Trento, Italy skyline: i 46 edifici più iconici e le migliori viste in Trento

Il Museo era una tappa che avevo in lista visitando la città. Il biglietto ha un ottimo costo, contando tutto quello che offrono sui vari piani (sono cinque piani, più una terrazza e un piano sotterraneo). Ci sono varie attività per bambini e ragazzi, ma è interessante entrare anche per gli adulti. Non c'era un'affluenza eccessiva quando siamo venuti noi a metà novembre, ma in altri periodi è consigliabile acquistare i biglietti in anticipo (con un tempo di permanenza massimo di 3 ore). Le stanze ospitano animali, riproduzioni di dinosauri, una vera piccola foresta, video interattivi e pannelli esplicativi riguardo la storia evolutiva della vita sulla Terra, ma anche una sezione dedicata alla montagna, ai ghiacciai e all'ecologia. Sicuramente un modo piacevole per passare la mattinata grazie alla cultura. Dopo la visita, siamo stati al bar del Museo, che era bello affollato, ma abbiamo comunque trovato posto e il servizio è stato veloce. Da visitare!

Il Muse non delude mai! Siamo stati due anni fa, e di nuovo quest'anno. La struttura architettonica mi piace un sacco, è inserita in un quartiere meraviglioso circondato da prati, giardini, alberi, acqua. Ogni piano del Muse ha un tema: tra i piani preferiti dai bimbi ci sono il -1 (fatto due anni fa con la guida, molto brava e simpatica, che ha saputo tenere l'attenzione dei bimbi) con dinosauri animali ecc.. e il piano 0 con tantissimi giochi da fare! Ma è bello anche fare l'esperienza di "toccare un ghiacciaio", vedere l'attrezzatura degli esploratori, vedere la fauna della montagna, il giro nella serra.. Quest'anno abbiamo deciso di fare il giro del Muse usando l'attività "museo con lo zainetto": con il costo di 5€, abbiamo ricevuto uno zainetto con dentro astuccio con colori matite e gomma, due sacchettini con dei materiali, una lente d'ingrandimento, e un quadernino con delle attività per i bimbi da fare in ogni piano del museo. Poi ovviamente va restituito il tutto, il bimbo però si porta a casa il quadernino con le attività 👍🏻. Quest'anno ho apprezzato moltissimo la sezione "open Lab": l'ho letteralmente adorata!!! Si possono vedere i laboratori, e il corridoio dove si affacciano sono pieni di cassetti e teche con una immensità di reperti!

Veramente bello. Un sacco di piani. Bello vedere i bambini che si divertono con la conoscenza. Veramente costruito bene. Bello anche vedere la presenza di laboratori di ricerca e la presenza di un lab con la stampa 3d. Non sembra che abbia già 12 anni. Andateci!!! Attenzione ad agosto: se il tempo è nuvolo troverete tanta gente. Vi consiglio di fare i biglietti online qualche giorno prima.

Museo di nuova concezione sia architettonica che per quanto riguarda didattica e percorso espositivo. Copre varo ambiti scientifici, dalla nascita del nostro pianeta e l'evoluzione della vita allo stato attuale della Terra e la situazione ecologico/economica. Interessante e ben strutturata anche la serra tropicale con piante e uccelli esotici e l'ultimo piano dedicato ai ghiacciai. Particolarissimo l'allestimento della moderna fauna, da vedere! Assolutamente da provare tutti i giochi con applicazioni pratiche scientifiche sia che siate in famiglia sia che siate semplicemente curiosi. Per quanto mi riguarda le 3 ore di permanenza comprese nel biglietto d'ingresso non bastano x vedere tutto appieno. Anche all'esterno percorso botanico e qualche gioco curioso. Necessario acquistare biglietto online x tempo e se volete parcheggiare nel parcheggio sotterraneo abbastanza piccolo consiglio arrivare entro la prima mezz'ora dall'apertura del museo.

Bellissimo luogo del sapere e della conoscenza. Personale gentile, soprattutto con i bambini, e professionale (mio figlio di 6 anni ha azoltato con curiosità e incanto la guida del museo per un'intera ora senza annoiarsi o stancarsi). Servizi ottimi e prezzi giustissimi. Consigliato a tutti. Unica nota è la durata della visita al museo di sole 3 ore; se è prevista una visita guidata di un'ora non si riesce a vedere tutto.

Esperienza bellissima da fare da soli o in famiglia, i cani non sono ammessi all'interno della struttura ma se prenoti telefonicamente dispongono delle gabbie esterne dove puoi lasciare il tuo peloso, le gabbie sono in un'area tranquilla e non di passaggio e sopratutto raggiungibile solo dai relativi proprietari con le relative chiavi. Questa è una soluzione molto comoda sopratutto per chi come me non rinuncerebbe mai a portare il proprio amico a 4 zampe. Il personale è davvero cortese.

Bellissimo ma non posso dare 5 stelle per due motivi: bisogna avere una grande passione per la scienza nel campo degli animali fossili geologia e natura mentre l’altro motivo è che, e lo dico con tono molto positivo, bisogna essere insieme ai più piccoli per fargli toccare con mano e apprezzare il mondo scientifico con tanti “giochi” istruttivi e attività coinvolgenti! Di certo una visita la merita ma per le mie competenze e curiosità mi fermo a 4 stelle! Bellissimo lo spazio espositivo e la struttura!

Sito intriso di densissima storia e pertanto visita obbligatoria, almeno una volta nella vita. Riservarsi un'adeguata quantità di ore: non meno di 3 per una visita piuttosto panoramica e generica, 5-6 ore sarebbero meglio. Si inizia con una sala dove è proiettato un video che riepiloga la storia del territorio e dunque anche del castello. In una stanza attigua c'è un pannello touch che consente la consultazione di una vastissimo materiale documentario e fotografico dalle origini ai tempi più recenti. Questo da solo richiederebbe ore e ore di consultazione. Il percorso si articola poi su tre piani in numerose stanze, corridoi, spazi aperti (come la Fossa dei martiri), aperture, loggiati. La messe di notizie, oggetti esposti, documentazione storica relativi al castello è tale che richiederebbe a mio avviso un'organizzazione più ordinata, ad esempio un'apposita app con audioguida per le varie postazioni e per indicare un percorso di visita ben preciso. Spesso ho avuto invece la sensazione di dover procedere un po' "a vista" negli spostamenti, con lo sforzo di articolare cronologicamente e ordinatamente le conoscenze, nonché di selezionare le informazioni essenziali da quelle di dettaglio. Alla biglietteria si prenota ad orari prestabiliti la visita guidata (con audioguida) della Torre Aquila, che contiene un ciclo di affreschi impressionante e indimenticabile per originalità e rappresentatività. All'interno del castello era visitabile una mostra temporanea di G.F.Cipper, molto apprezzata. Giardini splendenti e personale di sorveglianza numeroso e molto gentile. I bagni sono all'ingresso.

Un luogo che ti conquista piano piano Visitare il Castello del Buonconsiglio è stata un’esperienza davvero speciale. Appena entrata, ho sentito subito quella sensazione di essere immersa in un’altra epoca. Ogni angolo racconta una storia, e camminare tra le sale affrescate mi ha fatto sentire come se stessi sfogliando un libro illustrato del passato. È tenuto meravigliosamente bene: gli ambienti sono curati nei minimi dettagli, puliti e valorizzati con grande attenzione. Ci sono molte guide e indicazioni lungo il percorso, che aiutano a orientarsi e a non perdere nessuna delle meraviglie del castello. La Torre dell’Aquila mi ha lasciata senza parole: il Ciclo dei Mesi è qualcosa di unico, così dettagliato e poetico che mi sono fermata a guardarlo per diversi minuti, cercando di cogliere ogni sfumatura. Mi è piaciuto anche il modo in cui è organizzato il percorso: chiaro, coinvolgente, e con tante informazioni interessanti. Il personale è stato gentile e disponibile, e ho apprezzato molto la tranquillità del giardino, perfetto per una pausa riflessiva. Consiglio a chiunque ami l’arte, la storia o semplicemente i luoghi che sanno emozionare, di dedicare del tempo a questo castello. Io ci tornerò sicuramente.

Molto bello e giardini ben tenuti, unica pecca? L'audio guida disponibile solo per torre dell'aquila😮‍💨 Non so se sia possibile fare visite guidate senza prenotare, noi abbiamo chiesto se ci fosse una guida, ma ci hanno risposto negativamente. Ma abbiamo visto gruppi di alcune persone accompagnati. Quindi magari su questo è meglio informarsi prima! Comunque consigliato! Veramente ben tenuto e ci si arriva tranquillamente con alcuni autobus.

Il castello è molto interessante, visita della torre dell'aquila con gli affreschi delle dodici stagioni una tappa da non perdere. Secondo me bisognerebbe introdurre il visitatore con un video sulla storia del castello e le sue fasi di costruzione, di modo che la visita nelle varie aree non sia dispersiva, ma si abbia una infarinatura generale per poi apprezzare davvero le singole parti. Comunque alcune info si trovano sulle mappe che vengono fornite alla biglietteria.

Luogo molto interessante. Non si vedono soltanto gli ambienti del castello ma anche diversi reperti di epoca romana e precedente, oltre che medievale. Più grande del previsto: ogni volta che sembrava che il giro fosse finito, sbucava una stanza nuova da visitare, nonostante alcune fossero chiuse per restauro. Sono disponibili visite guidate e itinerari aggiuntivi oltre al biglietto standard. Visitato in data 01/11/2025.

