Le 16 migliori cose da fare e attrazioni a Rocca Pietore

La camminata per i Serrai di Sottoguda ha inizio a poche centinaia di metri dopo il paese ed è adatta a persone di tutte le età, anche con disabilità e passeggini. I brevi tratti in salita hanno una pendenza molto modesta e sono comunque su una passerella completamente asfaltata dotata anche di corrimano. Alla cassa si acquistano i biglietti (5 euro per un adulto) e si prendono i caschetti, obbligatori per la visita. Lungo il canyon sono osservabili grotte e gallerie scavate dai soldati della Prima Guerra Mondiale, ma anche diverse cascatelle, più o meno visibili a seconda della stagione e dell’abbondanza di acqua: d’inverno, alcune di queste rimangono completamente ghiacciate e diventano ancora più spettacolari. Insomma, la passeggiata è spettacolare e alla portata davvero di chiunque, quindi la consiglio a tutti. Con un buon passo dura una ventina di minuti, per i più lenti circa il doppio.

Caschetto e copricapo e via. Un bel percorso. Io l'avevo gia fatto anni fa. Ben ricostruito. Sempre top la chiesetta,la cascata e la madonnina. Alla fine del percorso tanti piccoli stone bilancino. In tutto circa 3 chilometri. Molto carino anche il paese di Sottoguda.

Camminata molto fattibile e non troppo lunga, ideale anche per famiglie, cani ammessi al guinzaglio. Il percorso è quasi tutto pianeggiante, con pochissima salita, quindi si può portare tranquillamente anche il passeggino. L’ingresso costa 5€ e il casco, obbligatorio, viene fornito direttamente da loro. Esperienza piacevole, semplice e adatta a tutti.

Seriamente un bel canyon con le cascate suggestive. Naturalmente in estate non hanno una grande portata d'acqua, in autunno o primavera saranno fantastiche. Il percorso è provvisto di tabelloni che spiegano quale cascata si trova davanti a sé. È un percorso molto facile da affrontare ed è una grandissima passerella di legno. L'ingresso è a pagamento ma a poco e i soldi sono utilizzati per ultimare l'ultimo tratto, poiché con la tempesta vaia si sono avuti grandi distruzioni per l'immensa portata d'acqua. Tutto è scritto proprio nel primo cartello, prima della biglietteria. Sono presenti toilette prima di entrare, ma non cestini lungo il percorso. Molto interessante e piacevole

Bellissima passeggiata nel Canyon di Sottoguda. Consiglio di parcheggiare nel bellissimo e suggestivo paesino Pian, regno del ferro battuto. Prima di entrare nel Canyon devi passare nel Borgo di Sottoguda. Ogni via nasconde una foto da fare. Il percorso è di circa un ora e mezza, andata e ritorno. 5 euro di ingresso, ma ne vale la pena. Consigliatissimo

Una meravigliosa passeggiata tra la natura, il tutto accompagnato solo dal suono del ruscello.. Camminata semplice, in un'oretta si fa andata e ritorno.. Biglietto di €5 davvero ragionevole considerando la pulizia impeccabile, la qualità e l'eleganza del percorso.. Il tutto in sicurezza con i caschi offerti al momento dell'acquisto. Consigliato a chiunque, l'accesso è permesso anche a bici, sedie a rotelle e cani.. Nessun punto negativo

Luogo incantevole, poco conosciuto e pertanto poco frequentato. Per chi si vuole godere qualche ora lontano dalla confusione, immerso nel verde della natura e nella pace trasmessa dell'acqua calma e cristallina.

Beh che dire un monumento più che una montagna..passeggiata con vista sul lago artificiale rifugio e vista sul ghiacciaio.

