(Translated by Google) A very interesting church, famous for the anecdote related to Pope Pius VII, captured by Napoleon and passing through Mondovì.
The Massacre of the Innocents, a marvelous canvas, and the Baroque sculptures of 19th-century Piedmontese style are definitely worth a visit. Below, I'll provide a description of the sculptures and the artistic features inside the church. There are no descriptions of the artworks, but you can find a Q code in several languages on the outside. Below, I'll provide photos of the canvas, the sculptures, and, most importantly, the QR code for all the descriptions, which aren't available inside the church.
School of Carlo Giuseppe Plura (18th century)
The presbytery houses two important 18th-century wooden sculptures attributable to the tradition of Carlo Giuseppe Plura: the Crucifix on the high altar and the statue of the Risen Christ (slender and airy Baroque). Plura and his workshop are key figures in late-Baroque Piedmontese wooden sculpture.
Antonio Roasio (19th century)
A significant portion of the wooden sculptures signed or attributed to the sculptor Antonio Roasio date back to the 19th century: the Deposition, Saint Anne with the Child Mary, the Glory of Saint Aloysius Gonzaga, and Saint Elizabeth. The wooden statue of Saint Anne is also noted along the right aisle. Roasio, highly regarded in the Mondovì area, worked with discreet polychromes and a late Baroque/Classicist devotional style.
Baroque Statues in the Choir
Two fully Baroque statues, Saint Philip Neri and Saint Francis de Sales (17th/early 18th century), are documented in the choir. The source does not specify the material, but in terms of typology and context, they are consistent with Piedmontese polychrome wooden sculpture of the period.
(Original)
Interessantissima chiesa famoso per l'aneddoto legato al papa Pio VII catturato da Napoleone e di passaggio a Mondovì.
La strage degli innocenti una tela meravigliosa e le sculture linee barocche dell'Ottocento piemontese meritano sicuramente una visita alla chiesa qui di seguito vi do una descrizione delle sculture linee e delle caratteristiche artistiche all'interno del la chiesa non ci sono descrizioni delle opere d'arte ma potete trovare all'esterno un codice Q in diverse lingue. Gli fornisco di seguito nelle foto la tela le sculture linee e soprattutto il codice QR per avere tutte le descrizioni che all'interno della chiesa non ci sono.
Ambito di Carlo Giuseppe Plura (XVIII secolo)
Nel presbiterio si conservano due importanti sculture lignee settecentesche riconducibili alla tradizione di Carlo Giuseppe Plura: il Crocifisso dell’altare maggiore e la statua del Cristo Risorto (slanciata e “ariosamente” barocca). Plura e bottega sono riferimenti centrali per la scultura lignea piemontese tardo-barocca.
Antonio Roasio (XIX secolo)
All’Ottocento appartiene una parte cospicua dell’apparato ligneo firmato o attribuito allo scultore Antonio Roasio: la Deposizione, la Sant’Anna con Maria bambina, la Gloria di San Luigi Gonzaga e Santa Elisabetta. La statua lignea di Sant’Anna è segnalata anche lungo la navata destra. Roasio, molto apprezzato in area monregalese, lavora con policromie discrete e un gusto devozionale tardo-barocco/classicista.
Statue barocche in coro
Nel coro sono documentate due statue pienamente barocche, San Filippo Neri e San Francesco di Sales (seicentesche/primo Settecento). La fonte non specifica il materiale, ma per tipologia e contesto sono coerenti con la scultura lignea policroma piemontese del periodo.