I 41 migliori sentieri escursionistici in Aosta

Salito con lo SkyWay a Punta Helbronner in data 29/06/2025 in gita in compagnia .Esperienza pazzesca ,paesaggi mozzafiato ,uno Skyline delle cime più importanti del comprensorio del Monte Bianco e Dente del Gigante .Pranzato al Bistrot con un affaccio su queste bellezze del creato .Si nota purtroppo il cambiamento climatico dallo scioglimento dei ghiacciai .

Monte Bianco, il Monte più alto d'Italia. Ha un panorama da sogno in qui ti perdi nella natura meravigliosa, paesaggi magnifici e belle cittadine come Courmayeur e Morgex. Adoro!!!!!🏔️🏔️🏔️

Bello e maestoso il bel Monte Bianco e la stupenda Funivia con tanta storia certamente nella vita da visitare..poi se avventurosi anche con guida alpiina con ramponi...e belle foto da andate di mattina presto e aver la fortuna di sole..

Visitato in inverno a inizio febbraio e come sempre la maestosità della natura non ha prezzo.. una volta in cima all'ultima tappa della funivia la terrazza ti dà possibilità di vedere a 360 gradi il panorama che non ha prezzo. Fantastica anche la funivia una grandissima opera!

Salito con la Skyway del Monte Bianco, un’esperienza da fare. Ancora più spettacolare la vista da Chamonix, salendo con la funivia dei ghiacciai.

La vera montagna,la capitale delle Alpi. Collegata molto bene

Vista fantastica, esperienza indimenticabile. Saluti dalla skyway

Buono a patto di non farsi ingannare dal nome perché è a tutti gli effetti un ristorante con piatti anche abbastanza ricercati negli accostamenti preparati con ingredienti locali. Alcuni piatti ottimi altri richiederebbero una maggior cura come la zuppa di castagne e lenticchie dove non siamo riusciti a trovare il sapore della castagna ed infine le porzioni un po' troppo scarne considerando che una buona parte dei clienti raggiunge questo ristorante di montagna dopo una discreta camminata. Ottimi i dolci prezzi medio alti ma in linea con quelli del posto in genere sempre piuttosto alti.

Siamo andati a Mangiare a cena su consiglio di amici e siamo rimasti soddisfatti! Le porzioni sono abbondanti e ció nonostante la qualità è ottima. Il prezzo è ottimo ed economico L’ambiente è carino e confortevole, immerso nel borghetto. Ci si arriva senza problemi in 5 minuti a piedi dalla funivia.

Mi sono fermata a pranzo. Cibo nella media, la polenta con i funghi sembrava in brodo e si sentiva il sapore di dado. Ero all'aperto sulla terrazza, ho chiesto un posacenere e mi è stato detto che visto che c'erano nella fila di tavoli opposta alla mia c'erano dei bambini sarei dovuta andare fuori dalla terrazza a fumare. Fumare all'aperto é concesso dalla legge!!!!!!! Mi sono alzata, ho pGato x non tornarci mai più.

Capitati per caso...supersoddisfatti!!! Cibo ottimo! Il ragazzo che ci ha serviti, molto educato, gentile e sollecito, bravo! Location molto carina. Prezzi equi. Consigliatissimo!!! A rivederci.

Ottima esperienza. Servizio molto veloce e cibo tipico valdostano. Prima o dopo mangiato alzi gli occhi e vedi buona parte del gruppo del Rosa + il Cervino... giusto così per...

Ci siamo fermati per pranzo, purtroppo devo dire che abbiamo mangiato molto male, la polenta con porcini era al limite dell'immangiabilitá...piena di grumi con dei funghi buttati li dal barattolo con tutta la loro acquetta!

Mangiato in giorno feriale a pranzo posto molto gradevole si raggiunge in ovovia si mangia bene bagno pulito personale gradevole

Salito con un trekking di tre giorni molto impegnativi e l'aiuto di una Guida Alpina è stato fondamentale (grazie Guido). L'impegno fisico bisogna metterlo in preventivo e sicuramente testa e gambe vengono messe alla prova..., ma quando arrivi lassù e la "Madonnina" e lì ad aspettarti, iniziano le "Emozioni forti"...

Italian (English below) - Ascesa Impegnativa, ma accessibile a chi abbia una buona preparazione fisica, il giusto materiale e una buona guida. Pernottamento al rifugio Chabod, raggiungibile in 2:30 ore a piedi dal posteggio in val Savarenche (AO). Partenza dal rifugio Chabod (2700m) verso le 4:30, l’ascesa in luglio prevede circa 1 ora di cammino su terra e roccia fino al ghiacciaio (3200m). Più altre 2-2:30 ore sul ghiacciaio con pendenze importanti da percorrere in cordata fino ai 4050m sotto la vetta. Per finire, un percorso ad anello su roccia (esposto) di circa 25-30 minuti fino alla vetta, a cui va sommata l’attesa per i numerosi gruppi che devono pazientemente attendere per accedere alla ferrata che porta in vetta. L’accesso alla vetta e’ una zona molto tecnica che richiede esperienza specifica o un’ottima guida. L’adrenalina è la vista mozzafiato dalla vetta sono eccezionali. Se cercate una guida d'eccellenza, vi consiglio vivamente Edoardo Borello (insta: burelll)! ——————— English - Challenging ascent, but accessible to those with good physical condition, the right gear, and a good guide. Overnight stay at the Chabod refuge, reachable in 2:30 hours hike from the parking located in Savarenche valley (AO). Departing from the Chabod refuge (2,700m) around 4:30 a.m., the ascent in July involves about an hour of walking on dirt and rock to the glacier (3,200m). This is followed by another 2-2:30 hours on the glacier, with steep slopes to be walked roped up to 4,050m below the summit. Finally, a circular route on exposed rock takes about 25-30 minutes to the summit, not to mention the wait for the numerous groups who must patiently wait to access the via ferrata leading to the summit. Access to the summit is a highly technical area that requires specific experience or an excellent guide. The adrenaline rush and breathtaking views from the summit are exceptional. If you need a top guide, Edoardo Borello (insta: burelll ) is highly recommended!