Bellissimo castello residenza dei principi-vescovi di Trento. Vale di sicuro una visita di 2 ore minimo. Disposto su più livelli conserva al suo interno affreschi medievali e rinascimentali di artisti ferraresi e bresciani come Dosso Dossi e Romanino e decorazioni lignee e sculture di artisti locali. Bello anche il giardino davanti dove ci si può fermare e riposarsi su panchine e tavolini bar. Servizio guardaroba all'ingresso. Consiglio la prenotazione se si vuole visitare la Torre Aquila.

Castello veramente stupendo! Personale gentilissimo e sale bellissime. Senza guida l'ho visitato in circa 2 ore e per 6 euro (biglietto ridotto per i giovani) ne vale assolutamente la pena. Presenti anche bagni, una biblioteca e un giardino tenuto molto bene. Super consigliato!

Vista in data 06/10/2024 in gita in comitiva.Fu eretta nel 1520 per volere del principe vescovo Bernardo Clesio ,su di un preesistente edificio di epoca romana .Costruita dal maestro comacino Medaglia .Analisi archeologiche tra gli anni 70 del 900 ed inizi 2000 hanno evidenziato che probabilmente vi era in loco un complesso termale .Ai tempi delConcilio di Trento si tennero processioni ed altri eventi minori .Costruita in pietra bianca e rossa ,internamente in aula unica con cappelle laterali ,arredi sacri lignei e organo a canne ,completano la dotazione interna

Situata in una piccola piazza,chiesa molto bella.

Un luogo carico di storia e spiritualità. Consiglio di visitare questa chiesa senza alcun dubbio. Ci sono ancora i segni del passato concilio di Trento. Venne usata come seconda sede degli incontri

Si trova nella piazza principale della città, all'interno del centro storico. E' una chiesa rinascimentale molto imponente, in cui fu fatto il Concilio di Trento, edificata per volere del vescovo Bernardo Clesio. All'interno è molto bella, con gli affreschi, i grandi portoni, le cancellate in ferro battuto, la caratteristica pietra bianca e rossa. Sono degne di rilevanza anche le piccole cappelle in stile barocco e il sarcofago barocco contenente le reliquie attribuite a san Clemente. Proprio all'interno della piazza del Duomo si può ammirare la famosa statua del Nettuno. Personalmente ci tornerei.

Bellissima! Decori, statue e dipinti del Cinquecento da ammirare. Non perdetevi la visita al museo sottostante la Chiesa, dove troverete dei veri tesori, alcuni dei quali mostrati in gran parte di queste foto.

Chiesa Santa Maria Maggiore, Trento. Chiesa in stile rinascimentale edificata per volere del principe vescovo Bernardo Clesio, politico religioso di grande spicco della città. Edificio di culto che domina su una bellissima piazzetta, omonima, a pochi passi dal Duomo di Trento. Interno con opere d' arte di grande valore artistico come il soffitto raffigurante il Concilio di Trento. Il campanile è il più alto della città con i suoi oltre 50 metri. Consiglio Consiglio visita.

Il marmo rosa della faccia esterna rende questa chiesa davvero carina al colpo d'occhio.. internamente non è male anche se ho visto chiese migliori..

La Cattedrale di San Vigilio, che risale alla fine del quarto secolo, si affaccia sull'omonima piazza, il cuore di Trento. Segnata da una forte presenza romanica, fu rimaneggiata varie volte, e riedificata nel dodicesimo secolo, con pianta a croce latina, a tre navate. La facciata presenta un grande rosone, il protiro della “Porta del vescovo” con l’immagine di san Vigilio e nella lunetta un Cristo Pantocrator. L’altare maggiore è coronato da un elegante baldacchino e custodisce le reliquie del patrono S. Vigilio.

Siamo arrivati in una giornata di pioggia, ma nonostante il tempo è di un fascino incredibile, è molto grande anche dentro con delle navate tipiche delle cattedrali medievali, rivisitate poi con alcuni richiami al barocco, soprattutto internamente, la visita assolutamente consigliata!

Ho trovato il Duomo di Trento molto, molto bello. Sono rimasta affascinata dagli scalini con collonnato nelle navate laterali; mai viste in una chiesa! Assolutamente da visitare. Chiude nella fascia pranzo. E mi meraviglio sempre, viaggiando all'estero, che noi italiani non facciamo mai pagare un biglietto d'entrata per queste opere d'arte uniche al mondo. Tanto di cappello!

## Recensione del Duomo di San Vigilio 🌟 Il **Duomo di San Vigilio** è senza dubbio uno dei gioielli architettonici e spirituali di Trento. Situato nel cuore della città, questo edificio rappresenta un perfetto connubio tra arte, storia e sentimento religioso, rendendolo una meta imperdibile per chi visita la zona. ### Architettura e Design La facciata del duomo è un meraviglioso esempio di stile romanico-gotico. Le sue torri slanciate e le intricate decorazioni offrono un impatto visivo straordinario. Entrando, si può ammirare l'incredibile soffitto affrescato e gli splendidi vetrati colorati che filtrano la luce, creando un'atmosfera calda e accogliente. ### Atmosfera Magica ✨ Una delle caratteristiche più affascinanti del Duomo è la sua atmosfera magica e mistica. Si percepisce una profonda spiritualità che avvolge il visitatore, invitandolo alla riflessione. Sia che tu sia credente o meno, l'ambiente tranquillo e sacro è in grado di suscitare emozioni intense. ### Dettagli da Non Perdere Non dimenticare di soffermarti sulla **Cattedra di San Vigilio**, un capolavoro artistico, e di ammirare i lavori in marmo e legno intagliato che adornano l'altare maggiore. Ogni angolo del duomo racconta una storia, riflettendo secoli di fede e devozione. ### Visita Consigliata Se sei a Trento, una visita al Duomo di San Vigilio è assolutamente consigliata, specialmente durante le celebrazioni religiose. L'atmosfera in quei momenti diventa ancora più intensa e coinvolgente. ### Conclusione In sintesi, il Duomo di San Vigilio è un luogo che va oltre l'architettura; è un'esperienza che tocca il cuore e l'anima. La sua bellezza e la sua aura di misticismo lo rendono un must-see per chiunque desideri scoprire la ricchezza culturale e spirituale di Trento.

Il Duomo di San Vigilio è davvero bello e trasmette molta tranquillità. L’interno è luminoso e accogliente, con colonne maestose e un’atmosfera che invita a fermarsi un attimo. Merita una visita se passi in zona!

Cattedrale carina, non ha affreschi , sotto c'è una cripta,con cose molto interessanti

Durante la nostra vacanza a Trento, io e mia moglie siamo rimasti affascinati dall'atmosfera magica che avvolge Piazza del Duomo nelle ore serali. La cattedrale, con la sua imponente architettura, si illumina creando un suggestivo gioco di luci che ne esalta ogni dettaglio. Passeggiare per la piazza, ammirando la bellezza degli edifici circostanti e la maestosità del duomo, è stata un'esperienza indimenticabile.

Bellissima via, immediatamente davanti alla piazza principale della città.

Bella strada ti porta diritto a duomo

(Traduzione di Google) Bellissima strada appena fuori Piazza Duomo a Trento. (Originale) Beautiful street just off the Piazza Duomo in Trento.

(Traduzione di Google) Bella strada su cui camminare (Originale) Good street to walk on

(Traduzione di Google) Una delle vie più belle di Trento, con molti palazzi degni di nota e splendide facciate dipinte. (Originale) Mit die schönste Straße in Trient mit vielen sehenswerten Palazzi und tollen Fassadenmalereien.

(Traduzione di Google) È una strada famosa soprattutto per i palazzi e gli affreschi, non per i negozi o i ristoranti, tuttavia è bello passeggiare lungo la strada e osservare gli splendidi edifici. (Originale) It's a notable street mostly because of the palaces and frescoes, not for the shopping or restaurants, however it is nice to wander down the road and look at the beautiful buildings.

(Traduzione di Google) Bella strada. Sicuramente prenditi del tempo per percorrerlo, ma assicurati di guardare gli edifici. Alcune sono decorate con affreschi. (Originale) Beautiful street. Definitely take time to walk down it, but make sure to look up at the buildings. Some are decorated with frescos.

Il museo diocesano e molto curato e molto interessante con dipinti veramente belli, in tre piani, e il primo piano c e una mostra fotografica molto interessante! Da non perdere. Con la Trentino card e gratis.

Il museo merita una visita, con una ricca pinacoteca e video animazioni che raccontano della costruzione del duomo. La visita guidata alla torre va prenotata in anticipo

Diocesi del Duomo trasformata in un museo che espone quadri e reperti relativi al Concilio di Trento del XVI secolo. Sono presenti una piccola sala in cui poter vedere un restauro in corso e una vetrata da cui poter osservare l'interno del Duomo stesso dall'alto. In data 02/11/2025 era presente una mostra temporanea intitolata "Poveri Diavoli" che trattava le rivolte contadine del 1525 nel principato vescovile di Trento.

Fantastico museo diocesano. Insieme a quello di Genova, per me, il migliore tra quelli che ho visitato. La sala degli arazzi è sensazionale! Un vero percorso nell’arte sacra dell’area e delle zone circostanti. Da non perdere!

Museo interessante soprattutto in relazione alla storia del famoso concilio di Trento. Ben organizzato e bello da vedere.