Bellissima esperienza estiva sulla Regina delle Dolomiti. Paesaggi straordinari e clima fresco anche ad agosto. Ho preso la funivia, molto bella e panoramica, con una fermata intermedia dove si trova un ristorante con vista splendida. Sotto al ristorante si può visitare un museo gratuito, davvero interessante e ricco di storia legata alla montagna e alla guerra. Alcuni sentieri non erano ben segnalati e la zona vicino al ghiacciaio mostra i segni del ritiro, ma resta una tappa indimenticabile per gli amanti della montagna. Consigliato abbigliamento adeguato anche in estate: felpa e pantaloni lunghi utili per affrontare il fresco in quota.

Seconda escursione della mia vita. L'anno scorso ho fatto la via ferrata e quest'anno ho voluto fare l'attraversamento del ghiacciaio. Partita alle 4.30 di sabato mattina del 27 luglio. Condizioni ghiaccio abbastanza buone, consiglio però di non andare ad agosto/settembre... il clima sarebbe troppo caldo. Ospitalità del rifugista un pò rude ma l'esperienza di soggiornare al rifugio Punta Penia è impagabile.

14/09/25 Da rifugio Averau...da qualsiasi parte sì guardi è sempre uno spettacolo

Sempre splendida anche se il ghiacciaio è sempre più piccolo.

Salendo con la funivia che parte dal lago Fedaia a 2000m si arriva a 2600m e cio che ti aspetta è un paesaggio mozzafiato..si arriva molto vicino al ghiacciaio della Marmolada,in assenza di sole l aria diventa subito pungente anche a inizio settembre..si puo salire facilmente a 2700m a piedi,ma per andare oltre credo siano necessarie un minimo di attrezzatura e di conoscenze tecniche. Si puo scendere a piedi da dove termina la funivia, io peo non avevo le scarpe adatte e sono tornato giu con la funivia😞..esperienza meravigliosa comunque.

Posto meraviglioso per sciare. Tanta neve e piste molto belle. Consiglio di soggiornare a Malga Ciapela

Resta sempre il posto da visitare e ti lascia sempre una bella soddisfazione anche se un po caro , 2 adulti e 1 ragazza 13 anni 100 euro, detto questo vi lascerà anche un po di tristezza vedere un ghiacciaio che ormai è morto e per chi se li ricorda negli anni 80 è sorprendente vedere quanto il alzamento climatico stia creando un vero disastro . Merita sempre la grotta della Madonna e il museo. Bello da vivere.

Bellissimo, fare attenzione principalmente all'orario di chiusura, arrivate in mattinata o rischierete solo di gettare soldi 38€ sono tanti...

Visitare un museo in quota è un’esperienza davvero unica. È stato molto d’impatto capire le condizioni in cui vivevano i combattenti direttamente in loco. Il personale è gentile e molto preparato. Consiglio fortemente!

Bellissima esperienza sono molto contenta di aver visitato il museo e le trincee sulla Marmolada

Museo della grande guerra piccolo ma molto bello e curato gratuito e percorso esterno con le postazioni, reparto infermeria

(Vista la risposta del propietario rivedo la mia valutazione iniziale da 1 stella a 3 stelle, lo Staff del Museo dovrebbe sapere questi problemi e argomentare quando i si chiede in maniere educata una spiegazione., ci vuole 20 secondi) La vecchia recensione prima della risposta del Propietario : Non si può più vedere o sentire nel 2024 : e vietato fotografare con il telefonino al interno del museo., Volevo scattare una foto al gruppo di fucili (carabine)., museo e piccolissimo ma c'era pochissima gente, almeno se era un posto affollato lo avrei capito, magari i gestori pensano che si crei ingorgo e fa vietare di proposito scattare foto???? ma in quel momento c'era solo 6 persone dentro... !!! Ma vi rendete conto...?! I turisti non sono solo un semplice bancomat da sfruttare, parcheggio 1,5 euro ora, andata ritorno funivia 38 euro per sentirsi dire : qui non si può fare foto, alla domanda perché? Risposta :no foto, non ha saputo argomentare... Che malle ce se uno scatta? Così fa conoscere il posto e può inviare anche altri conoscenti... Per colpa di questo del museo anziché farmi un bel pranzo la su sul ristorante insieme con le persone della compagnia abbiamo preferito boicottare e siamo scesi e siamo andati sul lago di Fedaia e abbiamo pranzato lì su un ristorante..,Che vada a mangiare e spendere soldi l'adetto del museo che sa dire solo : no foto!!! Anzi chi gestisce il marketing del museo può mettere giù da dove parte la Funivia vicino alla biglietteria un cartello grande in qui specifica : vietato fare foto al interno del museo!!! Così chi vuole salire sa già cosa lo aspetta... Manca che fra un può verrà proibito scattare le foto pure al aperto sulla montagna. Per quello che riguarda le trincee al apperto ha il loro fascino., forse è unica cosa insieme al paesaggio nei dintorni se trovate una giornata senza nuvole... Valutare molto bene il meteo prima di prendere il biglietto e salire la su.

