chi volesse informazioni deve cercare la pagina Parco archeologico con villa imperiale. Attualmente è chiusa temporaneamente su disposizione dei prefetti.

Purtroppo dalle foto sembrava molto più bella da vedere. Poi non voglio parlare dell'incuria in cui è tenuta. Un vero peccato visto che è pure sul mare. Sarebbe bello se sarebbe tenuta bene. La segnaletica sulla strada è poco visibile. Vedere un tramonto con la Villa di Nerone, tenuta in ottimo stato sarebbe bello, visto che è direttamente sul mare. Un peccato... Darei una stella ma si salva qualcosa di quello che rimane della villa, finché rimane in piedi di questo patrimonio unico.

Posto molto bello da vedere. Potete fare una passeggiata sulla spiaggia per poi proseguire verso gli scavi archeologici. L'entrata è gratis. Se vi trovate ad Anzio vale la pena di passare.

Impossibile da visitare perché chiusa, reperti archeologici non curati e lasciati andare

La Villa Imperiale (Villa di Nerone). Sono i più famosi ed imponenti resti archeologici della Antica Antium, conosciuti in tutto il mondo. Questa villa si estendeva su tutta la fascia costiera (per la larghezza di circa 80 metri) e si sviluppava per circa 800 metri in lunghezza. Nell'antichità la villa aveva maggiori dimensioni, sviluppandosi maggiormente nell'entroterra (fino all'odierno Ospedale Militare della Villa Sarsina). Verso la costa si sviluppava al di là della spiaggia, all'interno del mare (soluzioni architettoniche che, ad oggi, non sono più visibili). La villa ha diverse stratificazioni temporali, in base soprattutto al proprietario: una prima fase Repubblicana ed Augustea, poi la fase Neroniana, quella Domiziana, la Adrianea ed, infine, la Severiana. La prima fase corrisponde allo sviluppo dell'edificato vicino al Faro (ad ovest), metà del II secolo a.C. secondo lo schema simmetrico allora in voga: schema ortogonale, ambienti disposti in modo simmetrico. Ad oggi abbiamo visibili solo i resti delle fondazioni perché, successivamente, Nerone operò la sua distruzione per edificare la sua villa, di dimensioni maggiori. I resti più importanti sono rappresentati dai pavimenti, in opera signina, e alcuni intonaci. Grazie a Svetonio sappiamo che Ottaviano Augusto soggiornava nella villa nel 2 a.C., anno in cui ricevette il titolo di Padre della Patria. Cosi la villa passerà nelle mani dei vari imperatori che si susseguiranno. Con la Fase Neroniana la villa viene totalmente trasformata nel suo assetto architettonico: monumentalità e grandiosità saranno i principi del nuovo palazzo-villa. Elemento cardine è il belvedere semicircolare, arricchito con una loggia a colonne (come Villa Jovis a Capri di Tiberio), ampia esedra, con un grande muraglione, celando la grande muraglia di contenimento attraverso costruzioni su piani differenti, grazie ad un portico di notevoli dimensioni. Vi erano lunghi corridoio e cunicoli di servizio, con scalinate che mettevano in comunicazione tutti i vari ambienti posti sui diversi piani. Infine, dietro il promontorio di Capo d'Anzio, vi era una darsena da diporto e anche di servizio per le imbarcazioni dell'Imperatore. Vi erano padiglioni, ninfei, giardini, splendide fontane, terme, con terrazzi e belvederi su tutto il panorama. Con i successivi imperatori vi furono ulteriori innesti per abbellire tutta la costruzione, con il ritorno del modulo rettilineo (come l'impianto originario della villa). Una particolarità degna di nota fu la costruzione di finestroni ad arco, scanditi da lesene, per avere sia illuminazione che areazione degli ambienti. Decorazione pittorica ed architettonica erano perfettamente equilibrate. A Domiziano si possono attribuire le sistemazioni interne della villa, i sistemi di isolamento delle sale e i canalini per le acque; ad Adriano si possono attribuire tutte le opere di abbellimento e decorazione, anche una serie di padiglioni separati rispetto al corpo della villa. Infine, con i Severi, vi furono altri restauri e interventi.

