(Google 번역 제공) 저에게 오스테리아 다 앙졸리노에 다시 오는 것은 순례와 같습니다. 적어도 일 년에 한 번은 메카에 가는 것과 같죠. 그래서 레체 토박이들에게 이곳을 찾는 것은 거의 신성한 의식과 같습니다. 매번 다시 올 때마다 잊을 수 없는 흔적을 남깁니다.
이번에도 예약을 했지만, 테이블을 치우는 동안 몇 분 정도 기다렸습니다. 큰 문제는 아니었고, 오히려 그 덕분에 분위기에 흠뻑 빠져들 수 있었습니다. 자리에 앉자마자 가죽 메뉴판을 가져다주셨는데, 메뉴판에는 "메뉴"라고 수놓아져 있었습니다. 다른 메뉴판처럼 우아하고 섬세하게 디자인되어 있었습니다.
우리는 아래층 방에 앉았습니다. 옛 시절을 떠올리게 하는 녹색, 파란색, 흰색 타일과 레체의 정통성을 단번에 느끼게 하는 별 모양의 아치형 천장이 인상적이었습니다. 꼭 한마디 해야 한다면, 벽 색깔을 바꾸고 싶습니다. 좀 어울리지 않는 아쿠아 그린이죠. 그리고 그림은 레체와 그 주인공들의 역사적인 사진으로 대체할 겁니다.
저희는 다음과 같이 주문했습니다.
• 누에콩 두 개와 치커리, 바삭하고 풍미 있는 튀긴 빵
• 말고기 조각과 소스를 곁들인 사냐 캄눌라타(Sagna ncannulata), 할머니가 일요일에 만들어 주시는 것 같은 메뉴
• 고기 조각, 스테이크, 고기 한 조각, 사이드 샐러드
이 메뉴들은 일요일의 특별한 간식입니다. 마치 신성한 음식과 같습니다. 완벽하게 조리된 요리, 진한 소스, 강렬한 풍미. 진정한 전통의 향연입니다.
딱 하나 아쉬운 점이 있다면? 테이블이 조금 좁다는 점입니다. 하지만 더 많은 손님을 위해 공간을 최대한 활용하려는 선택이라는 것을 이해합니다.
눈에 띄는 디테일은 모서리가 살짝 깨진 접시입니다. 부주의가 아니라, 제 선택입니다. 이 접시들은 시간의 이야기, 다른 시대의 식탁에 대한 이야기를 담고 있으며, 제 생각에는 그 자체로, 즉 역사의 한 조각으로서 소중하게 여겨져야 합니다.
점심은 옛날처럼 수탉으로 장식된 레체 컵에 담긴 커피 두 잔으로 마무리되었습니다. 아름다웠고, 커피도 정말 맛있었습니다.
마지막으로, 가장 정통적인 전통을 따라 옛날처럼 말린 아몬드를 채운 글레이즈드 무화과로 마무리했습니다. 소박하지만 추억과 풍미가 가득한 디저트로, 무화과와 아몬드만으로도 충분했던 옛 명절 식탁을 떠올리게 합니다.
마지막으로, 이 지역 주차는 쉽지 않습니다. 운이 좋으면 길가에 주차할 수 있지만, 그렇지 않으면 약간의 인내심이 필요할 것입니다. 하지만 기다린 보람은 분명 있을 것입니다.
(원문)
Tornare all’Osteria da Angiolino, per me, è come compiere un pellegrinaggio: come andare alla Mecca almeno una volta l’anno, così per ogni leccese una visita qui è quasi un rito sacro. Ogni volta che ci torno, mi lascia un segno indelebile.
Anche questa volta, sebbene avessimo prenotato, abbiamo atteso qualche minuto perché stavano sparecchiando un tavolo. Nulla di grave, anzi, ci ha permesso di respirare un po’ l’atmosfera del posto. Appena seduti, ci hanno portato dei menu in pelle, con la scritta “Menù” cucita sopra, eleganti e curati nei dettagli, proprio come tutto il resto.
Siamo stati nella sala al piano inferiore, con le sue mattonelle verdi, blu e bianche che ricordano quelle di una volta, e la volta a stella sul soffitto che fa subito Lecce autentica. Se proprio devo fare un appunto, cambierei il colore delle pareti – un verde acqua un po’ fuori contesto – e i quadri, che sostituirei con fotografie storiche di Lecce e dei suoi protagonisti.
Abbiamo ordinato:
• Due fave e cicorie con pane fritto croccante e saporito
• Sagna ncannulata con pezzetti di cavallo al sugo, proprio come li fa la nonna la domenica
• Un piatto solo di pezzetti, una bistecca, una fettina con contorno d’insalata
I pezzetti sono un’ostia domenicale: sacri. Cotti alla perfezione, sugo denso, sapori intensi. Un vero tuffo nella tradizione.
Unica pecca? Il tavolo un po’ stretto, ma capisco la scelta: ottimizzare lo spazio per far felici più clienti.
Un dettaglio che colpisce è l’utilizzo di piatti sbeccati sui bordi: non per trascuratezza, ma per scelta. Sono piatti che raccontano il tempo, le tavole di un’altra epoca, e secondo me andrebbero valorizzati per quello che sono: un pezzo di storia.
Il pranzo si è chiuso con due caffè serviti in tazzine leccesi, decorate con il gallo tipico, proprio come una volta. Bellissime, e il caffè era davvero buono.
Come se non bastasse, abbiamo concluso con le fiche glassate con dentro le mandorle secche, fatte proprio come una volta, seguendo la tradizione più autentica. Un dolce semplice ma pieno di memoria e sapore, che riporta direttamente alle tavole delle feste di una volta, quando bastavano fichi e mandorle per sentirsi a casa.
Nota finale: parcheggiare in zona non è semplice. Se siete fortunati, trovate un posto per strada, altrimenti bisogna armarsi di un po’ di pazienza. Ma vi assicuro che ne vale ogni minuto d’attesa.