Venezia, Italy skyline: i 50 edifici più iconici e le migliori viste in Venezia

Bellissima, altra tappa fissa se si sta qui a Venezia.. un’enormità di cultura e storia. Acquistate il biglietto con almeno 1 giorno di anticipo per evitare inconveniente. Sia uomini che donne non devono avere scoperte spalle o petto e nelle gambe il pantalone deve coprire almeno le ginocchia. Sono molto rigidi, quindi provvedete prima.

C'è poco da aggiungere, si tratta di una tappa obbligatoria! Io ho optato per il biglietto standard che consente l'ingresso, ma, ci sono soluzioni differenti sul sito. Diffidate da chi offre visite guidate perché non sono disponibili da quanto ho capito! Il biglietto di entrata non è compreso in altri abbonamenti (come quello per i musei di Venezia o di Piazza San Marco) per cui consiglio in ogni caso di reperire le informazioni dal sito ufficiale della basilica. Caldamente consigliata prenotazione!

La Basilica di San Marco è il cuore pulsante di Venezia e un simbolo assoluto del suo passato glorioso. Si trova nella famosissima Piazza San Marco, proprio accanto al Palazzo Ducale. È sempre stata il centro della vita religiosa e pubblica della città e dal 1807 è la cattedrale ufficiale. Qui venivano consacrati i capi di Venezia (i duchi), e per questo attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. ​È considerata una delle cattedrali più belle del mondo. La sua forma è a croce latina con cinque cupole e unisce stili diversi con un incredibile tocco orientale. Questa mescolanza mostra la grande ricchezza e potenza che la Repubblica di Venezia aveva. All'interno, sarai immerso in oltre 4.000 metri quadrati di mosaici, molti dei quali risalgono al XIII secolo, e vedrai 500 colonne che hanno ben 1800 anni. La visita include la possibilità di ammirare la sontuosa Pala d'Oro, un capolavoro di oreficeria bizantina, e di salire al Museo di San Marco e sulla Loggia dei Cavalli, dove si trovano gli originali della celebre quadriga bronzea e si gode di una vista spettacolare sulla piazza. ​Infine, una curiosità: anche durante l'acqua alta, quando il mare Adriatico inonda la piazza, puoi comunque visitare la basilica. Piazza San Marco è la parte più bassa della città, ma grazie alle passerelle installate, l'accesso a questo spettacolare monumento è garantito. ​Importante: per visitare la Basilica devi acquistare il biglietto e prenotarlo online sul sito in anticipo.

La Basilica di San Marco è semplicemente un capolavoro. Non c'è altro da aggiungere e chi lo fa probabilmente non ha le capacità o le competenze di farle. Mi posso limitare soltanto a dire che la sua maestosità e la sua apparenza sono incredibili. Le raffigurazioni impressionanti. I materiali straordinari. L'influenze che ha avuto Venezia da parte di tutte le alleanze commerciali si trovano riunite qui dentro, senza aggiungere che il tocco bizantino qui è per eccellenza. La coda invece è una vergogna: se si fa una coda di un'ora si è fortunati; si è praticamente solo sotto al sole diretto; pochissime casse per un bene così importante. Se il problema è la quantità di gente allora sono favorevole agli ingressi limitati, ma per far fare queste cose per vedere due poveretti in croce stressati alla cassa penso sia una presa in giro sia per il personale che per il turista. VIVAMENTE CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE (vale ogni singolo euro)

Merita davvero una visita questa basilica! Sarà difficile trovare coda, in quanto per accedere bisogna acquistare il biglietto online, per la modica cifra di 10 euro, solo se vuoi visitare la basilica. Se vuoi vedere tutto il resto, si paga di più.

Una delle chiese più belle del mondo,il biglietto costa pochissimo,nella parte sopra c'è anche il museo e si può uscire per ammirare la piazza...incredibili i mosaici...tappa obbligatoria per chi va a Venezia. Quasi mille anni di storia e stile bizantino gotico.

La Basilica di San Marco è il simbolo di Venezia: un capolavoro unico che unisce architettura bizantina, mosaici dorati e dettagli straordinari in ogni angolo. L’interno lascia senza parole per la ricchezza decorativa e l’atmosfera maestosa. Un luogo iconico che vale da solo il viaggio a Venezia.

Bellissimo! Appena arrivi hai davanti un monumento che lascia senza fiato. La facciata è ricoperta da marmi e colori tutti differenti. Ogni quadratino, ogni colonna...dal verde, al grigio, dal variegato al più uniforme. Spettacolare. Non siamo entrati. Costi un po' eccessivi per vedere tutto.

Immancabile, biglietti presi online mentre ero in coda per entrare subito, un palazzo incredibile mantenuto benissimo e con una storia sull inizio della democrazia che non si può scordare, 1,5 ore per visitarlo comodamente, museo delle armi, vista sul mare e passaggio sul ponte dei sospiri con giro alle prigioni, biglietto che puo essere usato finora 6 mesi anche su altri musei selezionati. consigliato.

Palazzo Ducale in piazza S. Marco a VENEZIA è considerato un "dovere" per chi sta visitando questa città ed in particolare se si è interessati all'arte e alla storia veneziana. Visitando questa grandiosità architettonica e storica del Palazzo ( centro politico della Venezia del passato) non la si può che classificare come uno scrigno di arte, di storia e di magnificenza. - Le sale sontuose, gli affreschi, i soffitti decorati e la connessione con la storia della Repubblica Veneziana suscitano meraviglia. -Il prezzo del biglietto (30€ a pers.) a mio parere risulta un po’ alto anche se il ticket consente l'ingresso ad altri musei di minor interesse. -Consigliata la prenotazione in anticipo del biglietto (anche online) per evitare lunghe code, alla visita bisogna dedicare almeno 1-2 ore ma per esplorare in profondità il tutto si potrebbero impiegare anche 2-3 ore, se si è interessati ad un approfondimento maggiore potrebbe tornare utile usufruire di una guida o di un'audioguida. -La grandiosità del palazzo, la sua storia, l'architettura e l'arte, tutto ben conservato valgono bene le ore dedicate. Assolutamente da visitare 👍👍 Visitato ad Ottobre 2025.

Il Palazzo Ducale è la porta d'accesso all'anima di Venezia. Vederlo in Piazza San Marco, con la sua inconfondibile architettura gotica e i marmi che riflettono una tonalità rosa cangiante, crea subito un senso di maestosità. ​Entrare nel Palazzo significa compiere un vero e proprio viaggio a ritroso, dalla sua nascita come fortezza tra il X e l'XI secolo fino a diventare il centro politico della Serenissima, dove ben 120 Dogi hanno governato per quasi mille anni. La sensazione dominante è il peso della storia. ​Gli interni sono un'esaltazione di potere e arte: si attraversano le grandi sale del governo, impreziosite da marmi e capolavori. Tra questi, la visione de Il Paradiso di Tintoretto nella Sala del Maggior Consiglio è un momento che suscita meraviglia. Si tratta di un'opera colossale, una delle più grandi tele del mondo, che ha sostituito un affresco danneggiato da un incendio del Cinquecento. L'eleganza degli Appartamenti del Doge e la solennità della Scala dei Giganti completano il quadro del potere civile e spirituale di Venezia. ​L'elemento più carico di emozione è il percorso che conduce al Ponte dei Sospiri. Sebbene romantico nell'aspetto esterno, l'attraversamento regala una prospettiva interna più cupa: è l'ultimo sguardo sulla laguna che veniva concesso ai prigionieri prima di essere condotti alle celle. La visita culmina, infatti, nelle suggestive carceri (i Piombi), dove si può ripercorrere idealmente la celebre fuga di Casanova. ​La visita al Palazzo Ducale non è solo un tour museale, ma un'esperienza completa che unisce architettura sublime (come la Porta della Carta), capolavori artistici (come Il Paradiso) e una forte immersione nella storia della giustizia veneziana. È una tappa fondamentale per comprendere la grandezza e la complessità della Repubblica.

Palazzo Ducale è il simbolo, e il cuore, della vita politico-amministrativa lungo tutto l’arco della millenaria storia della Serenissima. Capolavoro d’arte, esso è una grandiosa costruzione ricca di ornamenti gotici, rinascimentali e manieristici. Edificato a partire dal quattordicesimo secolo, il palazzo comprendeva la residenza del doge, un lungo porticato e logge aperte, un vasto cortile e il salone di rappresentanza, finestroni e la Scala dei Giganti, pinnacoli e prigioni. Il percorso di visita comincia con il Museo dell’Opera e prosegue verso l’Appartamento Ducale, il piano delle Logge, per concludersi con la visita all’Armeria, alle Prigioni e alla Quadreria, dove sono esposti capolavori di Bellini, Carpaccio, Tiziano e Tiepolo, maestri dell’arte veneziana.

Uno dei palazzi più belli del mondo, bisogna andarci almeno una volta nella vita,stile gotico veneziano ma traendo spunto da architettura bizantina. Intere facciate e soffitti dipinti dai più famosi maestri veneziani come Tintoretto, Tiziano,Veronese e tanti altri...il biglietto di 30 euro o anche meno se preso on line in tempo non è caro per quel che si vede e se si calcola che è per quattro musei.

Maestoso, stupendo davvero. Prezzo biglietto un po' alto, la sua visita dura circa 2 ore, ma consiglio più tempo per godersi davvero le opere maestose e gli ambienti. Bellissime le prigioni (se sentite il freddo, copritevi perché la sotto è più fresco).

Purtroppo è una chiesa dove all'interno spesso ci sono borseggiatori infatti ci sono cartelli ovunque....che tristezza....😭😭😭😭 Abbiamo acquistato i biglietti per la sacrestia sul sito ufficiale ma non abbiamo trovato nessuno che ci guidasse e la porta era chiusa.....con la spiacevole sorpresa di vedere il costo del biglietto 6 euro....sul sito ufficiale 10 euri....a persona.... Naturalmente abbiamo già chiesto il rimborso ma nessuna risposta a distanza di giorni.... FATE ATTENZIONE ALLE TRUFFE ON LINE 😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡 NATURALMENTE ABBIAMO GIÀ CONTATTATO LA POLIZIA POSTALE PER EVENTUALI CONTROLLI

Visitato solo l'esterno della basilica. Struttura molto bella e di un colore bianco quasi accecante. Per attraversare il canale sono andata dalla Piazza San Marco verso il Ponte dell'Accademia e camminato fino alla basilica. Ma so che come opzione c'è anche il vaporetto vicino alla piazza che ti lascia di fronte alla basilica.

Santa Maria della Salute – l’architettura del voto, la bellezza del sollievo. Affacciata sull’acqua come una regina silenziosa, la Chiesa della Salute è un capolavoro barocco che non chiede attenzione… la pretende, con grazia. La sua enorme cupola bianca si staglia nel cielo veneziano come una promessa mantenuta, un fiore di pietra nato da una tragedia: la peste del 1630. Longhena, l’architetto visionario, l’ha progettata come un omaggio alla Madonna, e ogni curva, ogni colonna, ogni scalino sembra salire verso la gratitudine. La facciata è teatrale ma sobria, ornata da statue che sembrano osservarti con pietà e fierezza. L'ingresso, sopra una grande scalinata, è già una soglia simbolica: sali dal mondo al sacro. Dentro, lo spazio è arioso, circolare, immerso in una luce quasi liquida che entra dall’alto e danza sul marmo. Il pavimento è un labirinto geometrico in bianco e grigio, che ti guida verso l’altare maggiore: una scultura teatrale di fede e trionfo. La pianta ottagonale è una scelta insolita, simbolica, come una corona offerta alla Madonna della Salute. Ovunque, l’armonia tra vuoto e pieno, tra austerità e meraviglia, ti avvolge. Non c’è confusione, solo una calma solenne.

La cupola del santuario di Santa Maria della Salute caratterizza il panorama veneziano da più di tre secoli. La chiesa fu edificata per invocare protezione durante la pestilenza del seicento. Sulla cupola è collocata la statua della Vergine, e anche la facciata ne è ricca: è raffigurata non solo la Madonna, ma anche i profeti e i re biblici. L'interno, vasto e luminoso,conserva la preziosa e venerata immagine della Madonna della Salute.

Probabilmente l’imponente presenza della struttura ammirata direttamente dal vaporetto crea grosse aspettative. L’interno presenta tratti sfarzosi ma con un loro equilibrio: tutto sommato la visita ci può stare, essendo anche gratuito l’ingresso.

Nessun biglietto nessuna fila. Bella la chiesa è bella la vista sulla riva. Venezia da qui è differente

Posto splendido da fare assolutamente per vedere Venezia da un punto diverso.

Una splendida visita in uno dei più stupendi e caratteristici teatri del mondo. Purtroppo non abbiamo potuto assistere a nessuna opera quel giorno, ma è stato comunque piacevole visitare le varie sale, tra ori e stucchi, ascoltando l'audio guida, scoprire della mostra dedicata a Maria Callas, e facendo una sosta nel lussuoso bar all'interno per sorseggiare un buon caffè.

La visita è ben organizzata con audio guida. Vale la pena fare una visita al teatro. 12€ adulti con guida. Presenti pacchetti famiglia.

La Fenice è un'opera d'arte che è difficile da descrivere a parole. Entrare alla fenice e sentire un concerto di un grande maestro con una grande orchestra, è una esperienza che non dimenticherai mai e poi mai. È arte nell'arte... e di livello massimo! Un patrimonio mondiale vero!!!

Splendida visita al teatro La Fenice, anche se è durata poco. Il teatro è bello da ammirare sia internamente che dall'esterno. Sarebbe bello assistere ad uno spettacolo o un concerto in futuro, chissà. Il personale è molto gentile e disponibile.

Il più bel teatro di Venezia, ricostruito quasi totalmente dopo l'incendio avvenuto nel 1996. Visitato con audioguida molto comoda, merita la visita.

Un’esperienza che andrebbe vissuta almeno una volta nella vita! Sin dal primo momento si viene avvolti da un’atmosfera unica, quasi sospesa nel tempo. L’ambiente è talmente suggestivo e curato nei minimi dettagli che sembra davvero di essere catapultati dentro un film: ogni angolo trasmette emozioni, ogni attimo diventa un ricordo prezioso. È una sensazione difficile da descrivere a parole, perché non si tratta solo di un luogo, ma di un vero e proprio viaggio nei sensi. Un’esperienza indimenticabile che resta impressa nel cuore.

Beh c'è poco da aggiungere a un mito, a un tempio della lirica, ma non solo. Dalle proprie ceneri (in questo caso è proprio successo davvero) è rinata più bella e affascinante di prima. E con lei è sempre una prima.

