Le 38 migliori chiese in Agrigento

Una volta nella vita devi venire qua! Bello e suggestivo, ci vorrebbe più cura nel mantenere le strade e i cartelli illustrativi ma nel complesso è veramente molto bello. Lo consiglio nei mesi un po’ più freschi perché per visitare il sito ci vogliono un paio d’ore e non ci sono molte zone d’ ombra.

La Valle dei Templi di Agrigento è uno dei siti archeologici più spettacolari e affascinanti al mondo. Visitata in ottobre, è stata un’esperienza perfetta: clima ideale, senza troppo caldo e con meno afflusso di turisti, quindi la possibilità di godersi ogni dettaglio con calma e meraviglia. Il percorso è ampiamente segnalato e ben organizzato, con possibilità di visita guidata o libera. Ogni tempio, ogni colonna e ogni scorcio raccontano la grandezza della Magna Grecia e la straordinaria capacità degli antichi di armonizzare architettura e paesaggio. Camminare tra il Tempio della Concordia, di Giunone, di Ercole e di Zeus Olimpico è come attraversare la storia, con il mare e la città moderna di Agrigento sullo sfondo. Tutto è curato e mantenuto con grande rispetto, e il sito è pulito e accessibile. Ci sono aree ombreggiate, panchine e punti panoramici che rendono la visita piacevole anche per chi vuole prendersi il tempo di ammirare il paesaggio. Consiglio di portare scarpe comode e acqua, e se possibile di visitarla nel tardo pomeriggio, quando la luce del tramonto illumina i templi in modo straordinario: lo spettacolo è indescrivibile. In sintesi: un luogo che lascia senza parole, tappa imprescindibile per chiunque visiti la Sicilia. Storia, arte, natura e spiritualità si fondono in un’esperienza che resta nel cuore.

Fortunati perché non c'era caldo, nessuna attesa per l'ingresso. Location bellissima con tanta tanta storia. Sentieri pulitissi.i, w.c pulito senza attesa. Spiegazioni scritte lungo il percorso. Ingresso di 17€ , un po caro forse ma non rimpiango i soldi spesi!

Valle dei templi di Agrigento, un ritorno a 25 secoli indietro nel tempo per ammirare sopra di una collina una serie di templi dell'antica Akragas. Un percorso almeno di 3 ore per poter visitare tutti i templi e il quartiere romano con splendidi mosaici (che è un po' defilato distante dal percorso). Meglio prendere un audioguida . Si può accedere dalle varie porte d'entrata, parcheggio a pagamento.si può visitare anche una pinacoteca nella casa interna al sito e il giardino della kolimbetra del FAI . Meglio visitarlo col bel tempo

Posto magico che ti fa respirare l'atmosfera dell'epoca ellenistica. Pulito e ben tenuto , tutto curato nei minimi dettagli. E di notte con le luci accese è uno spettacolo indescrivibile. Esperienza da fare e che rende onore alla bellezza e importanza del nostro patrimonio archeologico.

Tanta storia posto Meraviglioso ben tenuto. In bassa stagione non consiglierei la prenotazione biglietti. Per chi non ha molta voglia di camminare consiglio servizio navetta da 3 € a persona dopo aver parcheggiato l'auto.

Sito straordinario, da visitare con una guida, pochi euro (20 a persona) spesi benissimo. Io e mia moglie ci siamo stati l'8 settembre, visita guidata con inizio alle 17.30 e, verso la fine, dopo un paio d'ore, al tramonto, l'accensione delle luci ha aggiunto meraviglia alla meraviglia.

Chiesa del XII secolo con influenze Bizantino Normanne costruita su un vecchio tempio greco...caratteristico il pavimento in vetro che ti permette di vedere gli scavi effettuati negli anni.

Piccola chiesa con museo archeologico annesso (due stanze). Noi avevamo acquistato il biglietto cumulativo di 7€ che comprendeva anche la Cattedrale di San Gerlando e il museo diocesano.

Chiesa di Santa Maria dei Greci: Un gioiello nascosto che vale la pena di visitare. ​Ho visitato recentemente la Chiesa di Santa Maria dei Greci e devo dire che è un vero gioiello nascosto che merita assolutamente una visita se vi trovate ad Agrigento. ​La chiesa si trova in una posizione un po' defilata, ma raggiungerla è semplice e la fatica viene ampiamente ripagata. All'interno, l'atmosfera è davvero suggestiva e la storia del luogo si percepisce in ogni angolo. Gli affreschi, le decorazioni e la struttura stessa della chiesa raccontano secoli di storia e di culture che si sono incontrate in questo luogo. È un'esperienza che ti fa fare un vero e proprio tuffo nel passato. ​L'elemento più interessante è senza dubbio la possibilità di vedere i resti del tempio dorico su cui la chiesa è stata costruita. È affascinante osservare come le fondazioni del tempio greco siano state inglobate nella struttura medievale, creando una fusione unica tra epoche e stili diversi. ​L'unica nota dolente, che mi ha davvero dispiaciuto, è che l'ascensore non funzionava. Per chi ha problemi di mobilità o semplicemente preferisce evitare le scale, questa è una vera pecca e un servizio che non dovrebbe mai mancare in un luogo di tale importanza storica e culturale. Spero vivamente che venga riparato al più presto, perché impedisce ad alcune persone di godere appieno di questo patrimonio. ​Nonostante questo piccolo inconveniente, la visita è stata molto piacevole e la consiglio vivamente. Se siete appassionati di storia, arte e archeologia, non potete perdervela.

Molto carino ed interessante, il biglietto ti dà anche l accesso al duomo e al museo accanto. La ragazza al bancone ti fornisce una mappa e tutte le info sulla storia, cultura ecc molto interessante

Antica chiesa sorta sopra un tempio greco.all’interno vi sono dei pavimenti in vetro da cui è possibile ammirare il luogo dove venivano imbalsamati i monaci. Inoltre è possibile vedere il crepi doma del tempio dove fu costruita. È possibile acquistare un biglietto accumulativo del prezzo di sette euro che vi permetterà di visitare la cattedrale di San Gerlando, il MOD e la chiesa di Santa Maria degli angeli

Visitata qualche giorno fa. Rifatti lavori di restauro un po di anni fa , la chiesa è ora bellissima.

Edificata su un tempio greco, ma il nome deriva dal rito bizantino. Ha subito profonde trasformazioni, per giungere così come è a noi oggi. È possibile vedere parte delle colonne e del basamento dell’antico tempio, anche grazie al pavimento in vetro all’interno. Interessante la pittura murale con la Madonna che allatta.

Le rovine del tempio di Zeus o Giove Olimpico 🏛 sono probabilmente dedicate alla splendida vittoria ⚔️ conseguita dagli Agrigentini sui Cartaginesi a Himera (480 a.C). Il grandioso tempio dorico era il più grande dell'occidente e al posto del solito colonnato vi era un muro di recinzione rafforzato da semicolonne doriche. Magnifici i Telamoni (colonne umane) che sostenevano le sue arcate.

Ormai distrutto dal terremoto nel 1400 d.C questo doveva essere uno dei templi più importante di tutta la città di Akragas. Il tempio di Zeus viene chiamato anche tempio di Giove Sulle indicazioni vi è un ipotesi di come dovrebbe essere visto se non fosse stato distrutto.