Il Gran Paradiso, con i suoi 4.061 metri, è l’unico quattromila interamente situato in territorio italiano e rappresenta una delle mete più amate dagli alpinisti e dagli escursionisti. Situato all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, offre panorami spettacolari tra ghiacciai, valli incontaminate e una ricca fauna alpina, come stambecchi e camosci. La sua cima regala un’emozione unica e una vista che spazia dalle Alpi piemontesi e valdostane fino al Monte Bianco e al Monte Rosa. È una montagna simbolo, che unisce natura, avventura e storia dell’alpinismo italiano.

Il Gran Paradiso viene, in genere, identificato come un 4.000 "facile" e per questo scelto per un primo approccio al ghiacciaio e alla montagna a quote superiori ai 4 km. Personalmente, si è tratta di una seconda esperienza e ciò mi ha permesso di apprezzare profondamente ogni aspetto dell'escursione: dalla bellezza selvaggia della Valsavarenche alla meraviglia delle prime luci dell'alba che bracciano il massiccio del monte Bianco. L'ascesa stessa è stata un'esperienza unica, coronata dal raggiungimento della vetta, nella sua aerea maestosità. Per fornire qualche dettaglio più tecnico: la nostra uscita ha avuto come punto di partenza il rifugio Chabod, che abbiamo lasciato alle 4:30. L'ascesa è durata circa 4:15 h per un dislivello positivo di 1.300 m. Di questi, circa 400 m sono stati percorsi su morena e 900 su ghiacciaio. Gli ultimi 30 m sono infine un tratto di roccia attrezzato. Consigliati un buon allenamento, la giusta attrezzatura e una guida.

Troppo affollato nei mesi estivi, e, soprattutto anche di persone senza rispetto della propria e altrui incolumità, che percorrono senza ramponi tratti in ghiaccio vivo e/o con crepacci o buche da scioglimento. Complice il cambiamento climatico ovviamente, ma la situazione spesso rasenta il comico quando non il drammatico. 1 Foto mia del Gran Paradiso, north face ( sul percorso dallo Chabod ) E (2) foto da Google [ satellite ] della parete nord ancora, rigorosamente in ombra .

Un bellissimo 4000 Ghiacciaio quest'anno a fine giugno spettacolare.. Salita dal rifugio vitt emanuele e discesa dallo chabot per il rientro a valle Un pò di coda per raggiungere la vetta e poi vista a 360 gradi immensa

Posto fantastico,a chi piace la montagna e la natura consiglio di andare almeno una volta.Per il colle di Nivolet il fine settimana c’è la navetta dal lago Serrù,in settimana si passa anche in auto.Consiglio di andare fuori dal periodo delle ferie estive,o sembra di essere a Rimini.

Paesaggio meraviglioso si possono incontrare stambecchi e daini che si arrampicano e saltano con scioltezza, si può usufruire anche della seggiovia per salire fino al ghiacciaio

Quelli che conducono alla vetta del Monte Rosa sono tra i percorsi di montagna più spettacolari d’Italia. Dalla Punta Dufour, che con i suoi 4.634 metri, è la vetta più alta del gruppo montuoso, si gode di un panorama mozzafiato, ed è possibile ammirare tutte le principali vette delle Alpi Occidentali tra le quali il Cervino e il Monte Bianco. Una esperienza particolarissima da vivere almeno una volta nella vita.

Stupendo il Monte Rosa, ammirato lungo l’Alta Via N.1 della Valle d’Aosta

Il Monte Rosa visto da Alagna Valsesia è bellissimo e ne percepisci la maestosità. Al mattino, con i primi raggi di sole che illuminano le vette più alte coperte dalla neve, si capisce da dove viene il suo nome.

La montagna più bella del mondo

Che meraviglia il Massiccio del Monte Rosa !!!!

Giunti alla Dofour per la cresta rey. Traversata alta per lo zumstein e discesa dalla capanna.

Partiti da Madriou ci siamo diretti, su sentiero ben segnato, verso il colle di Nana , ad una deviazione abbiamo cambiato itinerario dirigendoci verso il Becco di Nana Punta panoramica con il Cervino davanti e tutte le principali punte visibili Escursione lunga ma appagante

Bella escursione, con bellissimi panorami sulle due valli

Sentiero semplice ottimi panorami sul rosa, possibilità di incontrare camosci stambecchi e marmotte

Bellissima gita, con vista spettacolare!

Si raggiunge facilmente dal rifugio Tournalin, un paio di passaggi a cui prestare attenzione se siete con bambini. Arrivati in cima vale la pena proseguire ancora mezz'oretta e raggiungere il col des Fontaines. Qui la vista sulla Valtournenche è da 5 stelle!

Si sale fino a quasi MT. 2800. Occorre allenamento e abitudine alla fatica.

Colle che mette in collegamento la Valtournenche e la Valle d'Ayas attraverso il vallone di Nana che scende fino a Saint-Jacques da una parte e a Cheneil dall'altra. Dql Col di Nanna partono le vie normali per il Petit Tournalin e per il Bec Trecare, mentre è possibile salire il Bec di Nana dalla non facilissima cresta nord-ovest. Frequenti avvistamenti di stambecchi e camosci, anche a breve distanza.

