Monza, Italy skyline: i 23 edifici più iconici e le migliori viste in Monza

Il museo è accessibile direttamente dalla strada che fiancheggia il Duomo e dalla chiesa stessa e si sviluppa al piano interrato. Di per sé i pezzi museali più importanti sono pochi, situati all'inizio del percorso museale e provengono dal tesoro del Duomo di origine tardoantica, come il dittico di Stilicone e la chioccia coi pulcini. Il resto del museo contiene sculture, arazzi e arredi sacri di modesto interesse, soprattutto per il visitatore occasionale.

Anche se piccolo ha delle opere uniche: avorio tardo antichi, oreficeria longobarda, opere legate al duomo. Stupenda la cappella di Teodolinda con pitture del 1400 e la Corona ferrea

Il Duomo di Monza, assieme alla cappella di Teodolinda e al Museo, è una piccola gemma da scoprire (e riscoprire) nel cuore della Lombardia. Esposizione ricchissima di manufatti tardo-antichi e longobardi (se avete studiato storia dell'arte, metà delle illustrazioni del voalstro libro le vedrete qui dal vivo), il piccolo museo del Duomo merita una visita, visto anche il costo tutto sommato irrisorio per accedervi. Discorso diverso per la Cappella di Teodolinda, che richiede obbligatoriamente la prenotazione. Se la si vuol fare direttamente sul luogo, si consiglia di puntare agli orari meno frequentati, in modo da trovare posti liberi. In ogni caso, è una meta che consiglio fortemente e che merita, da sola, la visita di Monza. È un'immersione a 360° gradi nella grande arte del Quattrocento e nella storia del ducato di Milano, di cui Monza fu una delle città protagoniste.

Per entrare a visitare la corona ferrea e il museo occorre prenotare telefonicamente poiché la cappella può essere visitata solo con visita guidata. Tutte le ragazze del museo sono molto disponibili e gentili, oltre che super preparate sulla storia che illustrano. Il costo cumulativo per cappella di Teodolinda + museo è di 14€, super onesto secondo me. Ci sono già stata 3 volte e ci torno sempre volentieri.

Il museo è ben fornito con reperti medioevali ben conservati. Tesori veramente unici. Per vedere la corona ferrea, meravigliosa, è necessario prenotare la visita con una guida in quanto si trova all'interno del duomo nella cappella di Teodolinda che consiglio di visitare.

Quando si visita il duomo di Monza bisognerebbe visitarne anche il museo e la cappella di Teodolinda. 14 secoli d'arte di storia tra capolavori unici al mondo dall'eredità Longobarda all'arte contemporanea, mentre nella cappella Teodolinda ci sono 45 splendide scene dipinte dagli zavattari e la Corona ferrea custodita dentro la cappella. La guida alla cappella viene fatta ogni mezz'ora ed è quasi obbligatoria la prenotazione.

Per prenotare la visita per la cappella di Teodolinda e la corona ferrera è necessario prenotare per telefono, altrimenti quasi sicuramente le visite guidate, che sono la unica opzione, saranno probabilmente esaurite. Non mi sembra saggio che si possa prenotare solo per telefono. Se fosse possibile farlo altrimenti un sito dedicato sarebbe più comodo e così uno può anche pagare in anticipo. A parte questa critica, la guida è simpatica e stimola l'interessa dell'ascoltatore. Consiglio anche di visitare il museo perché non costa tanto, è bello e non è piccolo.

La villa è immersa in un contesto paesaggistico straordinario, circondata da uno dei parchi recintati più grandi d'Europa. Gli interni, sebbene in parte spogli, conservano pavimenti e soffitti di grande pregio. Tuttavia, la mancanza di arredi originali fa perdere un po' il fascino di questi ambienti.

Bellissimo palazzetto civile medievale situato in pieno centro storico a due passi dal Duomo e all'incrocio tra i due principali assi viari del centro. L'edificio è visibile solo dall'esterno, in quanto le sale interne sono utilizzate solo come spazi espositivi.

Costruito nella seconda metà del tredicesimo secolo, il Palazzo dell'Arengario ospitava le massime magistrature cittadine. In seguito fu completato dalla notevole torre campanaria e dal pulpito, da cui venivano letti i decreti delle autorità. L'edificio è dotato di un portico aperto, di finestre ogivali e da una grande aula superiore retta da pilastri rettangolari.

Nel centro della città, sorge l’edificio simbolo di Monza: il magnifico Arengario. Esso rappresenta, anche per la sua posizione accanto al Duomo, la contrapposizione tra i poteri religioso e civile. L’Arengario, infatti, è l’antico Palazzo comunale, e con i suoi portici che un tempo accoglievano una parte del mercato coperto, è ritenuto dai monzesi il cuore della città. Una leggenda narra che quando, a pochi anni dalla sua costruzione, l’edificio bruciò in un incendio, i cittadini ne rimasero talmente colpiti che alcuni si tolsero la vita. Tuttavia il loro spiccato senso civico ne permise un’immediata ricostruzione.

Punto di ritrovo per i cittadini nel tardo medioevo, che potevano riunirsi anche nei giorni di pioggia,

L'Arengario era l'antico Palazzo Comunale. La sua costruzione risale al XIII secolo e si trova in pieno centro cittadino, non lontano dal Duomo. L'elegante edificio si presenta con un ampio e bel porticato ad arcate e una torre campanaria con orologio. Attualmente viene usato come spazio espositivo.

Posto molto bello, partendo da Monza per arrivare sul monte Resegone, bellissima gara

Storico ponte sul Lambro costruito nell'Ottocento dove ne sorgeva un altro antichissimo risalente all'epoca dei Romani

Dire un must di Monza è esagerato, ma un bel ponte ancor più sapere che è di origine romana. Poi i 4 leoni a guardia del ponte ti mettono serenità, sono lì accovacciati tranquilli e non minacciosi

Romantico in pieno giorno come al tramonto, il Ponte dei Leoni è il più antico sospeso sul Lambro. I 4 leoni in marmo di Carrara realizzati dallo scultore milanese Antonio Tantardini, lo rendono una solenne via di accesso alla città storica.