Tempio di Zeus Olimpio: Grandezza e Storia nella Valle dei Templi ​La Valle dei Templi non smette mai di sorprendere e, tra le sue rovine maestose, il Tempio di Zeus Olimpio è forse quello che più di ogni altro fa riflettere sulla grandezza dell'antica civiltà greca. Sebbene oggi sia ridotto a un cumulo di macerie, la sua storia e le sue dimensioni sono semplicemente sbalorditive e meritano una visita approfondita. ​Passeggiando in quella che era un'imponente struttura, non si può fare a meno di immaginare la sua imponenza. Si dice che fosse uno dei templi dorici più grandi mai costruiti, e i resti che si vedono oggi confermano queste dimensioni colossali. Le enormi basi delle colonne e i frammenti sparsi tutt'intorno ti danno l'idea di un'opera architettonica di scala monumentale, progettata per celebrare una vittoria che ha segnato la storia di Akragas. ​La cosa che mi ha colpito di più, oltre alle dimensioni, sono i Telamoni. Queste enormi sculture di figure umane che sostenevano l'architrave del tempio sono uniche nel loro genere. Vedere il calco di uno di essi, esposto a terra, ti fa capire l'incredibile dettaglio e l'abilità degli scultori di quel tempo. È un'immagine potente: figure che reggono il peso del cielo, un simbolo della forza e del trionfo. ​Se vi trovate alla Valle dei Templi, non limitatevi a guardare il tempio da lontano. Camminate tra i resti, toccate le pietre, e provate a immaginare i Telamoni al loro posto. È un'esperienza che va oltre la semplice visita archeologica; è un'immersione nella storia e nella cultura. Per quanto possa essere difficile da ricostruire mentalmente, la sua grandezza perduta è un promemoria affascinante della magnificenza del passato. Tempio di Zeus Olimpio: Grandezza e Storia nella Valle dei Templi ​La Valle dei Templi non smette mai di sorprendere e, tra le sue rovine maestose, il Tempio di Zeus Olimpio è forse quello che più di ogni altro fa riflettere sulla grandezza dell'antica civiltà greca. Sebbene oggi sia ridotto a un cumulo di macerie, la sua storia e le sue dimensioni sono semplicemente sbalorditive e meritano una visita approfondita. ​Passeggiando in quella che era un'imponente struttura, non si può fare a meno di immaginare la sua imponenza. Si dice che fosse uno dei templi dorici più grandi mai costruiti, e i resti che si vedono oggi confermano queste dimensioni colossali. Le enormi basi delle colonne e i frammenti sparsi tutt'intorno ti danno l'idea di un'opera architettonica di scala monumentale, progettata per celebrare una vittoria che ha segnato la storia di Akragas. ​La cosa che mi ha colpito di più, oltre alle dimensioni, sono i Telamoni. Queste enormi sculture di figure umane che sostenevano l'architrave del tempio sono uniche nel loro genere. Vedere il calco di uno di essi, esposto a terra, ti fa capire l'incredibile dettaglio e l'abilità degli scultori di quel tempo. È un'immagine potente: figure che reggono il peso del cielo, un simbolo della forza e del trionfo. ​Se vi trovate alla Valle dei Templi, non limitatevi a guardare il tempio da lontano. Camminate tra i resti, toccate le pietre, e provate a immaginare i Telamoni al loro posto. È un'esperienza che va oltre la semplice visita archeologica; è un'immersione nella storia e nella cultura. Per quanto possa essere difficile da ricostruire mentalmente, la sua grandezza perduta è un promemoria affascinante della magnificenza del passato. ​In sintesi, il Tempio di Zeus Olimpio è un luogo che parla da sé. Anche se non si presenta come gli altri templi meglio conservati, la sua imponenza, la sua storia e i suoi dettagli unici, come i Telamoni, lo rendono una tappa imperdibile per chiunque voglia cogliere appieno lo spirito della Valle dei Templi. ​In sintesi, il Tempio di Zeus Olimpio è un luogo che parla da sé. Anche se non si presenta come gli altri templi meglio conservati, la sua imponenza, la sua storia e i suoi dettagli unici, come i Telamoni, lo rendono una tappa imperdibile per chiunque voglia cogliere appieno lo spirito della Valle dei Templi.

Il tempio meno conservato della valle, al contempo il più grande. Tre statue rendono bene l’idea di quelle che dovevano essere le sue dimensioni.

Semplicemente spettacolare!! 5 stelle! Non ci sono parole per descrivere lo che si sente il potere stare lì…Quanta storia!!!

Quello che colpisce di più sono i capitelli ancora presenti a terra, sono enormi! In alzato questo tempio doveva essere veramente impressionante. Una bella ricostruzione in scala la si può vedere al museo archeologico insieme ai telamoni originali

Purtroppo del tempio non rimangono che tante pietre accatastate. L'idea della maestosità è data dal numero di enormi massi squadrati. Le dimensioni ipotizzate dagli archeologi fanno di questo tempio il più grande del mondo occidentale antico! A terra è stato ricostruito un Telamone (l'originale è conservato al museo poco distante) che aveva scopo ornamentale.

Abbiamo visitato la chiesa, tutta in bianco, molto elegante. Non siamo andati al museo, che comunque abbiamo visto costava solo 4€ a testa. Molto divertente è stata l’esperienza di citofonare per entrare in questo piccolo “negozietto” di dolci delle monache. Abbiamo trovato i prezzi davvero convenienti (circa 1€ al pezzo - poi vanno a peso). Il cous cous dolce al pistacchio (a quanto pare ricetta segreta 😉) è stata una bella scoperta!

Sono stata ieri. Premetto che su Google l’orario di chiusura segnato è alle 19:00, mentre sul posto era indicato alle 18:30. Arrivati in biglietteria alle 17:58 ci siamo imbattuti in una signora di una maleducazione indescrivibile: ha iniziato a urlarci addosso “cammurria buttana” solo per l’orario del nostro arrivo, nonostante fossimo comunque in tempo per visitare il monastero. Ha continuato a gridare anche dopo che ci eravamo allontanati, inveendo contro i turisti in generale. Il posto merita, ma questi atteggiamenti non invogliano né ad entrare, né tantomeno a pagare il biglietto. Un comportamento davvero vergognoso, soprattutto alla luce del titolo "Agrigento Capitale della Cultura 2025".

E' senz'altro una chiesa da visitare. Di origine medievale, fu decorata in età tardo barocca da Giacomo Serpotta, il Re dello Stucco. La falsa cupola che sovrasta l'Altare Maggiore ha una sua particolar simbologia,così come tutti i personaggi e i decori che ricoprono le pareti laterali della navata e quella di fondo del Presbiterio, proprio dietro l'altare. La chiesa fa parte del Complesso monumentale di Santo Spirito la cui storia cominciò alla fine del '200 e continua ancora oggi. In parte, museo civico e in parte abitato da una piccola comunità di suore di clausura cistercensi che gestiscono un B&B, preparano dei dolcetti genuini a base di mandorle, e cucuzzata. La loro specialità é il cuscus di pistacchio. Uno dei miei itinerari include anche questo monumento unico al mondo. Su Youtube potete trovare anche un mio video su Giacomo Serpotta a Santo Spirito. L'ingresso é gratuito, ma é gentile lasciare un'offerta. Orari di visita della chiesa: da lunedì a sabato 09:00 - 12:30 e 15:00 - 19:00; Domenica 11:00 - 12:30 e 15:00 - 19:00. La Santa Messa viene celebrata una volta a settima, la Domenica alle 09:00. E' sicuramente una bella esperienza poter pregare insieme alle suore.

