(Google による翻訳)視線の力とは一体何だろうか?
聖域で、アントニオ・チセリのキャンバス画「キリストの墓への担ぎ」に描かれた聖ヨハネの視線に出会った時、こう疑問に思ったのは私だけではないだろう。「私はここにいる。そしてあなたは、あそこにいる。あなたは何をするつもりなのか?」少なくとも、私はそう解釈した。それは、私が確信していた優先順位を再考させてくれた。
人生を通して、私たちは様々な視線に見舞われるが、記憶に残るのは、私たちの内面世界と繋がる視線だけだ。まるで、他のすべてを遮断する泡の中にいるかのようだ。このような瞬間には、論理的な答えは不可能だ。だから、聖ヨハネの暗黙の問い(あるいは、むしろ彼の視線に対する私の解釈)に直面した時、私は他の時と同じように、こう自分に言い聞かせた。「後で考えよう。その間、私は前に進もう。」
入口のすぐ左手にキャンバスがあり、他にも見どころが満載です。聖域はヴァレーゼのサクロ・モンテ(聖山)に通じる雰囲気を醸し出しており、スタッコ、フレスコ画、そして聖母像が飾られています。伝説によると、聖母像はこの複合施設が建つ岩山に現れたため、「岩の聖母」と呼ばれています。近くには彫刻群を擁する礼拝堂と、入場無料の博物館があり、興味深い奉納物やチセリの「輸送」のスケッチなどが展示されています。十字架の道行きに沿って下る前に、温泉に立ち寄って、スイスらしい完璧な美しさを堪能する価値があります。ただし、ティチーノ州はイタリアの精神を色濃く残しています。
聖域へはケーブルカーまたはバスで行くことができます。私は後者をお勧めします。「周遊券」(9スイスフラン強、約10ユーロ)を使えば、ブリッサゴまで登り、ロカルノとアスコナの間を一日中巡ることができ、サクロモンテも巡ることができます。特別な芸術的または宗教的な興味がなくても、マッジョーレ湖の素晴らしい景色を見るために登る価値は十分にあります。
もちろん、聖域を出る前にサン・ジョヴァンニに戻りました。
「どうするつもりですか?」と彼は私の心の中で繰り返しました。
何週間も経ちましたが、まだ答えは見つかりません。
しかし、同じ場所に戻ると、物事が明確になり、解決する効果があると言われています。ぜひ体験してみなければなりません。
さようなら、ロカルノのサクロモンテ!
(写真は「交通機関」と、聖域を背景にした十字架の道行きの風景、上)
(原文)
Qual è il potere di uno sguardo?
Forse non sono l’unica a chiederselo quando nel santuario si incrocia quello di san Giovanni nella tela di Antonio Ciseri, “Il trasporto di Cristo al sepolcro”. “Io sono qui. E tu, lì, che intendi fare?” O, almeno, io l’ho interpretato così. Mi ha costretto a rivedere priorità che consideravo certezze.
Nel corso della vita ci sfiorano tanti tipi di sguardi, ma a restarci impressi sono solo quelli che si connettono al nostro mondo interiore. E’ come trovarsi in una bolla che esclude tutto il resto. In questi momenti una risposta logica è impossibile, perciò, davanti alla domanda inespressa di san Giovanni (o, meglio, alla mia interpretazione del suo sguardo) mi sono detta, come altre volte: “Ci penserò dopo. Intanto, vado oltre”.
Perché la tela si trova subito a sinistra dell’ingresso e c’è tutto il resto da visitare. Il santuario ha un’anima simile a quella del Sacro Monte di Varese, con stucchi, affreschi e una statua della Madonna, detta del Sasso perché, secondo la leggenda, apparve sullo sperone roccioso dove sorge il complesso. Nelle immediate vicinanze ci sono cappelle con gruppi scultorei e un museo a ingresso libero, con curiosi ex voto e i bozzetti del “Trasporto” del Ciseri. Prima di scendere lungo la via Crucis, la sosta ai bagni è utile per ammirarne l’impeccabilità svizzera, benché nel Canton Ticino batta un cuore tutto italiano.
Il santuario si può raggiungere con la funicolare o con l’autobus. Consiglio quest’ultimo: con il “biglietto circolare” (poco più di 9 franchi svizzeri, circa 10 euro) si sale a Brissago e si può girare tutto il giorno tra Locarno e Ascona, utilizzandolo anche per il Sacro Monte. Anche senza particolari interessi artistici o religiosi, vale la pena salirvi per lo splendido panorama sul Lago Maggiore.
Naturalmente, prima di uscire dal santuario, sono tornata davanti al san Giovanni.
“Tu, che intendi fare?” ha ripetuto – nella mia testa.
Dopo settimane, non ho ancora trovato la risposta.
Mi dicono, però, che ritornare negli stessi luoghi abbia effetti chiarificatori e risolutivi. Devo sperimentarlo.
Arrivederci, dunque, Sacro Monte di Locarno!
(nelle foto: il “Trasporto” e una veduta della via Crucis con il santuario sullo sfondo in alto)