Ampio museo su tre piani con percorso interessante guidato Interessanti le ricostruzioni video presenti Da vedere quando si è a Trento Consiglio prenotazione in anticipo per visitare la torre

L'ultimo piano dei paramenti liturgici e del tesoro della Chiesa è quello che mi è piaciuto di più. Degna di nota anche la stanza dei codici miniati. Suggestiva la finestra che ti permette di ammirare dall'alto l'adiacente basilica di San Vigilio. Imperdibile l'esperienza con il visore virtuale al piano terra! Spiega la storia della torre civica e sembra di essere dentro la torre! Troppo bello

Il palazzo pretorio è sede del Museo Diocesano. È articolato su tre piani dove vi sono diverse gallerie con opere pittoriche, arazzi e sculture lignee. In fondo all' ultimo piano vi è un ambiente con il Tesoro del Duomo.

Luogo particolarmente suggestivo, ricco di storia e arte. La salita sulla torre ti permette di avere una visuale del tutto única del centro storico di Trento. Guida super preparata e gentile, così come il personale presente nel museo. Unica pecca, molto negativa, l’assoluta mancanza di attenzione verso chi necessita di un supporto particolare.

Il Palazzo Pretorio e la Torre Civica sono situati nel centro di Trento, in piazza del Duomo, facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici. Una volta la settimana, le vie attorno ospitano il mercato, ben fornito. La città di Trento è bella da vedere in tutte le stagioni. Consigliata.

Era l'antichissima sede dei principi- vescovi di Trento ( fin dal IX secolo ), fino a quando, nel 1255 fu trasferita al castello del Buonconsiglio. Ospitava anche la corte di giustizia della città. Oggi accoglie nel suo interno un interessante Museo Diocesano.

Struttura super imponente e bellissima

Bel Palazzo, che si affaccia nella piazza del duomo. Detto anche Palazzo Vescovile, è oggi sede del museo diocesano tridentino.

Scelto da vari turisti. Bellissimo e tanto da vedere.

Palazzo fugge Galasso detto anche palazzo del diavolo

Entrata del palazzo. Alberi maestosi.

Palazzo stupendo

Bellissimo palazzo storico

(Traduzione di Google) Uno dei grandi palazzi sulla via principale dove avevano i loro palazzi l'aristocrazia e la finanza trentina. C'è una piccola galleria con opere di artisti locali ma il caminetto è il vero punto forte. (Originale) One of the big palaces on the main street where Trento aristocracy- financial and born had their palaces. There is a small gallery with works by the local artists but the fireplace is the real highlight.

(Traduzione di Google) Carino (Originale) nett

Palazzo turno interno cortile con stato del Nettuno Scolpita da Stefano senterio per decorare la sommità della fontana di Piazza Duomo pure realizzata tra 1767 e 1769 da Francesco Antonio Giongo collocata qui nel 1940

Il grande palazzo nel cuore di Trento, vicino a piazza Duomo, è sede del municipio e quindi non è visitabile all'interno. Il palazzo, proprietà dei nobili Thun per 4 secoli fino al XX secolo, comprende una cappella e una torre, usate entrambe attualmente per ospitare mostre artistiche. Anche il cortile del palazzo ospita spesso mostre interessanti. Tutte queste mostre sono sempre gratuite. Bei dipinti sull'ampia facciata esterna.

... quando si utilizza uno spazio inusuale per una bellissima mostra su un periodo storico della città di Trento... Da non perdere.

stile particolare, visitabile solo il cortile, ma merita un passaggio..

Bellissima esperienza nel centro storico di Trento

Cantine di Torre Mirana prestigiosa sede espositiva in via Belenzani via rinascimentale a due passi dal Duomo. Site nel palazzo Thun attuale sede del comune di Trento. Mostra di sculture e ceramiche dell'artista perginesi Gianni Anderle Aprile 2018. Ingressi libero.

Palazzo Thun e' la sede comunale di Trento nel cortile interno e' posta la Fontana del Nettuno '' originale'' monumento stupendo. palazzo sicuramente da vedere

Palazzo Geremia costruito a cavallo tra il 15º e 16 secolo Uno dei primi esemplari gli architettura rinascimentale trentina l'anonimo pittore che affrescò la facciata manifesta una cultura Figurativa affine a quella veronese e vicentina di fine 400 qui dimorò il vescovo di Lodi nell'ultima fase del concilio

palazzo bello e prestigioso della città, in stile gotico-rinascimentale, ospita numerose manifestazioni culturali. bellissima facciata con affreschi

Posto unico nel suo genere , pieno di storia, abbiamo fatto il matrimonio civile in questo palazzo, valle la pena per una giornata indimenticabile

Bellissimo palazzo con facciata decorata di affreschi 😍

Palazzo pulito e curato nei dettagli. Ambiente tranquillissimo.

Il palazzo, perla della Trento rinascimentale, fu costruito alla fine del XV secolo come residenza di G.Antonio Pona, figlio del nobile veronese Geremia Pona e di Elisabetta Calepini. I Geremia abitarono nel palazzo per oltre tre secoli e parteciparono attivamente al governo della città in qualità di consoli. Fu acquistato nel 1912 dall'amministrazione comunale ed oggi è la sede di rappresentanza del comune di Trento. Gli affreschi sono stati restaurati nel 1941, 1960 e 1973.

A pochi metri da piazza Duomo, in via Bellenzani, é la sede del Comune di Trento, si può visitare solo la Corte interna, ma in particolari occasioni sono visitabili i piani superiori.

Bel monumento che domina l'omonima piazza, si riferisce a Dante ed alla Divina Commedia.

Il monumento è stato eretto nel cuore dell'omonima piazza, sul finire del 19° secolo da parte del fiorentino Cesare Zocchi (1851 - 1922) come simbolo di italianità della città in contrapposizione con la statua di Walther presso il capoluogo Alto Atesino. I due poeti, idealmente, si stanno guardando in faccia per dialogare fra loro. In questa piazza sono presenti pure le stazioni dell'autobus e quella del treno, inoltre sul lato Nord della piazza è presente il Palazzo della Provincia, mentre sul lato orientale è collocato il Palazzo della provincia. La piazza funge da grande rotatoria. Questo monumento ritrae in qualche maniera la Divina commedia, poiché entrambi sono suddivisi in tre parti. Tale monumento riporta nella parte inferiore l'inferno dove è presente Minosse. Vi è anche l'imitazione del Pensatore di Rodin. Nel livello intermedio troviamo Virgilio in compagnia del Poeta. Nella parte superiore è presente il paradiso dove è stata collocata Beatrice.

Il Monumento a Dante Alighieri della città di Trento non è soltanto una celebrazione del grande poeta-scrittore fiorentino, ma anche un'esaltazione della cultura italiana in generale. Inaugurato nel 1986 su progetto dello scultore fiorentino Cesare Zocchi, si trova dinnanzi alla stazione ferroviaria della città, ed è alto complessivamente 18 metri. Il Monumento a Dante Alighieri della città di Trento non è soltanto una celebrazione del grande poeta-scrittore fiorentino, ma anche un'esaltazione della cultura italiana in generale. Inaugurato nel 1986 su progetto dello scultore fiorentino Cesare Zocchi, si trova dinnanzi alla stazione ferroviaria della città, ed è alto complessivamente 18 metri. Tra tutti i monumenti dedicati al "sommo poeta", quello di Trento è senza dubbio il più bello ed imponente. La statua raffigura Dante che protende il braccio destro verso le Alpi, il confine geografico per eccellenza dell'Italia. Alla base si trova un enorme piedistallo di forma ottagonale formato da tre ripiani, all'interno dei quali sono rappresentati personaggi ed episodi della Divina Commedia. Si parte dal più basso, Minosse e l'Inferno, quello centrale, Sordello ed il Purgatorio, e quello più alto, Beatrice e il Paradiso. Come detto il monumento si pone l'obiettivo di rappresentare un'esaltazione effettiva della cultura italiana, tanto che anche la dedica riportata su sei degli otto lati del piedistallo riporta le seguenti frasi: "A Dante, al Padre, il Trentino con il plauso e l'aiuto della Nazione".