Ho seguito le recensioni per acquistare dei buoni dolcetti pasta di mandorla in questo monastero. Personalmente però non mi sono piaciuti affatto. tanta fatica per arrivare, tanta aspettativa e poi tanta delusione. Acquistato cous cous dolce 5 euro : piccola vaschetta che sembrava un biscotto sbriciolato. Numero dieci piccole paste di mandorla 10 euro ! Totale 15 euro. Ne ho mangiati di buoni e non c è paragone. prezzi eccessivi. Non consiglio!

non entrateci, 10€ presi e buttati. Dopo 3 minuti che siamo entrati la signora maleducata che ci ha fatto i biglietti ci ha cacciati, seguendoci in tutto il percorso e chiudendoci anche la porta in faccia esclamando “questi non se ne vogliono andare”

Faccio una recensione per quanto riguarda i dolci ,purtroppo non sono più come li facevano anni fa ,ho anche preso dei dolci con i fichi ,insapore .

La maleducazione della signora con i capelli bianchi e veramente alta... Dovrebbero rimanere aperti fino alle 19... invece fanno gli orari come vogliono... Complimenti per le suore dovreste dare il buon esempio...

Molto interessante tutta la chiesa, ma una piccola dose d’attenzione alle statue attribuite al Serpotta è d’obbligo. Sono statue che rappresentano in modo molto fedele le bellezze sicule locali. Volti che si trovano passeggiando lungo la via Atenea.

Bella chiesa Barocca ,meglio l'esterno che l'interno .All'ingresso come poi mi è successo in altre chiese d'Agrigento un ragazzo all'ingresso mi ha dato delle informazioni e indicato il percorso più semplice per raggiungere le chiese che intendevo visitare dandomi un'utilissima cartina

Bel posto da visitare... Personale di accoglienza molto professionale e gentile. Complimenti....

...non si paga l'entrata e la cortesia e la gentilezza del personale è in...

La chiesa di San Lorenzo troviamo i stucchi dei fratelli Serpotta e la cappella del crocifisso di pietro Carletto 1759

Qui si è svolto un incontro di studio tra architetti, ci siamo trovati bene. L'interno è molto suggestivo, ricco di stucchi decorativi, dipinti e una finta cupola preabsidale molto suggestiva. Reca un affresco tromp l'oleil (1767, Michele Narbone) che qualche emozione la suggerisce. La Chiesa del 1650 è in stile Barocco, la navata è arricchita dalla presenza delle otto statue del Serpotta che rappresentano le relative virtù.

Interni curati e interessanti, ma la particolarità è che è una delle poche chiese ad Agrigento facile da raggiungere!

Museo realizzato sull'archeologica di epoca romana. Grande estensione di sale, con esposizione di molti reperti. Nella sala conferenze anche la ricostruzione di un enorme telone. Personalmente ho avuto difficoltà nella comprensione dei reperti per la scarsa presenza e la poca chiarezza delle didascalie delle vetrine. Alcune sale poco illuminate e poca segnalazione di un percorso da seguire. Va comunque visitato.

Un museo da vedere prima della visita della Valle dei templi. Ricco di reperti specialmente vasellame dell’epoca greche ellenistiche e romane. Ben sviluppato è bellissima la sala con l’Atlante o Telamone in posizione eretta, veramente imponente

Museo molto completo e ottima esposizione e percorsi, belle teche. Visitato in un paio d'ore, nelle ore più calde, ha aria condizionata. Giardino esterno che affaccia su quartiere ellenistico romano e scorci bellissimi. Bar esterno con servizi, ottima location ma attenzione ai prezzi folli del bar. Convenzionato col FAI

Museo statico vecchio tipo con tantissimi cocci storici, sicuramente di pregio, ma spesso non documentati con etichette o con pezzi di carta scritti amano. Non trasmette quanto probabilmente potrebbe, anche a immodesto paragone con altri musei di magna grecia di basilicata e calabria già visitati e di livello decisamente piùalto. Peccato

La valle ed il suo museo... Magia pura... Ed il museo dovete davvero visitarlo... Pieno di storia e meraviglie.

Museo ben tenuto e interessanti i reperti esposti ma sarebbe opportuno aggiornare le didascalie. Per quanto riguarda la gestione dei servizi si dovrebbe fornire il bagno di un fasciatoio.

E impossibile nn visitare questo museo se si vuole visitare la valle dei templi.Ricco di materiale archeologico dei vari scavi effettuati negli anni

Nonostante le sole 4 colonne è il tempio più famoso della valle poiché conserva ancora parte del rivestimento originale (bianco).

Non resta molto di questo Tempio, ma sono sufficienti le colonne d'angolo per comprendere la struttura antica. Viene chiamato "dei Dioscuri", in realtà la vicinanza del basamento di un'altra struttura sacra farebbe pensare a una dedicazione dei due templi a Demetra e Kore.

Che dire, ogni volta che mi trovo di fronte ai resti del Tempio dei Dioscuri vengo pervaso da un senso di meraviglia. È vero, non è rimasto molto dell'antica struttura: solo quattro colonne doriche con l'architrave, ricostruite nel XIX secolo. Eppure, anche così, la sua imponenza e la sua storia mi affascinano profondamente. ​La sua posizione, all'interno della Valle dei Templi, lo rende uno dei punti focali del percorso. Di giorno, la sua silhouette si staglia contro il cielo azzurro, testimoniando la grandezza della civiltà greca. Ma è al tramonto e, soprattutto, di sera, con le luci accese, che il tempio rivela tutta la sua magia. L'illuminazione lo trasforma, dandogli un'aura quasi mistica. Le colonne sembrano quasi risplendere, creando un contrasto suggestivo con il buio della notte. È un'immagine che rimane impressa nella mente, un momento in cui passato e presente si fondono in un'unica, emozionante esperienza. ​Non è solo un mucchio di rovine, è un simbolo. Un simbolo di bellezza, di resilienza e di una storia millenaria che ancora oggi ci parla. Se passate da queste parti, vi consiglio vivamente di non limitarvi a una visita diurna. Tornate quando il sole è calato e lasciatevi incantare da questa meraviglia illuminata. Ne vale davvero la pena.

Il tempio dei Dioscuri era un tempio greco dell'antica città di Akragas situato nella Valle dei Templi di Agrigento. Sito pochi metri a nord del cosiddetto "tempio L" e ricostruito parzialmente nella prima metà dell'Ottocento con pezzi di varia epoca rinvenuti nella zona, è stato chiamato "tempio dei Dioscuri" o "di Castore e Polluce", figli di Zeus e della regina di Sparta. Sono rimaste solo quattro colonne, a causa di terremoti e incendi, divenute il simbolo di Agrigento. La rovina insiste sull'angolo nord-ovest di un edificio templare misurante m 31x13,39 allo stilobate (i tagli nella roccia misurano m 38,69x16,62), che è ricostruibile come un periptero dorico di 6x13 colonne, della metà circa del V secolo a.C. Il tempio doveva presentare il canonico insieme di cella terminata da pronao ed opistodomo in antis (visibili pochi resti del vespaio delle fondazioni, e i tagli nella roccia); i resti del geison con ricca ornamentazione scolpita messi in opera nella rovina non appartenevano originariamente al tempio.

È rimasto in piedi poco di questo tempio ma dai suoi resti se ne interpreta l'antica grandezza come doveva essere.

Un luogo incredibilmente suggestivo e iconico. Nonostante ne resti solo un angolo con quattro colonne, il Tempio dei Dioscuri è diventato uno dei simboli più fotografati della Valle dei Templi. Imperdibile per chi cerca la bellezza delle rovine e vuole scattare una foto memorabile.

Una settore del sito archeologico, leggermente decentrata e apparentemente distaccata dal normale intinerario, per cui un po’ meno visitata dai turisti. Bellissima come tutto il resto, contribuisce per la sua parte a renderlo meraviglioso. Superfluo aggiungere che anche questa è una stupenda testimonianza di storia e cultura.

