(Traduzione di Google) La Michelin l'ha trovato per prima e io appoggio la proposta!
Abbiamo provato il menu Detour, ma c'è molto di più per deliziare le papille gustative. Non ho fatto la degustazione di vini durante il pasto perché quest'anno ho limitato il mio consumo di alcolici per una vocazione più alta.
Menu Degustazione Detour
A 95 dollari, il menu degustazione Detour è un viaggio culinario ambizioso e curato nei minimi dettagli, colorato nel design, raffinato nell'esecuzione e pieno di deliziose sorprese. Con ogni piatto presentato con una storia raccontata dalla cameriera, i sapori fanno sbocciare germogli di piacere.
1.
Hassun: Crosta di Foie, Ostrica, Crostata Oceano
Il pasto si apre con un raffinato trio che dà il tono. Le ostriche (come si vedono nella seconda foto) sono impeccabilmente fresche, immerse in un olio verde vibrante e vivaci note agrumate. La Crostata Oceano, che ricorda una delicata rosa (terza foto), è quasi troppo bella per essere mangiata, con una dolcezza aggraziata e salmastra. Una perfetta armonia di mare e umami.
2.
Crudo: Carpaccio di cervo, Katsuomirin, Confettura di tuorlo d'uovo
Questa portata (presentata con l'impiattamento botanico nella quarta foto) sorprende con la sua presentazione che ricorda quella di un orto. Il cervo è tenero, quasi cremoso, e la confettura di tuorlo d'uovo aggiunge una vellutata decadenza, bilanciata dalla profondità terrosa del katsuomirin.
3.
Verdure: Melanzane con scalogno e noci, Maitake, Tè ai funghi
Servita in un brodo che canta di foreste dopo la pioggia (quinta foto), questa composizione ricca di umami è eccezionale. I funghi maitake e il brodo vi trasportano nel cuore dell'autunno: un'esperienza intensa, legnosa e profondamente appagante.
4.
Tripla coda: Burro bianco di ramno, barbabietola dorata, zucca
Visivamente minimalista (sesta foto) ma ricca di sapore. Il pesce è scottato alla perfezione con la pelle croccante e il beurre blanc è deliziosamente morbido con un tocco acidulo di rampa. La purea di barbabietola dorata aggiunge dolcezza senza sovrastare.
5.
Cereali: Collo d'agnello pressato, Jus d'agnello, Koshihikari di piselli e cipollotto
Questo comfort food è elevato a vera arte (settima foto). Il collo d'agnello si scioglie in bocca e il riso è tenero ma mantiene la sua struttura, condito con una salsa verde pisello che dona freschezza a questo piatto sostanzioso.
6.
Torta al lime: Cracker Graham, Meringa al lime, Miele
Il dessert è un finale giocoso e nostalgico (ottava foto). Il lime aspro, la meringa ariosa e la base di Graham al burro creano un equilibrio tra la gioia infantile e la tecnica raffinata. Il medaglione di lime al cioccolato bianco è un delizioso tocco finale.
Il menu Detour è un viaggio creativo e tecnicamente impeccabile. Ogni portata è composta con rispetto per gli ingredienti e un occhio per la bellezza. Con un generoso menù di sei portate e un abbinamento di vini facoltativo che arricchisce l'esperienza, questo ristorante è una meravigliosa deviazione dalla quotidianità: una vera celebrazione dell'arte culinaria.
(Originale)
Michelin found this first and I second the motion!
We tried the Detour menu but there’s more to delight those taste buds. I did not have the wine tasting with the meal as I have limited my alcohol intake this year for a higher calling
Detour Tasting Menu
At $95, the Detour tasting menu is an ambitious and highly curated culinary voyage colorful in its design, elevated in execution, and full of delightful surprises. With each dish presented with a story by the waitress, the flavors spring buds of delight.
1.
Hassun: Foie Crustade, Oyster, Ocean Tart
The meal opens with a refined trio that sets the tone. The oysters (as seen in the second photo) are impeccably fresh, bathed in vibrant green oil and bright citrus notes. The Ocean Tart, which resembles a delicate rose (third photo), is almost too pretty to eat, with a graceful, briny sweetness. A perfect harmony of sea and umami.
2.
Raw: Venison Carpaccio, Katsuomirin, Egg Yolk Jam
This course (seen with the botanical plating in the fourth photo) surprises with its garden-like presentation. The venison is tender, almost creamy, and the egg yolk jam adds a velvety decadence, balanced by the earthy depth of the katsuomirin.
3.
Vegetables: Shallot Nut Eggplant, Maitake, Mushroom Tea
Served in a broth that sings of forests after the rain (fifth photo), this umami-rich composition is a standout. The maitake mushrooms and broth transport you to the heart of autumn—soulful, woodsy, and deeply satisfying.
4.
Triple Tail: Ramp Beurre Blanc, Golden Beet, Squash
Visually minimalist (sixth photo) but packed with flavor. The fish is perfectly seared with crispy skin, and the beurre blanc is luxuriously smooth with a tangy twist from ramp. Golden beet puree adds sweetness without overpowering.
5.
Grains: Pressed Lamb Neck, Lamb Jus, Scallion Pea Koshihikari
This is comfort food elevated to fine art (seventh photo). The lamb neck melts in your mouth, and the rice is tender yet holds structure, dressed in a pea-green sauce that brings freshness to this hearty dish.
6.
Key Lime Pie: Graham Cracker, Lime Meringue, Honey
Dessert is a playful and nostalgic finish (eighth photo). Tart lime, airy meringue, and buttery graham crust strike a balance between childlike joy and refined technique. The white chocolate lime medallion is a charming final flourish.
The Detour menu is an imaginative, technically flawless journey. Each course is composed with reverence for ingredients and an eye for beauty. With a generous six-course lineup and an optional wine pairing that deepens the experience, it’s a wonderful detour from the everyday—a true celebration of culinary craft.