…grande opera!!…dedicata a Dante Alighieri!!…poeta e scrittore italiano!!…conosciuto in tutto il mondo!!…e è considerato il padre in assoluto della lingua italiana!!…e qui!!…un meritato omaggio!!…un maestoso e imponente monumento!!…che si trova in piazza Dante a Trento!!…proprio nel parco davanti alla stazione ferroviaria!!…creata dall’artista fiorentino Cesare Zocchi!!…si dice che fu realizzato come simbolo della lingua italiana…e dell’appartenenza all’Italia della città!!…il territorio era della Contea del Tirolo!!…al tempo dell’Impero Austroungarico!!…ci furono vari enti contrari alla costruzione di questa opera!!…vari progetti!!…con dei concorsi!!…e alla fine venne scelto il disegno di Cesare Zocchi!!…e nel 1893!!…fu posata la prima pietra!!…si dice!!…”pietra fondamentale!!…e l’opera fu inaugurata tre anni dopo!!…in quel periodo ci furono anche delle conferenze in varie località del Trentino per spiegare il significato del monumento!!…ci fu come relatore anche Cesare Battisti!!…il giorno dell’inaugurazione del Monumento a Dante Alighieri!!…furono portate delle corone di fiori anche agli ideatori dell’opera!!…che nel frattempo erano scomparsi!!…fu comunque un grande avvenimento!!…Giosuè Carducci compose anche una poesia per questo evento!!…grande festa in tutta la città!!…per l’occasione fu inventato anche l’inno al Trentino!!…il Monumento si presenta con una base in granito!!…le statue sono in bronzo!!…in basso si può vedere l’inferno!!…con Minosse!!…in mezzo si trova il purgatorio!!…con Dante e Virgilio!!…sopra si trova il paradiso!!…con Beatrice!!…con le braccia distese!!…e in cima alla grande opera scultorea!!…si presenta Dante Alighieri!!…il sommo poeta!!…che porta un libro con la mano sinistra!!…e con il braccio destro verso nord!!…si dice proteso verso le Alpi!!…confine geografico dell’Italia!!…c’è anche lo stemma di Trento!!…con l’aquila di San Venceslao!!…sulla pavimentazione vicino al monumento si può vedere un’iscrizione!!…ma ve ne sono anche tante altre sul monumento!!…c’è anche un’epigrafe con la data dell’inaugurazione del monumento!!…sotto i piedi di Minosse è inciso l’anno di nascita e di morte di Dante Alighieri!!…che dire!!…a me!!…questo Monumento di Dante Alighieri!!…in piazza Dante a Trento!!…piace!!…tantissimo!!…un opera veramente imponente e maestosa!!…merita sicuramente una vista!!…anche nel dettaglio dei suoi particolari!!…delle figure in bronzo!!…molto significativo!!…direi!!…il simbolo della città!!…Trento da scoprire!!…️️️

Bellissimo monumento per ricordare un grande uomo che ha reso grande il nostro paese. Situato nel parco Dante, appena usciti dalla stazione ferroviaria è possibile ammirare un monumento fatto molto bene con statue da ammirare. Area molto curata con tantissimi fiori e piante. Da visitare.

Bellissima zona verde del centro di Trento, dove godere del fresco.

Bello sia il monumento che il parco. Tutto molto curato e accogliente. Si trova a pochissimi metri dall’autostazione di Trento. Unica pecca, la concentrazione di nordafricani che ti guardano come se volessero scipparti, lo spaccio che gira ed in generale il senso di insicurezza e pericolo che ti trasmettono. Peccato!

Bel palazzo cinquecentesco adornato da bassorilievi marmorei realizzati dal veronese Alessio Longhi.

Luogo di Trento che rappresenta l'architettura rinascimentale venne edificato nel 1512

(Traduzione di Google) Amo l'Italia (Originale) Amoooo italia

la cripta molto bella, la chiesa si fa fatica a visitarla a causa di un custode molto maleducato

Per il prezzo merita una visita, consigliatissima

Percorso nella storia religiosa di Trento che si snoda sotto parte della pavimentazione della cattedrale e che riporta ai tempi dei romani e di San Vigilio.

Duomo di Trento molto bello si estremamente che internamente.

Bella basilica ricca di storia tenuta molto bene.

Bellissima basilica! Imponente dentro tutta in pietra con rosoni bellissimi! Una cripta da vedere e soprattutto interattiva , con filmati di spiegazione e occhiali di realtà visuale che ti fanno tornare indietro nel tempo.

Il Duomo di Trento! Da visitare assolutamente 😍

Abbiamo visitato la Torre in occasione della visita al Castello del Buonconsiglio a Trento . Abbiamo prenotato al momento dell'acquisto del biglietto all'ingresso del Castello. L'audioguida spiega accuratamente tutti gli 11 affreschi rimanenti delle 12 stagioni . È interessante vedere nelle rappresentazioni la contrapposizione tra la vita agiata dei nobili e la dura vita dei lavoratori.

Bellissima con la guida ,hai accesso a due stanze della torre una stanza consono dei bellissimi affrresci delle stagioni che saranno spiegate dall audio guida per 2 € ne vale veramente la pena.

Questa torre contiene il dipinto de "Il Ciclo dei mesi": un calendario con 11 dipinti, dove ognuno rappresenta un mese. Il mese mancante è quello di marzo che è stato bruciato durante un incendio. In questi dipinti, è sempre presente la contrapposizione fra contadini e nobili, la cui differenza non sta solo nell'abbigliamento, ma anche nella grandezza con cui sono stati disegnati. La visita è guidata grazie all'utilizzo di una radiolina, ed il prezzo è di soli €2,50

Imperdibile se si visita il Castello salire alla Torre a vedere i magnifici affreschi. Il costo è a parte e viene fornita un'audioguida. Sarebbe bello avere una visita guidata vera e propria...ma anche così è molto interessante ed esaustiva.

Un luogo di rara bellezza! Questo ciclo di affreschi lascia davvero Senza fiato! Davvero suggestivo!

Bellissimo ciclo di affreschi fatti dal maestro Venceslao (ma non è sicuro!) alla fine del XIV secolo, che ricoprono tutte le pareti della camera. La visita dura circa mezz'ora e bisogna prenotarla, perché vi si accede a piccoli gruppi ogni 45 minuti. L' audizione con auricolare è molto chiara e interessante. Ogni mese raffigura la vita quotidiana all' aperto dei nobili e dei contadini, in contemporanea. Bellissime scene di amore, lavoro, caccia, scherzi e divertimenti. Splendida la battaglia con palle di neve fra i nobili, nel mese di gennaio. Manca il mese di marzo, perché coperto da una scala in legno che ha subito un incendio nei secoli scorsi.

La Torre dell’Aquila è un piccolo gioiello all’interno del percorso del Castello del Buonconsiglio. Per accedervi serve però un biglietto a parte rispetto a quello per la visita del castello. Le indicazioni per raggiungerla non sono subito facili da trovare, ma se chiedere alla biglietteria sanno indicarvele con gentilezza. La visita con l’audio guida non è fastidiosa e il racconto ti immerge perfettamente nella storia della torre e poi nella descrizione dei magnifici affreschi della sala dei mesi. Acquistate i biglietti con anticipo! Consigliassimo se già visitate il castello.

Incantevole Ristorante situato nella piazza principale di Trento in pieno centro, facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione dei treni. Cena aziendale, pietanze ottime e servizio impeccabile con una carta dei vini strepitosa ricca di etichette molto interessanti. Non avendo pagato io la cena non mi posso esprimere sui prezzi, anche se leggendo il menù mi sono sembrati un pelino sopra la media, ma data la posizione ci può stare. Sicuramente da tornarci!

Bellissimo posto in piazza a Trento, ci siamo fermati solo di sfuggita per un aperitivo, unica pecca che con due drink neanche una patatina come accompagnamento, il mangiare è tutto alla carta…

Aperitivo con amici. Ci ho pensato e poi ho scelto di fare una recensione. Alla richiesta di dove si trovasse la toilette mi è stato detto, " In fondo a destra. Ma se vuole lavare i piatti, in fondo a sinistra". Una battuta? Sì, potrebbe essere spiritosa in un contesto confidenziale, che non sussisteva ovviamente, ma ad una donna, una cliente di questo locale, dall'apparenza così sofisticato, non ci si può proprio permettere questa modalità. Quindi attenzione Scrigno del Duomo: per la qualità di un locale non è sufficiente un buon Menu e la fortuna di un posto centralissimo e quindi molto facile da scegliere per le persone di passaggio, ci vuole ANCHE cortesia, rispetto e correttezza. Inoltre, i nostri amici di fuori città, sono rimasti scomodi perché, a metà aperitivo, abbiamo dovuto essere noi a chiedere se ci veniva portato qualche stuzzichino come si conviene.. e a quel punto ci è stato portato. Resta ahimè il dubbio che non sarebbe arrivato nulla. Peccato La classe non è acqua! Dato che sono "recensore esperto" desidero fare critiche costruttive quindi vi auguro di migliorare.

Abbiamo mangiato a pranzo. Due buonissimi primi piatti. Bellissima location in piazza Duomo Consigliato

Ottimo ristorantino in quel di Trento Trovandoci a Trento per un weekend abbiamo deciso di provare questo ristorante che si trova proprio nel cuore della città. Location molto carina con luce soffusa e musica gradevole di sottofondo. Passando al menù, devo dire che a prima vista non colpisce molto in quanto il numero di portate è molto ridotto. Però una volta assaggiato i piatti ci siamo ricreduti in quanto tutti erano davvero molto buoni ma soprattutto con accostamenti di sapori particolari. Prezzi altini, ma in linea con quelli che si trovano in locali della stessa tipologia nel centro città.

Oggi sono stata a fare aperitivo con un mio amico in questo ristorante e devo dire che l’esperienza è stata fantastica, in gran parte grazie alla ragazza che ci ha servito. Era di una dolcezza incredibile, subito accogliente e attenta a ogni nostra esigenza. Davvero carina e professionale, ha reso il nostro aperitivo ancora più piacevole! Ti ringraziamo :)

Fermato in occasione di una cena romantica con mia moglie, locazione accogliente e intima, servizi preciso e discreto in un ambiente di classe ma non lussuoso. Portate di dimensioni adeguate e qualità del cibo indiscutibile. Per me consigliatissimo!

