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Roma, Italy skyline: i 49 edifici più iconici e le migliori viste in Roma
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Roma, Italy skyline: i 49 edifici più iconici e le migliori viste in Roma

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Aggiornato
• aggiornatoott 8, 2025

Quando pensi a Roma, immagini di antiche rovine e architetture straordinarie probabilmente ti vengono in mente. Lo skyline della città è una miscela affascinante di storia e arte, dove ogni edificio racconta una storia che risale a migliaia di anni fa. Dal maestoso Colosseo, dove i gladiatori combattevano per la gloria, alla straordinaria cupola della Basilica di San Pietro, ogni struttura offre uno sguardo sulla grandezza dell'Impero Romano e del Rinascimento. Mentre passeggi per le strade, scoprirai che lo skyline non è solo uno sfondo; è una testimonianza vivente del ricco patrimonio culturale della città.

In Wanderlog, siamo appassionati di scoprire le migliori viste e gli edifici iconici che rendono Roma davvero indimenticabile. Che tu sia in piedi alla Scalinata di Spagna, assaporando l'atmosfera vibrante di Piazza Navona, o ammirando i dettagli intricati del Pantheon, ogni punto di vista rivela un nuovo strato del fascino della città. Unisciti a noi mentre esploriamo le meraviglie architettoniche e i panorami mozzafiato che definiscono Roma, invitandoti a vivere la magia di questa città senza tempo da ogni angolazione.

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Abbiamo setacciato internet e letto attraverso 51 siti e blog affidabili come Time Out e The Culture Trip. Abbiamo raccolto tutti i risultati in un unico posto e li abbiamo classificati in base a quante volte sono stati menzionati, così sai di ottenere il meglio del meglio. Just look for the "mentioned by" tags on each place like these:
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1Colosseo

4.8
(472822)
•
4.6
(150960)
•
Mentioned on 
+39 other lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Rovine antiche
Siti Storici
Il Colosseo, noto anche come Anfiteatro Flavio, è un monumentale anfiteatro romano a 3 livelli situato nel centro di Roma. È rimasto in piedi per oltre 2.000 anni come simbolo dell'ingegnosità architettonica e dei progressi ingegneristici dell'antica Roma. Questa struttura iconica ha intrattenuto più di 50.000 spettatori con combattimenti di gladiatori, battaglie navali simulate e cacce ad animali esotici per oltre 400 anni.
Il Colosseo è il simbolo per eccellenza di Roma e vederlo dal vivo è un’emozione unica. L’imponenza della struttura lascia senza fiato e camminare tra le sue arcate fa rivivere la storia dei gladiatori e dell’antica Roma. Il percorso interno è ben organizzato e permette di ammirare sia l’arena che i sotterranei. Consiglio di prenotare i biglietti in anticipo e, se possibile, scegliere una visita guidata per apprezzarne al meglio la storia. Un capolavoro assoluto, che trasmette tutta la grandezza e la potenza dell’Impero Romano. Imperdibile.
Giancarlo B — Google review
Una delle meraviglie del mondo, assolutamente da vedere. Simbolo storico e culturale di grande importanza. C'è sempre molta folla, quindi consiglio di acquistare i biglietti con largo anticipo e di rispettare l'orario del biglietto, al massimo fanno entrare solo 15 minuti prima. Ci sono dei seri controlli all'ingresso tra scanner del biglietti, meral detector e raggi x alle borse. È presente un bookshop molto carino. Consiglio la visita se passate da lì!
Enrico C — Google review
Un monumento che lascia senza fiato ogni volta che lo si vede dal vivo. L’imponenza e la storia che si respirano attorno al Colosseo sono uniche al mondo. Consiglio di arrivare nel tardo pomeriggio per godersi la luce del tramonto, che lo rende ancora più suggestivo. Zona molto affollata, ma ben organizzata e facilmente raggiungibile con i mezzi. Un luogo che rappresenta perfettamente la grandezza di Roma. A monument that takes your breath away every time you see it in person. The Colosseum’s grandeur and the sense of history around it are truly one of a kind. I recommend visiting in the late afternoon to enjoy the sunset light — it makes the view even more magical. Very crowded area, but well organized and easy to reach by public transport. A place that perfectly represents the greatness of Rome.
Francesco G — Google review
Visitare il Colosseo di Roma è un’esperienza che lascia senza parole. Anche se lo si è visto mille volte in foto o in film, trovarsi davanti a questa meraviglia dal vivo è qualcosa di completamente diverso: la sua maestosità, la storia che si respira ad ogni passo e l’atmosfera che lo circonda rendono la visita davvero unica. Il Colosseo è uno dei simboli più riconoscibili al mondo, e rappresenta il cuore dell’antica Roma. Camminando tra le sue arcate si percepisce la potenza e la grandezza dell’Impero Romano. È incredibile pensare che più di duemila anni fa qui si svolgevano i giochi gladiatori e gli spettacoli pubblici che attiravano migliaia di persone. Ogni pietra racconta una storia e ogni angolo trasmette un’emozione diversa. Consiglio assolutamente di prenotare i biglietti in anticipo, così da evitare le lunghe file, e se possibile di fare una visita guidata: scoprire i dettagli architettonici, i segreti dei sotterranei e le curiosità raccontate dalle guide rende l’esperienza ancora più affascinante. La vista panoramica dai piani superiori è spettacolare — si può ammirare il Foro Romano, l’Arco di Costantino e una parte meravigliosa del centro storico di Roma. Anche di sera, quando è illuminato, il Colosseo ha un fascino indescrivibile: un luogo che non stanca mai, anche per chi vive a Roma. La zona intorno è piena di ristoranti, bar e gelaterie, perfetti per una pausa dopo la visita. È tutto facilmente raggiungibile a piedi o con la metropolitana. Inoltre, è una zona sicura e ben tenuta, ideale anche per una passeggiata serale.
Angelo R — Google review
Il Colosseo di Roma è uno dei monumenti più famosi al mondo e rappresenta un’esperienza emotivamente coinvolgente per chiunque lo visiti. Nonostante spesso sia affollato di turisti, il fascino storico e la grandezza dell’arena rimangono intatti. È consigliabile arrivare presto la mattina per evitare lunghe code e godersi la visita in modo più tranquillo. l’ingresso standard costa circa 18€ (con servizi aggiuntivi disponibili, ad esempio il foro romano). Possibilità di sconti per studenti o giovani under 24 anni. Consiglio di acquistare i biglietti online. il Colosseo è una tappa obbligatoria se si visita Roma, capace di offrire emozioni uniche anche dopo secoli dalla sua costruzione
Riccardo R — Google review
Una delle meraviglie del mondo, dimensioni impressionanti che fa riflettere su cosa gli umani siano in grado di costruire. Possibilità di comprare i biglietti a 2€ se si è cittadini europei under 25 anni. Attenzione alle persone che vendono biglietti all’esterno.
Gurpreet S — Google review
Meraviglia del Mondo nel contorno della città moderna, unica al Mondo. Forse spesso, essendo Roma un museo a cielo aperto, non ci si rende conto della maestosità dell'opera! Super accessibile anche grazie alla fermata della Metro in fronte
Patrick P — Google review
Visitare il Colosseo è un’esperienza che lascia sempre un segno, anche se ci sei già stato altre volte. L’imponenza della struttura è davvero impressionante: basta superare l’ingresso per rendersi conto di quanto fosse grandioso e complesso questo luogo duemila anni fa. Le arcate, i corridoi interni e la vista sull’arena trasmettono un mix incredibile di storia e immaginazione, quasi come se si potesse ancora sentire il rumore della folla dell’epoca. L’organizzazione è migliorata molto rispetto al passato: la segnaletica è chiara, e con i biglietti online si evitano file interminabili. Il personale è gentile e disponibile, anche quando il flusso di visitatori è intenso. Consiglio vivamente l’audioguida o una visita guidata, perché permette di cogliere tanti dettagli che altrimenti sfuggono, come il funzionamento dei passaggi sotterranei o la simbologia architettonica. Il Colosseo è ovviamente molto affollato, soprattutto nelle ore centrali della giornata, ma fa parte del gioco: è uno dei luoghi più iconici al mondo. Meglio arrivare la mattina presto o verso il tardo pomeriggio per goderne appieno. Nel complesso, è una tappa imperdibile per chi visita Roma, un monumento unico che continua a raccontare la storia in modo potente ed emozionante. Consigliatissimo.
Federico B — Google review
Piazza del Colosseo, 1, 00184 Roma RM, Italia•https://colosseo.it/•+39 06 2111 5843•Tips and more reviews for Colosseo

2Pantheon

4.8
(268430)
•
4.7
(80405)
•
Mentioned on 
+38 other lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Monumento commemorativo
Monumento
Il Pantheon, un tempio costruito tra il 118 e il 125 d.C., è uno dei monumenti romani antichi più iconici e ben conservati di Roma. Originariamente dedicato a tutte le divinità, ora funge da chiesa cattolica. La struttura presenta una cupola e tombe rinascimentali, tra cui quella di Raffaello. I visitatori sono spesso colpiti dal suo design peculiare, dai miti e dalle storie legate al buco nel suo tetto e agli effetti di luce astronomici speciali.
Altro luogo simbolo della città eterna, va assolutamente visitata in quanto chiesa estremamente simbolica. A parte le sepolture dei Re d'Italia, merita assolutamente vedere quella del grande maestro Raffaello. Spesso è presente una lunga fila di turisti, ma vale l'attesa che per la verità non è troppo lunga. Si entra scaglionati ogni cinque minuti nei momenti più affollati.
Matteo B — Google review
Un luogo spettacolare e imperdibile se sì capita a Roma. Una delle costruzioni più antiche della città. Meraviglioso. Conviene acquistare i biglietti online così da ridurre notevolmente i tempi effettuare l'ingresso. É inoltre importante essere vestiti adeguatamente trattandosi pur sempre di un luogo di culto.
Elisabetta C — Google review
Excelente sitio para conocer y visitar. Panteón de Roma es un antiguo templo romano en la actualidad, consagrado como iglesia católica. Fue terminado por orden del emperador Adriano y dedicado alrededor del año 126. Su fecha de construcción es incierta porque Adriano optó por no inscribir el nuevo templo, sino que conservó la inscripción del templo más antiguo que se había quemado. La entrada es a 5 Euros . LO RECOMIENDO MUCHÍSIMO PARA CONOCER 💯💯💯 Ottimo posto da conoscere e visitare. Il Pantheon di Roma è un antico tempio romano attualmente consacrato come chiesa cattolica. Fu completato per ordine dell'imperatore Adriano e dedicato intorno all'anno 126. La sua data di costruzione è incerta perché Adriano scelse di non iscrivere il nuovo tempio, ma conservò invece l'iscrizione del tempio più antico che era bruciato. L'ingresso è di 5 euro. LO CONSIGLIO VIVAMENTE DI SAPERE 💯💯💯
Cristina V — Google review
Uno dei luoghi più suggestivi e belli di Roma.... Da vedere sia con il sole di giorno che la sera con l'oscurità.... Al suo interno le Tombe della famiglia Savoia e di tanti personaggi famosi, rendono il posto di una energia che senti davvero entrarti dentro!!! Il grande foro sulla cupola Oculus di 9metri é l'unica fonte di luce naturale ad illuminare l'interno della struttura!
Freedom S — Google review
Un edificio storico e imponente. È ovviamente una tappa obbligata a Roma. Se non siete sicuri se pagare o meno per entrare, fate pure. Ne vale la pena. È storia pura.
Gastón N — Google review
Il Pantheon è uno dei monumenti più belli e affascinanti di Roma. È stato costruito più di 2000 anni fa, all’inizio come tempio dedicato a tutti gli dei dell’antica Roma. L’edificio che vediamo oggi fu completato dall’imperatore Adriano intorno al 120 d.C. La cosa più sorprendente del Pantheon è la sua grande cupola, che ha un buco al centro chiamato “oculo”, da cui entra la luce del sole. È incredibile pensare che una struttura così perfetta sia stata costruita così tanto tempo fa! Oggi il Pantheon è una chiesa e un luogo molto visitato dai turisti. Camminarci dentro è come fare un salto nel passato: ci si sente piccoli davanti a tanta bellezza. In poche parole: il Pantheon è una meraviglia da non perdere!
GL T — Google review
Pantheon non può descrivermi è necessario viverlo.. É necessaria la prenotazione. Una volta arrivati ci si mette in fila, che è abbastanza scorrevole. E poi una volta dentro puoi ammirare la maestosità.
Antonella B — Google review
Il Pantheon è uno di quei luoghi che ti tolgono il fiato senza bisogno di presentazioni. Entrare sotto la sua cupola immensa, perfetta nella sua geometria, è come fare un salto fuori dal tempo. La luce che scende dall’oculo centrale non illumina solo lo spazio, ma crea un’atmosfera quasi mistica, capace di trasformare anche una visita veloce in un ricordo indelebile.
Francesco ( — Google review
Piazza della Rotonda, 00186 Roma RM, Italia•https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/pantheon/•+39 06 6830 0230•Tips and more reviews for Pantheon
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Travelers
2
Rooms and guests
Rooms
1
Adults
2
Children
0
Travelers
2

3Foro Romano

4.8
(140140)
•
4.6
(25396)
•
Mentioned on 
30 lists 
Museo all'aperto
Attrazioni e monumenti
Museo
Attrazione turistica
Il Foro Romano è un vasto sito archeologico a Roma, caratterizzato da antichi templi, piazze e edifici governativi risalenti a 2.000 anni fa. È più un museo all'aperto che un museo convenzionale ed è una tappa obbligata per i visitatori che vengono a Roma per la prima volta. Nonostante la folla e la necessità di usare la propria immaginazione a causa delle rovine, offre uno sguardo sulla gloria dell'antico impero.
Passeggiata suggestiva immersa nella storia di Roma tra monumenti, basiliche e templi. Io ci sono stata durante la domenica gratuita e con lo stesso biglietto sono andata anche al Colosseo ( con un'orario prestabilito e un po' di fila). Da non perdere anche la bellissima basilica di Santa Francesca Romana proprio difronte. Vi consiglio di prendervi un'intera giornata per potervi gustare con calma le meraviglie di quest'area archeologica invidiata e apprezzata in tutto il mondo.
Mara G — Google review
✨ I Fori Romani al Tramonto: un tuffo nella storia avvolto da magia e luce ✨ Visitare i Fori Romani è sempre un’emozione, ma farlo al tramonto o di sera è un’esperienza davvero indimenticabile. I colori caldi del sole che scende tingono le rovine di sfumature dorate e rosate, creando un’atmosfera sospesa nel tempo. Quando le luci si accendono, il fascino diventa quasi mistico: sembra di poter sentire ancora i passi degli antichi romani tra le colonne e i templi. Consiglio assolutamente di ammirarli anche dal Campidoglio: da lì si gode una vista complessiva mozzafiato, che lascia senza parole e fa battere il cuore a chiunque ami la storia e la bellezza di Roma. Un luogo che, ogni volta, riesce a sorprendere e incantare. 🌇🇮🇹
Roberto F — Google review
Il Foro Romano è una bella area di scavi molto vasta, dove si possono ammirare templi, piazze ed antichi edifici romani. È l'occasione per fare una passeggiata all'indietro nel tempo da fare con calma. È meraviglioso come dopo più di duemila anni siamo ancora in piedi. Va visitato sicuramente.
Il C — Google review
Uno degli scorci più affascinanti di Roma. In ogni stagione merita una visita. Oltre al contesto e l'importanza storica archeologica, conserva un'atmosfera romantica unica nel suo genere. Vicino a tanti altri monumenti e luoghi di interesse, non è ancora raggiungibile dalla linea C perché, oggi 2025, non è stata ancora ultimata. A 25 minuti a piedi dalla stazione Termini e pochi passi dal Colosseo. Da vedere!
Lucio B — Google review
Terza volta che entro negli scavi del foro romano e sono dei ricordi che ci arrivano da un passato glorioso del popolo italico. Tutto molto bello
Tania D — Google review
Il Foro Romano è un'area archeologica di grande importanza situata nel cuore di Roma. Fin dal VII secolo a.C. è stato il fulcro della vita politica, sociale e religiosa della Roma antica. Il foro era caratterizzato da una vasta piazza rettangolare circondata da edifici pubblici, templi e basiliche, dove si svolgevano attività commerciali, politiche e religiose. Oggi, il Foro Romano è parte integrante di questo parco, che include anche il Colosseo e altri importanti siti.
Luca C — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna A Roma ho vissuto in periodi alterni negli anni un quarto della mia Vita A Roma oltre che molti amici abbiamo i parenti da parte di Mamma Inoltre sempre a Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale Il Foro Romano è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana. Dall'età regia fino all'avvento dell'età medievale la valle del Foro è stata teatro di eventi e sede di istituzioni di importanza tale da aver determinato a più riprese il corso storico della civiltà occidentale e da aver influenzato in modo preponderante le basi politiche, giuridiche, culturali e filosofiche del pensiero occidentale. Da visitare assolutamente Rigorosamente a piedi Considerando che è facile parcheggiare vicino e che poi intorno ci sono molte meraviglie da visitare Molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
Consiglio vivamente di prenotare i biglietti online e di prenotare la guida, lo spazio è immenso e la guida è essenziale. Io purtroppo non ho fatto in tempo ed ho acquistato il biglietto con visita al Foro Romano, Fori Imperiali, Palatino e Colosseo, visitarli in autonomia è stato abbastanza "difficile" e dispersivo, ma comunque meraviglioso.
Maria N — Google review
00186 Roma RM, Italia•https://colosseo.it/area/foro-romano/•+39 06 2111 5843•Tips and more reviews for Foro Romano

4Castel Sant'Angelo

4.7
(103247)
•
4.5
(14750)
•
Mentioned on 
+29 other lists 
Castello
Musei
Punto di riferimento storico
Museo
Situato non lontano dalla Basilica di San Pietro a Roma, il Castel Sant'Angelo è un castello circolare del II secolo che ha servito a vari scopi nel corso della storia. Inizialmente costruito come mausoleo dell'imperatore Adriano, in seguito divenne una roccaforte per la città e fu conteso da potenti famiglie romane. Nel 1367, Papa Urbano V ricevette le sue chiavi, segnando la fine dell'esilio di Avignone.
Di incredibile ed indicibile bellezza . Visitato il 4 novembre con ingresso gratuito. È uno dei posti migliori per godersi Roma. Nei vari affacci si può vedere un panorama straordinario, quasi mozzafiato. E da sotto l'angelo, la terrazza da sensazioni stupende.
Adalberto D — Google review
5 stelle a Castel Sant’Angelo in esterna e in notturna, 3 stelle all’interno, 1 stella al personale. Mi unisco alla recensione di una ragazza che sconsigliava la visita per gli stessi motivi: semplicemente perché la visita effettiva non giustifica 16 euro di biglietto. Si tratta perlopiù di salire per vedere il panorama su diversi livelli, qualche statua, un bar e due musei ma che contengono pochissime opere e non imperdibili. Il panorama è bello perché è bella Roma e c’è il Vaticano, ma non è l’unico posto da cui ammirare una vista simile e magari senza pagare quella cifra. Mi aspettavo molto più materiale artistico e storico vista l’importanza della struttura. Se poi ci si aggiunge anche lo staff inopportuno con dovute difficoltà personali fisiche e temporali nello svolgere il giro, aggiungiamo la ciliegina sulla torta. Trovare staff (in coppia) che da una parte evoca Dio e dall’altra risponde a qualsiasi respiro o considerazione del visitatore in maniera passivo-aggressiva e facendo praticamente l’eco fino alla fine della visita e davanti ai colleghi, col relax di chi il posto ce l’ha assicurato (altrimenti si saprebbe gestire il cliente con assertività e professionalità, non facendo commenti sul personale e in terza persona praticamente alle spalle del visitatore e alimentando una discussione futile e imbarazzante) è una cosa che non ho mai visto fare in nessun altro posto di quel tipo. Se il visitatore avesse usato parole pesanti e rabbia dall’inizio gli avrebbero sparato a vista? 🤔 Evito di citare nomi per evitare l’imbarazzo, nonostante la convinzione di questa persona sull’aver avuto un comportamento adeguato. Considerate svariate recensioni passate e più recenti circa il personale, non è stato il primo e non sarà l’ultimo. Le selezioni circa le doti umane dovrebbero essere più accurate, soprattutto in ambienti così importanti.
Jass — Google review
Castello molto importante posto all'ingresso della città del Vaticano. Imponente struttura ben mantenuta. Salendo sulle terrazze delle torri si riesce a Vedere praticamente tutta Roma. È uno spettacolo a dir poco emozionante ritrovarsi sotto l'immagine della statua rappresentante SANT'ANGELO. Ingresso a pagamento. Accesso per i disabili in carrozzina consentito e gratis ma molto limitato, non si riesce ad andare praticamente quasi da nessuna parte. Luogo assolutamente consigliato da visitare.
Carmine D — Google review
Consiglio vivamente la visita! è un luogo affascinante per la sua nascita e per le trasformazioni che ha subito nel tempo. Una stratigrafia di storia ed architettura incredibili, come solo a Roma può succedere. I punti panoramici sono eccezionali per godersi la vista della città da punti di vista unici. L'audioguida è stata creata molto bene, è interessante e non stanca. Noi lo abbiamo visitato all'apertura, godendo di una privilegiata visita non affollata anche se era domenica.
Gabriele Z — Google review
Castel Sant’Angelo è uno dei luoghi più affascinanti di Roma, un monumento che unisce storia, arte e un’atmosfera unica. L’edificio, nato come mausoleo dell’imperatore Adriano, racconta secoli di trasformazioni: fortezza, prigione, residenza papale e oggi museo straordinario. L’interno è ricco di sale storiche, affreschi e scorci suggestivi, ma il punto più emozionante è sicuramente la terrazza panoramica: da qui si vede uno dei panorami più belli della città, con il Tevere, il Vaticano e Roma che sembra brillare. Il percorso è ben organizzato e il personale gentile. Consiglio vivamente la visita, anche a chi conosce già Roma: Castel Sant’Angelo ha un fascino raro, capace di sorprendere ogni volta. Un monumento imperdibile.
Elisheva — Google review
Castel Sant’Angelo è un imponente complesso monumentale sulla riva destra del Tevere, vicino a Piazza San Pietro, nato come mausoleo dell’imperatore Adriano e trasformato nei secoli in fortezza, residenza papale e oggi museo. La sua forma massiccia e la statua dell’Arcangelo Michele sulla sommità lo rendono un punto di riferimento visivo nel panorama romano. Architettura e struttura L’impianto originario cilindrico è integrato da aggiunte medievali e rinascimentali: mura, camminamenti di ronda e ambienti decorati. All’esterno si apprezza il rapporto scenografico con il Ponte Sant’Angelo e il Tevere; all’interno si alternano spazi ipogei, sale papali e percorsi espositivi che mostrano la stratificazione storica dell’edificio. Interni e collezioni Le sale offrono affreschi, arredi e una raccolta di armi che raccontano l’evoluzione funzionale del castello. Il percorso museale è ben segnalato ma chi vuole approfondire può avvalersi di guide o audioguide per cogliere aneddoti e dettagli storici. Vista e esperienza di visita La terrazza sommitale regala una vista a 360 gradi su Roma, con San Pietro in primo piano; è il punto più suggestivo per fotografie e tramonti. Prevista una visita di circa 1–2 ore; consigliabili scarpe comode e prenotazione nei periodi di maggiore affluenza.
Alfredo T — Google review
Affascinante e suggestivo. La fila è molto scorrevole ma a volte può essere davvero lunga. Possibilità di acquistare i biglietti online e saltare la fila. Audioguida in lingua consigliatissima per non perdersi nemmeno un aspetto della storia e delle stanze. Tutta la visita dura circa 90 minuti. All’interno anche servizi igienici e un bar.
Francesco C — Google review
Una visita piacevole presso Castel S’antangelo in Roma. Panorama sublime ed un tramonto da restar ad occhi aperti ammirando il Vaticano. Consiglio questa esperienza a chiunque voglia riempire la mente ed il cuore di momenti belli, indimenticabili e anche curativi per tutte quelle persone che attraversano momenti difficili, fare questo tipo di esperienze può veramente fare la differenza.
Vanessa S — Google review
Lungotevere Castello, 50, 00193 Roma RM, Italia•http://castelsantangelo.beniculturali.it/•+39 06 681 9111•Tips and more reviews for Castel Sant'Angelo

5Fontana di Trevi

4.7
(488328)
•
4.4
(104420)
•
Mentioned on 
26 lists 
Fontana
Attrazioni e monumenti
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
La Fontana di Trevi è una splendida fontana rococò a Roma, progettata da Nicola Salvi e completata nel 1762. La fontana presenta figure scolpite ed è alimentata da un acquedotto. Il suo design drammatico include una scultura imperiosa di Oceano che comanda le acque impetuose. La posizione della fontana aggiunge al suo dramma unico, poiché è compressa nella confluenza di tre strade, il che potrebbe aver ispirato il suo nome 'Trevi' da 'tre vie.'
La Fontana di Trevi è uno spettacolo meraviglioso, non c'è dubbio. L'acqua che scorre echeggia nell'aria, creando un suono rilassante e ipnotico. Le statue bianche brillano sotto il sole, con i loro dettagli scolpiti che raccontano storie antiche. È un posto perfetto per scattare foto indimenticabili, con ogni angolo che offre una prospettiva unica. Lanciare una monetina è un rituale che tutti fanno, un modo per sperare di tornare. L'atmosfera è sempre vivace, piena di gente, ma stranamente anche di pace. La sua bellezza è senza tempo, un vero gioiello nel cuore della città.
Simone C — Google review
Un lugar único, es bellísimo y precioso para conocer, es muy concurrido y hay que realizar fila para entrar a verla de cerca. La Fontana de Trevi (en italiano Fontana di Trevi), con casi 50 metros de frente, es una de las mayores fuentes monumentales del Barroco en Roma (Italia). Ubicada en la fachada trasera del Palacio Poli, está estructurada como un arco de triunfo. Siempre se tira una moneda por encima del hombro izquierdo Lo recomiendo muchísimo ir a conocer 💯💯💯 Un posto unico, è bello e prezioso da vedere, è molto frequentato e bisogna fare la fila per entrare per vederlo da vicino. La Fontana di Trevi (in italiano Fontana di Trevi), con quasi 50 metri di fronte, è una delle più grandi fontane monumentali barocche di Roma (Italia). Situato sulla facciata posteriore di Palazzo Poli, è strutturato come un arco di trionfo. Una moneta viene sempre lanciata sopra la spalla sinistra Consiglio vivamente di andare a vedere 💯💯💯
Cristina V — Google review
Fontana di Trevi e un luogo magico,il rumore dell'acqua è la vista delle sue statue bianche sono magiche. Praticamente è un luogo da fotografare da ogni prospettiva. È stata ed è ancora il set di moltissimi film,un orgoglio romano ma anche italiano. Unico problema, troppa gente che ti spinge, troppo rumore forse andrebbe gestita meglio. Comunque da visitare assolutamente .
Il C — Google review
Impossibile venire a Roma e non cercarla pwr vederla da vicino, per non gettare una monetina, per non ricordare che è il luogo simbolo della "Dolce Vita" romana. Qui siamo al cospetto di un capolavoro simbolo della città di Roma. È pressoché impossibile non fare la coda del percorso per arrivare fin giù, dal momento che è sempre molto frequentata dai turisti di tutto il mondo! Facilissima da raggiungere a piedi, in poco si raggiunge il Quirinale o Montecitorio. Siamo nel cuore pulsante della città. Top
Granieri B — Google review
C’è poco da commentare, luogo fantastico e tappa fissa nella visita di Roma. Molto affollata sia di mattino e di pomeriggio, forse un po’ di meno la sera. Consiglio di entrare nel negozio di vestiti davanti alla fontana, salire il primo piano e da lì ci sono delle finestre dove ammirare meglio l’immensità della fontana.
NICOLO' R — Google review
Che meraviglia! Non c'è aggettivo più adatto per descrivere la Fontana di Trevi, un capolavoro del Barocco romano che toglie il fiato. ​Ogni dettaglio marmoreo, dalle imponenti figure di Oceano ai cavalli marini, è scolpito con una maestria tale da sembrare che l'acqua zampilli da una scena teatrale in movimento. La purezza e il fragore dell'acqua sono un vero balsamo per l'anima, specialmente quando la luce accarezza il travertino, facendola brillare come un gioiello. ​Nonostante l'esperienza visiva sia pura magia, preparatevi però a immergervi in un vero e proprio mare magnum di persone! La Fontana di Trevi è ormai una "bolgia" costante, una calca umana giorno e notte. Gettare la monetina è quasi un'impresa olimpica. Ma fidatevi, anche in mezzo alla folla, la sua abbagliante bellezza è così potente da farvi dimenticare il gomito del turista accanto. Vale assolutamente il caos! ​Consiglio: Trovate un angolino per ammirarla con calma (se ci riuscite!) e non dimenticate di lanciare la vostra moneta per assicurarvi un ritorno nell'Urbe Eterna. È un'esperienza super positiva e imperdibile, a patto di accettare di farla... molto, molto in compagnia!
Stefano C — Google review
Dopo una magnifica crociera, ho deciso di concludere il mio viaggio con una tappa a Roma. In particolare, ho voluto rivedere la Fontana di Trevi, un luogo che già conoscevo ma che, questa volta, mi ha davvero lasciato senza fiato. È un'opera di una bellezza indescrivibile, un vero e proprio vanto per l'Italia. Vederla dal vivo è sempre un'emozione forte, ma questa volta è stato diverso. Sono rimasto colpito non solo dalla sua magnificenza, ma anche dalla perfetta organizzazione messa in atto dal Comune. Hanno gestito il flusso di persone in modo eccellente, permettendoci di scendere a scaglioni per ammirarla da vicino e scattare foto in tutta tranquillità. Poterla fotografare senza la solita calca ha reso l'esperienza ancora più speciale, permettendo di cogliere ogni dettaglio e di assaporare appieno la sua grandezza. È una meraviglia che continua a incantare il mondo intero e sono felice di averla potuta ammirare in un modo così intimo e appagante.
Ciro T — Google review
La più bella fontana di Roma famosa in tutto il mondo. Un capolavoro assoluto Barocco del XVIII secolo. Una delle tante meraviglie di questa Città Eterna, tappa assoluta da visitare. Senza scendere nei particolari della costruzione (Nicola Salvi) e del significato delle statue (Tritone che guida i suoi cavalli, ecc.), la fontana è famosa per la tradizione del lancio della monetina come buon auspicio per tornare a visitare la città. Ma è anche conosciuta per la famosa scena del film “La dolce vita” di Fellini. Consiglio di visitare la fontana di notte, molto tardi, per evitare il sovraffollamento di turisti. Oppure la mattina presto. In ogni caso, non perdetevi questa meraviglia assoluta del mondo. 🅿️ Parking: ❌️ ♿ Wheelchair Accessibility: ✅️ ♿ 🅿️ Wheelchair Parking: ❌️ ♿ 🚻 Wheelchair WC: ❌️ 📶 Wifi: ⁉️ unsure 💳 Debit / Credit Card: ✅️ 🏧 ATM : ❌️ 🛗 Lift/ramp : ❌️ ⚕️Pharmacy : ✅️
Sandro N — Google review
Piazza di Trevi, 00187 Roma RM, Italia•https://www.turismoroma.it/it/luoghi/fontana-di-trevi•+39 06 0608•Tips and more reviews for Fontana di Trevi
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6Basilica di San Pietro