Anche se visitiamo altri posti bellissimi,torniamo sempre a Gran Paradiso, perché e unico al mondo!!! Attenzione alla tassa(Nivolet card,11 €,solo online )per accesso.Solo 350 machine al giorno possono oltrepassare dopo lago Serru,verso colle del Nivolet. VIETATO FAR VOLARE AQUILONI

Meraviglioso! Un tripudio di vita: corsi d'acqua e cascate ovunque ti giri, colori bellissimi, animali.... L'unico problema è che purtroppo chi ha un cane non può praticamente fare percorsi ma deve rimanere a fondo valle. Questo fino al 14 luglio perché dal 15 luglio al 15 settembre c'è una deroga alla legge! Quindi noi non abbiamo potuto esplorare molto, ma ad ogni modo il panorama che ti circonda è talmente tanto bello che lo apprezzi pure restando a valle!

Bellissimo! Belli i sentieri, belli i panorami, immersione totale nella rigenerante natura! Per me, che amo camminare in mezzo alla natura è un fantastico "parco giochi".

21-08-2025 NEL BELLISSIMO VALLONE DEL ROC CON RELATIVA MAGNIFICA CASCATA , MOLTO VILLAGGI CON ANCHE UNA SCUOLA (FUNZIONANTE NEGLI ANNI 60 CON ALL'INTERNO GLI ARREDI DEL TEMPO) . PRIMA PARTE SU STERRATA POI SU UN BELLISSIMO SENTIERO TRA BOSCHI. DA BALMAROSSA CIRCA 400 MT. DISL. NOI ABBIAMO SOGGIORNATO AL HOTEL GLI SCOIATTOLI (CERESOLE REALE,MOLTO BELLO CON STANZE E COLAZIONE PERFETTE,MENTRE LA CENA E' SOLO ALLA CARTA , CUCINA ECCEZIONALE . NOI CHE ABBIAMO SOGGIORNATO SCONTO DEL 10% . NE VALE LA PENA CONSIGLIATISSIMO ANCHE PER CHI SI TROVA PER UNA GITA GIORNALIERA ( APERTURA ANCHE A PRANZO ).PIETANZE NON CONVENZIONALI ( NON TROVATE LA SOLITA POLENTA )

Immenso parco nazionale intorno all'unica vetta "Quattromila" interamente in territorio italiano; una rete di sentieri adatti a tutti, da quelli più facili e tranquilli a quelli più alpinistici; una rete di rifugi dove mangiare buona cucina del territorio e molte strutture ricettive e camping

Il nome dice già tutto è un vero e proprio paradiso , paesaggi stupendi , laghi , ghiacciai … lascia a bocca aperta ogni angolo !!

Esperienza limitata a tre giorni. È un altro pezzo della nostra Italia che deve essere goduto almeno una volta nella vita. Natura ben conservata con scorci indimenticabili.

il laghetto piccino picciò era tristissimo e mezzo vuoto: del resto visto che c'era pochissima neve anche a 4000 metri come poteva essere altrimenti? peccato

In Valle d'Aosta le escursioni non mancano, ma questa è una di quelle che restano di più nel cuore.

Molto bella questa vallata. All'inizio della valle si trova il Santuario di Notre Dame de Guerison, molto venerata in Val D'Aosta. Arrivati in macchina fino ad un certo punto, abbiamo poi proseguito a piedi. Questa volta abbiamo fatto il percorso nel fondovalle costeggiando la Dora Baltea. Abbastanza facile e sostanzialmente pianeggiante resta comunque molto spettacolare. Ci ripromettiamo la prossima volta di salire in quota verso qualcuno dei rifugi.

Una valle piena di sorprese. Parcheggiato presso i campeggi e poi presa navetta gratuita da Courmayeur, molto affollata. Poi il percorso è proseguito a piedi su una strada quasi sempre asfaltata. E poi si apre questa meravigliosa valle che offre più di una sorpresa da scoprire.

È la seconda volta che visito questa valle, e come la prima volta sono rimasto veramente colpito dalla bellezza di questo luogo... Parte della valle è percorribile in macchina fino a raggiungere una sbarra oltre la quale si potrà proseguire solo a piedi o in bicicletta (consigliata a pedalata assistita).. Quest'ultimo tratto di vallata è quello più suggestivo dove potrete godere di stupendi panorami percorrendo una comoda strada sterrata . Consigliata

La passeggiata è confusa, per chi non conosce il luogo è difficile capire come arrivare a destinazione a causa del fatto che ci sono più strade da percorrere. Una più bassa che percorre i fiumi, un'altra invece che arrivi da sopra la landa. È una passeggiata da percorrere in primavera o in autunno, grande errore averla fatta in estate sotto il sole cocente, con il rischio di sentirsi male. L'ombra non esiste e serve aver dietro tanta acqua e le giuste protezioni. Nonostante ciò la destinazione è fenomenale, sembra un set, sembra tutto finto ed invece è uno spettacolo della natura. Personalmente l'ho trovato una delle sette meraviglie del mondo.

La valle è bellissima ed è servita anche da mezzi pubblici con orari differenti secondo la stagione Sono presenti diverse strutture ricettive. Visitato il rifugio Elisabetta da cui si può godere un bel panorama e assaggiare la buona cucina La viabilità della valle che poi si inoltra tra le montagne è adatta ad escursioni in MTB soprattutto con e-bike È presente un primo ristoro al Cabal di Combal. E successivamente si può raggiungere il rifugio Elisabetta tramite i percorsi esistenti. Sono presenti varie vie da percorrere per escursionismo con annesso altri rifugi e bivacchi.

