(Traduzione di Google) Nel cuore del Forte di Colombo, immerso nel fascino coloniale del centro storico della città, sorge un suggestivo edificio in mattoni rossi che veglia sulla capitale dello Sri Lanka da oltre un secolo: il palazzo della Cargills (Ceylon) PLC. La sua elegante architettura coloniale britannica, progettata da Edward Skinner e completata nel 1906, nasconde storie che affondano le radici nel passato dello Sri Lanka. Molto prima di diventare la sede centrale di un importante conglomerato cingalese, questo sito ospitava una maestosa dimora olandese appartenuta al capitano Pieter Sluysken, un comandante militare del XVII secolo. Persino il primo governatore britannico di Ceylon, Sir Frederick North, vi soggiornò brevemente, sebbene presto la considerasse "troppo calda e angusta" e si trasferisse altrove.
Quando la Cargills & Co. acquistò la proprietà nel 1896, demolì i vecchi edifici olandesi e iniziò a costruire una meraviglia moderna dell'epoca. Nel 1906, il nuovo edificio Cargills si ergeva imponente, dotato di lussi inauditi come ascensori idraulici e ventilatori elettrici, e fu presto acclamato come una delle migliori strutture commerciali "a est di Suez". Eppure, nonostante i suoi progressi, persistevano tracce del passato, tra cui una misteriosa statua di legno recuperata dal vecchio frontone olandese. Alcuni credevano che rappresentasse Minerva, la dea romana della saggezza e del commercio; altri sostenevano che fosse Marte, dio della guerra. Accanto ad essa, una pietra di fondazione datata 1684 sussurra ancora ricordi degli strati coloniali di Colombo.
Oggi, questo un tempo grandioso punto di riferimento commerciale ha una funzione più quotidiana. Dietro la sua maestosa facciata rossa, troverete un supermercato Cargills Food City, un punto vendita KFC, un negozio di liquori, una farmacia e una banca. Sebbene l'interno possa non avere la grandiosità dell'esterno, l'edificio rimane un amato simbolo del duraturo mix di antico e moderno di Colombo. I visitatori spesso si soffermano all'esterno per ammirarne l'intricata architettura prima di passeggiare per le strade circostanti del Forte di Colombo, dove la storia sembra respirare attraverso ogni mattone e ciottolo.
L'azienda dietro questo monumento, Cargills (Ceylon) PLC, è una delle aziende più influenti dello Sri Lanka. Fondata nel 1844 da William Milne e David Sime Cargill, iniziò come una piccola società commerciale, ma si evolse in un vasto conglomerato. Oggi, sotto la guida di Louis Page e Ranjit Page, e come parte di C.T. Holdings, Cargills domina i settori della vendita al dettaglio, dei beni di largo consumo e della ristorazione in Sri Lanka. La sua catena di supermercati, Cargills Food City, è un nome familiare; i suoi marchi alimentari – Kotmale, Kist, Magic e Supremo – sono punti di riferimento in tutta l'isola; e detiene i diritti di franchising locali per giganti globali come KFC e T.G.I. Friday's.
Da una modesta azienda commerciale a un moderno impero commerciale, il percorso di Cargill rispecchia l'evoluzione dello Sri Lanka: una storia di tradizione che incontra il progresso. E al numero 40 di York Street, l'iconica sede in mattoni rossi dell'azienda continua a ergersi sia come monumento al suo passato che come faro della sua duratura eredità.
(Originale)
In the heart of Colombo Fort, amid the colonial charm of the city’s old quarter, stands a striking red-brick building that has watched over Sri Lanka’s capital for more than a century — the Cargills (Ceylon) PLC building. Its elegant British Colonial architecture, designed by Edward Skinner and completed in 1906, conceals stories that stretch far deeper into Sri Lanka’s past. Long before it became the headquarters of a major Sri Lankan conglomerate, this site was home to a grand Dutch mansion belonging to Captain Pieter Sluysken, a military commander from the 17th century. Even the first British Governor of Ceylon, Sir Frederick North, briefly resided there, though he soon declared it “too hot and confined” and moved elsewhere.
When Cargills & Co. purchased the property in 1896, they demolished the old Dutch buildings and began constructing a modern marvel of its time. By 1906, the new Cargills building rose proudly, fitted with unheard-of luxuries such as hydraulic lifts and electric fans, and was soon hailed as one of the finest commercial structures “east of Suez.” Yet, even amid its progress, traces of the past endured — including a mysterious wooden statue rescued from the old Dutch gable. Some believed it represented Minerva, the Roman goddess of wisdom and trade; others claimed it was Mars, god of war. Alongside it, a foundation stone dated 1684 still whispers reminders of Colombo’s colonial layers.
Today, this once-grand commercial landmark serves a more everyday purpose. Behind its stately red façade, you’ll find a Cargills Food City supermarket, a KFC outlet, a liquor store, a pharmacy, and a bank. Though the interior may lack the grandeur of its exterior, the building remains a beloved symbol of Colombo’s enduring blend of old and new. Visitors often linger outside to admire its intricate architecture before strolling through the surrounding streets of Colombo Fort, where history seems to breathe through every brick and cobblestone.
The company behind this landmark, Cargills (Ceylon) PLC, is one of Sri Lanka’s most influential corporations. Founded in 1844 by William Milne and David Sime Cargill, it began as a small trading firm but evolved into a vast conglomerate. Today, under the leadership of Louis Page and Ranjit Page, and as part of C T Holdings, Cargills dominates Sri Lanka’s retail, FMCG, and restaurant sectors. Its supermarket chain, Cargills Food City, is a household name; its food brands — Kotmale, Kist, Magic, and Supremo — are staples across the island; and it holds the local franchise rights for global giants like KFC and T.G.I. Friday’s.
From a modest trading house to a modern business empire, Cargills’ journey mirrors Sri Lanka’s own evolution — a story of tradition meeting progress. And at 40 York Street, the company’s iconic red-brick home continues to stand as both a monument to its past and a beacon of its enduring legacy.