Il personale all’ingresso è stato molto carino e professionale. Con 7€ a testa puoi visitare la Cattedrale con le due torri e il piccolo museo dei sarcofagi, in più c’è una interessante breve esperienza con visore che mostra le varie trasformazioni della Cattedrale in varie epoche; sempre compreso nello stesso biglietto da 7€ puoi visitare il museo diocesano (lì accanto) e la Chiesa Santa Maria dei Greci (che ha annesso anche un piccolo museo archeologico).

La cattedrale di Agrigento è il frutto di nove secoli di rifacimenti, ampliamenti e restauri. Edificata alla fine dell'undicesimo secolo, si presenta imponente ed elegante, con un'ampia varietà di stili. La cattedrale, a tre navate, sì fa notare per la torre campanaria, costruita come baluardo difensivo per la chiesa e la città, per il soffitto ligneo, per le decorazioni e le colonne di stucco.

Cattedrale di San Gerlando: Un Viaggio nel Tempo e nella Fede ​La Cattedrale di San Gerlando, dedicata al patrono di Agrigento, è un vero gioiello di storia, arte e spiritualità. La sua posizione, a dominare il cuore della città, la rende una presenza imponente e maestosa, un faro di fede che ha resistito ai secoli. La sua storia, lunga e complessa, si riflette nelle sue mura, che raccontano di stili architettonici diversi, dal gotico-normanno al barocco. ​Camminando lungo la navata, si viene subito avvolti da un'atmosfera di profonda devozione. L'interno, con le sue volte imponenti e le cappelle riccamente decorate, trasmette un senso di sacralità e pace. Ogni angolo della cattedrale sembra sussurrare una storia, dalle antiche iscrizioni ai capolavori pittorici che adornano le pareti. L'arte qui non è solo decorazione, ma un veicolo per la narrazione religiosa e storica. ​Uno degli elementi più affascinanti è senza dubbio il famoso "eco" della cattedrale. Posizionandosi in un punto specifico vicino all'altare e parlando a bassa voce, la voce arriva chiaramente all'orecchio di chi si trova nella porta principale, a più di 25 metri di distanza. Questo fenomeno acustico, un tempo attribuito a un miracolo, è un esempio affascinante dell'ingegneria e dell'architettura medievale. ​Ma la Cattedrale di San Gerlando è molto più che un monumento storico: è un luogo vivo, che continua a svolgere la sua funzione di centro spirituale per la comunità. L'emozione e la devozione che hai percepito sono palpabili, e rendono la visita un'esperienza non solo culturale, ma anche intima e profonda. ​Una Nota Amara: L'Accessibilità e la Gestione dei Biglietti ​È profondamente spiacevole che un luogo di fede e accoglienza come una cattedrale si trovi a gestire l'ingresso in un modo così insensibile, specialmente nei confronti delle persone con disabilità. La mia esperienza, purtroppo, evidenzia una contraddizione amara tra il messaggio di carità e inclusione che la Chiesa dovrebbe rappresentare e la realtà pratica di una gestione che a volte sembra più vicina al profitto che all'accoglienza. ​Nonostante io abbia offerto di pagare il biglietto intero per me e il mio accompagnatore, la gestione ha contestato la mia disabilità per la mancanza del tesserino, proponendomi poi di pagare solo per l'accompagnatore. Questa situazione è non solo sgradevole, ma anche umiliante e mette in discussione i valori su cui un'istituzione religiosa dovrebbe basarsi. È giusto sottolineare che, pur essendo la visita alla cattedrale un'esperienza preziosa, una tale gestione dei visitatori può rovinare un momento che dovrebbe essere di pura serenità. ​Giudizio Finale ​Nonostante l'amarezza per l'episodio che ho vissuto, la Cattedrale di San Gerlando rimane un luogo di rara bellezza e profondo significato. La sua storia millenaria, la sua architettura imponente e l'atmosfera di fede che vi si respira valgono senza dubbio la visita. È un'esperienza che arricchisce l'anima e offre uno sguardo unico sul patrimonio culturale e spirituale della Sicilia. ​Il mio consiglio a chi legge è di non lasciarsi scoraggiare da questi inconvenienti e di visitare comunque questo magnifico luogo, pur sperando in una gestione più umana e in linea con i valori che la cattedrale rappresenta. Forse segnalare la tua esperienza a chi di competenza potrebbe aiutare a prevenire che altri si trovino nella tua stessa situazione.

Luogo ricco di storia e arte. Posta in alto, a dominare la valle dei Templi , è il monumento più bello e particolare di Agrigento. Include anche il Museo Diocesano . Da non perdere il soffitto a capriate e a cassettoni, stucchi e affreschi e colonne. Interessante la sala dedicata alla Beata suor Maria Crocifissa della Concezione, con i libri del processo di Beatificazione e la lettera del diavolo.

Stava cominciando a cadere il sole, e vedendo il mapa, Ho deciso andare alla cattedrale d'Agrigento. I cartelli erano per tutti lati, ed erano abbastanza chiari. Dopo salire molti scale, sono arrivato al piazzale davanti alla cattedrale, ha una bella vista della parte d'Agrigento che non si vede generalmente, ossia a est, non vedendo il mare, terra dentro, diciamo. Peccato che la cattedrale era chiusa, sembra che Dio abbia preso la serata. Peccato.

vabbuò e che vo dico a fare, bellissima e interessantissimo un barocco però... non asfissiante... giusto direi!

Bellissima si paga l'accesso per la visita completa di 7.00 ma ne vale la pena ps bisognia salire delle molte scale sterre .

Locale proprio nel centro storico si Agrigento, le sue particolarità però sono altre. Quando ti rechi all'indirizzo del ristorante vedi diversi tavoli e alcune bottiglie posti sul lato e davanti, poi entri al bar per chiedere il tuo tavolo e mai ti aspetteresti che la frase "prego in fondo a sinistra", ti portasse in una chiesa e la sua uscita nella terrazza che si affaccia sul mare, con vista in lontananza della Valle dei Templi...l'impatto è veramente suggestivo! In pratica i tavoli sono sulla terrazza di uscita di una chiesa sconsacrata. Il personale super gentile, disponibile, attento al cliente: io ho un'allergia e si sono davvero fatto in 4 per trovare una soluzione. I piatti proposti sono davvero belli e molto buoni, abbondanti (almeno per il mio gusto). La pasta cotta al punto giusto, ricca di gusto, ingredienti di qualità. E cenare all'imbrunire, con il sole che si cala sul mare e le luci che si accendono, su questa terrazza, che rimane sulla passeggiata del centro, ma come defilata da un "cordone" di piante, ti fa sentire davvero in un posto riservato solo per te. Consigliata la prenotazione. CONSIGLIATISSIMO!

Il posto è davvero molto carino, una piazzetta davanti una chiesa sconsacrata, da dove vengono fuori i piatti, molto suggestivo, così come il panorama. La media del voto viene compensata con il cibo, dove sicuramente viste le premesse mi aspettavo molto di più. Due primi piatti ed un'attesa davvero elevata, considerando anche l'orario in cui ci siamo seduti. I paccheri pesto e gamberi buoni ma troppo pesto, gli spaghetti cozze e verdume buoni anch'essi ma li ho trovati leggermente sapidi. Conto un pelino alto ma vista la location ci può stare. 3 euro di coperto a testa invece mi sembra esagerato.

Caratteristico. Locale situato all'inizio di via Atenea, con vista sul mare. Personale meraviglioso, disponibile anche se fuori orario. Piatti gustosi, tipici ma dai sapori ricchi e di alta qualità. Consigliatissimo, ci ritornerò.

Ricerca delle materie prime, abbinamenti innovativi, cura nella presentazione, servizio veloce e competente, prezzi tutto sommato bassi rispetto all'offerta. Peccato per il pane caramellizzato nella crosta inferiore.