Premetto che frequento rifugi da una vita e in questo ho trovato confusione da parte dello staff, tempi molto lunghi per essere serviti e prezzi decisamente sopra la media. ( coperto e pane da pagare in più) Non discuto della qualità del cibo ma forse la scritta "rifugio" non è corretta, forse è meglio ristorante.

Do due stelle perché rispetto ad altri rifugi con stessa altitudine e calcolando che c'è una strada percorribile con pickup per le provviste, i prezzi sono troppo alti. Birra da 0,4 a 7 euro. Ho anche pranzato e preso tre portate da prezzi anch'esse medio alti per ricevere poi 3 piccoli coccetti dalle quantità esigue. Consiglierei quanto meno di aumentare la quantità visto il prezzo. Info per i visitatori, monitevi di soldi in contanti perché non hanno il pos.

Arrivati a Plan Dètruit si lascia l'auto nel parcheggio, si prosegue a piedi sulla poderale la salita è più lunga ma il dislivello di 359 m è dolce per chi non è allenato! Durante l'escursione la vista sui monti circostanti è meravigliosa! Arrivati al rifugio si ha subìto una sensazione di pace, noi abbiamo mangiato a pranzo e ci siamo fermati di ritorno di un' altra escursione ed abbiamo fatto la merenda con torta alla ricotta buonissima Bravi continuate così a tener vivi i rifugi di montagna!

Il rifugio si raggiunge dopo circa un’ora di cammino dal punto dove si lascia la macchina (sentiero 9), fattibile anche con bambini il primo tratto più ripido poi si segue la poderale dopo la bella malga. Rifugio molto carino con panorama mozzafiato, si mangia molto bene anche se in giornate affollate come la nostra c’è da mettersi l’anima in pace ed aspettare anche un’oretta per il proprio turno. Bei prati intorno dove stendersi e riposarsi. Per chi se la sente (difficile con bimbi) una bella salita impegnativa fino al Colle Champillon che in giornate serene regala una vista mozzafiato dal Combin fino al Bianco

Siamo arrivati alle 12,15 senza prenotazione e abbiamo chiesto fi mangiare una polenta. C'erano diversi tavoli vuoti e non apparecchiati. Ci hanno detto che i tavoli erano tutti occupati e la prima disponibilità sarebbe stata alle 13,45. Quindi abbiamo preferito mangiare i panini che avevamo e ci siamo distesi al sole. Alle 13,15 i tavoli esterni erano ancora vuoti, non è mai arrivato nessuno. Siamo entrati per un caffè e anche i tavoli interni erano ancora vuoti. Strano modo di lavorare

Bel rifugio, in posizione panoramica, gestito con simpatia. Cibo discreto, quello che non va è il rapporto quantità/prezzo: non si possono servire i piatti in ciotoline dal diametro di 11 cm (misurati), adatte per un dessert non certo per un goulash o una polenta.

Premesso che la posizione è superba, tenuto conto che si arriva con auto a 1 ora di cammino e che si ha davanti il mont combin e le Alpi a "corona", abbiamo mangiato bene e ci siamo rilassati. Lungo la camminata di ritorno al parcheggio comprati formaggi d'alpeggio super.

Se cercate un'esperienza che unisca comodità, panorami spettacolari e attività per tutte le stagioni, la telecabina Aosta–Pila è una scelta imperdibile. In soli 18 minuti, senza nemmeno toccare l’auto, si passa dal centro di Aosta (579 m) ai 1.801 metri di quota della splendida località di Pila, immersa nei boschi di abeti e larici. Il viaggio in telecabina regala una vista mozzafiato su tutta la Valle d’Aosta, con scorci indimenticabili sul Monte Bianco, il Grand Combin, il Cervino e il Monte Rosa. Una volta in cima, si apre un mondo di possibilità, sia d’estate che d’inverno. Durante la stagione invernale, Pila si trasforma in un moderno comprensorio sciistico con 70 km di piste perfettamente curate, percorsi per freeride, snowpark, fun park per i più piccoli e itinerari per ciaspolate. In estate, la montagna cambia volto e offre un paradiso per escursionisti, famiglie e amanti della mountain-bike: sentieri immersi nella natura, un parco avventura, piste per downhill e percorsi freeride rendono la giornata attiva e coinvolgente per tutti. Super consigliata 🔝

È il posto dove ho sciato più spesso (in giornata) per la comodità di salire in quota con la telecabina da Aosta (grande parcheggio a disposizione anche se nei giorni di grande affluenza potreste essere costretti a parcheggiare in qualche parcheggio secondario anche piuttosto lontano) ma al momento non posso dare un giudizio totalmente positivo ad una stazione sciistica che per fare “cassa” non ha aggiornato gli impianti da anni. Tutta la parte alta è/era servita da 3 seggiovie biposto/triposto che sarebbero dovute essere sostituite almeno venti anni fa. La seggiovia Chamolè (quadriposto ad agganciamento automatico) è un collo di bottiglia perché tutti quelli che salgono con la telecabina da Aosta (o scendono dalle piste 1, 2 e 3) sono obbligati a passare di qui (la seggiovia Pila-Gorraz infatti, altra triposto, è spaventosamente lenta). Nei giorni di media/grande affluenza le code agli impianti sono interminabili. Dall'anno scorso è partito (finalmente) il progetto per la costruzione di una telecabina che servirà la zona alta (collegandosi alla telecabina in arrivo da Aosta). Nella stagione 2024/2025 è stato aperto il secondo tratto che ha sostituito il vecchio impianto del Couis1 ed è stato aperto un collegamento/pista che porta dal Cous1 alle piste servite dal Couis2. Il primo tratto (ed il rifugio in cima) dovrebbero venire pronti per la stagione 2025/2026 (questo toglierà traffico, si spera, dalla Chamolè). Resta da capire se gli impianti obsoleti del Couis2 e del Grimondet verranno aggiornati o meno. È un gran bel posto dove sciare per la presenza di piste (perfettamente battute) per tutti i gusti e diverse nere, per l'innevamento quasi sempre buono e per essere tendenzialmente riparata dal vento (capita che quando c'è vento forte in Valle d'Aosta si scii solo a Pila). Ma la situazione degli impianti è inadeguata considerata l'importanza del comprensorio. Dal Couis1 spettacolare panorama a 360°: Monte Bianco, Grand Combain, Cervino, valle di Cogne per citarne alcuni.