Spettacolare mare con insenature naturali ed acqua bassa per bellissima passeggiate difronte la storia. L’idea di fare il bagno nel posto preferito da un imperatore e tutta la sua corte , compreso Mecenate, e’ veramente una bella consapevolezza 😀

Luogo immerso in un bel giardino verde e ben tenuto. Il museo è pieno di storia e cultura ed apprezzabile che cittadini di ogni provenienza possano visitarlo gratuitamente. È possibile anche ascoltare un audio guida gratuita delle 9 sale. Complimenti. Ps Una pecca, gli spazi un po' ristretti.

Un museo piccolo, ma GRANDE nella sua importanza, nel suo esclusivo ambiente. Una esperienza mozzafiato dove la Sigra Giuseppina Panico ha raccontato la storia in maniera genuina, piena di pathos e amore. Altamente raccomandato e poi dopo c'è il museo dello sbarco di Anzio.... che dire. Una esperienza che dovete fare ma insieme a lei o alle altre guide preparate. Ahh È totalmente gratuito. Vi ricordo che Anzio ha avuto 2 importanti imperatori. Nerone e Caligola.

In visita grazie all’invito del CANVES di Anzio-Nettuno, abbiamo avuto modo di apprendere la straordinaria testimonianza storica custodita nel museo. Una visita coinvolgente grazie ai volontari che con grande passione celebrano e divulgano la storia del territorio. Un particolare ringraziamento alla volontaria Panico che ha guidato il nostro tour. Andate a visitare il museo e approfondite la storia, rimarrete piacevolmente sorpresi della bellezza che può comunicare.

Ci sono capitato praticamente per caso, perché la mia intenzione era visitare il Museo dello sbarco. Entrato, era appena iniziata una visita guidata e mi sono aggregato. La guida, Pina, semplicemente straordinaria, animata da contagiosa passione e preparatissima, ci ha condotti a spasso per la storia, che attraverso le sue descrizioni, condite anche da tanti aneddoti e curiosità, sembrava scorrere davanti ai nostri occhi. Mi sono emozionato! Non immaginavo che Anzio custodisse questi tesori e fosse testimone di un passato così ricco. Grazie ancora!

Un Grazie Speciale alla Signora Giuseppina, che mi ha guidato con sapiente maestria attraverso questo Museo ( bellissimo) dove ho apprezzato dei reperti veramente Unici e conservati in maniera ineccepibile. Non mi aspettavo di trovare ad Anzio un museo del genere. Raccomando vivamente di visitarlo, anche perché la Signora Giuseppina, con la sua preparazione e gentilezza, ti fa rivivere le Glorie dell' Antica Roma. Enzo Ciampino

Museo bellissimo e gestito molto bene. Si trova nello stesso edificio del museo dello sbarco di Anzio. L'ho visitato con la guida della signora Sonia, una volontaria molto gentile e preparata, che mi ha dato ottime spiegazioni su ogni oggetto in mostra. Vale veramente la pena di farci una visita.

Il Museo archeologico di Anzio è un luogo imperdibile, se siete in zona. Ancor di più se capitate durante il fine settimana, quando ci sono visite guidate gratuite. Basta presentarsi, senza appuntamento, e spontaneamente una delle volontarie vi farà scoprire le tante storie che custodisce. Io ho seguito più di una visita con Pina Panico e sono state esperienze fantastiche. Pina è sempre sorridente ed entusiasta di raccontare ai visitatori. È lo fa con una passione coinvolgente. Lavorando da molti anni nel museo, conosce inoltre molti retroscena, cambiamenti e le nuove acquisizioni. Seguire una sua visita guidata è come viaggiare nel tempo e si esce carichi di forti emozioni ed anche con ancora in testa la grande Storia (quella con la S grande), oltre che molti aneddoti curiosi, da potersi rivendere con gli amici. Anche io sono una guida turistica, ma lavoro a Roma. Vivendo ad Anzio, quando posso vado al Museo archeologico sia per partecipare alle tante conferenze estive, che per rinfrescarmi la memoria. Pina mi ha anche aiutata più di una volta con clienti miei che venivano da Roma, facendo insieme un tour a due voci (la sua che raccontava e la mia che traduceva in inglese). Conoscendo il mondo delle visite guidate ed anche molte colleghe, posso dire che Pina Panico è una delle più coinvolgenti e brave guide che io abbia mai incontrato.

