Le 13 migliori cose da fare e attrazioni a Vignola

Un luogo davvero incantevole Mi aspetterei che fosse molto più famoso di così… andrebbe pubblicizzato di più perché merita davvero una visita Unico appunto: la domenica non è possibile visitare i piani alti. Ma quando pensate che possano venire i turisti se non di domenica? 🤣

Immersi in un’atmosfera medievale… la magica Rocca di Vignola anche questa volta ci ha emozionato e sorpreso. Peccato che senza la guida una parte non si possa visitare (se non ricordo male, tempo fa non era così), tra cui i camminamenti di ronda. Prezzi per l’ingresso un po’ troppo alti, a mio avviso.

Facilmente raggiungibile dai parcheggi vicini, la Rocca e la sua storia riescono a farti rivivere le vicissitudini ed i passaggi di possesso avvenuti nel corso dei secoli. Visitato il piano interno e le sale al primo piano. Merita di essere apprezzato maggiormente.

Un gioiellino da visitare .bello e pieno di storia .se sarete fortunati magari in un giorno dove visita e teatro si incrociano per regalare una magnifica esperienza .Roberto accompagnatore e menestrello .vale la visita

Con 10 euro visitate le sale vuote del piano terra e del primo piano, Il secondo piano ed i camminamenti non erano accessibili. Fornita audioguida per la descrizione delle stanze. Visita piuttosto deludente.

Molto bello, ben tenuto, peccato no n abbiamo potuto visitare la ronda perché la visita guidata era prevista solo il pomeriggio!

Castello bello da visitare, purtroppo non abbiamo potuto prendere la guida e non abbiamo potuto fare i camminamenti. Nelle stanze visitate ci sono le varie spiegazioni. Il castello è tenuto bene

Palazzo Barozzi detto anche Palazzo Contrari-Boncompagni sorge nella piazza antistante la Rocca di Vignola. Esso venne fatto erigere per volere del conte Ercole il Vecchio Contrari come nuova dimora signorile per la famiglia, affidò la sua costruzione al “magistro/muratore” Bartolomeo Tristano di Ferrara su progetto del grande architetto vignolese Jacopo Barozzi detto il Vignola; per questo il palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi. Con l’esaurirsi della famiglia Contrari, alla morte avvenuta nel 1575 di Ercole il giovane Contrari, il Palazzo insieme al resto del feudo, viene acquistato nel 1577 da Giacomo Boncompagni che ne curerà il completamento, la famiglia Boncompagni rimarrà proprietaria del Palazzo fino al 1949 quando decise di venderlo alla Parrocchia di Vignola. Il palazzo presenta una forma rettangolare a cui sono annesse due ali laterali sporgenti sul versante occidentale all’interno delle quali si sviluppa il giardino. Dei quattro piani che lo compongono il piano interrato ed il piano terra rialzato erano destinati alle cucine, agli approvvigionamenti e all’andamento della casa; il piano nobile era la parte dove il feudatario viveva e riceveva, mentre il sottotetto era destinato alla servitù. L’unico collegamento verticale del Palazzo è anche uno dei sui fiori all’occhiello: la famosa scala a “chiocciola” ubicata nell’ala sporgente posta a meridione. Progettata come il resto del palazzo da Jacopo Barozzi, presenta una straordinaria forma elicoidale ed è un capolavoro architettonico di altissimo livello. Essa infatti è aerea con un unico pilastro di sostegno posto nel seminterrato ed ognuno dei 106 gradini è autoportante, inserendosi nel muro perimetrale con un’inclinazione sempre più accentuata man mano che si raggiunge il suo apice, posto a 12,33 metri di altezza. Questo crea un effetto di vorticosa salita, resa comunque piacevole dall’armoniosa spirale, dalle tre aperture che regalano una splendida vista sul territorio di Vignola e dagli affreschi che decorano le pareti della scala. Questi ultimi risalgono al 1880, in origine il vano era semplicemente intonacato di bianco e le decorazioni vennero fatte per volere del Principe Antonio Boncompagni dagli artisti Fermo Forti e Angelo Forghieri. Recentemente è stato eseguito un restauro che ha interessato il seminterrato (attualmente visitabile), che ospitava le cantine, la cucina, due pozzi, il forno e il primo ciclo della scala elicoidale autoportante del Barozzi. Tra i diversi ambienti recuperati nel piano interrato, è stata ricavata una suggestiva sala conferenze.