Ristorante piccolo e romantico molto curato sia nel servizio che nella preparazione dei piatti.

Davvero un bellissimo posto, un locale di gran classe, di tendenza e con una bellissima atmosfera. La cucina è molto raffinata e offre la possibilità di scegliere tra pietanze davvero particolari, che non troverete facilmente da altre parti. Ottima la carta dei vini e buonissimi anche i dolci, in modo particolare la millefoglie, che consiglio vivamente di provare. Locale ideale anche per una cena romantica; Provare per credere, Non ve ne pentirete!

Tutto perfetto: location estremamente suggestiva, servizio curato e piatti semplici a base di ingredienti locali. Lasciatevi guidare per la scelta degli accompagnamenti, io ho avuto più di una piacevole scoperta! Tornerei subito anche solo per godere della calda ospitalità. Qui sarete trattati più come ospiti che clienti. Bravi!

Costruito nel 1870 ristrutturato nel 2000 tipico teatro ottocentesco con palchi soffitto stupendo qui svolgono rappresentazioni di danza, prosa e naturmente teatrali

Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, costruito nel 1870 dall'architetto Giovan Battista e dall'ingegnere Dionisio Sciascia. Nel 1881 c'è stata una solenne inaugurazione, in occasione della visita di maestà Umberto I re d'Italia e la regina Margherita. Il Sindaco di Girgenti presentò a Sua Maestà la Regina un astuccio con una pergamena, relativa al battesimo del teatro che, fu nominato "Regina Margherita". Da allora, si svolsero molte stagioni teatrali e in particolare grande fu l'impegno per le opere liriche. Molte furono le compagnie che calcarono le scene del teatro agrigentino. Il 10 gennaio 1938 la sala teatrale venne ceduta dal Comune ad una società privata che la utilizzò come cinematografo. Nel 1946 il teatro venne intitolato a Luigi Pirandello, ma operò ancora per pochi anni. Fu di nuovo chiuso al pubblico infatti nel 1956 per lavori di ristrutturazione e nel mentre tornò all'amministrazione comunale. Da allora il sipario del "Pirandello" si riaprì una prima volta solo nel 1986, nel cinquantenario della scomparsa del drammaturgo agrigentino e poi, finalmente, il 29 aprile del 1995. ln quella storica giornata, Agrigento poté accogliere il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Il teatro "Luigi Pirandello" è stato restituito alla sua città con una rappresentazione dell'opera pirandelliana "Il berretto a sonagli" e da allora le rappresentazioni artistiche e le stagioni teatrali si susseguono con grande partecipazione di pubblico. Emozionante e seducente, poterlo visitare, soprattutto se a far da guida è il simpaticissimo sindaco di Agrigento.

Un teatro bellissimo che stavolta ospitava l'ensemble Klangforum Wien (tra gli eventi di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025).

Biglietti a 2,50 euro gli adulti, gratis i minori, si pagare con la carta. Il teatro è molto ben tenuto e la guida è molto disponibile. Merita vederlo.

Un Teatro che trasuda Storia in ogni suo spazio.

Siamo andati lì con la scuola ed è stata un'esperienza indimenticabile. Abbiamo visto " Alice in wonderland" in inglese. Gli attori sono stati bravissimi e mi hannofatto immedesimare un sacco nella storia. Inoltre erano super bravi a cantare😍. Alla fine hanno anche risposto alle nostre domande. Unica pecca è stata che eravamo nelle camere più vicine e non abbiamo avuto una visione completa del palco.

Siamo stati ieri in occasione dello spettacolo "nella magia delle fiabe". Uno spettacolo per bambini con qualche piacevole accenno anche per gli adulti. Bravissimi gli attori dalle splendide voci. Il teatro Pirandello è sempre un luogo suggestivo, coi suoi tetti decorati e i suoi palchi dalle poltroncine rosse. Gli spettacoli sono piacevoli da guardare. Abbiamo atteso più di mezz'ora per poter entrare nonostante avessimo già il biglietto. I bagni non sono adeguati alla bellezza del posto. Sono piccoli, vecchi e con necessità di ristrutturazione.

Bello. Il saltuario di San Caligero è posto al centro della città accanto alla stazione centrale di Agrigento, il viale della Vittoria (zona di passeggio e di panorami) e poco distante la via Atenea centro storico della citta.

Stupenda chiesa nel Cuore della città San Calogero è un santo speciale per gli Agrigentini riempié i nostri cuori e siamo felici di festeggiarlo 😍

Piccolo santuario ,molto bello

Bellissima chiesa in pieno centro storico, conservata molto bene

È bellissimo!!! E soprattutto ha la più bellissima festa tradizionale e molto sentita dai devoti. La festa si svolge la prima e la seconda Domenica di luglio. Prima della festa e durante si svolgono molti eventi.... W San Calogero

Piccola chiesa ma sede di San Calogero, santo venerato nel mese di luglio con processione e giochi d' artificio; È la festa sacra più importante della città. Situato in centro, facilmente raggiungibile, visto che nelle immediate vicinanze si trovano la stazione centrale dei treni e degli autobua di linea e cittadini.

All'interno del santuario di San Calogero vi sono dei bellissimi mosaici, le statue, l'altare e gli stucchi che lo rendono unico... Qui viene festeggiato San Calogero, il santo nero, la prima e la seconda domenica di luglio. Da vedere, non vi lascerà indifferenti...fede, storia e tradizione.

Una bella chiesa, con molti sculture bellissime,specialmente quella che si tro a dietro l'altare. Anche c'è spazio per una statuetta di Gesù molto strana, sembra il meme di Gesù alzando il Police. Il soffitto ha un paio di dipinti molto belli e c'è un organo che sicuramente suona bene. Da visitare.

Nella Chiesa di Santo Spirito, trionfano un complesso cicli di stucchi, che decorano le navate, le cappelle e la cupola, creati da Giacomo Serpotta nella sua sosta ad Agrigento a cavallo tra il 1683 e il 1703. Le decorazioni includono figure di angeli, putti, fiori e foglie, realizzati con grande maestria e raffinatezza. Gli stucchi di Serpotta sono considerati uno dei tesori artistici più importanti della Chiesa di Santo Spirito e costituiscono un esempio eccezionale di arte barocca siciliana. La chiesa è contigua al convento delle suore cistercensi. Un tesoro artistico da vedere assolutamente.

Una chiesa che ha degli stucchi/rilievi creati da un artista veramente eccezionale! Sembrano reali i putti e gli angioletti che vi si trovano! Molto particolare anche uno degli altari laterali in cui è presente un intaglio in legno di pregia fattura!

(Traduzione di Google) Il monastero dello Spirito Santo ed è un monumento architettonico di origine medievale. Fu fondata nel 1299 dalla nobile Marchesa Rosalia Prefoglio. Il monastero si trova tra le case in un'antica strada di Agrigento. (Originale) The monastery of the Holy Spirit and is an architectural monument of medieval origin. It was founded in 1299 by the noble Marchioness Rosalia Prefoglio. The monastery is located between the houses in an old street in Agrigento.

(Traduzione di Google) Questa piccola chiesa accanto all'omonimo monastero è una piacevole sorpresa, anche se la sua modesta decorazione interna non lascia indifferenti. L'altare ed i soffitti delle volte sono riccamente decorati. La tua visita è gratuita. (Originale) Está pequeña iglesia junto al monasterio de mismo nombre es una grata sorpresa, aunque humilde su decoración interior no deja indiferente. El altar y los techos de las bóvedas están ricamente decorados. Su visita es gratuita.