Piccolo ma ricco di velivoli di varie epoche e di tante informazioni sulla storia dell'aviazione. L'attenzione si sofferma in particolare sull'ingegnere trentino (di ciò non ricorso il nome) che è stato pioniere dell'aviazione agli inizi del novecento progettando veicoli sempre più performanti sia a scopi civili che bellici. Molte delle bacche del museo si soffermano sul periodo bellico e sui bombardamenti avvenuti nel territorio intorno a Trento. È adatto a curiosi di tutte le età. Non è possibile avvicinarsi o salire sui velivoli ma tutto ciò che è esposto può essere ammirato davvero da vicino sia da terra che da una passerella sopraelevata. Il museo si trova proprio negli edifici del piccolo areoporto di Trento e quindi è facile unire la visita del museo alla vista di qualche veicolo che atterra o decolla della pista dell'aeroporto.

Il museo è piccolino ma ben curato e riesce ad incuriosire i bambini in età scolare grazie ad un semplice gioco proposto dove devono riconoscere gli aerei, semplice quanto efficacie. Il simulatore di volo è un di più non fate ore di fila

Museo interessante e Pet Friendly. Il museo è piccolo ma è molto bello da visitare, con la possibilitá di simulazione di volo. Il personale e cortese e gentile.

Non ho trovato interessanti i velivoli del secolo scorso, comprensibili solo per gli addetti ai lavori.. Non visitabile l'F104. Simulatori funzionanti solo 2 giorni a settimana. Molto interessante la mostra sulla balconata, dedicata all'incessante bombardamento subito dalle popolazioni sull'asse Verona- Innsbruck, sia da parte degli alleati che dai tedeschi. Con testimonianze registrate. Argomento ancora molto attuale, ahimè.

Siamo stati in questo meraviglioso museo. Il museo ha diversi aerei dell'epoca, molto caratteristici e curiosi. Sono esposti i primi aerei con tutta la storia, misure, peso. In esposizione ci sono dei motori, alcuni tagliati in sezione e si vedono i pistoni. Molto bello ed interessante per adulti e bambini

Mi ha portato mio marito appassionato di aerei militari, il museo è piccolino ma molto curato, si possono osservare cimeli come i caschi che usavano per volare, le tute e le varie apparecchiature in uso nelle varie epoche.

Un poco fuori mano ma merita una visita, esposizione ben fatta un vero tuffo nella storia di un eccellenza italiana che fu pioniera dell'aeronautica.

Interessantissimo utilizzo museale espositivo per vari eventi di due gallerie lunghe circa 300 metri chiuse dal 2007. Un percorso di visita che si articola prima nella galleria di destra, la Nera con una ricca esposizione degli sport olimpici nella prospettiva delle prossime Olimpiadi invernali in Italia. Molti filmati e immagini di presentazioni storiche dei giochi olimpici e paralimpici e di gare o momenti significativi. Alla fine del percorso si esce dalla galleria nera e si rientra in quella di sinistra, la Bianca dove una ricca presentazione con moltissima documentazione illustra la creazione, la gestione e le prospettive future della A22 del Brennero. Conclusa questa parte segue una esposizione temporanea di opere d’arte rivolte alla rappresentazione di ciò che l’arte mostra e racconta dei “mostri “. Una mostra senz’altro suggestiva, e tutto gratuito… da vedere!

Bellissima esperienza. Pannelli molto molto dettagliati nei minimi particolari. Emozioni e filmati e interviste. Per la mia esperienza è la prima volta che ho visitato museo sui giochi olimpici (e anche paraolimpici) con reperti. E altrettanto bella la visita della nascita della società autostradale e relativa costruzione. Complimenti. Consiglio solo un po' più di visibilità sui social network perché non si vede mai e merita davvero

Due ex-gallerie autostradali riconvertite in musei modulari. Attualmente (30/10/2025) la Galleria Nera ospita una mostra riguardante la storia delle Olimpiadi dagli albori fino alla prossima edizione di Milano Cortina 2026, mentre la Galleria Bianca è suddivisa in diverse sale: una sala conferenze, alcune zone espositive non in uso, un percorso espositivo intitolato "La Seconda Guerra Mondiale: L'Esperienza Trentina". Entrambe le esperienze sono state interessanti, peccato solamente esser capitati in un momento in cui metà della Galleria Bianca era vuota.

Una signora deliziosa si è presa cura delle nostre bici e ci ha permesso di visitare la mostra. Un posto davvero interessante. Grazie.... grazie, meravigliosa Trento.

Bell'idea di recupero di uno spazio altrimenti inutilizzato della città...la mostra sulle olimpiadi è graziosa con la possibilità di mettersi alla prova con piccoli giochi interattivi divertenti...visita gratuita. Personale gentile

Bella esperienza; non conoscevamo questa attrazione e vi è piaciuta molto. Belle le mostre al loro interno. Consigliato.

Museo/galleria ambientata in due ex gallerie autostradali. La prima è dedicata alle Olimpiadi, la seconda alle due guerre mondiali. Nella parte dedicata allo sport, sono presenti anche alcuni giochi interattivi e virtuali a tema. Molto coinvolgente e toccante la seconda parte relativa alle guerre mondiali, con foto, anche tragiche, nonché lettere del tempo.

Le due case presente non complesso ciclo pittorico cinquecentesco che si svolge su diversi piani sono raffigurati personaggi

affreschi attribuiti al Fogolino, decorano le facciate di due palazzi attigui, in piazza Duomo; a differenza delle consuetudini dei paesi limitrofi, sono di soggetto profano

Sono due palazzi attigui del XVI secolo che si affacciano su Piazza del Duomo. Le facciate sono adorne di affreschi attribuiti al Fogolino. Molto belli 😍 Vale la pena volgere lo sguardo all'insù 🙄

Affacciate su piazza duomo, proprio di fronte al fianco e al palazzo pretorio, queste case splendidamente affrescate sono binomio perfetto per una scenografia da favola. Presenti raffigurazioni delle arti e dei mestieri e numerosissime altre figure, tutte ben conservate e perfettamente leggibili.

Affacciate su piazza duomo, due case splendidamente affrescate una scenografia molto bella. Presenti rappresentazioni delle arti e dei mestieri tutto ben conservato. bello

Splendida casa affrescata ( pare dal Fogolino) del XVI secolo. È uno degli angoli più caratteristici della piazza del duomo di trento.

La meraviglia scenografica della piazza - tra le più graziose d’Italia - deve molto alla vivace, incontestabile bellezza di questo elegante palazzo cinquecentesco, la cui proterva avvenenza si manifesta e impone senza riguardi allo stupore di chi si trovi ad entrare - ma direi meglio a sbucare - nello spazioso scenario della piazza provenendo da via Giuseppe Verdi (dall’angolo nord della facciata della Cattedrale), per specchiarsi irrimediabilmente nell’armoniosa festa di colori - pur inframmezzata dalla (a sua volta) spettacolare rosea Fontana del Nettuno, che occorrerà procedendo dribblare - che danza tra le finestre di Casa Cazuffi-Rella, più viva e pulsante se baciata dal sole. È questa facciata felice il decoro più eccelso di quel gioiello che è il centro storico di Trento

Bellissima Torre medievale facente parte della cerchia muraria, con la funzione di controllo del ponte sul fiume Adige. Oggi è sede di belle mostre.

Nella torre di origine medievale si svolgono interessanti mostre storiche. In questo periodo ve ne una su i trentini nella campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale. Ingresso ad offerta libera.

Torre medioevale, un tempo presidio e carcere, attualmente sede di museo sulla storia degli alpini. Attualmente, fino al 31 dicembre 2023, la torre ospita una mostra sugli alpini durante la campagna di Russia dal 1943 al 1945. Molti oggetti dell'epoca, fotografie, filmati autentici, ricostruzioni di trincee e un'isba. L'entrata è gratuita e i custodi si prestano volentieri a spiegazioni e informazioni.

un'altra delle storiche cose da vedere in città, bella torre che ospita mostre a tema, da vedere anche solo da fuori.

Monumento medioevale, costruito attorno al 1200, per il controllo all’accesso alle valli giudicarie e alla Lombardia. Attorno al 1400 venne utilizzata anche come prigione, e tra coloro che vi hanno soggiornato vi fu il principe del Liechtenstein. Dal 2020 è sede della sezione ANA di Trento, grazie alla quale è stata allestita una splendida mostra gratuita sulla grande guerra, con esposizione di divise militari degli alpini, da quando furono fondati fino ai giorni nostri, passando per le due guerre. All’interno poi c’è uno spazio con esposizioni di armi, come obici da campo e mitragliatrici, compreso qualche oggetto e divise sia Russe e Tedesca. Sottolineando che l’ingresso è libero, cioè gratis, varrebbe la pena visitarlo anche per qualche euro. Visita ad Ottobre 2023.

Luogo interessante. Siamo passati per visitare il piccolo museo degli alpini. Non molto grande ma intressante. Se avete un po di tempo andateci.

Questo splendido torrione medievale costruito attorno al 1200, è uno dei simboli più caratteristici e riconoscibili della città di Trento. Solitamente è possibile visitarne l'interno, dove vengono allestite mostre che cambiano in continuazione, e salire fino in cima per godere la vista della città. Purtroppo nel periodo in cui mi sono recata a Trento era chiuso e inaccessibile al pubblico, per questo motivo consiglio di informarsi prima su eventuali mostre e aperture in modo da potersi organizzare al meglio. Quando ci sono andata, c'era in corso una mostra dedicata agli alpini, mi è dispiaciuto non aver potuto vederla.

Badia di San Lorenzo, Trento. Bellissima chiesa in stile romanico che ha mantenuto nel tempo il suo aspetto medioevale nonostante i danni subiti : guerra e inondazione fiume Adige. Stile architettonico imponente. Si trova a pochi passi dalla stazione dei treni. Consultare orari per visita all' interno.