Borgo davvero molto carino e ben tenuto. Si affaccia sul mare. Ricco di locali in cui trascorrere la sera, sia per giovani che per famiglie. In estate con bancarelle lungo tutto il viale.

Bellissimo borgo affacciato sul mare. La piccola piazzetta centrale è graziosa e tra bar, pizzerie e ristoranti di pesce ideale per trascorrere una serata gustando un aperitivo o una cena. Consiglio di fermarsi al bar il Gabbiano della signora Anna dopo cena per assaporare shot e cocktails preparati con arte dal figlio Mario

A Nettuno tra archi, torri e mura fortificate, si respira ancora l’atmosfera autentica di un’epoca lontana. Nettuno è anche celebre per il suo santuario dedicato a Santa Maria Goretti e per la sua tradizione marinara, che si riflette nella vivace vita del porto e nella cucina locale. Un luogo dove storia, mare e cultura si incontrano armoniosamente. Nel cuore del Borgo sorge il palazzo Baronale, il cui ingresso principale si apre su piazza Marconi. L'edificio fu in origine il simbolo del potere feudale, in quanto luogo di residenza dell' antica famiglia Colonna. Fu infatti questa casata nobiliare, discendente dai conti di Tuscolo, a detenere dal 1426 fino al 1594 la proprietà dell'intera terra di Nettuno, salvo una breve parentesi, dal 1501 al 1503, in cui subì la confisca dei beni da parte dei Borgia. È durante la loro signoria che il palazzo, probabilmente già parzialmente esistente all'epoca della proprietà degli Orsini, assunse quella tipologia architettonica cinquecentesca che ancora oggi lo caratterizza. Un'iscrizione posta sotto lo stemma Colonna murato sulla torre dell'orologio, informa infatti che nel 1569 Marcantonio Colonna si preoccupò di abbellire ed erigere nuovi edifici e restaurare il Castello di Nettuno. Altro edificio degno di nota è il palazzo Doria-Pamphilj, il cui primo nucleo risale presumibilmente al 1600, col nome di Casino Cesi. Fu proprietà della famiglia Cesi fino al 1648, quando fu venduto a Camillo della famiglia dei Pamphilj, originari di Gubbio, il quale lo ampliò con una serie di acquisti di edifici contigui, fino a conseguire la forma attuale nel 1648-50. Nel palazzo Doria-Pamphilj oggi si può ammirare un pregevole ciclo di affreschi di Pier Francesco Mola (Coldrerio 1612 Roma 1666). Giovanni Battista Pamphilj-Aldobrandini vi ospita la corte pontificia, qui convenuta da domenica 21 a giovedì 25 aprile 1697, per procedere alla visita tecnico-estimativa del porto di Anzio. In memoria dell'evento vi viene posta l'arme del papa Antonio Pignatelli (Innocenzo XII). La chiesa collegiata di S. Giovanni Battista ed Evangelista nel Borgo è certamente di origine medievale, ma venne completamente rifatta fra il 1738 e il 1748 su progetto di Carlo Marchionni. La tradizione la vuole eretta proprio sull' antico tempio del dio Nettuno. Nel sottosuolo, infatti, sono stati ritrovati numerosi reperti di epoca romana. Bella e suggestiva la piazza Colonna. I vicoli e le piazzette costituiscono un fitto intreccio di case, profumi e odori, animati specialmente d'estate da centinaia di visitatori. Da non perdere il Cavone, l'antico camminamento lungo le mura, con vista sul porto. Il Borgo Medievale di Nettuno dista 300 metri dalla stazione ferroviaria. FONTE COMUNE DI NETTUNO.