Grazie alla professoressa Laura ci siamo immersi nella storia di questo palazzo al cui interno di trova il capolavoro "unicum" nel suo genere... La scala a chiocciola autoportante... 106 gradini per un'altezza di circa 13mt...

Vendesi dimora con ampia cucina interrata già attrezzata di forno e lavandino originale. Riscaldamento a pavimento e mattoni a vista nelle due sale più ampie. Unica casa padronale in cui è presente un'unica scala non separata dalla servitù ma poi ridipinta. Strutturalmente aerea e sostenuta solamente da una colonna situata nel rustico seminterrato, con gradini incastrati, 106 di numero, alta circa 13 metri e differenzia di un centimetro circa ogni gradino per l'inclinazione centrale verso l'esterno. Ora utilizzata da un centro associativo e parrocchiale, le antiche sale signorili sono a disposizione di un ristoro "gnocco e tigelle" o "Tortellini" (non ricordo)e i catechisti hanno avuto qui il loro spazio dedicato alle lezioni. Ora parrebbe in cerca di nuovi utilizzi, costo dell'ingresso 2€ comprensivi di guida che rende il tutto maggiormente interessate. Purtroppo non è visitabile interamente perché alcune zone non agibili.

Visita guidata da un volontario il Sig. Giancarlo che ci ha fatto rivivere con le sue attente e precise spiegazioni la stora del palazzo.

Dopo aver rimandato più volte per vari motivi, finalmente qualche tempo fa mi sono recato a Vignola per visitare la rocca 🏰. La struttura, massiccia e imponente, domina sia il centro del paese che il corso del fiume Panaro (bellissimo infatti il panorama 🏞 che si può osservare dai camminamenti 🚶🏻‍♂️ ai piani superiori). All'interno la fortezza non è arredata e devo dire che se da una parte ciò non contribuisce a valorizzarla, è anche vero che proprio per questo la visita non risulta troppo impegnativa (volendoci magari portare anche dei bambini 👶🏻🧒🏻👧🏻, spesso attratti dai castelli). In particolare ho apprezzato molto la sala al piano terra, in cui sono esposte alcune riproduzioni di cartine 🗺 planimetriche recanti le strutture urbanistiche dei principali centri emiliani in epoca medievale. Viene offerto anche un servizio di audioguida 🎧 🔊 gratuito 🆓️ (ahimè l'ho scoperto troppo tardi) che fornisce ulteriori informazioni ℹ sulla storia del complesso. L’accesso è libero; ai visitatori viene semplicemente richiesto di passare alla reception per ritirare il proprio biglietto 🎫. Trovandosi in piazza dei Contrari, una volta terminata la visita, ci si può recare presso l'antistante Palazzo Boncompagni 🏫 per ammirare l'interessantissima scala a chiocciola di Jacopo Barozzi. Descisamente CONSIGLIATO 👍. P.S.❗️❗️❗️GOOGLE CENSURA❗️❗️❗️ RECENSIONE RIPUBBLICATA CON QUESTO NUOVO PROFILO CREATO A SEGUITO DEL VERGOGNOSO E INGIUSTIFICATO OSCURAMENTO DEL PRECEDENTE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI DI GOOGLE ❗️❗️❗️STOP CENSURA❗️❗️❗️

Grazie ai volontari che accompagnano nelle visite guidate per 2 euro prezzo troppo basso per tutto ciò che fanno ra contando con passione la storia del passato e del presente .bella Esperienza

Il palazzo Barozzi è molto bello ma la gestione lascia a desiderare.... Ho portato alcuni miei amici dal bolognese a visitare la nostra bella Vignola e benché questo stesso sito riferisca come orario di apertura le 18,30 scopro una volta arrivati che chiude alle 16,30 pertanto alle 16,45 non ci hanno fatto entrare. Dunque...il castello ha prezzi esagerati per le visite, il palazzo Barozzi orari che non corrispondono.... Vignola un tempo non era così...era ben gestita e un buon punto per turisti....ora non lo è!!! Peccato...in questo modo si perde turismo e insieme a quello guadagno per i cari Vignolesi

Al numero 7 ci sarebbe l'ingresso ai giardini Galvani tenuti curati ma raramente aperti al pubblico.