4.8
(167679)
•
4.8
(41843)
•
Mentioned on 
+22 other lists 
Basilica
Attrazioni e monumenti
Chiesa cattolica
Chiesa
La Basilica di San Pietro è una chiesa del tardo Rinascimento progettata da un team di architetti rinomati, tra cui Michelangelo e Carlo Maderno. È considerata la chiesa più santa della cristianità e una delle sole quattro Grandi Basiliche nel mondo.
Basilica di San Pietro – Città del Vaticano, Roma Scrivere una recensione sulla Basilica di San Pietro e’ quasi impossibile. Perché la Basicila di San Pietro non è solo una delle chiese più imponenti del mondo, ma anche uno dei luoghi più emozionanti e simbolici che si possano visitare a Roma. E’ il cuore spirituale del cattolicesimo e una delle mete più visitate da pellegrini e turisti di ogni nazionalità. Costruita nel XVI secolo sopra la tomba dell’apostolo Pietro, la basilica è il frutto del genio di artisti straordinari come Bramante, Michelangelo, Bernini e Maderno. La sua cupola, progettata da Michelangelo, domina lo skyline di Roma e offre una delle viste panoramiche più suggestive della città. L’interno lascia senza fiato: dimensioni monumentali, luci dorate e capolavori d’arte in ogni angolo. Da non perdere: • La Pietà di Michelangelo, una delle sculture più famose e commoventi della storia dell’arte. • Il Baldacchino del Bernini, un’opera maestosa in bronzo che sovrasta l’altare papale. • Le tombe dei Papi, che si possono visitare nelle Grotte Vaticane. • La salita alla cupola, da cui si gode una vista mozzafiato su Piazza San Pietro e su tutta Roma. Che si entri da credenti o semplicemente da amanti dell’arte, la sensazione è la stessa: meraviglia e rispetto. Ogni dettaglio, dalla luce che filtra dalle finestre all’eco dei passi sotto le volte, contribuisce a creare un’esperienza solenne e indimenticabile. Consigli per la visita • L’ingresso alla basilica è gratuito, ma è consigliabile arrivare presto per evitare le lunghe code. • L’accesso alla cupola è a pagamento (ascensore o scale). • L’abbigliamento deve essere consono a un luogo sacro (spalle e ginocchia coperte). • Per comprendere meglio la storia e i dettagli artistici, vale la pena partecipare a una visita guidata o audioguidata. Infine: e’ una tappa imprescindibile di ogni viaggio a Roma maestosa, spirituale e intrisa di arte e storia.
Pietro A — Google review
Sono ritornato in questo posto dopo quasi 40 anni, quando lo avevo visto per la prima volta. È stata una forte emozione perché ho visitato la Basilica dopo un'udienza privata con Papa Leone XIV, passando poi attraverso la Porta Santa giubilare. A parte la forte spiritualità del luogo, l'achitettura è assolutamente impressionante e ci possono ammirare delle opere famosissime, anche quando c'è una grande folla di pellegrini
Luca G — Google review
🌟 *Un'Esperienza Indimenticabile a San Pietro, Roma* 🌟 Visitare la Basilica di San Pietro è stato uno dei momenti più emozionanti del mio viaggio a Roma. Appena varcata Piazza San Pietro, con il suo colonnato maestoso che abbraccia i visitatori, si percepisce subito la grandezza e la spiritualità del luogo. L'interno della basilica è semplicemente mozzafiato: le dimensioni colossali, le opere d'arte senza tempo come la Pietà di Michelangelo e l'altare del Bernini lasciano senza parole. Ogni angolo racconta secoli di storia, fede e arte. Salire sulla cupola è un’esperienza che consiglio a tutti: la vista su Roma è impareggiabile, un panorama che toglie il fiato e regala emozioni uniche. Il personale è cordiale e ben organizzato, e nonostante l’afflusso di turisti, tutto si svolge in modo ordinato e rispettoso. Consiglio di arrivare presto al mattino per evitare le code e godersi la visita con più tranquillità. In sintesi, San Pietro non è solo una tappa obbligata per chi visita Roma, ma un vero e proprio viaggio nell’anima della città eterna. Un luogo che incanta, ispira e rimane nel cuore.
Francesco C — Google review
Visitare la Basilica di San Pietro è stata una bella esperienza,il solo pensiero della storia che rappresenta ti mette i brividi. Folla immensa, tanti controlli da superare, forse andrebbero organizzati meglio,ma una volta entrati l'emozione e tanta. Sicuramente almeno una volta nella vita andrebbe visitata.
Il C — Google review
È la più grande delle quattro basiliche papali di Roma ed è spesso indicata come la più grande chiesa del mondo sia per le sue dimensioni, sia, metaforicamente, per la sua importanza come centro del cattolicesimo. In quanto cappella pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle principali celebrazioni papali. Oltre alla sua importanza liturgica, per via della sua storia millenaria, le maestranze coinvolte, l'eccezionale qualità tecnica e artistica, nonché l'enorme e duratura influenza esercitata sull'architettura successiva, la basilica di San Pietro è ampiamente considerata uno dei capolavori assoluti e uno degli esiti più importanti della storia dell'architettura, ed è inclusa all'interno del Patrimonio dell'umanità UNESCO denominato Città del Vaticano e istituito nel 1984. Vale mille volte la sua visita, interna ed esterna e le file che vi attendono!
Granieri B — Google review
Arte, bellezza, religione, tutto concentrato in questo luogo di fede che è raggiunto da persone di ogni angolo del nostro mondo. Purtroppo la quantità di persone che lo visitano è rapportata all'importanza del luogo, code di ore per poter visitare musei vaticani e basilica, ma per chi ha tempo a sufficienza per fare le code vale la pena.
Dario M — Google review
Vista ad ogni ora del giorno grazie all’alloggio molto vicino alla basilica. Super consigliata di sera per vederla ovviamente all’esterno. Attenzione a guarda la tomba di Papa Giovanni una volta usciti da quella zona bisogna uscire dalla basilica e rientrare per rivederla.
T — Google review
Andato per l'anno Santo 2025. Fila per entrare in piazza, fila alle porte metal, fila per entrare in Basilica, ma poi dentro dimentichi tutto e Ti perdi nella maestosità del luogo. Solo per la basilica ed il passaggio della porta Santa quasi 1 ora e mezza di pura spiritualità
Paolo B — Google review
Piazza San Pietro, 00120 Città del Vaticano•https://www.basilicasanpietro.va/it/•+39 06 6988 3462•Tips and more reviews for Basilica di San Pietro

7Scalinata di Trinità dei Monti

4.6
(100005)
•
3.9
(23213)
•
Mentioned on 
22 lists 
Monumento
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
La Scalinata di Spagna, conosciuta anche come Scalinata della Trinita dei Monti in italiano, è una straordinaria scalinata del XVIII secolo situata a Roma. Con il suo unico design a forma di farfalla e 138 gradini, è un capolavoro dell'architettura barocca romana. I gradini conducono alla Chiesa della Trinità dei Monti e si affacciano su Piazza di Spagna, dove si trova la famosa fontana Barcaccia.
La scalinata di Trinità dei Monti è un'opera maestosa che collega Piazza di Spagna alla chiesa omonima. Con i suoi 135 gradini, si erge in tutta la sua eleganza nel cuore della città. La sua costruzione, avvenuta nel XVIII secolo, fu un'impresa architettonica notevole. L'alternanza di rampe, terrazze e balaustre crea un effetto visivo di grande armonia. Ogni gradino invita a una lenta ascesa, ammirando la bellezza circostante. Salendo, si può godere di una vista spettacolare sulla piazza e sul centro storico. Questa scalinata è un simbolo iconico di arte e storia, un luogo affascinante per chiunque la visiti.
Simone C — Google review
Una meraviglia!!!! Giornata con temperatura gradevole, poca gente in giro e possibilità di ammirare i monumenti con santa pace! Trinità dei monti completamente libera da turisti ( veramente pochi, forse per l'orario mattutino).
Claudio F — Google review
Es un sitio ideal para hacer una parada, disfrutar la vista. Es muy concurrida por todos los turistas. La Escalinata de la plaza de España (en italiano: Scalinata di Trinità dei Monti) es una escalera escenográfica situada en Roma, Italia. De estilo rococó, fue erigida entre los años 1723-1725 según el diseño de Francesco De Sanctis y Alessandro Specchi. Las escaleras conectan la plaza de España con la iglesia de Trinità dei Monti. Vale la pena ir a conocerla y estar allí. Visita obligatoria al estar en la plaza España. Lo recomiendo muchísimo 💯💯💯 È un luogo ideale per fare una sosta, godersi il panorama. È molto popolare tra tutti i turisti. La Scalinata di Trinità dei Monti (italiano: Scalinata di Trinità dei Monti) è una scalinata panoramica situata a Roma, in Italia. Di stile rococò, fu eretta tra gli anni 1723-1725 su progetto di Francesco De Sanctis e Alessandro Specchi. Le scale collegano Piazza di Spagna con la chiesa di Trinità dei Monti. Vale la pena andarlo a vedere ed esserci. Visita obbligatoria quando ci si trova in Plaza España. Lo consiglio vivamente 💯💯💯
Cristina V — Google review
Sono stato qui molte volte e posso dire con certezza che il migliore periodo per venire qui è aprile poiché la scalinata viene addobbata da molte azalee. Veramente bellissimi. È sempre affollata e se ci si siede sugli scalini arriverà un poliziotto urlante che con il fischietto ti disintegrerà i timpani. La scalinata è in condizioni igieniche pessime ed è spesso piena di rifiuti. Andrebbe restaurata completamente. Un peccato che un monumento così bello non viene valorizzato a modo
Adriano — Google review
Cosa dire ? Luogo iconico di Roma. Celebrato in tantissimi film richiama turisti da tutto il mondo. Nelle giornate di sole diventa semplicemente spettacolare. Irrinunciabile per sentire il senso della "Dolce Vita".
Claudio R — Google review
La Scalinata di Trinità dei Monti è uno dei luoghi più affascinanti di Roma: elegante, luminosa e ricca di storia. Salirla al mattino presto regala un’atmosfera tranquilla e quasi magica, con la città che si risveglia ai suoi piedi. Perfetta per una passeggiata, una foto o semplicemente per ammirare la vista su Piazza di Spagna. Un simbolo intramontabile di Roma.
Francesco B — Google review
La scalinata di Trinità dei monti sicuramente va visitata. Resta però solo un'attrazione turistica impossibile da visitare per bene vista la troppa gente che c'è. Non si può sedere sui gradini, invece e piena di turisti che bivaccano e sporcano tranquillamente. Il tempo di fare una foto e poi via.Andrebbe gestita in modo diverso.
Il C — Google review
Bellissima. La Scalinata di Piazza di Spagna è un gioiello architettonico che incanta per la sua armonia e la sua bellezza senza tempo. Con i suoi 135 gradini eleganti e maestosi, collega la piazza alla chiesa di Trinità dei Monti, regalando uno scenario unico e suggestivo. È un luogo che invita alla sosta, alla contemplazione e alla fotografia, circondato dal fascino delle vie più eleganti di Roma. Durante la primavera, quando è adornata di fiori, diventa ancora più spettacolare, trasformandosi in un palcoscenico naturale di rara bellezza. Una delle mete più amate e indimenticabili della Città Eterna.
Fabio G — Google review
Piazza di Spagna, 00187 Roma RM, Italia•https://www.turismoroma.it/it/luoghi/scalinata-di-trinit%C3%A0-d…•Tips and more reviews for Scalinata di Trinità dei Monti

8Piramide di Caio Cestio

4.3
(6685)
•
4.0
(608)
•
Mentioned on 
+19 other lists 
Punto d'interesse culturale
Attrazioni e monumenti
Museo di storia
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
La piramide di Caio Cestio è un monumento romano antico inaspettato situato nel vivace quartiere Ostiense, vicino a una stazione ferroviaria affollata. Questa piramide in stile egiziano fu costruita come tomba per un ricco magistrato romano tra il 18 e il 12 a.C., in un periodo in cui Roma era affascinata da tutto ciò che era egiziano. La piramide, che è straordinariamente ben conservata, fu successivamente integrata nelle mura della città e dimenticata fino a quando non fu scavata negli anni '60 del Seicento.
Passeggiando per Roma mi sono imbattuto quasi per caso nella Piramide Cestia e devo dire che è stata una scoperta sorprendente, perché non me l’aspettavo in quella posizione, incastonata tra il traffico moderno e le mura aureliane. La prima cosa che colpisce è proprio il contrasto: da un lato le macchine, i tram, la vita frenetica del quartiere, dall’altro questa piramide bianca di marmo che sembra arrivata lì da un’altra epoca, come un frammento d’Egitto trapiantato nel cuore di Roma. Non è enorme come le piramidi di Giza, anzi, è molto più contenuta nelle dimensioni, ma proprio per questo si riesce a percepire meglio il legame personale con la persona per cui è stata costruita, Caio Cestio, un magistrato romano che volle un sepolcro così particolare per distinguersi. Camminandoci intorno mi sono reso conto che la sua forma geometrica quasi perfetta e il marmo bianco danno una sensazione di eleganza, e guardandola controluce diventa davvero suggestiva. Non è un monumento che si può visitare liberamente all’interno tutti i giorni, e questo forse lascia un po’ di curiosità sospesa, però sapere che dentro ci sono affreschi antichi e che è stata conservata così bene per quasi duemila anni mi ha fatto riflettere sul valore della memoria e sulla capacità dei romani di realizzare opere destinate a durare. Quello che mi ha colpito di più però è l’atmosfera del luogo: proprio accanto c’è il Cimitero Acattolico, un posto pieno di pace dove riposano poeti, artisti e viaggiatori, e il fatto che questa piramide faccia da sfondo rende il tutto quasi poetico, come se ci fosse un filo invisibile che collega le storie delle persone di epoche diverse. Nonostante la zona non sia tra le più turistiche della città, consiglio davvero di passarci, magari di sera quando il traffico si calma un po’ e l’illuminazione mette in risalto le linee della piramide. È uno di quei luoghi che ti fanno capire quanto Roma sia una città stratificata, in cui ogni angolo racconta un pezzo di mondo diverso. Personalmente sono rimasto affascinato dal fatto che un’opera così insolita, costruita per ragioni quasi personali e forse un po’ eccentriche, sia ancora lì dopo secoli, e che oggi noi possiamo ancora guardarla con la stessa meraviglia con cui probabilmente la guardavano i romani dell’epoca. Non è solo un monumento, ma una piccola lezione di storia che si riceve a cielo aperto, senza bisogno di biglietti o code, e forse è proprio questa la sua bellezza più grande.
Filippo1 F — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese A Roma in periodi alterni negli anni ho vissuto un quarto della mia Vita I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna Qui abbiamo molti amici e parenti da parte di Mamma A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale La Piramide Cestia o Piramide di Gaio Cestio è una tomba romana a forma di piramide di stile egizio costruita a Roma tra il 18 e il 12 a.C. Si trova nelle immediate adiacenze di porta San Paolo ed è inglobata nel perimetro del posteriore cimitero acattolico, costruito tra il XVIII e il XIX secolo. Fu costruita tra il 18 e il 12 a.C..come tomba per Gaio Cestio Epulone, un membro dei septemviri epulones; è in calcestruzzo, con cortina di mattoni e copertura di lastre di marmo di Carrara; è alta 36,40 metri con una base quadrata di circa 30 metri di lato e si leva su una piattaforma di cementizio. La piramide fu costruita in soli 330 giorni, forse anche meno. Infatti Gaio Cestio dispose espressamente nel suo testamento che gli eredi gli innalzassero il sepolcro piramidale entro tale termine, pena la perdita della ricca eredità, come ricorda l'iscrizione scolpita sul fianco orientale del monumento Sicuramente da visitare Molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
La Piramide Cestia: un frammento d’Egitto nel cuore di Roma Nel frastuono moderno del quartiere Ostiense, tra binari ferroviari e antiche mura, sorge una presenza silenziosa e maestosa: la Piramide Cestia, una delle testimonianze più insolite e affascinanti dell’antica Roma. Alta quasi 37 metri e rivestita di candido marmo di Carrara, si staglia contro il cielo come un miraggio egizio trapiantato nel cuore dell’Urbe — un monumento che racchiude in sé la potenza simbolica dell’eternità e la vanità umana del ricordo. Costruita tra il 18 e il 12 a.C., la piramide fu eretta come tomba per Gaio Cestio Epulone, un ricco magistrato e membro del collegio dei septemviri epulones, incaricati di organizzare i banchetti sacri dell’antica Roma. L’opera nacque durante un periodo di forte fascinazione per la cultura egizia, successivo alla conquista dell’Egitto da parte di Augusto: una moda che contagiò l’aristocrazia romana, desiderosa di eternità e mistero. Sulle pareti interne della camera sepolcrale, accessibile solo tramite visite guidate, sopravvivono tracce di affreschi antichi: figure leggere, colori sbiaditi ma ancora capaci di raccontare un culto intimo e personale. Nel corso dei secoli, la Piramide Cestia è stata inglobata nelle Mura Aureliane (intorno al 275 d.C.), divenendo parte integrante del sistema difensivo di Roma. Questo intervento, paradossalmente, ne ha garantito la conservazione quasi intatta. Oggi si erge accanto alla Porta San Paolo e al suggestivo Cimitero Acattolico, dove riposano poeti come John Keats e Percy Shelley; un contesto che amplifica la sua aura malinconica e contemplativa. La piramide si offre così come un punto d’incontro tra civiltà e tempi diversi: Roma, l’Egitto, il mondo romantico ottocentesco e la frenesia contemporanea si fondono in un unico sguardo. Osservata al tramonto, la Piramide Cestia assume una luce dorata, quasi irreale. Le linee perfette del monumento sembrano sospendere il tempo, invitando alla riflessione sul destino e sulla memoria. C’è qualcosa di profondamente poetico in questo luogo: una bellezza silenziosa che non ostenta, ma che invita a contemplare l’impermanenza umana e il desiderio universale di lasciare una traccia. Per concludere la Piramide Cestia è un gioiello fuori dal tempo, una sorpresa capace di stupire anche chi conosce Roma a fondo. Non è solo un monumento funerario, ma un simbolo di contaminazione culturale, eternità e meraviglia. Un luogo che invita al silenzio e alla meditazione, ricordando che anche nel cuore pulsante della città eterna c’è spazio per la quiete dell’eterno riposo.
Pietro A — Google review
Piramide straordinaria, che con la vicina Porta San Paolo creano un unicum bellissimo. Merita una maggior valorizzazione, facilmente raggiungibile con ogni mezzo, a due passi dalla metropolitana linea B.
Matteo B — Google review
Un pezzo di Egitto a Roma, incastonata tra le mura aureliane e porta San Paolo, una piramide bianca non grandissima di dimensioni ma molto suggestiva. Facilmente raggiungibile, c'è la fermata metro. È la tomba voluta da Caio Cestio, non visitabile internamente se non in particolari giornate, alle sue spalle c'è il cimitero acattolico.
Fabio C — Google review
In metta della città ti trovi con una piramide. Al principio avevo i dubbi si era una decorazione, o si era veramente una piramide nel senso d'edificio funebre. Nonostante sia fra tutto il transito, si conserva bene e abbastanza pulita.
Pablo S — Google review
Dopo tanto tempo diventa periodicamente visitabile o viene riaperta per eventi speciali e comunque resta un simbolo. Approfitto per farvi fare un giro dentro....È come le mamme egiziane un sepolcro (tra l'altro anche quelle erano rivestite, non come le ammiriamo oggi) sebbene di recente si ritenga che sia di ispirazione nubiana. Fortunatamente non l'hanno demolita come le altre ma purtroppo l'hanno inglobata nelle mura aureliane, seppure questo l'abbia forse preservata. È sede della storica colonia felina più famosa di Roma assieme a quella di largo Argentina. Da visitare quando possibile (col cimitero acattolico non c'entra proprio nulla... è il cimitero a essere vicino a questo sepolcro, non viceversa.... considerati soprattutto i 1740 anni di distanza). Venne fatta realizzare da Gaio (non Caio) Cestio per mano dei suoi eredi che ebbero massimo 330 giorni per realizzarla altrimenti avrebbero perso il diritto alla quota di patrimonio. Ricco ed eccentrico, pensò a un sepolcro piccolo del quale resta la sala di poco più di venti metri quadrati con volta a botte e affreschi semplicinl con figure femminili e vittorie alate, tipo la tomba di Fadilla per chi l'ha visitata. Niente arredi e niente resti, probabilmente trafugati per mezzo del buco che troverete su una parete. Suggestiva e ben tenuta, l'ultimo restauro fu finanziato da un giapponese che si inteneri alla vista dei capperi che crescevano tra i bianchi marmi. Una chicca: mica era l'unica...ce ne stavano altre....due sapete dove? Esattamente dove ora sorgono le due chiese gemelle di piazza del Popolo. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma e non solo
Roberto C — Google review
leggermente affollato, la gente era simpaticissima ma ci si muoveva troppo lentamente. l'altro giorno ho visto un riccio morto. interessante strutture circostanti.
Abigail B — Google review
Via Raffaele Persichetti, 00153 Roma RM, Italia, USA•https://www.turismoroma.it/it/luoghi/piramide-cestia•Tips and more reviews for Piramide di Caio Cestio

9Terme di Caracalla

4.6
(24933)
•
4.4
(2655)
•
Mentioned on 
17 lists 
Sito storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Rovine antiche
Siti Storici
Le Terme di Caracalla, situate a sud di Roma vicino al Circo Massimo, sono le rovine di un vasto complesso di bagni termali romani che furono in uso dal 216 d.C. al 537 d.C. Questo immenso complesso di 11 ettari, inaugurato sotto l'imperatore Caracalla, era uno dei più grandi stabilimenti termali dell'Impero Romano e poteva ospitare fino a 1.600 persone.
Sito fantastico, sicuramente da goderselo durante una bella giornata di sole primaverile. Ingresso 8€, bambini fino a 18 anni, ingresso gratuito. Siamo arrivati nel primo pomeriggio di un sabato e non abbiamo trovato fila alla biglietteria. Il posto è stupendo e ti riporta indietro di 2000 anni. La struttura è imponente, il parco archeologico è ben tenuto e i servizi igienici puliti. Rilassatevi a bordo del lago artificiale, seduti sulle sdraio, godendovi lo spettacolo delle rovine sullo sfondo.
Alessandro G — Google review
Giornata assolutamente indimenticabile nella visita alle terme di Caracalla. Personale qualificato e cordiale. Luogo pulito e ben attrezzato. Se in zona merita di essere visitato e soprattutto vissuto.
Alle G — Google review
Bellissimo luogo suggestivo a Roma. Ho approfittato della prima domenica del mese per poter accedere in maniera del tutto gratuita e facendo una fila di dieci minuti al massimo nell’ora di punta. La visita é durata circa un’ora, ma se si vuole restare di più sono allestite delle comode sedie e panchine nel parco all’interno delle terme di Caracalla, proprio davanti una fontana. Infine all’interno sono presenti dei bagni con un buon livello di pulizia.
Marty T — Google review
Ho visitato questo bellissimo monumento in un giorno festivo non era molto affollato ma è senz’altro meglio prenotare. Resti estasiato dalla mole del monumento pensando all’era che è stato costruito si rimane estasiati della bellezza. Purtroppo devo fare un gravissimo appunto a lei incuria del monumento nascono erbacce e soprattutto arbusti che vanno a scalzarele mura peccato perché gli introiti con molta probabilità non vengano reinvestiti nell’ambiente
Giancarlo C — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna A Roma abbiamo molti Amici e i parenti da parte di Mamma A Roma in periodi alterni negli anni ho vissuto un quarto della mia Vita A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale Le terme di Caracalla o antoniniane in latino Thermae Antoninianae, dal nome completo dell'imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall'imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 e il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi in un'area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell'antica porta Capena e poco a sud del venerato bosco delle Camene. Dopo 1800 anni, nel 2024, l'acqua è tornata a sgorgare attraverso il nuovo specchio posto all'ingresso del monumento. Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell'Impero romano fino all'inaugurazione delle terme di Diocleziano nel 306). Servivano principalmente i residenti della I, II e XII regione augustea tutta l'area compresa tra il Celio, l'Aventino e il Circo Massimo. Negli ultimi anni il circuito museale delle terme di Caracalla, della tomba di Cecilia Metella e della villa dei Quintili è stato il ventiseiesimo sito statale italiano più visitato Sicuramente da visitare e decisamente a piedi considerando che siamo in pieno centro e che tutto intorno ci sono vestigia meravigliose Consigliato Grazie
Marco ( — Google review
È stato molto emozionante visitare i resti di quello che doveva essere uno stupefacente complesso termale e sportivo. Ciò che rimane fa respirare l'atmosfera di quel tempo passato.
Angela T — Google review
Spesso teatro di fantastici concerti. Peccato che l'audio, per conformazione del luogo sia molto difficile da settare in modo corretto... rimane comunque un posto emozionante
Roberto — Google review
maestose! Un luogo che lascia senza parole. Camminare tra queste rovine fa davvero viaggiare nel tempo. meritano assolutamente una visita. ✨ Meglio al mattino presto o al tramonto.
Laura C — Google review
Viale delle Terme di Caracalla, 00153 Roma RM, Italia•https://www.turismoroma.it/it/luoghi/terme-di-caracalla•+39 06 5717 4520•Tips and more reviews for Terme di Caracalla

10Piazza Navona

4.7
(207828)
•
4.5
(40121)
•
Mentioned on 
15 lists 
Piazza
Attrazioni e monumenti
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Piazza Navona è una piazza straordinaria a Roma con una ricca storia che risale al I secolo d.C. Era originariamente il sito dello Stadio di Domiziano, costruito per introdurre l'atletica e gli sport in stile greco al pubblico romano. Tuttavia, col tempo cadde in disuso e fu trasformata in una bellissima piazza barocca nel XVII secolo sotto Papa Innocenzo X.
Sicuramente una delle piazze simbolo della città di Roma. Un tripudio dello stile barocco, merita assolutamente di essere vista. Le sue fontane sono dei capolavori dell'arte, anche se a Roma tutto è un capolavoro. Sicuramente molto visitata dai turisti, ma a giusta ragione. Su di essa si affacciano molti locali caratteristici.
Matteo B — Google review
Piazza Navona: Un Capolavoro a Cielo Aperto nel Cuore di Roma Piazza Navona è senza dubbio una delle piazze più belle e famose di Roma. Con la sua forma allungata che ricalca l'antico stadio di Domiziano, offre un'atmosfera vibrante e al tempo stesso elegante, incorniciata da magnifici palazzi barocchi. Il cuore pulsante della piazza è la spettacolare Fontana dei Quattro Fiumi, capolavoro di Gian Lorenzo Bernini. Con i suoi imponenti giganti che rappresentano i quattro fiumi principali del mondo allora conosciuto (Nilo, Gange, Danubio e Rio della Plata), la fontana domina il centro della piazza, esaltando il dinamismo e la teatralità dell'arte barocca. Poco più in là si trovano altre due fontane di grande bellezza: la Fontana del Nettuno e la Fontana del Moro, che completano l'armonia scultorea del luogo. Sullo sfondo, l'imponente facciata della chiesa di Sant'Agnese in Agone, opera di Francesco Borromini, si erge come rivale architettonica della fontana berniniana, creando una scenografia urbana di rara bellezza. La leggenda vuole che le statue di Bernini si coprano il volto per non vedere l'odiata opera di Borromini, un aneddoto che rende ancora più affascinante la rivalità tra i due maestri. Piazza Navona è un luogo di ritrovo per turisti e romani, animato da artisti di strada, pittori che espongono le loro opere e musicisti. È il posto ideale per sedersi in uno dei tanti caffè e godersi l'atmosfera, osservando il viavai di persone e ammirando le opere d'arte che la circondano. In sintesi, Piazza Navona non è solo una piazza, ma un vero e proprio museo a cielo aperto che incarna lo spirito barocco di Roma. Un luogo da visitare e rivisitare, capace di incantare a ogni ora del giorno.
Felice — Google review
La magnifica piazza è una delle gemme più preziose della città eterna. La sua forma allungata segue l'antico stadio di Domiziano, un ricordo affascinante del passato. Al centro, la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini attira lo sguardo con la sua maestosità. Le sculture rappresentano i grandi fiumi dei continenti conosciuti all'epoca. Intorno, l'architettura barocca crea un'atmosfera spettacolare e coinvolgente. Le chiese e i palazzi storici aggiungono un tocco di eleganza e raffinatezza. Oggi, la piazza è un luogo di incontro vivace, ricco di storia e bellezza.
Simone C — Google review
Bellísima plaza digna de ver y conocer. es uno de los espacios urbanos más destacados de Roma, que reúne esculturas, fuentes y edificios de gran valor, ya que según la historia allí era donde se celebraban batallas navales en barquitos. Lo recomiendo muchísimo conocer💯💯💯 Bella piazza da vedere e conoscere. È uno degli spazi urbani più notevoli di Roma, che riunisce sculture, fontane ed edifici di grande valore, poiché secondo la storia era lì che si svolgevano le battaglie navali su piccole imbarcazioni. Consiglio vivamente di conoscerlo💯💯💯
Cristina V — Google review
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Un capolavoro a cielo aperto nel cuore di Roma! Piazza Navona incanta con la sua eleganza barocca, le fontane monumentali e l’atmosfera vivace che non dorme mai. Costruita sul perimetro dello Stadio di Domiziano del I secolo d.C., ha conservato la forma allungata dell'antica arena, trasformandosi nei secoli in una delle piazze più iconiche della città. Da non perdere: la maestosa Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, la Chiesa di Sant'Agnese in Agone, gli artisti di strada, i caffè storici e il fascino senza tempo che si respira in ogni angolo. Piazza Navona non si visita, si vive — di giorno, al tramonto, o sotto le luci della sera. ✨🍷🎨
Roberto F — Google review
Piazza Navona è uno dei luoghi più belli e vivaci della città: un vero capolavoro barocco con le sue fontane, i palazzi storici e l’atmosfera sempre piena di vita tra artisti di strada, caffè e ristoranti. La Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini è spettacolare e rende la piazza un museo a cielo aperto. La Trinità dei Monti, invece, regala un’atmosfera più raccolta e spirituale. Situata in cima alla celebre scalinata di Piazza di Spagna, offre una vista magnifica sulla città e all’interno custodisce opere d’arte di grande valore. Due luoghi diversi ma entrambi imperdibili per respirare l’essenza di Roma: la vitalità barocca di Piazza Navona e la quiete elegante della Trinità dei Monti.
Giancarlo B — Google review
Piazza Navona è dominata dalla chiesa Sant'Agnese in Agone e con le sue tre fontane è uno dei monumenti più visitati. La Fontana del Nettuno e la Fontana del Moro si trovano all'estremità della piazza mentre la Fontana dei Quattro Fiumi è posizionata al centro e sorregge l'obelisco di granito recuperato sull'Appia antica. Sotto piazza Navona, visibile da via Zanardelli si può vedere i resti dello Stadio di Domiziano.
Chiara A — Google review
La Piazza Navona a Roma è davvero molto belíssima. Li puoi trovare la famosa Fontana dei Quattro Fiumi, La Fontana DI Nettuno e La Fontana del Moro. La Piazza è grande, non bisogna pagare niente. Ci sono pure ristorante, gelaterie e molti cosi belle da fotografare.
Marcio C — Google review
00186 Roma RM, Italia•https://www.turismoroma.it/it/node/1516•Tips and more reviews for Piazza Navona
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11Cappella Sistina

4.7
(89480)
•
4.4
(20413)
•
Mentioned on 
14 lists 
Chiesa cattolica
Musei
Museo d'arte
Punto di riferimento storico
La Cappella Sistina, situata all'interno dei Musei Vaticani, è un rinomato capolavoro dell'arte rinascimentale. Il suo esterno modesto nasconde i tesori mozzafiato all'interno, tra cui l'iconico affresco del soffitto di Michelangelo e il Giudizio Universale sulla parete dell'altare. La cappella ospita anche opere di altri artisti celebri come Botticelli. I visitatori possono assistere alla grandezza delle scene bibliche raffigurate sulle sue pareti e soffitti, che sono state meticolosamente restaurate per rivelare i loro colori vivaci originali.
All'interno dei musei vaticani,visita stupenda che sfocia per finire nella tanto sospirata e magnifica cappella Sistina.
Elio E — Google review
L'arte non si commenta, si gode vedendola. Una sola cosa: entrare nella cappella Sistina da dietro all'altare, fa perdere tutta la bellezza del luogo. Anni fa si entrava da dove ora si esce. È l'incontro con il capolavoro di Michelangelo aveva tutto un altro sapore e impatto, perché lasciava davvero senza fiato. Chi ha organizzato questa cosa evidentemente pensa che basti fare numero con la vendita dei biglietti.
Alessandra F — Google review
Grande organizzazione, veloce e professionale, sopratutto per i disabili. Meglio prenotare se è 7n periodo di alta stagione. Dentro... che ve lo dico a fare?! LA STORIA DELL'UOMO E DELLE ARTI, dalla preistoria ad oggi. Interessantissimo e bellissimo tutto. Certo, non pensate di farci giusto un giretto... si cammina per almeno 3/4h buone, quindi preparatevi (magari non è adattissimo ai bambini piccoli). In compenso ci sono tantissimi posti di ristoro (anche non carissimi come ci si potrebbe aspettare) e moltissimi bagni. La Cappella Sistina un vero CAPOLAVORO, ma troppo casino! Forse anche per la stanchezza, non tutta la gente non riesce a rispettare la Sacralità del posto.
Paolo P — Google review
Consiglio caldamente il biglietto salta coda perché la fila è chilometrica i musei vaticani con annessa cappella Sistina sono meravigliosi ed imperdibili. Attenzione non si può fare foto
Goldberg L — Google review
Un dei must da visitare a Roma. Consiglio di prendere i biglietti con visita guidata molti mesi prima della visita. Costo con guida 40 euro, ma consigliatissima. Alla Cappella si arriva dopo la visita dei Musei Vaticani che dura circa 2 ore. Consiglierei se possibile, partire dalla Cappella e fare il giro al contrario.
Alessandra N — Google review
I musei Vaticani sono stati spettacolari. Emanuela,la nostra guida bravissima. Peccato che la cappella sistina fosse ZEPPA di persone, non riesci a goderti quello splendore.
EM — Google review
Tutto perfetto dalla prenotazione all'ingresso alla guida, il percorso ben strutturato e poi la magnificenza della Cappella Sistina, di una bellezza impareggiabile
Pigna I — Google review
Meno male che sono venuta a visitarla nella giornata dei musei gratis, perché se fossi venuta a pagamento per poi scoprire che era vietato fare le foto, avrei rosicato un botto. Troppo tempo in fila, troppe cose da vedere che alla lunga ci si stanca ,Non si vede l'ora di arrivare nella famosa Cappella Sistina ed io personalmente quando ci sono entrata sono rimasta assai delusa,troppa gente accalcata che ha reso la visita un vero incubo.
Miao M — Google review
00120 Città del Vaticano•https://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni…•+39 06 6988 3145•Tips and more reviews for Cappella Sistina