Da tanto tempo aspettavo di visitare questa collezione d'arte moderna e ne sono stata soddisfatta. Le opere sono ben esposte, il percorso è ben segnato, inoltre ci sono numerose guide che lo indicano. Poter ammirare Kandinskij, Klee, Pollock, Dali, Picasso, Miró e molti altri dal vero, è stata un'esperienza fantastica. Anche il giardino con la tomba di Peggy e dei suoi cagnolini a fianco mi ha colpito particolarmente. Consiglio di acquistare anche l'audio guida per vivere appieno la visita.

Mostra perfetta per gli amanti dell’arte moderna. Sono presenti diverse opere di Dalí, Picasso e Miró, con una selezione anche riguardante il cubismo. Ho apprezzato particolarmente la gentilezza del giovane personale proveniente da diverse parti d’Europa. Gli spazi esterni che ti accolgono prima della mostra interna sono in grado di farti assaporare quella che poteva essere la quotidianità di Peggy Guggenheim. Interessante la parte di restauro. Non inserisco foto della mostra perché penso le opere debbano essere assaporate dal vivo.

Bellissimo il percorso per arrivare, bellissima la casa, il giardino e gli spazi, gli oggetti appartenuti a Peggy, per non parlare della quantità e varietà di artisti esposti: da Pollock a Dalì, passando per Picasso e De Chirico. Sicuramente tra le cose da vedere a Venezia.

Da visitare, collezione pregievole e contesto di classe in una Venezia d’arte! Il percorso espositivo non è dispersivo. Insomma molto interessante. Preso audio guida, indispensabile per capire la selezione.

Una esperienza magnifica. Un viaggio nell'arte in tutte le sue forme. Una gioiello prezioso custodito e curato da Peggy...in una cornice fantastica: Venezia

Visita da fare sicuramente in quanto ricco di opera d’arte.. location molto bella con un giardino in cui ci si può sedere al sotto al verde degli alberi. E’ suddiviso in due parti : una la collezione privata la seconda Viera da Silva. A pagamento € 7 ci sono gli audio che spiegano solo la prima parte.. io non ne ho usufruito e mio marito mi ha detto che è una serenata

La collezione della Peggy Guggenheim offre una panoramica solida dell’arte moderna, con opere significative del cubismo, del surrealismo e dell’astrattismo. La raccolta è compatta, ma riunisce pezzi di grande impatto, con particolare rilievo per artisti come Picasso, Miró, Dalí e Pollock. La mostra temporanea dedicata a Maria Helena Vieira da Silva amplia questo panorama, esplorando la sua ricerca sullo spazio e sulla profondità, con composizioni astratte che creano ambienti visivi densi e complessi.

L'avevo già vista più volte ma è sempre un emozione! Bellissima ma il momento più atteso è vedere la crocifissione del Tintoretto!Ora che è stata restaurata è ancora, non ho parole per descriverla: stupefacente!!!!!! Da visitare assolutamente!

La scuola grande più bella di Venezia che se la gioca con quella di San Marco. Dire scuola grande di San Rocco significa Tintoretto qui il celebre pittore con una astuta morsa di marketing è riuscito a vincere il concorso indetto dei confratelli della scuola e ipotecarsi così l’appalto per la produzione dei vari dipinti. Oltre alle opere di Tintoretto è l’architettura delle sale a suscitare emozioni al visitatore, assieme alle luci soffuse e alle sculture linee disposte sulle pareti della sala capitolare. Spettacolare è la crocifissione all’interno della stanza dell’albergo la visita richiede tempo per poter ammirare e comprendere le varie opere.

Una visita è d'obbligo quando di va a Venezia. La cappella sistina del Tintoretto viene detta. Opere che abbracciano l'inizio del suo percorso nella adiacente chiesa di San Rocco fino alle ultime opere del pittore veneziano.

Un tuffo nella storia, nell'arte, nel senso religioso. Tintoretto un artista che attraverso le sue opere collega con estrema maestria epoche e racconta a chi vuol vedere.

Se la vista è estasiata, ascoltando la Musical Orchesta (un coro di 200 persone) si arriva all'Apoteosi. Non sempre ci sono eventi simili, ma quando ci sono diventa magia.

Atmosfera incredibile, tutti ammutoliti davanti alle opere meravigliose. C'erano degli specchi a disposizione per ammirare e fotografare il soffitto, idea molto carina e social. Video interessantissimo in una sala riguardante il restauro di una tela. Consigliatissimo

Stupendo sito dedicato al Tintoretto con una serie di stupendi dipinti, ci sono poi Tiziano, Giorgione e altri

Il Ponte dei Sospiri è uno dei ponti più famosi e fotografati di Venezia, e per una buona ragione. La sua architettura è unica e affascinante: un ponte chiuso in pietra d'Istria, con due piccole finestre ad arco dalle quali si intravede un scorcio della città. La sua storia è legata alle prigioni di Palazzo Ducale: si dice che i prigionieri, passando di qui, sospirassero per l'ultima volta prima di essere rinchiusi. Oggi, però, è diventato soprattutto un simbolo romantico, amato dalle coppie di tutto il mondo. Il ponte è visibile da due punti principali: dal Ponte della Paglia, che offre una vista frontale perfetta per le foto, e dall'interno di Palazzo Ducale, durante il percorso di visita delle prigioni. Entrambe le prospettive sono imperdibili. Anche se la storia è un po' malinconica, la bellezza del Ponte dei Sospiri è innegabile. Un must-see per chi visita Venezia!

Meta d'obbligo quando si và a Venezia anche se magari è un po' troppo sopravvalutata. Il ponte collega il palazzo ducale alle prigioni. Il nome deriva dal fatto che i prigionieri passando e guardando dalle finestrelle sospiravano pensando di non vedere più il mondo esterno. È molto bello in stile barocco, ma anche piccolo. Si può ammirare facilmente dal ponte della Paglia al molo che si trova perfettamente di fronte.

Venezia è la città più bella del mondo, è unica con la sua architettura, con i suoi canali navigabili, ponti, le gondole, piazza S.Marco, città ricca di storia, ne vale la pena visitare sicuramente ci vogliono dei giorni, certamente risulta un po' caotica. Ritorneremo

Un opera che non ha bisogno di parole, basta guardarla e te ne farai un idea meravigliosa. English : A work that needs no words, just look at it and you will get a wonderful idea of ​​it

Finalmente arrivati sul ponte dei sospiri... Ma c'è ne sono altri dentro le miriadi di vicoli e canali non meno belli.

Bellissima esperienza. Ho messo questa attrazione come ultima da visitare, e mi sono trovata con tante persone sul Ponte della Paglia che anche come me cercavo di fare una foto al ponte. Vi consiglio se volete vederlo di venire molto presto. La vista opposta al Ponte dei Sospiri è anche molto bella.

La leggenda racconta che ai tempi della Serenissima i detenuti ,chiamati dagli inquisitori a deporre, attraversando il ponte sospirassero temendo per la propria vita. È uno dei più noti e belli ponti di Venezia , subito dopo quello di Rialto.

Avevo visto le gallerie a settembre dell’anno scorso. Sono andato quest’anno solo per vedere la mostra Corpi Moderni e nello specifico rivedere l’Uomo Vitruviano di Leonardo che avevo già visto nella grande mostra a Palazzo Grassi di Bill Gates. Non molto sanno che quel disegno è di proprietà delle Gallerie e che , giustamente , centellinano la sua esposizione, in media ogni 6 anni. Comunque, dopo la Monna Lisa, quella resta l’immagine più iconica di Leonardo (a mio modesto parere). Naturalmente l’affluenza è stata corposa. Però l’attesa vale la pena. Il resto della mostra è accompagnato da meravigliosi quadri di Giorgione, e altri sempre di proprietà della Galleria però esposti in maniera moderna con luci appropriate come si richiede ad una grande mostra. Consiglio per gli appassionati di andare anche se ormai in scadenza.

Abbiamo approfittato dell'apertura gratuita dei musei statali per goderci le gallerie dell'accademia. Consiglio di arrivare molto presto,apre alle 9.00. Si può acquistare l'audio guida al costo di 6€. Abbiamo impiegato un paio d'ore per il tuor e probabilmente ci potevamo passare tutta la mattina. Contiene un patrimonio straordinario, tutto esposto esaltando le luci. Abbiamo trovato il personale molto gentile, disponibile,ci ha fatto sentire ben accolti. Merita sicuramente un approfondimento con una guida

Forse è un posto troppo famoso per mettersi a fare recensioni. C’è una ricchezza fantastica e una disposizione delle opere tale da farti ragionare e e da farti ricordare le cose studiate a scuola. È in grado anche di suscitare emozioni. bellissimo vedere come da una pittura trecentesca e ancora quattrocentesca si passa attraverso Giovanni Bellini ad un altro mondo. Bisogna andare e vedere con pazienza, magari scegliendo di tornare a vedere particolari sezioni.

Sono andata apposta per vedere l'uomo Vitruviano di Leonardo poi con l'occasione ho visitato il museo. Giorgione, Vasari, Tiziano, Tintoretto, Bosch, Jacopo da Ponte e Bellini sono tra gli artisti presenti con proprie opere. Ho molto apprezzato il servizio di deposito di borse e zaini

Visitato in occasione della mostra "Corpi Moderni" , che comprendeva l' esposizione del celebre disegno di Leonardo da Vinci, "Uomo Vitruviano. Ho acquistato un biglietto (comprendente l'accesso all'esposizione permanente e alla suddetta mostra) per la fascia oraria 09:00/09:30. Sono entrato alle 09:00 in punto e mi sono recato al piano terra, all' ingresso di "Corpi Moderni", dove io e gli altri visitatori venivamo respinti poichè questa parte del Museo veniva aperta al pubblico alle ore 10:00. Ho fatto notare allo staff che sul biglietto non era indicato che la mostra "Corpi Moderni" apriva alle ore 10:00 e pertanto che mi aspettavo di visitarla con gli stessi orari del Museo. Gentilmente mi hanno fatto notare che deve essersi trattato di una svista e che la cosa sarebbe stata segnalata. Io comunque avevo acquistato il mio biglietto ferroviario di ritorno da Venezia calcolando che la visita iniziasse alle 09:00 e non alle ore 10:00.....pertanto ho dovuto ammirare "Corpi Moderni" con una non piacevole sensazione di fretta, a fronte di un costo del biglietto di 20 euro. Per fortuna la gentilezza dello staff, che ha riconosciuto l' errore, ha mitigato la spiacevole sensazione causata disguido. Che non mi aspettavo avvenisse in un Museo di tale caratura.

Conosciute soprattutto per le rare periodiche esposizioni dell'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci contengono una collezione notevole di dipinti e sculture allestita con gusto molto scenografico, alcune sale poi sono delle opere d'arte a sé stanti.

L'arte non ha tempo, o per meglio dire, consente di viaggiare in molte dimensioni temporali. Quando si ammirano i capolavori esposti alle gallerie dell'Accademia si può intrecciare un dialogo a distanza con i sommi artisti (Bellini, Carpaccio, Bosch, Cima da Conegliano, Veronese, Tiziano, Giorgione ed altri) le cui opere permettono all'appassionato di oggi di ritrovare un accesso a mondi che non sono ancora completamente esauriti.

Palazzo molto suggestivo, consiglio visita serale soprattutto per la parte della terrazza che si affaccia su Canal Grande. Ho anche approfittato della riduzione costo biglietto per persone sotto i 25 anni pagando solo €2! Peccato per il personale in biglietteria decisamente poco cortese.

Purtroppo a causa delle restaurazioni era possibile visitare soltanto il cortile che era comunque molto bello e lasciava l’anima affascinata dalla bellezza. Il Palazzo l’abbiamo visitato durante la prima domenica del mese, con l’ingresso gratuito. Il personale era molto gentile.

Abbiamo visitato questa galleria ed il palazzo nella prima domenica del mese, con Ingresso gratuito. Il palazzo è molto bello: internamente si può annotare l'influenza bizantina, il tour in generale è breve ma segnalo il dipinto di S. Sebastiano del Mantegna (1° piano) Sempre allo stesso piano si può facilmente accedere ad una piccola terrazza panoramica sul canal grande, molto suggestiva. Ci si arriva facilmente con il battello, poiché ha una sua fermata dedicata. Poco cordiale il personale alla biglietteria. PS: se siete interessati ad approfondire la storia del palazzo, vi suggerisco di ascoltare il podcast dedicato su Spotify.

Un dei Palazzi più belli di Venezia con affaccio sul Canal Grande che ospita un'importante collezione di opere d'arte visitabile e da non perdere quando si viene a Venezia. Super consigliata.

Purtroppo è aperto solo il piccolo giardino ed il cortile,i due piani sono chiusi per restauro e non saranno aperti al pubblico prima del 2026.

Indubbiamente uno dei più belli palazzi che si affaccia sul Canal Grande. Costruito nel quattrocento per volere di Mario Contarini membro di una ricca famiglia dogale. A fine del 1800 venne acquisito dal Barone Giorgio Facchetti che si accordo con lo stato Italiano al fine di far finanziare il restauro del palazzo, era volontà del Barone che la struttura divenisse museo permanente. Le opere esposte sono in parte proveniente dalla collezione che ha lasciato il Barone Facchetti e in parte alcune raccolte statali. È molto suggestivo affacciarsi sulla terrazza a volte di questo splendido palazzo e vedere il canal grande Venezia e i suoi magnifici scorci.

Non teme rivali questa Galleria che è davvero una meraviglia. L' entrata è un rifacimento voluto dal Barone Franchetti, ma di ottimo gusto estetico. Poi si sale a vedere le opere... Fra le opere uno dei tre San Sebastiano eseguiti dal Mantegna esistenti al mondo. E, chicca finale, si può accedere alla favolosa terrazza con finestra polifora, gotica ricchissima e pregiatissima. Applausi. Consigliatissimo per portarsi a casa un po' di bellezza...

Bello il panorama di Venezia, purtroppo nel mio caso il tempo non era dei migliori, ma consiglio la visita. È necessario acquistare i biglietti online e sarà possibile accedere solo da 30 minuti prima dell’orario indicato. È presenta l’ascensore che vi porterà fino in cima.