Parcheggio enorme con molti posti. Si parte con la scenica funivia che dura quasi 20 minuti di bellissimi paesaggi per arrivare nel punto principale di Pila, da dove si può ulteriormente proseguire con delle seggiovie. Paradiso per i Bikers vista la grande disponibilità di attività e downhill, anche per I più piccoli. Un buon bar completa il tutto. Da provare assolutamente sia in inverno che in estate durante la vostra permanenza in zona. La funivia accetta i cani con la museruola.

Una bella montagna che si sta rivalutando con muove proposte e nuove infrastrutture. Tutti bravi e gentili. È la terza volta che ci andiamo

Cabinovia comodissima che in pochi minuti porta da Aosta fino al comprensorio sciistico: costo contenuto (8 Euro a/r e sempre compreso per chi ha lo skipass) e gita piacevole anche per chi non scia, per un pranzo lassù e una passeggiata. I parcheggi a valle sono tanti e gratuiti ma in alta stagione si riempiono velocemente.

Anche quando il parcheggio è strapieno e pensi che passerai la giornata in coda alla seggiovia, il massimo della coda che fai è 10 minuti e sulle piste non devi schivare gli altri sciatori, tranne quelle di collegamento finali con la cabinovia. Piste ben battute, larghe, pendenze perfette, pieno di posti dove mangiare. Dato il prezzo, quando cambieranno ancora un paio di impianti, avranno per me 5 stelle.

Comodissimo impianto sciistico a due ore da Milano senza problemi di parcheggio e con circa 65 km di piste ben curate per tutti i livelli di sciatori. Snow park per gli amanti della tavola ristori baite e panorami mozza fiato. Consigliatissimo.

Ho pranzato in questo rifugio nel mese di agosto, dopo una splendida camminata con una vista davvero spettacolare. Situato a circa 2000 metri di altitudine, offre un panorama unico su maestose montagne e ghiacciai che da soli meritano la visita. Il rifugio era piuttosto affollato, ma con un po’ di pazienza siamo riusciti a trovare posto e ordinare. Abbiamo assaggiato pasta al ragù, polenta con cervo e polenta con salsiccia: tutto ottimo e ben preparato. Rispetto ad altri rifugi, il menù è decisamente più ampio e vario. Un luogo che vale la pena visitare anche solo per la vista mozzafiato.

Un’esperienza meravigliosa al Rifugio Bonatti! Il gestore è stato gentilissimo e sempre disponibile. Lo staff è davvero accogliente, sorridente e ti fa sentire come a casa. Le camere sono pulitissime, curate nei dettagli, sembrano quelle di un hotel. Anche il cibo è stato ottimo. Un rifugio speciale che consiglio di cuore a tutti quelli che passano da queste montagne!

Ci siamo fermati a pranzare in questo rifugio dopo 1 oretta e mezzo circa di trekking. Lo staff molto gentile e cordiale ed il cibo di ottima qualità, vi è possibilità di mangiare all'interno con servizio al tavolo oppure fuori ai tavoli ( che però sono principalmente al sole ). Gli animali domestici sono ben accetti anche all'interno. Eravamo in 8 e per un piatto completo ciascuno ( primo o secondo ) più acqua qualche birra , dolce e caffè abbiamo speso circa 27 euro a testa. In definitiva consiglio a chiunque si trovi nelle vicinanze e non sapesse dove sostare di fermarsi a questo rifugio.

Sono stata a pranzo con mia madre in questo rifugio a 2050 m in Val Ferrè. La posizione è veramente da togliere il fiato hai davanti il massiccio del le grande jerasse con il ghiacciaio peccato che purtroppo quel giorno c’erano delle nuvole ma in ogni caso, è veramente una vista impagabile. Cibo eccezionale, prodotti qualità valdostana, estremamente genuini e Saporiti. Io ho preso le melanzane valdostana che erano forse le più buone mangiate sino ad oggi e ho 47 anni, mia madre invece la polenta con il ragù semplice ma gustosa infine una torta pere e cioccolato fatta in casa eccezionale . prezzo totale 45 € non pochissimo, ma sicuramente vale la pena sia per il cibo che per lo staff, ma anche per la posizione, torneremo sicuramente.

Dal bivio sulla strada della Val Ferret, calcolare circa 1h20 di sentiero in salita. Il rifugio è ben gestito e si trova ottimo cibo. Posizione mirabile.

Se pensate di andare a questo rifugio, da cui si gode di un panorama straordinario, organizzatevi per un pic nic o colazione al sacco che dir si voglia. I prezzi dei piatti al rifugio sono fuori controllo, da ristorante gourmet. Assurdo!

Posizione che si descrive da sola, sei davanti alla Punta Walker con vista che spazia su tutto il massiccio del Bianco! Per il resto, una fetta di crostata 7 euro e una cioccolata calda 7 euro (anche questo si commenta sda solo), il tutto condito da un atteggiamento ben poco accogliente per un rifugio di montagna...peccato...