12Circo Massimo

4.5
(59701)
•
3.5
(2105)
•
Mentioned on 
14 lists 
Sito storico
Attrazioni e monumenti
Museo storico locale
Attrazione turistica
Il Circus Maximus, noto anche come Circo Massimo, è un antico stadio romano per corse di carri che poteva ospitare 250.000 spettatori. È stato il primo e il più grande del suo genere nell'Impero Romano. Col passare del tempo, è caduto in declino e ha servito a vari scopi prima di essere scavato e restaurato. Oggi, il Circus Maximus è un grande parco pubblico a Roma dove si tengono numerosi eventi. Lo spazio verde rettangolare offre un ambiente adatto ai cani per passeggiate tranquille ed esplorazioni.
Il Circo Massimo è un antico circo romano che si trova a Roma. Situato nella valle tra il Palatino e l'Aventino, è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle Murcia secondo la leggenda dei Consualia narrata da Tito Livio sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine, in occasione dei ludi indetti da Romolo in onore del dio Consus, con corse di asini, cavalli o muli, a cui assistevano anche gli equini non concorrenti, agghindati con ornamenti floreali e per quel giorno esentati da ogni lavoro. Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del Tevere dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni e, di conseguenza, anche le connesse attività rituali (si pensi all'Ara massima di Ercole) e di socializzazione, come giochi e gare.
Euge N — Google review
Per quelli ignoranti come me, se pensate di trovare qualcosa, rimarrete molto delusi. Del Circo Massimo originale è rimasto solo il prato, tra l'altro abbandonato a se stesso. Pertanto vi renderete solo conto di quanto posse lungo e largo, ma niente di più. Almeno sullo sfondo vedrete parte delle terme di Massenzio.
Adri E — Google review
Il Circo Massimo è la più grande area dedicata allo spettacolo di tutta l'antichità. Degli edifici originali non è rimasto più niente, però si capisce bene dagli spazi rimasti l'imponenza che aveva. Sicuramente potrebbe essere curato meglio.
Il C — Google review
Entrare qui per assistere a un concerto è bellissimo. Condividere con 50000 persone emozioni e musica, vedere che tutto va bene, con servizio d’ordine e assistenza sanitaria. E poi, location davvero suggestiva al calar del sole. Bello! Bello! Bello!
Anna P — Google review
Il Circo Massimo è il più grande edificio per lo spettacolo dell'antichità (600 metri di lunghezza e 140 metri di larghezza). Dall'alto si nota la sua ampiezza e le rovine della Domus Augustana sul Colle Palatino.
Chiara A — Google review
Se si va per visitare il circo massimo e infori imperiali da turisti e tuttomolto bello. Se si va al circo massimo per vedere i concerti non è niente male.. non so se si possa entrare a visitarlo, credo che si possa vedere tranquillamente da fuori.
Elisabetta R — Google review
Come ho già scritto in altre mie recensioni sono romano per un quarto avendo mamma nata a Roma da mamma romana e papà piemontese.... I miei si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città A Roma ho Amici e parenti.... A Roma in tempi diluiti nel tempo ho vissuto un quarto della mia vita A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio principale Fin da bambini Papà ci portava nell' area dove un tempo sorgeva il Circo Massimo è ci raccontava storia e leggende facendomi nascere un particolare affetto per questo Luogo Il Circo Massimo è un antico circo romano É situato nella valle tra il Palatino e l'Aventino ed è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città. Proprio nella valle Murcia secondo la leggenda dei Consualia narrata da Tito Livio sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine Avvenuto in occasione dei ludi indetti da Romolo in onore del dio Consus, con corse di asini, cavalli o muli, a cui assistevano anche gli equini non concorrenti, agghindati con ornamenti floreali e per quel giorno esentati da ogni lavoro. Sicuramente l'ampio spazio pianeggiante e la sua vicinanza all'approdo del Tevere dove sin dall'antichità si svolgevano gli scambi commerciali, hanno fatto sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città uno spazio importante in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni quindi anche le attività rituali e di socializzazione, come giochi e gare. Vi consiglio sicuramente di visitarlo È uno dei Luoghi suggestivi di Roma...Anche perché occorre molta immaginazione per pensarlo come doveva essere Facile da raggiungere Parcheggio comodo anche per disabili Accesso disabili facilitato Sicuramente molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
Il Circo Massimo è uno di quei luoghi che, anche se oggi appare come un grande spazio aperto e verde nel cuore di Roma, racconta storie antichissime e straordinarie, un tempo teatro di eventi grandiosi e celebrazioni popolari che facevano pulsare la città. Ogni volta che mi trovo lì, provo una sensazione particolare: camminare su quel terreno significa camminare letteralmente sopra i resti di una delle più grandi costruzioni dell’antichità, un luogo dove migliaia di romani si riunivano per assistere alle corse dei carri, agli spettacoli pubblici e alle feste religiose. La vastità del Circo Massimo è impressionante, anche se oggi la sua forma è stata quasi del tutto spogliata delle strutture originarie, e quello che rimane sono principalmente i contorni del tracciato e qualche restauro sparso. Questo però non toglie nulla al fascino del posto, anzi: camminare lungo l’antica pista, immaginare i carri sfrecciare davanti a folle urlanti, e guardare verso il Palatino o il Campidoglio ti fa sentire parte di una storia millenaria. Nonostante la sua importanza storica, il Circo Massimo è un luogo che spesso sembra un po’ trascurato. La manutenzione non è sempre costante, e in alcune zone l’erba è incolta o le aree di accesso non sono ben curate. Inoltre, la gestione degli eventi occasionali, come concerti o manifestazioni, a volte lascia il sito sporco o danneggiato, rallentando la possibilità di una fruizione più tranquilla e rispettosa da parte di tutti. Anche il fatto che sia un grande spazio aperto lo rende particolarmente vulnerabile alle intemperie e all’usura del tempo, e servirebbe una maggiore attenzione per preservarne l’integrità e migliorare le strutture di supporto, come i percorsi pedonali e la segnaletica informativa. Il traffico e il caos della città non arrivano direttamente fino al Circo Massimo, ma la zona è molto frequentata e il flusso di turisti può essere molto intenso, specialmente nei periodi di alta stagione, rendendo talvolta difficile godersi il sito con calma. Tuttavia, ciò che rimane del Circo Massimo è un vero e proprio simbolo di Roma, un luogo che incarna la grandezza, la cultura e la vita pubblica dell’antica città. È perfetto per una passeggiata all’aperto, per un momento di relax lontano dal traffico urbano, e anche per godersi una vista particolare sul Colle Palatino che lo sovrasta. Consiglio a chiunque venga a Roma di dedicare del tempo al Circo Massimo: anche se non offre le stesse strutture o la stessa imponenza di altri monumenti più famosi, è un’esperienza unica e suggestiva, che permette di toccare con mano un pezzo fondamentale della storia romana. In sintesi, il Circo Massimo è un luogo da riscoprire e valorizzare, un patrimonio da proteggere con cura, che riesce ancora oggi a raccontare, tra spazi verdi e antiche pietre, la forza e il fascino di Roma eterna.
Antonio1 A — Google review
00186 Roma RM, Italia•https://www.turismoroma.it/it/node/1047•+39 06 0608•Tips and more reviews for Circo Massimo

13Colle Palatino

4.7
(13466)
•
3.5
(52)
•
Mentioned on 
13 lists 
Museo archeologico
Musei
Musei di Storia
Il Palatino, la collina più famosa delle sette colline di Roma, è intriso di miti e storia. La leggenda narra che su questa collina Romolo posò la pietra fondamentale per la città e che lui e Remo furono allevati da una lupa nella grotta Lupercale. Col passare del tempo, il Palatino divenne un quartiere prestigioso, dimora di imperatori e patrizi.
Situato nel cuore di Roma, il Palatino è un luogo dove storia, arte e mito si intrecciano in un’esperienza unica e indimenticabile. Camminare tra le rovine di quella che fu la collina più prestigiosa dell’antica Roma significa ripercorrere secoli di grandezza imperiale, con scorci mozzafiato sull’Urbe e testimonianze archeologiche di straordinario valore. Per vivere appieno questo viaggio nel tempo, consiglio vivamente il Forum Pass Super, un biglietto speciale che consente l’accesso a sei monumenti altrimenti non visitabili: la Casa di Augusto, la Casa di Livia, il Criptoportico neroniano, il Museo Palatino, l’Aula Isiaca con la Loggia Mattei e la chiesa di Santa Maria Antiqua. Si tratta di autentici gioielli che raccontano la vita quotidiana, religiosa e politica dell’antichità romana. Gli affreschi conservati all’interno della Casa di Augusto e della Casa di Livia sono tra i più raffinati dell’epoca augustea: colori vividi e dettagli delicatissimi che ancora oggi trasmettono un senso di intimità e splendore. Entrare in questi spazi significa entrare letteralmente nelle stanze dell’Impero. Impossibile non rimanere affascinati dal cosiddetto Stadio Palatino, un’area monumentale di grande impatto visivo, la cui imponenza ancora oggi domina il paesaggio della collina. La sua funzione è ancora dibattuta, ma la sua eleganza architettonica testimonia la magnificenza delle residenze imperiali. Una tappa imprescindibile è il Museo Palatino, recentemente riallestito con tecnologie multimediali all’avanguardia che aiutano a ricostruire e comprendere l’evoluzione del sito. Modelli, ricostruzioni virtuali e reperti originali dialogano in modo chiaro ed efficace con il visitatore. Unico rammarico: non resta nulla del Septizodium, l’elegante edificio che un tempo ornava il versante sud-occidentale del Palatino. Ma anche la sua assenza parla della stratificazione millenaria di Roma, dove ogni pietra ha una storia da raccontare. Un luogo imprescindibile per chi desidera scoprire le radici della civiltà romana in uno dei contesti più suggestivi al mondo.
Alessio G — Google review
Bellissimo parco archeologico. Un lunghissimo cammino tra giganteschi pini marittimi il cui profumo inebria l' aria. Superato il fresco refrigerio ci si inoltra nel cuore, caldissimo se c'è bel tempo, della Roma antica con resti di templi e residenze romane. Spicca la domus imperiale. Il tour è rinfrescato da tanti punti con piccole fontanelle di acqua potabile. Vi sono anche le toilette.
Gian M — Google review
Avventurarsi sul colle Palatino è di una bellezza incredibile. Questo è il luogo scelto da Romolo di nascita della città di Roma. Dalla terrazza si gode di uno spettacolo senza fiato, prima di scendere verso il Foro Romano. Bisogna preventivare una mezza giornata o giornata intera.
Elisa W — Google review
Bellissimo, ci ho passato ore per visitarlo. È affascinante ogni scorcio. Ci devo tornare!
Riccardo M — Google review
Se siete venuti a Roma per una questione turistica, sicuramente passerete qui accanto ma di fatto trascurerete questo colle - uno dei sette di Roma - nonostante Roma sia proprio nata qui, almeno secondo la leggenda che trova comunque qualche testimonianza nelle cd "Capanne di Romolo", che dominano il punto più alto, risalgono all'età del ferro e vennero poi attribuite al fondatore e intorno alle quali si sviluppò il nucleo antico e sacro della città. Probabilmente vi fermerete al foro romano, che sta alle sue pendici, ma così facendo vi perderete tutta la parte che sta sopra e che - a partire dalla rinnovata domus Tiberiana, che in realtà era neroniana - comprende la parte moderna degli horti farnesiani, dalle uccelliere fino al belvedere (imperdibile), le domus augustana e domus Flavia, le due splendide (ma proprio belle belle eh....e ci si accede con il supplemento Forum Pass Super, pochi euro in più) Domus di Augusto e Domus di Livia, il Criptoportico neroniano, le arcate severiane, le terme di Massenzio, lo stadio palatino, l'ex Vigna Barberini e tanto tanto altro. L'altezza è poca ( un dislivello di neanche 50 metri) ma il risultato è massimo, sia per quello che troverete sia per quello che potrete ammirare (compreso il Museo Palatino, se non chiuso per interminabili restauri) e consiglio a tutti di prendersi del tempo per non fermarsi al foro romano ma salire in alto e visitare la vera Roma che tra l'altro i Farnese scelsero come loro residenza. Utili info? Allora lasciate un like e cercate le altre recensioni che ho fatto su Roma e non solo.
Roberto C — Google review
Immergiti nella storia millenaria di Roma visitando il Colle Palatino, il più centrale dei sette colli e la culla leggendaria della Città Eterna! Secondo il mito, fu qui che Romolo fondò Roma nel 753 a.C., dando il via a una delle civiltà più influenti di sempre. Apprezza l'immensità delle rovine dei Palazzi Imperiali (come la Domus Flavia e la Domus Augustana), dimore sontuose di imperatori come Augusto, Tiberio e Domiziano. Passeggia tra i suggestivi Giardini Farnesiani, uno dei primi giardini botanici privati d'Europa, e lasciati incantare dalle viste panoramiche mozzafiato che abbracciano il Foro Romano da un lato e il Circo Massimo dall'altro. Questo sito archeologico, parte di un complesso di circa 40 ettari insieme al Colosseo e al Foro, non è solo storia, è emozione pura. Scopri dove tutto ebbe inizio! ✨
TravelverseMotion — Google review
Ho passato un pomeriggio intenso, ottima la visita guidata
Concetta A — Google review
Il Colle Palatino è posto nel centro storico in una posizione privilegiata, infatti fu il primo Colle dei sette di Roma ad essere abitato, come testimoniato da quelle abitazioni che vengono definite il Villaggio delle Capanne di Romolo. Sono contento di poter aggiornare questa vecchia recensione, considerando le recenti riqualificazione di cui sono stati protagonisti vari luoghi. UN VIAGGIO NELLA STORIA: Infatti qui secondo la leggenda nella grotta detta Lepercale, la Lupa allattò i due gemelli Romolo e Remo. Con il passare dei secoli, il colle divenne uno dei luoghi più ambiti di Roma, ospitando le dimore di uomini potenti. Gli imperatori scelsero il Palatino come sede ufficiale, e tra le costruzioni più significative vi è la magnifica Domus di Augusto, il primo imperatore di Roma (63 a.C. – 14 d.C.). Ancora oggi, è possibile visitare le sue stanze affrescate, un vero viaggio nella grandezza artistica e politica dell’epoca. Completano il paesaggio del Palatino oltre i molti resti dell’Antica Roma, gli splendidi Horti Farnesiani. NUOVE SCOPERTE E RIQUALIFICAZIONI: Negli ultimi anni, il Palatino ha visto un’importante opera di riqualificazione archeologica, con nuove aperture che permettono ai visitatori di scoprire angoli fino a poco tempo fa inaccessibili. Tra le più affascinanti novità: • La “Domus Tiberiana”, con la possibilità di visitare anche diverse sale allestite a museo. • Finalmente dopo lunghi restauri è stata parzialmente aperta, essendo a un livello ipogeo, la “Casa di Livia” importante poiché è stata la casa della moglie dell'imperatore Augusto. ROMA: UNA STORIA SENZA FINE: Passeggiare sul Palatino significa immergersi nell’anima più autentica di Roma, la quale è un mosaico di storie e segreti, dove ogni angolo cela un frammento di passato da riscoprire. Se questa narrazione ha stuzzicato la tua curiosità, ti invito a continuare il viaggio con me attraverso altre meraviglie nascoste della città, perché ogni pietra qui racconta una storia.
Stefano M — Google review
Via di S. Gregorio, 30, 00186 Roma RM, Italia•https://ticketing.colosseo.it/•+39 06 2111 5843•Tips and more reviews for Colle Palatino

14Domus Aurea

4.6
(3659)
•
4.5
(1503)
•
Mentioned on 
11 lists 
Museo archeologico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Rovine antiche
La Domus Aurea, o "Casa d'Oro", si erge come un testimone dell'opulenza del regno dell'imperatore Nerone nell'antica Roma. Costruita dopo il devastante incendio del 64 d.C., questo grandioso complesso di ville era concepito come un palazzo stravagante che avrebbe oscurato anche la Città del Vaticano di oggi. Sebbene non sia mai stata completata e sia stata successivamente smantellata dopo la morte di Nerone per restituire terre alla popolazione romana, i suoi resti rivelano un mondo di lusso adornato con affreschi vivaci e squisite sculture in marmo.
La DOMUS AUREA (o meglio quello che ne rimane sulle pendici del Colle Oppio all’Esquilino) si trova nel centro storico di Roma, Rione I (Monti). Il sogno di Nerone: La storia della Domus parte dopo il terribile incendio del 64 d.C., che devastò Roma e del quale all’epoca Nerone ne fu ritenuto il responsabile. In effetti approfittando di questo evento pensò di costruire una magnifica dimora, degna della sua grandezza, venne realizzata in soli quattro anni dagli architetti Celere e Severo e decorata da Fabullo, era in mattoni ma decorata con stucchi, pietre preziose, mosaici policromi, marmi rari, soffitti con lastre d’avorio, statue e tanto altro, si estendeva in vastissima area, divenendo un maestoso palazzo imperiale con centinaia di Sale, giardini, vigne, e un laghetto artificiale. Ma la magnificenza ebbe vita breve. Dopo la sua morte nel 68 d.C., la sua memoria fu maledetta. Il Senato decretò la damnatio memoriae, cancellando ogni traccia del suo regno: dipinti, iscrizioni, opere. La Domus, considerata il simbolo dell’eccesso, fu smembrata e sotterrata, diventando persino le fondamenta di nuove costruzioni, come le Terme di Traiano. Finalmente il ritorno della Domus Aurea: Secoli passarono e la memoria dell’imperiale dimora svanì. Eppure, nel XV secolo, un curioso incidente cambiò la storia: attraverso un foro nel terreno, fu scoperta una sala affrescata di incredibile bellezza. L’arte rinascimentale non tardò a coglierne il valore. Raffaello, Pinturicchio, Ghirlandaio e Giulio Romano si calavano nella Domus tramite aperture nella volta per studiare quelle meravigliose decorazioni. Questi audaci esploratori non furono molto delicati: eseguivano fori senza curarsi dei danni, a differenza degli archeologi moderni che, con rispetto e cautela, proteggono queste testimonianze del passato. L’influenza della Domus Aurea sull’arte fu rivoluzionaria: fu proprio dalla sua riscoperta che nacque il termine "grottesche", descrivendo uno stile decorativo ripreso da quei capolavori nascosti sottoterra. Un viaggio nella Domus dei giorni nostri: Oggi, solo un segmento del complesso originale è visitabile, celato sotto il verde del Colle Oppio. Questo frammento, lungo 300 metri e largo 190, sopravvive perché e stato sepolto e trasformato nelle fondamenta delle Terme di Traiano. La visita è un’esperienza immersiva: grazie a un percorso didattico e multimediale, si attraversano sale ricche di storia e segreti, accompagnati dalla pregevole spiegazione della guida. La Sala della Volta Gialla conserva tracce di affreschi e, se si guarda con attenzione, si può scorgere la firma del Pinturicchio. Il Ninfeo di Ulisse e Polifemo offriva una visione mozzafiato: tra conchiglie decorative e mosaici policromi, oggi ammiriamo il medaglione centrale con la scena in cui Ulisse porge il vino a Polifemo. Il Criptoportico Neroniano rivela la genialità dell’illuminazione naturale attraverso bocche di lupo scolpite negli archi. E poi c’è la Sala della Volta Dorata, dove un visore 3D regala una ricostruzione digitale incredibile di ciò che un tempo fu uno degli ambienti più sontuosi del palazzo. Qui, gli artisti rinascimentali si aggiravano affascinati, lasciando dietro di sé diversi fori aperti nel soffitto. Infine, tra gli ultimi tesori scoperti c’è la Sala di Achille a Sciro, dove un affresco restaurato con incredibile maestria racconta il momento in cui Achille, travestito da donna, viene smascherato da Ulisse e convinto a partire per Troia. La Sala Ottagona: il cuore pulsante della Domus Aurea, che molti ritengono essere la sontuosa sala da banchetti descritta da Svetonio. Dotata di una cupola mobile, decorata come un planetario e azionata da un meccanismo, forse tramite schiavi, era pensata per stupire gli ospiti di Nerone, Ampie porte, cortili scenografici, vista stupenda sull’Urbe: una meraviglia architettonica che ha influenzato secoli di costruzioni. Se avete gradito questa lettura, vi invito a scoprire le altre mie recensioni, immergendovi nei dettagli che rendono Roma un luogo sempre sorprendente.
Stefano M — Google review
Area archeologica estremamente sottovalutata. Entrare nella domus aurea è un'esperienza ancora più mozzafiato del Colosseo se si è appassionati di storia della Roma antica, ma anche se si conosce e apprezza la storia di una città che è passata attraverso varie fasi con fortune alterne. Pensare che la villa originale sia stata costruita in soli 4 anni è fuori da questo mondo. Camminare per quei corridoi persi per più di mille anni è impressionante.
Giulio S — Google review
La Domus aurea è un posto che va visto. In questo periodo poi starete anche al fresco. Inoltre hanno messo anche esperienze di realtà virtuale che consentono di vedere la Domus com'era nel suo periodo di splendore. A Roma c'è tantissima roba da vedere ma questa è una chicca. Consigliatissimo
Maria — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna Qui oltre a moltissimi Amici abbiamo i parenti da parte di Mamma Qui in periodi alterni negli anni ho vissuto un quarto della mia Vita A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale La Domus Aurea o"Casa d'oro" traducendo il latino, proprio perché in essa si utilizzò molto di questo prezioso metallo era la villa urbana costruita dall'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C. La distruzione di buona parte del centro urbano permise al princeps di espropriare un'area complessiva di circa 80 ettari e costruirvi un palazzo che si estendeva tra il Palatino, l'Esquilino ed il Celio. La villa, probabilmente mai portata a termine,[2] fu distrutta dopo la morte di Nerone a seguito della restituzione al popolo romano del terreno su cui sorgeva. La parte superstite della Domus Aurea, occultata dalle successive terme di Traiano,come tutto il centro storico di Roma, le zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la basilica di San Paolo fuori le mura, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO Visitarla è un esperienza unica e vi consiglio sicuramente di inserirla nelle meraviglie da visitare a Roma Molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
Consiglio a tutti la visita di questo sito archeologico. Il prezzo può sembrare alto ma lì vale tutti, sia per l'esperienza con il visore che vi fa rivivere la meraviglia del tempo, ma soprattutto per la preparazione e la passione mostrate dalla guida.
Silvia M — Google review
Meta turistica meno conosciuta rispetto alle tante meraviglie di Roma, ma da non perdere e ideale da visitare in estate per fuggire un po’ dal caldo intenso. Consiglio una felpa perché la temperatura dentro è molto bassa. Purtroppo noi non siamo riusciti a fare la visita guidata che includeva anche l’esperienza virtuale, perché i posti erano esauriti. Consiglio quindi di prenotare per tempo on line. In ogni caso tutti i giorni, se si arriva per le 9:30, si riescono a trovare posti per la visita accompagnata delle 13 e delle 17 (il giro dura circa 1 ora). Essendo stata sepolta per anni sotto terra, gli affreschi e le decorazioni sono andate in gran parte perse, ma si percepisce ancora la grandiosità del Palazzo e si possono ancora ammirare una parte delle decorazioni, dalle quali deriva il nome delle grottesche.
Sabina C — Google review
Entrare nella Domus Aurea è stata un'esperienza mozzafiato. Sapere di stare camminando nelle stesse sale che, per le loro decorazioni, hanno influenzato artisti come Pinturicchio e Raffaello è stato impressionante. I visori di realtà virtuale, poi, permettono di osservare la Domus in tutto il suo antico splendore. La nostra guida, Simone, è stata davvero brava, pronta a rispondere a qualsiasi domanda e esaustiva nelle sue spiegazioni. Consiglio solo di portare una felpa perché la temperatura si aggira intorno ai 15 gradi.
Giulia M — Google review
Monumento che vale la pena visitare. E' molto suggestivo anche se gli affreschi che l'hanno reso famoso sono ormai quasi invisibili. Molto coinvolgente la ricostruzione degli ambienti realizzata in realtà virtuale. Ottima la nostra guida, di cui purtroppo non ricordo il nome.
Alessandro V — Google review
Vle della Domus Aurea, 00184 Roma RM, Italia•https://ticketing.colosseo.it/•+39 06 3996 7700•Tips and more reviews for Domus Aurea

15Arco di Costantino

4.7
(6778)
•
4.4
(1770)
•
Mentioned on 
10 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Sito storico
Attrazione turistica
L'Arco di Costantino, una struttura romana alta 21 metri con tre archi adornati da figure intricate e scene di battaglia, fu commissionato dal Senato romano per celebrare il trionfo di Costantino il Grande su Massenzio nel 312 d.C. Situato tra il Colosseo e il Foro Romano, questo monumento ben conservato è un luogo popolare per foto a Roma. Segna la fine della Via Sacra, un'importante via di processione durante l'Impero Romano.
Bello tanto quanto il Colosseo. Fu inaugurato nel 315, in occasione dei 10 anni di regno di Costantino. Le varie scene commemorano la sua vittoria contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C. Di archi di trionfo a Roma ve ne erano parecchi. Quello qui vicino, in fondo alla strada in salita, è l'Arco di Tito, costruito due secoli prima.
Riccardo I — Google review
L'arco fu dedicato dal senato per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre 312) e inaugurato nel 315 in occasione dei decennalia (dieci anni di regno) dell'imperatore, la collocazione, tra il Palatino e il Celio, era sull'antico percorso dei trionfi, che terminava di fronte alla statua del Colosso di Nerone, riconvertita in immagine del dio Sole, nei pressi del Colosseo. L'arco è uno dei tre archi trionfali sopravvissuti a Roma: gli altri due sono l'arco di Tito e l'arco di Settimio Severo. L'arco, come anche quello di Tito, è quasi del tutto ignorato dalle fonti letterarie antiche e le informazioni che si conoscono derivano in gran parte dalla lunga iscrizione di dedica, ripetuta su ciascuna faccia principale dell'attico.
Euge N — Google review
L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. L'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità.
Lee — Google review
L'Arco di Costantino è un antico arco trionfale situato vicino al Colosseo. È stato costruito nel 315 d.C. per celebrare la vittoria dell'imperatore Costantino I nella battaglia di Ponte Milvio. È uno dei monumenti romani più famosi e ben conservati. È decorato con sculture e rilievi che celebrano le vittorie di Costantino e la sua ascesa al potere. L'arco è un esempio significativo dell'arte romana tardo-imperiale e offre uno sguardo sulla storia e l'arte dell'epoca.
Luca C — Google review
Imponente e silenzioso, l’Arco di Costantino domina tra Colosseo e Palatino. Marmo, rilievi e storia si intrecciano in un messaggio di vittoria e potere. Passarci sotto è come varcare un portale romano: ogni pietra racconta un’epoca che ancora respira.
The Q — Google review
Due monumenti contigui ma separati da secoli, l’uno celebrazione tardiva di un imperatore che traghetta l’Impero verso il cristianesimo, l’altro emblema della Roma pagana spettacolare e crudele, dove il potere si esibiva in forma di sangue e architettura
Stefano C — Google review
Poco distante dal Colosseo si può ammirare l’arco di Costantino alto 21 metri, consiglio per chi ha acquistato il biglietto del Colosseo di fotografarlo dall’alto durante il giro largo all’esterno.
Andrew P — Google review
Sono stata con la mia scuola di italiano in visita al Colosseo e all’Arco di Costantino, insieme al nostro gruppo. È stata un’esperienza davvero indimenticabile. Le guide sono state bravissime: ci hanno accompagnato con grande passione e ci hanno raccontato storie affascinanti e ricche di dettagli che non immaginavo. Il Colosseo è un luogo meraviglioso, pieno di storia e di emozioni. Non mi aspettavo di trovare un’atmosfera così straordinaria: ogni pietra sembra raccontare qualcosa, ogni angolo trasmette la grandezza e la profondità di un tempo lontano. Sono rimasta felicemente sorpresa e profondamente colpita da tutto ciò che ho visto e imparato. Un’esperienza che consiglio a chiunque voglia sentire la storia prendere vita davanti ai propri occhi.
Erdi Z — Google review
Piazza del Colosseo, 00184 Roma RM, Italia•https://parcocolosseo.it/area/arco-di-costantino-e-meta-sudans/•Tips and more reviews for Arco di Costantino
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16Museo dell'Ara Pacis

4.5
(9481)
•
4.0
(1083)
•
Mentioned on 
+9 other lists 
Museo archeologico
Musei
Museo
Attrazione turistica
Musei Specializzati
Il Museo Ara Pacis, progettato da Richard Meier, è un museo straordinario e ben illuminato che ospita un intricato altare romano. I visitatori possono prendere la Via di Ripetta per raggiungere il museo e anche esplorare il Mausoleo di Augusto nelle vicinanze. Il museo fa parte di un'iniziativa più ampia a Roma che offre accesso gratuito a diversi musei gestiti dalla città, tra cui i Musei Capitolini e le aree archeologiche del Circo Massimo e dei Fori Imperiali.
Bellissimo Museo e ottimo il Personale che vi lavora specialmente una Signora bruna con lunghi capelli che è all'ingresso e poi ci ha seguito nella nostra visita. Eravamo con la dssa Paola Di Silvio penso una delle più brave e preparate Guide di Roma. Da segnalare
Patrizia C — Google review
Il Museo dell'Ara Pacis è un perfetto connubio tra antico e moderno nel cuore di Roma. La teca trasparente firmata da Richard Meier valorizza con eleganza l'Ara Pacis, uno dei più straordinari altari dell'antichità romana. La luce naturale esalta i dettagli scolpiti e rende la visita un’esperienza suggestiva e coinvolgente. Oltre al valore storico e artistico del monumento, il museo ospita anche mostre temporanee di grande interesse. Un luogo imperdibile per chi ama l’arte, l’archeologia e l’armonia tra passato e presente.
Fabio G — Google review
Il Museo dell'Ara Pacis rappresenta la prima opera di architettura realizzata nel centro storico di Roma dalla caduta del fascismo ai nostri giorni. Il progetto è stato redatto da Richard Meier & Partners Architects, autore di alcuni dei più notevoli musei della seconda metà del Novecento. L'Ara Pacis rappresenta uno degli esempi più alti dell'arte classica. La sua costruzione fu votata dal Senato romano nel 13 a.C. per onorare il ritorno di Augusto dalle province di Gallia e di Spagna dove, nel corso di tre anni, l'imperatore aveva consolidato il potere di Roma e suo personale, aperto nuove strade e fondato colonie. L'altare venne edificato lungo la via Flaminia, al confine del Campo Marzio settentrionale, ma la natura alluvionale dell'area e le inondazioni del Tevere, depositando strati di limo sull'area, determinarono ben presto l'interramento dell'Ara, di cui si perse completamente memoria. La ricostruzione del monumento fu decisa in vista della ricorrenza, nel 1937/8, del bimillenario della nascita di Augusto. Affidata all'archeologo Giuseppe Moretti, essa era materialmente realizzata nell'estate del 1938 all'interno del padiglione di via di Ripetta, edificato in tutta fretta a partire da un progetto dell'architetto Ballio Morpurgo. Il nuovo complesso museale è stato progettato per realizzare le condizioni più idonee a garantire la conservazione del monumento sia dal punto di vista ambientale, sia nel sistema antisismico. Il Museo ospita periodicamente, negli spazi al piano inferiore, delle mostre temporanee.
Daniele P — Google review
Adoro questo museo. Le mostre fotografiche si prestano molto. Ne ho viste diverse qui da Toulouse Lautrec aBresson a Franco Fontana. Non è dispersivo ma ben raccolto. Tempo stimato di percorrenza mostra un'ora piena, ma ovviamente il tutto è sempre soggettivo. La mostra di Franco Fontana è bellissima merita di essere esplorata in lungo e in largo ed è stata anche prorogata al 14 settembre. Prezzo di una calamita 9 euro direi decisamente troppo. Bagni puliti.
Guendalina S — Google review
Il Museo dell'Ara Pacis, si è affermato negli anni come un polo espositivo di rilievo a Roma, con una programmazione che spazia dall'archeologia all'arte contemporanea, con un particolare e apprezzato focus sulla fotografia. Un aspetto che emerge è l'attenzione rivolta ai grandi maestri della fotografia del XX e XXI secolo. Tra le mostre più significative che hanno lasciato il segno si possono citare: Helmut Newton. Legacy e Robert Doisneau. La mostra dedicata a Helmut Newton ha portato all'Ara Pacis la sua estetica sfacciata, elegante e spesso controversa. Esporre il lavoro di un fotografo che ha ridefinito la moda e il ritratto con scatti carichi di sensualità e potere, nel contesto di un museo dominato dalla severa classicità augustea e dall'architettura minimalista di Richard Meier, ha creato un contrasto di grande impatto visivo e concettuale. Totalmente opposta, ma altrettanto affascinante, è stata la retrospettiva su Robert Doisneau, un maestro della fotografia umanista e del fotogiornalismo di strada. Le sue oltre 130 stampe ai sali d'argento in bianco e nero, provenienti dall'Atelier di Montrouge, hanno offerto un'immersione nella Parigi quotidiana, tenera e imperfetta.
Valerio B — Google review
L’Ara Pacis è sicuramente un’attrazione da visitare! Il museo è fatto molto bene, descrizioni chiare e coincise, c’è un video introduttivo fatto molto bene. Metto 4 stelle perché 14 € sono tantini anche se immagino servano a coprire i costi della struttura che deve garantire umidità e temperatura constanti per preservare l’Ara Pacis
Davide G — Google review
Sito interessantissimo, molto bello anche il video introduttivo sulla storia del monumento e come era ai tempi in cui fu fatto. Peccato il costante aumento dei prezzi, siamo arrivati a 14€ per gli adulti senza riduzione…
Elisabetta C — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni sono per un quarto romano di mamma romana con mamma romana e papà piemontese..... I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso un grande Amore per questa meravigliosa Città A Roma in periodi alterni ho vissuto un quarto della mia vita.... Ho Amici e parenti.....E con mia moglie quando il lavoro di entrambi lo consente veniamo a Roma a rilassarci un po' Qui a Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio principale Papà ci portava, da archeologo dilettante e amante della Storia di Roma fin nei particolari, a visitare l'Ara Pacis che per Lui significava il momento di maggior splendore di Roma e la Pace Romana che si viveva in quel particolare momento L'Ara Pacis Augustae o Altare della pace di Augusto é un antico altare fatto costruire a Roma nel 9 a.C. dal senato, dedicato alla Pace in latino Pax, nell'accezione di divinità inaugurato dall'imperatore Augusto. Originariamente posto in una zona del Campo Marzio consacrata alla celebrazione delle vittorie. Il luogo era emblematico perché situato a un miglio romano (1.472 m) dal pomerium, limite della città dove il console, di ritorno da una spedizione militare, perdeva i poteri ad essa relativi (imperium militiae) e rientrava in possesso dei propri poteri civili (imperium domi). Questo monumento rappresenta una delle più significative testimonianze pervenuteci dell'arte augustea e intende simboleggiare la pace e la prosperità raggiunte come risultato della Pax Romana. Vale la pena di visitarlo oltre per la Sua Bellezza, è un opera unica e meravigliosamente conservata/restaurata anche per quello che rappresentava Facile e comoda da raggiungere Parcheggio comodo anche per disabili Accesso disabili facilitato Visita molto consigliata Grazie
Marco ( — Google review
Lungotevere in Augusta, 00186 Roma RM, Italia•http://www.arapacis.it/•+39 06 0608•Tips and more reviews for Museo dell'Ara Pacis