Bel museo ben organizzato e ordinato. Ti fa capire veramente cosa devono aver passato i soldati. È un peccato che non si possano fare foto ai reperti. Mi raccomando vestitevi pesanti se dovete andare e munitevi di scarponi. Inutile dire che la vista è favolosa.

Bella località, la chiesa e bellissima, si sta rimettendo in piedi dopo il disastro avvenuto 15 giorni fa. C'è una messa il sabato e la domenica alle ore 17 nel periodo invernale.

Questo santuario ⛪ fu edificato su precisa disposizione del capofamiglia di Calloneghe, una minuscola località di Rocca Pietore. Venne intitolato alla Madonna delle Grazie quasi sicuramente in segno di gratitudine per la protezione offerta al territorio. La struttura vide la luce a partire dall'intuizione di Simone Rossi, cittadino di Calloneghe che, durante un viaggio a Innsbruck, rimase molto colpito da una chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice. Di ritorno in patria nel 1693, propiziò la realizzazione di un oratorio 🙏🏻 che, tuttavia, risulterà troppo piccolo anche per la celebrazione delle funzioni. Nel giugno 1722 vengono avviati i lavori 🏗🧱 per realizzare una nuova struttura, inaugurata a ottobre del 1723 e consacrata da Monsignor Scipione Orzesio. A seguito dell'ampliamento, il santuario divenne meta di numerosi pellegrinaggi; l'afflusso aumentò poi ulteriormente dopo la conversione a chiesa parrocchiale di Calloneghe. Tra i vari interventi eseguiti nel tempo, particolarmente significativo risulta quello della prima metà del Novecento, che trasformò il piccolo tempio nel maestoso edificio odierno. Quest'ultimo porta la firma dell’architetto Pietro Celotto e presenta un’ampia aula absidata, due cappelle e uno stile che ricalca la tradizione dolomitica. Cenni storici a parte, la nostra visita si è svolta di recente in una fredda 🥶 ma soleggiata 🌞 domenica di fine novembre. Giunti in loco a piedi 🚶🏻‍♂️ verso le 12.30 🕧 direttamente dalla strada panoramica che lambisce il lago di Alleghe 🏞, abbiamo raggiunto subito il sagrato salendo l'ampia gradinata. Gradevole questo spazio porticato, delimitato peraltro da caratteristici archi a volta a sesto acuto. Gli spazi interni, semplici ma suggestivamente illuminati dalla luce filtrante, presentano poi ampio utilizzo di componenti lignee (vedasi foto 📸 allegate 📎). Degno di nota anche l'imponente organo collocato sul loggione che sovrasta l'ingresso principale. Infine, prima di riprendere la nostra lunga passeggiata 🚶🏻‍♂️ verso Masarè, ne abbiamo approfittato per dare un ultimo sguardo 👀 d'insieme dal ponte sul Cordevole (splendido il colpo d'occhio 👁). Esperienza CONSIGLIATA 👍. P.S.❗️❗️❗️GOOGLE CENSURA❗️❗️❗️ RECENSIONE RIPUBBLICATA CON QUESTO NUOVO PROFILO CREATO A SEGUITO DEL VERGOGNOSO E INGIUSTIFICATO OSCURAMENTO DEL PRECEDENTE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI DI GOOGLE ❗️❗️❗️STOP CENSURA❗️❗️❗️

Un luogo di pace e raccoglimento. Posto suggestivo. Ne sono rimasta incantata.