Posto molto bello sia in estate che in inverno. Raggiungibile in auto o, in inverno, con gli sci o ciaspole. In estate è un ottimo posto per famiglie con bambini: facili passeggiate, laghetto con pratone e bella vista. In inverno l'area, tutta innevata rappresenta un buon terreno di gioco per scialpinisti principianti e non. Sicuramente da visitare.

Bellissimo rifugio che si raggiunge facilmente. Si mangia davvero bene. Il panorama contribuisce notevolmente

parcheggio a 2000 m. vista esagerata ,laghetto con barettino (non accettano le carte solo contanti)possibilità di escursioni

Posto spettacolare oggi 15 agosto molto affollato preso caffé burro al seguito bel posto io ho parcheggiato piu in giu!

Panorama incredibile 2073m slm. Di fronte il Mont gelee Che negli ultimi anni ha perso tantissimo ghiacciaio. Partono diversi percorsi anche per mountain-bike e a cavallo. Sula sinistra il grand combine sempre innevato. Visitato a settembre

A 26 km. Da Aosta trovate la partenza per la Conca di By, uno delle più belle vallate della Valle d'Aosta. Dal laghetto a 2.000 mt. Di altitudine parte un bellissimo sterrato pedalabile in mountain bike. Oppure a piedi si può pranzare al rifugio Letey, facendo ancora 300 mt. Di dislivello

Lasciato la macchina a Chatelair per la salita al Rifugio e Colle Champillon Dues. Ottima giornata senza vento e non fredda. Neve buona e divertente.

Bel rifugio in posizione molto panoramica. Gestito dai volontari del Mato Grosso. Ci siamo stati oggi, i ragazzi e la ragazza che ci hanno servito sono stai davvero molto accoglienti, gentili e veloci. Piatti molto buoni. Purtroppo i cani non possono entrare, ma oggi la giornata era splendida per rimanere all'esterno.

marmotte, stambecchi in lontananza, buon cibo, atmosfera accogliente e ottima compagnia!

Un rifugio poco conosciuto ma veramente molto bello, lunga la strada per arrivare ma ne vale assolutamente la pena. Adagiato su una conca erbosa disseminata di laghetti e circondata da monti, un posto incantevole. Un rifugio moderno ed accogliente con personale simpatico e gentilissimo ottima la polenta con salsiccia e i dolci

Il rifugio Frassati è il terzo rifugio dell'O.M.G. in VdA che ho visitato in compagnia di amici. Lo abbiamo raggiunto mercoledì 5 luglio 23. Accoglienza molto cordiale. Tradizionale the di benvenuto. Il rifugio è molto bello e ben curato. Il personale volontario simpatico, molto motivato e attento al cliente. Pranzo ottimo e dolci squisiti (bravi i cuochi volontari e la pasticciera volontaria). I volontari hanno anche contribuito a festeggiare il compleanno del nostro amico Sergio (torta con candelina e canto per gli auguri). Fantastici!!. Bravi ragazzi.!! Infine il percorso merita davvero. E' una bella escursione iniziata a circa 2000 mt (Arp du Jeu) sino al rifugio 2540 mt. Paesaggi stupendi e merita davvero di ritornarci.

Siamo arrivati al rifugio dopo una lunga passeggiata ma ne vale la pena. Il tratto dopo l'alpeggio è faticoso ma ricco di splendidi paesaggi. I ragazzi del rifugio sono meravigliosi, sono volontari che si alternano per donare il ricavato all'operazione Mato Grosso. Le fette di torta erano squisite, da leccarsi i baffi! Tutti gentili e molto disponibili. Bravissimi!

Rifugio che fa parte dell'associazione benefica Mato Grosso: il rifugio è gestito da volontari che a turno, ruotando di settimana in settimana, si danno il cambio nella gestione (cucina, camere, pulizie, ecc ecc) Il rifugio è gigantesco con tantissimi posti letto suddivisi in camerate con letti a castello, ma le camere sono molto grandi e ci sono anche gli armadi e c'è molto spazio tra un "castello" e l'altro. La cucina serale nei rifugi è sempre abbastanza semplice, ma gustosa. Bellissimo il te caldo sempre a disposizione degli ospiti e anche la disponibilità di essersi alzati prima dell'alba per prepararci la colazione per permetterci di partire alle 05.30 di mattina. Durante la serata avevamo parlato con i volontari degli stambecchi, e il giorno successivo, dopo essere partiti mi sono stati inviate le foto del branco di stambecchi che vivono nei pressi del rifugio, che io non avevo potuto scattare. Valutazione delle camere 4 stelle solo perché sono camere da rifugio e quindi non bisogna aspettarsi le camere da hotel, ma per un rifugio sono un vero lusso. Docce calde contingentate, come in altri rifugi Servizio perfetto

Stavamo percorrendo ALTA VIA n1 e abbiamo pernottato in questo fantastico rifuggio, che può essere raggiunto esclusivamente a piedi, la loro missione è veramente ammirevole, sono una bellissima comunità... la vista mozzafiato e la tranquillità. Il cibo (portato a spalla fino a su) era buonissimo e tutte le cose erano fatte con amore... se vu capita fermate la macchina ad ARP DE JEU e raggiungete il rifuggio...non ve ne pentirete...

Vista mozzafiato a circa 2900m. Si raggiunge dopo un'oretta dal rifugio Miserin. L'ultimo pezzo è molto ripido, ma poi la vista vale il prezzo della fatica.