Bellissimo borgo con mura di cinta in pietra dell' epoca, con un ingresso ad arco per l'accesso dei veicoli per residenti. all' interno il borgo antico è caratterizzato da viettine strette che si ramificano e sfociano su finestre che offrono un bellissimo panorama sul mare. Pieno di locali e ristoranti per passare una bella serata e gustare piatti tipici della cucina locale. Di sera è ancora più suggestivo perché è tutto illuminato, anche le mura esterne in pietra. Consiglio vivamente, unitamente ad una passeggiata al porto al quale si accede scendendo da una rampa che si trova di fianco alle mura esterne.

Il borgo medievale di Nettuno rappresenta uno dei tesori storici più affascinanti del litorale laziale, un angolo di storia che merita senza dubbio una visita approfondita. Passeggiando tra le sue vie acciottolate e ammirando le antiche mura che si affacciano sul mare, è impossibile non rimanere conquistati dal fascino autentico di questo luogo. Il borgo conserva intatto il suo carattere medievale, con vicoli stretti che si snodano tra case in pietra e scorci panoramici mozzafiato sul Tirreno. La Fortezza Sangallo, imponente e maestosa, domina il panorama e racconta secoli di storia attraverso le sue mura possenti. L'architettura del borgo, con i suoi archi, le piccole piazzette e i balconcini fioriti, crea un'atmosfera davvero suggestiva, soprattutto nelle ore del tramonto quando la luce dorata illumina le antiche pietre. Tuttavia, una passeggiata attuale nel borgo rivela una problematica che non può essere ignorata: troppi locali commerciali risultano chiusi e sfitti. Questa situazione crea un senso di abbandono che stride con la bellezza del luogo e ne diminuisce l'appeal turistico. Dove un tempo dovevano animarsi botteghe artigiane, ristoranti caratteristici e negozietti di souvenir, oggi si trovano spesso saracinesche abbassate e vetrine vuote. Per rilanciare questo gioiello storico sarebbe fondamentale un impegno costante nell'organizzazione di eventi e iniziative che possano richiamare sia turisti che abitanti del territorio. Il borgo ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento culturale e turistico della zona, ma necessita di una strategia di rilancio che sappia coniugare la conservazione del patrimonio storico con le esigenze di vitalità commerciale e sociale. Il borgo medievale di Nettuno rimane comunque una meta consigliata per chi ama la storia e cerca un'esperienza autentica. Nonostante le criticità evidenziate, la bellezza del luogo e il suo valore storico-culturale lo rendono una tappa imprescindibile per chiunque visiti la zona. Con la speranza che presto possano essere messe in atto iniziative che restituiscano a questo borgo la vitalità che merita.

Molto bello,non me l' aspettavo

Non venivo al Borghetto Medievale di Nettuno da circa 15 anni! Purtroppo ha chiuso sia il negozio di Libri che di Vestiti, che rendevano ancora più piacevole il giro. Adesso sono rimasti solamente locali per ballare, bere e/o mangiare, è comunque molto carino, ma ha perso un po' di fascino dato che è diventato un ritrovo per ragazzini e basta. Mentre ho trovato molto bello il lungomare pieno di bancarelle e qualche negozietto interessante.

Siamo stati nella spiaggia libera adiacente alle grotte in un tranquillo lunedì di giugno. Il mare era bello nonostante un po' di alghette qui e lì. La scenografia delle rovine e del faro rendono questo posto una bella cornice per bei ricordi e posso dirlo, noi siamo stati bene. Siamo tornati velocemente a piedi in stazione tra le luminarie di Sant'Antonio ed uno dei primi tramonti di quest'estate, speriamo di vederne tanti altri belli così. In tutto questo nelle grotte io nemmeno ci sono entrato, che storia ragazzi.

