(Translated by Google) The Diocesan Museum of Monreale is a treasure trove of works of art. True to its unique mission as an ecclesiastical museum, representing the faith and devotion of the Diocese's people over time, the Museum exhibits works of art from the Diocese's historical and artistic heritage. The prized artifacts span a period from the 12th to the 20th century and include paintings on panel and canvas, sculptures, tapestries, textiles, sacred vestments, liturgical furnishings, precious Sicilian goldsmiths, and coral works.
The exhibition focuses on chronological progression, to the extent possible within the exhibition space. The area leading to the Hall of San Placido houses the 'lapidarium' with marble artifacts from various parts of the Diocese.
The great hall of San Placido, with access to the cloister, offers broad walls for large altarpieces and houses the magnificent tapestry depicting William's Dream. This iconographic theme is inextricably linked to the birth of the city of Monreale, both historically and religiously. Indeed, according to an ancient tradition, King William II, known as the Good, fell asleep under a carob tree during a hunting trip near the present-day city. The Virgin Mary appeared to him and showed him a treasure with which he would build a church dedicated to her, around which the city of Monreale would later arise. Displayed in special display cases along the walls of the hall, which ideally represent the sequence of the side altars, are several altar frontals of various types, crafted between the 17th and 18th centuries with polychrome silk, velvet, and silver.
(Original)
Il Museo Diocesano di Monreale è scrigno prezioso di opere d’arte. Il Museo, in linea con la vocazione peculiare di un museo ecclesiastico che rappresenta la fede e la devozione del popolo che afferisce alla Diocesi nel tempo, espone opere d’arte del patrimonio storico-artistico della Diocesi. I pregiati manufatti coprono una arco di tempo che va dal XII al XX secolo e consistono in dipinti su tavola e tela, sculture, arazzi, manufatti tessili, paramenti sacri, suppellettili liturgiche, preziosi prodotti di oreficeria siciliana e opere in corallo.
Nel percorso è privilegiata la progressione cronologica, per quanto consentito dalla realtà degli spazi espositivi. L’ambiente che porta alla sala di San Placido ospita il ‘lapidarium’ con manufatti marmorei provenienti da diverse parti della Diocesi.
La grande sala di San Placido, con accesso al chiostro, offre ampie pareti per le grandi pale d’altare e accoglie il grandioso arazzo raffigurante il Sogno di Guglielmo. Tale tema iconografico si lega indissolubilmente alla nascita della città di Monreale, sia sotto l’aspetto storico che religioso. Infatti, secondo un’antica tradizione, re Guglielmo II detto il Buono, durante una battuta di caccia nei pressi dell’attuale città, si addormentò sotto un albero di carrubo e, apparsa la Vergine, gli indicò un tesoro con il quale avrebbe costruito una Chiesa a Lei dedicata, intorno alla quale sarebbe poi sorta la città di Monreale. In apposite vetrine, poste alle pareti della sala, che ricompongono idealmente gli altari laterali in successione, sono esposti alcuni paliotti di diversa tipologia, realizzati tra il XVII e il XVIII secolo con sete policrome, velluto e argento.