Un angolo affascinante e ricco di storia nel cuore di Monza. Questo elegante ponte in stile neoclassico, costruito nel 1842, attraversa il fiume Lambro ed è adornato da quattro leoni in marmo di Carrara, opera dello scultore Antonio Tantardini. È il punto di passaggio ideale per chi desidera esplorare il centro storico della città. La posizione strategica del ponte lo rende facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta, immerso in un contesto urbano ricco di fascino. Perfetto per una passeggiata rilassante o per scattare fotografie suggestive.

Storico ponte che sorge sul fiume Lambro costituito da tre arcate con spalle in granito. A guardia del monumentale ponte, sui quattro lati, ci sono quattro leoni di marmo dettagliati. Dal ponte si aprono due passaggi pedonali che costeggiano il corso del fiume Lambro, conducendo alle zone un tempo occupate da mulini per la macinatura del grano, rogge e lavatoi

Monza è certamente il paesotto più brutto che io abbia mai visitato. D'altra parte io abitando in centro a Torino sono abituato all'eccellenza assoluta. Monza è brutta, sporca e degradata. In Piemonte ci sono una miriade di città d'arte eccezionali oltre a Torino come: Saluzzo, Mondovì, Bra, Alba, Casale Monferrato, Asti, Alessandria e Ivrea. Questo solo per citarne alcune. Mentre in Brianza, Monza viene già definita un bel paesotto, questo per farvi rendere conto degli standard a cui sono abituati da quelle parti.

Lo storico Ponte dei Leoni è situato a Monza (MB), è stato costruito tra il 1838 e il 1842 sui resti di uno romano ed attraversa il fiume Lambro; è a tre arcate e sui quattro lati sono posizionati a guardia del monumentale ponte 4 Leoni di marmo di Carrara; ai suoi lati vi sono due passaggi pedonali che costeggiano il fiume Lambro e conducono ad una zona dove erano situati i mulini per la macinatura del grano.

Sono stato in questo luogo tre volte, ieri in occasione dell'anniversario del regicidio con visita guidata. Emozionante, grazie alla guida ho scoperto diversi aspetti che con una visita autonoma non ho potuto notare. Bravissima e molto competente la guida che ho avuto la fortuna di avere. Resto sempre molto affascinato dalla bellezza di questo luogo. Spero che divenga sempre di più punto attrattivo per i turisti consapevoli perchè merita di essere scoperto!!

Sul luogo dell'uccisione di Re Umberto I, marcato da un cippo nero nella cripta sottostante, il figlio Re Vittorio Emanuele III fece erigere questa cappella. Al piano superiore, la vera cappella ospita splendidi mosaici in oro zecchino; la cripta sottostante ospita invece tutte le corone bronzee che vennero inviate da diversi Paesi del mondo e diverse località italiane per commemorare il defunto. Alla cappella e alla cripta si accede solo tramite scale. Tutt'intorno vi è un ampio giardino. L'ingresso è gratuito.

La cappella espiatoria è un altro gioiellino artistico di Monza ed ho avuto la fortuna di avere una guida eccezionale, Elena Petricca, molto preparata ed appassionata nel modo di presentare ogni minimo particolare storico e culturale. Essendo una docente di Lettere in pensione avevo una buona conoscenza delle vicende storiche legate a questo monumento, ma grazie ad Elena ho appreso informazioni che non conoscevo: la ringrazio ancora per essersi offerta di farmi da guida gratuita come regalo per il mio compleanno. Nelle mie tante visite culturali, gite scolastiche comprese, non ho mai trovato una professionista così in gamba! La cappella sorge nel luogo preciso in cui, il 29 luglio del 1900 il re Umberto I fu ucciso dall'anarchico  Gaetano Bresci il sovrano sabaudo per l'avallo concesso  per le sanguinose azioni di soffocamento di manifestazioni popolari a Bava Beccaris, che, nel maggio 1898, fu ancora più duro contro la folla, "colpevole" di protestare ancora una volta a causa del caro-pane e del malcontento nei confronti di un governo incapace di affrontare la grave situazione economica. Il numero delle vittime fu elevatissimo, nell'ordine di parecchie centinaia di individui, a causa dell'uso indiscriminato delle armi, e perfino dell'artiglieria. Quella di Bresci fu una vendetta per quell'eccidio, voluto dagli anarchici, che attribuirono ad Umberto I  il soprannome di "Re Mitraglia". È stato per me sconcertante apprendere che l'aggettivo "espiatoria" fosse stato voluto da Vittorio Emanuele III perché fossero i cittadini di Monza ad espiare per quell'attentato: non avevano saputo difendere il loro re e sicuramente in città Bresci aveva avuto un informatore (forse una prostituta) per conoscere gli spostamenti anche non programmati del re. Vittorio Emanuele III affidò all’architetto Giuseppe Sacconi, autore della tomba di Umberto I al Pantheon nonché dell’Altare della Patria a Roma, l’incarico di progettare il memoriale per il padre. L'edificio è caratterizzato da una scalinata monumentale che conduce alla cappella, sopra la quale si innalza una croce in alabastro conclusa dai simboli reali di casa Savoia. La Cappella è decorata a mosaici di ispirazione greco-bizantina con angeli e santi. Dal retrostante giardino, delimitato da un'esedra decorata in pietre, si scende nella sottostante cripta a croce greca. Un cippo in marmo nero ricorda il punto dell'assassinio; il soffitto è un cielo stellato a mosaico, corredato da palme, simbolo cristiano del martirio. Alle pareti circa 180 corone in bronzo, inviate da tutto il mondo in omaggio al re. La scalinata è attualmente in fase di restauro. L'ingresso è gratuito e non è  necessaria una prenotazione.

La Cappella Espiatoria è un monumento monzese poco conosciuto, poco pubblicizzato e che passa quasi inosservato. Io stessa, pur essendo nata e cresciuta a Monza, l'ho "scoperto" tardi. Il che è un peccato, perché oltre all'imponenza del monumento, al suo interno si respira proprio la storia che ha accompagnato la nascita di questo luogo (è il monumento fatto erigere dopo l'assassinio del re) e quello che ha rappresentato quel periodo per l'Italia. Se si visita Monza e la Villa Reale, questo monumento è un'appendice fondamentale, assolutamente da vedere.