Meraviglia naturale. Si possono ammirare dalla spiaggia i resti della villa di Nerone sul mare e le grotte sottostanti, dalle quali era possibile fuggire in caso di necessità. Un’ area archeologica, nei dintorni del Camping Villaggio Isola Verde di Nettuno che comprende: il porto, fatto costruire dall’imperatore Nerone, con una superficie di 34 ettari e di cui restano visibili i due moli, e l’area dei magazzini portuali (conosciuti come Grotte di Nerone) alla base del molo di ponente, la Villa imperiale che si estende su un fronte di 800 metri a picco sul mare. Purtroppo sempre in decadenza. Distrutta dagli scarabocchi. La spiaggia prende il nome dalla presenza delle Grotte di Nerone, localizzate ai piedi di Capo d’Anzio, il piccolo promontorio in pieno centro cittadino di fronte al quale l’imperatore Nerone fece costruire un porto. L’antica Antium, per lungo tempo capitale dei Volsci, all’epoca, comprendeva anche il territorio dell’ attuale cittadina di Nettuno. Fu la colonia più antica di Roma: conquistata dai Romani nel V sec. a.C. divenne presto meta esclusiva di villeggiatura della nobiltà romana e, da Augusto in poi, delle varie dinastie imperiali che si succedettero nel corso dei secoli.

Rimasto molto deluso 😕 troppa gente e mare discreto solo a fine spiaggia. Spiaggia sporca e grotte usate come discarica. È incredibile come un posto cosi unico e ricco di storia possa essere in questo stato..... Chiaramente per colpa di chi lo freguenta. Le foto dicono tutto nel bene e nel male.

Grotte di Nerone raggiungibili dopo un po' di camminata piacevole sulla spiaggia. Sul lato naturalistico nulla da dire, grotte belle e mare limpido sullo sfondo. Unica pecca la civiltà delle persone che lascia sporcizia ovunque.

Sabato 12 luglio 2025. Mare bellissimo e come sempre le grotte di Nerone suggestive. Il disastro che creano però tanti ragazzi è vergognoso! Spiaggia libera che verso l'ora di pranzo era stracolma e fin qui ci sta...ad un certo punto sembrava di stare in un campo da calcio! Tanti ragazzi fregandosene altamente dei tanti bagnanti e tanti bambini piccoli, tiravano palloni a tutta forza, tanto che ovviamente sono arrivate pallonate ...richiamati più volte da signori perché appunto si rischiava di far male sul serio a qualcuno...maleducati e sbruffoni se ne sono fregati e continuavano... E come ciliegina sulla torta hanno lasciato la spiaggia piena della loro immondizia! Buttata ovunque, quando era pieno di secchioni dove poter buttare le loro schifezze. I Gabbiani hanno fatto festa...il mare che si riempie di plastica ecc ..Mettete i controlli! Fate multe a tanta inci viltà! Vietate come fanno anche in altri comuni i palloni anche sulle spiagge libere! Mi dispiace tantissimo per questo angolo di paradiso vederlo maltrattare da tanta inciviltà in questi tempi moderni.

Uno luogo molto incantevole per la sua posizione con lo sguardo verso il mare....certo che,gli antichi romani si sceglievano dei posti fantastici per il loro benessere!

I reperti storici sono un fiore all'occhiello di Anzio ma andrebbero valorizzati e andrebbe contrastata l'inciviltà della gente che sporca la storia riempiendo le grotte con bottiglie di ogni marca e materiale. Anche il comune dovrebbe agire pulendo le grotte e prevenendo il degrado.

l’area giochi é stata riabilitata, bisogna ancora sistemare i percorsi, il piazzale è soltanto un parcheggio per le macchine del comune. Un posto storico e con un grande potenziale, magari si può sfruttare il piazzale facendo un campo sportivo per i ragazzi adolescenti che molto spesso vanno sui giochi dei piccoli per noia.