(Traduzione di Google) La maggior parte dei monumenti di Agrigento si trovano nei pressi della strada principale del Centro Storico, via Atenea. All'inizio c'è un ristorante molto carino in giardino: deliziosi arancini con ragù e granita. (Originale) Większość zabytków Agrigento leży w pobliżu głównej ulicy Starego Miasta via Atenea. Na jej początku jest bardzo fajna restauracyjka w ogrodzie: pyszne arancini con ragu ( z mięsem) oraz granita.

(Traduzione di Google) Al momento è chiuso per lavori in corso. Non ci sono informazioni specifiche sulla durata della sua apertura. (Originale) 지금 공사 중이라 닫혀있어요. 언제까지 안내는 따로 안되어있고요

Chiesa moderna. Un po' scomoda se non conosci la prima entrata su una strada più in alto. Infatti per accedere da giù, se si hanno problemi di deambulazione, bisogna affrontare una scalinata non agevolissima.

Chiesa situata nella fazione di Fontanelle, di nuova costruzione con ampie spazi all'interno, dove c'è anche ubicata la sede dell'Agesci il gruppo dell'Agrigento 2

Non so cosa si possa dire su una chiesa , mi è piaciuto molto la messa

Una Chiesa bella e ci sono belle attività in parrocchia,

Don Andrea davvero cn un cuore esagerato... bella la chiesa e tutto l indotto

È un luogo di culto e di preghiera......con una comunità parrocchiale molto viva....

Luogo sacro dove trovi pace e serenità anche nella comunità e principalmente il parroco persone eccezionale

La chiesa appare sconsacrata, ma in questo periodo c’è una meravigliosa mostra di presepi dal mondo. Vale davvero la pena vederli: sono centinaia di modi di esprimere lo stesso concetto.

Chiesa al centro di via Atenea, dove a primo acchito entrando si ci aspetterebbe di trovarsi in un ambiente più ampio vedendola dall'esterno. Non ci sono tanti affreschi e le pareti sono alquanto sobrie e senza lavorazioni. Le statue sono una decina e a parte l'Ecce Homo che è inquietante le altre immagini sacre sono ben fatte, ma non mi sembravano molto antiche.

Estremamente bello con una squisita collezione di statue, dipinti, architettura e altro ancora. Lo consiglio vivamente a chiunque si trovi in ​​zona o voglia fare una breve passeggiata e visitare.

La Chiesa riaperta al pubblico da pochi mesi ed elegantemente ristrutturata offre all'interno numerosi spazi visivi di arte povera locale. Soffermarsi a guardare i resti umani esposti in vetrini sotto alcune statue di Santi e le bianche volte.

Chiesa del XVII-XVIII secolo, presenta un prospetto in stile barocco arricchito da un doppio ordine di scalini e due torri campanarie.

Ben tenuta

Logo molto bello e suggestivo, consiglio vivamente di visitare.

Dopo qualche fraintendimento iniziale sulla modalità di pagamento, il soggiorno è andato nel migliore dei modi. Le stanze sono belle e spaziose, la mia preferita è quella da cui si vede la valle dei templi. Il materasso era comodo e l'ambiente era pulito. Abbiamo parcheggio sotto il palazzo, la sera in cui siamo arrivati c'era la festa patronale e abbiamo raggiunto il centro storico a piedi. Per il resto ci siamo sempre spostati con la macchina. Consiglio la struttura.

La camera era bella e ben fatta, l'host per quanto riguarda il pagamento ha detto che doveva venire dopo tante chiamate per tutto il tempo del soggiorno, non è mai venuto alla fine ho fatto il pagamento tramite applicazione, l'host non è stato molto chiaro. Inoltre mancava qualche rotolo di carta igienica e sapone in più. Tutto sommato il soggiorno è andato abbastanza bene. La prenotazione è stata fatta a marzo ho chiesto al titolare se potevo pagare tutto il compenso, ma mi è stato detto che pagavo a luglio, ma dopo tante volte che l' host ha detto che veniva ( ripeto) non si è visto, l' ultimo giorno ci siamo sentiti a telefono per l'ennesima volta ( in vacanza) ma mi ha detto che aveva un evento, poi alla fine del soggiorno ho fatto il bonifico mi è stato respinto per via che lui pagava le commissioni e mi ha invitato l'applicazione per pagare ma alla fine del soggiorno, quindi non è stato accogliente e non è modo di fare hotellerie. Per quanto riguarda la carta igienica, il sapone, il caffè è il titolare di un bb o albergatore a capire le esigenze dell' ospitalità e non il cliente.

Il soggiorno presso questa struttura è stato davvero gravole. La struttura si trova in una posizione strategica, è possibile raggiungere facilmente il centro e spostarsi verso altre mete in maniera semplice e veloce. L'host è stato davvero gentile e carino fornendoci di consigli davvero utili e dettagliati. Inoltre la camera era davvero spaziosa e dotata di tutti i comfort 🤗 Grazie!

Bella esperienza di soggiorno. Siamo rimasti due notti, visitando la Valle dei Tempi e Scala dei Turchi. Posizione molto comoda a due passi dal centro ma con possibilità di parcheggiare in strada, nei pressi dell'alloggio, senza nessun problema. Eventualmente è consentito mettere l'auto nel parcheggio condominiale. L'unità a noi assegnata era dotata di cucina e camera da letto; il tutto arredato con buon gusto e mobilio nuovo. Il bagno con una bella doccia in nicchia. Dal balcone al sesto piano c'era una vista meravigliosa, si riuscivano ad intravedere i monumenti della Valle dei Templi, il mare e il paesaggio circostante. Complimenti ad Andrea, ci ha dispensato degli ottimi consigli. Lo consiglio assolutamente.

La posizione era perfetta: a pochi minuti a piedi dal centro di Agrigento ed a pochi minuti di auto dalla scala dei Turchi e dalla valle dei Templi, se vogliamo citare le principali attrazioni della città e delle zone limitrofe. La struttura era bellissima, arredata con molto gusto, moderna, nuova ed elegante. Le stanze non sono da meno, la pulizia è eccellente. Andrea il ragazzo che si occupa di questo BeB è stato molto gentile ed attento, fornendoci dritte su cosa visitare anche di meno famoso, su dove fare colazione, aperitivi e su dove cenare. Veramente complimenti

Vista mozzafiato dal terrazzo dell'appartamento sulla Valle dei Templi fino al mare. Ringraziamo di cuore Andrea per la sua accoglienza, disponibilità e gentilezza. Prodigo di utili informazioni di ogni genere e necessità. Seguendo i suoi consigli ci siamo sentiti accompagnati e ci siamo trovati benissimo ovunque andassimo.

L'appartamento è bello, confortevole, e molto ben arredato (ha tutti i confort che servono). È posizionato appena fuori dal centro (5 min a piedi) cosa ottima per non rimanere vincolati alle limitazioni previste per il traffico. Lo staff che gestisce è gentile e disponibile a qualsiasi richiesta da parte del cliente. Se farò tappa nuovamente ad Agrigento sarà la mia scelta fissa. Consigliato!

Veramente uno dei riferimenti per l'aperitivo Agrigentino. Credo sia così popolare per una serie di fattori come la location, la qualità dei prodotti, la simpatia dello staff, la buona musica. È ormai in auge da parecchio tempo. Complimenti. Una pecca, fanno spesso male i conti con le scorte di stuzzichini e se arrivi già alle 21 ci sono buone probabilità di rimanere stomaco vuoto, tanta gente compra cibo alla panineria di fronte e la consuma li.

Una caffetteria molto accogliente, viene voglia di tornarci ancora e ancora, grazie per questa atmosfera confortevole.

