Cake Lab - Settimo Cielo

(Translated by Google) AMIDST THE CHAOS OF RETAIL Cake Lab is located in the vibrant, noisy heart of the Settimo Cielo retail park, surrounded by brightly lit signs and shops competing to attract passersby. In this frenetic environment, you expect a cake shop to stand out with character and warmth. THE SEDUCE WINDOW The shop is small, but the window is its weapon of seduction, sweets and delicacies displayed like sirens beckoning passersby. Expectations inevitably rise. Too bad that, once you cross the threshold, the magic stops there; what the counter promises doesn't quite deliver. STAFF: AN INVISIBLE PRESENCE The staff is there... but as if they weren't there. Ordering becomes a mechanical act: receipt, delivery to the table, and off you go, no smile, no attempt at connection, no spark. It's the default courtesy, the one that neither warms nor irritates, it simply leaves you indifferent. COFFEE WITH THE WRONG AFTERTASTE Two coffees, the acid test of any bar. The result? Quality that doesn't make you cry out for a miracle, and some dregs in the cups that tell of a rushed preparation, with little attention to detail. In a place called "Cake Lab," you expect precision and obsessive care. Here, however, the experiment seems unsuccessful. A DISARMING NEUTRALITY Evaluating a place means bringing together many ingredients: ambiance, hospitality, service, product. At Cake Lab, everything remains balanced, nothing scandalous, nothing memorable; it's the kind of experience that slips away without a trace, as neutral as a watered-down coffee. CONCLUSION Such an evocative name deserved more substance. Instead, Cake Lab turns out to be a place that's neither fish nor fowl; you can't speak badly of it, but you can't speak well of it either. A place that leaves you with nothing, except the certainty that you'll have no reason to return. (Original) TRA IL CAOS DEL RETAIL Il Cake Lab si trova nel cuore pulsante , e rumoroso del retail park Settimo Cielo, immerso tra insegne luminose e locali che fanno a gara per attirare passanti. In questo contesto frenetico, ti aspetti che un bar-torteria sappia distinguersi con carattere e calore. LA VETRINA CHE SEDUCE Il locale è piccolo, ma la vetrina è la sua arma di seduzione, dolci e prelibatezze esposte come sirene che richiamano chi passa. Le aspettative, inevitabilmente, salgono. Peccato che, una volta varcata la soglia, la magia si fermi lì, ciò che promette il banco non trova un seguito altrettanto convincente. PERSONALE: PRESENZA INVISIBILE Il personale c’è… ma come se non ci fosse. Ordinare diventa un atto meccanico, scontrino, consegna al tavolo e via, nessun sorriso, nessun tentativo di relazione, nessuna scintilla. È la cortesia di default, quella che non scalda né irrita, semplicemente lascia indifferenti. IL CAFFE' CON RETROGUSTO SBAGLIATO Due caffè, la prova del nove di qualsiasi bar. Risultato? Qualità che non fa gridare al miracolo e qualche fondo nelle tazzine che racconta una preparazione frettolosa, poco attenta ai dettagli. In un luogo che si chiama “Cake Lab”, ti aspetti precisione e cura maniacale. Qui, invece, l’esperimento sembra mal riuscito. UNA NEUTRALITA' DISARMANTE Valutare un locale significa mettere insieme tanti ingredienti: ambiente, accoglienza, servizio, prodotto. Al Cake Lab tutto resta in bilico, nulla di scandaloso, nulla di memorabile, è quella tipologia di esperienza che scivola via senza lasciare traccia, neutro come un caffè annacquato. CONCLUSIONE Un nome così evocativo meritava più sostanza. Invece il Cake Lab si rivela un luogo “né carne né pesce”, non puoi parlarne male, ma nemmeno bene. Un locale che non ti lascia addosso nulla, se non la certezza di non avere motivo per tornarci.