Trovata x caso.entrata a fare una visita.

All'interno si respira pace e tranquillità!😍 Bellissima l'idea degli stampati con diverse citazioni sulla vita, i figli, l'importanza di un sorriso e di un saluto...grazie! ...merita sempre una visita!

Venivo in villeggiatura negli anni 50, e ho ancora ricordi indimenticabili. Le passeggiate, le gite con la barca vogando sul lago, la chiesetta allora in costruzione e la Madonna che, probabilmente mi fece un miracolo, quando caddi dalla passerella usata dai muratori da circa 2,5/3 mt di altezza!

Bellissimo santuario. Peccato che la vecchia chiesina sia chiusa.

Ti portano su in posti meravigliosi. Considerando che la cabina è molto grande e l’etichetta cita che può portare 70 persone, in realtà si è in tanti (in media 30/40), potrebbe costare un po’ meno (38€ fino su in cima cambiandone 2). Altrove la media è sui 25/26€ per arrivare quasi a 3000 metri. La differenza è che su hai la Marmolada e il museo, interessante ma non pazzesco, mi è piaciuto di più il museo della guerra sul lago Fedaia (è una collezione privata ma molto più bello a mio parere). Consiglio di guardare con attenzione il meteo perché su a 3250 metri circa basta che sia un po’ nuvoloso e non vedi praticamente nulla, come avvolti nella nebbia e si fa fatica a vedere il panorama in lontananza. Meglio andarci in una giornata soleggiata certa.

Ti porta a 3200 mt in 15/20 min. facendo 3 tappe. Forse un pó cara ma non ho fatto molta fila nonostante fosse domenica mattina e il panorama é bellissimo. Il parcheggio è a pagamento.

La funivia è emozionante. Il ghiacciaio in sofferenza è un vero peccato. A mio avviso è corretto estendere la copertura coi teli per salvaguardare il ghiacciaio. Il costo del biglietto e la quantità di turisti giustifica che la società che gestisce gli impianti contribuisca a salvaguardare il ghiacciaio.

Bellissima esperienza, panorama Spettacolare, museo davvero interessante.

È la seconda volta che salgo in Marmolada, la prima 20 anni orsono, l'ultima ieri. Esperienza da fare, il panorama è superlativo, salvo le nuvole basse. A noi è andata bene perché subito era coperto ma poi il cielo si è aperto, scoprendo le bellissime guglie dolomitiche. Ci sono tre fermate Antermoja, Serauta e l'ultima Punta Rocca MT 3265. A Serauta ci sono: ristorante, negozio souvenirs, museo della Guerra. A punta Rocca c'è la Madonna delle nevi. Unico neo, gli addetti al servizio hanno deciso di fare pausa dalle 12.30 alle 13.15....se sei in gita e hai degli orari da rispettare non è molto comodo. Fare i turni magari?

l ho trovata un po' cara, ma potete risparmiare comprando i biglietti di gruppo se siete numerosi oppure vedendo le agevolazioni che hanno. ci sono tre tratte nel cambio stazione potete trovare bar negozio e un bellissimo museo sulla grande guerra assieme ad una piccola grotta con al suo interno una bella madonna. bisogna dire che è tutto pulito e ben tenuto si vede che ci tengono molto al ordine e alla manutenzione.