Prezioso monumento della città di forma romanica del 1146, tristemente compressa tra la stazione ferroviaria e quella delle corriere. Un tempo faceva parte di un ampio complesso monastico dei padri Benedettini di Vallalta. Nel Duecento passò ai Domenicani che vi rimasero fino al 1776. Da allora il monastero fu convertito progressivamente in ergastolo,ricovero per i poveri,lazzareto, caserma. In epoca fascista fu demolito per far posto alla “casa dei balilla”, la quale venne a sua volta abbattuta nel secondo dopoguerra per consentire il sorgere della stazione delle corriere. La chiesa risparmiata a queste vicessitudini, seppur danneggiata dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale, si trova qualche metro più in basso rispetto al livello attuale del terreno circostante e questo a causa delle alluvioni dell’Adige e dei lavori di costruzione della ferrovia, L’edificio è di pietra calcarea nella parte inferiore, mentre in alto si conclude con il laterizio. L’interno, spoglio e severo, è molto suggestivo. E’ a tre navate e il presbiterio con tre absidi si trova rilevato rispetto ad esse. La volta è affrescata con la semplice decorazione della stella domenicana del XIII secolo. Conserva statue dello scultore Luigi Degasperi e vetrate di Remo Wolf.

Chiesa secolare ben tenuta, peccato per la posizione attaccata alla stazione dei treni e degli autobus che non le rende giustizia

Chiesa dalle linee essenziali, che aiutano la meditazione. Ottima acustica, perfetta per esecuzioni con strumenti storici. Luogo che merita di essere vissuto, non solo visitato.

Il posto è bellissimo peccato che ora ci sia una nuova gestione. Un nuovo rettore troppo giovane e con modi di fare davvero poco consoni al suo compito. Menefreghista e poco disponibile alle necessità. Beati i frati di prima Grandissime persone, devote e sempre pronte e disponibili , nel limite del possibile, a seguire e aiutare i fedeli. No ! Questo rettore non mi è andato giu nell atteggiamento. Peccato perche con una chiesa cosi bella e raccolta i frati capuccini erano i piu adatti x devozione.

Anticamente era la Chiesa posta dall'altra parte del fiume rispetto a Trento, ma da quando è stata costruita la ferrovia e il fiume è stato di conseguenza deviato l'abbazia è rimasta intrappolata tra la stazione ferroviaria e l'autostazione.

Ottima visita ristrutturata perfetta eventi interessanti a cui partecipare suggestivamente illuminata la sera e la notte in piazza Dante e attaccata alla stazione ferroviaria e degli autobus nessuna scusa per non andare agli eventi che vengono organizzati consiglio di visitare e di partecipare ottima l'acustica!!!

L’edificio si trova nell’attuale Via Rodolfo Belenzani, che anticamente si chiamava Via Larga ed era una delle vie cittadine più importanti poiché collegava il Castello del Buonconsiglio con Piazza Duomo; di lì passavano processioni, cortei e si tenevano varie manifestazioni (si pensi che ancora una volta proprio il Clesio aveva provveduto a renderla più ampia e pavimentata). Inizialmente il Palazzo era diviso in due edifici, appartenenti a due distinte famiglie. La casa a sinistra era di proprietà di Odorico da Povo, esponente di una nobile famiglia trentina, la cui presenza è testimoniata dallo stemma, che campeggia in alto, tra la trifora e la bifora balconata (leone su scudo d’argento, in ghirlanda verde). Andrea Regio, proprietario della casa a destra, frequentava la Corte del Clesio, e fu suo valido amministratore. Per volere e con l’aiuto finanziario del Clesio le due case verranno accorpate e fuse in un unico palazzo, intorno al 1532. La struttura architettonica unitaria, che vediamo attualmente, si deve al proprietario successivo, Antonio Quetta de Liliis (in origine de Ziliis), nato attorno al 1480 in val di Non, nella località di Quetta da cui prese il cognome. Il padre Pietro, assieme ai fratelli ottenne il diploma di nobiltà, trasmissibile ai discendenti e gli venne riconosciuto lo stemma di famiglia nel 1483 dal Principe Vescovo Johannes Hinderbach. Tra la fine del secolo XV e l’inizio del XVI, la famiglia si trasferì a Trento, probabilmente per sfuggire al rischio di morte per pestilenza. Antonio Quetta, già durante gli studi presso l’Università di Padova, iniziò i rapporti con il futuro Principe Vescovo Bernardo Clesio, di cui fu illustre giurista e diplomatico di fiducia. Il Palazzo assunse l’attuale denominazione “Alberti Colico”, con l’acquisizione da parte dei Conti Alberti Colico provenienti da un paese chiamato Colico nei pressi di Bormio, in Valtellina; ne furono proprietari a partire dal 1657, per circa due secoli. Gli avvicendamenti di proprietà e gli interventi di ristrutturazione, sono stati numerosi e si possono notare sia nelle strutture architettoniche dell’edificio che nelle decorazioni sulla facciata, molteplici e complesse.

Visto da fuori. Belli - tipici di questa città - gli affreschi esterni sulle pareti.

Tra i più bei Palazzi della città.

Palazzo storico in via Belenzani, tutta la strada propone una serie di palazzi uno più bello dell'altro

(Traduzione di Google) Bellissimo palazzo della famiglia Alberti Colico con affreschi del XVII secolo (Originale) Śliczny pałac rodziny Alberti Colico z freskami z XVII w

(Traduzione di Google) Molto carina (Originale) Very pretty

Bello spazio, con una architettura originale e insieme funzionale alle esposizioni artistiche. Bagni puliti. In questo.momentoa.mostra di in artista interessante (Francesco De Grandi), anche se la sua inquietudine contagia anche l'osservatore

Museo nazionale molto ben curato ospita durante tutto l'anno suggestive mostre di autori famosi ed ospita mostra permanente di autori come De Chirico Martini ecc.

In centro a Trento, ospitava due mostre personali di pittura estremamente interessanti: Despotović e De Vivi. Personale molto cortese. Ambienti moderni e curati

Piccolina ma molto accogliente. Staff eccellente e disponibile consiglio di comprare qualche gadget perché i prezzi sono ottimi. Consigliò vivamente

Sicuramente merita d'essere visitato, ma deve esporsi di più visivamente. Non ha un ingresso con una bandiera, una mega locandina che attragga il visitatore di passaggio. Insomma si può fare molto di più. Le esposizioni sono interessanti e le opere ben posizionate. Personale un po' assente.

Piccola galleria a due passi dal centro storico di Trento. Offre nuove ed interessanti mostre. Personale gentilissimo e disponibile. Spesso aperture con accesso gratuito. Accessibile alle persone in carrozzina. Ben curato; pulito; ordinato.

Una mostra di pittura figurativa del pop surrealismo come dice il titolo “Eccentrici,Apocalittici,Pop inferno e delizia nell’arte contemporanea “ di pittori e writer. Da vedere

Semplicemente ricca di storia! Splendido monumento nel cuore della città, conservato in maniera perfetta… ottima la guida, con 10€ si può visitare anche il bellissimo museo e il Duomo e la sua cripta unica… la piazza ricca di storia è il cuore artistico della città del concilio! Da visitare assolutamente…

La visita guidata è interessante ma non vi porta sul tetto della torre, bensì al livello della campana che sta un po’ più in basso

Solo visite guidate la ragazza e stata molto simpatica e preparata! Una visita interessante e quando si arriva in cima c e un panorama veramente spettacolare di tutta treno! Abbiamo anche sentito la campana suona! Da fare assolutamente.

Visita guidata alla torre civica di Trento davvero bella e ben descritta dalla guida Veronica ,molto gentile e carina con spiegazioni semplici e ben esposte….consiglio.

Bello bello bello consiglio con guida molto interessante, facile anche per famiglie.