Si tratta di un monumento commemorativo costruito in onore de re Umberto I, ucciso da un anarchico nel luglio del 1900. Non voglio però parlare del monumento a livello storico bensì a livello emotivo perché sia entrando nella cappella che nella cripta si prova un'emozione forte! Si prova una sensazione di rispetto e di raccoglimento che ti portano a capire il perché della progettazione di questo monumento. Ho avuto la fortuna di poterlo visitare con il sole e il contrasto tra l'oscurità della cripta e il sole del giardino hanno reso il luogo ancora più suggestivo!

Duomo, cappella e museo di Monza bellissimi. La visita interessante e piacevolissima grazie alla guida Valentina di Milanoguida.

Luogo incantevole seppur sconosciuto a molti, gestito da personale eccezionalmente disponibile. La Signora che era presente ci ha spiegato molto bene l’importanza e la storia di questo mausoleo; una persona davvero squisita e che ama il suo lavoro. Vi consiglio assolutamente di andarci e far conoscere un tale gioiello di storia, arte e bellezza.

La Villa reale di Monza è una tappa che consiglio vivamente se ci si trova in zona. L’edificio è imponente e ben conservato, e già solo la facciata esterna merita una sosta per qualche foto. All’interno si possono visitare alcune sale storiche arredate con eleganza, che danno l’idea della vita di corte tra Sette e Ottocento. Non è paragonabile per ampiezza a Versailles o alla Reggia di Caserta, ma ha un fascino tutto suo. Il vero punto forte, secondo me, è il Parco di Monza, uno dei più grandi d’Europa: perfetto per passeggiate, jogging o anche semplicemente per un picnic. In primavera ed estate diventa davvero suggestivo, con i viali alberati e i prati enormi. Per chi ama la bicicletta ci sono percorsi dedicati e si possono anche noleggiare le bici vicino all’ingresso. Un consiglio pratico: la Reggia è raggiungibile facilmente a piedi dal centro città e dalla stazione ferroviaria in circa 15-20 minuti. C’è anche un parcheggio a pagamento nei pressi, ma nei weekend può essere affollato. All’interno della struttura ci sono servizi igienici e un piccolo bar, anche se l’offerta potrebbe essere un po’ più ricca. Nel complesso è una visita che vale la pena fare: cultura, storia e natura si incontrano in un’unica esperienza.

La Villa Reale di Monza è una meta che sorprende: elegante, imponente e circondata da un’atmosfera d’altri tempi. Già la facciata, con la sua maestosità, invita a fermarsi per scattare qualche foto indimenticabile. Entrando, si respira la raffinatezza di un’epoca lontana: le sale storiche, arredate con gusto, raccontano la vita di corte tra Settecento e Ottocento, senza eccessi ma con un fascino autentico. Non ha le dimensioni di Versailles o della Reggia di Caserta, ma proprio questa misura la rende accogliente e particolare. Il vero gioiello, però, è il Parco di Monza: un’immensa distesa verde tra le più grandi d’Europa, perfetta per tutti. Chi ama camminare trova viali ombreggiati e scorci pittoreschi, gli sportivi hanno a disposizione percorsi ideali per jogging e bici, mentre le famiglie possono godersi picnic rilassanti sui prati infiniti. In primavera e in estate il parco diventa uno spettacolo naturale, con alberi rigogliosi e colori che trasformano ogni passeggiata in un’esperienza unica. Un luogo che unisce storia, natura e relax.

La Reggia di Monza, formata dalla Villa Reale, dai Giardini e dal Parco, costituisce un insieme dall'inestimabile valore paesaggistico, storico e culturale. Le architetture e l'enorme patrimonio naturale offrono ai visitatori possibilità di svago e di immersione nella bellezza. La Villa Reale è un gioiello in stile neoclassico con centinaia di stanze, fastose decorazioni, pavimenti in marmo ed eleganti arredi. Il percorso di visita svolge un vero e proprio viaggio nella storia: dagli Asburgo ai Savoia, dagli ambienti privati agli appartamenti Reali di Umberto I e della Regina Margherita. Il percorso proseguirà all'esterno, nei Giardini Reali, realizzati a fine Settecento, e nel Parco di Monza.

I giardini reali sono stupendi per passeggiare, fare un picnic o semplicemente riposare. Interessante la visita alla villa, purtroppo un po' veloce, le spiegazioni delle guide sono minimali. Non ho apprezzato un'esposizione permanente di arte contemporanea in quel contesto.

Questa volta abbiamo visitato i giardini e neanche tutto perché ci vorrebbe una giornata intera !!! Passeggiata rilassante , laghetti con oche e anatre, grosse carpe e tantissimi scoiattoli . Un bel luogo dove trascorrere un po di tempo in tranquillità . Prossima volta visiteremo la villa .

La villa è molto bella. All'interno del biglietto di 10€ intero e 8€ ridotto vi è compresa anche la guida. Le guide non ti accompagnano per tutta la villa, ma ti accolgono all'inizio e spiegano alcune parti storiche descrivendo le prime cinque o sei stanze che visiti, terminate le stanze spiegate vi si trova un'altra guida che fa la stessa cosa. In tutto sul percorso abbiamo avuto 4 guide. Bellissima questa idea di avere delle guide a flash perché ti permette di visitare in autonomia e anche con i figli non vi è noia e pesantezza di contenuti. Sono visitabili sono i primi due piani, il terzo accoglie delle mostre e va pagato a parte. Unica pecca non vi sono più sconti per i docenti da un mese, prima entravano gratis e ora pagano il biglietto pieno. Le visite partono ogni ora, noi arrivati alle 17:05 abbiamo dovuto attendere fino alle 17:30, ma internamente c'è un bar ed esternamente un bellissimo parco, l'attesa è piacevole e fresca, all'ombra di grandi piante. La villa offre anche un parcheggio a pagamento, dove nel parco abbiamo visto anche degli scoiattoli.

Bellissima esperienza la visita alla villa reale di Monza, dove si può vedere un'architettura realizzata secondo i gusti della famiglia reale e, in alcune stanze, anche gli arredi originali. Ben tenuta e sicuramente di impatto! Ho apprezzato inoltre che al secondo piano c'è un esposizione di opere di artisti italiani affermati che "riempono" le stanze purtroppo vuote e vittime del vandalismo di Napoleone e degli austriaci. Il prezzo per la villa è di 8 euro (under 26) ma sono comprese le guide che spiegano un po' di storia ed architettura, una particolarità che mi ha fatto piacere in quanto, in genere, le guida sono un'aggiunta da pagare rispetto al biglietto standard. La visita è durata un ora e mezza circa, ne vale sicuramente la pena se ci si trova a Monza. Consigliato prenotare il biglietto in quanto il flusso di visitatori mi è sembrano piuttosto cospicuo. In più, i giardini sono molto belli da visitare anche se piccolini.