Esperienza unica. Dalla sua cima si vede tutta la laguna di Venezia. Siamo arrivati verso le 11 del mattino, poca gente in fila per salire. I biglietti si potevano fare solo online per he avevano avuto un problema con la biglietteria. Sinceramente è stato molto meglio perché non c'era nessuno in fila, ma alcuni che col cellulare in mano cercavano di prendere i biglietti online. È stato un po' macchinoso, registrazione, conferma ecc. Ma alla fine ci diamo riusciti. 15 euro a persona, caro ma è Venezia! Si sale solo in ascensore perché le scale non sono più a disposizione. Onestamente non mi è dispiaciuto per niente. Il panorama è meraviglioso. Ad ogni lato ci sono dei pannelli che tramite una app da scaricare spiegano i vari monumenti. Ne vale assolutamente la pena.

La vista dall’alto è bella ma il biglietto si è potuto fare solo on line ed è costato 15 euro a testa. Si sale e scende con un rapido ascensore non a vista. Un po’ troppo il costo del biglietto per la brevità dell’esperienza.

La torre campanaria di San Marco è la prima cosa che si avvista quando ci si avvicina a Venezia. Il campanile, nella sua semplicità e armonia, svetta sulla piazza e sulla città, e colpisce con i bagliori che rimanda la statua dell'Angelo, posta a coronamento del tutto. A pianta quadrata, essa nasce come un faro per i naviganti. Costruito nel dodicesimo secolo, fu riedificata all’inizio del novecento, dopo un crollo malaugurato, ma da allora segnala imponente la sua presenza e rassicura la città.

Bellissimo e assolutamente da vedere, una volta saliti in cima tramite un ascensore (compreso nel biglietto) si potrà ammirare una vista mozzafiato su piazza San Marco e Venezia intera ed i suoi punti principali.

Piazza San Marco Spettacolo anche fuori estate sempre piena di gente.. media 30k alloggiati a Ve. E almeno 20 k giornalieri. Se eventi molti di più.

Campanile e vista superlativi. Vale sicuramente la pena però il prezzo è esagerato e il modo di fare il biglietto complicato. Consiglio di far pagare la metà e di mettere una semplice biglietteria, così non stressate i visitatori.

La visita ha superato le aspettative. Il palazzo è enorme e molto bene restaurato, con sale splendide e molto adorne di bellissime statue, quadri, mobilia, arredi e oggetti. Si ripercorre il fasto e lo splendore di un impero mercantile e aperto. Bene attrezzati anche i bagni e la caffetteria a pian terreno. Apprezzabile anche il prezzo di ingresso, contenuto in 10€.

Un museo molto ricco di elementi. Diverse sale del palazzo riproducono la vita aristocratica settecentesca attraverso arredi, dipinti, suppellettili, soffitti affrescati del Tiepolo, quadri del Canaletto, gli splendidi lampadari veneziani... Molto bella la riproduzione di una farmacia e la ricca collezione di quadri.

Bellissimo museo del '700! All'interno si possono trovare pezzi unici di arredo del '600/700, quadri di vario tipo (dal ritratto al paesaggio, disegni,...), stanze diverse e conservate in maniera impeccabile, affreschi e sculture da scoprire durante la visita. Se sei studente a Venezia ti consiglio di fare la carta Muve di €30 con la durata di 1 anno, con la quale puoi visitare alcuni musei civici della città. Riguardo a questo ringrazio la gentilezza e la disponibilità della dipendente in biglietteria! Io non ho preso l'audioguida a pagamento ma ho notato che in ogni stanza ci sono delle informazioni scritte in varie lingue da leggere. All'interno del museo ci sono gli armadietti per mettere le proprie cose, lo shop, il bar, i bagni (molto puliti). Consigliatissimo e interessantissimo va visitare!

Da visitare, compresa nel biglietto cumulativo co palazzo ducale, tre piani ma il primo é quello più bello che racconta la storia del palazzo e dei suoi proprietari con opere importanti. Consigliato.

Ospita il museo del settecento veneziano, con una quantita' di quadri. mobili ed opere d'arte di ogni genere ( il costo del biglietto d'ingresso e' di 10 euro ). Anche il palazzo stesso e' una opera d'arte di grande valore. La sua storia e' particolare. La costruzione, voluta dalla nobile famiglia Da Bon, rimase bloccata per quasi 100 anni, a causa della morte del suo progettista, ma una volta acquistata dai Nobili Rezzonico, fu portata finalmente a termine. Ora e' di proprieta' del comune di Venezia ed e' uno dei musei piu' importanti della citta'.

Storia ed arte del settecento veneziano, racchiuse in un palazzo costruito nel XVII secolo, divenuto museo nel XX secolo, luogo che tutti, oggi, hanno la possibilità di visitare, ammirando lo splendore dei soffitti affrescati da insigni artisti unitamente alle magnifiche sale adornate di opere d'arte legate ad un secolo, il XVIII, che ha visto la Serenissima inabissarsi definitivamente con il trattato di Campoformio. La visita comporta un impegno strenuo per gli occhi, che devono faticare non poco per non essere attratti dai dipinti collocati sulle pareti delle sale, dagli affreschi con motivi allegorici realizzati sulle volte, dai busti in marmo effigianti figure simboliche e dagli arredi e dagli arazzi disseminati nelke sale. Tiepolo, Longhi, Guardi, Piazzetta, Diziani, Mengs, Guarana, Rosalba Carriera, Maffei, Brustolon sono alcuni dei nomi degli insigni artisti settecenteschi che impreziosiscono la collezione museale di Cà Rezzonico. La pinacoteca Egidio Martini che comprende dipinti che vanno dal '500 al '700 e la donazione di dipinti della collezione Ferruccio Mestrovich situata al mezzanino completano la meravigliosa esperienza estetica vissuta a Cà Rezzonico.

Museo a Venezia incentrato sull'arte veneziana del 700. Quadri, affreschi, mobili, lampadari provenienti da case e palazzi di Venezia.

Ieri io ed il mio compagno abbiamo deciso di fare una gita di una giornata in quel di Venezia. Siamo di Belluno. Per la prima volta abbiamo deciso di prendere il traghetto e farci un bel tour. Arrivati a Venezia S.Lucia, siamo partiti verso Murano,detta anche l'isola del vetro, per poi ripartire verso BURANO. Era li la mia ambita destinazione. Incuriosita e affascinata da tutte quelle foto e video pieni di colori sul web,ho voluto constatare con i miei occhi se fosse così. Non mi ha delusa!! Non ho parole per descrivere la bellezza,fiabesca,surreale,mi sentivo come Alice nel paese delle meraviglie.. meraviglie fatte di colori. Tra gli scorci(che mi sono permessa di fotografare) vedere che c'è vita,gente che ci abita,normalmente,con i stendini col bucato appeso e voci che si sentono da fuori.. SPETTACOLO.. Un po' li invidio perché deve essere terapeutico, soprattutto nelle giornate NO, uscire di casa e ritrovarsi una tavolozza di colori in mezzo al mare!!. Grazie Burano,Arrivederci.

Ti piacciono i colori,ponti,dolcetti?Devi sicuramente passare per Burano. Poi c’è Murano dove invece fanno tutte “cosette “fatte di vetro colorato.Poi visto che siete la,andate al Torcello a vedere il “ponte del diavolo”e mangiate sul ristorante di fronte un po’ di pesce 😃

Burano è una meraviglia senza paragoni, un piccolo gioiello veneziano che sembra uscito da una fiaba. Magnifica, particolare, unica: ogni angolo racconta una storia fatta di colori, riflessi sull’acqua e silenzi sospesi. Perdersi tra le sue biette – le strette viuzze che si intrecciano come un labirinto di poesia – è l’esperienza più autentica che si possa vivere. Nessuna è uguale all’altra, ognuna regala una prospettiva diversa, un dettaglio nascosto, una luce irripetibile. La via principale, con i suoi negozi e la folla di turisti, può essere evitata per chi cerca quiete, ma un passaggio veloce è comunque d’obbligo per cogliere l’atmosfera più vivace dell’isola. Tuttavia, è camminando con calma lungo le calli meno battute che si scopre la vera anima di Burano. I colori accesi delle case – gialli, rossi, azzurri, verdi – non sono solo una gioia per gli occhi, ma una firma identitaria che rende quest’isola davvero l’unica al mondo. Non esiste altro luogo così semplice e così straordinario allo stesso tempo. Prendetevi qualche ora, senza fretta. Sedetevi nei bar più esterni, lontano dal caos, e godetevi lo scorrere lento della vita dei pochi abitanti rimasti, che ancora resistono al tempo e al turismo. Burano non si visita: si vive, si respira, si custodisce nel cuore.

Burano è un piccolo gioiello: le case coloratissime, i canali e l’atmosfera tranquilla creano un luogo davvero unico e fotogenico. Passeggiare tra le vie è un piacere, ogni angolo è ricco di charme e perfetto per scattare ricordi. L’isola è ben tenuta e, nonostante il flusso turistico veramente importante, mantiene un’atmosfera autentica e accogliente. Una visita assolutamente consigliata per chi vuole vivere un lato più pittoresco e rilassato della Laguna di Venezia.

Isola molto bella e accogliente ogni porzione di casa è colorata diversa con colori molto accesi, le calli sono tutte percorribili e sfociano in laguna, consiglio un assaggio dei Zaeti un dolcetto tipico.

Non grandissima ma molto molto bella. Con le sue case colorate e i suoi scorci con piccoli ponti.

Luogo magico, incantevole: visitato con la mia famiglia e le mie figlie l’hanno adorata. Abbiamo dormito qui e al mattino era semi deserta: che meraviglia!

La Basilica dei Frari è una delle chiese più importanti di Venezia. Gotico imponente, opere di Tiziano e Bellini, tombe di personaggi illustri come Canova. L’interno è ampio, sobrio e suggestivo, molto diverso dalle chiese più barocche della città. Vale la visita con calma, non solo per i capolavori artistici ma anche per l’atmosfera raccolta che conserva nonostante i flussi turistici.

La Basilica è imponente, in un punto molto bello di Venezia. Le opere di Tiziano e Bellini lasciano la meraviglia negli occhi. È poi incredibile vedere i monumenti funebri di Canova e Tiziano lì, uno di fronte all’altro.

Splendida Basilica, le seconda chiesa più grande di Venezia, al suo interno troviamo un tripudio di opere tra cui tele di Tiziano, l'assunta, e il monumento funebre di Canova al cui interno è costudito il cuore dell'artista. L'opera è stata oggetto di recente restauro. Troviamo inoltre numerose altre opere di artisti non meno importanti. La basilica è ubicata nel sestiere di S. Polo. Chiesa in stile gotico veneziano con tre navate. Nella navata centrale troviamo lo splendido coro dei frati del 1468. Sicuramente Consigliata un visita accurata.

Ah, la Basilica dei Frari, seconda solo a San Marco, ma mica in bellezza! In pieno stile gotico veneziano, è uno spettacolo pour les yeux et pour l’esprit. Dentro ci sono due dipinti di Tiziano, ma il destino ha voluto che io li vedessi… solo su Google Images: il primo dell’anno, durante la messa, l’accesso per i visitatori era limitato. C’est la vie! Ma vale comunque la visita, se non altro per il monumento funebre di Canova, realizzato dai suoi allievi. Un capolavoro che sembra uscito direttamente da un film d'essai. Magari prima della visita assicuratevi di non capitare durante la messa perché qui, come si dice, il sacro viene prima del profano!

L'esterno non rispecchia la meraviglia degli interni. Da visitare e vale il viaggio a Venezia, fuori dalle solite visite

Ho avuto la fortuna di visitare questa chiesa nelle prime ore della mattina, erano da poco passate le 7, all'interno una luce davvero particolare

Splendida Basilica all'interno della quale trascorrere più di un'ora ammirando le opere esposte tra le quali primeggia l'imponente quadro dell'Assunta di Tiziano Vecellio. Sono inoltre presenti tombe monumentali di personaggi di spicco come quella dello stesso Tiziano, il monumento funebre che ospita il cuore di Antonio Canova. Vale indubbiamente la pena pagare l'esiguo importo del biglietto d'ingresso.

Ecco alcune immagini incantevoli della Libreria Acqua Alta a Venezia: gli scaffali ricoperti di libri, la celebre scala fatta di volumi, le gondole trasformate in contenitori, e l'atmosfera unica che ti trasporta in un piccolo mondo magico. --- Recensione della Libreria Acqua Alta 1. Un’esperienza unica e affascinante La libreria è spesso celebrata come la più bella al mondo: un microcosmo veneziano fatto di libri, mobili insoliti e un fascino che va oltre la mera lettura . È definita un vero e proprio "nascosto gioiello", magica e diversa da qualsiasi altra libreria . 2. Design creativo per affrontare l’acqua alta Il nome "Acqua Alta" non è messo lì a caso: in caso di allagamenti, i libri vengono messi in gondole, vasche, barche e cassoni per proteggerli . In seguito alle inondazioni del 2019, il proprietario Luigi Frizzo ha perfezionato il suo sistema di protezione, rendendo questi elementi funzionali anche esteticamente iconici . 3. Fotogenica e "instagrammabile" La libreria è un luogo fotografico per eccellenza: la scala di libri, i volumi in gondola, la porta sul canale... ogni angolo è un set perfetto per scatti memorabili . 4. Gatti residenti: i custodi silenziosi È quasi impossibile resistere al richiamo delle gatte: i felini della libreria, pigri e affettuosi, danno un tocco di calore all’ambiente . 5. Atmosfera… caotica ma affascinante Molti visitatori apprezzano il carattere surreale e affascinante del posto. Libri di ogni genere, nuovi e usati, rari edizioni antiche coesistono tra arredi insoliti . Altri, invece, si sentono un po' sopraffatti: l’ambiente affollato può essere estenuante, e la visita va considerata più un’esperienza visiva che una tranquilla selezione di libri . 6. Posizione e accessibilità A meno di 10 minuti da piazza San Marco, è facilmente raggiungibile ma nascosta in una delle tipiche calle veneziane . Spesso è molto affollata e, nei giorni di maggiore afflusso, l’accesso può essere regolato per facilitare scatti e flusso di visitatori . --- Conclusione La Libreria Acqua Alta è un’attrazione perfetta per chi ama i luoghi fuori dal comune: un mix tra libreria, installazione artistica e set fotografico vivente. Se cerchi atmosfera, unicità e un’esperienza indimenticabile, vale senz’altro la visita. Tuttavia, se preferisci esplorare con calma i libri, magari in un ambiente più tranquillo, questa libreria potrebbe risultarti un po’ caotica. In sintesi: vale la pena, specialmente durante una passeggiata a Venezia, ma meglio andarci con spirito turistico e la voglia di lasciarsi sorprendere.

