(Traduzione di Google) Una giornata alla baia: bellissima, ma anche deprimente
Eravamo nella remota baia di Remac con i nostri cani. Ci sono due percorsi per arrivarci dall'Hotel Narcis (vedi foto sulla mappa): il sentiero lungo la costa è molto più piacevole: ombreggiato, pianeggiante e meno roccioso dell'alternativa.
Ci sono molti posti all'ombra sulla spiaggia e, verso le 17:00, la baia è già in ombra, a fine giugno. C'erano alcuni ricci di mare in acqua, quindi le scarpe da spiaggia sono vivamente consigliate.
E ora il lato oscuro della nostra società:
Anche in un luogo così remoto, i rifiuti di plastica sono onnipresenti. Ho recuperato un sacco della spazzatura nero dal mare: era quasi pieno a fine giornata. Anche un canoista austriaco era fuori a raccogliere rifiuti dalla superficie dell'acqua. Ha detto: "Ce ne sono molti di più che galleggiano là fuori".
Ecco solo una piccola selezione di ciò che abbiamo trovato:
Cerotti adesivi (impermeabili),
Bottiglie di plastica,
Un mucchio di bastoncini di plastica,
Tasselli,
Tappi di plastica,
Mozziconi di sigaretta, scatole di sigarette, accendini,
Imballaggi di ogni tipo,
Mezzo soldatino di latta di plastica,
Tappi di bottiglia,
Una vecchia lampadina,
Persino l'involucro esterno di un tampone (con il logo di una marca nota), ecc.
Ho trovato anche
sette capsule intatte appena portate a riva. All'inizio, ho pensato che fossero capsule di frutta o di cosmetici.
Cosa ci fa qualcosa del genere nell'acqua di mare? In seguito, ho cercato online e ho trovato qualcosa sul prodotto. Viene distribuito in aereo due volte all'anno per la vaccinazione antirabbica delle volpi fino al 2027. Presumibilmente innocuo per gli animali domestici.
Nota positiva:
Ci sono anche bidoni della spazzatura che vengono svuotati. Purtroppo, spesso i rifiuti trasportati dalle onde vengono semplicemente scaricati ai margini della foresta: legna, plastica, tutto mescolato (vedi foto).
Forse questo post può incoraggiare altri visitatori a tenere gli occhi aperti e raccogliere un pezzo di plastica dalla ghiaia la prossima volta che vanno in spiaggia: ogni contributo conta.
(Originale)
Ein Tag an der Bucht – schön, aber auch bedrückend
Wir waren mit unseren Hunden in der abgelegenen Bucht Remac. Es gibt vom Hotel Narcis zwei Wege dorthin (siehe Maps-Foto): Der Weg entlang der Küste ist deutlich angenehmer – schattig, flach und nicht so steinig wie die Alternative.
Am Strand selbst gibt es genügend Schattenplätze, und ab etwa 17 Uhr liegt die Bucht Ende Juni bereits im Schatten. Im Wasser gab es vereinzelt Seeigel – Badeschuhe sind daher sehr zu empfehlen.
Und jetzt zur Schattenseite unserer Gesellschaft:
Selbst an so einem abgelegenen Ort ist der Plastikmüll allgegenwärtig. Ich habe einen schwarzen Müllsack aus dem Meer gefischt – er war am Ende des Tages fast voll. Ein österreichischer Paddler war ebenfalls unterwegs und sammelte Müll von der Wasseroberfläche. Seine Aussage: „Da draußen schwimmt noch viel mehr.“
Hier nur eine kleine Auswahl dessen, was wir gefunden haben:
Heftpflaster (wasserfest),
Plastikflaschen,
Massen an Plastikstäbchen,
Dübel,
Hutmutter Kunststoffabdeckung,
Zigarettenkippen, -schachteln, Feuerzeuge,
Verpackungen aller Art,
ein halber Kunststoff-Zinnsoldat,
Flaschenverschlüsse,
eine alte Glühbirne,
sogar die Umverpackung eines Tampons (mit Aufdruck einer bekannten Marke) u.a.....…
Gefunden habe ich auch
sieben intakte Kapseln, die gerade angespült wurden. Anfangs dachte ich an Frucht- oder Kosmetikkapseln.
Was macht so etwas im Meerwasser? Später habe ich im Netz gesucht und etwas zu dem Mittel gefunden. Es wird zur Tollwutimpfung für Füchse 2x pro Jahr per Flugzeug verteilt bis 2027. Angeblich ungefährlich für Haustiere.
Positiv zu erwähnen:
Es gibt Mülleimer, die auch geleert werden. Leider wird angeschwemmter Müll oft einfach am Waldrand entsorgt – Treibholz, Plastik, alles durcheinander (siehe Fotos).
Vielleicht kann dieser Beitrag andere Besucher*innen animieren, beim nächsten Strandbesuch die Augen offen zu halten und ein Stück Plastik aus dem Kies zu holen – jeder Beitrag zählt.