Purtroppo anche questa chiesa di Monza trovata chiusa di domenica e non ho trovato indicazioni sugli orari di apertura, a parte le S. Messe. Peccato perché, da quanto si legge, ha molti capolavori di artisti importanti. Il complesso, situato nella piazza omonima, si compone di chiesa e convento che sono stilisticamente diversi. Per trovare la parte più antica (XIII secolo) e originaria si tenga presente il campanile (il più antico della città) e aggirando il complesso a sinistra e poi svoltando a destra arrivando al fiume, (circa 150-200 m), si potrà ammirare meglio sia la parte absidale piana che il campanile in mattoncino rosso lombardo. Tutto il resto fu modificato dai Barnabiti nel sedicesimo secolo, subentrati agli Umiliati. La chiesa è l'unica sopravvissuta degli Umiliati a Monza. La attuale facciata principale, aperta da una grande serliana, è distinta in due ordini, con portale lapideo e timpano alla sommità.

Una bellissima chiesa in un contesto molto suggestivo

Assolutamente da visitare durante la Quaresima

bellissima chiesa da visitare sopratutto agli amanti delle opere d arte, affreschi e vetrate

Bella la piazza e la chiesa del cinquecento con all'interno pregevoli affreschi.

Da visitare. Atmosfera adatta al raccoglimento. Cappella laterale sinistra racchiude altare edificato in memoria del pilota di Formula uno Riccardo Paletti. Entrando trovate delle mensole dove solitamente vi è una mappa delle tele e sculture esposte a disposizione dei visitatori. Mi piace molto perché ci si può raccogliere in riflessione senza essere disturbati o distratti dalla folla.

Caratteristico angolo di Monza con ampia piazza pedonale, costituito dalla chiesa, convento, biblioteca e teatro Villoresi. La chiesa risale al 1260 e la facciata è del XVII secolo. Da ammirare all'interno le tele del Moncalvo con "L'adorazione dei Magi" e di Simone Peterzano con la Madonna del latte". Sul lato destro della chiesa di pregevole fattura è il portale del convento in arenaria con un medaglione raffigurante San Paolo opera di Vincenzo Buzzi del 1731.

All'esterno il display segnava Libero. Prendo il biglietto, oltre la sbarra c'è un muretto sia in discesa che in salita che mette a rischio di fare entrambe le fiancate della macchina. Scendo, piano -1 semaforo rosso, scendo piano -2, semaforo rosso ed è l'ultimo piano, tutto occupato. Risalgo al -1, e grazie a Dio uno esce in quel momento, quindi riesco per pura fortuna ad avere un posto, altrimenti avrei dovuto uscire fuori, senza aver parcheggiato, rischiando nuovamente la fiancata della macchina in salita. Ma dai

Come tutti i parcheggi sotterranei hanno ingressi al limite dell'agibilità, se non sei abile rischi di rigare l'auto. Un punto a favore son i posti auto abbastanza comodi. Ridicolo il senso unico alternato per l'ingresso. Stendiamo un velo pietoso per la tariffa 3 euro l'ora allo scattare della mezz'ora.

Parcheggio in posizione comoda, molto oneroso e per il costo che ha non garantisce i servizi e i confort che normalmente ci si aspetta. Per 3 euro ora sinceramente mi aspetto che l’ascensore sia funzionante, che nella zona biglietti non vi siano ricevute e carte sparse in giro, che il parcheggio interno non sia un lago d’acqua a terra per motivi inspiegabili se all’esterno non piove. Uscita stretta ma purtroppo è un fatto obbligato. Tutto sommato non sarebbe male ma per il costo che ha ci si aspetta una cura diversa, se si considera che parcheggiare in piazza Repubblica a Milano costa meno ! ***Aggiungo che alcuni parcheggi per soli pochi minuti di sforo non fanno scattare l’ora, mentre in questo per un solo minuto pagate l’ora successiva per intero.... quindi nel caso prendetevela più che comoda 😁.

Parcheggio comodo in zona centro nord di Monza. Prestate particolare attenzione ai tornelli all' ingresso, è facile urtare la palina con lo specchietto. I posti non sono tantissimi, sono ricavati da parcheggi privati non venduti, ma non è molto utilizzato, per cui un posto si trova. Il prezzo non lo ricordo, ma non è molto caro. Perfetto per il centro vaccinale.

Parcheggio in monza comodo per raggiungere il centro. L'unifica pecca e la discesa ripida e il prezzo che per quanto ci troviamo a pochi passi dal centro mi sembra un po elevato per essere in monza brianza. La fascia di prezzo varia dai 3€ ai 2€ secondo l'ora in cui parcheggi la macchina.

La posizione è molto comoda, ma i prezzi sono elevati. Nel raggiungerlo bisogna fare attenzione alle zone ZTL che si incontrano nei vari incroci. Il parcheggio è di nuova costruzione o ristrutturazione. La cassa automatica per il pagamento accetta soltanto contanti (no carta), il che costituisce un ulteriore punto negativo.

Autosilo coperto a pagamento situato in centro a Monza, a due passi dal Ponte dei Leoni e dalla centralissima via Vittorio Emanuele II. Si tratta di una autorimessa relativamente moderna, con diversi posti auto disposti su più piani. L'accesso è abbastanza stretto e potreste avere qualche problema con auto grosse o particolarmente larghe. Ad ogni modo, con un po' di attenzione, non dovrebbero esserci problemi. Molto comodo per lasciare l'auto e recarsi nella zona pedonale cittadina. Le tariffe sono leggermente più alte rispetto ad altre autorimesse della zona.

Una bella chiesa che spicca nel centro di Monza, sullo sfondo del monumento a San Carlo Borromeo.