Libreria da visitare sicuramente se si è in gita a Venezia! Particolare sia per la gondola al centro, che contiene e preserva i libri in caso di acqua alta, sia per la grande e variegata quantità di piantine e pubblicazioni che riguardano Venezia e non solo. Il personale è gentile e sorridente nonostante il notevole e continuo afflusso di visitatori. Altre chicche sono i libri, all'esterno, impilati a formare delle scalette e i gatti che sono silenziosi "padroni" di casa.

Libreria molto caratteristica. Per evitare che possano bagnarsi a causa dei frequenti episodi di acqua alta, i libri sono "esposti" all'interno di vasche da bagno oppure vere e proprie gondole. C'è anche un piccolo spazio esterno con libri (ormai maceri) posizionati a mò di scala... ci si può salire sopra per "guardare" il canale. Diciamo anche che ci sono una moltitudine di libri in vendita, anche in lingua straniera.

Una delle experience da non sottovalutare se devi andare a Venezia. Una libreria suggestiva da vedere ve la consiglio, ci sono anche dei bei gatti che vi osservano durante la visita. Libreria top

Stupenda! Il personale è gentile e disponibile: nonostante la grande quantità di persone che entrano senza acquistare, accolgono tutti con un sorriso e con la consapevolezza di lavorare in un luogo unico al mondo. Una libreria davvero magica.

La libreria più bella del mondo, va visitata! Otre a migliaia di libri antichi, fumetti, sono in vendita le collane di foto dei gatti di Venezia. Poi calendari, ferma libri e tanti oggetti unici

È una esperienza da provare, la libreria ha dei libri piuttosto rari. In diverse lingue. Cambierei solo le luci. I led neon tolgono la poesia di questo posto.

Isola molto carina da visitare soprattuto da vedere i capolavori fatti dalla città stessa, alcuni negozi etti molto antipatici (se vedevi qualcuno fare il vetro e guardavi si arrabbiavano dicendo che non fanno dimostrazioni) bello per passeggiare, peccato che tutte le cose chiudono molto presto tipo le 16 e le 17 quindi da andarci la mattina o nel primissimo pomeriggio

La nostra visita a Murano è iniziata con una deviazione imprevista, finendo per caso nelle vie più esterne dell’isola, lontano dal trambusto turistico. Ed è stato proprio lì che abbiamo scoperto l’anima più autentica di Murano: la vita quotidiana degli abitanti, le case silenziose con i panni stesi al sole, i ritmi lenti di chi qui ci vive davvero, non solo ci passa. Ci siamo concessi una pausa al Parco degli Angeli, un angolo verde e tranquillo, perfetto per gustarci un panino all’ombra, accarezzati da un venticello fresco che sembrava volerci convincere a restare ancora un po’. La passeggiata è continuata tra le tipiche abitazioni muranesi, silenziose e colorate, fino a un piccolo bar fuori dal centro dove ci siamo seduti senza fretta. Davanti a un caffè, abbiamo osservato i passanti – per lo più abitanti del posto – respirando quell’aria calma e sospesa che rende quest’isola così diversa da Venezia, così intima e sincera. Rientrando verso la parte più turistica, Murano ci ha poi accolto con la sua veste più celebre e scintillante: le vetrine colme di vetri colorati, veri capolavori d’arte. Ogni oggetto riflette una tradizione antica, fatta di fuoco, sabbia e maestria. È impossibile non restare incantati davanti a tanta bellezza. Murano ci ha sorpresi e accolti con due volti: quello genuino, quotidiano e silenzioso, e quello artistico, vivace e brillante. Due anime che convivono armoniosamente e che rendono questa piccola isola una tappa indimenticabile nella laguna veneziana.

L 'isola è davvero molto bella e tutto ruota attorno alla produzione del vetro, abbiamo visitato un laboratorio con un maestro vetraio che stava realizzando dei bicchieri, davvero molto interessante. l'unica pecca è stata il traghetto per il ritorno, il primo era pieno e abbiamo dovuto attendere il successivo anch'esso pieno e tutto il viaggio stipati.

Molto bella, girate anche l'angolo per sfuggire ai turisti. Bellissima la Cattedrale, sia l'abside da fuori che la pavimentazione sono da vedere. Museo del vetro molto interessante.

Cittadina molto carina sulla laguna. È possibile vedere la tecnica della soffiatura del vetro in molte fornaci. Ci si arriva facilmente da Venezia con il battello. Ci sono diversi posti dove mangiare bene.

Murano non ha bisogno di presentazioni, parla da sé. Assolutamente da fare: una visita nelle fabbriche del vetro per vedere come nasce la magia!

Formata da 7 isole, è attraversata da canali, proprio come Venezia. Quello che la divide in 2, si chiama appunto Canal Grande di Murano. È diventata famosa per la produzione artistica del vetro, dopo il 1295, quando per paura sugli incendi, le vetrerie di Venezia vennero tutte trasferite a Murano. L'occupazione napoleonica l'ha devastata, tanto che sono rimaste solo 3 delle sue antiche chiese. Oggi le suo Rive ed i suoi ponti, sono una meta frequentatissima dai turisti di tutto il mondo.

Delle tre isole famose Burano, Murano..Torcello è la più tranquilla,la si trova dopo una decina di minuti di passeggiata,dalla fermata del vaporetto. Si attraversa il ponte del diavolo,per poi giungere alla Basilica. Per la verità,non mi ha entusiasmato più di tanto.

Isoletta molto tranquilla, da visitare basilica e museo. Tipico il ponte del diavolo sul canale interno, ottimo per una bella passeggiata. Ci sono una paio di ristoranti lungo il percorso ed un piccolo bancherello davanti alla basilica.

Una delle isole da non perdere.... Più tranquilla di Murano e Burano ma sicuramente meritevole. Una passeggiata fino alla piazza con la sua basilica e il suo ponte del diavolo

è un isoletta molto tranquilla con una chiesa da visitare e giro in barca a pagamento. Si raggiunge la chiesa costeggiando a piedi il canale da dove si sbarca dal traghetto. Affascinante la storia del ponte del diavolo raccontata dalla nostra guida e metto anche la foto del gatto nero che nella storia che ora vi metterò di seguito rappresenterebbe il diavolo. uno degli unici due ponti di quest'isola veneziana e, insieme al Ponte Chiodo di Cannaregio è l'unico ad avere le sembianze degli antichi ponti veneziani che non avevano il parapetto. Il diavolo in persona, una ragazza, un giovane austriaco e una strega. Secondo questa tradizione orale tramandata di generazione in generazione, durante l'invasione austriaca una ragazza veneziana si innamorò follemente di un ufficiale dell'esercito.

Andato stamattina. Per chi arriva fino a Burano, proseguire fino a Torcello è semplicissimo e vicinissimo. Trattasi di un isolotto molto piccolo dove abitano 7 persone. Alcuni ristoranti ed una bella romantica passeggiata. Ci sono due chiese antichissime e molto belle, una con un enorme splendido mosaico in stile bizantino. Di questa è visitabile anche il bel campanile. C'è anche un piccolo ma curato museo. Se è bel tempo vale la pena andare, solo il lungo viaggio in vaporetto meriterebbe (da Venezia minimo 90 minuti). Si godono splendidi panorami e si conosce meglio la Laguna di Venezia. Un angolo di pace, bellezza e serenità. Non mi sembra poco.....

Piccolo borgo/isolotto molto carino da visitare, se siete a Venezia fate il tour degli isolotti e fatte un passaggio da Torcello..

Torcello: Un gioiello nascosto nella laguna veneziana Un'oasi di pace e bellezza: Lontana dalla folla di Venezia, Torcello si erge come un gioiello nascosto nella laguna, un'isola verdeggiante che invita al relax e alla scoperta. Passeggiando per le sue calli immerse nel silenzio, si respira un'atmosfera magica, fatta di storia, natura e spiritualità. Un tuffo nel passato: Fondata nel VII secolo, Torcello fu uno dei centri più importanti della laguna durante l'Alto Medioevo. Ancora oggi, l'isola conserva tracce del suo glorioso passato, con la Basilica di Santa Maria Assunta, un capolavoro di architettura bizantina, e il campanile, alto 60 metri e simbolo indiscusso di Torcello. Natura incontaminata: Oltre ai suoi tesori artistici, Torcello vanta una natura incontaminata. Prati fioriti, canali tranquilli e una vegetazione rigogliosa fanno da cornice all'isola, creando un paesaggio bucolico che incanta i visitatori. Un'esperienza unica: Torcello è un luogo ideale per chi desidera fuggire dal caos cittadino e immergersi in un'atmosfera di pace e tranquillità. Un'isola da esplorare a piedi o in bicicletta, lasciandosi sorprendere dai suoi angoli suggestivi e dalla sua bellezza senza tempo. Consigli: Dedicate almeno mezza giornata alla visita di Torcello per apprezzare appieno la sua bellezza e la sua atmosfera unica. Non perdete l'occasione di salire sul campanile di Santa Maria Assunta per godere di una vista panoramica mozzafiato sulla laguna. Se amate la natura, fate una passeggiata lungo i sentieri che si snodano tra i prati e gli orti dell'isola. Assaggiate la gastronomia locale a base di pesce fresco e prodotti tipici della laguna. Torcello: un'isola da scoprire e amare, un piccolo paradiso per chi cerca un'esperienza autentica e indimenticabile.

Alcune aree turistiche sono rimaste agli anni 80/90, es. la sala giochi o l'Hotel Des Bains (presente anche nel film "Morte a Venezia"), i prezzi sono mediamente alti, con bar e locali a volte poco curati, ma l'ambientazione affascinante. Ci sono stata durante la Mostra del Cinema e naturalmente questo ha contribuito a renderlo una bella meta! La cosa strana sono le spiagge prive di ombrelloni, ma solo di casupole, i cosiddetti "casotti". Sicuramente da vedere!

La spiaggia di 12 kilometri sulla isola di Venezia. È presente la spiaggia libera enorme dov'è possibile stare con i cani, con proprio bar, i spogliatoi e le doce ai prezzi molto sostenibili. Le mattine e le sere l'acqua è cristallina. Il vaporetto va ogni 15 minuti.

Anche se non è la Venezia iconica di piazza San Marco o del ponte di Rialto, forse il Lido è rimasto uno dei luoghi più "sinceri" della città. Nonostante le invasioni dei turisti e degli attori durante la mostra del cinema, rimane abitato e frequentato per lo più dai veneziani (quelli pochi che ne sono rimasti) e l'atmosfera che si respira è da tranquilla località vacanziera

Un luogo di pace

Ho la fortuna di avere a disposizione tutte le estati, per una settimana, una bellissima casa con terrazzo e molo vista San Marco. Il Lido è un posto tranquillo, dove è bello fare passeggiate sul lungomare alberato fino al Palazzo del cinema e al famoso Hotel Excelsior, stare in forma con un corsa fino al faro, uscire per un gelato o a mangiare in uno dei tanti locali e infine stare in spiaggia. Mare e spiaggia non sono bellissimi (almeno rispetto al Tirreno), ma è comunque un luogo piacevole, soprattutto per chi ha paura dell'acqua, visto che qui - essendo Adriatico - è bassissima. Spesso però ci sono piccole meduse. Purtroppo è tutto molto costoso - traghetti, minimarket e ristoranti - e in alcune occasioni sono stato chiaramente trattato non da turista (posto che mi impegno per essere sempre un turista rispettoso di luoghi e persone) bensì come un portafoglio da alleggerire. Ciò nonostante ho molti bei ricordi, soprattutto la volta che ho potuto soggiornare durante il Festival del Cinema, un'esperienza bellissima. Un sacco di gente da tutto il mondo, l'aria gioiosa, e soprattutto - superfluo dirlo - un sacco di film interessanti, a volte con la possibilità di essere in sala con il cast (io incontrai il grande Ken Watanabe). In definitiva, a parte qualche difetto, vale la pena andarci almeno una volta, anche senza il privilegio di una casa.

Sembra un posto disegnato a tavolino: una lunga lingua di terra. Praticamente da un lato è tutta costa, con spiaggia sabbiosa e dall’altra un lungo belvedere di tutta la laguna. Siamo stati per il ponte del 25 aprile ‘19. Facilmente raggiungibile con il traghetto, anche se l’auto, una volta sbarcato, non ti serve per niente. Si gira comodamente a piedi. Vialone centrale pieno di ristoranti, e alcuni anche attrezzati con pietanze e pizza senza glutine. Da siciliano non potevo farmi un mancare una bellissima passeggiata in spiaggia “fuori stagione estiva”. Molto comodo dal Lido raggiungere tutte le altre isole con l’efficiente servizio di vaporetti e mezzi di trasporto lagunare.

Luogo assolutamente incantevole e tranquillo. La lunga spiaggia è curatissima. Certo raggiungere Lido non è proprio agevole ma ne è valsa la pena.

Spazio grandioso e importante della storia veneziana . Una basilica tenuta con grande amore, cura e devozione . Ho conosciuto il sacrestano Sam gentilissimo a illustrarmi le sue mansioni . Visita molto sorprendente

Conoscere questa basilica e potere apprezzare la sua grandezza è un’esperienza che ti rimane, un poco di storia è importante per scoprire la sua magnificenza . Rappresenta un esemplare del gotico a Venezia, essendo la più antica e la più grande costruita in questo stile. Appartiene al periodo in cui i monaci, spostandosi per creare nuovi centri conventuali, portavano con sé conoscenze di sistemi costruttivi e di gusto. Si deve ai domenicani l’importazione dell’arco ogivale e la costruzione delle grandi architetture conventuali, quelle attorno alle quali si sviluppavano i quartieri delle case. Tradizionalmente la chiesa si dice iniziata nel XIII secolo, al tempo in cui il governo della Repubblica concede ai domenicani un terreno acquitrinoso da bonificare e sistemare. L’edificio che è comunemente chiamato, alla veneziana, San Zanipolo (contrazione del nome dei due Santi). I numerosi monumenti funerari di dogi qui raccolti ricordano come ai tempi della Repubblica la chiesa fosse destinata a essere il Pantheon della città. Qui si trovano illustri personaggi, tra loro Jacopo Tiepolo. Tra le opere artistiche d’ammirare, di notevole importanza è il politico del Bellini, un autentico capolavoro che risale probabilmente tra il 1460 e il 1465. La luce radente dal basso in alto, che colpisce le figure dei tre santi, è l’originale “ invenzione” qui messa in pratica.

“Sam è stato molto gentile, ci ha spiegato tutto con chiarezza e ha anche scattato delle foto di famiglia per noi. La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo è meravigliosa: i vetri colorati riflessi nello specchio erano davvero suggestivi e l’atmosfera della chiesa è indimenticabile.”