Realizzata nel 1150 circa sui resti di Porta Veronensis, porta di ingresso alla Tridentum romana lungo la via Claudia Augusta, fungeva da avamposto di difesa della piazza ed era stata voluta dal principe vescovo; costruita in pietra calcarea ammonitica, risultava piuttosto imponente, con mura spesse oltre due metri e un’altezza originaria di circa 22 metri. Un documento del 1224 attesta la presenza di campane per scandire la giornata lavorativa, mentre un altro del 1321 menziona un certo Giovanni, custode delle carceri. Nel tempo quindi, da un iniziale luogo fortificato con funzioni difensive, Torre Civica divenne un luogo di detenzione al pari di Torre Vanga e Torre della Tromba. Ospitava al massimo sei persone per volta in attesa di giudizio (che sarebbe stato pronunciato nell’adiacente Palazzo Pretorio, ai tempi sede del Tribunale collegato ai primi tre piani della Torre Civica). Alcune celle erano destinate alle donne, e chiamate pertanto “femenèle”, mentre la “fermaiola” era riservata ai debitori. Sono ancora visibili alcune scritte di carcerati, realizzate utilizzando probabilmente dei chiodi arruginiti, ed i passavivande per portare loro le pietanze. La cella campanaria ospitava tradizionalmente due campane, così importanti da portare un nome. I documenti ci dicono che ne 1449 un certo Bartolomeo da Rimini fu chiamato a Trento per fonderle. La “Renga” chiamava i cittadini al cosiddetto arengo (seduta pubblica), mentre la “Guardia”, più piccola, batteva le ore e segnalava la presenza di incendi. I loro rintocchi servivano a dettare al meglio i ritmi della vita cittadina, mentre quelle dell’adiacente Cattedrale di San Vigilio scandivano i tempi della vita religiosa. Nel 1545, in occasione del Concilio di Trento, la Torre venne abbellita con affreschi e dotata di un nuovo orologio. La facciata sulla pubblica piazza presentava immagini di San Vigilio, patrono della città, e della madre Santa Massenza, opere del pittore veronese Gerolamo Fontana. Questi affreschi furono restaurati nel 1723 dal celebre pittore Antonio Gresta di Ala, ma oggi sono purtroppo perduti. Durante le feste del Concilio di Trento (1545-1563) e in occasione del passaggio di grandi personalità la torre veniva illuminata e dalla sua sommità si sparavano fuochi d'artificio. Nell’agosto 2015 un incendio ha compromesso la settecentesca “Renga” (mentre la quattrocentesca “Guardia”, che presenta una preziosa immagine del Simonino, era fortunatamente in un deposito per un restauro). La temperatura ha infatti fuso lo stagno, che all’interno della lega del bronzo dà la sonorità alla campana, la quale è caduta di un livello. Il pesante battacchio è rotolato dalle scale scalfendo alcuni scalini ai piani inferiori. La campana, rimasta “muta”, è stata restaurata e poi riportata nella posizione in cui è stata rinvenuta; una nuova campana è stata fusa in sostituzione, e suona con la stessa tonalità di quella precedente. L’ultimo restauro del Comune ha permesso la riapertura della torre, consolidando le mura e realizzando una nuova, moderna scala in acciaio che conduce alla cella campanaria ed a un meraviglioso affaccio su Piazza Duomo. Le bruciature sulle travi sono state lasciate appositamente come testimonianza dell’evento. L’apertura della Torre e la conduzione delle visite guidate sono rese possibili grazie alla convenzione siglata tra il Comune di Trento, proprietario dell’edificio, e il Museo Diocesano Tridentino.

E una delle cinque torri della città ancora in piedi, non la più bella ma sicuramente la più fotografata per via della sua posizione nella piazza centrale. Facilmente distinguibile per l'orologio, ospita all'interno la campana della "renga", ossia quella che veniva suonata per richiamare le pubbliche assemblee e le condanne a morte. Eretta nel XI secolo ha subito diversi innalzamenti fino a raggiungere gli attuali 42 metri. Distrutta anni fa da un incendio oggi viene aperta per visite ma conviene informarsi presso l'APT.

Non facile da raggiungere ma merita assolutamente, i militari che se ne occupano sono super gentili, il museo è bellissimo, l'esposizione è ben curata e presentata, all'interno delle vere chicche sia a livello uniformologico sia a livello storico. Artiglierie, armi leggere e pesanti, mezzi e tanto altro.

Questo luogo ti accoglie con solennità e orgoglio! Bellissima struttura, aperta nel 2019, mostra una visita circolare con divise, armi, cimeli e reperti storici ben presentati! Un plauso all'Alpino all'accoglienza, davvero disponibile ed esaustivo!

Bellissimo museo curato nei minimi dettagli dagli alpini stessi che gestiscono donazioni di reperti dalla Prima Guerra Mondiale fino a oggi. Oltre alle teche espositive per i reperti, in ogni sala sono presenti dei touch screen interattivi ricchi di informazioni e dal quale si possono selezionare anche canti tipici e i classici suoni di caserma. Ogni oggetto presente nel museo ha un codice numerico da inserire nell'applicazione web interna al museo stesso (non è necessario scaricare nulla!) che permette di visualizzare informazioni più dettagliate. I militari in servizio sono gentilissimi, disponibili e ben preparati nell'accompagnare i visitatori alla scoperta del museo. L'ingresso è totalmente gratuito, è presente un gift shop con cui poter sostenere le attività del museo ma purtroppo è accessibile solo quando è presente l'associazione con cui gli alpini collaborano (poiché i militari in servizio non possono gestire le vendite dirette al pubblico). Consigliato sia per grandi che piccini, specialmente se non avete mai avuto modo di avvicinarvi al mondo degli alpini!

Assolutamente da vedere, l'interno è molto ricco di oggetti antichi e moderni usati dagli alpini. Amche quì ci sono oggetti, apparecchiature o armi che chiedono attenzione per capirne il funzionamento. Tanto rispetto e un ringraziamento per il corpo degli alpini.

Ci siamo stati oggi una domenica di agosto nel primissimo pomeriggio, praticamente hanno aperto appena ci hanno visto all'esterno, eravamo da soli e questo ha reso la visita ancora più affascinante, il museo non è grandissimo ma molto moderno sia come struttura che a livello multimediale, veramente ben organizzato. Siamo stati accolti dai quattro alpini lì in servizio, gentilissimi e molto professionali, il museo è tenuto in maniera impeccabile, pulitissimo e ricco di cimeli dall'indubbia valenza storica. Una tappa obbligata se si passa da Trento. Anche il contesto è molto bello con un parco verde attorno ed alle spalle del museo si trova il mausoleo di Cesare Battisti. Lo consiglio assolutamente, l'ingresso è gratuito

Mi spiace averlo trovato chiuso. Non avevo visto che era aperto solo 2 weekend al mese. Un gran peccato. Ma tutto intorno un bellissimo e curato giardino con spazi, panchine e ombra

Per coloro a cui piace un po' la storia è sicuramente da visitare. Un bellissimo esempio di coniugazione tra passato e presente, nel ricordo di coloro che hanno dato la vita per la nostra amata Italia. Grazie a coloro che attivamente partecipano a far si che funzioni.

Uno splendido esempio di architettura barocca a Trento

Splendido palazzo storico.

Attualmente e fino al 5 ottobre 2025, mostra fotografica sul rapporto tra Alcide De Gasperi e la gente del suo Trentino. Ingresso libero.

Al piano terra del palazzo, sede del Consiglio provinciale, ci sono spesso mostre temporanee di artisti contemporanei e altri eventi, sempre interessanti, ben curati e documentati. Nel piano sotterraneo ci sono belle opere sulla "storia delle genti trentine" di Otmar Winkler. Tutte le esposizioni sono gratuite, come i cataloghi che spesso accompagnano le mostre.

Palazzo storico dell città di Trento oggi sede del Presidente del Consiglio Provinciale. In questo periodo è allestito un presepio di ca. 10 mq.

Una delle sale al seminterrato dove è messa a disposizione per delle varie mostre (qua l'ingresso normalmente è sempre libero ossia gratis)

Palazzo Trentini attualmente è sede del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento e spesso ospita mostre molto interessanti il cui accesso è gratuito. Fino al 26 novembre 2022 è possibile visitare la mostra dedicata a Reinhold Cigolla, un artista fassano di cui è possibile ammirare una parte delle sue opere. Molto bello e curato il catalogo che è possibile ritirare al termine della visita. Fino al 1 luglio è stata prorogata una bellissima mostra dal titolo "Da Nord a Sud - Studi e contaminazione degli artisti trentini tra Italia, Alto Adige, Tirolo e Germania tra le due guerre" con ingresso gratuito. Vale proprio la pena visitarla

In questi giorni è presente una bellissima mostra fotografica del gruppo Tetraon dedicata alla popolazione dei tetraonidi e gallinacei in genere nelle vallate alpine. Presente una sezione multimediale dove si può assistere al film "La vallata della pernice bianca" presentato al film festival della montagna nel 2020. Fotografia superba.

Visitiamo la mostra antologica del pittore Giuseppe Groff (1946 - 2020). Visitabile fino al 19 agosto p.v.

Antica residenza signorile, è riconducibile all'inizio del XVI secolo, probabilmente tra il 1505 e il 1515. Il palazzo è situato in una posizione di prestigio nel tessuto urbano dell'epoca, si trova infatti nella zona chiamata "Cantone" sull'angolo di via del Suffragio che portava all'antico porto sul fiume Adige in prossimità dell'ingresso settentrionale della città. Dall'altro lato la via San Marco conduceva al Castello del Buonconsiglio, all'epoca residenza del vescovo principe della città.

Stupendo

Bellissima

Non mi è piaciuta la cucina, forse ho scelto il giorno sbagliato, visto che era menu fisso (Natale)

Interessante restauro della torre. Cucina apprezzabile e locale

Bella, compatta con retrostante un bel parco giochi per piccini. Proprio al centro della città.

Super!

Sempre ottimi spettacoli/concerti! L'unica cosa che non mi piace è l'audio all'interno spesso la voce del/dei cantanti non si sente al meglio viene sovrastata dalle basi musicali. Per il resto propongono sempre spettacoli interessanti.

Oggi, domenica pomeriggio, spettacolo di Gianluca Gotto. Accesso veloce, teatro pulito e personale sorridente che ti accoglie ma... per comprare una qualsiasi cosa da bere, o un banalissima bottiglie di acqua, bisogna uscire dall'auditoriun e andare alla disperata ricerca di un bar aperto che di domenica è una mission impossible a meno che non si abbia tanto tempo a disposizione e tanta voglia di camminare. Ma un distributore o, se vogliamo essere ecologici e sarebbe bello che lo fossimo, acqua fresca e la possibilità di acquistare una borraccia da riutilizzare? Così... per dire 😉

Accogliente e acusticamente buono. Una bella serata non fosse stato per Angelo Duro 😬

Prima volta, venuta da fuori zona, per concerto Mario Biondi; sala ampia e confortevole, ottima visuale e buona resa del suono con musicisti in acustica. Staff cordiale, guardaroba gratuito e servizi igienici puliti. Ottima serata.