La chiesa fu edificata agli inizi del Seicento in forme barocche per volere del nobile Bartolomeo Zucchi. La decisione di edificare la chiesa fu presa nel 1608 quando Bartolome Zucchi decise di prendere i votil1]. Vicino e la casa di Carlo Borromeo …gestita adesso dai Gesuiti

Non era aperta per cui devo limitare la valutazione alla sola parte esterna e al valore storico-religioso che riveste. Fu il sacerdote e letterato Bartolomeo Zucchi a voler fondare una chiesa pubblica dedicata alla Vergine presso la casa paterna, entro il 1608. La sua era una famiglia ricca e nobile e la volontà di erigere la chiesa gli venne in seguito al miracolo compiuto da S. Carlo Borromeo l'11 agosto 1578 proprio in quest'area (aveva risanato una donna monzese da gravi disturbi). La chiesa veniva officiata dai Gesuiti e aveva ricchi arredi. Bartolomeo morì di peste nel 1630 e la sua chiesa resistette fino al XIX - XX secolo, quando venne abbattuta per allargare la strada. A quel punto venne sostituita da una nuova chiesa dalle forme neogotiche, che vediamo ancora oggi. Fu progettata dall'arch. Spirito Maria Chiappetta. Davanti alla chiesa, sul lato opposto, si trova il monumento a S. Carlo Borromeo.

La chiesa fu fatta costruire nel 1608 per volontà di Bartolomeo Zucchi, uomo di fede e di grande cultura. Lo Zucchi volle erigere in quel luogo la chiesa in primis perché adiacente alla residenza familiare e in secundo perché voleva commemorare il miracolo che San Carlo Borromeo aveva fatto a Monza guarendo una nobildonna proprio in quel luogo. Davanti alla chiesa è posta una statua in bronzo di San Carlo Borromeo. Se vi sono stato utile seguitemi e lasciatemi un like! 👍🏼☺

La chiesa di Santa Maria degli Angeli venne edificata entro il 1608 per volere del sacerdote e letterato Bartolomeo Zucchi, morto di peste nel 1630. Erede di una antica e nobile famiglia, lo Zucchi volle erigere presso la casa paterna una chiesa pubblica, dedicata alla Beata Vergine, esattamente sul luogo ove l’11 agosto 1578 San Carlo Borromeo aveva risanato una nobildonna monzese affetta da gravi disturbi. La chiesa, officiata dai Gesuiti, era arricchita da pregevoli opere d’arte; tra il XIX e XX secolo tuttavia l’edificio seicentesco fu distrutto per consentire l'allargamento della via e al suo posto fu eretta l'attuale chiesa dalle forme neogotiche, opera dell'architetto Spirito Maria Chiappetta. Si trova in una delle piazzette più belle di Monza

chiesa antica di epoca longobarda, anno 600,antecedente anche al Duomo , ricostruita totalmente dopo l'allargamento della via Zucchi , unico " resto del passato un pregevole dipinto longobardo della Madonna dormiente , in fondo alla navata di dx.Notevoli le vetrate policrome e il pavimento, da visitare

È un posto bellissimo, bella architettura, vicino al centro di Monza

Durante la mia visita al Duomo di Monza, ho trovato i preparativi per un matrimonio in corso. Era la mia prima volta in una chiesa come musulmana, e devo dire che mi è piaciuto molto. L’ambiente era calmo, ordinato e pieno di bellezza architettonica. I preparativi del matrimonio hanno aggiunto un tocco romantico e solenne. Un’esperienza diversa, ma molto piacevole, che mi ha fatto apprezzare il rispetto e la cultura degli altri

Simbolo della città, il Duomo di Monza è un monumento che concentra bellezza artistica e intensa fede religiosa. Intitolata a san Giovanni Battista, la basilica è d'origine altomedievale, quando sorse per volere della regina Teodolinda. Da allora fu considerato il "santuario nazionale" del popolo longobardo, del quale aveva aiutato la conversione. Riedificato nel quattordicesimo secolo, assunse l'aspetto attuale, con elementi gotici a sommarsi allo stile romanico-lombardo. Da non perdere la Cappella di Teodolinda, che ospita la Corona ferrea e le spoglie della regina stessa. Meritano una visita anche il Museo del Duomo e i suggestivi affreschi che abbelliscono l'interno.

Il Duomo di Monza è il simbolo della città e una tappa imperdibile. Voluto dalla regina Teodolinda, fu il santuario dei Longobardi e conserva un fascino senza tempo. La sua architettura unisce eleganza gotica e solidità romanico-lombarda. La Cappella di Teodolinda custodisce la leggendaria Corona Ferrea e le spoglie della regina. Gli affreschi interni raccontano secoli di fede e arte. Il Museo del Duomo arricchisce la visita con tesori unici. Un viaggio tra storia e bellezza.

Il Duomo di Monza è una costruzione imponente che non lascia indifferenti seppure, a partire dalla facciata, sia stata pesantemente rimaneggiato nei restauri ottocenteschi da Luca Beltrami. Gli elementi più interessanti sono indubbiamente gli affreschi interni (senza considerare lo straordinario ciclo della cappella di Teodolinda) e il maestoso organo nella navata centrale.

Bellissimo Duomo nel cuore di Monza, ricco di storia e arte. L’interno è sorprendente, con affreschi straordinari e la famosa Cappella di Teodolinda. Da non perdere la Corona Ferrea, una reliquia unica con una storia affascinante. Ingresso gratuito, ma alcune aree (come il museo) richiedono il biglietto. Merita assolutamente una visita!

Esperienza meravigliosa. Davvero molto molto bello. Il duomo è bellissimo e la cappella di Teodolinda con la corona in ferro è davvero meravigliosa, orgoglio storico della città di Monza.

Bellissimo, da visitare se siete in zona .nel museo si può ammirare la corona ferrea , i due organi all’interno del Duomo sono imponenti.

Prenotazione obbligatoria, che ho fatto telefonicamente alcuni giorni prima. Mi stupisce vedere pubblicate foto dell'interno: io non ho potuto scattarne per espresso divieto. La storia della Regina dei Longobardi si snoda in 45 splendide scene dipinte dagli Zavattari sulle pareti della Cappella di Teodolinda. Al suo interno si può ammirare il simbolo, tra fede e mito, più importante dell'Occidente che ha incoronato imperatori e re: la Corona Ferrea. Al tutto si aggiunge un museo per un inestimabile tesoro. Quattordici secoli d'arte e di storia tra capolavori unici al mondo, dall'eredità longobarda all'arte contemporanea. Solo all'interno del Duomo si possono scattare foto ma senza flash. La qualità dei miei scatti, considerata la scarsa luminosità, non è, purtroppo, buona.

