(Google 번역 제공) 바롤로 팔레티 시립 성은 천 년의 역사를 자랑하며, 풍부한 변혁과 그 역사를 이끈 저명한 인물들로 가득합니다.
기원 및 최초 요새화(10세기~12세기):
바롤로 언덕에 요새가 처음 건설된 것은 10세기로 거슬러 올라갑니다. 베렝가리오 1세가 헝가리와 사라센의 침략으로부터 영토를 방어하기 위해 최초의 구조물을 건설한 것으로 추정됩니다. 이 성채는 오늘날까지도 초기 단계의 모습을 볼 수 있습니다.
팔레티 가문의 도래와 변혁(13세기~19세기):
13세기, 특히 1250년에 이 성과 바롤로의 영지는 은행가이자 신흥 부르주아의 주창자였던 유력한 팔레티 가문에 의해 매입되었습니다. 팔레티 가문은 대대적인 개축 및 확장 공사를 진행하여 이 성을 가문의 한 분파가 영구적으로 거주하는 곳으로 만들었습니다.
16세기에 이 성은 당시 전쟁 중 약탈로 심각한 피해를 입었습니다(1544년 체라스코의 프랑스 총독에게 약탈당했습니다). 이후 자코모와 만프레도 팔레티는 대대적인 복원 작업을 진행하고 추가적인 개보수를 진행하여 오늘날까지도 부분적으로 남아 있는 모습을 갖추게 되었습니다.
19세기에 이 성은 팔레티 가문의 마지막 바롤로 후작부인 카를로 탄크레디와 그의 아내 쥘리에트 콜베르의 별장이 되었습니다. 이 시기에 이 성은 작가이자 애국자인 실비오 펠리코를 비롯한 저명한 인사들이 자주 드나들었는데, 그는 후작부인들과 직업적 인연(그는 후작부인의 서재를 관리했습니다)과 우정을 통해 연결되어 있었습니다.
오페라 피아 바롤로와 칼리지로의 전환(1864-1958):
1864년 쥘리에트 콜베르가 사망하자 팔레티 성은 후작부인이 직접 설립한 자선 단체인 오페라 피아 바롤로로 이관되었습니다. 오페라 피아는 대대적인 보수 공사를 통해 성의 원래 구조를 근본적으로 변경하여 콜레지오 바롤로(Collegio Barolo)로 탈바꿈시켰습니다. 이 교육 기관은 1958년까지 운영되었습니다.
폐쇄 및 시 정부 인수(1958년~현재):
1958년 이후, 성은 약 10년 동안 방치되었습니다. 1970년, 바롤로 시정부는 성을 매입하겠다는 의사를 밝혔고, 1970년 12월 30일 공식적으로 시정부 소유가 되었습니다.
그 후 중요한 보수 및 복원 공사가 진행되어 일부 방이 방문객에게 다시 개방되었습니다. 1982년에는 옛 지하 저장고에 에노테카 레지날레 델 바롤로(Enoteca Regionale del Barolo)가 설립되었습니다.
WiMu - 와인 박물관(2010년부터):
성 부지 내 와인 박물관 건립 프로젝트는 2003년부터 2004년까지 진행되었습니다. 2010년부터 팔레티 성은 프랑수아 콩피노가 고안한 와인 문화에 전념하는 혁신적이고 다감각적인 박물관인 WiMu - 바롤로 와인 박물관을 운영하고 있습니다.
오늘날 팔레티 시립 바롤로 성은 군사적 기능부터 귀족 저택, 대학, 그리고 현재 바롤로 와인과 깊은 인연을 맺고 있는 문화 및 박물관 센터로서의 역할에 이르기까지 천 년의 역사를 아우르는 이 지역의 상징입니다.
(원문)
Il Castello Comunale Faletti di Barolo vanta una storia millenaria, ricca di trasformazioni e di personaggi illustri che ne hanno segnato le vicende.
Origini e prime fortificazioni (X-XII secolo):
Le prime testimonianze di una fortificazione sulla collina di Barolo risalgono al X secolo. Si ritiene che la struttura originaria sia stata eretta da Berengario I per difendere il territorio dalle incursioni di Ungari e Saraceni. Di questa fase iniziale, rimane visibile ancora oggi il mastio.
L'arrivo dei Falletti e le trasformazioni (XIII-XIX secolo):
Nel XIII secolo, in particolare nel 1250, il castello e i possedimenti di Barolo furono acquisiti dalla potente famiglia Falletti, banchieri e esponenti della nuova borghesia. I Falletti compirono importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, rendendolo la dimora stabile di un ramo del loro casato.
Nel corso del XVI secolo, il castello subì gravi danni a causa dei saccheggi durante le guerre dell'epoca (nel 1544 fu saccheggiato dal governatore francese di Cherasco). Successivamente, Giacomo e Manfredo Falletti si occuparono dei consistenti restauri e apportarono ulteriori modifiche migliorative, dando al castello l'aspetto che, in parte, conserva ancora oggi.
Nel XIX secolo, il castello divenne la residenza di campagna degli ultimi marchesi Falletti di Barolo, Carlo Tancredi e sua moglie Juliette Colbert. Durante questo periodo, il castello fu frequentato da illustri ospiti, tra cui lo scrittore e patriota Silvio Pellico, che fu legato ai marchesi da vincoli professionali (curava la loro biblioteca) e di amicizia.
Il passaggio all'Opera Pia Barolo e il Collegio (1864-1958):
Alla morte di Juliette Colbert nel 1864, il Castello Falletti passò all'Opera Pia Barolo, un'istituzione benefica creata dalla marchesa stessa. L'Opera Pia apportò pesanti lavori di ristrutturazione, che alterarono profondamente la struttura originale del castello, per trasformarlo nel Collegio Barolo. Questa istituzione educativa rimase attiva fino al 1958.
L'abbandono e l'acquisizione comunale (1958-oggi):
Dopo il 1958, il castello rimase in stato di abbandono per circa un decennio. Nel 1970, l'Amministrazione Comunale di Barolo espresse l'intenzione di acquistarlo, e il 30 dicembre 1970 il castello divenne ufficialmente di proprietà del Comune.
Da allora, sono stati intrapresi importanti lavori di risanamento e restauro, che hanno permesso di riaprire alcune sale ai visitatori. Nel 1982, nelle antiche cantine, è stata allestita l'Enoteca Regionale del Barolo.
Il WiMu - Museo del Vino (dal 2010):
Il progetto di realizzare un Museo del Vino negli spazi del castello prese forma tra il 2003 e il 2004. Dal 2010, il Castello Falletti ospita il WiMu – Museo del Vino a Barolo, un museo innovativo e multisensoriale dedicato alla cultura enoica, ideato da François Confino.
Oggi il Castello Comunale Faletti di Barolo è un simbolo del territorio, che racchiude mille anni di storia, dalla sua funzione militare alle residenze nobiliari, dal collegio al suo ruolo attuale come centro culturale e museale, con una forte connessione al vino Barolo.