(Google 번역 제공) 산 피에트로 교회는 9세기경 교황 레오 3세의 뜻에 따라 4~5세기로 추정되는 이전 구조를 확장하여 건축되었습니다. 그 후 교회는 12세기에 다시 재건되었으며 16세기와 18세기에 개조 공사를 거쳤으며, 그 동안 중세 시대의 형태를 유지하면서도 내부는 바로크 양식의 장식으로 대부분 풍성해졌습니다.
이 교회는 민투르노 교구의 대성당이었으며 이미 590년에 포르미아 교구와 통합되었고 그 후 1세기 중반과 999년 사이에 다시 주교좌가 되었습니다. 민투르노 교구는 마침내 가에타 대교구와 통합되었습니다.
서쪽을 향한 산 피에트로 대학 교회의 정면은 박공 지붕이고 그 앞에는 5개의 아치가 있는 현관이 있습니다. 그 중 4개의 측면 아치는 약간 타원형이고 중앙 아치는 더 작은 부분이 둥글게 되어 있습니다. 후자는 3개의 주문으로 나누어진 종탑으로 덮여 있으며, 각각은 중앙에서 작은 대리석 기둥으로 지지되는 멀리언 창으로 양쪽에 바깥쪽으로 열립니다.[7]
내부적으로 교회는 세 개의 회중석이 있는 바실리카 구조를 갖고 있으며, 중세풍 레이아웃을 갖고 있으며 수랑은 없고 끝은 평평한 벽으로 마감되어 있습니다. 본당은 8개의 뾰족한 아치(받침대에 5개, 합창단에 3개)가 맨 기둥 위에 놓여 있고 바로크 양식의 치장 벽토 작업으로 장식되어 있습니다. 측면 예배당은 십자형 둥근 천장으로 덮여 있고, 중앙 예배당에는 1851년에 조각된 나무 격자 천장이 있습니다. 본당 중앙에는 치장벽토와 상감 대리석으로 장식된 바로크 양식의 측면 예배당 2개가 있으며, 각 예배당에는 작은 돔이 있습니다. 오른쪽에 있는 성찬전에는 살레르노 출신 안드레아 사바티니(Andrea Sabatini)의 최후의 만찬을 묘사한 캔버스가 있습니다.[8] 대학 교회에 있는 작품 중에는 귀중한 강단이 있고 그 옆에는 모자이크 장식이 있는 유월절 양초의 촛대가 있습니다(1264).[9] Peregrino da Sessa의 작품입니다.[10] 설교단은 1618년에 오래된 유물을 재구성한 결과로, 개별 부분은 그대로 유지하고 있으며 13세기 말로 거슬러 올라가며 가에타 대성당의 잃어버린 암보에서 영감을 받았습니다. 요나와 뱀을 묘사한 두 개의 부조가 있는 사다리를 통해 노회에서 직접 접근할 수 있으며, 난간에 코스마테스크 스타일의 모자이크 장식이 있습니다. 합창단은 홀의 연속으로 간주되며, 주 본당에 있는 2개의만으로 구성되어 있고, 십자가형 금고가 있는 작은 곳에 3개의만으로 구성되어 있습니다. 다색 대리석으로 된 바로크 양식의 주요 제단 뒤에는 처녀자리 락탄을 묘사한 13세기 프레스코가 콘솔리 오르간의 파이프 본체에 설치되어 있습니다(2008). 교회에는 1850년부터 민투르노의 수호성인인 마돈나 델레 그라치에(1825)의 동상이 있으며, 2008년에 대주교가 왕관을 썼습니다. 가에타 파비오 베르나르도 도노리오.
성가대 뒷벽 뒤에는 14세기 묵주기도 교회가 있으며, 본당 3개와 성 필립보 네리의 삶의 장면을 그린 18세기 그림 9점이 있습니다. 그 아래 지하실은 중앙 방으로 구성되어 있으며 그 측면에는 원래 장례식장으로 사용되었던 여러 개의 사각형 방이 있습니다.
(원문)
La chiesa di San Pietro venne edificata per volontà di papa Leone III intorno al IX secolo ampliando una precedente struttura, probabilmente del IV-V secolo. La chiesa fu poi nuovamente riedificata nel XII secolo ed ha subito rimaneggiamenti nel corso dei secoli XVI e XVIII, nel corso dei quali, pur mantenendo la sua conformazione medioevale, venne arricchita per lo più internamente con decorazioni barocche.
La chiesa è stata cattedrale per la diocesi di Minturno, già unita alla sede di Formia nel 590 e poi nuovamente sede vescovile tra la metà del I secolo e il 999. La sede di Minturno fu infine unita all'arcidiocesi di Gaeta.
La facciata della collegiata di San Pietro, rivolta ad ovest, è a capanna ed è preceduta da un portico a cinque arcate, delle quali le quattro laterali leggermente ogivali e quella centrale, di sezione minore, a tutto sesto. Quest'ultima è sormontata dalla torre campanaria che si articola in tre ordini, ciascuno dei quali si apre verso l'esterno con una bifora per lato sorretta al centro da una colonnina marmorea.[7]
Internamente, la chiesa presenta una struttura basilicale a tre navate, di impianto medioevale, senza transetto, terminante con una parete piatta. Le navate sono separate da otto archi a sesto acuto (cinque nel piedicroce, tre nel coro) poggianti su colonne di spoglio e decorati con stuccature barocche; mentre le laterali sono coperte con volta a crociera, quella centrale presenta un soffitto a cassettoni ligneo intagliato del 1851. A metà delle navatelle, due cappelle laterali barocche decorate con stucchi e marmi intarsiati, ciascuna delle quali presenta una cupoletta; quella di destra, già del Santissimo Sacramento, ospita una tela raffigurante l'Ultima Cena di Andrea Sabatini da Salerno.[8] Tra le opere presenti nella collegiata, vi sono il pregevole pulpito e, accanto ad esso, il candelabro del cero pasquale con decorazioni musive (1264),[9] attribuito a Peregrino da Sessa.[10] Il pergamo è frutto di una ricomposizione del 1618 di un manufatto più antico del quale conserva le singole parti, risalente alla fine del XIII secolo e ispirato al perduto ambone della cattedrale diGaeta; esso è accessibile direttamente dal presbiterio tramite una scaletta con due bassorilievi raffiguranti Giona e il pistrice, e presenta sul parapetto decorazioni in mosaico in stile cosmatesco.il coro è concepito come prosecuzione dell'aula e si compone di due campate nella navata maggiore e tre nelle minori, con volte a crociera. Alle spalle dell'altare maggiore barocco in marmi policromi, un affresco del XIII secolo raffigurante la Virgo lactans, incastonato nel corpo di canne dell'organo Consoli (2008).Nella chiesa è venerata la statua della Madonna delle Grazie (1825), dal 1850 patrona di Minturno, incoronata nel 2008 dall'arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D'Onorio.
Alle spalle della parete di fondo del coro vi è la trecentesca chiesa della congrega del Rosario, anch'essa a tre navate, con un ciclo di nove dipinti di XVIII secolo con Scene della vita di san Filippo Neri. Al di sotto di essa, la cripta costituita da un ambiente centrale ai lati del quale si sviluppano diverse stanze quadrangolari che in origine erano adibite a celle funerarie.