Villa storica che ospita il "Museo dello sbarco" e il "museo civico archeologico" entrambi sono due chicche,curate e molto apprezzabili dai turisti e non!! Al di fuori c'è un grande parco con un roseto e scendendo delle scale un bel parco giochi per bambini!

Piccolo museo, ma interessante, specialmente per capire che i pezzi più pregiati sono solo copie (trasportati nei musei capitolini, con poco rispetto della realtà locale) e per comprendere la triste sorte della villa di Nerone (quasi a perpetuare la damnatio memoriae di un imperatore scomodo). Se fosse andata diversamente avremmo un museo di prima grandezza….

Un po' più curato nn guasterebbe. Parco pubblico alle spalle del centro città. Ideale per passare un po' di tempo libero passeggiando o in estate all' ombra al fresco di qualche panchina. Presente piccolo angolo con giochi per bambini

Parco delizioso abbastanza curato appena fuori il Museo Archeologico e il Museo dello Sbarco di Anzio, dove passeggiare, sedersi a leggere, correre. Un ottimo punto ristoro nel paese.

Ho scoperto che in Villa Adele, oltre al museo dello sbarco e i reperti archeologici, c'è un bel parco gioco per bambini piccoli. Il parco è tranquillo, frequentato da persone con bimbi. Se siete in zona portateli a giocare, si sta bene lì.

Visitando il parco di Villa Adele, siamo entrati nella villa stessa ed abbiamo visitato il Museo Civico Archeologico che raccogliele principali testimonianze dell'antica Anzio. Una "bomboniera", museo piccolo ma veramente molto affascinante. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla gentilezza, disponibilità ed estrema capacità di trasmettere la propria conoscenza da parte della sig.ra Sonia Nicoletti. Abilissima nello spiegare la storia di Anzio. Grazie mille ancora a Sonia

Abbiamo pernottato in questa bellissima stanza luxury con tutti i comfort anche quelli impensabili la gentilezza e accoglienza di Patrizia è veramente fantastica grazie di cuore lo consiglio vivamente

Antico palazzo nel Borgo di Nettuno ristrutturato con gusto. Posizione invidiabile, stanza moderna con soppalco, piccolo frigo, tv schermo piatto, set di accoglienza. Grande cortesia della proprietaria al nostro arrivo.

Stupenda location, ma soprattutto straordinaria accoglienza da parte dei proprietari Tatiana e Fabrizio. Da provare assolutamente.

B&B molto buono per pulizia e accoglienza, 2 camere cucina soggiorno, bagno e 2 terrazzini che si affacciano una sul borgo e l'altra sul viale principale. Ottimo

Posto molto carino, all'interno del maschio del castello situato nel centro storico di Nettuno! I gestori sono molto affabili e disponibili! Assolutamente consigliato!

Suite meravigliosa, pulita e perfettamente attrezzata, ottimamente arredata, prezzo commisurato, gestori discreti ma gentilissimi, consiglio vivamente. Francesco da Milano

Ottimo b & b. Stanze perfette, materasso fantastico, vista mozzafiato. Non si può chiedere di più.

La Fontana del Dio Nettuno è un vero gioiello storico. L’imponente statua di Nettuno al centro è affascinante e ricca di dettagli. Un luogo suggestivo che merita assolutamente una visita, perfetto per scattare foto e ammirare un pezzo di storia.