5 stelle perché sono di parte, adoro la montagna, mail paesaggio , la purezza dell'aria...questa valutazione non fa testo perché oggettiva e non soggettiva

Bellissimo. Peccato per la linea dell'alta tensione, ma rimane splendido

Per raggiungere il luogo si consiglia un minimo di preparazione fisica soprattutto per l'ultimo tratto

bellissimo passo alpino che collega Cogne con Champorcher

Unisce due valli valdostane di grande bellezza

Poco conosciuto ma bello

Posto fantastico ma chiuso al pubblico l accesso con macchine. Si può andare solo con bus a pagamento. Nn facile visto che le navette sono spesso stracolme. Dovrebbero creare parcheggi e renderlo accessibile. La storia della troppa gente nn basta a chiudere l ingresso dopo che sono stati usati soldi dello stato per costruire le strade e i servizi. Dovremmo fare lobstedso a Roma quando vengono giù i valdostani. Farli accedere con le navette dal raggordo anulare. Saluti

Una valle magnífica con vista sul monte bianco. Dopo 6 giorni in questa valle sono tornato a casa piangendo. Bellissima esperienza.

Il paradiso

Bellissima passeggiata immersi nella natura

(Traduzione di Google) Sulla strada per il Rifugio Elena (2061 m). La mountain bike da Courmayeur richiede un lungo tratto su strada, un po' scomodo. Dopodiché, il sentiero diventa molto panoramico verso la montagna. (Originale) Auf dem Weg zum Rifugio Elena (2061 m). Mit dem Mountainbike muss man von Courmayeur erst eine längere Strecke an der Straße entlang, was etwas unangenehm war. Danach wird es auf dem Weg sehr schön Richtung Berg.

Castello facile da raggiungere, con parcheggio anche per disabili subito fuori le mura. Passeggiata in lieve pendenza di 10 minuti fino al castello, in inverno mettere scarpe che facciano presa. Per chi non avesse problemi, scalinata che attraversa il giardino botanico davanti al castello. Splendida vista sulla valle e sul monte rosa dalla balconata. Poco prima del castello la biglietteria. Si consiglia di comprare prima per prenotare con visita guidata. Splendidi interni, ricchi della storia delle innovazioni tecnologiche abbracciate da questa regina moderna. Coprirsi, non c'è riscaldamento all'interno. È presente un ascensore, per accedere al piano superiore per continuare la visita.

Visita dedicata al Castel Savoia, luogo di grande fascino. Abbiamo avuto il piacere di essere guidati dal giovane Jean alla scoperta di questo bellissimo castello, che con simpatia e professionalità ci ha raccontato la sua storia e tante piccole curiosità. La vista e il giardino roccioso completano il quadro di questo luogo fiabesco. Ci è piaciuto molto.

Ambiente curato. Il castello è molto bello dall'esterno. L'unico neo è la ridotta informazione su orari e visite guidate del castello in gruppo. ( prettamente allo sportello ticket e sul sito, non ci sono cartelli informativi all'accesso del parco).L'accesso è ogni mezz'ora, ma è necessario prenotare con largo anticipo. Interessante il giardino botanico con varietà di fiori ed erbe.

Molto suggestivo e con una storia interessante! La visita ne è davvero valsa la pena, un luogo unico, moderno dai tratti antichi, immerso nella natura e dai tratti fiabeschi. Davvero complimenti alla nostra guida, Claudia, che ci ha spiegato sia la storia che diversi aneddoti molto interessanti e che hanno reso la visita più immersiva ed avvincente, davvero complimenti! Per quanto riguarda la prenotazione del biglietto, se volete andare ad un orario specifico o avete poco tempo vi conviene prenotare online, altrimenti si può andare direttamente in biglietteria, i tour sono ogni 30 minuti (almeno in questo periodo), perciò in caso non bisognerebbe aspettare molto. In ogni caso si può consultare online quanti posti disponibili ci siano per il giorno seguente e decidere se prenotare o prenderli in biglietteria. In caso di attesa si può fare un giro nei giardini, visitare una piccola installazione di arte del legno sempre all’interno del terreno del castello, oppure fare la “passeggiata della regina Margherita” che parte dal parcheggio e arriva a un lago e a Gressoney. Ultima informazione: il parcheggio. All’esterno del cancello del castello c’è un piccolo parcheggio con alcuni posti auto, altrimenti appunto si può parcheggiare a Gressoney e fare la passeggiata della regina Margherita che connette il paese al castello

Il Castel Savoia, sembra proprio un castello fatato, ha cinque torri, ma ognuna è differente per dimensioni e stile, ogni torre ha un tetto a punta in stile neogotico. Ovunque è impresso, sia inciso nel legno che dipinto negli affreschi un motto "sempre avanti". Molto bello lo studio in una delle torri della Regina Margherita ed anche le sale al piano terreno, sia quella da pranzo che quella dove accoglieva gli ospiti, in cui spiccano anche meravigliosi camini. Purtroppo la preziosa scala in legno di rovere che conduce al piano nobile durante la visita non è stato possibile ammirarla perché protetta per i lavori in corso. Infine molto bello e suggestivo il giardino roccioso antistante il Castello.

Non sono entrato per mancanza di tempo ma in futuro lo farò sicuramente. La visita del castello dura indicativamente tra i 40 ed i 60 minuti. Esternamente bellissimo, interessante il giardino botanico e la meravigliosa vista che si gode su Sua Maestà il Monte Rosa.

Castello splendido in una cornice naturale spettacolare. Ritengo che in inverno sia speciale , ma in estate con tutti i fiori del giardino è incantevole. La guida in circa 1 ora spiega la storia della regina e della costruzione del castello con piccoli appunti della vita quotidiana dei reali . Ne vale la pena con un biglietto da pochi euro .