Funivia per salire sulla Marmolada molto affollata nei week end ma fantastica tiene ben 35 persone alla volta e si deve fare tre tronconi per arrivare a 3265m sulla cima più alta delle dolomiti. La sopra è uno spettacolo unico per chi ama la montagna. A 2900m c'è un piccolo ma grande museo della guerra del 15/18 bello da visitare, sempre a questa altezza c'è il museo reale con buchi dove avvistavano i nemici. Infermeria ecc..poi infine c'era una piccola chiesetta nella roccia dove ha celebrato anche la messa Papa Giovanni Voitila

Lavori in corso Spero riaprano presto i Serrai di Sottoguda

Una valle incantata e bellissima, molto più tranquilla della confinante Val di Fassa

Un gioiello di valle incastonata tra le dolomiti

Bellissima valle incastonata fra le Dolomiti della Marmolada. Borghi e paesaggi bellissimi.

Posto tranquillo per passeggiate lunghe dentro la natura selvatica.

Luoghi e paesaggi splendidi in qualsiasi stagione!

Valle stupenda e posti meravigliosi.

Solitario, misterioso laghetto incastonato tra i monti del sottogruppo dell'Autaa oltre 2.000 metri di quota: Si scorgono spesso marmotte, camosci e stambecchi, qualche volta in gran numero. L'ambiente è idilliaco e d'estate è pieno di fiori. Vi si può salire sia dal versante Cordevole/Pettorina come dalla Val del Biois. Partendo da quest'ultima si transita anche per Baita Col Mont, un buon bivacco con fontana, in mezzo ai prati, utile per una sosta rilassante prima di affrontare l'ultima salita che porta alla forcella e al sottostante lago. Il Lago reca anche il nome di "Lago Franzei"

Panorama fantastico. Il sentiero da Malga Ciapela vicino al parco è impegnativo e ci sono tratti esposti. Bisogna avere allenamento e passo sicuro.

Un lago davvero bellissimo, si può camminare a lungo senza pensare al tempo.

Stupendo lago alpino a 2200 c.a. metri di quota. Si arriva con bel sentiero da forcella Lagazzon sopra Caviola e si può scendere verso Nalga Ciapela ai piedi della Marmolada. Il panorama è spettacolare ed incontaminato. Bene un adeguato abbigliamento da alta montagna con comode e robuste calzature .

Bellissimo sentiero, con pochissimi escursionisti, dove si può respirare la pace del camminare in solitudine in montagna. Sono rimasta sorpresa dalla bellissima vista che si ha sul Civetta e sulle Pale di San Martino (ovviamente se la giornata è sufficientemente limpida).

Panorama stupendo, consiglio il sentiero per gruppi di amici o un pranzo in coppia. Per la famiglia consiglio invece di raggiungere la Baita Col Mont e godersi il pesaggio.

Bellissimo laghetto di montagna che si raggiunge al termine di una passeggiata di non eccessiva difficoltà.

Palue in Val Pettorina, è un gioiello prezioso incastonato al CENTRO delle Dolomiti, un borgo autentico di Sottoguda, nel comune di Rocca Pietore! Se verrai a Palue troverai la montagna autentica, quella non contaminata dal turismo di massa, tra antichi fienili immergiti nel silenzio, nei profumi della natura, nell’aria pulita e sempre fresca, anche in estate. Sei un amante delle vacanze attive e sportive? Beh in inverno, a 5 minuti di bus-auto, arrivi a Malga Ciapela e con sci e snowboard tramite la seggiovia Padon ti allacci al circuito del dolomiti superski con oltre 1200km di piste e 450 impianti di risalita! Oppure 15 min di bus-auto e vai ad Alleghe per esplorare con gli sci l’agordimo, la val di Zoldo e molto altro. Per non parlare delle ciaspolate e delle cene ai rifugi… Ed in estate? Hai l’imbarazzo della scelta! Sentieri, rifugi, ferrate, in un attimo sei ovunque e puoi fare di tutto! Oppure sei un lavoratore in smart…? Vieni a lavorare in un ambiente rilassante, dove dopo una giornata al pc con il profumo del legno in casa, puoi andare a fare una passeggiata al lago di Alleghe o lungo il fiume Pettorina, o ancora visitare i negozi artigiani di Sottoguda! Che sia estate, inverno, autunno o primavera, Palue e le dolomiti sono sempre una vera cura per l’anima.