Capolavoro d'arte, di storia e di fede. Custodisce la tomba di parecchi dogi e dei fratelli bandiera. Assolutamente da vedere assieme al contiguo ospedale..

Cos'hanno le chiese veneziane per spingere un viandante visitatore a visitarle? Ciascun visitatore ha un suo proprio motivo o una sua propria ragione per entrare in una chiesa. Ora se ci astraiamo dal considerare che si entra in una chiesa per pregare o per presenziare ad una messa o altri riti religiosi, è facile desumere che si entra nelle chiese veneziane per cercare un tratto della storia della serenissima. Nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo troviamo la storia di Venezia nella misura in cui nella chiesa riposano ben venticinque capi di Stato dell'antica repubblica, quei dogi che fecero grande Venezia nel mondo civile e commerciale di allora. Le tombe dei dogi occupano spazi confacenti al rango che questi avevano nel tempo vissuto e nella traccia lasciata. La basilica, edificata in stile gotico, ha una vastità ed un'ampiezza tali da rendere necessario, per i committenti dell'epoca, il riempimento di tali spazi con opere d'arte degli artisti, pittori scultori e scalpellini, che godevano fama e prestigio indiscussi. Per tale motivo furono chiamati ad abbellire la basilica artisti come Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Vivarini, Veronese, Piazzetta , Cima da Conegliano, Palma il giovane e scultori il cui nome oggi è totalmente misconosciuto.

È una Chiesa a dir poco meravigliosa con opere di Bellini, Lotto e le tombe di alcuni dogi. Per il biglietto vi consiglio di acquistare il carnet che vi dà la possibilità di visitare altri gioielli religiosi di Venezia. Da visitare assolutamente!!!! 😍

Assieme alla Basilica di San Marco, questa è tra le chiese più grandi della città. È considerata il Pantheon di Venezia in quanto ci sono le tombe di ben 25 dogi. La presenza di numerosissime opere d’arte, tra cui il trittico del Bellini, rende questa visita qualcosa di unico, per visitarla bene servono un paio d’ore. Molto bello il campo antistante condiviso con l’ingresso della Scuola grande di San Marco. Visita assolutamente consigliata!

Capolavori dell' arte moderna (tra cui Giuditta II di Klimt e il Pensatore di Rodin) sotto i magnifici soffitti di Brusaferro, Bambini, Pittoni, Crosato e Bottafogo in un maestoso palazzo di Baldassarre Longhena, stile barocco veneziano, della seconda meta del XVII secolo. Da non perdere (incluso nella Venice Museum Pass).

Museo con molte opere interessanti. Quando sono andata io vi erano diverse opere di Rodin, Martini, Medardo Rosso, Warhol... Sono rimasta molto colpita dalle sculture. Quando sono arrivata ho potuto subito fare il biglietto e ho potuto usufruire di un agevolazione essendo una studentessa. È possibile fare un unico biglietto per visitare la galleria internazionale e il museo Fortuny ad un prezzo agevolato. Era presente anche una mostra sull'oriente. Le opere da vedere sono numerose infatti per vedere tutto ci ho impiegato 2 ore circa. Visita molto consigliata. Tra le varie opere vi è un Klimt. Inizialmente mi sono sentita un po' spaesata essendo che il percorso di visita non era molto chiaro.

Il palazzo fu progettato nel Seicento per volontà della famiglia Pesaro. L'edificazione durò dal 1652 al 1710. Dalla famiglia Pesaro il maestoso palazzo passò in seguito ai Gradenigo. Successivamente i Padri armeni Mechitaristi lo utilizzarono come collegio, e infine fu acquistato da Guglielmo Bevilacqua nel 1851. Dopo la sua improvvisa morte, nel 1859, l'edificio fu ereditato dalla sorella maggiore duchessa Felicita Bevilacqua che nel proprio testamento destinò il palazzo a residenza e galleria per giovani artisti. Nel 1902 con l'allestimento a museo e la presenza di giovani artisti con studi e attività avviene l'avvio dell'esistenza di quella istituzione museale che oggi tutti conoscono come Ca' Pesaro. Il Museo d'arte Orientale, che da tempo si progetta di trasferire altrove, si trova al terzo piano del palazzo.

Una vera perla nascosta a Ca' Pesaro. La collezione, in particolare quella giapponese del Periodo Edo, è straordinaria per ricchezza e qualità. L'attenzione si concentra sulle spade, i pugnali e le armature: manufatti incredibilmente belli che esprimono una maestria artigianale unica. Imperdibile per gli appassionati di arte e cultura dell'Estremo Oriente.

Il museo si trova in un palazzo meraviglioso affacciato sul canale e ospita molte opere d’arte moderna insieme a una collezione asiatica unica. Gli spazi sono ampi e tranquilli, perfetti per godersi l’arte in un’atmosfera elegante. Se amate la pittura e l’arte contemporanea, è una tappa da non perdere a Venezia.

Bel palazzo tipico veneziano con la galleria d’arte moderna che ha il suo perché; all’ultimo piano c’è un’esposizione permanente di armi e vestiti cinesi molto particolare.

Ci sono stato in visita con la scuola, in teoria i biglietti erano già stati comprati prima del nostro arrivo, ma abbiamo comunque aspettato un po' perché le entrate sono scaglionate in quanto c'è un limite di persone. La galleria è veramente bella ed interessante, oltre alle opere esposte l'edificio è un opera di per sé; anche se forse un po' complicato, ritengo che possa essere adatto anche per i bambini, soprattutto nel piano della mostra orientale che si rimane veramente meravigliati. All'interno c'è anche un bar con terrazza sul Canal Grande e un souvenir shop. Forse l'unico peccato è che per raggiungerla bisogna passare attraverso le strette e scoscese vie di Venezia quindi non è adatto per chi ha difficoltà a camminare o per chi ha difficoltà motorie.

Bel posto a Venezia, secondo me, più bella dall'esterno, considero caro il biglietto, 7 euro per ammirare il psnaroma è veramente troppo, 5 euro sono più che sufficienti. Consigliato. Sono 80 gradini che formano una spirale.

Il Palazzo Contarini del Bovolo è una di quelle sorprese che solo Venezia sa regalare. Un luogo storico e affascinante, celebre per la scala a chiocciola esterna che sembra uscita da una fiaba. Salendo fino in cima si gode di una vista spettacolare sui tetti e campanili della città, lontano dalle folle dei percorsi più turistici. L’atmosfera è intima e silenziosa, perfetta per chi cerca la Venezia più autentica e segreta. Un’esperienza da non perdere per chi vuole scoprire un lato diverso della città

Bellissima architettura . Un po' deludente l'interno. Non so quanto valga la pena pagare per entrare. Sarebbe sufficiente vedere la scala dall'esterno ma se il biglietto pagato sarà servito a mantenere e sostenere le spese di manutenzione di una tale meraviglia architettonica allora ne è valsa la pena! Vista di Venezia dall'alto molto suggestiva.

Scala Contarini del Bovolo – 3⭐ Dopo aver girovagato per stretti vicoli veneziani, spuntare improvvisamente davanti alla Scala del Bovolo è un colpo di scena: la spirale di mattoni rossi e archi bianchi, incastonata in un cortile minuscolo, è un gioiello che lascia a bocca aperta. La salita è gradevole, con vista sui tetti. Peccato però per il biglietto da €9: due sole stanze, un quadro del Tiziano (Paradiso) e una mostra di vetri che non aggiunge granché. Bella scoperta “di passaggio”, ma non vale il prezzo intero.

Magnifica, non molto distante da piazza San Marco. All'improvviso appare la sua magnifica visione . É possibile salire in cima tramite una scala elicoidale.

Una perla "secondaria" tra le tante ricchezze di Venezia. Subito me ne innamorai, ormai decine e decine di anni orsono. ... È il più pregevole e maestoso esempio di scala a chiocciola veneziana. Fu commissionata da Pietro Contarini verso la fine del XV secolo per unificare le due ali del palazzo di famiglia per esaltare il prestigio della propria famiglia.

Un luogo che non conoscevo, ma che merita vedere. La visita è d'obbligo, dall'alto si gode un'ottima vista su Venezia. Molto particolare l'architettura

Il Canal Grande di Venezia è senza dubbio uno dei luoghi più iconici della città di Venezia. Attraversato da gondole, vaporetti e piccole imbarcazioni, offre una vista incredibile su alcuni dei palazzi più belli e storici di Venezia. Passeggiare lungo le sue rive è un'esperienza che ti permette di immergerti completamente nell’atmosfera unica della città, con ogni angolo che racconta una storia. È il cuore pulsante di Venezia, dove il traffico acquatico si mescola con la bellezza senza tempo dei suoi edifici. Un luogo da non perdere assolutamente! Se desideri vivere altre esperienze autentiche e scoprire la Venezia più nascosta, FoodTripGo è qui per aiutarti a pianificare il tuo viaggio su misura. Contattaci per creare l’itinerario perfetto!

Il Canal Grande, conosciuto dai veneziani come "Canalazzo", è la principale via d'acqua di Venezia e il cuore pulsante della città. Con la sua caratteristica forma a "S" rovesciata, attraversa il centro storico per quasi 4 chilometri, dividendo la città in due parti. Riassunto e Bellezze del Canal Grande Il Canal Grande non è solo un canale, ma un vero e proprio "museo a cielo aperto" che racconta la storia, l'arte e il potere della Serenissima Repubblica. Ecco un riassunto delle sue principali caratteristiche e bellezze: 1. Il Cuore Commerciale e Simbolo di Potere: Nel corso dei secoli, il Canal Grande è stato l'arteria vitale di Venezia, il centro nevralgico del suo commercio marittimo e la sede delle più potenti e ricche famiglie patrizie. I sontuosi palazzi che si affacciano sulle sue sponde, le cosiddette "case-fondaco", non erano solo residenze ma anche magazzini e uffici, simbolo della fusione tra ricchezza mercantile e aristocrazia. 2. I Palazzi e gli Stili Architettonici: Le rive del canale sono un'incomparabile antologia di stili architettonici, dal gotico veneziano al rinascimento e al barocco. Passeggiando lungo il canale (o meglio, navigando), si possono ammirare oltre 170 edifici magnifici. Tra i più famosi e iconici si trovano: • Ca' d'Oro: Esempio straordinario del gotico fiorito, un tempo noto per la sua facciata decorata con foglia d'oro. • Ca' Rezzonico: Imponente palazzo barocco che oggi ospita il Museo del Settecento Veneziano. • Palazzo Grassi: Sede di importanti esposizioni d'arte contemporanea. • Palazzo Venier dei Leoni: Famoso per ospitare la prestigiosa Collezione Peggy Guggenheim. 3. I Quattro Ponti: Solo quattro ponti attraversano il Canal Grande, ognuno con una sua storia e un'estetica particolare: • Ponte di Rialto: Il più antico e celebre, un capolavoro di ingegneria rinascimentale con le sue botteghe e i suoi mercati vivaci. • Ponte dell'Accademia: Un elegante ponte in legno che offre una delle viste più spettacolari sul canale. • Ponte degli Scalzi: Collega la stazione ferroviaria di Santa Lucia con il sestiere di Santa Croce. • Ponte della Costituzione: Il più moderno, progettato dall'architetto Santiago Calatrava, che unisce Piazzale Roma alla stazione. 4. L'Esperienza di Navigazione: Il miglior modo per ammirare il Canal Grande è navigarlo. Le gondole offrono un'esperienza romantica e intima, mentre i vaporetti (mezzi di trasporto pubblici) permettono di percorrere l'intero canale godendo di una vista completa su tutti i palazzi e le chiese che si specchiano nelle sue acque. L'intera via d'acqua è il palcoscenico di eventi storici e manifestazioni, come la celebre Regata Storica che si tiene ogni anno.

Il Canal Grande è davvero il cuore di Venezia, un canale trafficato e pieno di vita con palazzi incredibili da ammirare uno dopo l'altro. È un'esperienza unica passeggiare lungo le sue rive o attraversarlo con un vaporetto (assolutamente consigliato!). Un modo diverso per scoprire la città e la sua storia.

Molto bello, ma i canali piccoli sono molto più belli

Venezia è piena di canali e viette caratteristiche e molto antiche che personalmente mi ricordano le vie della Toscana: noi ci siamo anche fatte un bel giro in gondola.. 80 per 25 minuti scarsi è un furto eh.. mah insomma, per quella volta in cui si va a Venezia ci sta!

Venezia offre sempre il suo fascino e nonostante la sera si spopola la magia del suo essere unico lo si respira sempre. Città unica al mondo per la sua caratteristica. Ci vorrei tornare per goderla nuovamente.

L'arteria principale di Venezia. Bellissimo di giorno,ancor piu di notte,mostra l'autentico fascino di questa città unica nel suo genere. Si può prendere il vaporetto,e percorrerlo interamente fino alla sua laguna. Venezia è speciale

Certo, non è provvisto di fascino o di prorompenza architettonica come il ponte di Rialto, nondimeno il legno conferisce al ponte dell'Accademia un portamento di tutto rispetto ed un'eleganza che potremmo definire ricca di dinamismo e di slancio ardito. La vista in cima al ponte, poi delle cupole della basilica della salute e di là della laguna, accoglie e guida lo sguardo che si perde nella bellezza dell'acqua e della pietra veneziane.

È un bellissimo ponte nato come ponte in legno che poi col tempo ha avuto bisogno di varie ristrutturazioni. Saliti sul ponte si ha una panoramica incredibile sulla Basilica Santa Maria della Salute.

È uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande, insieme al Ponte della Costituzione, il Ponte degli Scalzi ed il Ponte di Rialto. La caratteristica, però, è che è realizzato completamente in legno, come erano una volta tutti i ponti di Venezia. Questo lo rende particolare e dall'aria retrò. Molto bella è, è la vista che si gode da lassù.

Una bellissima struttura da osservare, personalmente sono sempre affascinato da queste costruzioni in legno!

Il Ponte dell'Accademia non ha bisogno di presentazioni: da qui si ha una vista spettacolare, da cartolina, sul Canal Grande e sulla Basilica della salute.