Bellissima. Visitabile solo su appuntamento telefonico con visita guidata. All’interno la corona ferrea (la più antica corona reale d’Europa) e dipinti realizzati a rilievo in foglia oro (gioielli, vasellame…) e argento (armature dei cavalieri, finimenti dei cavalli, spade e lance) Orari visite: nelle foto pubblicate. Purtroppo non si può arrivare vicino all’ingresso in auto perché è in zona pedonale ed è difficile parcheggiare in zona. Riduzione per over65 e gratuito per portatori di handicap e loro accompagnatori.

Nella cappella è contenuta in un apposito altare la Corona Ferrea ed inoltre è presente il sarcofago di Teodolinda. Le pareti sono coperte da affreschi in ottime condizioni grazie ai restauri. Prezzo 9 euro con guida umana, visita guidata di 30 minuti. E' presente anche un condizionamento d'aria, indispensabile

Non si possono fare foto al suo interno. La cappella: Raccontano la vita della regina Teodolinda, dalle nozze con Autari e Agilulfo alla fondazione del Duomo. Stile: Rappresentano la vita di corte con abiti e architetture dell'epoca viscontea, con un'inclusione di tecniche come l'affresco, la tempera a secco, la pastiglia e dorature. Oltre a narrare la storia, le nozze della regina sono dipinte per analogia con quelle di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Al suo interno è conservata la Corona Ferrea, un prezioso diadema con una lunga storia legata all'incoronazione di re e imperatori. Per visitare la cappella consigliano di prenotare il tutto anche telefonicamente.

Una meraviglia artistica e storica, ben custodita e valorizzata dalle bravissime guide. Ne vale assolutamente la pena! Non dimenticate di prenotare al telefono la visita, seguendo le chiarissime info sul sito dedicato. Anche il museo merita un salto!

La cappella è aperta a pagamento a piccoli gruppi di visitatori ed è principalmente nota perché conserva la famosissima corona ferrea, forse un reperto più storico che religioso o artistico, dal momento che molto probabilmente non contiene il chiodo della Crocefissione e, come gioiello, ha subito molti pesanti rimaneggiamenti. La corona viene mostrata alla fine della visita per pochi minuti. In realtà l'aspetto più interessante della visita è il meraviglioso ciclo di affreschi che orna tutte le pareti della cappella, opera dei fratelli Zavattari e capolavoro pittorico del basso Medioevo lombardo. All'interno della cappella è proibito scattare fotografie.

Sorprendente e fascinosa immersione nel Medioevo illustrata da affreschi originali con una interessante guida e la visione di uno dei più mitici e famosi gioielli di ogni tempo: la corona detta ferrea che vi stupirà!

Come molti luoghi a Monza, è stata completamente stravolta dai restauri ottocenteschi. La chiesa originale risale al '300, ma non è rimasto praticamente nulla. La facciata, restaurata dal Maciachini, si presenta discretamente lungo via Italia. Raro trovarla aperta, se capita vale la pena entrare per avere un'idea degli scempi che nell'800 venivano fatti. In sintesi nulla di rilevante. Esagerata anche la richiesta raccolta firme per diventare luogo del cuore FAI.

La chiesa, situata su una delle arterie del centro di Monza presenta una bella facciata gotica, in realtà quasi completamente rifatta nell'Ottocento. L'interno, raramente visitabile, è anch'esso stato rifatto nell'Ottocento secondo un gusto neobarocco. L'elemento forse piu significativo sul piano artistico è una scultura della Madonna con bambino sulla facciata (si tratta di una copia, l'originale è nel Museo del Duomo).

...la chiesa di Santa Maria in Strada si trova nel centro storico di Monza!!!...in via Italia!!!...detta in strada perchè si trova sulla strada principale che da Monza porta a Milano...stile gotico-lombardo spettacolare!!!...non passa di certo inosservata!!!...all'interno importanti affreschi con gli altari secondari!!...sicuramente merita una visita se ci si trova da quelle parti!!!

Questa chiesa si trova nel centro storico di Monza e sorge su un antico convento dei Frati Francescani costruita intorno al 1348. Attira molto l'attenzione la bellissima facciata, il campanile di colore rossastro con un tipico stile medievale. Purtroppo chiusa quando ci sono passato io ma posso tranquillamente consigliare di visitarla.

La chiesa di Santa Maria in Strada si trova nel centro storico di Monza, in via Italia. Sorge su un antico convento dei Frati Francescani detti "della Penitenza", che permisero che venisse convertito in un oratorio nel 1348. Il nome della chiesa deriva dal fatto che l'edificio si trovava sulla strada principale che da Monza portava a Milano, chiamata appunto la "Strada". Annessa alla chiesa si trova un piccolo chiostro.

Questa chiesa nel centro di Monza fu costruita nel 1348 , ultimata e consacrata nel 1357, è in stile Gotico Lombardo. Oggi , all' interno, ci sono le impalcature per lavori di restauro e oltre all'altare , si vede ben poco. Da visitare a lavori ultimati.

La facciata è fantastica: un ricamo in mattoni che colpisce e affascina. L'interno è praticamente nascosto delle impalcature di un restauro che pare vada per le lunghe. Speriamo venga riaperta alle visite al più presto perché sembra promettere un fascino particolare.

La duecentesca Torre di Teodolinda, conosciuta anche come Porta Lambro, faceva parte della struttura difensiva della città; è a pianta quadrata a 3 piani e permetteva il passaggio lungo via Lambro; molto belle le finestre e particolare è la loro scelta: al primo piano sono bifore, al secondo monofore e al terzo trifore.

Antica torre medievale nel cuore della città di Monza, tenuta abbastanza bene, peccato che sia circondata da edifici nuovi ne nascondono la bellezza. Vale comunque la pena fare una passeggiata e visitarla.

È erroneamente chiamata "Torre di Teodolinda", ma è una Porta/Torre medievale del XIII secolo e si trova alla fine di via Lambro. Era parte della struttura difensiva della città murata medioevale, successivamente utilizzato come porta per transito delle merci dal fiume Lambro alle piazze centrali. A pianta quadrata è costituita da quattro piani fuori terra e caratterizzata al pianterreno da un adrone voltato a botte passante sulla via. È proprietà privata ma vi si può transitare.