Antico borgo ben curato

(Traduzione di Google) L'alloggio è molto pulito e nuovo, tutto è a disposizione, non c'è giardino, ogni appartamento ha due camere da letto e un soggiorno. La posizione è ottima poiché si apre sulle montagne dolomitiche e sui paesi circostanti. (Originale) السكن نظيف جدا وجديد، كل شيء متوفر، لاتوجد حديقة ، كل شقه غرفتين نوم وصاله الموقع ممتاز ك انطلاقه لجبال الدولوميت والقرى اللتي حولها

Vetta sui 3000 che offre un ampio panorama in mezzo al gruppo della Marmolada. Non semplice da raggiungere data la sua posizione ma sicuramente soddisfacente. Si può partire da malga Ciapela o da passo San Pellegrino.

(Traduzione di Google) Per qualche motivo montagna quasi dimenticata con vista semplicemente mozzafiato e accesso abbastanza facile (per 3000+). (Originale) For some reason almost forgoten mountain with just stunning view and quite easy access (for 3000+).

(Traduzione di Google) La vetta è stata conquistata. Lo consiglio vivamente a tutti (Originale) Szczyt zdobyty. Polecam serdecznie każdemu

Bellissima camminata dal rifugio. Flora Alpina dove è possibile posteggiare. Arrivati al Forca Rossa in 2ore. Panorama stupendo ! Rientro passando dal rifugio Fuciade.

Molteplici sono le scelte di percorso. Difficoltà media. Personalmente ho iniziato da Malga Ciapela ( dove si trova anche l' impianto di risalita artificiale che porta sulla Marmolada). Sentiero poco impegnativo che inizia su strada e/o sentiero battuto. Prosegue nel bosco poi pianeggiante su prato, per poi in parte finale su sentiero alpino in pendenza. Possibilità una volta sul prato di scegliere il sentiero preferito. Dalla forcella si gode di un bel panorama sulla vallata di entrambi i versanti. Percorribile da tutti se indossate calzature adeguate. 📏distanza: 8 km+/- 🕰tempo: 3.20 h di percorrenza (media di 18-20 min/km. 📈📉dislivello: 950m +/-. ⛽ malga a fondo valle (agriturismo Malga Ciapela) dove si può consumare ottimi prodotti latticini: gelato, latte e altre varietà.

Lasciata l'auto vicino al rifugio Flora Alpina, ciaspole ai piedi in tre orette con calma ci siamo arrivati, ci sono solo pochi tratti un po' impegnativi per il resto è abbastanza tranquillo.Paesaggio fantastico, da lì si gode di un panorama impagabile.

Passo montano molto bello . Panorama a 360 gradi sulla maggior parte delle cime dolomitiche. Si può raggiungere sia da malga Ciapela che dal Passo San Pellegrino seguendo le indicazioni per rifugio Fuciade ; comunque nella zona ci sono anche altri sentieri che portano a questa meta ; consiglio la consultazione di una cartina per trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Partendo dal Passo San Pellegrino il sentiero non presenta grosse difficoltà tecniche, però ci sono alcune rampe (soprattutto verso la sommità) decisamente ripide; pertanto consiglio la gita a persone mediamente allenate. Da qualsiasi sentiero voi partiate dovete considerare almeno due ore di cammino.

Posto spettacolare, sentiero molto semplice immerso nei pascoli delle mucche locali. Dal parcheggio di Passo San Pellegrino si sale per circa 500mt di dislivello in 3 ore circa passando per il rifugio Fuciade (a 45 minuti di pianura dai parcheggi). Sentiero fattibile anche in condizioni meteorologiche avverse ma con la consapevolezza di stare ben attenti al fango che si formerà sul sentiero.