Da novant'anni scavalca il Canal Grande con eleganza. Costituito da acciaio e legno si integra nel paesaggio che costituisce la laguna di Venezia con una discreta eleganza. Restaurato recentemente per consolidarlo e renderlo più sicuro e fruibile da chi lo attraversa è diventato uno dei ponti più utilizzati per scattare foto ricordo del Canal Grande soprattutto in concomitanza del tramonto del sole. Durante il giorno è attraversato da innumerevoli persone che lo utilizzano per scavalcare il Canal Grande da una sponda all'altra. Pur non essendo famoso come il ponte di Rialto è comunque conosciuto anche da molti turisti che frequentano Venezia. Nelle vicinanze c'è un pontile del vaporetto che collega altre zone del centro storico di Venezia.

Il quartiere è molto vivace e la vista dal ponte sul Canal Grande è superba. Poi ci sono l'Accademia, i Gesuati, le Zattere ed il nostro delizioso albergo Belle Arti. Ma cosa non è affascinante a Venezia, specialmente a Natale!

Non c’è molto da visitare se non la Basilica di Santa Maria Assunta con il suo Campanile ed il museo archeologico ma, inserita in un tour delle isole, ci può stare come esperienza. Arrivati sull’isola, una piacevole passeggiata vi accompagnerà fino alla Basilica. Qui c’è molta natura incontaminata e pochi ristoranti che chiudono alle 16:00 ma, dopo Murano e Burano, per completezza non deve mancare una sosta - anche solo di un’ora - all’isola di Torcello. Dista circa 50 minuti di traghetto da Venezia.

Durante una splendida giornata a Venezia, abbiamo deciso di vivere un’esperienza unica e suggestiva visitando l’Isola di San Giorgio Maggiore, un luogo di straordinaria bellezza che racchiude arte, architettura e silenziosa contemplazione. Un piccolo gioiello affacciato sulla laguna, proprio di fronte a Piazza San Marco, ma lontano dalla folla e dal trambusto turistico. Il nostro itinerario è iniziato con la scoperta del celebre Labirinto Borges, un luogo incantato e simbolico, progettato in onore dello scrittore argentino Jorge Luis Borges. Camminare tra i suoi intricati percorsi verdi è stato al tempo stesso divertente e poetico un gioco mentale che ci ha fatte sentire dentro una metafora letteraria vivente. Le siepi ben curate, la pianta studiata con grande attenzione e i riferimenti alla filosofia borgesiana hanno reso la visita un momento di riflessione e leggerezza, in perfetto equilibrio. Successivamente, ci siamo addentrate nel Bosco con le Vatican Chapels, un percorso immersivo tra arte contemporanea e natura. Accompagnate da una ragazza gentilissima discreta ma presente, sempre disponibile a rispondere alle nostre domande abbiamo potuto esplorare, con l’aiuto di audioguide, questo affascinante itinerario durato circa 50 minuti. Le cappelle, progettate da celebri architetti internazionali, sono disseminate lungo un sentiero che si snoda tra gli alberi,ogni struttura racconta una storia, evoca spiritualità e invita alla meditazione. Il contrasto tra l’architettura moderna e il silenzio del bosco rende l’esperienza quasi mistica, come se il tempo rallentasse ad ogni passo. Non potevamo poi concludere la visita senza entrare nella magnifica Basilica di San Giorgio Maggiore, capolavoro palladiano che domina l’isola con la sua maestosità. L’interno è luminoso e solenne, con linee classiche e un senso di equilibrio perfetto. In conclusione, la visita all’Isola di San Giorgio è stata molto più di un semplice tour, è stata un’esperienza emozionante, ricca di significati e meraviglie. Un luogo dove l’arte, la natura e il pensiero si fondono armoniosamente. Lo consigliamo caldamente a chiunque voglia scoprire una Venezia diversa, più intima e autentica.

Questo piccolo angolo di Venezia è un luogo ospitale, sognante, raffinato, generoso...accoglie con discrezione (non è mai troppo affollato), ha panorami suggestivi (dall'alto del campanile e non solo), l'unico bar ha uno spirito internazionale e l'auditorium ha una vista che ispira qualsiasi musicista. Offre una interessante mostra sui vetri di Murano nella Biennale a ingresso libero.

Isola piccolina ma dal fascino incredibile. La fondazione Cini è un sito meraviglioso da visitare assolutamente. L’ex monastero con i suoi giardini è favoloso.

Scorcio bellissimo e Chiesa grandissima e antica, si sape sul campanile con l'ascensore a 8€.

Splendida Isola della Laguna Veneta posta praticamente di fronte a S.Marco, vi si possono ammirare la famosa chiesa del Palladio con il suo bellissimo campanile.

Dal campanile di San Giorgio Maggiore si ha la miglior vista su Venezia, anche migliore di quella dal campanile di San Marco. Bella la chiesa ma sicuramente vale la pena partire dal molo E, se non erro, nei pressi del Ponte dei Sospiri per arrivare in 2 minuti sul sagrato di San Giorgio. Da lì, entrate in chiesa e in fondo a sinistra troverete il corridoio per l'ascensore che vi porterà su. Portatevi le monetine, per quanti siamo nel 2023 non ho potuto pagare con la carta, "solo contanti".

Gentilezza e pulizia top! Posizione comoda a tutto, camera comoda e ambiente davvero veneziano. Consigliatissimo!

Buona posizione centrale ma in una vietta che si raggiunge passando tre ponticelli.... Quindi viaggiate con un bagaglio leggero... Noi poi andavamo in crociera e quindi con i bagagli pesanti è stata dura raggiungere il b&b... No colazione solo a disposizione un bollitore e delle tisane e tè... La stanza pulita è il bagno ristrutturato da poco... Ci siamo trovati bene torneremo

Il Signor Fausto ci ha accolto con professionalità e cortesia. È stato molto disponibile e cordiale. Abbiamo alloggiato nella suite minuziosamente pulita e dotata di ogni comfort. L'arredamento è tipico veneziano, molto romantico ed elegante. Alla sera è rilassante sentire il fruscio dei remi della gondola che passa lungo il canale, ben visibile dalle finestre. La posizione è molto strategica e appaga lo sguardo in ogni suo angolo. Meraviglioso, ci torneremo sicuramente!

Bellissimo palazzo storico restaurato di recente a 5 minuti a piedi da piazza San Marco. Le camere sono arredate molto elegantemente e ben pulite. L’host veramente cordiale e disponibile, ci ha risposto prontamente anche via messaggio per tutte le informazioni di cui avevamo bisogno. Vivamente consigliato!

Ottima esperienza, camere ben pulite e spaziose. Un applauso in particolare al ragazzo alla reception, bello e solare, ha saputo darci indicazioni per il nostro soggiorno di tre giorni. Super consigliato!!!

Abbiamo lasciato lì un orecchino Appena partiti abbiamo contattato la struttura che ci ha rassicurato dicendoci che lo avrebbero spedito e che lo avevano trovato Ci hanno infatti inviato una foto dell’orecchino ritrovato Dopo di che nulla Nessuna risposta e orecchino mai più visto malgrado mi sia fatto carico delle spese di spedizione Peccato perché non ci sarebbe voluto molto per accontentarci

Ottima l'accoglienza, molto bella la suite con vista canale, arredamento, tipico veneziano ha soddisfatto le nostre aspettative.

Non mi è piaciuto il fatto che non sia previsto un biglietto specifico per visitarlo. Bisogna necessariamente comprare il biglietto per 4 musei al costo di 30 euro. Non lo trovo corretto. Il museo raccoglie collezioni davvero eterogenee; quadri, bronzi, statue, monete, mappamondi, librerie, armi, modelli e parti di nave, mappe, cimeli, ecc. Devo dire che però i curatori sono stati molto bravi ad organizzare un percorso ragionato e razionale in materiali così diversi. Nel biglietto è compreso l'ingresso al museo archeologico (greco e romano, di discreto livello), alla libreria Marciana, alle stanze imperiali. Molti pezzi trascurabili, ma ci sono anche alcuni quadri di assoluto valore (dei Bellini, un Cosmè Tura, un Antonello da Messina putroppo danneggiato), dei magnifici bronzetti, una veduta di Venezia a volo di uccello eccezionale per precisione e dettaglio e altre opere che vale la pena di vedere. Anche la libreria Marciana con il suo scalone vale la visita.

Questo museo l'ho scoperto recentemente ma in realtà è molto interessante e anche molto grande. Dentro ci sono moltissime opere e oggetti, con aria fresca e ambienti ben illuminati. Bellissima la vista sulla piazza ovviamente. Fa parte di un unico grande museo ma non condivido l'idea di avere un unico grande biglietto insieme a Palazzo Ducale. Avrei preferito che Palazzo Ducale fosse a parte. Però ho apprezzato che i restanti musei fossero tutti inclusi. Ne vale la pena, anzi in realtà è stata una piacevole visita anche grazie alla parla di Carlo Scarpa. Le immagini parlano da sé infatti

Il museo CORRER si trova in Piazza San Marco, a Venezia in un edificio storico di grande importanza, all’interno ci si trovano ricche e variegate collezioni di arte, storia veneziana, sculture e ambienti monumentali, tutto legato alla storia di Venezia. La visita risulta piacevole se già si è nei dintorni e con biglietto combinato alla visita del Palazzo Ducale. Il percorso è un susseguirsi di stanze, collezioni, quadri statue e manufatti che alla fine può anche risultare un po’ caotico e dispersivo…tutto comunque molto bello.👍 Il consiglio è di arrivare presto e ad orari meno affollati per godersi al meglio le sale ed evitare cosi la folla dei visitatori. Visitato ad ottobre 2025

All'ingresso, vista stupenda su piazza S.Marco. L'interno si sviluppa su 2 piani, lungo le Procuratie. Incantevoli le opere del Canova, le antiche armi sia dell'Armata da Mar che bottino dell'esercito turco. Bellissimi i mappamondo cinquecentesci e le mappe dell'epoca. Solo le 2 stanze adibite a biblioteche in legno valgono una visita: perdersi leggendo i titoli dei libri conservati, che hanno centinaia di anni, è stata un'esperienza toccante. Piacevolissima la vista dalle stanze dell'imperatrice (...d'Austria) dalla qualità si sovrastano i recentemente restaurati Giardini Reali, scorgendo tra le chiome degli alberi parte del bacino di S.Marco e la palladiana facciata di S.Giorgio. Molto accogliente il bar interno, con i tavolini sotto le finestre che danno su piazza S.Marco.

Visitato con il museum pass durante le aperture serali di settembre: entrata alle 21.00 e uscita alle 22.30 in un’atmosfera magica e intima. Lo splendido salone da ballo era vuoto finché una giovane coppia e’ entrata accennando ad un valzer! Dalle finestre delle camere di Sissi , attraverso il giardino, si vedeva il mare, il cielo illuminato dalla luna piena e qualche lussuoso yacht a tre piani che passava lento …

Il museo ha sede dal 1922 negli spazi dell’Ala Napoleonica e di parte delle Procuratie Nuove. Il nobile veneziano Teodoro Correr (alla sua morte nel 1830) donò alla città di Venezia la sua raccolta d’arte, assieme a ulteriori risorse destinate a conservare e incrementare la collezione che da lui prende il nome e che costituisce il nucleo fondante del patrimonio dei Musei Civici di Venezia.

Se si prende il biglietto per la torre Dell orologio in piazza San Marco l ingresso al museo compreso. Una bella iniziativa. Ottima affaccio in piazza San Marco.

All'interno di questo bel palazzo con uno scalone meraviglioso ci sono delle stanza da poter visitare con tante belle cose da ammirare. Il tutto è molto ben curato nei dettagli. Vi è anche una brochure dove ci sono spiegati i numerosi pezzi presenti. Costo del biglietto 12 e si gira in meno di un'ora.

Mi è piaciuto. È stato acquistato dallo stato in una condizione di forte degrado negli anni Ottanta e il risanamento è durato 30 anni, ma hanno fatto un ottimo lavoro. Soprattutto la Tribuna e la sala del Doge, in cui sono stati ricollocati, come in origine, marmi antichi, sono molto belle. Ma anche lo scalone monumentale, con affreschi di Zuccari, l'amplissimo portego (sala di rappresentanza), e la sala dei fogliami (con prezioso affresco di boscaglia, piante, fiori e animali sul soffitto) danno un'idea della magnificenza che aveva il palazzo. Al secondo piano, quando l'ho visitato c'era una mostra temporanea di Zhang Zhaoying, di buon livello.

Merita la visita. audio guida non approvata, troppo prolissa la maggior parte delle volte, ma ovviamente va a preferenze personali. Disposizione delle sale non molto intuitiva. Guadagna punti con le opere esposte e il palazzo che è molto bello. Abbiamo approfittato dell'entrata gratuita la prima domenica del mese, arrivando presto la mattina non abbiamo trovato tante persone in fila per entrare.

Palazzo Grimani, nel cuore di Venezia è un palazzo costruito su impianto medievale e rimaneggiato nei secoli grazie al Doge Grimani e ai suoi discendenti. Il palazzo che ospita oggi la collezione di opere che il Doge, nella sua vita aveva collezionato, soprattutto la parte relativa a opere di età greco-romana-elennnista. La collezione che fu portata al museo archeologico di Venezia trova oggi la sua collocazione della tribuna. Uno spazio quasi di a ricordo del Pantheon. Le opere collocate su diversi registri e ordini accolgono il visitatore, che circondato da busti, statue, opere di dei e imperatori alzano la testa sono sorvolati da Ganimede rapito dall’aquila che spicca il volo. Il palazzo ha ospitato in questi giorni una mostra che mette in relazione la collezione Grimani con alcune strane collezioni. Prenotando online essendo andato di sabato non ho trovato code all’ingresso, ed essendo entrato all’ora di pranzo vi erano pochissime persone. Così da potermi gustare con calma il palazzo e le opere. Degno di nota sono anche le altre sale, gli affreschi sui soffitti che adornano tutto.

Abbiamo visitato il museo grazie all'ingresso gratuito del primo settembre. Ci è piaciuto molto,la sala del Doge veramente mozzafiato. Personale gentile

Fantastica esperienza la visita della mostra Cabinet of Wonders. Perfettamente inserita nella cornice di Palazzo Grimani. Soffitti decorati, stanze luminose. Si respira l'aria antica della Serenissima.

Bellissimo palazzo. Al di là della mostra presente, vale una visita anche solo per l’archittettura

É un ponte che racconta l'origine del suo nome con delle impronte incise ai quattro angoli del piano del suo arco, con riferimento a dispute più o meno sportive. Oltre a essere bello di giorno, perché vivacizzato dai clienti e dai venditori di un pittoresco negozio di frutta e verdura posizionato su una barca nel canale, é romantico di sera per il suo affacciarsi sullo specchio di un canale poco frequentato, che porta lo sguardo sul campo S. Barnaba e, dalla parte opposta, sul retro della Chiesa dei Carmini.