Il ragazzo che prepara i cocktail è straordinariamente gentile e preparato, ed i cocktail serviti sono di alto livello. Il ragazzo che invece ci ha servito i menu era scortese, distratto e svogliato. Abbiamo chiesto i menu per cenare (dopo aver consumato l’aperitivo) e si è dimenticato di noi. Dopo 10 minuti ci ha portato quelli dei cocktail, e dopo altri 10 minuti l’abbiamo dovuto ri-fermare per farci portare i menu corretti, ma lui ci ha tolto quelli del bere. Siamo scesi al piano di sotto, decisi a pagare il conto dell’aperitivo, ed un altro ragazzo ci ha guardato scocciato quando abbiamo chiesto di pagare con il bancomat. Peccato perché il locale è molto gettonato e da quel poco che abbiamo visto le materie prime sono di qualità. Hanno perso due clienti che gli avrebbero lasciato un conto ben consistente anziché quello di due soli drink.

Posizionato lungo la Palermo Agrigento, impossibile non fermarsi per un piccolo break o per acquistare una vasta scelta di prodotti tipici siciliani,che spaziano dal formaggio locale al pane casareccio. Ampia scelta di dolci per tutti i gusti. Consigliato

Posto molto bello ed signorile. Personale gentile e cordiale. Ottimi aperitivi...super taglieri. Complimenti

Ottima location e buon servizio. Aperitivo a buffet di lusso!

Bella location , personale attento e veloce buoni I cocktail

Il Monastero di Santo Spirito, nascosto tra i vicoli del centro storico di Agrigento, è un autentico gioiello medievale. Fu fondato nel 1299 per volontà della nobildonna marchesa Frederica Chiaromonte, che lo affidò alle monache cistercensi. Si narra che la marchesa decise di costruirlo proprio per garantarsi “una casa in cielo”, donando alla città un luogo di preghiera e accoglienza. L’edificio è un perfetto esempio di architettura gotico-chiaramontana, con archi a sesto acuto e splendidi portali in pietra scolpita. All’interno, la chiesa custodisce stucchi barocchi realizzati dalla scuola di Giacomo Serpotta, ricchi di figure allegoriche e decorazioni che sembrano muoversi sotto la luce. Ma la vera magia del monastero è un profumo che ancora oggi si può sentire: quello dei dolci conventuali. Le monache, seguendo ricette secolari, preparano biscotti, amaretti e dolci a base di mandorle e pistacchi, venduti nel piccolo laboratorio annesso. Ogni ricetta è segreta e tramandata solo all’interno della comunità, un patrimonio gastronomico che sopravvive da oltre sette secoli. C’è anche una curiosità architettonica: dalla terrazza del monastero si gode di una vista unica sulla città vecchia e sulla valle circostante, un panorama che sembra sospeso tra cielo e storia. Visitare Santo Spirito non è solo un tuffo nel passato: è un viaggio nei sensi, tra arte, storia e sapori, dove il silenzio e l’aroma di mandorla ti raccontano una storia che le pietre custodiscono gelosamente.

Museo assolutamente da vedere se si passa per Agrigento! Consiglio anche i biscotti delle monache affianco

Il Museo di Santo Spirito ad Agrigento è un luogo meraviglioso che vale sicuramente la pena di visitare per coloro che amano l'arte e la cultura. Si trova all'interno di un antico convento francescano del XIV secolo, situato nella parte alta della città di Agrigento. L'edificio del museo è stato ristrutturato di recente e presenta un'architettura molto interessante, con cortili interni e ambienti restaurati che ospitano importanti collezioni d'arte e reperti archeologici. All’interno si possono ammirare oggetti antichi, tra cui ceramiche, gioielli, monete, armi e altri manufatti, provenienti da diversi periodi storici. In particolare, la collezione di arte sacra è molto ricca e preziosa, con opere di maestri del Rinascimento siciliano come Antonello Gagini e Giuseppe Salerno. L'atmosfera del museo è molto suggestiva, grazie alla bellezza degli ambienti e alla cura con cui le opere sono esposte. I visitatori possono godere di una visita tranquilla e rilassante. Vivamente consigliato.

Vergognosa la chiusura del museo in una giornata prefestiva (sabato 19 aprile), peraltro nell'anno di Agrigento capitale della cultura

Non siamo riusciti ad entrare quindi il 3 va al fatto che sebbene chiude alle 13 ultimo ingresso è alle 12.30 ma siamo stati mandati via malamente dalla signora all'ingresso. Essendo un luogo religioso ci aspettiamo un comportamento degno del luogo.. Inoltre questa informazione essenziale non era scritta in inglese quindi anche altri 2 turisti hanno avuto la stessa esperienza.

Monastero meraviglioso, peccato per l’accoglienza pessima del personale scortese

Ovviamente chiuso , spesso. Poi parlano di turismo e di business. Non di meno un posto molto molto interessante. L'atrio e il piccolo museo. La chiesa ecc.

L'area naturale molto bella non è ufficialmente aperta al pubblico. Si accede da un cancello vicino al Park del cimitero di Agrigento.

In questo posto si può godere della bellezza della natura nonché di una bellissima veduta sui templi.

Luogo meraviglioso come tutta la Valle,peccato che sia quasi sempre chiuso. Luogo da valorizzare.

Situato sulle alture della città, questo imponente edificio di matrice classica, ha subíto negli anni modifiche che lo hanno reso in età normanna e successiva una chiesa. Importanti gli scavi delle fondamenta all'interno, che forse rimangono l'unica parte ancora originale del periodo greco. Se avessero voluto rendere il luogo interessante, avrebbero dovuto allestire un mini museo all'interno con le statue ritrovate, che invece si trovano al museo di San Nicola. Il panorama è mozzafiato tuttavia è dispendioso di energie arrivarvi. Non sempre è accessibile. Nel complesso, per chi è estraneo a viste archeologiche, risulterà meraviglioso.

La chiesa di san Biagio è stata costruita su un basamento di tempio Greco ( tempio di Demetra) sono visibili i resti del tempio ma quello che mi ha colpito di più è il panorama che si affaccia in tutta la valle è da mozzare il fiato , si accede a piedi dal vicino cimitero di buona Morone ma vi garantisco che ne vale la pena visitarlo

Posizione corretta del Tempio di Demetra nella Valle dei Templi.

Splendido posto e splendida cornice.. uno dei tesori nascosti di Agrigento... assolutamente da valorizzare... non soltanto in poche occasioni dedicate ma da pubblicizzare e rendere un altro fiore all'occhiello della città

La squadra a cui purtroppo Takayuki Morimoto non ha potuto unirsi.

Quando sono andato ad Agrigento non sapevo che l'Akragas fosse da questa città. Un giorno stavo percorrendo Via della Vittoria e ho visto lo stadio e il nome sui posti, fu a fine di marzo,comincio d'aprile, non so si ancora esisteva la squadra, o solo aveva smesso di partecipare nel girone I della serie Di. Aspetto che torne subito perché una città sempre merita una squadra di calcio.

Bella struttura, ottime potenzialità,ma da sistemare .

Mitica

(Traduzione di Google) Gentilezza, economico e molto piacevole. È molto centrale, vicino a tutto. (Originale) Amabilidad, económico y muy agradable. Esta muy céntrico, cerca de todo.

Chiesa del XIII secolo in stile gotico bella torre campanaria interni davvero unici e vista sul passato..affreschi tutti da scoprire

Visitata in occasione di un matrimonio e appunto unica pecca faceva troppo caldo all'interno. Ma è molto bella e particolare, sicuramente ne vale la visita. Bellissima vista dal sagrato. Facile da raggiungere ed è presente un parcheggio a pagamento a 100mt

È una chiesa particolarissima...bella .un panorama difronte a voi dei templi di Agrigento.. In bel luogo dove sposarsi..