17Villa Borghese

4.6
(90831)
•
4.5
(8154)
•
Mentioned on 
9 lists 
Parco
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
Villa Borghese è un vasto parco urbano a Roma, caratterizzato da giardini meticolosamente curati, un lago artificiale con un tempio e diverse ville che ora ospitano importanti musei. Il parco include anche un'aviario, un'aranciera e vari altri edifici e follie affascinanti. Fu progettato in stile inglese dall'artista scozzese Jacob More per la famiglia Borghese negli anni '70 del '700.
Perfetto per una passeggiata rilassante. Da soli, in coppia o in famiglia. Adatto a chi ama correre e fare sport individuale all'aria aperta. Perfetto per leggere un libro e prendersi una pausa dal caos cittadino. Facile da raggiungere. Adatto anche come luogo culturale da visitare.
Paola M — Google review
Il parco è un luogo estremamente tranquillo e rilassante, ideale per staccare dalla routine quotidiana. Consiglio vivamente a tutti di visitarlo durante i giorni di riposo: è perfetto per trascorrere momenti sereni insieme alla famiglia o agli amici, circondati dal verde e da un’atmosfera piacevole.
Elisabetta G — Google review
Nonostante l'organizzazione e la poca preparazione della maggior parte del personale (ecco perché 4 stelle e non 5), la villa è veramente bella. Vi suggerisco di dare prima un'occhiata più "veloce" in quanto non vi lasceranno girare più di un'ora... Il secondo piano noi lo abbiamo a malapena visto perché già 10 minuti prima della fine del tempo, vi chiudono le porte in faccia.
Adri E — Google review
Villa Borghese è un parco naturale molto bello. Dal suo affaccio si può godere di un bellissimo panorama su Piazza del Popolo. Passeggiare nel parco è molto rilassante per la presenza di molto verde e fontane. Ideale per un Pic nic nei giorni di riposo. Vi è pure un laghetto con le barche per un giretto romantico. Però secondo me il verde andrebbe curato meglio. Vi consiglio comunque di visitarlo.
Il C — Google review
Villa Borghese è un pezzettino di storia viva di Roms che racconta tanto della vita passata diventando custode di tante opere d'arte all'aperto. Con i suoi laghetti ospita anche varie specie di uccelli, le sue fontane hanno creato dei micro ambienti che sembrano uscite dalle favole, rivestite di piante acquatiche che nascondono l'età delle fontane stesse. Bellissimo ambiente!❤️🍂🍁
Gabriela A — Google review
Il grande parco e i giardini di Villa Borghese sono un polmone verde per la meravigliosa città di Roma. Un luogo vastissimo dove rigenerarsi all'ombra e alla tranquillità degli alberi che ospitano moltissime varietà di uccelli. Molte belle fontane si incontrano passeggiando per i suoi viali. C'è un cinema e un cinema per bambini, alcuni musei gratuiti, e un grazioso laghetto dove potrete fare un giro in barca a remi. Insomma, una tappa obbligatoria per ristorarsi nel verde quando si visita Roma. Villa Borghese ospita una galleria d'arte. È obbligatoria la prenotazione anticipata.
Carla F — Google review
Visita davvero molto bella. I biglietti vanno comprati in anticipo perché gli ingressi sono contingentati per evitare la calca. Consiglio vivamente di prendere la guida (costo biglietto + guida 25€ a persona). La nostra guida è stata molto brava, era molto ben preparata e ci ha spiegato molte cose riguardo a dipinti e sculture. Il tempo previsto per ogni visita è di circa 2 ore (1 ora e poco più con la guida, il resto libero di vedere da soli).
Federico C — Google review
Affascinante anche se non curatissima. Gioiello unico piazza di Siena, sembrava un campo da calcio ( curatissima). Villa borgese ti rimane nel cuore...
Marco — Google review
00197 Roma RM, Italia•https://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_stori…•+39 06 0608•Tips and more reviews for Villa Borghese

18Piazza del Popolo

4.7
(118897)
•
4.3
(4412)
•
Mentioned on 
9 lists 
Piazza
Attrazioni e monumenti
Punto di riferimento storico
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
Piazza del Popolo, che si traduce in 'La Piazza del Popolo', è un importante e visivamente attraente punto di riferimento a Roma. Presenta l'obelisco più antico della città ed è stata un tempo il sito di esecuzioni pubbliche, fino al 1826. La piazza ospita varie attrazioni come il Museo Leonardo da Vinci, le chiese gemelle e la Basilica di Santa Maria del Popolo.
Piazza scenografica e maestosa. Su di essa, si affacciano tre chiese ed al centro si erige l'Obelisco Flaminio. Nelle vicinanze è presente una terrazza panoramica da cui poterla ammirare con una visuale più elevata. Per raggiungerla, basta seguire la strada in salita.
Lorenzo S — Google review
Spettacolare piazza, dove è presente l'obelisco Flaminio che prende il nome da una delle dieci strade consolari, la via Flaminia che collegava Roma a Rimini. Nella piazza è presente la porta del popolo e la Fontana della Dea Roma situata al di sotto delle pendici del Pincio, da dove si vede un panorama mozzafiato. Presenti anche due chiese gemelle, Santa Maria di Montesanto e Santa Maria dei Miracoli. Tutto spettacolare.
Chiara A — Google review
Piazza del Popolo è una delle più belle piazze di Roma. Al centro l'obelisco Flaminio e di lato si può accedere a Villa Borghese. Vi è anche il museo Da Vinci,sui lati panchine per riposare. Ideale per una passeggiata rilassante, insomma una bella cartolina di Roma che vale la pena sicuramente visitare .
Il C — Google review
Maestosa piazza con le due chiese gemelle di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli poste tra Via del Babuino Via del Corso e Via di Ripetta. Sul lato opposto troviamo la più antica Santa Maria del Popolo con all'interno notevoli opere di Caravaggio,Pinturicchio,Annibale Carraci e Bernini. Completano la piazza la fontana con l'ombelisco al centro della stessa e ai lati le fontane della Dea Roma (lato Pincio) e la fontana del Nettuno.
Marco C — Google review
Una delle piazze più famose di Roma. Tutti danno per scontato che il nome faccia riferimento al Popolo, mentre l'origine del nome è controversa. Potrebbe infatti derivare da Populus - Pioppo, oppure da Populus - Parrocchia. In ogni caso la storia della piazza è lunga e merita una ricerca approfondita che ne farà senz'altro più apprezzare la sua visita.
Lorenzo D — Google review
Piazza del Popolo è uno di quei luoghi che ti lasciano senza fiato, non solo per la sua imponenza architettonica, ma per il modo in cui riesce a raccontare secoli di storia romana in un solo sguardo. Situata all’ingresso nord del centro storico, è stata per secoli il primo impatto visivo per chi arrivava a Roma dalla Via Flaminia. 🔹 Atmosfera e architettura La piazza è dominata dall’obelisco Flaminio, il più antico di Roma, proveniente direttamente dall’Egitto e risalente al XIII secolo a.C. Attorno si dispiegano simmetricamente le chiese gemelle di Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto, che incorniciano l’ingresso alla celebre Via del Corso. L’intero spazio è stato ridisegnato nel XIX secolo da Giuseppe Valadier, che ha saputo armonizzare gli elementi barocchi con una visione neoclassica. 🔹 Cosa vedere nei dintorni A pochi passi si trova la Basilica di Santa Maria del Popolo, che custodisce opere di Caravaggio e Bernini. Salendo verso il Pincio, si può godere di una vista mozzafiato sulla città, perfetta per foto al tramonto. Inoltre, la piazza è il punto di partenza ideale per esplorare il “tridente” romano: Via del Corso, Via del Babuino e Via di Ripetta. 🔹 Esperienza personale Durante la mia visita, sono rimasto colpito dalla vivacità del luogo: artisti di strada, turisti, romani che passeggiano o si fermano per un caffè. Nonostante la sua fama, la piazza riesce a mantenere un’atmosfera rilassata e accogliente. È perfetta sia per una visita culturale che per una pausa contemplativa. 🔹 Consigli utili - Visitatela al mattino presto per godere della luce dorata e della tranquillità. - Non perdete la salita al Pincio: è uno dei punti panoramici più belli di Roma. - Se siete appassionati di arte, la Basilica di Santa Maria del Popolo è un must. 📍 Valutazione complessiva: 5/5 Un luogo imperdibile per chi visita Roma. Piazza del Popolo non è solo una piazza: è un palcoscenico storico, artistico e urbano che incarna l’anima della città eterna.
ALESSANDRO P — Google review
Questa piazza è un punto di ritrovo super comodo per chi arriva da Roma Nord e vuole raggiungere il centro. È maestosa, suggestiva e affascinante, insomma, un posto che ti colpisce subito!
Raffaele F — Google review
Piazza stupenda! Con l'ombelico che svetta nel suo centro! Ogni edificio della piazza ha una storia da raccontare! Da visitare!
Domenico R — Google review
00187 Roma RM, Italia, USA•https://www.turismoroma.it/it/node/1517•Tips and more reviews for Piazza del Popolo

19Galleria Doria Pamphilj

4.6
(7628)
•
4.6
(2798)
•
Mentioned on 
+8 other lists 
Galleria d'arte
Musei
Museo d'arte
Attrazione turistica
La Galleria Doria Pamphilj è una rinomata galleria privata situata in un palazzo in Via del Corso. Il museo espone una vasta collezione d'arte che ha avuto origine con Papa Innocenzo X Pamphilj e presenta oltre 400 dipinti dal XV al XVIII secolo, comprese opere di Caravaggio, Raffaello e Tiziano. I visitatori possono esplorare appartamenti palaziali adornati con mobili ornati, arazzi e affreschi scintillanti nella Galleria degli Specchi.
Domenica scorsa ho avuto il piacere di fare un viaggio tra sogno e realtà. Una di quelle giornate che sembrano sospese nel tempo, dove ogni dettaglio, ogni sussurro dell’architettura, ogni riflesso di luce sulle pareti racconta una storia. Sono stato a Palazzo Doria, un gioiello incastonato nella nostra memoria collettiva, ma è stato l’accesso agli appartamenti segreti a trasformare la visita in qualcosa di profondamente intimo, quasi mistico. Gli appartamenti segreti non sono semplici stanze: sono luoghi dell’anima, piccoli scrigni nascosti, pieni di fascino, mistero e bellezza. Ogni ambiente è un tributo agli elementi della natura – terra, acqua, fuoco e aria – e l’atmosfera che si respira è di assoluta armonia. Le decorazioni, i colori, le prospettive architettoniche sembrano pensate per accompagnare il visitatore in un viaggio simbolico, in un dialogo silenzioso con la materia e lo spirito. Tra questi ambienti straordinari, il Bagno di Diana è stato senza dubbio il culmine emotivo della giornata. Un luogo così raffinato e delicato da sembrare irreale, pura poesia tradotta in pietra, acqua e luce. Non è solo uno spazio dedicato al corpo, ma un vero tempio della bellezza e della contemplazione. Lì dentro, il tempo sembrava essersi fermato per ascoltare il suono dell’acqua che scorreva lentamente, come un antico canto dimenticato. La figura di Diana, dea della caccia, della luna e della natura selvaggia, aleggiava silenziosa in ogni angolo. La sua presenza era tangibile nei decori, nelle proporzioni perfette, nell’equilibrio tra l’umano e il divino. Il Bagno di Diana non è un semplice ambiente, ma una visione: una celebrazione della femminilità, della grazia e della potenza gentile della natura. Passeggiando tra gli specchi, i giochi d’acqua e gli affreschi delicati, ho provato una strana forma di nostalgia per qualcosa che non avevo mai vissuto prima. Forse era la malinconia per un’epoca in cui l’arte e la bellezza erano parte integrante della vita quotidiana, o forse era solo il desiderio di restare ancora un po’ lì, immerso in quella perfezione sospesa. Alla fine della visita, tornando alla realtà, ho portato con me una sensazione preziosa: quella di aver toccato, anche solo per qualche istante, un frammento di eternità. Palazzo Doria e i suoi appartamenti segreti non sono solo un patrimonio storico e artistico, ma uno spazio dell’anima, in cui si può ancora ascoltare la voce dell’armonia perduta. Grazie a Ilaria che mi ha consigliato questa esperienza! Assolutamente da fare
Martina C — Google review
La cosa strana è che leggo spesso che sia una "gemma nascosta" quando oltre a essere una delle attrazioni più importanti della Capitale è anche uno dei posti più belli e famosi al mondo. Ma dico...possibile che non ci sia la fila lunga chilometri? Molti si affacciano e chiedono per capire cosa si celi in quel bellissimo palazzo preceduto dal suo cortile e che nasconde anche quella sì una perla (gli "Appartamenti segreti" al pianterreno, che si visitano con biglietto a parte e sono una meraviglia come potrete leggere dalla recensione fatta avendo io aggiunto il luogo su Maps, NdR). Questo palazzo storico, appartenuto prima ai Della Rovere, poi agli Aldobrandini e infine - grazie al matrimonio della famosa Olimpia con il principe Camillo - entrato nella disponibilità dei Pamphili che dal 1870 in poi subentrò il ramo dei Doria Pamphili. Una collazione di opere d'arte impressionante, che lascia a bocca aperte per ricchezza e per vastità in un palazzo che definire stupendo è minimizzare. Ogni parola è inutile, non riuscirebbe a trasferire la bellezza di quello che potrete visitare con meno di venti euro (li vale assolutamente tutti eh1). Ci sono anche sculture antiche e moderne, sarcofagi, busti e arredi preziosi ma vi lascio qualche nome per intuire il tesoro che troverete dentro ai magnifici saloni e alle gallerie illuminate: Raffaello, Tiziano, Domenichino, Parmigianino, Caravaggio, Annibale e Ludovico Carracci, Mattia Preti, Guercino, Guido Reni, Velazquez, Brueghel il Vecchio, Gaspard Dughet e tanti tanti altri. Audioguida imprescindibile vista la vastità di quello che vedrete e se c'è chi è allergico alla polvere e si lamenta consiglio di scegliere altro, non è un museo moderno ma è un palazzo storico con arredi storici. Assolutamente un must. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma e non solo.
Roberto C — Google review
Stupenda galleria con quadri di illustri pittori sia italiani, Raffaello, Tintoretto, Caravaggio, Domenicano, Tiziano, ... che stranieri Rubens, Brunelleschi, ... ma bellissimo il palazzo con corridoi stupendi. Il biglietto di ingresso è di 16 euro a persona, ma poi entrando nel palazzo ti consegnano gratuitamente un'audioguida molto utile per conoscere la storia della famiglia e del palazzo. Lungo la galleria, nei quadri più importanti ci sono dei numeri che ti riportano all'audioguida. All'ingresso pensavo di aver pagato molto, ma all'uscita ero convinto che i miei soldi erano stati spesi bene. La visita dura all'incirca 2 ore, ma lungo il percorso ci sono numerose sedie utili per l'ascolto.
Giovanni C — Google review
Tra le mura eleganti della Galleria Doria si respira la maestosità del passato, un luogo dove ogni dettaglio racconta storie di arte e nobiltà. Percorrendo le sue ampie sale, si è avvolti da soffitti affrescati, cornici dorate e arredi raffinati, ciascuno dei quali narra tempi lontani e vite di prestigio. La luce filtra dalle finestre, accarezzando i dettagli più delicati e creando un senso di eleganza senza tempo. Ogni stanza invita a fermarsi, ammirare e perdersi nella bellezza di una storia custodita con cura. La Galleria Doria non è solo un museo: è un viaggio nella poesia dell’arte, della ricchezza e del patrimonio.
Giulia B — Google review
Nascosta dietro la facciata di un imponente palazzo su Via del Corso, la Galleria Doria Pamphilj non è una semplice tappa museale, ma un'immersione totale nell'opulenza e nella cultura di una delle più grandi famiglie aristocratiche romane. L'esperienza è intima, quasi un privilegio, ben lontana dalla folla dei grandi musei statali. La Collezione: Il cuore della visita è una collezione d'arte privata di valore inestimabile. Le sale, ancora arredate come se i proprietari si fossero appena assentati, sono un susseguirsi di meraviglie. Il fiore all'occhiello è senza dubbio il Ritratto di Innocenzo X di Velázquez, un'opera di una potenza psicologica tale da ammutolire l'osservatore. A pochi passi, si viene rapiti dalla delicatezza del Riposo durante la fuga in Egitto e dalla Maddalena penitente di Caravaggio, due tele che da sole valgono il viaggio a Roma. La galleria ospita inoltre capolavori di Tiziano, Raffaello (Doppio ritratto), Guercino e Annibale Carracci, in un allestimento denso e stratificato che non ha ceduto alle mode curatoriali moderne. Il Valore del Biglietto: I 16€ del biglietto d'ingresso potrebbero inizialmente sembrare impegnativi, ma si rivelano un investimento di notevole valore. Il prezzo include un'eccellente audioguida (narrata da un erede della famiglia, un tocco di classe squisito) che guida il visitatore attraverso secoli di storia e arte. Considerando la qualità e la quantità dei capolavori, il costo è più che giustificato. Conclusione: La Galleria Doria Pamphilj è un'esperienza eccezionale, un gioiello che offre uno spaccato autentico di collezionismo e mecenatismo. È un luogo dove l'arte dialoga con gli ambienti sfarzosi che la ospitano, creando un'atmosfera unica. Una visita imprescindibile per chiunque desideri scoprire un lato più raccolto e profondo della Roma dell'arte. Da non perdere: Il confronto diretto con lo sguardo di Innocenzo X di Velázquez. Le due tele di Caravaggio, magistrali nella loro diversità. La vertiginosa Sala degli Specchi.
Davide V — Google review
Se cercate i dipinti di Raffaello, Caravaggio, Tiziano, Vasari dovete proprio entrare in questo magnifico palazzo nobiliare! Onestamente ho sperato di trovare più sculture ma veramente merita la visita. #cosavederearoma #romasepiove #palazzinobiliariroma #museodavedereroma
Lella D — Google review
Una meraviglia! Arredi bellissimi mantenuti benissimo. Vastissima galleria di quadri e opere d'arte di grande valore. Se siete a Roma non mancate di visitarla. Personale gentilissimo.
Emanuela C — Google review
Antico palazzo nobiliare di fine 400 davvero meraviglioso. Viene data la possibilità di visitare diversi ambienti ristrutturati e ben tenuti. Ampia collezione storica di quadri (da Tiziano, Caravaggio, Vasari, Tintoretto, etc.). Sono presenti diversi capolavori della storia dell'arte: ritratto di Innocenzo X ad opera di Velasquez ed il busto del Papa scolpito da Bernini. Meglio acquistare i biglietti sul web, sono suddivisi per fasce orarie ed è inclusa l'audio guida. Una visita attenta può durare un paio d'ore
Tufakkio — Google review
Via del Corso, 305, 00186 Roma RM, Italia•https://www.doriapamphilj.it/roma/•+39 06 679 7323•Tips and more reviews for Galleria Doria Pamphilj

20MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

4.5
(12185)
•
4.0
(1144)
•
Mentioned on 
+8 other lists 
$$$$expensive
Museo d'arte
Musei
Musei Specializzati
MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo è un museo di arte contemporanea e architettura ospitato in un edificio straordinario progettato da Zaha Hadid. Diviso in MAXXI Arte e MAXXI Architettura, offre laboratori educativi, conferenze e progetti insieme a mostre che presentano i migliori artisti del XXI secolo. L'approccio interattivo del museo include mostre temporanee, collaborazioni con istituzioni come il MoMA e una vetrina digitale.
Ci sono stato a novembre 2024. Museo che è andato oltre le mie aspettative. Come si legge su internet è il “Museo nazionale delle arti del XXI secolo con sede a Roma, progettato dall'architetto Zaha Hadid e gestito dall'omonima fondazione”. Le mostre cambiano, ma è bello anche da vedere per quanto riguarda l’architettura. Molto interattivo e coinvolgente. Se potete fate un salto.
Stefano P — Google review
Ho visitato il Maxxi per lavoro e ne sono rimasto affascinato, un gioiello di architettura contemporanea nel quartiere Flaminio. Il museo non è solo uno spazio espositivo, ma un vero e proprio campus culturale tra gallerie, esposizioni, libri, conferenze e concerti al quale io ho partecipato. Mi ha molto colpito la presenza di giovani studenti i quali scelgono lo spazio bar ristorante per studiare o per le loro pause Il MAXXI è un ambiente culturale vivo, ci sono mostre, eventi e workshop, è frequentato da amanti dell’architettura, famiglie e studenti. Come già anticipato, all’interno del museo c’è anche un spazio ristoro buono
Giuseppe ( — Google review
Bellissimo museo ricco di storia millenaria, che sinceramente non ci aspettavamo, ben tenuto all'interno, però ci sarebbe da curare meglio la parte esterna visto che noi la notiamo subito appena arrivati. Si consiglia di visitare inoltre l'area archeologica fuori le mura. Personale molto disponibile e curioso di avere scambi di opinioni con il visitatore. sopraggiunto.
Lionello M — Google review
A un prezzo ridotto ok, ma il prezzo pieno è decisamente eccessivo. Sono venuto a visitare questo museo, incuriosito dalla popolarità che ha assunto in questi anni e dalle mostre sugli stadi e sul rapporto tra scrittura e architettura. La mostra sugli stadi, nel complesso ben curata, è incentrata sull'evoluzione degli impianti nel corso della storia e difatti presenta pannelli sulle più importanti strutture calcistiche del mondo. Sicuramente più interessante per ingegneri o architetti data la presenza di plastici. Da non addetto ai lavori avrei apprezzato un maggior approfondimento del rapporto antropologico tra lo stadio, il tifo e la città. Note dolenti la mancanza di una direzione univoca e l'insufficiente cura dell'audio guida che non si integra al meglio con i pannelli, rimanendo decisamente troppo superficiale nella trattazione dei temi. Il fatto che il servizio sia a pagamento rende il tutto ancora meno gradevole. Stessi punti di forza e criticità si ritrovano nelle altre sale del museo, dove, di fronte a modalità espressive più astratte, la bellezza delle istallazioni è vanificata dalla magrezza delle descrizioni (questa volta, anche nei pannelli). È un peccato perché a mio parere un'arte concettuale, figlia del nostro tempo, necessita di una maggiore educazione del pubblico e, omettendola, si tende verso l'(odioso) elitarismo. Ecco, la mia sensazione è che nel corso della visita, le tematiche a cui ho assistito sono un po' casuali, senza un fil rouge che le leghi e senza alcuna riflessione profonda che motiverebbe la presenza delle istallazioni all' interno di un museo. Coinvolgete di più gli artisti e e i filosofi perché è un peccato che manchi il collante. Premio ad ogni modo la costante spinta all' innovazione e la qualità delle opere che si offrono in esposizione al pubblico, che rappresentano un esempio virtuoso e raro per questa città, meravigliosa, ma fin troppo legata ai fausti del suo passato.
Edoardo T — Google review
struttura arci moderna che fa a cazzotti con il resto delle architetture che la circondano. Ma a parte ciò mi è piaciuta come anche la mostra che ospitava gli interni anch'essi moderni con vari giochi di contrasto tra luci suoni e bizarrie di archetittura degli spazi un vero must per un giovane laureando/to che sa sicuramente più di me apprezzare e capire certe strutture non chè quelle legate al mondo del calcio e dello sport in genere
Sergio L — Google review
Il MAXXI è un museo straordinario che riesce a fondere l’arte contemporanea con un’architettura unica progettata da Zaha Hadid. Ogni angolo del museo invita a una nuova scoperta, con spazi curati e pieni di suggestioni. Le mostre variano da installazioni artistiche a esposizioni di architettura, passando per progetti multimediali, e sono sempre molto coinvolgenti. In questo periodo, le mostre più interessanti includono "The Large Glass" (che riorganizza la collezione del museo in modo dinamico e stimolante), "Stadi: architettura e mito" e "Something in the Water". Ogni esposizione offre nuovi spunti di riflessione su temi contemporanei e universali. Il museo è ben organizzato, facilmente accessibile e dispone anche di spazi educativi e di un bookshop interessante. La location, nel quartiere Flaminio, è perfetta per una visita che si può combinare con una passeggiata nel parco adiacente. Consiglio vivamente di prendere il tempo necessario per esplorare ogni angolo e, se possibile, di approfittare delle aperture serali nei weekend. Se siete appassionati di arte moderna, architettura o design, il MAXXI è un must da non perdere a Roma!
Martina S — Google review
Il pezzo forte del museo è il museo stesso, un capolavoro di architettura moderna, la mostra interna varia. L’ingresso è veloce e anche la zona esterna è molto fruibile, organizzano eventi molto carini.
Sara T — Google review
Luogo suggestivo e sicuramente interessante per dei giovani architetti, abbiamo visitato questa favolosa architettura di Zaha Hadid in viaggio di gruppo tra universitari. Peccato per due gallerie chiuse.
Lucia C — Google review
Via Guido Reni, 4a, 00196 Roma RM, Italia•https://www.maxxi.art/•+39 06 320 1954•Tips and more reviews for MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
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21Via Appia Antica - Appian Way

4.9
(143)
•
Mentioned on 
9 lists 
Punto di riferimento storico
Museo all'aperto
La Via Appia Antica, o Via Appia, è un percorso storico straordinario che un tempo serviva come una vitale arteria commerciale nell'antica Roma. Si estende dal cuore della città fino al vivace porto di Brindisi, e questa strada è stata fondamentale per il trasporto di beni esotici in Italia sin dalla sua istituzione nel 191 a.C. Oggi offre un'esperienza incantevole ai visitatori che scelgono di esplorare il suo percorso panoramico fiancheggiato da maestosi pini e cipressi all'interno del Parco Archeologico.
La Via Appia Antica è una delle strade più antiche e famose dell’antica Roma, tanto da essere chiamata “Regina Viarum” – la regina delle strade. È lastricata con grandi pietre di basalto, molte ancora originali, e bordata da tombe, ville, acquedotti e chiese: un vero museo a cielo aperto. Qui si trovano monumenti celebri come il Mausoleo di Cecilia Metella, la Villa di Massenzio, le Catacombe di San Callisto e San Sebastiano, e la Chiesa del Domine Quo Vadis. Oggi è un luogo perfetto per passeggiate o giri in bici tra storia e natura, immersi in un paesaggio che sembra sospeso nel tempo.
Lucrezia C — Google review
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Un viaggio nel tempo, nel cuore verde di Roma L’Appia Antica è una delle strade più affascinanti di Roma: un luogo dove storia, natura e bellezza si intrecciano in modo unico. Camminare (o pedalare) lungo i suoi antichi basolati è come fare un tuffo nel passato, immersi in un paesaggio rurale sorprendentemente tranquillo e verde, a pochi passi dal caos cittadino. Lungo il percorso si incontrano monumenti straordinari come il Mausoleo di Cecilia Metella, imponente e perfettamente conservato, e la Chiesa di San Nicola a Capo di Bove, un piccolo gioiello silenzioso che trasmette una forte spiritualità. Ogni metro di questa strada racconta una storia. Consigliata in qualsiasi stagione, l’Appia Antica è perfetta per chi cerca una Roma meno turistica ma profondamente autentica. Un’esperienza da non perdere per gli amanti della storia, dell’archeologia e della natura.
Roberto F — Google review
Una volta arrivati a Roma, non si può non vedere-passeggiare su via Appia Antica che è veramente molto molto affascinante. Camminare sui lastroni di pietra di più di 2000 anni ti fa riflettere su quanto fosse potente Roma all'epoca. Forse bisognerebbe tutelarla un pò di più, chiudendola in alcuni periodi o aumentando la manutenzione, togliendo erbacce e facendo accedere il turista pagando un biglietto anche, vista l'importanza che ha questa Via/Strada. Andando in bicicletta o semplicemente passeggiando su via Appia Antica si possono ammirare tanto per cominciare Porta San Sebastiano, Il Parco Regionale dell'Appia Antica, le Catacombe di San Callisto, le Catacombe di San Sebastiano, il Mausoleo di Massenzio, la Villa di Massenzio, il Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili, ma anche tante Tombe, Mausolei, Busti dei Defunti che, anche se un pò messi male (in fin dei conti sono dei "resti") sono comunque davvero affascinanti.
Alfonsino B — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese Qui si sono conosciuti i miei genitori e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna, e qui ho trascorso negli anni almeno un quarto della mia Vita A Roma abbiamo molti Amici e i parenti da parte di Mamma A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale La via Appia era una strada romana che collegava Roma a Capua. Fu poi prolungata nei secoli successivi fino a Brindisi porto tra i più importanti dell'Italia antica, da cui avevano origine le rotte commerciali per la Grecia e l'Oriente. Considerata dai Romani la regina viarum regina delle strade è universalmente ritenuta, in considerazione dell'epoca in cui fu realizzata fine IV secolo a.C. - III sec. a.C. una delle più grandi opere di questo tipo del mondo antico per l'enorme impatto economico, militare e culturale che essa ha avuto sulla società romana. Larghi tratti della strada, particolarmente nel suburbio della città di Roma, sono ancora oggi conservati e percorribili nonché meta di turismo archeologico. L'attuale strada statale 7 riprende in gran parte il percorso della via antica, di cui ha ereditato anche il nome. Nel luglio 2024, nel corso della 46ª sessione del Comitato UNESCO, la via Appia comprensiva del tracciato dell'Appia Antica e della sua variante via Appia Traiana è stata riconosciuta patrimonio dell'umanità sotto la dicitura "Via Appia. Regina Viarum". Assolutamente irrinunciabile Tappa obbligatoria e molto consigliata Grazie
Marco ( — Google review
Splendido scorcio della Roma che fu da percorrere a piedi, con scarpe comode, o in Mountain-bike (in quest'ultimo caso: non é un percorso per principianti), con una bella giornata di sole. Vi troverete immersi in qualcosa che solo Roma sa offrire e ripercorrerete l'esperienza del pellegrino che con grande meraviglia e suggestione si appropinquava alla Roma antica. Il percorso si snoda per parecchi chilometri, lastricato con sampietrini o con percorsi sterrati ai margini della strada. Diversi punti di ristoro lungo la via, con "nasoni" (fontanelle) dove fare rifornimento di acqua. Facile anche imbattersi in qualche incontro con "animali selvaggi" (vedi foto) perché siamo nel pieno dell'agro romano. Consigliato l'ingresso dalla parte delle Fosse Ardeatine.
Alessandro M — Google review
Il tratto della Via Appia Antica fra il VI e il IX, nel Quartiere IX (Appio Latino), si trova all’interno del suggestivo omonimo Parco Archeologico, il quale lungo il suo percorso è “accompagnato” dai scenografici pini e cipressi e alcune volte ulivi. Consideriamo che questa strada nell’antichità poteva essere considerata la strada più importante d’Europa infatti era conosciuta come: “Regina Viarum”, la regina delle strade. Per la sua posizione all’interno dell’impero Romano divenne un fondamentale punto strategico del Mediterraneo. Questa importante arteria commerciale era completamente lastricata con grandi pietre scure (basoli) opportunamente levigate e addossate con maestria l’una accanto all’altra, è inserite dopo avergli creato un “letto” in ghiaia e ciottoli. La strada era larga poco più di quattro metri, per consentire il passaggio dei carri nei due versi, in alcuni tratti si vedono ancora i segni lineari che sono stati lasciati dai dalle ruote dei carri nel corso dei secoli, un esempio del quale ho prodotto una foto allegata alla recensione è all’altezza del Sepolcro detto dei Grifi al VI miglio. Purtroppo rispetto al primo tratto dal I al V miglio, questo è più malridotto, poiché oltre il basolato in alcuni tratti sono presenti gli altrettanto comodi sanpietrini, mentre specialmente nelle ultime miglia il percorso è sulla terra, ma visto che sia a destra che a sinistra si incontrano molte cose da vedere è una passeggiata della quale vale la pena di viverla, l’andare a piedi fa “acquisire” i paesaggi lentamente assorbendone la loro unicità. Questo parco lo possiamo considerare come un grande museo all’aperto, penso unico per la sua vastità e per la sua offerta di storia che scorre dai primi secolo a.C. fino al Medioevo. Segnalo i seguenti luoghi lungo il percorso: 1. Torre Selce (VI miglio) 2. Il panorama sull’Acquedotto dei Quintili (VI miglio) 3. Sepolcro detto dei “Grifi” (VII miglio) 4. Il cosiddetto “Tempio di Ercole” (VIII miglio) 5. Berretta del Prete (VIII miglio) 6. Tomba di Gallieno (IX miglio) NOTA Per la passeggiata, il consiglio è quello di andarci la mattina presto, perché nelle prime ore della mattina il Parco è poco frequentato e all’estate consente di evitare il sole. Portarsi i viveri, importante l’acqua non ho incontrato fontanelle, le quali sono invece presenti nelle prime miglia. Munirsi di scarpe comode, preferibilmente da ginnastica.
Stefano M — Google review
La Regina Viarum, la più affascinante via romana. I suoi basamenti raccontano dell'ingegno costruttivo a cui erano arrivati i nostri illustri predecessori, di migliaia di ruote trascinare carri di tutte le dimensioni e carichi commerciali di ogni tipo. Ci sono dei punti della via Appia antica che mi rapiscono per il loro fascino, per la storia che emanano e per la vista mozzafiato che riescono a donare.
QUIRINO M — Google review
Denominata da Appio Claudio "Regina Viarum", regina delle strade, fu testimone di uno degli eventi storici più famosi dell'umanità, la crocifissione di 6000 schiavi catturati dal gladiatore Spartaco nel 71 a.C. C. La Via Appia Antica, così come la Via Latina, collegava Roma con le province meridionali italiane e oggi è un museo a cielo aperto con monumenti funerari, templi, catacombe e mausolei, alcuni ben conservati. Ai romani piaceva farsi seppellire lungo le strade principali, per trasmettere il proprio nome a più persone possibile. L'ingresso al parco archeologico è completamente gratuito, potete lasciare un'offerta se lo desiderate.
Lesi F — Google review
Via Appia Antica, 200, 00178 Roma RM, Italia•https://www.parcoarcheologicoappiaantica.it/luoghi/via-appia-ant…•Tips and more reviews for Via Appia Antica - Appian Way

22Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano

4.5
(4696)
•
4.3
(800)
•
Mentioned on 
8 lists 
Museo archeologico
Musei
Rovine antiche
Musei di Storia
Punti di interesse e monumenti
Il Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano è un complesso massiccio che un tempo era le Terme di Diocleziano a Roma. Oggi ospita un museo pieno di tesori antichi come sculture greche e romane, sarcofagi precristiani e bellissimi mosaici e affreschi. Il sito contiene anche due chiese e parti di un monastero certosino. Michelangelo riutilizzò le terme calde per la sua chiesa di Santa Maria degli Angeli.
La mostra di Tony Cragg (bellissima) è ormai alla fine, ma vale comunque la pena andare e tornare alle Terme di Diocleziano. Basterebbe il grande chiostro michelangiolesco (ce n’è anche uno più piccolo). O l’ottima esposizione interna, narrata in modo inclusivo. O la costruzione degli spazi. O il giardino esterno, che accoglie con le sue rose. È tra Termini e Santa Maria degli Angeli e dei Martiri (altra meta importante): un peccato non andarci.
Paola B — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni sono romano per un quarto.....Infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna A Roma ho vissuto in periodi alterni negli anni almeno un quarto della mia Vita A Roma oltre a moltissimi Amici abbiamo i parenti da parte di Mamma A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale Le Terme di Diocleziano o Thermae Diocletianae sono le più grandi fra le terme della Roma antica. Furono iniziate nel 298 dall'imperatore Massimiano, nominato Augustus d'Occidente da Diocleziano, e aperte nel 306, poco dopo l'abdicazione di entrambi. Si trovavano tra le attuali piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento, via Volturno e via XX Settembre, in un'ampia area in cui sono ancora conservati cospicui resti, anche grazie al plurisecolare riuso delle antiche rovine. Nel 1889 il governo del Regno d'Italia pose qui la prima sede del Museo Nazionale Romano. Le terme furono costruite per servire i popolosi quartieri del Quirinale, Viminale ed Esquilino, e per la loro realizzazione fu smantellato un intero quartiere, con insulae ed edifici privati regolarmente acquistati e con lo sconvolgimento della viabilità preesistente. L'iscrizione dedicatoria, divisa in otto frammenti é oggi ricomposta nell'aula di ingresso del Museo delle Terme. Da questa si sono desunte le date di edificazione: dopo che Massimiano tornò dall'Africa nell'autunno del 298 e dopo che Diocleziano e Massimiano abdicarono il 1º maggio del 305, ma prima che morisse Costanzo Cloro, il 25 luglio 306. Per far posto alla gigantesca costruzione vennero demoliti molti edifici, alcuni dei quali vennero scavati in piazza della Repubblica mentre si costruiva la fermata della Metropolitana. L'edificio era in mattoni, tutti con bolli del periodo dioclezianeo, sebbene all'epoca l'uso dei bolli laterizi fosse declinato: probabilmente venne ripreso proprio per costruire le terme. Nonostante i saccheggi di Goti e Vandali, le terme rimasero almeno parzialmente in uso fino al 537, quando i Goti di Vitige tagliarono gli acquedotti lo stesso Belisario, del resto, ne murò gli accessi attraverso le mura per impedire al nemico di penetrare segretamente in città. Simili nella forma alle Terme di Caracalla che a loro volta si ispiravano alle Terme di Traiano) ma ampie il doppio, le Terme di Diocleziano subirono il destino della grandissima parte dei monumenti romani, utilizzate nei secoli come cava di materiali edili anche di pregio da riutilizzare per altre costruzioni, mentre le aule venivano adibite a vari usi privati e perfino come luogo di doma dei cavalli. Particolarmente grave l'opera di distruzione perpetrata tra il 1586 e il 1589 da papa Sisto V che, per la costruzione della sua villa sull'Esquilino, demolì, anche con l'ausilio di esplosivi, resti nella zona del calidarium rapportabili a circa 100000 m³ di materiale. Altri sventramenti verranno poi eseguiti per l'apertura di piazza dei Cinquecento, di piazza della Repubblica e per alcune delle strade circostanti finché, solo agli inizi del Novecento, si cominciò a provvedere ad opere di restauro e consolidamento di ciò che rimaneva. Luogo sicuramente tra quelli da visitare rigorosamente a piedi considerando le meravigliose vestigia circostanti Sicuramente molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
Mostra Infinite forme e bellissime di Tony Cragg un delirio di beatitudine di sculture pazzesche in un posto incredibile. Moderno ed antico si fondono in un esperienza mistica che lascia a bocca aperta. La mostra è terminata a maggio 2025 ma resta la sensazione di aver vissuto qualcosa di raro ed eccezionale che difficilmente si può trovare in altre mostre. L’artista è bravo ma soprattutto sa rendere vivo un sogno un’idea metafisica che si traduce in un qualcosa da vedere dove ogni lato o angolo mostra una diversa prospettiva. Pazzesca l’opera che è impressa nella copertina del libretto della mostra.
Enzo — Google review
Ho visitato le Terme sfruttando la gratuità dei musei nella prima domenica del mese, nonostante ciò non vi era molta gente, il che mi fa pensare sia un sito sfortunatamente poco visitato rispetto al reale valore storico che possiede. In ciò che resta dell'enorme complesso è possibile visitare un allestimento museale abbastanza grande, caratterizzato dalla presenza di statue, utensili, sarcofagi, incisioni e iscrizioni varie, offerte votive e numerosi e variegati resti romani di diversi secoli e provenienze. È possibile attraversare due ampi chiostri, ancora abbelliti da una moltitudine di statue, e si può camminare in alcuni dei mastodontici ambienti un tempo impiegati nell'impianto termale stesso. Nel complesso la visita dura circa un'ora e mezza (senza guida) ed è una tappa altamente consigliata per comprendere appieno la dimensione in cui i nostri antenati si trovavano a vivere.
David P — Google review
Museo vicino alla stazione termini, i giardini sono gratuiti, mentre per entrare ci vuole il biglietto. Costo 15,00 con il quale puoi visitare sia Palazzo Massimo,Palazzo Altemps e Aula Ottagona. Alle Terme di Diocleziano è possibile visitare gli imponenti resti delle antiche terme e ammirare il Chiostro di Michelangelo. Una volta terminata la visita si può andare a piedi a piazza Esedra ed ammirare la Splendida Santa Maria degli Angeli e l’aula Ottagona che sono vicine, poi prendendo l’autobus numero 70 si arriva al palazzo Altemps. Merita!!!!
Patrizia V — Google review
Occasione imperdibile per visitare uno dei grandi impianti termali romani, arricchite dagli edifici cinque- seicenteschi in cui sono ospitati reperti di meravigliosa fattura: mosaici, affreschi, statuaria, ornamenti, utensili agrimensori, iscrizioni. Una vera e propria "passeggiata" nel passato. Pregevoli le testimonianze del culto mitraico a Roma e nel Lazio con le lastre marmoree finemente scolpite rappresentanti Mitra, culto introdotto in età Severina.
Patrizia M — Google review
Consiglio molto la visita, questo museo si trova a due passi dalla stazione di Roma Termini. Pannelli esplicativi molto ben dettagliati, specie nelle zone del museo archeologico. Ancora molto apprezzabile la maestosità della struttura delle terme, rimaste in gran parte intatte.
Chiara Z — Google review
Le terme di Diocleziano sono le più grandi di Roma e sono eccezionalmente ben conservate. Prima di entrare si attraversa uno splendido giardino decorato da diverse opere, soprattutto funerarie. Sulla sinistra c'è l'Aula ovvero uno degli ingressi al percorso termale dove c'era la grande piscina, con uno stupendo ed enorme mosaico, circondata da altissime nicchie. Si prosegue poi all'interno dove si può ammirare il bellissimo chiostro Michelangiolesco con numerevoli statue, stele e sarcofagi , c'è il museo di tre piani con un'infinità di reperti archeologici rinvenuti a Roma e dintorni che raccontano i vari aspetti della civiltà romana attraverso le parole incise su vari tipi di materiali. Visita davvero interessante che racconta diversi secoli di storia.
Mara G — Google review
Viale Enrico de Nicola, 78, 00185 Roma RM, Italia•https://museonazionaleromano.beniculturali.it/•+39 06 477881•Tips and more reviews for Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano

23Teatro di Marcello

4.6
(10721)
•
4.3
(568)
•
Mentioned on 
+7 other lists 
Sito storico
Attrazioni e monumenti
Sito archeologico
Attrazione turistica
Siti Storici
Il Teatro di Marcello, un antico teatro all'aperto a Roma, ha una ricca storia che risale a Giulio Cesare e all'imperatore Augusto. Spesso viene scambiato per il Colosseo a causa della sua somiglianza, ma lo precede di circa 100 anni. Con una capacità di circa 20.000 spettatori, è stato un tempo il teatro più grande e importante dell'antica Roma. Le rovine ora servono come sede per concerti estivi ed eventi serali da inizio giugno a ottobre.
Secondo il mio modesto parere l'antico teatro Marcello è una delle meraviglie sottovalutate di Roma. Infatti il turista distratto e solo smanioso di selfie corre veloce dal campidoglio alla bocca della verità, trascurando di ammirare l'antico teatro romano sormontato da abitazioni rinascimentali. Le arcate sono possenti e maestose e passeggiando gratuitamente sotto il monumento, con antiche colonne sull'altro lato, si giunge immediatamente al portico di Ottavia. Il tutto è decisamente affascinante.
Mauri M — Google review
Che dire è bellissimo,magnifico si può camminare sotto al teatro e colonna in alto,nel passeggiare si trovano due templi inglobati di giunone regina e giove statore! è completamente gratuita l'entrata il ce è strano siccome ormai si paga qualcosa cosa si voglia visitare!se potete passatevi è veramente suggestivo e mantenuto bene e curato!!
Alessia D — Google review
Essenza della edificazione a strati di Roma. Bellissimo. - Il teatro di Marcello è un teatro della Roma antica, tuttora conservato ma diventato parte di un'altra costruzione (Palazzo Savelli Orsini chiamato anche Palazzo Orsini è un edificio storico di Roma, a Monte Savello presso il rione romano Sant'Angelo), fatto costruire per volere di Cesare nella zona meridionale del Campo Marzio tra il fiume Tevere e il Campidoglio. Credo sia uno degli scorci più caratteristici di Roma.
Roberto G — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese Qui abbiamo molti amici e parenti da parte di Mamma A Roma in periodi alterni negli anni ho vissuto un quarto della mia Vita Qui si sono conosciuti i miei genitori e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale Il teatro di Marcello é tuttora parzialmente conservato, innalzato per volere di Cesare nella zona meridionale del Campo Marzio nota come Circo Flaminio tra il fiume Tevere e il Campidoglio. L'importanza che avevano i ludi scaenici durante le campagne elettorali nella tarda repubblica è cosa nota Giulio Cesare progettò la costruzione di un teatro, destinato a rivaleggiare con quello edificato nel Campo Marzio da Pompeo Alla morte del dittatore tuttavia erano solo state gettate le fondazioni e i lavori furono ripresi da Augusto, che riscattò con il proprio denaro un'area ancora più vasta e fece innalzare un edificio di dimensioni maggiori di quello originariamente previsto Il primo utilizzo del nuovo edificio per spettacoli risale all'anno 17 a.C., durante ludi secolari Nel 13 a.C. il nuovo edificio venne ufficialmente inaugurato con giochi sontuosi e dedicato a Marco Claudio Marcello, il nipote dell'Imperatore, figlio della sorella Ottavia, che Augusto aveva designato come erede, dandogli in moglie la propria figlia Giulia, ma che era morto prematuramente Oggi si presenta abbastanza ben conservato ed è tra le vestigia da visitare assolutamente....Rigorosamente a piedi ...In zona trovate altre irrinunciabili appuntamenti con altrettanto importanti vestigia Romane. Sicuramente molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
Molto bello sapendo che è stato costruito prima del Colosseo. Attaccato al teatro e agli scavi c’è anche da vedere il quartiere ebraico
Antonello P — Google review
Il Teatro di Marcello, si trova nel centro storico di Roma, Rione XI (Sant'Angelo), ed è una importante testimonianza della Roma antica, guardandolo appare conservato abbastanza bene, chiaramente per la parte arrivata ai giorni nostri. UN CAPOLAVORO DELL’ARCHITETTURA ROMANA: Si tratta di uno degli edifici di spettacolo più antichi giunti ai nostri giorni, per realizzarlo vennero demoliti diversi edifici preesistenti, fra i quali un importante edificio sacro il Tempio della Pietà. Originariamente si sviluppava su tre ordini, raggiungendo un’altezza di oltre 30 metri, con un diametro di 130 e conteneva ben 15.000 posti, ed era ricco di ornamenti, quali statue e colonne, purtroppo oggi è in parte deturpato dalle costruzioni realizzate nei tempi successivi, sul terzo ordine dell’edificio. Nella Repubblica Romana, i teatri avevano una importante rilevanza come luoghi di divertimento per il popolo e per celebrare i fasti di Roma, esso fu fortemente voluto da Giulio Cesare. DAL TEATRO AL CASTELLO: Fu inaugurato nel 13 a.C. per diversi secoli fu poi utilizzato come teatro, poi però in epoca medioevale, cominciò ad essere occupato all'interno da piccole costruzioni e successivamente trasformato in una sorta di castello. Nel XIV secolo la nobile famiglia dei Savelli fecero ristrutturare l’edificio dall’architetto Baldassarre Peruzzi, il progetto rese l’edificio con l’attuale sembianza Nel XVIII secolo divenne proprietà degli Orsini, una delle più influenti famiglie nobili romane. IL RESTAURO E LA RISCOPERTA: Importanti furono i restauri degli anni 30 dove vennero eliminati numerosi piccoli edifici circostanti, quali abitazioni e botteghe, sterrando inoltre l’area dei fornici che erano sotterrati per 4 metri. Questi imponenti lavori riportarono per quanto possibile l’edificio alle sembianze originarie, potendo così ammirare questa fusione tra antico e moderno. CURIOSITÀ E MONUMENTI VICINI: Quasi adiacenti sono visibili tre colonne la quali fanno parte dell’antico Tempio di Apollo Sosiano, che risale al IV secolo a.C., queste splendide colonne che oggi possiamo ammirare in tutta la loro austera eleganza, sono in marmo e alte circa 14 mt con scanalature e capitelli corinzi. UN VIAGGIO FRA LE MERAVIGLIE DI ROMA: Passeggiando lungo la Via del Teatro Marcello, questo antico edificio si impone come una testimonianza storica di un’epoca di grandi trasformazioni urbanistiche. Se questo racconto ti ha suscitato curiosità o emozioni, ti invito a scoprire le altre mie recensioni, un invito a percorrere insieme le strade meno battute di Roma, dove ogni angolo nasconde una meraviglia senza tempo.
Stefano M — Google review
Bellissimo teatro, uno dei più antichi edifici per lo spettacolo, sembra un mini Colosseo. Il teatro di Marcello è un Teatro della Roma antica, ed è parzialmente conservato e in via di ristrutturazione, si trova tra il fiume Tevere e il Campidoglio.
Chiara A — Google review
Casa siamo arrivati un po’ tardi ma è sempre molto bello e affascinante questo posto
Marco B — Google review
Via del Teatro di Marcello, 00186 Roma RM, Italia•http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti…•+39 06 0608•Tips and more reviews for Teatro di Marcello

24Bocca della Verità

4.3
(22975)
•
3.8
(1926)
•
Mentioned on 
7 lists 
Scultura
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Monumenti e statue
Punti di interesse e monumenti
Situata a Roma, la Bocca della Verità è un'attrazione famosa a causa del mito che la circonda. I visitatori possono anche esplorare altre attrazioni nella Città Eterna, come il Palazzo Doria Pamphilj, l'Altare della Patria, la Cripta dei Cappuccini e quartieri meno esplorati come Testaccio.
Nel periodo della Roma Antica, la Bocca della Verità era un tombino. I tombini, nella Roma Antica, erano funzionali al deflusso delle acque piovane ed erano collocati orizzontalmente a decoro dei punti più bassi delle piazze o delle strade. Riportavano spesso l'effigie di una divinità fluviale o marina che "inghiotte" l'acqua piovana, perché si pensava che il dio Oceano fosse il padre delle acque e tutte le acque tornassero a lui. Il nome "Bocca della verità" comparve nel 1485 e la scultura rimase da allora costantemente menzionata tra le curiosità romane, venendo frequentemente riprodotta in disegni e stampe. Da questi ricaviamo che era in origine collocata all'esterno del portico della chiesa; fu spostata nel portico con i restauri voluti da papa Urbano VIII Barberini nel 1631. La fama internazionale del monumento si deve anche a una famosa scena del film Vacanze romane (1953) con Audrey Hepburn e Gregory Peck.
Euge N — Google review
Uno dei luoghi simbolo di Roma. A pochissimi passi dal Circo Massimo, è ben visibile anche dall'esterno nel caso vi fossero lunghe file di turisti per una fotografia. Da visitare assolutamente, anche perché porta via poco tempo.
Matteo B — Google review
Tappa obbligata di una visita a Roma, ma fuori dai percorsi più frequentati. La visita gratuita comprende la possibilità di fare foto e l'accesso alla Basilica di S. Maria In Cosmedin e le reliquie di S. Valentino (Patrono degli innamorati)
Federico C — Google review
Sono stato alla bocca della verità con la mia famiglia. Ogni volta che vengono amici o parenti, cerco di portare queste persone a visitare questo luogo perché è iconico.la fila è abbastanza scorrevole e il servizio ti aiuta anche a fare la foto molto carina questa cosa, perché la rende ancora più Appassionante. Ti consiglio di non limitarti a fare la foto alla bocca della verità ma entrare nella chiesa e visitarla con cura e dedizione.
Daniele — Google review
Un po' di fila sotto al sole ma ne vale la pena per far conoscere la leggenda della bocca della verità ai più piccoli. La cosa più importante però è all'interno, nella bellissima Basilica di Santa Maria in Cosmedin.
Francesco C — Google review
La coda veloce, il ragazzo che controlla la bocca della veritá fa addirittura delle foto da paura!! Si vede che è un esperto fotografo!! 5 min coda in una giornata settimanale;) Gratis
Eleonora Z — Google review
Tanta fila… consiglio un giro nella chiesa/ cripta di Adriano accanto!
Maddalena R — Google review
Posto storico. Non puoi passare per Roma e non visitarlo. All'uscita si può visitare la cripta dentro la chiesa Santa Maria in Cosmedin. Stile barocco e romanico.
Mihaela A — Google review
Piazza della Bocca della Verità, 00186 Roma RM, Italia•https://www.turismoroma.it/it/luoghi/bocca-della-verit%C3%A0•+39 06 678 7759•Tips and more reviews for Bocca della Verità

25Mausoleo di Augusto

4.2
(2515)
•
3.0
(217)
•
Mentioned on 
7 lists 
Chiuso temporaneamente
Tomba
Attrazione turistica
Il Mausoleo di Augusto è una struttura antica significativa a Roma, costruita dall'imperatore romano Ottaviano Augusto nel 28 a.C. Questa tomba circolare, con un diametro di 87 metri, era originariamente concepita come un grande monumento con una statua di bronzo. Nonostante sia meno famosa del Colosseo, rimane uno degli edifici antichi più impressionanti di Roma.
Un luogo importante ed unico. Attualmente oggetto di pulizia del fossato che lo attornia e del Muro basso circolare. Il Mausoleo di Augusto si trova accanto all'Ara Pacis Augustus (quest' ultimo era stato spostato per motivi di inondazioni)
Romano P — Google review
Bellissimo monumento, il mausoleo di Augusto, che però sarà visitabile non prima del 2026 a causa dei lavori di riqualificazione di tutto il piazzale circostante. Peccato. Da tornarci.
Roberto G — Google review
Lo stanno ancora sistemando, scavi archeologici interminabili. La parte finita (bookshop con piazza) e' di altissima qualità
Dario S — Google review
I lavori di riqualificazione di Piazza Augusto imperatore, luogo orrendamente deturpato a seguito dei colpi nefasti del piccone demolitore mussoliniano, rendono il mausoleo di Augusto a tutt'oggi non visitabile, ancorché visibile qualche scorcio.
Michele S — Google review
Il mausoleo di Augusto, anche noto come Augusteo, è un monumento funerario situato in piazza Augusto Imperatore, nel rione Campo Marzio, a Roma. Risalente al I secolo a.C., il mausoleo occupava una parte dell'area settentrionale dell'originario Campo Marzio romano e vi erano tumulati, oltre ad Augusto stesso, diversi membri della dinastia giulio-claudia. L'ultimo imperatore ad esservi seppellito fu Nerva.
Lee — Google review
È sempre interessante tornare indietro di migliaia di anni, ma ci sono anche tanti punti dove è ancora tutto un cantiere e non c'è possibilità di vedere il mausoleo nel pieno della sua bellezza. Consiglio comunque una visita guidata per poter apprezzare meglio l'architettura di questa opera a cielo aperto! Molto bello!
Valentina P — Google review
Il Mausoleo di Augusto, si trova nel centro storico di Roma, in Piazza Augusto Imperatore ed è un monumento funebre di un diametro di quasi 90 metri, e si compone di cinque muri concentrici, fu fatto costruire intorno al 30 a.C. Per le sue dimensioni viene considerato il più grande fra i sepolcri circolari conosciuti. Era rivestito completamente di travertino, al centro si trovava la cripta della tomba di Augusto che era coperta da un tetto a cupola al cui vertice era posta una gigantesca statua dell’imperatore in bronzo dorato, vi si accedeva tramite un lungo corridoio il “dromos”, ve ne è uno anche a Castel Sant’Angelo. Vari personaggi importanti vi furono sepolti prima di Augusto nel 14 d.C. Nel corso dei secoli, come molti altri monumenti antichi, subì diverse spoliazioni e i più disparati utilizzi esempio giardino pensile, teatro e vari altri spettacoli. Negli anni trenta del secolo scorso per la realizzazione della Piazza Augusto Imperatore e dei Palazzi che la delimitavano vennero demoliti gli edifici adiacenti e restaurato il Mausoleo, cercando di riportarlo al suo stato originario. In questo periodo sta subendo un considerevole restauro conservativo e insieme alla Piazza diventerà un importante luogo per fare “vivere” a tutti la sua bellezza archeologica e nel 2021, dopo tanti anni di oblio è stato, per un periodo, di nuovo riaperto al pubblico, in modo da poterlo ammirare con l’importante contributo delle guide, utile per conoscere le molte destinazioni che ha avuto nel corso dei secoli. Grazie all’ausilio delle guide è stato possibile conoscere al meglio questa importanza testimonianza della storia di Roma. Dal 2022 è di nuovo chiuso per la finalizzazione dei lavori del Mausoleo e dell’intera zona circostante, la riapertura è prevista e per il 2026 (da notizie di aprile 2024). NOTA storica: Per rendere ancora più imponente il monumento, vi furono posti due grandi obelischi, che oggi si trovano in: • Piazza dell’Esquilino (sul lato posteriore della Basilica di Santa Maria Maggiore). • Piazza del Quirinale a completare la bellissima Fontana dei Dioscuri.
Stefano M — Google review
Finalmente sono riuscita a visitare il mausoleo di Augusto dopo il periodo di chiusura per pandemia.... confesso la mia emozione nell'entrare in un luogo di 2000 anni fa .....ancora ci sono lavori per fare tornare alla luce altri antichi reperti e capolavori. Da visitare assolutamente preferibilmente con una valida guida
Franca ( — Google review
Piazza Augusto Imperatore, 00186 Roma RM, Italia•https://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monument…•+39 06 0608•Tips and more reviews for Mausoleo di Augusto
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26Monumento a Vittorio Emanuele II

4.8
(72996)
•
4.5
(12516)
•
Mentioned on 
+5 other lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Monumento
Attrazione turistica
Monumenti e statue
Il Monumento a Vittorio Emanuele II, noto anche come Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II, è un grandioso tempio neoclassico in marmo situato tra il Campidoglio e Piazza Venezia a Roma. È stato eretto per onorare il primo re d'Italia e funge da santuario per il Milite Ignoto. Spesso scambiato per l'Altare della Patria, in realtà include questo altare dedicato alla dea Roma, ma non si limita ad esso.
Monumento simbolo dell'Italia, pieno di carica emotiva e storia. Visitarlo con estremo rispetto e attenzione è d'obbligo. Architettonicamente stupendo e sontuoso, culturalmente pieno di simboli e storia d'Italia. Visitarlo rappresenta un viaggio nella storia italiana. Visita obbligatoria, uno dei monumenti più belli d'italiano (se non il più bello).
Enrico C — Google review
Monumento imponente e ben tenuto, oltre a celebrare il primo Re d'Italia, custodisce la tomba del Milite Ignoto. Dalla terrazza si gode di un ottima vista su Roma e con 18 euro è possibile salire ancora di ca 20 mt. per ammirare meglio la città.
Max — Google review
Il monumento è davvero bello e tenuto molto bene. Si riesce ad entrare fino ad un certo punto senza pagare nessun biglietto poi se si vuole salire sulla terrazza panoramica e vedere il museo a l’interno si deve pagare 18 euro e comprende anche l entrata al palazzo Venezia per mia esperienza è bello visitarlo perché si vede tutta Roma dall alto un bello spettacolo se si vuole scattare qualche foto
Carlo B — Google review
I venerdì di luglio è possibile accedere alla terrazza del Vittoriano e ne ho approfittato per vedere più da vicino un monumento noto a tutti ma non particolarmente amato. Devo dire che già dal primo piano si gode di una bellissima visuale e che il tramonto visto dalla terrazza, è molto suggestivo.
Francesca N — Google review
Che spettacolo!... monumento a dir poco monumentale...scusate il gioco di parole....da visitare internamente ma soprattutto da godere la terrazza da cui si gode la vista di tutta la città... vanno però cambiati i cartelli che indicano i vari monumenti perché ormai sono praticamente completamente sbiaditi... grazie però alla disponibilità e simpatia del ragazzo che ci ha accompagnato in ascensore abbiamo potuto avere utili indicazioni per riconoscere i vari monumenti e zone della magnifica Roma
Lele D — Google review
Che meraviglia. Guardarlo dall’esterno è bellissimo, ma altrettanto stupenda la vista su Roma che si ha dalla terrazza, così come è bello camminare in mezzo alle colonne, e anche il museo del Risorgimento è davvero interessante.
GIUSEPPE F — Google review
Visitate diverse mostre all'interno, da non perdere. La sua terrazza è il luogo migliore per ammirare Roma.
Mariano T — Google review
Monumento incredibilmente maestoso, l’altare della Patria merita una visita per ammirare la bellezza e la solennità di questa meravigliosa opera. Al suo interno è presente un museo visibile previo acquisto del biglietto.
Ale C — Google review
Piazza Venezia, 00186 Roma RM, Italia•https://vive.cultura.gov.it/it/•+39 06 6999 4211•Tips and more reviews for Monumento a Vittorio Emanuele II

27Città del Vaticano

4.5
(7348)
•
Mentioned on 
6 lists 
Attrazioni e monumenti
Siti sacri e religiosi
Aree di Passeggiata Storiche
Città del Vaticano, uno stato cattolico e residenza del Papa, è rinomata per i suoi affreschi nella Cappella Sistina e per la Basilica di San Pietro. Visitare gli Scavi Vaticani può essere una sfida a causa degli ostacoli burocratici, ma è un'esperienza gratificante per coloro che riescono ad ottenere l'accesso. Conosciuta anche come la Necropoli Vaticana o La Tomba dei Morti, quest'area è stata scoperta sotto la Basilica di San Pietro negli anni '40 durante scavi commissionati dal Vaticano.
00120 Città del Vaticano, USA•http://www.vatican.va/phome_en.htm•Tips and more reviews for Città del Vaticano

