(Traduzione di Google) Tutto è iniziato male, proprio all'ingresso. Due file enormi, nessuna segnaletica, nessuno che guidasse nessuno. La cosa più assurda era che c'erano diversi membri dello staff in giro, ma nessuno di loro sapeva nulla o come organizzare anche solo minimamente una fila. Tutti erano spaesati, stanchi e stressati; sembrava che nessuno lì fosse preparato ad accogliere il pubblico.
E poi è iniziata la maratona burocratica per ottenere una semplice birra. Prima la fila all'ingresso, poi la fila per ottenere la tessera di consumo, poi un'altra fila per ricaricare la tessera, poi un'altra fila solo per acquistare il buono per la consumazione e infine, un'altra fila per ottenere finalmente la birra. Giuro, è stata quasi una prova di resistenza; sembrava che lo facessero apposta per farci rinunciare a divertirci.
E il servizio non ha fatto che peggiorare le cose. Le ragazze al bar erano incredibilmente maleducate, trattavano male le persone, non avevano la minima pazienza, come se le stessimo disturbando. L'atmosfera era pesante, non c'era la minima benevolenza.
E poi c'è stato un episodio che mi ha lasciato indignato con il mio amico, che non è nemmeno brasiliano. Si è confuso perché gli avevano detto che la birra veniva servita a quel bancone, ed è entrato pensando che si trattasse di un semplice malinteso facilmente risolvibile con le indicazioni. Ma invece di spiegare, la donna con la camicia bianca e un'altra con i capelli corti hanno iniziato a urlargli contro, umiliandolo e allontanandolo aggressivamente dalla zona, gridando che non poteva rimanere lì, come se avesse fatto qualcosa di sbagliato ma fosse entrato solo perché confuso dalle informazioni. A peggiorare le cose, alcuni hanno persino visto la donna con i capelli corti puntargli contro il coltello che usava per preparare i drink. Davvero, completamente all'oscuro. Alla fine, lo hanno cacciato fuori, e solo allora qualcuno alla festa ha spiegato che la birra era in un altro posto. È stato imbarazzante perché era la sua prima volta in Brasile, per la precisione a Fortaleza, e il personale ha mostrato un livello di impreparazione e ostilità vergognoso.
Alla fine, me ne sono andato determinato a non tornare mai più. Se qualcuno me lo chiedesse, consiglierei altri posti molto più organizzati e accoglienti, come Valentina. Perché quello che abbiamo sperimentato lì non è stato altro che disorganizzazione, burocrazia insensata, ritardi, malcontento e maleducazione. Un completo spreco di tempo, denaro ed energie.
(Originale)
Já começou tudo errado logo na entrada. Duas filas enormes, nenhuma sinalização, ninguém pra orientar. O mais absurdo é que tinha várias pessoas da equipe circulando, mas nenhuma sabia informar nada ou organizar minimamente uma fila. Todo mundo perdido, cansado e estressado, parecia que ninguém ali estava preparado pra receber o público.
E aí começou a maratona de burocracia pra conseguir uma simples cerveja. Primeiro a fila da portaria, depois a fila pra pegar o cartão de consumo, depois mais uma fila pra recarregar esse cartão, em seguida outra fila só pra comprar a ficha da bebida e, por último, mais uma fila pra finalmente pegar a cerveja. Juro, foi quase um teste de resistência, parecia que faziam de propósito pra gente desistir de aproveitar.
E o atendimento só piorava tudo. As meninas do bar eram super grossas, tratavam as pessoas mal, sem paciência nenhuma, como se a gente estivesse atrapalhando. O clima era pesado, não tinha nenhuma boa vontade.
E ainda teve um episódio que me deixou indignada com meu amigo, que nem é do Brasil. Ele se confundiu, porque disseram pra ele que a cerveja pegava naquele balcão de drinks, e ele entrou achando que era ali mesmo um simples mal-entendido que se resolvia fácil com orientação. Só que, em vez de explicarem, a mulher de camisa branca e outra de cabelo curto começaram a gritar com ele, humilhando, tirando ele dali de forma super agressiva, gritando que ele nao podia ficar ali naquele lugar, como se ele tivesse fazendo algum mal mas só entrou pq se confundiu com a informação. Pra piorar, algumas pessoas viram a de cabelo curto até apontar a faca que usava pra preparar os drinks em direção a ele. Gente, totalmente sem noção. No fim, expulsaram ele, e só depois alguém da festa explicou que a cerveja era em outro lugar. Foi constrangedor, porque era a primeira vez dele no Brasil, justamente em Fortaleza, e a equipe mostrou um despreparo e uma hostilidade que envergonham.
No fim, saí decidida a nunca mais voltar. Se alguém me perguntar, vou recomendar outros lugares muito mais organizados e acolhedores, tipo a Valentina. Porque ali foi só desorganização, burocracia sem sentido, demora, má vontade e grosseria. Um desperdício total de tempo, dinheiro e energia.