Ottimo rifugio per una notte immersi nella natura. Ci si arriva solo a piedi partendo da Cogne (circa 3h di cammino - salita costante ). Camerate miste per dormire fornite di coperta calda, è obbligatorio il sacco lenzuolo personale. Bagno con doccia calda (a pagamento) in comune. Buona cucina di montagna, servizio attento e disponibile. Ambienti comuni riscaldati. Il telefono non prende, non c’è rete internet. Alba e tramonto meravigliosi. Si avvistano moltissimi animali di montagna, i cani infatti non sono ammessi. Questo rifugio è un vero e proprio gioiello da preservare, il suo equilibrio va protetto.

Escursione abbastanza impegnativa, anche se ovviamente la difficoltà è soggettiva. Il sentiero è ampio e ben segnalato, con un dislivello di circa 900 metri. Ero partito sperando di avvistare marmotte, stambecchi e altri animali, ma alla fine mi sono dovuto accontentare di un paio di cani al guinzaglio. Al rifugio ho preso solo un caffè, quindi non posso giudicare la qualità del cibo. Bagni puliti.

Rifugio storico della Valnontey meta superclassica. Raggiungibile dal parcheggio della valle in un paio d'ore abbondanti a passo medio (circa 900m di dislivello) attraverso un semplicissimo sentiero. Il tracciato è per tutti ma il dislivello è importante e, se c'è il sole, fa un caldo boia. Per fortuna ci sono alcune fontane lungo il percorso. Nonostante sia parco nazionale, per una ragione che non so i cani sono permessi. Ottimo servizio e piatti abbondanti

Uno dei migliori rifugi. Sono celiaco, e mai, e dico mai mi sarei aspettato un servizio simile, Tutto Gluten Free, ecetto alcuni alimenti. I gestori sono molto disponibili, anche se con allergie alimentari. Per Senza Glutine mi hanno servito cibi "particolari"da trovare in un rifugio. Come: - Crostata - Pane senza glutine - gallette E tutte le polenta sono Gluten Free Vorrei anche che pensiamo al fatto che è un rifugio dove si porta tutto in elicottero. Il posto lo consiglio, ma sopratutto se dormite al rifugio svegliatevi per poter vedere l'alba, merita molto. Per vederla al meglio chiedete al gestore " SCUSI, DOVÈ IL ROCCIONE ?" e lui vi spiegerà.

Gestione gentilissima e torte fatte in casa ottime! Trekking adatto anche a famiglie su sentiero ben tracciato e partenza da Valnontey 1666 metri con arrivo al rifugio a metri 2588 e 6 km distanza con 900 mt dislivello (salita tranquilla in 3 ore e 1,5 ore per la discesa)! Consigliato

Ottimo rifugio per fermarsi a pranzo dopo un bel trekking, grande punto per partenze di svariati percorsi. Non vedo l’ora di provare a soggiornare una sera

Staff professionale e attento a tutte le esigenze. Sono vegana e ho trovato hamburger vegetali con insalata fresca di contorno e frutta fresca per dessert!

Sono arrivato a Pavillon con la spettacolare funivia Skyway Monte Bianco, un’esperienza già di per sé unica: la cabina ruota a 360° durante la salita, regalando viste mozzafiato sulle valli e sulle cime circostanti. Dal Pavillon si apre un panorama straordinario sulle montagne del massiccio del Monte Bianco, con ghiacciai scintillanti e creste frastagliate che sembrano a portata di mano. Da qui è possibile proseguire fino a Punta Helbronner, raggiungendo quota 3.466 metri, oppure partire per sentieri escursionistici estivi e percorsi con le ciaspole in inverno. Il Pavillon ospita anche un’area ristoro, spazi espositivi e una terrazza panoramica perfetta per godersi il paesaggio. È il punto ideale per vivere la montagna in tutte le sue sfaccettature, sia per chi cerca avventura sia per chi desidera semplicemente ammirare la bellezza delle Alpi.

07/10/2025 . Oggi sono salito al rifugio Pavillon.La vista in cima ripaga il lungo viaggio. Il rifugio è accoglientebmodernissimo e il personale disponibile. Una tappa per poi salire fino in vetta con un panorama incredibile .

Oggi sono salito al rifugio Pavillon. La funivia è un'esperienza a sé, ma la vista in cima ripaga il viaggio. Il rifugio è accogliente e il personale disponibile. Ho provato la polenta con formaggio locale, un piatto semplice ma ben fatto. Un'ottima pausa dalla vita di tutti i giorni, l'ideale per chi vuole immergersi nella natura con un panorama incredibile 👍

Prima stazione quando si sale con lo skyway del monte Bianco. Stupenda ed emozionante il documentario che racconta la storia della funivia: Hangar 2173. Poi c'è il ristorante e il bar. Fuori ci sono il giardino botanico, un piccolo laghetto, tante sdraio per prendere il sole e una pace infinita.

Ristorante con uno stile molto moderno ed il personale molto cortese e disponibile. Il cibo davvero davvero ottimo, tutto servito in delle pirofile di vetro graziose che tengo il cibo in caldo. Le porzioni sono adeguate. Consiglio vivamente i ravioli di funghi porcini e la polenta con la salsiccia.

Pranzato al rifugio dopo l’ascesa a punta Helbronner. Simpatica la formula del vassoio. Abbiamo scelto menù con 3 portate, più che abbondante. Cibo tutto buono, un po’ lunga l’attesa nonostante avessimo prenotato .

Bellissimo e molto organizzato, ha diverse attrattive come il giardino botanico, l’hangar dove spiegano la storia dello SkyWay e anche posti dove mangiare Rispetto alla temperatura che davano alla partenza devo dire che non faceva neanche freddo, anzi, al sole faceva quasi caldo, però consiglio comunque di vestirsi a strati, specialmente se si prende anche l’altra tratta e si sale a 3400!