28Area Sacra di Largo Argentina

4.5
(37484)
•
4.1
(1055)
•
Mentioned on 
6 lists 
Attrazione turistica
Attrazioni e monumenti
Rovine antiche
Siti Storici
Punti di interesse e monumenti
Largo di Torre Argentina è un sito archeologico a Roma, noto come il luogo in cui Giulio Cesare fu assassinato. È anche sede di una colonia di gatti. L'area è ben collegata dai tram, con il tram numero 8 che porta i visitatori da Largo Argentina a Trastevere. I visitatori possono utilizzare il Roma Pass per un accesso illimitato al sistema di trasporto e l'ingresso a siti coperti con sconti.
La storia antica dell’area inizia agli esordi del III secolo a.C., quando, sull’originario piano di campagna costituito da terra battuta e ghiaia, viene costruito il tempio C, dedicato probabilmente alla dea Feronia. Seguono in successione il tempio A (metà del III secolo a.C., dedicato a Giuturna), il tempio D (inizi II secolo a.C., dedicato ai Lares Permarini), e il tempio B (fine II secolo a.C., dedicato alla Fortuna huiusce diei). Contestualmente all’ultimo edificio viene messo in opera il primo pavimento, in lastre di tufo, probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C. Un altro incendio, nell’80 d.C., provoca una radicale trasformazione sotto l’imperatore Domiziano: al di sopra delle macerie spianate viene realizzato un nuovo pavimento in lastre di travertino, e vengono ricostruiti il portico settentrionale e gli alzati dei templi Nel corso del V secolo ha inizio la fase di abbandono e trasformazione dell’area, con strutture che potrebbero riferirsi a un complesso monastico e, tra VIII e IX secolo, a case aristocratiche. A quest’ultimo secolo, infine, appartengono le prime testimonianze di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 viene dedicata a San Nicola, con la denominazione prima de’ Calcarario e poi de’ Cesarini. Sull’edificio medievale (di cui si conserva parte dell’abside decorato del XII secolo) in età barocca viene impostato un nuovo edificio sacro, poi distrutto durante le demolizioni del Governatorato. Il 20 giugno 2023, a conclusione dei lavori condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina e resi possibili grazie a un atto di mecenatismo della Maison Bulgari, l’Area Sacra viene riaperta al pubblico.
Andrea C — Google review
Une delle cose belle che ha Roma, e. He puoi stare camminando per un posto qualunque, e del nulla ti trovi una rovina del I secolo AC, di, li, accanto al semaforo, al fruttivendolo o alla fermata del autobus. Di notte l'illuminazione da un effetto più bello, ci sono cartelli che ti indicano che cosa è, e anche molto pintoresco e la colonia felina.
Pablo S — Google review
L’Area Sacra di Largo di Torre Argentina è uno dei siti archeologici più affascinanti di Roma, un vero e proprio museo a cielo aperto nel cuore del centro storico. Ecco una descrizione dettagliata per immergerti nella sua storia: 🏛️ Cos’è l’Area Sacra - È il più esteso complesso di templi di epoca repubblicana visibile oggi a Roma. - Comprende i resti di quattro templi risalenti dal IV al II secolo a.C., identificati con le lettere A, B, C e D perché non si conosce con certezza a quali divinità fossero dedicati. 🧱 I Templi - Tempio C: il più antico, probabilmente dedicato alla dea Feronia, costruito tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C.. - Tempio A: forse dedicato a Giuturna, risale alla metà del III secolo a.C.. - Tempio D: il più grande, dedicato ai Lari Permarini o alle Ninfe, costruito all’inizio del II secolo a.C.. - Tempio B: l’unico a pianta circolare, probabilmente dedicato alla Fortuna huiusce diei, costruito dopo l’incendio del 111 a.C.. 🗡️ Curiosità storiche - Proprio qui si trova la Curia di Pompeo, dove Giulio Cesare fu assassinato nel 44 a.C., rendendo l’area ancora più significativa dal punto di vista storico. - L’area fu scoperta casualmente nel 1926 durante lavori di demolizione e da allora è stata oggetto di scavi e restauri. 🚶‍♂️ Visitabilità - Per decenni visibile solo dall’alto, dal 2023 è finalmente accessibile al pubblico, grazie a un nuovo percorso che permette di camminare tra i templi e ammirarli da vicino. Se ti trovi a Roma, è un luogo imperdibile per respirare la storia antica e vedere da vicino dove si sono svolti eventi che hanno cambiato il corso della civiltà.
Alfredo T — Google review
L'Area Sacra di Largo Argentina è stata da poco restaurata e resa fruibile ai visitatori con un interessante percorso e alcune aree espositive. Si tratta di uno dei complessi archeologici più importanti di Roma risalente all' età repubblicana. Venne alla luce nel 1926 con la demolizione di alcuni edifici. Si tratta di una grande piazza lastricata in travertino dove sorgono quattro templi denominati con le lettere A B C e D. I primi templi risalgono al terzo secolo a.c. con il tempio dedicato alla dea Feronia. Seguì poi il tempio di Giuturnia ed il tempio dedicato ai Lares Permarini. Per ultimo fu edificato il tempio della Fortuna Huiusce Die, cioè la fortuna del giorno odierno, ad opera del console Lutazio Catulo, per celebrare la vittoria sui Cimbri del 101 a.c. a Vercelli. A seguito dell'ultimo incendio dell' 80 d.c. Domiziano ristrutturò l'intero complesso abbellendolo. All'estremo limite est della piazza in età medioevale sorse la Torre del Papiro, mentre ad ovest, dietro ai templi B e C, vi è un grosso basamento di tufo che appartiene alla Curia di Pompeo, posto tra due lattine di epoca imperiale, e ove si riuniva il Senato quando non era disponibile la Curia nel Foro Romano. In questo luogo, ove ora si trova un grosso pino, si ritiene sia avvenuta l'uccisione di Giulio Cesare nel 44 a.c.
Romualdo C — Google review
Come chi mi segue ha avuto modo di leggere, sono romano per un quarto infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna Qui oltre a moltissimi Amici abbiamo i parenti da parte di Mamma Qui in periodi alterni negli anni ho vissuto oltre ad un quarto della mia Vita A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale Papà era un archeologo dilettante ma che per anni come hobby ha aiutato molti scavi archeologici questa Area gli era particolarmente cara L'area sacra di Largo Argentina è un sito archeologico situato al centro del Largo di Torre Argentina. Nell'area sacra sono presenti i resti di quattro templi, che rappresentano il più importante complesso di edifici sacri di età repubblicana media e tarda, collocati nel Campo Marzio. La storia del complesso è molto complicata, con più strati sovrapposti, per i quali sono però state riconosciute le fasi principali, tutte databili con relativa esattezza. Sicuramente da visitare per la loro importanza ed unicità, anche in Roma stessa è difficile trovare qualcosa di simile Molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Un angolo affascinante e inaspettato nel cuore di Roma! Largo Argentina è un mix perfetto tra archeologia, storia e... gatti! 🐾 In questo suggestivo sito si trovano i resti di quattro templi romani risalenti al III-I secolo a.C., e proprio qui — secondo la tradizione — fu assassinato Giulio Cesare nel 44 a.C., nella Curia di Pompeo. Oggi il sito è anche noto per il santuario dei gatti, che vivono tra le rovine e sono accuditi da volontari. Un luogo che unisce mito, storia antica e dolcezza felina in pieno centro città. Fermatevi a guardare giù: ogni pietra racconta un pezzo di Roma eterna. 🏛️🐱✨
Roberto F — Google review
L'Area Sacra di Largo Argentina, oggi famosa anche per la colonia felina che la abita, è molto più di un semplice insieme di templi antichi. È un libro di storia a cielo aperto, dove le vestigia del culto repubblicano convivono con il luogo della morte di Cesare e con le tracce della vita quotidiana, come le grandi latrine del complesso di Pompeo. La storia della "Grande Forica" scambiata per una basilica ci ricorda in modo simpatico che l'interpretazione archeologica è un lavoro complesso e che anche un potenziale errore può trasformarsi in un racconto affascinante. La prossima volta che passerete da Largo Argentina, provate a sbirciare dietro i templi: forse non distinguerete chiaramente le latrine, ma saprete che anche quei resti meno appariscenti custodiscono una storia tutta da scoprire. 🟢per saperne di più segui👉 Blog di Un Esploratore Urbano
Esploratore U — Google review
In quell'area è stato assassinato Giulio Cesare. In quel luogo la storia comunque ha cambiato pagina. Basterebbe questo per capire l'importanza di quell'area. Peccato perché non è per nulla valorizzata, sembra una banale zona archeologica.
GG — Google review
Largo di Torre Argentina, 00186 Roma RM, Italia•https://sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/aree_archeol…•+39 06 0608•Tips and more reviews for Area Sacra di Largo Argentina

29Musei Vaticani

4.6
(194233)
•
4.5
(41607)
•
Mentioned on 
5 lists 
Museo d'arte
Musei
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
I Musei Vaticani, noti anche come Musei Vaticani, sono un vasto complesso che ospita un'impressionante collezione di capolavori d'arte classica e rinascimentale. Il museo presenta opere di artisti rinomati come Raffaello e Michelangelo, insieme a reperti dell'antico Egitto, Grecia e dell'Impero Romano. I visitatori possono esplorare le Stanze di Raffaello, che un tempo servivano come appartamenti privati di Papa Giulio II e mostrano il famoso affresco della Scuola di Atene.
La fila ovviamente è lunghissima per entrarci, quindi consiglio vivamente di acquistare il biglietto anticipatamente. Molto bello e molto bella anche la cappella sistina. Consiglio anche abbigliamento consono, non troppo sbracciati o pantaloncini corti, perché alcune guardie hanno fatto storie per alcuni che erano in fila. La visita può durare tra le 3-6 ore, a seconda dei propri interessi, perché il museo offre opere che ripercorrono tutta la storia antica fino a periodi più recenti.
Bianca — Google review
Purtroppo devo mettere 3 stelle a causa della troppa troppa gente, la quale non ti fa godere la bellezza di questi musei. Migliaia di persone rumorose e incuranti delle regole, tutte contemporaneamente all’interno della cappella sistina (spettacolare) è veramente un peccato. Non discuto i capolavori presenti ma secondo noi andrebbe gestita molto meglio limitando gli accessi.
Simone T — Google review
Musei strepitosi, davvero.. non bastano 3 ore per vederlo TUTTO NEL DETTAGLIO.. almeno 10 ore servirebbero! Noi in 3 ore però lo abbiamo girato e molto!! La cappella Sistina è uno spettacolo puro! Ho trovato però fastidiosi i numeri gruppi guidati.. dovrebbero limitarli perché a volte non si riesce nemmeno a passare. PRENOTATE ONLINE IL BIGLIETTO!!!!
Giorgia P — Google review
Esperienza assolutamente da fare.. Un luogo ricco di capolavori superlativi.. Tutto è curato e perfettamente manutenuto.. La nostra guida Claudia bravissima Anche la galleria delle carrozze è da vedere!
Patrizia G — Google review
Armatevi di tempo, powerbank e comode scarpe: da visitare dalla mattina. Nonostante la segnaletica il percorso risulta caotico in alcuni punti e si rischia di saltare qualche sala. Ricchissimo di opere d'arte. Da visitare, almeno una volta.
An T — Google review
I musei sono affollatissimi in questo periodo. Acquistando i biglietti online si saltano le file e si entra all'orario prescelto. L'esperienza fa rimanere senza parole. Circondati da bellezza ovunque. I
Frank 5 — Google review
Siamo tornati per la seconda volta dopo 5 mesi. Questa volta abbiamo comprato il tour con guida. Non ci poteva capitare di meglio: Desirée, la nostra guida, si è dimostrata appassionata e appassionante, trasmettendo tutto il suo amore per le opere presenti nel museo. Abbiamo trascorso 2 ore appassionanti immersi nella storia dei capolavori custoditi nei Musei Vaticani.
Claudio C — Google review
Visita guidata. Guida molto preparata ed interessante ma per visitare accuratamente ogni parte dei musei sarebbe il caso di prendere 15 giorni di ferie, immensi!
Alessandro A — Google review
00120 Città del Vaticano•https://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it.html•+39 06 6988 3145•Tips and more reviews for Musei Vaticani

30Colonna Traiana

4.8
(4625)
•
4.5
(1067)
•
Mentioned on 
5 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Museo all'aperto
Attrazione turistica
La colonna di Traiano è un famoso monumento a Roma, situato nel foro di Traiano vicino al colle Quirinale. Eretto nel 113 d.C., la colonna è alta 29,7 piedi e presenta un fregio dettagliato che rappresenta le guerre daciche vittoriose dell'imperatore Traiano. Molti non sanno che un tempo ospitava un'urna contenente le ceneri di Traiano e vanta una scala a chiocciola che porta in cima per una vista mozzafiato su Roma.
La Colonna Traiana, situata nei Fori Imperiali accanto a Piazza Venezia, è uno dei capolavori assoluti della scultura romana e uno dei monumenti più affascinanti dell'antichità. Inaugurata nel 113 d.C. per celebrare la vittoria dell’imperatore Traiano nelle due guerre daciche (odierna Romania), è alta circa 30 metri (quasi 40 con il basamento) e interamente avvolta da un bassorilievo a spirale che si sviluppa per circa 200 metri. Questo fregio continuo racconta in sequenza oltre 150 scene, con più di 2.500 figure, illustrando in modo straordinariamente dettagliato la campagna militare: dall’organizzazione dell’esercito alla costruzione di ponti, fino ai combattimenti e ai rituali religiosi. Originariamente la sommità era sormontata da una statua dorata dell’Imperatore Traiano, oggi sostituita (dal 1587) da quella di San Pietro per volontà di Papa Sisto V. L’interno della colonna è cavo e contiene una scala a chiocciola di 185 gradini che un tempo permetteva di salire fino alla cima! Il basamento funge da tomba dell’imperatore: le ceneri di Traiano furono infatti deposte in un’urna d’oro custodita al suo interno (oggi perduta). È una delle fonti visive più preziose per conoscere armi, vesti, architetture e costumi dell’epoca romana. La precisione dei rilievi era così importante che venivano colorati in origine: oggi li vediamo in marmo grezzo, ma erano vivaci e realistici.
Davide D — Google review
Come ho scritto in altre mie recensioni su Roma, sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese..... I miei genitori si sono conosciuti a Roma e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna A Roma abbiamo molti Amici e i parenti da parte di mia mamma A Roma in periodi alterni negli anni ho vissuto un quarto della mia Vita A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale..... La Colonna Traiana è stata innalzata per celebrare la conquista romana della Dacia l'attuale Romania da parte dell'imperatore Traiano, i cui momenti salienti sono rievocati nella sua decorazione scultorea. La cella alla base aveva la funzione di sepolcro per le ceneri dell'imperatore. Si tratta della prima colonna coclide mai innalzata. Era collocata nel Foro di Traiano, in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia fra due presunte biblioteche, dove un doppio loggiato ai lati ne facilitava la lettura. È possibile che una visione più ravvicinata si potesse avere salendo sulle terrazze di copertura della navata laterale della Basilica Ulpia o su quelle che probabilmente coprivano anche i portici antistanti le due biblioteche. Una lettura "abbreviata" era anche possibile senza la necessità di girare intorno al fusto della colonna per seguire l'intero racconto e seguendo le scene secondo un ordine verticale, dato che la loro sovrapposizione nelle diverse spire sembra seguire una logica coerente. Fu una novità assoluta nell'arte antica e divenne il punto di arrivo più all'avanguardia per il rilievo storico romano. Nella Colonna Traiana si assiste, per la prima volta nell'arte romana, a un'espressione artistica autonoma in ogni suo aspetto, anche se culturalmente in continuazione con il ricco passato La colonna fu inaugurata il 12 maggio 113, come ricordato nei Fasti ostienses. È caratterizzata dal lungo fregio spiraliforme che si avvolge, dal basso verso l'alto, lungo tutto il fusto descrivendo le campagne daciche di Traiano dal 101 al 106 La colonna è cava all'interno e ospita una scala a chiocciola, per cui poteva essere scalata fino alla sommità. Aveva la funzione pratica, testimoniata dall'iscrizione del basamento, di restituire la vista panoramica e ricordare l'altezza della sella collinare prima dello sbancamento per la costruzione del Foro, oltre ad accogliere le ceneri dell'imperatore dopo la sua morte. Inoltre il fregio spiraliforme ricordava a tutti le imprese di Traiano, celebrandolo come comandante militare. Sicuramente da visitare Tutta la zona è da visitare esclusivamente a piedi, considerando anche che è ricchissima di vestigia tutte da vedere Molto consigliato Grazie
Marco ( — Google review
Un film ante litteram sulla conquista della Dacia quanto i romani costruirono il leggendario ponte in legno di Drobeta per attraversare il Danubio, opera che sarebbe complicata anche ai tempi nostri con i mezzi moderni che abbiamo a disposizione.
Marino B — Google review
Posto magico Rappresenta le vittorie di Traiano sulla Dacia. Sulla colonna infatti si snoda tutta storia dalla partenza di Traiano alle vittorie ed al ritorno trionfante nell'Urbe.
Floriana S — Google review
La Colonna Traiana è una straordinaria opera d'arte ed al contempo il mausoleo dell'imperatore Traiano che vi era sepolto. Venne eretta nel 113 d.c., su progetto dell'architetto Apollodoro da Damasco, per celebrare la vittoria e la conquista della Dacia da parte di Traiano e rievoca le gesta di detta campagna militare. La colonna è alta quasi 40 metri ed è una colonna coclide, cioè le decorazioni salgono a spirale e coprono tutto il fusto. Bisogna immaginare che originariamente tutti i rilievi erano colorati e splendenti. All'interno vi è una scala a chiocciola che conduce fino alla sommità, ove era collocata una statua in bronzo dell'imperatore, che il papa Sisto V sostituì con una statua raffigurante san Pietro. Nel basamento, invece, era collocata un'urna d'oro ove erano conservate le ceneri dell'imperatore.
Romualdo C — Google review
Bella colonna in una zona piena di colonne, per la sua solitudine si distacca di più. Di notte la illuminazione la fa più apprezzabile.
Pablo S — Google review
Bellissimo sia di giorno che di notte , una illuminazione a base di led rendono il sito romano davvero spettacolare
Alberto C — Google review
E' un monumento romano situato nel Foro di Traiano, eretto per celebrare le vittorie dell'imperatore Traiano nelle due guerre contro i Daci. Alta circa 30 metri (40 con il basamento), è celebre per il suo fregio spiraliforme lungo 200 metri che raffigura in un racconto continuo le campagne militari. All’interno della colonna c’è una scala a chiocciola che porta alla sommità. In cima alla colonna c’era originariamente una statua di Traiano, poi sostituita con quella di San Pietro. Le ceneri di Traiano e della moglie furono sepolte nel basamento della colonna. Il fregio è uno dei primi esempi di narrazione visiva continua nella storia dell'arte.
Lucrezia C — Google review
Via dei Fori Imperiali, 00187 Roma RM, Italia•https://colosseo.it/area/colonna-traiana/•Tips and more reviews for Colonna Traiana
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31Palazzo della Civiltà Italiana

4.6
(5076)
•
4.4
(200)
•
Mentioned on 
+3 other lists 
Punto d'interesse culturale
Attrazioni e monumenti
Punto di riferimento storico
Museo di storia
Il Palazzo della Civiltà Italiana, noto anche come il Colosseo quadrato, è un monumento neoclassico straordinario nel quartiere EUR di Roma. Commissionato da Mussolini per l'Esposizione Universale del 1942, questa imponente struttura era destinata a mettere in mostra l'architettura e la civiltà italiane. Nonostante sia incompleta a causa della Seconda Guerra Mondiale, si erge alta 68 metri e presenta file di finestre ad arco che ricordano il Colosseo.
Da architetto, non posso che amare questo edificio: è uno dei migliori esempi di architettura razionalista a Roma. Stare lì sotto ti dà un’emozione unica – le proporzioni, la simmetria, la forza della facciata… è semplicemente mozzafiato. Tutto intorno è ben curato, anche perché oggi è la sede di Fendi. Peccato solo che, essendo gestito da privati, non sia possibile entrare liberamente per visitarlo. Resta comunque una scenografia potentissima anche solo da fuori. Imperdibile per chi ama l’architettura.
V _ — Google review
In Sintesi: Pro: Architettura iconica e di grande impatto visivo. Simbolo importante del Razionalismo italiano e della storia del XX secolo. Estremamente fotogenico. Punto focale per esplorare l'interessante quartiere EUR. Contro: L'interno non è accessibile al pubblico generale (salvo mostre specifiche). La sua associazione storica può essere controversa per alcuni. Si trova fuori dal centro storico di Roma (ma ben collegato con la Metro B - fermate EUR Magliana o EUR Palasport).
Francesco C — Google review
Lucia, bambina nella capitale ai tempi tristi, narrava che in quegli anni, dei tanti gatti randagi una volta esistenti, non ne era sopravvissuto neanche uno, i romani se li erano mangiati tutti. Nella metropoli questa colonia felina allo stato semiselvatico era stata volutamente creata da qualche secolo per tenere sotto controllo i topi. Anche per i topi erano tempi duri perché i romani più affamati dei gatti randagi si calavano nelle fogne per riuscire ad ucciderne uno e mangiarselo. Se il menù di quegli anni è scomparso, spesso anche dalla memoria, è sopravvissuto questo magnifico edificio che può trasmettere false idee di splendore sul’epoca. Nel 1935, per la disastrosa situazione economica, gli italiani furono chiamati a donare le loro fedi nuziali “oro alla patria” (ma una parte se la intascarono i gerarchi). Nel 1936 per celebrare la grandezza del fascismo, sconfitto alle elezioni ma poi andato al potere con un colpo di stato, venne decisa la costruzione del quartiere EUR finalizzata anche ad ospitare l’esposizione universale del 1942. L’incarico venne dato ad un nutrito gruppo di architetti coordinati da Marcello Piacentini, ottimo autore anche della pianificazione urbana della grande espansione per l’ italianizzazione forzata di Bolzano. Progettarono un bel quartiere moderno dove i fasti nello stile del’antica Roma erano in connubio con l’architettura razionalista. Questo bel palazzo ne era simbolo, “il Colosseo quadrato” come venne soprannominato per tutti gli archi, era destinato ad ospitare esposizioni. Fu progettato nel 1937 e nel 1938 iniziò la sua costruzione. Al piano terra 28 statue rappresentanti italiche virtù mentre sulla sua sommità una frase pronunciata dal duce in un suo discorso con esaltazione di alcune attitudini positive degli italiani. Inaugurato incompleto nel 1940 per un paio di anni i lavori proseguirono ma poi la guerra bloccò tutto, ovviamente l’esposizione universale non si svolse ed alla fine al’EUR era stato costruito molto poco. Grazie ad i finanziamenti del piano Marshall per rimettere in piedi l’Italia, i lavori per il nuovo quartiere ripresero nel dopoguerra e questo palazzo fu completato ed aperto nel 1953. Attualmente è ancora una proprietà pubblica ma dato in affitto ad una azienda italiana tra i leader mondiali del fashion di lusso, in occasioni di mostre od eventi si può entrare al suo interno altrimenti è visitabile solo la parte esterna . E’ circondato da una antiestetica recinzione, non posso confermare gli orari indicati su G-maps, sul posto non li ho visti, ci sono passato davanti per caso ed ho chiesto alla guardia in servizio se si potesse accedere.
Fabio R — Google review
Il Palazzo della civiltà italiana si trova nel quartiere Eur di Roma ed è visitabile solamente dall' esterno, a me personalmente è piaciuto nulla da dire, la scalinata intorno e degradata al massimo, vetri e sporcizia ovunque. Voto finale 7.8/10
Samuele — Google review
Dall'antichità ad un periodo particolare. Il mio giudizio sul "tempo" di progettazione è pessimo, ma sul risultato no. È un quartiere molto verde, pulito, di lavoro, ministeri e case da ricchi. Direi un'oasi da film americano.
Alberta C — Google review
Il palazzo, per i romani, ha un altro nome...Palazzo della Civilta' Romana, perche la sua costruzione rievoca il Colosseo. L'ho visto solo da un lato, quello della scalinata che' e' anche punto di ritrovo per fare due chiacchere, meditare seduti in cima alle scalinate...molto suggestivo la sera quando e' tutto illuminato
Steedmar — Google review
Un solo aggettivo: ICONICO. E' un simbolo e forse il miglior simbolo che possa esser stato creato per riassumere la grandiosità del progetto da cui nacque l'EUR. E' un capolavoro assoluto di bellezza, esempio e sintesi di quella concezione sintetica e razionalista dell'architettura e massima espressione della concezione dello spazio e della celebrazione della bellezza e dell'antichità. Ovviamente è conosciuto come "Colosseo quadrato" perché non solo ne richiama le esedre ma perché a questo si è ispirato chi lo ha realizzato ovvero Giovanni Guerrini, Ernesto La Padula e Mario Romano nel 1936, per essere poi definito nel 1937 e iniziato nel 1938 (ma terminato solo nel dopoguerra). La scritta che campeggia sul palazzo è diventata una specie di elegia dell'italianità ("Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”) e avrebbe dovuto rappresentare la Civiltà italiana nell'esposizione universale del 1942 - che mai ebbe vita per la guerra - accompagnata dalla raffigurazione allegorica di questi talenti attraverso le 28 statue che decorano i quattro lati ai cui angoli sono poste le rappresentazioni dei dioscuri realizzati da Morbiducci e Felci. Non è un caso che a bandire il concorso per la realizzazione della struttura fu quel genio di Marcello Piacentini che in quel periodo realizzò la maggior parte delle opere razionaliste che ancora oggi ammiriamo. Questa la possiamo ammirare solo da fuori, essendo da qualche tempo diventata il quartier generale della Maison Fendi (aperta e visitabile solo in rari eventi) almeno per altri anni ancora, cosa che ha contribuito comunque a valorizzare la struttura e renderla ancora più conosciuta nel mondo. Lo considero un capolavoro assoluto di bellezza e una tappa irrinunciabile nella irrinunciabile visita a tutto il quartiere dell'Eur. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni che ho fatto su Roma e non solo.
Roberto C — Google review
Ho visitato solamente da fuori questo palazzo durante un veloce giro turistico in zona EUR, nonostante io non sia un amante delle strutture del ventennio questa devo dire che è molto carina e in futuro la visiterò anche all'interno.
Frazzi 1 — Google review
Quadrato della Concordia, 00144 Roma RM, Italia•+39 06 0608•Tips and more reviews for Palazzo della Civiltà Italiana

32Quartiere Coppedè

4.8
(726)
•
Mentioned on 
+4 other lists 
Punto d'interesse culturale
Il Quartiere Coppedè, noto anche come il Quartiere Coppede, è un affascinante e stravagante quartiere di Roma. Prende il nome dal suo creatore, Gino Coppedè, questa area è il sogno di un fotografo con le sue imponenti teste scolpite, fontane di rane e case delle fate a più piani. Costruito negli anni '20, il Quartiere Coppedè presenta un mix di stili architettonici tra cui Art Nouveau, influenza greca, tocchi barocchi, ispirazione gotica ed elementi medievali.
Un'isola quasi fiabesca, quasi un parco urbano di epoca liberty a Roma, composta da palazzi e villini che sono vere e proprie opere d'arte a cielo aperto. Da visitare assolutamente
Marco B — Google review
Credo che in un blog di viaggi avevano scritto che questo quartiere era un posto per vedere senza dubbi. Si vede che è una zona che, per acquistare una casa, devi vendere un rene. Dal punto di vista dell'architettura, e impresionante. Tutto molto ordinato, pulito, una. Ella fontana, una lampada pendendo del tetto, pazzesco.
Pablo S — Google review
È il Quartiere più bello di Roma, con un fascino misterioso, per la sua architettura molto particolare...direi "Unica"...nel suo genere. Consigliatissimo da visitare...con una Guida turistica...o anche da soli.
Graziella L — Google review
Sembra quasi di passeggiare tra le case delle fate e non a torto un villino si chiama proprio Villino delle Fate Un'altra perla che ci regala Roma, un quartiere di élite ma che che tutti possono visitare ed apprezzare questa particolare e affascinante architettura opera di Gino Coppodè del primo '900
Patrizia G — Google review
Molto bello, particolare. Un po' fuori dai circuiti turistici. Da vedere, un quartiere così però a mio avviso dovrebbe essere un isola pedonale.
Massimo B — Google review
Un luogo magico nel cuore di Roma, dove arte e architettura si fondono in un’atmosfera fiabesca: il Quartiere Coppedè è una scoperta imperdibile per chi ama la bellezza nascosta della città.
Maria R — Google review
Non sempre considerato nei luoghi da visitare a Roma ma assolutamente un gioello da non perdere.
Edineia F — Google review
Una chicca nascosta e pochi km dal centro città. Verrete catturati dalla belelzza dei palazzi e dei loro dettagli e ancor più dalla villa affrescata
Lorenzo B — Google review
Piazza Mincio, 00100 Roma RM, Italia, USA•Tips and more reviews for Quartiere Coppedè

33Ostia Antica

Mentioned on 
5 lists 
Ostia Antica, situata nella 35ª zona di Roma, Italia, è una città romana antica ben conservata situata a soli quattro chilometri dalla costa. Questo sito archeologico offre ai visitatori uno sguardo su come sarebbe stata una città romana antica. Presenta strutture straordinariamente ben conservate come un teatro, un complesso termale e persino caffè antichi.
00119 RM, Italia•Tips and more reviews for Ostia Antica

34Trastevere

4.6
(17537)
•
Mentioned on 
4 lists 
Altro
Quartieri
Trastevere è un quartiere vibrante ed eclettico di Roma, noto per le sue trattorie tradizionali, pub di birra artigianale e negozi di artigianato. L'area mantiene le sue radici di classe lavoratrice mentre attira un pubblico giovane nelle sue vivaci piazze. I visitatori possono godere della passeggiata pre-cena ed esplorare le affascinanti strade acciottolate. Trastevere ospita anche la Basilica di Santa Maria in Trastevere, aggiungendo significato storico alla sua atmosfera bohémien.
Roma RM, Italia•Tips and more reviews for Trastevere

35Musei Capitolini

4.7
(17684)
•
4.5
(2995)
•
Mentioned on 
4 lists 
Museo d'arte
Musei
Museo archeologico
Museo di storia
I Musei Capitolini a Roma sono una visita imperdibile, specialmente per le famiglie con bambini. Il museo vanta una collezione impressionante di arte antica proveniente dal mondo romano e ellenistico, rendendolo un luogo fantastico per i bambini interessati alla mitologia greca e romana. I visitatori possono arricchire la loro esperienza utilizzando la caccia al tesoro per bambini del museo o la guida audio, oltre all'app Trova Trail disponibile per una piccola tassa.
Molto belli, visitati gratuitamente l'ultima domenica del mese di luglio. Una quantità e qualità di super reperti e opere d'arte tutte in uno stesso luogo unica al mondo. Dalla preistoria fino alle opere contemporaneamente. La cappella sistina è magica. I busti degli imperatori romani, la sezione egizia e le opere di Adrano. È la seconda vota che visito i musei capitolini, ma appena potrò ci tornerò con molto piacere.
Francesco P — Google review
Bellissimi musei, meno in hype rispetto a Colosseo, San Pietro e musei vaticani, ma altrettanto valido e ricco. Biglietto accessibile, consigliato acquistarlo in precedenza. Ricchissimo di statue e busti di personaggi celebri storici, un percorso galleria interamente dedicato alle tombe romane, e una pinacoteca
Carlo M — Google review
La quantità di arte offerta dai Musei capitolini impressiona. L'organizzazione è esemplare. Al momento avete la possibilità di ammirare la mostra Antiche civiltà del Turkmenistan, assolutamente imperdibile. Piccola ma piena di artefatti di qualità estrema. I Musei capitolini sono un punto di riferimento, se non IL punto di riferimento per chi ha la necessità di capire Roma. Gratis per chi possiede la Mic Card
CHRISTIAN S — Google review
I Musei Capitolini , custodiscono tra i più celebri capolavori al mondo . Un luogo suggestivo , ricco , che spazia dai dipinti , dai marmi antichi alle sculture bronzee . Tra i pezzi più iconici , che rappresentano, simbolicamente , anche Roma , vanno ricordati la scultura originale del Marco Aurelio , l'originale della Lupa coi Gemelli , la Galata morente , i frammenti del Colosso di Costantino , la Venere Capitolina. Nella Pinacoteca vengono custoditi altrettanti capolavori. La visita è molto affascinante ed interessante , ma, il percorao è piuttosto complesso , poichè l 'area espositiva risulta vasta , e, facilmente , dispersiva . Oltrettutto , bisogna tenere presente che , questi importanti musei , non sono mai , completamente, vuoti, e vedono sempre un'enorme affluenza turistica . Pertanto ,quando si viene in questi luoghi , è sempre bene , armarsi di pazienza ed essere consapevoli di dover fare un po'di fila , perlomeno , all' ingresso . Il personale è numeroso , molto attento , ma , poco empatico . Alcuni di loro , sembrano davvero troppo ansiogeni . Si possono fare foto e video , ma mi è stato vietato di usare lo stabilizzatore. Un luogo unico da visitare, ovviamente , ma con molta calma . Qui , anche alcune mie foto. Vi invito a guardare ,anche , altre mie recensioni e curiosità , e per chi ne avesse piacere , di lasciare un Like .
Gilda A — Google review
Fantastiche opere d'arte di pittori e scultori rinomati. Bellissima e molto suggestiva anche la vista sui fori imperiali. Tappa obbligatoria per i turisti che vogliono visitare Roma.
Pasquale C — Google review
Sinceramente non pensavo fossero così grandi. Mi sono ritrovato più di una volta a contemplare sculture, quadri e oggetti visti sui libri d'arte. Sono stato colpito dalla discesa al Tabularium e la vista sui fori. La grande sala con la statua equestre di Marco Aurelio, la lupa capitolina e la grande testa bronzea di Costantino. L'enorme basamento in blocchi di tufo del tempio di Giove del 500 AC con i frammenti architettonici. Ero stanco ma non sarei mai uscito.
Andrea N — Google review
I Musei Capitolini costituiscono la principale struttura museale civica comunale di Roma, parte del Sistema Musei di Roma Capitale, con una superficie espositiva di 12.977 m². Aperti al pubblico nell'anno 1734, sotto papa Clemente XII, sono considerati il primo museo pubblico al mondo, inteso come luogo dove l'arte fosse fruibile da tutti e non solo dai proprietari. Si parla di "musei", al plurale, in quanto nel XVIII secolo alla originaria raccolta di sculture antiche fu aggiunta da papa Benedetto XIV la Pinacoteca Capitolina, costituita da opere illustranti soggetti prevalentemente romani.
Lee — Google review
L'esperienza ai musei Capitolini richiede un'intera giornata. La superficiale visitabile consta di 3 palazzi, un cortile, una terrazza e una galleria, tutti molto grandi e stipati di opere d'arte. E quando dico "stipati" intendo quasi ammassati. La segnaletica è molto precisa ma spesso capita che qualche opera venga spostata per varie esigenze, in quel caso occorre andare un po' a interpretazione. Famosi popolarmente per la lupa capitolina (simbolo di Roma), i musei Capitolini contengono centinaia di quadri di altissimo livello e parecchie centinaia di sculture antiche. I luoghi stessi sono di valore artistico, alcuni sono affrescati, altri sono ornati da finiture lignee. Assolutamente da visitare, se non altro perché si tratta del più antico museo della storia.
Simon B — Google review
Piazza del Campidoglio, 1, 00186 Roma RM, Italia•https://www.museicapitolini.org/•+39 06 0608•Tips and more reviews for Musei Capitolini
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36Villa Farnesina