Molto bella peccato che non ne so niente. L'abbiamo vista passeggiando per il centro. Mi piacerebbe poterla visitare

Deliziosa torre Medievale ben conservata . Naso all’insù e un tuffo nella Storia

Stupenda ma purtroppo ci passano sotto le auto e non ci si vive

Torre medioevale, quello che rimane della vecchia cerchia muraria.

Bella chiesa domenicana eretta nel '300. La struttura era collegata ad un convento del 1280, fino al 1776, anno della soppressione dello stesso. Negli anni '70 del '900 ha subito un'opera di ristrutturazione che ci ha consegnato la chiesa attuale. L'interno è diviso in 3 navate con, grazie al restauro, il recupero di pitture risalenti alla costruzione della chiesa.

Bella la Chiesa di San Pietro Martire. Comoda la Messa domenicale delle ore 21: è l’ultima della zona della giornata in caso ti fossi perso quelle ad altri orari. Molto apprezzata la scultura di Santa Rita con la possibilità di accendere una candela: è la santa dei casi impossibili!!

La chiesa domenicana di S. Pietro Martire è stata edificata nella prima metà del XIV secolo prevalentemente in mattoni ed è situata nella piazza omonima a Monza (MB) ed era annessa ad un convento del 1280; in una ristrutturazione nella prima parte del XX secolo sono stati recuperati molti frammenti di affreschi del XIV secolo.

Bella chiesa nel centro storico di Monza con annesso convento. Merita una visita

Purtroppo trovato chiusa anche questa chiesa monzese, di domenica pomeriggio. Attorno vi sono diversi locali e botteghe ed è una zona vivace. Bellissima costruzione della seconda metà del 1300, a pianta basilicale a tre navate, rettangolare con addizioni, campanile addossato e contiguo chiostro conventuale quadrangolare. La facciata principale è a salienti, con portale lapideo e porte secondarie.

Nel cuore della città, lungo una delle vie principali ci si può imbattere in questa chiesa che esternamente si presenta molto imponente, bella, tenuta molto bene esternamente, mentre internamente è molto spoglia, fredda...

Situata nel centro di Monza, da un tocco "storico" e "antico" alla zona.

Una delle chiese più piccole e raccolte di Monza, ubicata in pieno centro storico in via Italia, dedicata al culto della Madonna. Da vedere

..la chiesa di Santa Maria Maddalena e Santa Teresa d'Avila è conosciuta a Monza con il nome di "Chiesa delle Sacramentine"!!!...si trova praticamente nel centro storico della città!!!...l'interno della Chiesa ha una sola navata con un altare disposto su due livelli!!!...dietro la Chiesa esiste ancora l'antico monastero di clausura delle Sacramentine!!!...se si passa da quelle parti merita una visita!!!!

Chiesa cattolica di enorme pregio. Luogo di silenzio e preghiera. Colpisce come è decorata, particolari eccellenti, non esiste un solo angolo che non è a posto, tutto armonico e ordinato. L'anima si trova una posizione di grande stupore, di adorazione del Signore sacramentato, nell'esposizione eucaristica perpetua. Se volete incontrare il silenzio entrate in questa chiesa.

Da visitare. Molto curata e ricca di arredi. Fa parte del convento delle Sacramentine. Entrando a sinistra, vicino ai ceri, sul banchetto solitamente ci sono dei libri la cui vendita, ad offerta libera, serve a finanziare piccoli progetti in Africa (formazione scolastica, pozzi per l' acqua....). Ne sono rimasto affascinato perché si trova un bell' ambiente per chi vuole raccogliersi con se stesso.

Chiesa stupenda con un'atmosfera speciale

É la Chiesa del Monastero delle monache dell'Ordine delle Adoratrici Perpetue del SS.Sacramento, fondato nel 1818 dalla beata Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione. Ella desiderava che ogni monastero dell'Ordine fosse al centro della città perchè anche le "persone del secolo" potessero entrare in chiesa per adorare Gesù Sacramentato. Ancora oggi l'Eucaristia è esposta tutto il giorno e si può sostare per adorare in un silenzio contemplativo. Le monache adorano 24 ore con turni di 1 ora ciascuna. La loro adorazione è per le necessità di tutta l'umanità.

Come già constato per altre chiese monzesi, manca un'indicazione con date e orari di apertura, per cui trovata chiusa come le altre (meno il Duomo) sia di domenica mattina che pomeriggio. Un giudizio globale non posso formularlo (ecco il perché di tre stelle e non di più). Esternamente si presenta nelle forme settecentesche, circondata da un sagrato ben tenuto e delimitato da aiuole. La si incontra lungo la centrale Via Italia, leggermente rientrante.

Capitato per caso in via Santa Margherita mentre andavo a zonzo per Monza e ho scoperto questa chiesa con una bella facciata in cotto; documentandomi, ho scoperto che era una chiesa annessa al vecchio convento della "monaca di Monza". La Chiesa è con un'unica navata con volte e pareti riccamente affrescate, ma che avrebbero necessità di un restauro perché sono anneriti dal tempo. Essendo domenica in quel momento c'era la messa detta in latino con il rito pre concilio Vaticano II, con il celebrante rivolto verso l'altare dando le spalle ai fedeli. Complessivamente una bella chiesa che vale la pena visitare.

Una facciata molto decorosa, ma un interno da rimettere in ordine: pareti da pulire e reintegrare, quadri coperti da strati di polvere. Per ora solo l'altare sembra in ordine. Appare evidente la necessità di interventi molto decisi.