Forca Rossa 2.490 mt Una bellissima e facile uscita con gli sci (ma fattibile con le ciaspole) con una vista spettacolare sulle Dolomiti! Noi siamo partiti dalla parte veneta del passo San Pellegrino e precisamente dalla Baita Flora Alpina. Seguendo l’antica via dei pastori fra dolci pendii raggiungiamo la “località” Casoni, delle bellissime e caratteristiche baite che vanno a formare una sorta di villaggio. Da qui proseguiamo fra tratti più o meno pianeggianti a tratti più ripido fino a intravedere la forcella. Il panorama che ci circonda è strepitoso, sono spesso ferma ad ammirare quanto meravigliose sono le nostre montagne. Ai piedi della Forca Rossa c’è un ultimo strappo ripido per arrivare alla nostra meta e… niente il panorama è fantastico. Subito davanti ci sono le cime DELL’AUTA e dietro si intravedono Civetta, Pelmo, Antelao. E alla destra le Pale di San Martino! Circa 650 mt di dislivello e 360 gradi pazzesco!! Abbiamo intrapreso il percorso in una bellissima giornata soleggiata e purtroppo con poca neve. In ogni caso sempre consultare il bollettino valanghe.

Bellissima escursione anche se impegnativa,tempo per arrivarci dal parcheggio circa 2/3 ore,dipende dalle pause...no passeggini...ci sono tanti ruscelli ma poca ombra quindi attenzione se la fate in piena estate per il caldo...si possono vedere marmotte,cavalli,mucche e cerbiatti

Dopo un mese di telefonate, dove continuavano a dirmi che non era possibile prendere delle prenotazioni, decido di pagare in anticipo, per poter assicurarmi una lezione, ovviamente con pagamento anticipato accettano immediatamente. Purtroppo dopo un imprevisto a malincuore devo disdire la lezione, una settimana prima. Così dopo una telefonata dove mi dicono che cercheranno di occupare la mia ora, non sento più nessuno. Il giorno prima della mia prenotazione provo a risentire se c’erano novità, mi dicono che devono verificare. La mattina stessa della prenotazione (che sarebbe stata dalle 9 alle 10), mi chiamano dicendo che non possono rimborsare l’ora perché non sono riusciti a rimpiazzarla. Un servizio pessimo! Non ho mai trovato un azienda che per una cifra così irrisoria metta in dubbio la propria serietà. Altra consideranzione: quale maestro viene fermato con un avviso di una settimana? Non credo che l’ora sia stata pagata al maestro, ma una mera prova di raccimolare due spicci.

Gentili e preparati. Lavorano con passione. E poi si va a sciare sulle piste più belle delle Dolomiti e Marmolada, le più belle del mondo.

Salve a tutti ho fatto il corso sia con UGO anche Marco bravissimi tutti due! Salutò tutti due forse questo anno ci vediamo ancora!

Settimana spettacolare con Marco ed Ugo ottimi professionisti ma sopratutto persone splendide sia con i bambini che con gli adulti. Peccato per

Bravissimo maestro d snow Simone! Complimenti davvero per la pazienza e gli ottimi consigli 😊

Ottima scuola sci. Maestri bravi e super disponibili.

Grandi persone, disponibili e simpatici Un saluto a Marco e il grande Ugo

Spettacolare punto panoramico sulle Dolomiti bellunesi. Praticamente un passo Giau per escursionisti. Da una parte si vede Cortina d'Ampezzo con il monte Cristallo, la Croda del Becco e il Pomagagnon, dall'altra parte la Val Fiorentina con il Col dei Baldi sovrastato dal gruppo del Civetta e il Pelmo. Da passo Giau si raggiunge con 2 saliscendi e 3 forcelle precedenti: Zonia, Col Piombin e Giau. Se si arriva dal rifugio Palmieri sono circa 45 minuti di comoda e non troppo ripida salita.