È un eponimo di questo ponte un'antica tradizione Veneziana, la "guerra dei pugni". Da settembre a Natale glia abitanti di fazioni diverse si scontravano sui ponti.

Storia, aneddoti e vedute bellissime si incontrano attraversando questo ponte. Mi piace molto la veduta su San Barnaba e sul barcone/bancone della frutta

Il Ponte dei Pugni si trova nel Sestiere di Dorsoduro, a Venezia. Il nome gli deriva da una tradizione folcloristica che avveniva a Venezia, la cosiddetta “guerra dei pugni”, che vedeva convolte due fazioni avverse. Dal punto di vista architettonico, non vi sono particolari significativi, si tratta di un ponte ad arco, di quasi 10 mt di lunghezza e 3,5 di larghezza, da segnalare che vi sono le impronte dei piedi da dove partiva la sfida. Curiosità: Sotto il ponte si trova un fruttivendolo in barca.

Ottimo spot fotografico per Venezia. Attenzione a fermarsi sul ponte perché i veneziani rompono le scatole, anche se hanno spazio per passare senza problemi li sentirete ugualmente dare fiato alla bocca senza senso.

Pura curiosità di vedere un ponticello dove un tempo si davano appuntamento per darsele di santa ragione. Curioso le figure delle scarpe che venivano lasciate lì prima dello scontro. Se volete fare due passi direzione santa barbara ,che ci ricorda il terzo episodio della saga di indiana jones , fatelo volentieri

Una bellissima giornata per il carnevale di Venezia...tra bacari maschere e visite di posti tipici. Tra questi il ponte dei pugni dove sono impresse le orme dei lottatori che duellavano sopra questo ponte. Mi è piaciuto tanto vedere Venezia anche sotto questo profilo. Devo tornarci presto per visitare altri luoghi

Questa Chiesa si trova nel sestiere Castello Lungo. Affascinanti sono le poderose sculture dei 'Telamoni' sulla facciata anteriore e le 'Virtù' sulla sommità.

Splendida chiesa ricca di tesori artistici da riscoprire. In occasione della Biennale Arte 2019 ospita parte dell'esposizione Friendship Project del Padiglione della Repubblica di San Marino.

Che bella visita!! La guida molto coinvolgente ed ha spiegato benissimo. La sala della musica un posto magico

Bellissima chiesa facente parte dell'antico ospedaletto. Qui avvengono i concerti dei MandolinVenice, un "must see" a Venezia!

Visita guidata programmata fuori dai percorsi turistici usuali...molto bella . In particolare il complesso Dell,'Ospedaletto è sala della musica...Il dr Edoardo Rizzi della fondazione gioielli nascosti è stato una guida accurata ,disponibile e molto gentile...

Finalmente riesco a visitarla per un'apertura eccezionale legata alla Biennale (sembra altrimenti visitabile solo su prenotazione). Meriterebbe una più ampia accessibilità (Pittoni e Palma il Giovane). La facciata (Palladio/Longhena), è sempre visibile da una calle relativamente stretta in una camminata da Campo Santa Maria Formosa/Palazzo Grimani verso la chiesa San Francesco della Vigna o le corderie dell'arsenale.

Facciata piuttosto imponente del 600, affacciata su una calle stretta che non consente di apprezzarla come meriterebbe. Interno a navata unica con ricco altare maggiore, sconsacrato ed utilizzato a scopo espositivo (aperta in occasione della Biennale Arte 2019 ospita il padiglione della Repubblica di San Marino). Apprezzabili nelle pertinenze: la scenografica Scala ellittica dei Sardi, il cortile Quattro Stagioni e la Sala della Musica.

Ambiente moderno, piacevole e ben curato. Ho seguito le proiezioni de Lo Schermo dell'Arte Film Festival, ed il programma è stato davvero bene strutturato. Vengono realizzati parecchi eventi interessanti.

Visitato opera di Tadao Ando Molto suggestiva

Spettacolo del 16 -02-2020 Molto scorrevole, con diversi aspetti della quotidianità delle varie epoche storiche. Parlando di vite al femminile. Molto bravo e preparato il narratore.

Spazio incantevole progettato da uno dei maggiori architetti viventi Tadao Ando che ha firmato l'allestimento sia di palazzo Grassi che di Punta della Dogana, sempre a Venezia

Mi ero dimenticato del Teatrino di Palazzo Grassi ma devo proprio dire che li ho assistito a degli spettacoli interessanti.

Ottima proposta culturale che arricchisce le iniziative cittadine proponendo sempre ottime rassegne, per la maggior parte gratuite

Bellissimo e insospettabile. Apoteosi del cemento buono. C'è un cemento buono? Certo che sì.

Abbazia che merita di essere visitata solo per il panorama sulla Giudecca e su Piazza San Marco che si gode dal suo campanile al costo di 8 euro. Raggiungibile con il vaporetto.

Piccola isola che sorge di fronte a San Marco, san Giorgio è un luogo ideale per un dipinto o una cartolina. Di proprietà della famiglia patrizia Memmo, fu donata ai monaci benedettini, che vi costruirono il monastero di San Giorgio. La chiesa fu edificata nel sedicesimo secolo su progetto del Palladio. La sua fastosità attesta l'importanza culturale e politica raggiunta nei secoli dalla basilica.

Vale una visita , maestosa, con una bella vista panoramica su piazza San Marco, Al suo interno affreschi interessati. Peccato che il tintoretto in questo periodo sia in restauro pertanto nn visibile

Come ogni anno sono molte belle le mostre che ospita, soprattutto in occasione delle Biennali d'arte o d'architettura. Quest'anno il padiglione del Vaticano è allestito al suo interno, insieme alla fondazione Cartier Ingresso gratuito

bella chiesa ma merita soprattutto per l’ascensore che va sul campanile, per andarci bisogna pagare un biglietto )2€ per gli studenti dino a 26 anni)

Abbazia stupenda, colma di storia da raccontare. Ho potuto visitarla con una guida passo per passo e ne sono rimasta incantata, potendo anche assistere al suono dell'organo, che incorniciava il luogo con ancora più magia. È possibile salire fino alla torre per vedere Venezia sotto un'altro punto di vista, estraneo alla massa, e sinceramente merita tantissimo. Ci sono sconti per anziani, studenti e bambini.

Parte integrante dell'abbazia di San Guirgio è la basilica disegnata e realizzata con grande finezza architettonica dal Palladio. La soluzione è simile a quella ideata per il Redentore, la classicità di un edificio religioso determinata dalla proporzione tra le parti e dalla simmetria intesa come sintesi suprema del costruito. L'interno è decorato con tele di artisti sommi quali il Tintoretto padre e figlio, il Ricci, Palma il giovane e il Bassano. Si resta rapiti nell'osservare minuziosamente la composizione dell'ultima cena del Tintoretto e la pala d'altare del Ricci raffigurante la Madonna in trono con bambino e Santi.

Ho acquistato e prenotato tramite internet la visita guidata alla torre per le ore 12. Complimenti alla ragazza che ci ha accompagnato in questo percorso. Il suo racconto è stato dettagliato e scorrevole. Una visita davvero interessante. I biglietti vanno ritirati presso la biglietteria del museo correr una ventina di minuti prima. Sulla cima ci sono le statue dei due mori visibili da chi come noi è salito sulla terrazza della torre.

Si erge non solitaria bensì in compagnia di due edifici che le offrono il braccio e la trattengono al fin di essere osservata nella sua beltà mai doma. Trattasi non di figura femminile ma della torre dell'orologio di piazza San Marco che da cinque secoli accompagna i veneziani ed offre loro il segno del tempo, convenzione non occasionale che traccia i quotidiani momenti della vita delle genti che si affaccendano nelle vicende della vita. Il quadrante circolare dorato e blu smaltato, la statua della Madonna con bambino, il leone alato marmoreo e le statue in bronzo dei due mori sono le parti che compongono l'intera struttura architettonica realizzata dal sommo Codussi a fine cinquecento.

Il giorno 8 luglio di quest'anno ho prenotato una visita guidata alla torre dell'orologio. La guida ADA una persona squisita, gentile e preparata ci ha illustrato nei dettagli il racconto e la storia della Torre. In merito a ciò però vorrei segnalare che non era previsto per quel giorno nessun tour in lingua italiana ma solo in inglese e francese. Vorrei sottolineare a chi gestisce gli operatori che siamo in Italia e come tale credo che sia utile avere almeno un tour al giorno in lingua italiana affinché anche gli abitanti di questa nazione possano godere e imparare a conoscere le meraviglie del proprio Paese. Grazie. Ancora complimenti ad ADA.

Bellissima esperienza. Si entra solo su appuntamento e con guida obbligatoria.

Il panorama di cui si gode dalle terrazze superiori ripaga di tutta la fatica fatta per arrivare fin lì. Guida gentile e molto preparata sull'argomento. Bellissimo da vedere il meccanismo dell'orologio, quello dei magi e quello dei Mori che suonano la campana.

Visita guidata molto interessante. Si entra in piccoli gruppi da 10 e vengono spiegate tutte le caratteristiche della struttura visitando i singoli piani. Attenzione: quando si ritirano gli ingressi alla biglietteria del museo non è necessario lasciare gli zaini perché si esce nuovamente fuori dalla struttura con la guida.

L'unico modo per visitarlo è acquistare i biglietti online e partecipare ad una visita guidata. È stata un'esperienza molto interessante. Abbiamo appreso informazioni sul funzionamento dell'Orologio e sulla sya trasformazione nel tempo, sulla storia della città ed abbiamo potuto godere di una suggestiva vista di Venezia dall'alto della torre stessa. Data la dimensione della torre i gruppi non possono essere numerosi ed è consigliabile non portare zaini o bagagli ingombranti o voluminosi.

Ho già visitato il museo in altre occasioni. Questa volta sono stata attratta dalla bella iniziativa di "Dorsoduro Museum Mile", una serie di visite guidate a tema proposta dai quattro musei di Dorsoduro. Nel mese in corso il tema trasversale è il "colore" . Sbirciando nella presentazione della mostra "icone", già avevo capito che il tema era poco azzeccato per Punta della Dogana, ma confidavo nella guida del direttore del museo. La visita guidata si è purtroppo rivelata superficiale e sbrigativa. Il direttore ci ha liquidato in una manciata di minuti, spiegando poche opere in maniera veloce. Sono rimasta molto delusa. Ho continuato la visita in autonomia. La mostra presenta opere interessanti, alcune riproposte delle mostre degli anni precedenti. Le prime due, tre stagioni dall'apertura del museo sono state meravigliose, da allora in poi le proposte sono risultate più deboli e noiose. Consiglio vivamente di informarsi sulla mostra in corso prima di visitare il museo, per non rimanere delusi

È l'antica sede della "Dogana de Mar", il luogo che fungeva, appunto , da dogana per le merci che arrivavano a Venezia. Si trova in in triangolo di terra tra il Canal Grande ed il Canale della Giudecca, con grande visuale su Piazza San Marco, in uno dei punti più suggestivi di tutta Venezia. L'attuale edificio seicentesco, è stato restaurato e trasformato in museo d'arte contemporanea, grazie all'operato della Fondazione Pinoult. Particolare è la sua torretta, con due atlanti che reggono un globo su cui c'è una statua girevole della Fortuna, che ruota ad indicare la direzione del vento.

La mostra di Thomas Schutte è a mio parere straordinaria, sia per le opere che per il contesto in cui sono inserite che ne esalta la bellezza e la grandiosità. È una mostra per chi ama l'arte e i grandi artisti contemporanei Punta della dogana, almeno dall'esterno, merita una visita. Non dimenticate di portarvi a destra quando uscite dalla chiesa della Madonna della salute!

Si gode di una vista su Venezia davvero pazzesca, un punto di vista diverso dal solito ma davvero pazzesco.

Torno a vedere questo edificio e la mostra ospitante dopo anni ma non mi è possibile goderne dato il fracasso continuo per tutto il tempo fatto dal personale! Assurdo che chi lavora in un posto così sia il primo a urlare e fare baccano quando in un museo dovrebbe esserci silenzio e rispetto!

Luogo stupendo che da una panoramica a 360 gradi di Venezia. È il punto dove finisce il canal Grande e si vede benissimo sia piazza San Marco e il palazzo Ducale sia l'isola della Giudeca, alle tue spalle la basilica della Madonna della Salute. Un luogo straordinario che il mondo ci invidia.

Bellissimo esposizione di arte moderna. Il biglietto che ho pagato €15 comprende sia punta della dogana, sia palazzo Grassi. Ho preferito di gran lunga punta della dogana perché le opere erano più immersive e impressionanti, molto variegate, anche se a volte difficili da capire. È stata un'esperienza memorabile.

Conosciuto anche come Ponte di Calatrava. Un ponte moderno che divide le opinioni, ma che sicuramente colpisce. Il vetro e l’acciaio contrastano con la Venezia più classica, ma offrono sicuramente un colpo d’occhio insolito. Comodissimo per chi arriva alla stazione e vuole raggiungere il centro. Se lo si guarda con occhi aperti alla contemporaneità, è un ponte che racconta l'evoluzione della città.

Il primo ponte che si varca da piazzale Roma quindi forse uno dei più usati di tutta Venezia. Il ponte da lontano è moderno, decisamente bello e non stona con la sua modernità, anzi! Ma poi passandoci sopra ci si accorge che ha molti vetri completamente rotti seppur resistano al calpestio senza problemi ma sono comunque molto brutti a vedere e molto gente li nota e cerca di evitarli. Insomma un ponte un pochino trasandato che avrebbe bisogno di una energica restaurata.

Il primo ponte che si incontra appena arrivati a piazza Roma è imponente ma scomodo sa salire e scendere per via dei gradini poco convenzionali

Bello sotto il punto di vista scenico ma completamente sbagliato come costruzione e accessibilita. Il fatto che sia a lastroni di vetro in una città come Venezia ha portato non pochi disagi fortunatamente la parte centrale è in pietra ma solo quella quando piove o con la brina sulle lastre di vetro si scivola quindi rimane la piccola parte centrale che è strapiena di gente. Hanno tentato di fare una cabinana per il trasporto disabili ma non ha mai funzionato e attualmente è stata tolta.