4.6
(3018)
•
4.6
(854)
•
Mentioned on 
4 lists 
Museo d'arte
Musei
Museo
Attrazione turistica
La Villa Farnesina, una meraviglia del XVI secolo situata a Trastevere, Roma, è un esempio straordinario di architettura rinascimentale italiana. Progettata da Baldassare Peruzzi e adornata con affreschi di artisti rinomati come Raffaello e Sebastiano del Piombo, la villa emana opulenza e grandezza.
Splendido palazzo del 1500 in Trastevere voluto da Agistino Chigi. Costruito a ferro di cavallo presenta una splendida loggia decorata da Raffaello e la sua scuola con la storia di Amore e Psiche. Splendida anche la sala di Galatea sempre del Raffaello e sua scuola. Colpisce in tale sala una lunetta con un volto monocromo che viene attribuito al Michelangelo, al piano superiore colpisce la sala delle prospettive del Peruzzi, ora, in parte, in fase di restsuro. All'esterno un bel giardino all'italiana con una particolare raccolta di agrumi. Merita di essere vista. Attenzione chiude alle 16.
Nicoletta S — Google review
Visita molto gradevole, condotta con sicurezza e passione da un'ottima guida, un giovane tirocinante a cui vanno i complimenti per l'accurato linguaggio adoperato tutto il tempo! Il luogo è decorativamente di grande impatto, la spiegazione della guida consente di aver un'idea ampia e chiara sulle vicissitudini interne.
Elia C — Google review
Villa Farnesina è un gioiello nascosto sulle rive del Tevere, dove l’arte e l’armonia si intrecciano in un abbraccio senza tempo. Entrando, sembra di varcare la soglia di un sogno rinascimentale: sale luminose ornate dagli affreschi di Raffaello e dei suoi allievi, giardini silenziosi che profumano di storia, prospettive dipinte che si aprono come finestre su mondi immaginari. Ogni dettaglio parla di grazia e di bellezza, invitando lo sguardo a perdersi e il cuore a restare. È un luogo che non si visita soltanto: si respira, si ascolta, si custodisce nell’anima.
Giulia B — Google review
Uno spettacolo unico, un piacere per gli occhi. Dalla Loggia di Amore e Psiche si parte per un viaggio tra affreschi incredibili e scavi archeologici tra le strade di Roma. Un luogo della cultura ancora poco conosciuto ma che è una vera perla
Ambra F — Google review
Un posto magico, villa storica appartenuta ai Chigi e poi ai Farnese con affreschi di Raffaello. Un vero gioiello fuori dal turismo di massa
Mari F — Google review
La Villa Farnesina, un capolavoro del Rinascimento italiano, si trova nel cuore di Trastevere, a Roma. Costruita tra il 1506 e il 1510 per il ricco banchiere Agostino Chigi, questa villa affascina per la sua bellezza e per i suoi tesori artistici. Commissionata all'architetto Baldassarre Peruzzi, la villa è un vero e proprio gioiello architettonico, con i suoi affreschi che raccontano storie mitologiche e antiche grazie ai maestri del Rinascimento come Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giulio Romano e Il Sodoma. Oltre alla sua straordinaria facciata, la villa è famosa per le sue magnifiche sale interne, ognuna con un tema unico: 1. La Sala di Galatea – Uno degli affreschi più celebri di Raffaello, che rappresenta il mito di Polifemo e Galatea, realizzato nel 1512. La scena è un tripudio di colori, con la ninfa Galatea che cavalca un cocchio tirato da delfini, mentre i personaggi mitologici la circondano. 2. La Sala dei Fasti – Decorata con cicli di affreschi che narrano le genealogie delle famiglie nobili romane, è una delle sale più imponenti della villa. L'affresco che decora il soffitto, commissionato da Agostino Chigi, celebra il suo potere e la sua posizione sociale. 3. La Sala delle Prospettive – Qui, le illusioni prospettiche disegnate da Baldassarre Peruzzi sono spettacolari, creando un effetto di profondità e una visione di paesaggi lontani che sembrano entrare nella stanza. 4. La Loggia di Psiche – Una delle stanze più eleganti, con affreschi che raccontano le vicende di Amore e Psiche, opera di Giulio Romano. Le figure mitologiche e i dettagli stilistici la rendono un angolo affascinante della villa. In aggiunta ai capolavori rinascimentali, negli ultimi anni sono stati scoperti affreschi seicenteschi nascosti durante un lavoro di restauro. Questi nuovi affreschi, che si aggiungono alla bellezza preesistente, sono stati esposti in una mostra che offre un'ulteriore occasione per ammirare questo incredibile patrimonio artistico. La Villa Farnesina non è solo un luogo di bellezza architettonica, ma una testimonianza della potenza e del gusto dell'epoca rinascimentale. È un'esperienza unica che permette ai visitatori di entrare nel cuore della Roma rinascimentale, scoprendo l'eleganza e la grandiosità di un tempo. Per chi desidera approfondire la visita, la villa offre anche eventi e mostre temporanee. È una meta irrinunciabile per chi visita Roma e ama l'arte, la storia e la cultura.
Ivano S — Google review
La *Villa Farnesina* è una splendida villa rinascimentale situata in Via della Lungara, nel quartiere di Trastevere a Roma. La *Villa Farnesina* è una delle residenze più belle e storiche di Roma, costruita tra il 1506 e il 1510 per il ricco banchiere senese Agostino Chigi. Progettata da Baldassarre Peruzzi, la villa è famosa per i suoi affreschi e decorazioni realizzate da artisti come Raffaello, Sebastiano del Piombo e Baldassarre Peruzzi stesso. L'interno della villa è un capolavoro dell'arte rinascimentale, con stanze decorate da affreschi di straordinaria bellezza, come la Sala di Galatea e la Sala di Amore e Psiche. Gli affreschi di Raffaello sono particolarmente notevoli e rappresentano alcuni dei suoi lavori più celebri. La villa è anche circondata da un bellissimo giardino, che offre un'oasi di tranquillità nel cuore della città. La combinazione di arte, architettura e natura rende la Villa Farnesina una visita imperdibile per chiunque apprezzi l'arte e la storia. È un luogo ideale per chi cerca un'esperienza culturale e rilassante a Roma. In definitiva, la *Villa Farnesina* è una tappa imperdibile per chiunque visiti Roma, offrendo un'esperienza unica di arte, storia e bellezza naturale.
Daniele P — Google review
Villa stupenda, che non conoscevo assolutamente, posta davanti all'Accademia dei Lincei e di cui ne fa comunque parte integrante. Su indicazione di una parente ci siamo recati per una visita alle opere esposte con gli affreschi di Raffaello fra i quali il più famoso sulla storia di Amore e Psiche. Veramente splendide la location e le opere conservate.
Garbatella60 — Google review
Via della Lungara, 230, 00165 Roma RM, Italia•http://www.villafarnesina.it/•+39 06 6802 7268•Tips and more reviews for Villa Farnesina

37Palazzo Barberini

4.6
(369)
•
4.0
(198)
•
Mentioned on 
4 lists 
Attrazione turistica
Natura e Parchi
Parco
Giardini
Il Palazzo Barberini è un magnifico palazzo barocco che fu commissionato per celebrare l'ascesa della famiglia Barberini al potere papale. Il palazzo ospita opere d'arte mozzafiato distribuite in diverse stanze, rendendo l'esperienza affascinante per i visitatori. Inoltre, il palazzo presenta bellissimi giardini con meticolosa attenzione ai dettagli, offrendo un luogo ricco di storia e eventi curiosi in attesa di essere scoperti.
Il Palazzo Barberini si trova nel centro storico di Roma, Rione II (Trevi) in Via delle Quattro Fontane, 13 ed è la sede della Galleria Nazionale d'Arte Antica. L’attuale edificio venne realizzato dal 1625 al 1633 ampliando un edificio preesistente, sotto il papato di Urbano VIII della famiglia Barberini (pontificato 1623 – 1644), come residenza della Famiglia papale. Venne commissionato all’architetto Carlo Maderno (1556 - Roma nel 1629) e alla sua morte finalizzato da Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 - Roma - 1680). Nel 1948 il Palazzo venne acquistato dallo Stato Italiano e in seguito divenne l’attuale Museo, il quale insieme alla Galleria Corsini, costituiscono la Galleria Nazionale d'Arte Antica. L’ingresso del Palazzo è su Via delle Quattro Fontane, 13, attraverso una maestosa cancellata in ferro battuto, entro otto pilastri ornati con canestri e talamoni e con bellissimi lumi, entrati ci si ritrova in un giardino e si rimane affascinati da quanto si può ammirare a partire dalla fontana a pianta ottagonale ornata con mascheroni e le immancabili api simbolo araldico della nobile famiglia. La Facciata, realizzata dal Bernini, si sviluppa su tra ordini, con un chiostro al pian terreno, con sette archi a tutto sesto intervallati da colonne con capitelli dorici, mentre al 1° piano, quello nobile per i palazzi di quell’epoca, vi sono altrettante finestre vetrate di grandi dimensioni le quali sono intervallate da colonne ioniche mentre al 2° piano finestre più piccole sono intervallate da colonne corinzie. L’interno è splendido con i grandi saloni con le volte affrescate, di rilievo quello maestoso al piano nobile affrescato in sette anni da Pietro da Cortona e la sua scuola, con un affresco che raffigura il “Trionfo della Divina Provvidenza e il compiersi dei suoi fini” con oltre cento scene, mitologiche e allegoriche, fra le quali si affrontano principi contrapposti, quali ad esempio il vizio e la virtù e il bene e il male, nell’insieme uno spettacolare esempio di pittura barocca. Dalla parte destra del palazzo si accede allo splendido Giardino segreto. Se quanto letto è stato gradito e d’aiuto, vi invito alla lettura delle altre mie recensioni.
Stefano M — Google review
Ci sono stato per la prima volta quest'anno in occasione della Mostra di Caravaggio. La mostra è stata bellissima. Bisogna districarsi un tantino in mezzo alla confusione ma alla fine si rimane estasiato da cotanta bellezza. Dopo aver visto la mostra sono passato nel palazzo. Che dire tutto bello
SALVATORE P — Google review
Palazzo Barberini è un capolavoro che incanta ad ogni passo, ma è la sua maestosa scala con colonne, realizzata da Francesco Borromini, a catturare davvero lo sguardo e il cuore. Salire lungo quel corridoio di luce e marmo è come ascendere attraverso la storia stessa, tra ombre eleganti e giochi di prospettiva che trasformano ogni colonna in una sentinella del passato. Le sale si aprono come pagine di un libro illustrato, affrescate da grandi maestri, mentre i dettagli raffinati sussurrano storie di nobiltà, arte e splendore rinascimentale. Palazzo Barberini non si visita soltanto: si respira, si ammira, e si rimane sospesi tra bellezza e meraviglia.
Giulia B — Google review
Mi sono recata a vedere la.mostra di Caravaggio...meravigliosa. Accolta da personale gentilissimo e professionale peccato gruppi di visitatori maleducati e disturbatori. Esposizione bellissima
Maria I — Google review
Col mio compagno siamo stati in questo bellissimo luogo sia per la mostra del Caravaggio, che in visita domenica scorsa (entrata gratuita essendo la prima del mese) e siamo rimasti affascinati dalla bellezza dei dipinti presenti, dei busti e della magnificenza di alcune stanze!
Luna B — Google review
Visitato in occasione della mostra di Caravaggio.Mostra sublime.Peccato che nelle sale eravamo,per me in troppi. Ma comunque palazzo storico molto bello.
Mara S — Google review
Un giardino di una bellezza unica, curato in ogni minimo dettaglio. Un luogo pieno di storia e vicende curiose tutte da scoprire. C'è la possibilità di fare la visita guidata con pulmino del palazzo + giardini a 20 euro, oppure per gli amanti dei dettagli visita dei giardini a piedi con accompagnatore a 12 euro. Il giro a piedi dura circa 1 ora e permette di visionare delle aree in maniera più diretta ed approfondita 😊, ne vale sicuramente la pena. I giardini sono di una vastità impressionante con geometrie affascinanti e l'atmosfera di passato unita alla modernità è qualcosa di stupendo. Consigliatissimi!
Luca N — Google review
museo molto bello a livello architettonico e di contenuto
Michele V — Google review
Via delle Quattro Fontane, 13, 00186 Roma RM, Italia•https://barberinicorsini.org/•+39 06 482 4184•Tips and more reviews for Palazzo Barberini

38Galleria Borghese

4.6
(27875)
•
4.6
(18312)
•
Mentioned on 
3 lists 
Museo d'arte
Musei
Galleria d'arte
Museo
La Galleria Borghese si trova all'interno della Villa Borghese, mostrando una straordinaria collezione di opere d'arte dal XV al XVIII secolo, comprese opere di artisti rinomati come Bernini e Caravaggio. È necessario prenotare in anticipo a causa della sua popolarità. La villa stessa offre qualcosa per tutti, dagli appassionati d'arte che esplorano la Galleria Borghese alle famiglie che godono della diversità della fauna del Biopark.
La Galleria Borghese è una tappa obbligata per chi ama l’arte e vuole vivere Roma in tutta la sua grandezza. Ospitata nella splendida villa seicentesca, custodisce tesori inestimabili: dalle sculture di Bernini (Apollo e Dafne, il David, il Ratto di Proserpina) ai dipinti di Caravaggio, Raffaello e Tiziano. Ogni sala è un piccolo scrigno barocco, curato e raccolto, che ti permette di ammirare i capolavori senza la folla caotica di altri musei. L’ingresso è a numero chiuso, quindi la visita scorre piacevolmente e in due ore ci si immerge in un concentrato di bellezza che da solo vale il viaggio. Servizio organizzato, ambienti impeccabili e atmosfera unica: un’esperienza che lascia senza parole. ✨ Consiglio extra: dopo la visita, approfittate del meraviglioso Parco di Villa Borghese. A pochi passi dalla galleria si trova il laghetto con il Tempio di Esculapio, uno degli angoli più romantici di Roma. Qui è possibile noleggiare una barchetta a remi e concedersi un giro sull’acqua, tra anatre e cipressi secolari: un momento suggestivo che completa alla perfezione la giornata. 📌 In sintesi: arte sublime, natura incantevole e un’esperienza che mescola cultura e relax. Imperdibile. 🎨🌿⛵
Mauro P — Google review
I biglietti costano abbastanza, però il contenuto nel vale la pena! Ci sono parecchie opere di scultori e pittori molto importanti: Caravaggio, Bernini ecc. Consiglio comunque di prendere i biglietti con parecchio anticipo per non dover pagare extra per i “last minute tickets”. Peccato per la mostra di arte moderna che era messa negli stessi spazi della collezione permanente, rovina un po’ l’atmosfera…
Tobias — Google review
La Galleria Borghese La Galleria Borghese, situata nel cuore verde di Villa Borghese, è uno dei musei più affascinanti e raffinati di Roma. Più che un semplice spazio espositivo, rappresenta un vero e proprio scrigno d’arte e bellezza, dove pittura, scultura e architettura si fondono in un’esperienza estetica senza pari. La galleria ospita alcuni dei capolavori più importanti del Rinascimento e del Barocco italiano. Tra le opere più celebri spiccano: • Il Ratto di Proserpina, Apollo e Dafne e David di Gian Lorenzo Bernini, autentiche meraviglie di marmo capaci di trasmettere movimento e vita con una precisione quasi miracolosa. • Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano, con la sua luce calda e simbolismo complesso. • La Deposizione di Raffaello, straordinaria per armonia e intensità emotiva. • Le opere di Caravaggio come Davide con la testa di Golia e Bacco malato, che catturano la potenza drammatica del chiaroscuro caravaggesco. Ogni sala della galleria è un’esperienza sensoriale: decorazioni, stucchi, affreschi e pavimenti in marmi policromi creano un dialogo continuo tra contenuto e contenitore. La visita si svolge in un’atmosfera intima e raccolta, grazie al numero limitato di visitatori per fascia oraria. Questo permette di godere appieno delle opere senza l’affollamento tipico di altri musei romani. L’allestimento è curato con attenzione e valorizza la luce naturale, che esalta i colori e le forme delle sculture. Immersa nel verde del parco di Villa Borghese, la galleria offre un’esperienza completa: dopo la visita si può passeggiare tra viali alberati, giardini e fontane, con scorci spettacolari sulla città eterna. La Galleria Borghese non è solo una tappa obbligata per gli amanti dell’arte, ma un viaggio emozionante nel genio artistico italiano. Ogni opera racconta una storia di passione, bellezza e maestria. Un luogo dove il tempo sembra sospeso e dove il visitatore può riscoprire l’essenza stessa dell’arte. Un capolavoro assoluto, da vedere almeno una volta nella vita.
Pietro A — Google review
Il palazzo è composto da due piani, il secondo dedicato maggiormente ai quadri ed il primo maggiormente alle sculture. Sembra di entrare in un libro di storia dell'arte; sono esposte opere meravigliose in sale altrettanto belle. Imperdibile. (unica pecca, il personale non simpaticissimo e la non possibilità di lasciare il cappotto al guardaroba, lo zaino è obbligatoriamente da lasciare se supera certe dimensioni)
Sara C — Google review
La Galleria Borghese non ha bisogno di presentazioni, dopo anni che mi ricordo di prenotare quando ormai è troppo tardi sono finalmente riuscito a riservarmi una visita! La collezione è immensa, in quasi una ventina di sale sono esposte tantissime sculture: dalla celebre Paolina Borghese ad Amore e Psiche, passando per David, Ercole, innumerevoli imperatore romani. Il fasto del palazzo è conservato quasi intatto a quello originale, sono numeri i dipinti che impreziosicono le pareti e i gli affreschi che colorano i soffitti. Raffaello, Leonardo da Vinci, Botticelli, sono solo alcuni dei nomi illustri che si trovano all'interno della villa. È un museo necessario non solo per chi soggiorna a Roma ma per gli italiani in generale, non c'è solo la nostra storia ma c'è anche la cultura e la vita, la celebrazione della tradizione latina e lo sfarzo seicentesco della famiglia borghese. Oltretutto l'edificio è immerso nel parco, a due passi dal giardino zoologico, dal bioparco, dal laghetto...viversi una giornata intera Villa Borghese e visitare la Galleria così come facevano i nobili romani nel' 800 e prima ancora è un'esperienza obbligatoria.
David P — Google review
Posto veramente stupendo. Passi letteralmente un paio di ore con il naso per aria a guardare soffitti e sculture fatte in modo quasi innaturale! È uno spazio non molto grande, ma veramente pieno di tante meraviglie, finalmente capisco il perché sia così difficile entrarci. Sinceramente mi ha stupito e le foto che ho fatto non le rendono merito.
Stefano B — Google review
Un palazzo spettacolare, tenuto benissimo e che ospita una collezione d'arte che bisogna vedere. Dalle sculture del Bernini alle tele di Caravaggio, Tiziano, Leonardo e tanto altro. Consigliato !!!
Luca L — Google review
Il museo più bello di Roma. Collezione con Tiziano, Caravaggio, Raffaello, Canova, Bernini e tanti altri. Sale meravigliose.. ognuna toglie il respiro per la bellezza. Ingressi programmati e ogni visita può durare massimo 2 ore, organizzazione perfetta con guardaroba.
Ilaria M — Google review
Piazzale Scipione Borghese, 5, 00197 Roma RM, Italia•https://galleriaborghese.beniculturali.it/•+39 06 841 3979•Tips and more reviews for Galleria Borghese

39Fontana dei Quattro Fiumi

4.8
(13201)
•
4.6
(5261)
•
Mentioned on 
3 lists 
Fontana
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Fontane
La Fontana dei Quattro Fiumi, nota anche come la Fontana dei Quattro Fiumi, è un capolavoro del XVII secolo situato in Piazza Navona, a Roma. Progettata da Gian Lorenzo Bernini per Papa Innocenzo X, questa fontana presenta quattro straordinarie figure nude che rappresentano i principali fiumi dell'epoca: il Gange, il Nilo, il Danubio e il Rio de la Plata. Il pezzo centrale è un obelisco egiziano sormontato da una colomba.
La fontana è immaginata come una grande scogliera di travertino che sorregge l’obelisco di granito, proveniente dall’area del circo di Massenzio sulla via Appia antica. Sugli angoli della scogliera sono collocate le monumentali statue marmoree dei quattro fiumi che rappresentano i continenti allora conosciuti, identificati anche dalla vegetazione e dagli animali scolpiti accanto: il Danubio di Antonio Ercole Raggi per l’Europa, con il cavallo; il Gange di Claude Poussin per l’Asia, con il remo e il dragone; il Nilo di Giacomo Antonio Fancelli per l’Africa, con il capo velato (allusione alle sorgenti sconosciute) associato al leone e alla palma; il Rio della Plata di Francesco Baratta per l’America con un braccio sollevato (forse per ripararsi dai raggi del sole) e accanto un armadillo. Sulla parte alta della scogliera si trovano due grandi stemmi marmorei della famiglia del papa con la colomba che porta nel becco un ramo di ulivo. La stessa colomba, in bronzo, è collocata alla sommità dell’obelisco.
Andrea C — Google review
Nel centro di piazza Navona c'è questa fontana, rappresenta 4 fiumi del mondo, il Rio de la Plata, il Nilo, il Gange e il Danubio. Quando ti metti a vedere ogni dettaglio, vedi che e un vero capolavoro. Mi ha mancato visitare di notte.
Pablo S — Google review
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Una meraviglia scenografica che lascia senza fiato! La Fontana dei Quattro Fiumi, al centro di Piazza Navona, è una delle opere più spettacolari del barocco romano. Realizzata nel 1651 dal genio di Gian Lorenzo Bernini per papa Innocenzo X, rappresenta i quattro grandi fiumi dei continenti allora conosciuti: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata. Al centro svetta un imponente obelisco egizio, circondato da figure dinamiche e ricche di dettagli che sembrano prendere vita tra zampilli d’acqua e giochi di luce. È uno di quei luoghi che non si dimenticano: potente, elegante e profondamente romano. Una tappa obbligatoria per chi vuole toccare con mano la grandezza dell’arte barocca. ⛲🌍✨
Roberto F — Google review
Bellissima fontana al centro di Piazza Navona Una delle fontane più belle di Roma! Realizzata da Bernini, rappresenta quattro grandi fiumi del mondo. È ricca di dettagli e davvero impressionante da vedere dal vivo. L’obelisco al centro la rende ancora più particolare. Perfetta per una sosta durante una passeggiata nel centro storico. Da non perdere!
Victoria S — Google review
La Fontana dei Quattro Fiumi, capolavoro barocco di Gian Lorenzo Bernini, si erge al centro di Piazza Navona a Roma. L'intera struttura è sormontata dall'Obelisco Agonale, proveniente dal Circo di Massenzio sulla Via Appia Antica, e culmina con una colomba, emblema della famiglia Pamphilj. La fontana è adornata da numerosi animali scolpiti: un cavallo, un leone, un coccodrillo (o armadillo), un serpente di mare, un delfino e un drago, ciascuno associato ai rispettivi fiumi. Una leggenda narra che la statua del Rio de la Plata alzi il braccio per proteggersi dalla presunta instabilità della facciata della Chiesa di Sant'Agnese in Agone, progettata dal rivale di Bernini, Francesco Borromini. Tuttavia, questa è solo una leggenda, poiché la chiesa fu costruita dopo la fontana. Il costo elevato della fontana fu coperto mediante una tassa sul pane, decisione che suscitò malcontento tra la popolazione romana. La Fontana dei Quattro Fiumi rimane una delle opere più emblematiche del barocco romano, testimoniando l'ingegno artistico di Bernini e la ricchezza simbolica dell'epoca.
Davide D — Google review
La Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona è da sempre uno dei miei luoghi preferiti a Roma, un vero capolavoro che cattura l'essenza della grandezza barocca. Di recente, però, avevo avuto la sfortuna di trovarla spenta e in manutenzione, un po' come vedere una gemma preziosa privata del suo splendore. Era un peccato, data la sua magnificenza. Ma ieri notte, la scena era completamente diversa. Passeggiare per Piazza Navona e ritrovarla pulita, risplendente e finalmente in funzione è stato un momento di pura magia. L'acqua che zampillava dalle sculture imponenti, il suono armonioso del flusso che riempiva la piazza, e le luci che la illuminavano nella notte creavano un'atmosfera davvero suggestiva. È stato un incanto, una gioia per gli occhi e per l'anima. Vederla nuovamente viva, in tutta la sua gloria, ha riportato alla mente il motivo per cui è considerata una delle fontane più belle del mondo. Ogni dettaglio, dalle muscolose figure dei fiumi ai delicati elementi naturali, sembrava risplendere con nuova vita. Se vi trovate a Roma, una visita a questa meraviglia è assolutamente obbligatoria, soprattutto ora che è tornata al suo pieno splendore. La Fontana dei Quattro Fiumi non è solo un monumento; è un'esperienza che cattura il cuore e l'immaginazione.
Giovanni B — Google review
Ho visitato questo luogo incuriosito dal film Angeli e Demoni. Che dire luogo fantastico che ne vale la pena ammirare.
Giovanni V — Google review
Meraviglie che ti riconciliato con la città. L'opera barocca del Bernini è ammirabile gratuitamente a Piazza Navona... immancabile la foto di rito seduti sul muretto. Affascinante l'illuminazione notturna.
Valentina G — Google review
Piazza Navona, 90, 00186 Roma RM, Italia•+39 06 0608•Tips and more reviews for Fontana dei Quattro Fiumi

40Piazza Venezia

4.5
(3476)
•
Mentioned on 
3 lists 
Piazza principale
Attrazioni e monumenti
Aree di Passeggiata Storiche
Punti di interesse e monumenti
Piazza Venezia è un punto di riferimento centrale a Roma, con la Tomba del Milite Ignoto e un monumento al primo re d'Italia.
Roma RM, Italia, USA•Tips and more reviews for Piazza Venezia
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41Palazzo del Quirinale

4.7
(4944)
•
4.5
(1234)
•
Mentioned on 
3 lists 
Sito storico
Attrazioni e monumenti
Museo
Attrazione turistica
Situato sulla collina Quirinale di Roma, il Palazzo Quirinale ha una ricca storia come ex residenza papale e reale, ora fungendo da palazzo presidenziale ufficiale d'Italia. Commissionato da Papa Gregorio XIII negli anni '80 del '500, ha ospitato diversi papi e ha servito come residenza reale dopo l'unificazione dell'Italia. Il palazzo è un capolavoro architettonico che riflette la storia romana e i cambiamenti culturali.
F A N T A S T I C O! Una visita che da anni inseguivamo e finalmente abbiamo avuto la gioia di visitarlo. La gentilezza del personale tutto, è squisita e davvero riesce a farti sentire a casa, proprio secondo il desiderio del Presidente Mattarella. Accoglienza piacevole, visita accurata anche se, le bellezze sono talmente tante che, un'ora e mezzo per percorso sono, secondo noi insufficienti. Ne siamo usciti emozionati e beati dalla tanta arte contenuta. Visita consigliatissima!!!
Cristina A — Google review
Esperienza unica, bellissima passeggiata nel cuore del palazzo più rappresentativo d'Italia spiegato con dedizione da uno studente/volontario di storia dell'arte. Metaviglioso
Roberta L — Google review
Mi ha emozionato visitare la "casa degli italiani ". Guida competente, palazzo magnifico. Interessante l'inserimento di opere d'arte moderne nelle antiche sale. Inserimento voluto dal Presidente Mattarella secondo il quale l'arte non termina con i Savoia.
Nadia P — Google review
Il Palazzo del Quirinale, situato sull’omonimo colle di Roma, è una delle residenze ufficiali più prestigiose d’Europa. Costruito nel 1583 come residenza estiva per papa Gregorio XIII, divenne poi sede stabile dei papi fino all’occupazione napoleonica (1797). Dopo l’Unità d’Italia (1870), divenne la residenza dei re d’Italia e, dal 1946, è la sede del Presidente della Repubblica. L’edificio presenta una combinazione di stili architettonici, con interventi di artisti come Gian Lorenzo Bernini e Ferdinando Fuga. Al suo interno si trovano saloni riccamente decorati, arazzi, affreschi e una vasta collezione d’arte. I Giardini del Quirinale, un tempo riservati ai papi e ai sovrani, sono oggi una delle attrazioni più affascinanti. Il palazzo è aperto al pubblico con visite guidate su prenotazione, che includono gli interni e i giardini. È disponibile anche un tour virtuale. Per informazioni dettagliate su orari e modalità di accesso, è consigliabile consultare il sito ufficiale.
Ivano S — Google review
Un palazzo stupendo! Bellissima l'interazione tra gli arredi d'epoca e le opere d'arte contemporanea di grandi autori. Assolutamente da visitare, prenotando con largo anticipo. La visita ai giardini è separata da quella del palazzo.
Federica C — Google review
Ci vado per assistere ai concerti domenicali nella Cappella Paolina (costo euro 2 50 a persona con prenotazione obbligatoria on line). Le esibizioni in programma non deludono mai. Per gli amanti della musica classica è un'occasione da non perdere.
Bartolomeo D — Google review
Il Palazzo del Quirinale è un autentico gioiello storico e culturale, un luogo che incarna l'eleganza e la maestosità della nostra nazione. Situato in una delle zone più belle di Roma, questo edificio imponente non è solo la residenza del Presidente della Repubblica, ma anche un simbolo del patrimonio storico italiano. Visitare il Quirinale è un'esperienza unica: gli interni sono straordinari, con decorazioni, affreschi e mobili che raccontano secoli di storia. Le visite guidate sono ben organizzate e permettono di scoprire curiosità e dettagli affascinanti. Il cortile e i giardini sono altrettanto splendidi, offrendo uno scorcio di tranquillità nel cuore della capitale. Un luogo che unisce passato e presente in modo impeccabile, ideale per chi ama l'arte, la storia e la politica. Da non perdere se si visita Roma!
Irma D — Google review
Uno dei simboli dello Stato. Costruito nel XVI secolo, è la residenza del Presidente della Repubblica.
Anna M — Google review
P.za del Quirinale, 00187 Roma RM, Italia•https://palazzo.quirinale.it/•+39 06 4201 2191•Tips and more reviews for Palazzo del Quirinale

42Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

4.6
(23008)
•
4.0
(666)
•
Mentioned on 
3 lists 
Sala da concerto
Concerti e Spettacoli
Auditorium
Teatro
L'Auditorium Parco della Musica è un complesso concertistico futuristico a Roma, progettato dall'architetto Renzo Piano come parte di un progetto di rigenerazione urbana. Il complesso presenta tre auditorium a forma di pod: la Sala Santa Cecilia con 2.800 posti, la Sala Sinopoli con 1.200 posti e la Sala Petrassi con 750 posti. Questi sono costruiti attorno a un anfiteatro all'aperto e sono completati da un foyer, un parco boschivo e un museo di archeologia.
Visto un concerto nella sala Santa Cecilia. Di per sé già l'intera area si conferma spettacolare. Con locali vari tra cui due musei e una libreria. E comunque come tema centrale,la musica. Disegnato da Renzo Piano si presenta con 3 teatri al chiuso ed un'arena centrale all'aperto. La sala Santa Cecilia è un capolavoro,tutta rivestita di legno e con una conformazione atta a dare alla musica il suono e la propagazione migliore. (Grazie sicuramente anche ad un bravo fonico) Io nonostante ero molto lontano dal palco quasi in ultima fila in alto avevo un ascolto veramente ottimale. Un suono pulito senza riverberi e distorsioni. Anche gli accessi e le scale sono molto comodi e larghi. Che altro dire....teatro fantastico.
Henry — Google review
È senza dubbio in una città come Roma un luogo imprescindibile. Strutturalmente molto bello. Un qualcosa che ti rende orgoglioso avere e che dà lustro alla città. Tuttavia da audiofilo critico lo spazio in quanto la fruizione della musica doveva rendere meglio. La Cavea che ospita molti eventi estivi in città a mio avviso "suona male". Ho visto almeno 10 concerti in diverse posizioni ed ogni volta me ne sono andato con l'amaro in bocca e con la convinzione che acusticamente il contesto abbia un qualche problema. Anche in 2 delle 3 sale interne, pur molto belle, l'acustica non è delle migliori. Mi domando perché in un posto dedicato alla musica la musica non riesca al esprimersi al meglio? Peccato!
Giacomo B — Google review
Concerto della mitica Alanis Morissette. Atteso, attesissimo. Fila ordinata, tempi di ingresso e controlli velocissimi, tutto abbastanza semplice, l'auditorium non è grandissimo e questo dal mio punto di vista è un valore aggiunto. Gente serena, raccolta a godere di questa fantastica artista. All'interno presente un bar. Consigliato!
Antonella G — Google review
L’Auditorium Parco della Musica è uno dei luoghi più belli e vivi di Roma. Architettura imponente firmata da Renzo Piano, acustica perfetta e programmazione sempre varia: concerti, festival, cinema, incontri e mostre. Gli spazi esterni sono piacevoli anche solo per una passeggiata, con bar, ristoranti e un’atmosfera rilassata. Facile da raggiungere con i mezzi, è un punto di riferimento culturale per la città tutto l’anno.
Francesco B — Google review
Mi è piaciuto molto. È un posto abbastanza piccolo e raccolto, quasi intimo in cui chi si esibisce è avvolto dall'abbraccio del pubblico e ne percepisce l'affetto. Ho assistito alla bellissima performance di Alanis Morissette che sembrava cantare per il suo gruppo di amici! Appena possibile ci andrò di nuovo e ve lo consiglio vivamente se non amate il bagno di folla. Nonostante una giornata caldissima una volta calato il sole si stava molto bene. Ospite inaspettata Laura Pausini che ha cantato "Ironic" con Alanis. Bello!
Alessandro B — Google review
Indubbiamente Roma aveva bisogno di un auditorium ben fatto. Mi sembra che l'impresa sia ben riuscita. Le sale secondo me dovevano essere più capienti, buona l'alternativa de palco all'aperto con le tribune ben disposte e con buona acustica. Da frequentare
Stefano P — Google review
Sono andato al Parco della Musica per il Festival del Cinema di Roma. Nonostante il tanto personale presente un pò caotico. Pochi cartelli e informazioni. Per sapere dove veniva mandato in onda un documentario ho dovuto chiedere a 5 hostess e biglietteria.
Marco F — Google review
Acustica all'aperto spettacolare, uno degli ultimi spettacoli visti. Visibilità ottima da ogni angolo delle gratinate. Possibilità di parcheggio sotto l'auditorium o se in ritardo cercare nelle vie limitrofe. Sempre un piacere tornarci per assistere a degli ottimi spettacoli.
Angelo M — Google review
Via Pietro de Coubertin, 30, 00196 Roma RM, Italia•http://www.auditorium.com/•Tips and more reviews for Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