La chiesa di San Maurizio, presso la già chiesa di Santa Margherita è un edificio religioso di Monza. L'attuale costruzione sorge sul luogo del precedente monastero di Santa Margherita, fondato dagli Umiliati nel XIII secolo e occupato dalle monache dell'ordine. Nel 1469 una nuova chiesa dedicata alle sante Margherita e Caterina viene ad occupare il luogo dell'oratorio medievale. Il monastero è famoso per la vicenda di Marianna de Leyva (1575-1650), la Gertrude, monaca di Monza dei Promessi Sposi. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa è però divenuta in condizioni tanto precarie che, nel 1736, si rende necessario un suo rifacimento totale. Nel 1785, soppresso il monastero e sconsacrata la chiesa[1], vari edifici del complesso vengono venduti e seguono varie vicende; il chiostro in particolare viene in parte demolito e poi, dal 1956, un condominio ne occupa la maggior parte della superficie. Una piccola porzione dell'antico monastero sopravvive ancora oggi intrappolato tra i condomini, ed in particolare la cantina e il pozzo che negli anni hanno mantenuto quasi intatto l'aspetto originale. Dal 1881 la chiesa invece appartiene al duomo di Monza che vi riprende il culto trasferendovi il “titolo” dell'antica vicina chiesa di San Maurizio, che in precedenza era stata abbattuta per far posto alla via Ferdinandea (oggi via Vittorio Emanuele). L'interno, che un tempo era diviso da un muro trasversale per separare lo spazio riservato alle monache da quello pubblico, conserva tuttora affreschi e dipinti sia della chiesa di Santa Margherita che della vicina chiesa abbattuta di San Maurizio, oltre alle successive decorazioni aggiunte nel Settecento. Sulla parete della controfacciata un importante organo a mantice, del XVIII secolo. All'esterno, a sinistra della facciata barocca, è ancora visibile il portale d'ingresso dell'antico convento, oggi inspiegabilmente diventato un'entrata di un condominio privato, con il vano che ospitava la ruota degli esposti dove venivano lasciati i neonati abbandonati.

Chiesa.molto suggestiva e molto dettagliata la spiegazione deil'operatore FAI

Esternamente bella per l'interno non lo so perche è quasi sempre chiusa.

Una settimana fa era chiusa (più che giusto bisogna seguire le indicazioni per questo virus che ci affligge) io l'avevo già vista prima che entrassero in vigore le nuove normative.... quando si potrà andate a visitarla... merita, è una parte della storia di Monza.

Un gioiellino che merita il prima possibile un restauro che lo valorizzi come merita.

Una stella L'ho dovuta mettere per forza per avere la possibilità di scrivere la MIA recensione. Monza negli anni é non decaduta ma bensì scaduta in tutto per tutto; partendo dalle strade/marciapiedi tutti rotti, alla non sicurezza che c'é quando uno cammina in giro, alla mancanza di illuminazione assente o proprio misera in città, alla scarsità di mezzi , alla non organizzazione di eventi attività per tutti di tutte le età. MONZA A PARER MIO DOVREVVE TORNARE SOTRO MILANO IN QUANTO NON É PER NULLA IN GRADO D'ESSERE GESTITA IN MODO AUTONOMO. SIAMO NEL 2025 NON NEL 1800 CI SI DEVE EVOLVERE.

Vorrei esprimere tutta la mia riconoscenza e gratitudine alla Sig.ra D' Ambrosio, spero di aver capito bene il suo cognome, che ha saputo con grande professionalità e squisita gentilezza fugare ogni mio singolo dubbio in merito alla voltura per decesso della Tari. Se ci fossero più persone così nella P.A. cambierebbe radicalmente il rapporto di fiducia e di rispetto degli italiani verso gli impiegati pubblici. Grazie ancora per il suo aiuto.

Il punto comune è Molto utile ed efficiente

Gentili davvero! Ho conosciuto una donna molto in gamba, (credo di provenienza Giordana) umana e discreta, che si occupa di documenti per stranieri, presente lì saltuariamente e su appuntamento, che mi sta seguendo per il permesso di soggiorno e la cittadinanza... Poi c'è il signor Antonio, un uomo veramente, umile, imparziale con la dote problem solving. Una bella squadra di Impiegati pronti ad aiutarsi tra di loro e senza sbuffare. Hanno tanta pazienza.

Oggi, con l'appuntamento, per fare la carta d'identità elettronica, mi sono recato in Comune. Appuntamento 10,30 vi dico che alle 10,40 avevo già fatto. Giustamente, quando le cose non vanno, bisogna lamentarsi. Ma bisogna anche dare merito, quando le cose vanno bene. Non lamentarsi sempre per partito preso. Ringrazio

Quasi in orario. I computer non andavano, coda anche con la prenotazione. Solo dieci minuti in ritardo. Sono passati dei mesi e devo dire che le attese sono diminuite quasi puntuali.

Personale gentilissimo e competente, ottima organizzazione, prenotato online appuntamento per rinnovo carta d'identità, tutto ha funzionato perfettamente. Ho solo avuto difficoltà nella fase di registrazione on line, ma poi tutto perfetto e puntuale.

Voluta dal Re Umberto I di Savoia, questo gioiello d'arte si trova, inaspettatamente per i viaggiatori, sul binario 1 della piccola stazione di Monza. Restaurata da poco poiché aggredita dall'umidità e dalle infiltrazioni e destinata addirittura a magazzino, oggi è visitabile ma solo in alcuni periodi dell'anno. Un luogo meraviglioso, fiabesco, che accolse i reali Savoia durante i loro viaggi e che fu chiusa dopo l'assassinio del Re. Vi consiglio di visitarla, se capitate, fino al 7 Gennaio 2022, gratuitamente. Green pass obbligatorio, troverete anche una guida che vi illustrerà la storia di questo prezioso sito.

…dopo varie volta che arrivo a Monza in treno!!…ho saputo solo pochi giorni fa…dell’esistenza di questa “Saletta Reale”!!…in realtà dall’esterno non si nota!!…anche se si affaccia proprio sul primo binario!!…ma non me ne ero mai accorta!!…sicuramente dovrebbe essere rivalutata!!…dal momento che si dice che è stata restaurata impiegando ingenti somme di denaro e riaperta al pubblico circa venti anni fa!!…la saletta reale fu voluta dal re Umberto I!!…che aveva a Monza la sua residenza estiva!!…era destinata ad accogliere la famiglia reale e la corte durante i trasferimenti!!…io l’ho vista esternamente!!…ma si dice anche che all’interno si può ammirare un medaglione a tempera!!…un affresco!!…”Il Genio dei Savoia”!!…è una saletta reale veramente unica nel suo genere!!…tanti ricchi e luminosi decori!!…che fanno parte della vita sfarzosa della famiglia Savoia!!…sicuramente devo vedere anche internamente questa “Saletta Reale” a Monza!!…

Ho avuto l’opportunità di visitarla quando era aperta. Molto bella! Consiglio di farci un salto

Restaurata da poco, molto bella. Da vedere nei pochi giorni in cui è aperta.

L'ho vista solo dall'esterno, chissà all'interno.

(Traduzione di Google) J7 In (Originale) J7 u

(Traduzione di Google) Carino (Originale) Cute