La Fontana del Dio Nettuno si trova attualmente in Piazza Giuseppe Mazzini, nel centro storico della cittadina costiera della provincia di Roma. UNA STORIA DI TRASFORMAZIONI: La storia di questa scultura in travertino, che rappresenta il dio pagano del mare, simbolo della città è stata abbastanza particolare, avendo fatto parte di diverse fontane. La sua storia inizia nel XIX secolo posizionata in Piazza del Mercato, dove veniva utilizzata anche come abbeveratoio per i cavalli. Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, come molti altri manufatti, subì importanti danni e si decise così di ricostruirla. Quindi venne ricollocata, nella posizione attuale, con una nuova composizione, contenente l’iconica conchiglia. UN’OPERA DAL GRANDE VALORE ARTISTICO: Nettuno venne realizzato nel 1882 dallo scultore Ottavio De Angelis il quale lo donò alla città in occasione dell’inaugurazione del tratto ferroviaario Albano-Nettuno. Quando nel dopoguerra venne posta nella posizione attuale lo scultore Randolfo Belleudi, pensò una collocazione scenografica del dio, anche per riprendere lo stemma comunale. Il dio del mare venne posto a cavalcioni su un grande animale marino mitologico posto all’interno di grande conchiglia, trainata con vigore da superbi cavalli. Nell’ultimo importante intervento negli anni sessanta ha aggiunto tre pesci che in un gioco d’acqua spruzzano l’acqua verso la conchiglia e il Nettuno. UN LUOGO DA VIVERE: Questo manufatto è più di una semplice fontana ma è il simbolo e l’essenza della città, dove il mito e la storia si legano armoniosamente. Se hai apprezzato questa descrizione, non esitare a scoprire altre recensioni e curiosità sulla città.

Bellissima fontana in marmo bianco raffigurante il Dio nettuno. Secondo la mitologia abitava in fondo al mare e comandava i mostri marini e le tempeste. Viene spesso rappresentato ritto su di un carro trainato da cavalli marini, e con un tridente nella mano destra come simbolo di comando ed è spesso accompagnato da cavalli, che hanno la forma di code di ippocampi nella parte posteriore.

Se fosse pulita, curata e funzionante sarebbe anche bella essendo il biglietto da visita della nostra città e invece...

Carina e ben tenuta, ma Nulla di eccezionale

Fontana storica. Posizionata nel tempo in due diverse piazze della città. I cavalli provengono da una famosa fontana di Albano. Purtroppo un' altra opera che i responsabili di questa città non curano e si disinteressano come di tutto il resto. Acqua sporca, puzzolente, materiali che si deteriorano giorno dopo giorno. In una city marina meta haimè, oggi, di pochi turisti. È d'obbligo la solita domanda: "Ma i nostri soldi dove vanno a finire?"

La fontana col dio Nettuno. Un simbolo della città a due passi dal borgo marinaro. Attorno negozi e bar.

Avevo scelto questo stabilimento proprio perché mi era stato assicurato un posto in prima fila sulla battigia, ma una volta arrivata mi sono ritrovata lontano dal mare, con davanti una fila di sassi che rovinava completamente la vista e l'accesso all'acqua. Quando ho fatto notare la cosa al responsabile della direzione, non solo non si è mostrato disponibile a trovare una soluzione, ma mi ha liquidata frettolosamente dicendo che stava lavorando e mi ha rimborsato senza nemmeno provare a rimediare. Sono rimasta molto delusa sia dal servizio che dall'atteggiamento poco professionale. Non tornerò e non lo consiglio a chi cerca cortesia e rispetto per le promesse fatte ai clienti.

Con sorpresa scopro Nettuno! Ampia spiaggia, pulizia, servizi sopra la media di quanto normalmente offerto dalla costa Laziale. Inoktre, la vista del paese dalla spiaggia ristora gli occhi! Un piacere!

Personalmente mi trovo molto bene in questo stabilimento, si mangia bene e qualche addetto è particolarmente cordiale

A Giugno ottimi i prezzi per lettini/ombrellone. Temo che saliranno poi nei prossimi mesi. Non affollato, c'è abbastanza spazio tra i vari ombrelloni. Personale simpatico

Stabilimento attrezzato e molto organizzato! Prezzi abbordabili offerte giornaliere. Pizza e piatti preparati bene!

Nonostante la giornata brutta, lo stabilimento è stato piacevole. Ombrelloni più grandi della media e ben distanziati. Ci torneremo!