43Villa Doria Pamphili

4.6
(20794)
•
4.5
(509)
•
Mentioned on 
3 lists 
Parco
Natura e Parchi
Attrazione turistica
Edifici Architettonici
Villa Doria Pamphili è un parco storico a Roma, che offre una fuga serena dalla frenetica città. Un tempo era una antica tenuta nobile romana e ora presenta sentieri naturali, fontane e ampi spazi verdi per il piacere dei visitatori. Il parco ospita vari eventi, tra cui concerti all'aperto e esperienze immersive come il Mondo di Natale. Questo evento festivo porta gli ospiti in un viaggio attraverso le tradizioni natalizie di tutto il mondo, con attività, intrattenimento e una parata di Natale quotidiana.
È un campo gigantesco. Ha diverse zone anche differenti nel loro genere. Io preferisco le parti ad est ed ovest del parco perché quelle centrali sono più dei pratoni grandi senza un carattere distintivo, ma sono ottime per passare del tempo con gli amici quando non è troppo caldo. É un parco per tutti i gusti. Un pic-nic, una corsa o una passeggiata. Una sfida a calcio o pallavolo. Oppure un po' di divertimento per i bambini. Allo stesso tempo è dispersivo. Occhio che nei giorni di festa potrebbe essere difficile trovare parcheggio, soprattutto negli ingressi laterali
Emiliano A — Google review
Villa Doria mi ha accolta in un momento di pausa, con i prati ingialliti dal sole e le sue fontane silenziose, chiuse per restauro. Poco era accessibile, e nessuna indicazione online lasciava presagire questa quiete forzata. Eppure, tra i viali e le ombre degli alberi, si intuiva la grande bellezza che qui dimora. Tornerò, quando l’acqua tornerà a danzare nelle fontane e il verde vestirà di nuovo i prati, per scoprire il parco nella sua piena meraviglia.
Giulia B — Google review
Una villa meravigliosa, immersa nel verde, ci sono dei punti di ristoro molto carini e ben organizzati, c'è un parco giochi per bambini e un laghetto in cui vivono moltissime tartarughe, oche e qualche cigno... è meraviglioso che in una città caotica come Roma si possa trovare un posto così bello in cui passare una giornata in piena libertà a contatto con la natura. Vale la pena andarci!
Francesca A — Google review
Villa Doria Pamphilj è una residenza storica che comprende il terzo più grande parco pubblico di Roma. Al bar nel parco si può prendere un cestino da picnic e riempirlo di molte cose buone; poi si trova un bel posto e si passa la giornata. L'aria fresca e profumata accoglie i visitatori in questo splendido parco. I sentieri sinuosi invitano a passeggiate rilassanti tra alberi maestosi e prati curati. Un'atmosfera di pace e tranquillità pervade ogni angolo di questo grande parco cittadino, offrendo un rifugio dal traffico della città. Il cinguettio degli uccelli crea una dolce melodia di sottofondo. Un luogo ideale per trascorrere momenti piacevoli immersi nella natura.
Giorgio ( — Google review
Bellissimo parco, grandissimo, intorno alle 19 c'erano gruppi di persone che praticavano yoga, chi si godeva una passeggiata all'ombra degli alberi, alcuni facevano esercizi con attrezzi e sbarre presenti , altri in bicicletta. È stata una bella esperienza scoprirla passo passo fin alla residenza con il suo particolare labirinto di cespugli, e non sono mancate fontane e un laghetto pieno di tante simpatiche tartarughe.
Filomena C — Google review
Con il suo bellissimo Parco, per respirare un pochino di natura nella bellissima Roma, relax, passeggiate attività sportiva, tutto immerso nel verde , e dove si può ammirare un bellissimo panorama.
Annalisa P — Google review
Meraviglioso parco nonché uno dei più grandi polmoni verdi della città di Roma. Storica tenuta di campagna della famiglia Doria Pamphili è stata espropriata nel corso del 900 dallo stato italiano.
Lucio S — Google review
Molto elegante questa villa ,i giardini con tutte quelle siepi sono spettacolari,questo è l'unico angolo che mi è piaciuto,il resto del parco non mi è piaciuto, è immenso,poco ombreggiato, c'è pochissima vegetazione e cammini per chilometri sempre sotto il sole.Ve lo sconsiglio.Se volete vedere questo parco andate direttamente a vedere la villa con i suoi giardini mozzafiato e la fontana di Venere davvero stupenda 😍
Fabiana S — Google review
Via di San Pancrazio, 00152 Roma RM, Italia•http://villadoriapamphilj.it/•+39 06 0608•Tips and more reviews for Villa Doria Pamphili

44Statua Equestre di Marco Aurelio

4.8
(501)
•
4.0
(499)
•
Mentioned on 
3 lists 
Monumento
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Monumenti e statue
Punti di osservazione e torri
The Equestrian Statue of Marcus Aurelius is a remarkable ancient Roman artwork located in the Capitoline Museums. This bronze statue depicts the famous Roman emperor on horseback, exuding a sense of dignity and grace that embodies his reputation as a philosophical king. Originally believed to be Constantine, the statue has survived for over 2,000 years and now stands as a testament to the mastery of ancient artists.
Come ho già scritto in altre mie recensioni sono per un quarto romano di mamma romana con mamma romana e papà piemontese.... I miei genitori si sono conosciuti a Roma.... E mi hanno trasmesso l'amore per questa Città Il mio Ufficio principale è a Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti Qui abbiamo molti amici e parenti Ho trasmesso a moglie figli e nipotini l'amore per Roma Uno dei momenti che mi hanno affascinato fin da bambino é la statua equestre, o come dicevo da bambino, a cavallo, di Marco Aurelio, figura che mi ha sempre affascinato come filosofo e come stratega..... La statua equestre di Marco Aurelio (Equus Marci Aurelii Antonini) è in bronzo dorato, e risale al II secolo d.C. Il luogo originario di installazione è sconosciuto, ma si sa che dall'VIII secolo era collocata davanti al Palazzo Laterano e che nel 1538 fu trasferita in piazza del Campidoglio a Roma, dove rimase per più di quattro secoli. Dal 1990, la statua è custodita nel prospiciente Palazzo dei Conservatori, per preservarla dal degrado dovuto agli agenti atmosferici. Dal 1997, sul piedistallo di piazza del Campidoglio è stata collocata una copia conforme della celebre statua, priva però della doratura presente nell'originale. L'eccezionale importanza storica e artistica della statua deriva dal fatto che quasi tutte le statue bronzee dell'antichità siano state fuse, a partire dal crollo dell'Impero romano d'Occidente, per ricavarne metallo, da utilizzare per altri scopi, in particolare quelle dorate La statua è alta 4,24 m metri e lunga 3,87 metri dalla coda al muso. L'altezza fino alla testa del cavallo inclusa è di 3,52 metri l'altezza totale della testa di Marco Aurelio è di metri 0,585. L'imperatore è a capo scoperto e vestito con una tunica e un pesante mantello da comandante, detto paludamentum, che è fissato sulla spalla destra con una spilla a disco. Ai piedi porta sandali militari leggeri. Marco Aurelio siede su un sottosella decorato di stoffa o feltro. Ha la mano destra atteggiata nel gesto dell'adlocutio, tipico dei comandanti che parlano ai propri soldati. La mano sinistra, che reggeva le redini perdute da tempo. Indossa l'anello d'oro del senatore, usato per sigillare. La scultura era originariamente completamente dorata. Vi consiglio sicuramente di andarla a vedere nel suo nuovo look dopo restauro Grazie
Marco ( — Google review
No, per vedere Marco Aurelio sul suo cavallo dovete andare dentro ai musei capitolini. Già, perché in Piazza del Campidoglio è collocata - non da oggi ma da quasi trent'anni, era il 1997 - la copia del gruppo in bronzo dorato che raffigura l’imperatore Marco Aurelio a cavallo. Però niente paura perché quello che vedete è un capolavoro di altro tipo: si tratta infatti di una copia assolutamente fedele all’ originale, basata su un rilievo fotogrammetrico che ha consentito la progettazione e la composizione di un modello dal quale, dopo le opportune integrazioni, è stata realizzata la riproduzione in metallo usando poi un sistema di levigazione con delle sfere che le hanno conferito quell'aspetto poroso tipico delle cose esposte al tempo e agli agenti atmosferici. L’originale di questa bellissima statua era stato rimosso dalla piazza del Campidoglio nel 1981 per essere trasportato all’ Istituto Centrale per il Restauro (era messo maluccio) e dopo un bellissimo restauro nel 2005 è stato di nuovo esposto nella cosiddetta "Esedra di Marco Aurelio", una grande aula realizzata su progetto dell'architetto Carlo Aymonino, nell’ area del cosiddetto Giardino Romano, sempre all’ interno dei Musei Capitolini, per contenere il Gruppo di Marco Aurelio e altri importanti bronzi delle collezioni capitoline ovvero la collezione dei bronzi di Sisto IV, che ha dato origine ai musei. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre mie recensioni su Roma e non solo.
Roberto C — Google review
Fu lo stesso Michelangelo ad avere l'idea di collocare al centro della piazza una statua equestre in bronzo di Marco Aurelio, miracolosamente sopravvissuta alla persecuzione medievale degli idoli pagani. Qualcuno col tempo scambiò l'imperatore-filosofo per Costantino, così il monumento fu salvato e custodito a lungo nel cortile del palazzo papale in Laterano. E quando la verità venne alla luce in seguito, nessuno osò distruggere la statua equestre, ormai divenuta un simbolo della città. È vero, adesso sulla piazza non c'è l'originale (in bronzo dorato ormai ingiallito e collocato, per proteggerlo dai piccioni e dalle intemperie del tempo, nei Musei Capitolini), ma una copia rossastra novecentesca. Ma anche la copia fa una bellissima figura: imponente e maestosa, la statua trasmette tutta la vitalità dello Stato romano e la solidità umana di Marco Aurelio, che aveva aderito allo stoicismo. Il piedistallo è quello originale michelangiolesco.
Frank B — Google review
Davvero bella, peccato che tutti i palazzi nei dintorni sono coperti con impalcature, quindi la piazza diventa bruttissima.
Rodrigo S — Google review
Statua molto bella ed assolutamente da vedere, anche se è pur sempre una copia, che però non ha la doratura che era presente nella statua originale La statua originale è custodita, dal 1990, nel vicino "Palazzo dei Conservatori".
Dario F — Google review
La possiamo vedere tutti i giorni, in ogni luogo. Infatti è raffigurata sulle monete da cinquanta centesimi di euro ma vedendola nella sua sede naturale, in piazza del Campidoglio, fa tutto un altro effetto. Forse la dimensione o le numerose persone presenti enfatizzano questa scultura. Salendo la scalinata si palesa davanti ai nostri occhi man mano che arriviamo in cima; si svela poco alla volta facendoci assaporare la bellezza mentre ci avviciniamo. E una volta arrivati nei pressi rimaniamo sorpresi per la dimensione e l'accuratezza dei particolari. Anche i diversi momenti della giornata donano un'aura affascinante grazie ai raggi solari che esaltano dettagli e porzioni dell'opera d'arte.
Marco R — Google review
L’imponente Statua di bronzo d’orato (circa II sec. d.C.) la quale rappresenta l’imperatore romano Marco Aurelio a cavallo, si trova nel centro storico di Roma, Rione X (Campitelli), nella michelangiolesca Piazza del Campidoglio. Si tratta dell’unica statua equestre dell’antica Roma giunta integra ai nostri giorni, l’imperatore, sopra un superbo cavallo da guerra, viene rappresentato con vesti imperiali con ampio panneggio, con la mano alzata nel gesto del conquistatore. Fu inserita, al centro della Piazza nel 1538, su idea del grande artista del rinascimento Michelangelo Buonarroti (1475 – 1564) che ne fece l’elemento portante del progetto di sistemazione e valorizzazione della Piazza, innalzandola anche con una apposita e alta base. Per i danni causati dagli agenti atmosferici e per i danni di un atto dinamitardo nelle vicinanze, verso la fine del XX secolo venne sottoposta a un delicato restauro gli venne ridonata l’originaria bellezza e per preservarla in modo duraturo, venne spostata e posizionata in modo da poterla ammirare a 360°, nell’apposita Sala dell’Esedra protetta da una suggestiva volta di cristallo, dove si trovano anche i resti monumentali del Tempio di Giove Capitolino. Nella Piazza possiamo ora ammirare (dal 1997) una perfetta riproduzione in bronzo, realizzata con l’ausilio i tecnici della Zecca dello Stato. Una mirabile opera che è giunta integra ai nostri tempi e l’attuale collocazione nel Museo, ne esalta ulteriormente la bellezza.
Stefano M — Google review
La Statua equestre di Marco Aurelio in piazza del Campidoglio è una copia in quanto l'originale è stata spostata all'interno dei Musei Capitolini, per impedirne il degrado. Unica statua equestre in bronzo, giunta integra fino a noi. Fu realizzata tra il 161 e il 180 d.C. è alta 5 metri e 35 centimetri in bronzo dorato. Rappresenta al meglio l'imperatore Marco Aurelio che fu filosofo e uomo di cultura.
Ivano S — Google review
Piazza del Campidoglio, 1, 00186 Roma RM, Italia•http://www.museicapitolini.org/•Tips and more reviews for Statua Equestre di Marco Aurelio

45Foro Boario

4.4
(482)
•
4.0
(48)
•
Mentioned on 
3 lists 
Punto di riferimento storico
Attrazioni e monumenti
Attrazione turistica
Punti di interesse e monumenti
Il Forum Boarium, noto anche come il forum venalium del bestiame dell'antica Roma, è un sito storico situato vicino al fiume Tevere, tra le colline Capitolina, Palatina e Aventina. Un tempo era un vivace centro commerciale ed è famoso per essere il luogo del primo combattimento gladiatorio.
Il Tempio del Foro Boario, tra i meglio conservati di Roma antica, incanta con la sua eleganza. Circondato da storia e leggenda, offre uno scorcio imperdibile sul passato romano.
Claudio Z — Google review
Fu nella zona compresa tra il Tevere e i colli Palatino, Campidoglio e Aventino che si venne a creare fin dai tempi più antichi l’importante mercato per buoi e bestiame in generale. In epoca repubblicana – tra I e II secolo a.C. – vennero invece costruiti gli importanti templi del Foro Boario: il più antico, a pianta rettangolare, dedicato a Portuno, importante divinità fluviale; l’altro a pianta circolare, dedicato a Ercole Vincitore o Ercole Olivario. L’area rimase di fatto importante anche in epoca imperiale e a testimonianza di ciò oggi restano ben visibili l’Arco degli Argentari accanto alla Basilica di San Giorgio al Velabro datato al 204 d.C. e quello di Giano, quadrifronte, realizzato probabilmente nel IV d.C.
Andrea C — Google review
Alla fine per dare informazioni diciamo tutti le stesse cose: andiamo con ordine e vediamo di circoscrivere il tutto. L'area dell'antico foro non è solo la piazzetta corrispondente a Piazza Bocca della Verità, quella ne era il cuore e la parte più prospiciente il fiume, con annesso un antico porto e magazzini (dove ora sono gli uffici dell'Anagrafe e PRIMA di un altro foro, il Foro Olitorio, NdR). Immaginate che l'area si estendeva tra le pendici del Palatino (dove ora è l'arco degli Argentari e San Giorgio al Velabro e dove sopra c'è la famosa grotta di Caco, il mostro sconfitto da Ercole), il Tevere e l'Aventino...questo triangolo ai margini del quale c'era poi anche il Circo Massimo. Di quell'antica spianata restano dei tratti di mura dell'Ara costruita per celebrare la vittoria di Ercole (si vedono dei blocchi di tufo nella cripta di Adriano, sotto la chiesa), il Mitreo costruito sotto l'ex fabbrica della Pantanella (solo con visite guidate) e poi i due splendidi templi di Portuno e di di Ercole (sempre attribuito erroneamente a Vesta perché di forma circolare). Aggiunta successiva il magnifico arco di Giano, uno dei rari esempi di arco quadrifronte. La cloaca Maxima che serviva anche questa zona non è visibile se non allo sbocco sul Tevere...e ricordate che la famosa Bocca della Verità altro non era che un tombino di questo sistema fognario. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma e non solo.
Roberto C — Google review
Il Foro Boario deve il suo nome al fatto che anticamente era il luogo ove si teneva il mercato del bestiame. È uno dei luoghi più antichi di Roma e secondo la tradizione sarebbe qui vicino, al Velabro, che si sarebbe arenata la cesta con i due gemelli Romolo e Remo che avrebbero poi fondato la città. Al Foro Boario si trova uno dei templi più antichi e meglio conservati della Roma antica, il tempio di Ercole vincitore, di forma circolare. Vi troviamo anche il tempio dedicato al dio Portuno, il dio protettore dei porti, poiché anticamente qui si trovava un luogo di approdo fluviale. Vi si trova anche il cosiddetto Arco di Giano, un quadriportico che più recentemente è stato considerato un arco onorario dedicato all'imperatore Costantino. In questo luogo fu in seguito costruita la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin col suo alto campanile, nel cui porticato è posto un antico tombino raffigurante una divinità fluviale, conosciuto come "la Bocca della Verità", metà di tanti turisti. Da segnalare che al di sotto del Foro Boario si trova la Cloaca Massima, il più antico canale di scarico e opera di ingegneria idraulica degli antichi romani. Il suo ingresso si può trovare e anche visitare tramite un accesso sito alla destra dell'Arco di Giano.
Romualdo C — Google review
Era il Foro del bestiame dell'antica Roma, attraversato dal Velabro. Restano due splendidi templi, quello rotondo e quello di Portino, ben conservati e di recente restaurati.
Patrizia M — Google review
Il Foro Boario comprende il Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Olivario, il più antico edificio in marmo, la Fontana dei Tritoni e la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, che ospita la famosa Bocca della Verità. A due passi si trova il Circo Massimo.
Chiara A — Google review
Sede nell'Area "Città dell'Altra Economia" di numerose iniziative; Un paio di mesi fa c'era una settimana intera dedicata a Cucina Vegana! Poi la sera ...specialmente d'estate, Numerosi Eventi. All'interno suddetta area c'è un interessante laboratorio Lavori in cartapesta e laboratori di "manipolazione creta" (Perfareungioco) dedicati ai bambini.... Poi 🎸Concerti🎤...ecc ecc....
Claudio A — Google review
Domenica mattina alla scoperta, grazie ad una preparatissima e cortese archeologa del tempio di Ercole Olivario (Ercole Vittorioso) e la storia di tutta quest’ area nevralgica e strategica, da un punto di vista economico, per l’antica Roma. Sunday morning to the discovery, thanks to a very prepared and courteous archaeologist of the temple of Hercules Olivario (Hercules Victor) and the history of this' nerve and strategic area, from an economic point of view, for ancient Rome.
Nicola M — Google review
Via Luigi Petroselli, 00186 Roma RM, Italia•http://www.turismoroma.it/•+39 06 0608•Tips and more reviews for Foro Boario
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46Chiesa Parrocchiale di Dio Padre Misericordioso

4.3
(586)
•
4.2
(43)
•
Mentioned on 
3 lists 
Chiesa cattolica
Attrazioni e monumenti
Chiesa
Parrocchia
La Chiesa di Dio Padre Misericordioso è una chiesa cattolica contemporanea situata nel quartiere Tor Tre Teste di Roma. Progettata da Richard Meier e inaugurata nel 2003, assomiglia a tre vele di una nave, rendendola facilmente riconoscibile da vari punti di vista a Roma. Il design della chiesa evoca simbolicamente l'immagine di una nave che rappresenta l'anima e punta al Faro di Cristo.
Bella. Bellissima. Unica. Con questa opera l'archistar si è rifatto dell'orrenda fontana dell'Ara Pacis (la teca ha trovato il suo perché e sapendone la storia ho iniziato ad apprezzarla come avrei dovuto), che sono molti i romani a non riuscire a digerire. Piccola e con capienza abbastanza ridotta, è un'opera d'arte vera e propria, nata su volere del papa polacco e realizzata pochi anni dopo il giubileo del 2000. Avrebbe dovuto forse essere realizzata in tempo ma probabilmente i tempi dell'artista americano hanno dovuto fare i conti con quelli della burocrazia italiana...eh si che ha vinto sfidando altri nomi noti a livello mondiale (tra questi quel Calatrava famoso per le Vele di Tor Vergata, altro monumento al nulla sebbene fossero veramente vele...queste invece erano in origine conchiglie). La realizzazione non è stata semplice ma la sfida direi che è stata vinta. Le realizzazione di quei tre pannelli che mimano le vele spiegate di un veliero è stata complessa e ha richiesto la costruzione di un macchinario specifico per poterle montare. Il risultato è splendido, l'uso del bianco esalta le forme e non è marmo ma un composto speciale nato dalla mescola di marmo di carrara macinato e cemento bianco. il simbolismo della nave di Pietro è stato realizzato pienamente e le grandi vetrate che permettono alla luce di entrare sono belle tanto quanto quei giochi di spazi e volumi che amplificano al massimo la luce in quest'opera monumentale. Dentro è molto più piccola di come appare fuori ma è comunque una chiesa di quartiere e deve servire a dare accoglienza e a stringere, non a disperdere e confondere. Anche il campanile rappresenta innovatività e unicità. Unica divagazione, l'uso di un crocefisso in cartapesta dipinta del 1700. Fuori mano non è proprio facilmente raggiungibile ma costituisce un'attrazione che non dovrebbe mancare per chi apprezza l'architettura, soprattutto quella moderna. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni che ho fatto su Roma e non solo.
Roberto C — Google review
Roma e la città con più chiese al mondo. Tralasciando quelle in stile classico, tipiche del centro, la chiesa del Giubileo di Meier a Tor Tre Teste, rappresenta uno degli edifici contemporanei da visitare assolutamente. Consigliato 👍
Antonello S — Google review
La chiesa è moderna e spettacolare nel vederla dall'esterno. Dentro è molto luminosa con i lucernai nei soffitti, ma oggi 14/07/2025, ci siamo stati per un funerale alle 15,30. Dall'altare c'era qualche ventilatore, ma insufficienti per arieggiare, una chiesa molto affollata. Strano non ci siano i condizionatori. L'acustica dei microfoni andrebbe corretta, perché non si capiva molto, di ciò che veniva letto. E soprattutto quando c'è un funerale, dovrebbe esserci un sacerdote, che parlasse in italiano. Per creare un po di empatia con tutti. L'altare è decentrato e confonde un po, con una bella tovaglia, ma privo di fiori. Niente piante nella chiesa, dove con tutta quella luce, starebbero....in serra.
Elisabetta C — Google review
La chiesa, voluta da Papa Giovanni Paolo II per il Giubileo del 2000, è stata progettata dall'architetto americano Richard Meier. Ultimata nel 2003, la sua forma ricorda tre bianche vele spiegate. La particolare struttura e i materiali usati ne fanno un'opera architettonicamente unica.
Anna C — Google review
Chiesa progettata dal famoso architetto Richard Meyer è immersa nel verde del parco di Tor Tre teste. Caratterizzata da forme tondeggianti è particolarmente luminosa al suo interno, grazie ad un ampio lucernario presente nella copertura, longitudinalmente rispetto la sa parrocchiale. Caratteristica è la presenza di tre gusci curvi e bianchissimi sul lato rivolto alla strada.
Floreana T — Google review
Architettura moderna spettacolare. Piena di luce che riscalda il bianco e il vetro. Cura dei dettagli e degli arredi. Nel complesso interpreta appieno la visione di Chiesa moderna
Valeria M — Google review
In una cornice di palazzoni tipici di un quartiere di periferia , questa chiesa mirabilmente contemporanea illumina lo spazio e la vista.
Lidia C — Google review
Una delle poche chiese 'decenti' costruite per il Giubileo del 2000, ma nel caso specifico consacrata nel 2003. Le tre vele sono un richiamo alla Trinità, ma rappresentano anche il concetto di andare verso Tempi Nuovi. Vago ma efficace il richiamo a un noto edificio di Sidney. L'uso del calcestruzzo se da un lato offre molti vantaggi plastici, dall'altro la visione di muri a vista, se non rifiniti e poi intonacati con materiali specifici, dà sempre una leggera sensazione di trovarsi in un capannone industriale. All'interno ci sono reliquie di Papa Wojtyla e una piccola rarità che l'avventore può scoprire. L'edificio è molto luminoso, e anche le luci interne accese da fuori offrono l'idea di calore, di fuoco che vivifica.
Gino P — Google review
Piazza Largo Terzo Millennio, 8, Via Francesco Tovaglieri, 194, 00155 Roma RM, Italia•https://www.facebook.com/Dio-Padre-Misericordioso-37014080637594…•+39 06 231 5833•Tips and more reviews for Chiesa Parrocchiale di Dio Padre Misericordioso

47Casino del Bel Respiro

Mentioned on 
+2 other lists 
Palazzo
Il Casino del Bel Respiro è una struttura straordinaria circondata da paesaggi impressionanti e bellissimi giardini. Il labirinto di sentieri all'interno del giardino e i vasti campi bordati da pini romani offrono un'ambientazione pittoresca. Progettato originariamente come un rifugio per la nobiltà, continua a emanare un'aria di tranquillità ed eleganza.
00164 Roma RM, Italia•Tips and more reviews for Casino del Bel Respiro

48Basilica di Santa Maria in Trastevere

4.7
(21353)
•
4.6
(4196)
•
Mentioned on 
2 lists 
Basilica
Attrazioni e monumenti
Chiesa cattolica
Attrazione turistica
Chiese e Cattedrali
La Basilica di Santa Maria in Trastevere è una grande chiesa cattolica con una ricca storia che risale al III secolo. Situata nel vivace quartiere di Trastevere a Roma, è celebrata per i suoi mosaici del XII secolo e il suo lussuoso interno adornato con 22 colonne romane.
Bellissimo consiglio a tutti una visita, negli orari e giorni previsti la chiesa è molto particolare all'interno ci sono delle vere opere d'arte da ammirare, soprattutto il soffitto e l'altare ma anche il gioco di luci naturali che filtrano, l'esterno anche molto bello.
Emanuele T — Google review
Passeggiando per Trastevere si viene sempre travolti in piccole magie... Ida Elena.... ha riempito i vicoli di poesia e di folk....artista dalla voce intensa e carismatica....un angolo di Trastevere, un piccolo palco all’aperto, due compagni di viaggio ed un repertorio che spaziava dal folk tradizionale al celtico, con richiami medievali e arrangiamenti moderni.....
Effe E — Google review
Suggestiva e monumentale, uno dei tanti motivi per cui girare per Roma è una esperienza meravigliosa. La visita al polo museale è molto bella
Pier V — Google review
La Basilica di Santa Maria in Trastevere è una delle chiese più antiche e suggestive di Roma, un vero gioiello incastonato nell’omonima piazza, nel cuore del vivace quartiere di Trastevere. Fondata nel III secolo d.C., è considerata una delle prime chiese dedicate al culto mariano. L’attuale struttura risale al XII secolo e conserva un’impronta medievale affascinante, arricchita da splendide decorazioni barocche. ⭐ Caratteristiche da non perdere: La facciata con il mosaico dorato che brilla al tramonto, raffigurante la Vergine Maria in trono con Gesù e le dieci vergini: una vera icona dell'arte romana. Il magnifico soffitto ligneo dorato e l’abside decorata con mosaici bizantini del XII secolo, realizzati da Pietro Cavallini, che raccontano la vita della Vergine con uno stile ricco e profondo. Le 22 colonne di marmo che dividono le navate, provenienti da antichi edifici romani, testimoniano il legame tra Roma pagana e cristiana. L’atmosfera raccolta e luminosa che invita alla preghiera e alla contemplazione, anche nei momenti più affollati. 🎶 Spesso si sentono canti o musica d’organo durante le funzioni, che rendono la visita ancora più coinvolgente.
Roberto F — Google review
Purtroppo non era visitabile del tutto perché era in atto la Santa Messa. La Basilica ha un porticato molto particolare con frammenti di travertino con iscrizioni romane. Il problema è purtroppo il degrado in cui versa la zona con iscrizioni con spray ovunque. Spero che la situzione di Trastevere possa migliorare.
Domenico R — Google review
Questa basilica è situata nell'antico quartiere di Trastevere ed essendo poco distante da dove alloggiamo, impossibile non visitarla. Risalente probabilmente al 200 d.c.,ma rimaneggiata nei secoli successivi, presenta una pianta con una navata principale al centro e due navate minori sui lati. Ciò che ci ha lasciato a bocca aperta è il meraviglioso soffitto ligneo, che sembra dorato e risplende di una luce magica. L'abside, altrettanto meramigliosa, è sede di affreschi spettacolari, i cui colori, man mano che ci si avvicina, si manifestano in tutta la loro vivacità e ricchezza. Inoltre a fianco all'abside sulla sinistra è collocato un poderoso ed importante organo. Le due navate laterali sono ricche di cappelle con importanti rappresentazioni. Direi davvero che vale la pena fare tappa in questa chiesa durante un viaggio a Roma.
Corinna — Google review
Chiesa stupenda tra le più antiche di Roma. Il pavimento cosmatesco è un vero spettacolo. Così come i mosaici sulla facciata.
Loretta N — Google review
Bellissima chiesa di origine antica. Fondata probabilmente attorno dopo il 200 e finita di costruire e rimaneggiata nei secoli successivi, la struttura attuale è medievale a meno del portico antistante la facciata, costruito da Carlo Fontana attorno al 1700, e che francamente non mi fa impazzire. Visibile dalla piazza antistante si può ammirare la facciata, caratterizzata da meravigliosi mosaici, e il campanile romanico. L'interno, è caratterizzato da tre navate. Quella centrale, dalle linee molto pulite, è delimitata da colonne di spoglio. Le navate di destra e di sinistra sono caratterizzata dalla presenza di cappelle laterali, e terminano con alcuni gradini e ulteriori 2 grandi cappelle, degna di nota quella di sinistra. L'abside è caratterizzato dalla presenza di mosaici che sono visibili meglio dai lati dell'altare, la vista dalla navata centrale è limitata dalla presenza di un baldacchino.
Alessandro C — Google review
Piazza di Santa Maria in Trastevere, 00153 Roma RM, Italia•https://www.santamariaintrastevere.it/•+39 06 581 4802•Tips and more reviews for Basilica di Santa Maria in Trastevere

49Isola Tiberina

4.6
(2590)
•
4.1
(648)
•
Mentioned on 
2 lists 
Isola
Natura e Parchi
Rovine antiche
Ponti
Isole
L'isola Tiberina, situata nella curva del fiume Tevere, è ricca di storia e offre un mix di monumenti antichi e strutture moderne. Un tempo sede di un tempio dedicato ad Esculapio, ora ospita un ospedale funzionante fondato nel 1585. I visitatori possono esplorare la Basilica di San Bartolomeo, ammirare la Colonna Infame e vedere i resti del ponte di pietra più antico di Roma, il Pons Aemilius.
Assolutamente da visitare, si raggiunge attraversando il ponte più antico di Roma. Nel periodo estivo ho trovato stand, locali ed eventi sul lungotevere di fronte, ottimo posto per una passeggiata serale.
Eugenio P — Google review
Tra il ghetto e trastevere sicuramente da visitare attraversando il ponte più antico di Roma. Molto pittoresca e particolare
Max B — Google review
Meraviglia architettonica e paesaggistica...un angolo che evoca una storia epica e romantica con le sue luci e le prospettive sempre uniche e sorprendenti.Da basso lungo il Tevere tra il rumore dello scorrere del fiume sembra quasi che si sentano ancora gli echi dei vecchi stornelli romani cantati alla chitarra con un filo di voce!
Alci 6 — Google review
🏝️ Un luogo magico sospeso tra storia, leggenda e bellezza 🏝️ L’Isola Tiberina è una delle gemme più affascinanti di Roma, unica isola urbana sul fiume Tevere. Collegata alla terraferma da due ponti storici — il Ponte Fabricio (il più antico di Roma ancora in uso, risalente al 62 a.C.) e il Ponte Cestio — rappresenta un punto d’incontro tra storia, spiritualità e vita quotidiana. Lunga appena 300 metri, l'isola ha una forma che ricorda una nave, e secondo la leggenda fu proprio costruita per assomigliare a un'imbarcazione, in onore del dio Esculapio, protettore della medicina. Non a caso, qui si trova l’antico Ospedale Fatebenefratelli, ancora oggi attivo, e la storica Basilica di San Bartolomeo all’Isola, fondata nell’anno 1000 e ricca di testimonianze spirituali. Oggi l’isola è un luogo tranquillo e suggestivo, ideale per una passeggiata romantica o una pausa lontano dal caos cittadino. Durante l’estate si anima con eventi culturali e proiezioni all’aperto, rendendola un perfetto punto di ritrovo anche serale. 🌿 Il contrasto tra il verde dei suoi alberi, le antiche pietre e il suono del Tevere che scorre rendono questo luogo davvero speciale, a metà tra leggenda e realtà. 📍 Da non perdere per chi vuole scoprire un lato più intimo, simbolico e poetico di Roma. Un’isola nel cuore della città eterna.
Roberto F — Google review
L’Isola Tiberina è quel piccolo luogo di pace perfetto per una passeggiata, un buon pranzo (da aspra Lella, ma prenotate con molto anticipo) e un bel gelato! Unica isola urbana del centro, ospita l’antico Ospedale Gemelli Isola Tiberina, prima Fatebenefratelli nato nel 1584, chiunque sia nato qui si può dire essere un vero romano! Sorto al posto dell'antico tempio dedicato ad Esculapio il cui culto nell'Urbe fu introdotto nel 292 a.C, l’Ospedale è oggi un centro di eccellenza ospedaliero in tutta Italia. Io vengo spesso qui a fare lunghe passeggiate sul Tevere o per arrivare sulla sponda opposta dove sorge il bellissimo quartiere di Trastevere!
Enrica G — Google review
Finalmente ho trovato aperto il piccolo cancello che da accesso al lungofiume dell'isola. Emozionante camminata nella storia.
Riccardo C — Google review
Bellissima!! Peccato per il caldo che c'era non l'abbiamo visitata tutta!!
Lucy C — Google review
Luogo incantevole, dove si respira la Roma dei tempi passati. Eccellente centro sanitario gestito dal Policlinico Gemelli
Francesco S — Google review
00186 Roma RM, Italia, USA•Tips and more reviews for Isola Tiberina
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