La Pieve, con la Madonna nera, rubata, simbolo della città, in luogo isolato sul tracciato dell'antica via Romea/Nonantolana, subito dopo Vignola in direzione campiglio. Romanica ma di originale c'è rimasto solo l'abside.

Chiesetta carina, isolata appena al di là della periferia di Vignola. Luogo perfetto per trascorrere qualche tempo in meditazione.

Bellissimo posto, vicino al centro, per raccogliersi qualche momento in silenzio.

Chiesa della Beata Vergine della Pieve la Pieve sorge in una posizione isolata ai margini ovest del centro urbano di Vignola, ai piedi dei primi rilievi collinari. La costruzione è rettangolare, dotata di una copertura a due falde con mensole lignee di gronda modanate e paramenti murari intonacati e tinteggiati nel corpo delle navate e, in blocchi di arenaria a faccia a vista nelle absidi. Nella parte anteriore vi è un portico con tre aperture ad arco a sesto ribassato. L’interno, con un vano centrale più ampio coperto con volte a vela, affiancato da due spazi più stretti, assimilabili a due piccole navate laterali, è concluso con il presbiterio proteso nello spazio del coro con la parete di fondo corrispondente all'abside centrale caratterizzata da una muratura in blocchi di arenaria a vista, tre monofore strombate con vetrata in alabastro e una semi-cupola ogivale come copertura. Le due absidi laterali, di dimensione minore, contengono due cappelle delle quali, quella alla destra dell'altare, dedicata alla Beata Vergine col Bambino. Sopra all'ingresso si trova una piccola cantoria in muratura che custodisce un organo settecentesco. In copertura sorge un piccolo campaniletto a vela (cornacchia) con due piccole campane.

Luogo pittoresco in mezzo alla campagna. La pieve è ben tenuta, invoglia al raccoglimento. Noi andiamo spesso, anche solo per una breve visita. Ritorni a casa più sereno

Si tratta di in piccolo gioiello romanico ampiamente restaurato, ubicato nel silenzio dei colli vignolesi. Accarezzato dall'aria, a volte aspra, che scende nella valle del Panaro riecheggia dei richiami dei caprioli e dei fagiani e del canto dei galli ospitati in un pollaio di recente costruzione nelle immediate adiacenze della chiesetta. È bello pregare dove natura e arte si sposano nel più sacro dei silenzi.

Chiesa magnifica in quello che era il centro dell'insediamento celtico di Vignola, in alto rispetto al paese odierno. La struttura è reminiscente di un tempio celtico ricostruito in epoca romana e nuovamente ristrutturato come pieve, è situata in una zona tranquilla ed ha un'architettura unica.

Non conoscevo questo luogo, bei locali e facili da trovare, ho visitato una mostra di quadri, ne fanno spesso di mostre, da ignorante non sapevo che fosse realmente la casa natale di Ludovico Antonio Muratori. Ahimè, mea culpa.

Un piccolo preziosissimo luogo di cultura.

Ottimo come sempre... specialisti del caffè

Il campo da basket che era comunque già ben messo é stato completamente rifatto, con una pavimentazione colorata, dotato di illuminazione extra lusso, nuovi tabelloni e reti, mentre il campo di calcio rimane un campo di patate pieno di buche e fango, con le porte che hanno le reti costantemente rotte e ridotte a brandelli in certi punti.

Un bel parco con campo da calcio, giochi e scivolo per bambini, peccato che ad oggi però il campo da basket risulti inutilizzabile.

Molto spazioso, un campetto da calcio in erba e giochi x bambini, scivoli altalene e altri bei passatempi per bambini, nn curatissimo ,diciamo si potrebbe tenere meglio e rimettere le reti alle porte ,ma tutto sommato un bel parchetto.

Un bel parchetto verde, con cancelli. C'è da decenni ed è piuttosto carino. Ha anche i giochi per bambini.

Bellissimo parco con un campo di calcio e basket 🏀

Bellissimo parco x bambini.

Parchetto da riguardare soprattutto per la manutenzione delle panchine e dell' illuminazione.