Mi sono sposata il 4 settembre in questa Meravigliosa Chiesa. Sicuramente bellissima e suggestiva. Peccato per il Parroco ed il Sacrestano che se ne occupano. Prima ci hanno detto che il lancio del riso poteva essere fatto e in un secondo momento hanno fatto ripulire il sagrato ad uno dei nostri invitati, con tanto di scopa e paletta! Nonostante i prezzi esorbitanti (che fanno passare per “carità”) dettano regole assurde e che, per una che la Chiesa l’ha frequentata parecchio, non stanno né in cielo e né in terra. Inoltre, durante la cerimonia, ci è stato permesso di fare l’offertorio! Abbiamo concordato, tra le varie cose, che venisse offerto del sale (simbolo biblico) che una parente ha pensato di riporre in un contenitore in vetro soffiato che lei custodiva in casa poiché un regalo del fratello, il parroco ha ben pensato di non volerglielo restituire e rispondendole:”NO SIGNORA, È UN’OFFERTA ANCHE QUESTA” Purtroppo quando mi ha fatto firmare il contratto, con tanto di regole scritte e mi ha “fregato” i 200€ per affittare la Chiesa, mancava un mese al matrimonio ed era troppo tardi per scappare! Mi sarebbe dispiaciuto per la bellezza del luogo e i ricordi che mi hanno spinto a scegliere quella chiesa, ma se tornassi indietro, MAI PIÙ!

Bellissima..... Oggi è parte integrante del Museo Archeologico regionale di Agrigento. Un imponente e maestoso portale immette in questo medievale luogo di culto dei monaci "Cistercenzi", perfettamente conservato. Entrando si percepisce il misticismo emanato da questa austera e meravigliosa struttura.

Chiesa all'interno della Valle dei Templi che nell'aspetto sembra di fattura più antica di altre. Incorpa un noto museo che al momento non si può visitare. A luci spente, scusate il gioco di parole, non è nulla cui urlare al miracolo. Tuttavia merita un'occhiata veloce

La piccola Chiesa di San Nicola, si trova nella Valle dei Templi, vicino al Museo Archeologico di Agrigento. La chiesa è quasi sempre chiusa, e si può solo ammirare la facciata esterna di stile gotico-romano con il portale ogivale, dedicata a San Nicola, costruita nella seconda parte del tredicesimo secolo, veramente bellissima e di pregio sia esternamente che internamente. Da vedere il portone in legno massiccio e gi archi in pietra che la impreziosiscono ulteriormente.

Molto bella ed imponente, anche se sconsacrata ed usata come sala congressi, non sono mai entrato dentro. Ma vista da fuori è uno spettacolo. Inoltre nella piazzetta adiacente si può godere di una vista unica! Meraviglioso posto.

Chiesa sconsacrata, da anni non si celebrano più messe.

Sconsacrata . Consolatevi con la facciata e la vista dalla piazzetta perché la chiesa viene usata qualche volta per convegni.

Chiusa al pubblico, struttura bellissima ma tutto abbandonato pieno di spazzatura ovunque.

non adibita al culto ma a varie belle attività artistico-culturali

(Traduzione di Google) Il bellissimo tramonto qui ad Agrigento davanti alla Chiesa di San Pietro (Originale) The beautiful sunset here in Agrigento in front of San Pietro Church

(Traduzione di Google) 15 maggio 2025: Agrigento: Stavamo passeggiando per il centro storico quando ci siamo imbattuti in questa chiesa, la Chiesa di San Pietro. Purtroppo era chiusa. Abbiamo comunque scattato qualche foto dell'esterno. (Originale) 15 mei 2025: agrigento: we waren door het oude centrum aan het slenteren toen we deze kerk, de church of San Pietro tegenkwamen. Helaas was deze dicht. Toch van de buitenkant maar even een paar foto's gemaakt.

Chiesa settecentesca meglio nota agli agrigentini come Chiesa di Santa Lucia. Il 13 dicembre, ogni anno in occasione della festa dedicata alla Santa, é possibile degustare la tradizionale cuccía a base di grano e ceci che viene offerta dai parrocchiani.

Bella chiesa

La chiesa è molto bella, ma non si trova il parroco , chiesa aperta e lasciata incustodita,nessun numero di recapito telefonico , per celebrare una messa è un'impresa! Colpa del comune o del parroco ?

Da vedere

La chiesa più bella dalla provincia di Agrigento con opere artistiche uniche

Bellissima e da visitare

La mia bellissima chiesetta

👍☺️

Ben ristrutturata

Chiesa assolutamente storica, soprattutto la statua di san Francesco di paola

Grande ma il parrino è molto antipatico. Non consiglio

Bella ma nulla di mozzafiato

Luogo sacro da visitare per l'architettura storica

Ottima chiesa, da visitare.

Maestosa

Bellissima

L'unico parroco che riesce a farti stare attaccato alla fede e che ti fa sentire importante, grazie don Giuseppe Gagliano.

Chiesetta piccola e accogliente

Don Giuseppe Gagliano persona molto affabile fa tante attività per far stare bene i propri parrocchiani

Tranquilla parrocchia di quartiere. Con ampi spazi e capienza dei posti a sedere.

Sopratutto il prete e davvero il più bravo lo conosco davvero tanto ed è bravissimo

Grande Parroco l'ho conosciuto a Montallegro

È accogliente e confortevole per noi credenti

Situata in un posto centralissimo di Ravanusa, con possibilità di posteggi macchina, prospetto imponente e maestoso con due diverse costruzioni sovrapposte una all'altra. La sua esistenza è attribuita al barone Giacomo Bonanno nell'anno 1632, dopo la sua morte, il figlio volle alzare di un piano il tempio in suo onore, sovrapponendolo all'esistente in uno stile moderno. L' ingresso adornato da vetri in mosaico, precludono la visuale del luogo sacro. D'incanto ti appare la sua maestosità nel candido barocco rinascimentale di cui è adorna, tutti gli stucchi in rilievo presentano un tocco gentile in foglia oro . Consigliata particolarmente per i matrimoni e per ogni occasione sacramentale.

La chiesa madre S.Giacomo risale al 1600, è in stile barocco, ricca di stucchi, statue e dipinti. Nell'altare centrale vi è una bellissima statua del Sacro Cuore di Gesù

🙏🏻🙏🏻🙏🏻

Il fiore all'occhiello di Ravanusa. Anche se io personalmente prefetisco il convento dei frati francescani

"Per i futuri sposi," venite a visitare la nostra chiesa San. Giacomo, vedrete che vi stupirà! 😃

Situata in luogo centrale la chiesa del 700' è mantenuta in accettabili condizioni.

Una chiesa molto bella.da visotare

Vi si trova un'opera dell'artista argentino Silvio Benedetto di pregevole fattura, da visitare, oltre ad una serie di opere di artisti locali, la chiesa è frequentata da tantissimi giovani.

Piccola e ben curata. Ristrutturata da poco, un bel connubio tra classico e moderno

Piccola

Bene

Chiesa di culto

(Traduzione di Google) Bella chiesa (Originale) Schöne Kirche

RAVAUSA

Piccola ma bella .

piccola ma molto carina

Dedicazione targa commemorativa al Fondatore del Movimento Pro Sanctitate il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta

Ero purtroppo per un funerale di mia nipote bravo il prete

Bellissima chiesa dedicata a San Michele Arcangelo ✨

Una chiesa semplice ma bella

Bella

Chiesa cattolica

Chiesa ⛪ bellissima, da visitare

Da visitare , bella

Bella

(Traduzione di Google) Una breve pausa sulla scalinata di questa bella chiesa con un'incantevole vista sulla valle... (Originale) Petite pause sur les marches de cette belle église avec un jolie vue sur la vallée...