Il miglior stabilimento di Nettuno,con personale disponibile e gentile,sempre disposto a venire incontro al cliente. Posizione invidiabile,pulizia della struttura e della spiaggia. Ottimo!

Guardando questa strada penso agli antichi romani che la percorrevano per arrivare ad Anzio o per andare ai castelli romani.. Si respira aria antica... Peccato per la poca cura e manutenzione...

Bellissima pineta. Grande, piuttosto pulita, un bel venticello. Ottima per correre camminare portare a correre i cani.

Buono per passeggiata e corsetta in pineta oltre che godere della vista di un tratto della strada Romana

Degrado e incuria per un reperto miracolosamente arrivato ai giorni nostri pressoché intatto, ma per il quale non esiste interesse sociale

Tratto di strada di fattura dell'epoca romana, purtroppo è fiancheggiata da una strada dissestata ed un po pericolosa. Pineta delle vicinanze.

Un breve tratto di storia dove poter ammirare e toccare con mano un capolavoro dei nostri antenati.

Una bella pineta dove poter camminare o fere piknik....semplice e piacevole

Abbiamo visitato il campo durante la settimana grazie alla disponibilità e gentilezza dei "custodi" della memoria. Luogo molto interessante e ricco di storia. Una visita è d'obbligo per rendere onore a chi ha sacrificato la vita per un'ideale. Con più tempo a disposizione saremmo rimasti ad ascoltare le vicende di guerra per ore. Grazie.

Un parco cimiteriale che immortala la memoria dei combattenti del nostro Paese e che dà giustizia concreta a questi onorevoli caduti, di una Repubblica oggi rinnegata. Senza parlare di apologia, questa è una parte della nostra storia e i morti devono essere rispettati sempre, perchè hanno dato il loro sangue per la Patria. Il Campo è gestito e mantenuto da volontari senza scopo di lucro, tutte le opere per la maggior parte sono autofinanziate.

Vedere un piccolo cimitero militare italiano,non pomposo,ma molto dignitoso,quasi nascosto a gli occhi della gente, da fastidio. Da fastidio perché quei caduti vanno rispettati e onorati e non importa da quale parte stavano erano Italiani comunque. Lasciando il "Campo della memoria"pochi chilometri più avanti, a Nettuno,c'è il "Sicily-Rome American Cemetery and Memorial", qui si vede il rispetto che una nazione ha per i suoi caduti. p.s. 'Il campo della Memoria" è stato voluto ed è gestito da privati.

Chi sacrifica la propria vita per un ideale merita il massimo rispetto a prescindere dalla bandiera per cui lotta

Posto che, oltre le ideologie, merita una visita. Sacrario di molti giovani che, ben sapendo che la guerra era persa, hanno deciso di sacrificarsi per la loro Patria. Hanno perso, vero; erano dalla parte sbagliata, forse è altrettanto vero, ma non lo sapevano. Oggi sono colpevolmente dimenticati in uno Stato che non ha mai affrontato un processo di pacificazione nazionale dopo la guerra. Si è preferito rimuovere la loro memoria, ma loro sono lì ed una visita può ricordarci che la Storia non sarà mai completa se non si guarderà anche alle loro ragioni, alle ragioni dei vinti.

Bel posto! Per onorare la memoria di tanti che caddero per l’Italia! Stride il contrasto con il vicino cimitero americano! Che, forse, da la misura della difficoltà della scelta che allora fecero i nostri caduti che qui riposano!! CHE LA TERRA GLI SIA LIEVE!! ONORE!!

Un oasi di serenità fra i cippi che testimoniano l'eroismo di tanti uomini morti per difendere la patria e la nobiltà dell'Idea

Bello e rilassante.

Bello e.con una scuola interna

Ottimamente restaurato

(Traduzione di Google) Palazzo Pamphilj del XVI secolo (Originale) Pałac Pamphilj z 16 wieku