Il teatro che non ti aspetti!! L'audio è molto buono e le sedute non sono male! Buona anche la visibilità!!

Un bel teatrino (poco piu di 800 posti) che credo sia stato il modo migliore per cominciare la nostra tournee primaverile con lo spettacolo “TILT”. Non ideale dal punto di vista della produzione: non il massimo della comodità, ma meglio di tanti altri teatri italiani e tutto sommato ne ho un bel ricordo soprattutto per l’ottimo successo di pubblico che è venuto a vederci. Praticamente attaccato al centro storico di una bellissima piccola città come Trento: non capita proprio a tutti di passare dal Duomo ogni giorno per andare a piedi a lavoro!

Sono stato al concerto organizzato da Anfass é stato molto bello

Ho acquistato da loro un Land Rover Defender 110 del 2009. Quello che mi ha colpito di Daniele, oltre alla competenza e alla professionalità, è la grande passione per le auto - e per il Defender in particolare - che ha e trasmette. Ottima assistenza pre- e post-vendita, anche su dettagli di personalizzazione che non erano dovuti, ma che sono stati seguiti con grande attenzione e puntualità. Vivamente consigliato!

Ho acquistato da loro un Caddy usato, sono stati molti disponibili e professionali. Poco prima della scadenza della garanzia di un anno ho avuto un problema e hanno pagato di tasca loro la parte non coperta dall'assicurazione. SUPER CONSIGLIATO!

Mi sono fermato presso questa concessionaria che si trova sulla strada verso Lavis e da subito Daniele , titolare della Simply Car, si è dimostrato competente e disponibile. Mi ha venduto una auto che, se pur a 9 anni, è perfetta. Con assicurazione, controlli, tagliandi, ecc. Va benissimo e sono molto molto soddisfatto. Si intuisce la sua passione per le auto che rende lui stesso amante di quello fa e soprattutto si coglie l'impegno di consegnare l'auto nel miglior modo possibile. Ve lo consiglio. Complimenti Daniele

Prima ancora che scegliere l’autovettura ho attentamente valutato la serietà del venditore. Vendere macchine è un mestiere, avere tatto e rispetto per il cliente, a prescindere dall’affare, è una dote rara. Simply Car Trento promette affidabilità e mantiene la sua parola anche dopo aver concluso il contratto. Appassionati di autovetture, ne conoscono ogni dettaglio e ti illustrano con professionalità le caratteristiche del prodotto proposto in vendita. Rispettosa valutazione dell’usato reso in permuta. Scrupolosi nella burocrazia a garanzia della futura serenità del cliente. Se oggi possiedo una loro macchina è merito senza dubbio della loro onestà, prima ancora che della qualità del prodotto scelto. Cinque stelle strameritate.

Ho acquistato presso di loro la mia pegeut 107 gialla che dire bravi ringrazio in particolar modo Alessandro una persona attenta che sa fare il suo lavoro ,sono anni che mi rivolgo a loro grazie,lo consiglio

Non c è un aggettivo unico per descrivere competenza, gentilezza, disponibilità, professionali su tutti i fronti, grazie!!!!!

Abbiamo conosciuto questo concessionario tramite autoscaut,cercavamo un macchina specifica,abbiamo contattato SimplyCar e Daniele il proprietario con ha seguiti da subito con gran professionalità e tanta cortesia ,ci ha assistiti fino alla fine.Grazie davvero di tutto!!!Consigliatissimo!!!!

La prima menzione a noi nota della Torre Verde risale alla fine del Quattrocento, un inventario tirolese riguardante il Castello del Buonconsiglio, citata come non meglio specificata torre di color verde. Poi verso il 1500 la torre divenne si può dire di casa. Anche se oggi si trovi affacciata su un trafficato incrocio stradale, fino al 1858, anno di conclusione dei lavori di rettifica dell´Adige, essa si trovava sulla riva del fiume e rappresentava il caposaldo nord-orientale delle mura di cinta che, provenendo dal Castello del Buonconsiglio, si arrestavano proprio presso Torre Verde; la torre non è visitabile

Antica torre in prossimità del castello del Buonconsiglio, penso sìa una torre delle antiche mura che chiudevano la città. Visibile solo dall'esterno, passerebbe un po' inosservata non fosse per il colore verde della cupola. Si ha il tempo di osservarla bene a piedi perché i numerosi semafori pedonali della zona sono molto lunghi.!

La Torre ha una particolare forma e il tetto di maioliche verde, faceva parte della cerchia muraria, suggestivo.

Costruita sulla sponda del fiume Adige come baluardo Nord della cinta difensiva, con lo spostamento del corso del fiume resta uno dei monumenti simbolo della città.

La struttura rappresentò uno dei punti strategici della città di Trento, in quanto caposaldo nord-orientale delle mura di cinta. La posizione in riva all’Adige, che mantenne fino al 1858, anno di conclusione dei lavori di rettifica del fiume, la rese al contempo sentinella a guardia del confine settentrionale e magazzino al servizio del vicino porto fluviale. Oggi Torre Verde, il cui interno non è visitabile, si presenta in ottimo stato di conservazione, e rappresenta uno dei monumenti simbolo della città di Trento.

...ammirando questa Torre Verde a Trento che si trova vicino al Castello del Buonconsiglio...resto stupita dalle ottime condizioni in cui si presenta!!!...dopo tutti questi anni...ancora cosi'!!!...bel punto di riferimento per la città con il suo tetto a cono verde!!!!…la struttura rappresentò uno dei punti strategici della città di Trento!!!...il suo interno non è visitabile ma resta comunque una bel pezzo storico da vedere a Trento!!!...

Costruita nel 1197 su precedenti resti romani, era parte delle mura della citta' ed era collegata da mura al castello del Buonconsiglio. Non è visitabile.

Piccola... uno scrigno per una trentina di persone. S. Messa ben organizzata e partecipata.

Bella chiesetta ma le scampanate alle 7 di domenica anche no porcoddue

Accogliente

Antico palazzo sito sul retro del Duomo. Oggi di proprietà del Credito Fondiario del Trentino Alto Adige.

Non male.... sono passato qui davanti per andare alle poste e devo dire che buttare uno sguardo a questo palazzo antico mi ha molto tirato su di morale. Conto di tornarci un giorno

Palazzo storico di Trento.

Posizione molto bella, bellissimo prato e bellissimo il palazzo. Sono stata a vedere la mostra di Banksy e deve dire che, conoscendo molto poco l'artista, mi ha sorpreso! Anche se non ci sono moltissime opere, farsi un giro per scoprirne la storia ne vale la pena! È un artista interessante e non banale. Lo consiglio

Palazzo ben conservato, facilmente riconoscibile a base quadrata con fossato così lontano dalla mostruosità moderna del vicino Muse. L'ho visitato più volte in occasione di mostre temporanee tra cui l'apprezzatissimo Banksy e ultima esposizione lo sciamanesimo

Sono stato in questo magnifico palazzo in occasione della mostra fotografica di Steve McCurry. Gli organizzatori hanno fatto un lavoro eccezionale. Son riuscito a dare ad ogni scatto il giusto spazio e riconoscimento. Il Palazzo si presta decisamente a manifestazioni di questo tipo.

Palazzo antico restaurato sede di mostre. L'attuale mostra è dedicata al famoso fotografo Steve McCurry. Le sue stupende foto trovano grande risalto nelle varie stanze del palazzo che si apprezza per i molti affreschi ben conservati. La vista che si gode dalla grande finestra dello stanzone centrale è efficace. Esperienza da non perdere.

Uno splendido palazzo che offre mostre interessanti. È situato vicino al Muse e il panorama è tutto da ammirare. È circondato da un parco all'interno del quale c'è un orto da visitare . Lo consiglio

L’antico edificio rinascimentale di Palazzo delle Albere a Trento è stato la prima sede del Mart. Qui il Museo ha esordito nel 1987 e, anche dopo l’inaugurazione del nuovo complesso di Mario Botta a Rovereto, ha proseguito la sua attività fino al 2010 quando ha chiuso per lavori di ristrutturazione. Oggi è luogo di incontro tra arte e scienza: ospita infatti una programmazione culturale congiunta affidata al MUSE e al Mart, che ne curano le proposte espositive rispettivamente al primo e al secondo piano.

Il palazzo delle Albere adesso ospita la mostra espositiva del mondo di Leonardo Da Vinci, il genio dei Geni. l’ingresso è gratuito, dove è vietato fumare è vietato l’ingresso ai cani dentro ci sono i servizi igienici anche per invalidi ma per adesso l’ascensore non funziona, conviene telefonare per sapere se hanno risolto il problema, la mostra si tiene al primo piano dove ci sono degli schermi interattivi che trattano aspetti conoscitivi ed esplicativi della mostra, le riproduzioni delle opere di Leonardo Da Vinci sono in legno, molto belle e dimostrative, tante curiosità dell’ artista, vi invito a navigare nel tempo e a scoprire quello che già da tanto tempo era già scoperto.

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(Traduzione di Google) Struttura che ospita le prove orali del CLA. Non è così divertente sostenere l'esame, ma la struttura è carina. (Originale) Structure that hosts the oral exams of CLA. Not such a fun to sustain the exam, but the structure is nice.

Piccola ma molto graziosa e storica.