Venezia è sempre un'ottima meta...una città veramente affascinante

È molto vicino alla stazione degli autobus e a quella dei treni. Di notte è fantastico 👍

Se la pietra assieme all'acqua sono l'emblema della città di Venezia, cosa dire del ponte progettato da Calatrava, le cui linee ed i materiali ben si combinano tra loro, operando una sintesi architettonica in uno dei luoghi in cui il tempo sembra un concetto del quale se ne può fare a meno? Contestato, discusso e tollerato dai veneziani per il sol fatto della sua funzionalità di attraversamento da piazzale Roma alla ferrovia e per la bellezza del disegno, il ponte di Calatrava è ormai entrato nella quotidianità di tutti coloro che se ne servono. Acciaio, vetro ed ottone ed in ultimo trachite, sono i materiali di cui è composto il ponte dell'avvenire ed il suo convergere verso una meta da raggiungere, è la sfida che ciascuna persona che lo attraversa compie ogni qualvolta ci mette i suoi piedi sopra senza toccare l'acqua del canale grande.

Stupendo come tutte le strutture di Venezia, ti trasmette emozioni guardando il ponte dei sospiri e la laguna. Luogo da visitare almeno una volta nella vita, unico al mondo. 🇮🇹❤️

Da questo ponte spettacolare, che prende il nome del commercio della paglia a bordo del ponte stesso, si può ammirare uno dei panorami e dei luoghi più gettonati e visti di Venezia. Abbiamo il ponte dei sospiri che si può ammirare dalla sommità del ponte e dalla parte opposta il bacino di San Marco con i suoi spettacolari tramonti

Il Ponte della Paglia è un ponte di Venezia che attraversa il Rio di Palazzo in prossimità del Palazzo Ducale mettendo in comunicazione il molo della Piazzetta di San Marco con la Riva degli Schiavoni. È uno dei ponti che segnano il passaggio tra il Sestiere di San Marco e quello di Castello. Il ponte è molto spesso affollato dai turisti non solo perché permette un'ottima visuale sul Ponte dei Sospiri e su tutto il Bacino di San Marco, ma anche perché, nelle sere d'estate, offre i più bei tramonti veneziani col sole che cala dietro la Basilica della Salute. Il nome "della Paglia" deriva dalla barche cariche di paglia che lì ormeggiavano, come dimostrato da alcune leggi e ordinanze della Repubblica che proibivano tale abitudine.

È uno dei ponti più affollati di Venezia, questo è infatti il miglior punto panoramico per scattare la classica fotografia al più famoso Ponte dei Sospiri. Collega il sestriere di Castello a quello di San Marco; poco più in là, davanti all'omonimo Bacino (San Marco) si trova il molo del vaporetto e dei taxi acquatici.

Si chiama così perché era il punto in cui si dovevano fermare le barche che trasportavano la paglia, per prevenire gli incendi. Congiunge la piazzetta di San Marco con la Riva degli Schiavoni. È molto frequentato dai turisti, per la visuale sul Ponte dei Sospiri e dei tramonti davanti a Punta della Dogana.

Fantastico ponte che consente di ammirare sia il ponte dei sospiri che il bacino. Troverete sicuramente tanta gente perché è in un punto 'strategico' ma consiglio di avere un po' di pazienza e ammirare dall'alto la fantastica Riva oltre ovviamente al ponte dei sospiri.

Ponte che è un simbolo di Venezia. Ci passano tutti, ma proprio tutti. Primi i turisti per ovvii motivi (ponte dei Sospiri, vista mozzafiato sul Bacino di San Marco e Rio di Palazzo; ma anche i residenti che devono passare dal Sestiere di San Marco al Sestiere di Castello (Arsenale, Giardini Biennale)

Il museo non è grande ma è molto interessante. Inserito in un palazzo meraviglioso che si trova in una piazza bellissima, il museo contiene teleri di pittori importanti ed una raccolta unica di testi antichi che riguardano ogni settore della medicina. Al mattino, ci si può avvalere delle conoscenze del signor Livio, un volontario che gratuitamente offre le sue competenze come guida. Consiglio questa visita

Bellissimo esempio di istituzione della Serenissima che dedicava tempo e denaro all’aiuto delle persone più bisognose. Il soffitto a cassettoni e i dipinti presenti spiegano molto bene come Venezia fosse vista come il centro del mondo. All’interno del salone è presente una notevole mostra di libri antichi sull’anatomia e sullo studio del corpo umano. Le copie originali presenti abbracciano il periodo che va dal 1300 al 1800. Purtroppo alcuni dipinti sono copie digitali in quanto Napoleone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 ha razziato numerosissime opere della città.

Una realtà preziosa dove arte e storia della medicina si intersecano dando uno spaccato di queste preziose realtà delle confraternite veneziane.

Piccolo museo di medicina molto interessante. Di pregevole fattura artistica il salone principale

Museo molto particolare che racchiude capolavori pittorici di valore inestimabile e una mostra di atrezzi e reperti dell'arte medica. Spiccano le opere del Tintoretto con la storia di San Marco. Bellissimo il soffitto ligneo del salone principale. Da visitare, vale la pena. Very particular museum which contains pictorial masterpieces of inestimable value and an exhibition of medical art tools and artefacts. The works of Tintoretto stand out with the story of San Marco. The wooden ceiling of the main hall is beautiful. Worth a visit, it's worth it.

Luogo di arte, cultura e scienza di grande valore. L'estetica della struttura può trarre in inganno ma come leggerete dalle foto che allego c'è una buona ragione. Ringrazio il Sig. Livio Vianello, grande e qualificata guida di un percorso di storia e cultura davvero unico. Da visitare!

L'edificio, ora ingresso principale dell'Ospedale Civile di Venezia, fu sede della Scuola Grande di San Marco a partire dal 1438. La sua facciata (1485-1490 circa), opera di Pietro Lombardo e Mauro Codussi, è sormontata dalla statua di san Marco; l'elegante portale maggiore è attribuito a Giovanni Buora e i quattro rilievi in prospettiva a Tullio Lombardo. La Sala terrena presenta colonne su alti piedistalli decorati da raffinati rilievi con figurazioni allegoriche. Il primo piano ospita il museo dell'Ospedale nelle cui sale erano ospitati dipinti prestigiosi, come le Storie di san Marco, realizzate da Jacopo Tintoretto, ora presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia.

L'indirizzo e la foto sono sbagliati; si riferiscono a Ca' Loredan, sede del Municipio, vicino a Rialto. Questo equivoco va avanti da anni.

Eccellente l'accoglienza in biglietteria. Persona educata competente. Complimenti. La mostra molto particolare. Deve piacere il genere. I miei soldi spesi bene.

Costruito nel XVI secolo dalla nobile famiglia del Loredan ( che sostengono di avere come capistirpe addirittura Muzio Scevola..) su edifici di proprietà di un'altra storica famiglia veneziana, i Mocenigo. Negli anni ha cambiato funzione più volte( è stato anche sede del Ministero della guerra nel 1813), arricchendosi sempre più di opere d'arte. Oggi, ospita un importante museo d'arte, uno dei più importanti di Venezia. Al suo interno ospita il famoso Pantheon veneziano, una raccolta di busti dei personaggi che hanno contribuito a rendere grande Venezia nel mondo. Storico e molto interessante.

Mi ci sono recata per vedere la mostra di Italo Brass ed ho così anche avuto l'occasione di visitare il palazzo.

Sempre bellissime mostre sul nostro passato che ci indicano anche dove stiamo andando. La sala dove si fa il biglietto è da tropici. Per il resto molto meglio 😊

Eccellente posto pieno de una storia rispettabile

Eccellente. Soprarutto lo staff.

Se provieni dal rio terà Foscarini riesci a vedere il battello con anticipo e puoi avvisare il tuo amico che se non correte il battello vi batte. Badabum csss.

Bella vista

Bellissima

(Traduzione di Google) La fermata adiacente al ponte dell'Accademia. Le linee 1 e 2 servono entrambe questa fermata. (Originale) The stop adjacent to the academia bridge. Lines 1 and 2 both serve this stop.

(Traduzione di Google) Che bel terminal! Da qui si può raggiungere ogni angolo, ed è comodo imbarcarsi perché ci sono ristoranti e gelaterie nelle vicinanze. Anche prenotare i biglietti è facile :) (Originale) So ein schöner Terminal! Man hat Möglichkeiten zu vieler Orten und es ist praktisch von hier aus einzusteigen, weil es hier in der Nähe Restaurants und Eisdielen gibt. Tickets buchen ist auch leicht gemacht:)

(Traduzione di Google) Ponte abbastanza alto e grande, con vista suggestiva sul canal grande di Venezia, consigliato sia per ammirare il panorama di giorno (anche se lassù fa molto caldo), sia per ammirare il panorama di notte o al tramonto. (Originale) Puente bastante alto y grande, con vistas impresionantes del gran canal de Venecia, recomendable aunque sea para admirar la vista en el día( aunque hace mucho calor arriba ), o una vista en la noche o al atardecer.

(Traduzione di Google) Mentre aspettavo il vaporetto ho scattato una foto qui con il ponte sullo sfondo. (Originale) While I waited for the vaporetto, I took a picture here with the bridge in the background.

Palazzo meraviglioso, casinò importante, ristorante rinomato e ambienti per feste e serate private. Bellissimo!

Vendarmin Calergi è uno dei Casinò più antichi d'Europa. L'edificio è legato all'ultimo periodo terreno del compositore Wagner, al quale è ricordato con una stele nel retro del Casinò, accedendo dalla Strada Nova.

Palazzo Loredan Vendramin Calergi, brevemente Ca' Vendramin Calergi, è un palazzo veneziano, situato nel sestiere di Cannaregio e affacciato sul Canal Grande tra Casa Volpi e Palazzo Marcello, di fronte a Palazzo Belloni Battagia e al Fontego del Megio. Il palazzo ospita il Casinò di Venezia.

Sede del casinò di Venezia è uno dei più belli tra i palazzi che si affacciano sul canal grande. Le sorti del casinò sono incerte e questo anche per la concorrenza delle numerosissime sale da gioco al di là della frontiera. Certamente tornerà ad essere visitabile il museo Wagneriano che qui,nel mezzanino, trascorse lunghi periodi lontano dal rumore delle grandi città alla ricerca di nuove ispirazioni. Proprio qui morì nel 1883.

Palazzo incantevole in modo particolare all'interno.... Angoli di storia e opere di grande bellezza, pensando al passato. Merita di essere visitato !!!

Palazzo storico della città di Venezia. Da visitare anche come dimora storica

Non capisco perche' non ha ancora riaperto ( e' incredibile ) e' eccezionale come atmosfera e tutto il resto.+++++HA RIAPERTO FINALMENTE GIA DA DIVERSI MESI ; E...TUTTI CONTENTI E...BUONA FORTUNA !!!+++++ .

Attualmente chiuso. Fra qualche settimana sarà in partenza una mostra espositiva. Il teatrino retrostante invece é attivo con convegni, proiezioni e performance artisti.

Il palazzo è molto bello da visitare, poi le mostre al suo interno ognuno le va a visitare a seconda del suo grado di conoscenza , a me è piaciuto molto

La fondazione Pinault presenta due mostre in questo periodo: a palazzo Grassi i lavori di TatianaTrouve, mentre a punta della dogana Thomas Schütte. La prima si rivela una grande disegnatrice (secondo piano), e un' artista meno originale al primo dove sono continue le ispirazioni di Kounellis, di Roberto Almagno, di Giuliano Giuliani, dell' arte povera italiana. Di Schütte onestamente mi resta molto poco, un percorso artistico molto distante dai miei personalissimi gusti.

Museo sempre suggestivo e integrante. Sempre spettacolare la vista sul canale attraverso le vetrate

Bellissimo Palazzo. L’ingresso è molto comodo, il vaporetto si ferma proprio davanti. Il biglietto a 18 € € ti consente di accedere a Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Julie Mehretu ensemble mi e’ piaciuta moltissimo.

Bellissimo palazzo che ospita mostre di arte moderna.

Cornice interessante e ben restaurata per ospitare mostre. Pulizia e personale cortese e competente. Consiglio di bere qualcosa al mezzanino e di sostare sui divanetti in atrio sfogliando un libro di arte.

Visitato con il museum pass ed è stata un felice sorpresa: bello il palazzo restaurato e bella la storia che accompagna l’artista e il suo lavoro tra moda, arte e tecnologia. Molto interessante anche la mostra ospitata nei saloni dell’artista Alberto Rodriguez Serrano

Il Museo che non ti aspetti. All'interno di un palazzo gotico veneziano rivivi la genialità di Mariano Fortuny y Mandrazo, pittore/incisore - fotografo - inventore e tessitore. Nelle immense stanze cariche di opere, mobilia, arredi si vedono concretizzati l'ingegno, la creatività, il talento di un uomo che si espresso in maniera eccellente in tutto quello che si è cimentato. Interessante la storia della famiglia Fortuny e non si può che rendere omaggio alla figura Henriette, moglie di Mariano Fortuny, che decise di donare il palazzo e quanto contenuto al Comune di Venezia in segno d'amore verso il marito e la città che li aveva ospitati ed ispirati. Da non perdere.

Il palazzo fu fondato alla fine del XV secolo dai nobili Pesaro, che vi abitarono fino al XVIII secolo. Mariano Fortuny lo acquistò all'inizio del XX secolo per farne il proprio atelier, fu un uomo eclettico che si occupò di fotografia, scenografia e scenotecnica, creazioni tessili e pittura. Dopo la sua morte (1956), la moglie Henriette donò il palazzo al Comune di Venezia che conserva ancora i tessuti e le collezioni di Mariano.

Museo molto interessante si compone di due piani di un bel palazzo gotico. Al piano terra vi sono mostre temporanee. Racconta l' intensa vita di Mariano Fortuny e della moglie con tessuti, abiti, quadri, libri, fotografie e oggettistica.

Bellissima esperienza, sembra di tornare indietro di 100 anni, una casa vissuta veramente è tutto mantenuto com era, visita con stesso biglietto del palazzo ducale, personale gentile e cortese, ne vale pena. Consigliato.

Un luogo forse poco conosciuto ma che vale la pena di visitare!! Fortuny e 'stato un uomo eclettico, creativo ed ingegnoso.La visita al Palazzo e' interessante e varia!

Un immersione in una Venezia sconosciuta, artistica e produttiva allo stesso tempo, in un magnifico palazzo signorile, trasformato in residenza e atelier di Mariano Fortuny, eclettico intellettuale, artista e artigiano, che dalla fine dell'800 si è cimentato con la pittura, la scenografia, la fotografia e la ideazione e produzione di tessuti ed abiti. E tutto questo vive ancora, magnificamente, negli ambienti che oggi ospitano la sia casa/museo. Consiglio a tutti di visitarla.