Escursioni stupende passando per questa forcella a quota 2277 m. Un itinerario bellissimo è, partire dalla Val Fiorentina toccando il rifugio Città di Fiume, forcella Ambrizzola e arrivare a Cortina, numerosi sentieri per tutti i gusti. Da Pianozes per il Rifugio Croda da Lago é invece la classica escursione arrivare in forcella, per ammirare l'inconfondibile Becco di mezzodì.

Stupendo!!!! Abbiamo raggiunto la forcella dal rifugio croda da lago per proseguire poi verso il rifugio città di fiume ! Paesaggi dolomitici unici 🗻❤

ottimo punto di passaggio partendo dal passo Giau per arrivare a Croda da lago in circa due ore di cammino solo andata

Posto stupendo per chi ama passare in montagna nel bel mezzo della natura

Ampio passo che congiunge la conca del Lago di Federa con l'altopiano di Mondeval. Luogo altamente suggestivo e paniramico

Posto stupendo per la visuale panoramica a 360 gradi.

Bellissima escursione al cospetto della Marmolada una volta raggiunto il rifugio Falier consiglio per chi è allenato di raggiungere il passo Ombretta e il bivacco soprastante una bellissima escursione con 1400 MT di dislivello. La parte più impegnativa è dal rifugio Falier al passo Ombretta una volta arrivati però lo sforzo fatto viene subito ripagato dalla vista.

Passo dell'Ombretta a 2700 mt: snodo di vari sentieri proprio sotto punta penia in un contesto storico delle gallerie della guerra (alcune ancora visitabili con resti di filo spinato e mortai).

Passo impegnativo da raggiiungere, dal lato Malga Ciapela, per salita ripida su rocce, ma molto suggestivo per il panorama, soprattutto verso Malga Ciapela. È proprio sotto alla Marmolada

Passo davvero difficile da raggiungere (partendo da Alba) Segnato male negli ultimi 200m, bisogna superare pietraie di ghiaia. Però poi il panorama è incredibile

Bellissima passeggiata da Alba passando per la stretta e suggestiva val Contrin e per l'omonimo rifugio. Circa 1200 mt di dislivello ma senza punti difficili. In prossimità del passo una targa ricorda un tragico incidente aereo del 2013.

Ampio passo montano di alta quota facilmente raggiungibile dai rifugi Contrin e Falier. Impagabile la vista sulla parete sud della Marmolada e e quella molto pittoresca sulle dolomiti più lontane. Ai margini del passo un solitario bivacco in lamiera sempre aperto...

Luogo che suo malgrado fa parte della storia della Grande Guerra. Non semplice da raggiungere, soprattutto dal rifugio Falier, ma la soddisfazione nel raggiungerla e lo spettacolo che si apre su entrambe i versanti ripagano abbondantemente la fatica.

Chiamato anche Col de Cajiera (o Col de la Cajiera), è un pittoresco spiazzo erboso a 1891m slm, situato poco distante da malga Laste, tra il monte Migon e il Col de Mezdì. Di fatto rappresenta il passaggio tra Laste e la valle di Davedino, in quanto attraversato dal sentiero che, una volta intersecato con quello che sale da Davedino, porta alla forcella delle Crepe Rosse. Sul posto sono presenti un tavolo da picnic, due fontane in disuso ricavate da tronchi ed una baracchina. Il panorama è veramente ampio, dalla vista del Migon, si passa alla catena del Padon, mentre tra i due fa capolino punta Serauta (Marmolada). Oltre il Padon si scorge parte del Sella. Il panorama viene poi interrotto dai Col di Mezdì e Col Torónd, per riprendere con Col di Lana, Lagazuoi, Averau, Nuvolau, Cernera, fino al Pelmo e parte del Civetta.