(Google による翻訳)この要塞は、1478年に築かれたとされるバスティア・ディ・プロモントーリオの跡地に建っています。ポルチェヴェラ渓谷を見下ろす要衝であったこの場所は、ジェノヴァにとって領土防衛の要衝でした。15世紀の要塞の建築構成に関する信頼できる資料は存在しません。この要塞は、1633年、新城壁建設中に、より高度な要塞である「挟撃」のために取り壊されました。フランス=サヴォワ軍の脅威にさらされていた1625年には、都市防衛のための多くの提言の中に、ジェノヴァのピエール・フランチェスコ修道士による提言がありました。彼は、戦略的重要性が明らかであったバスティア・デル・プロモントーリオの強化を提唱しました。 1747年、オーストリア軍による包囲戦の最中、フランス人技師ジャック・ド・シクレの指示により西側の城壁が補強されましたが、1797年に反フランス蜂起が起こるまでほぼ放置されていました。7月11日、数人の反乱軍が砦に立てこもりましたが、デュフォン将軍の軍隊によって撃破されました。サヴォイア軍の軍事技術者の介入により、この要塞を単なる前衛要塞から本格的な要塞へと変貌させる工事が開始されました。1815年から1830年にかけて、角壁への狭い通路は埋め戻しによって約10メートル高くされ、25メートル幅が拡張され、土塁が形成されました。この堤防の中腹には、1831年に地下兵舎が築かれました。1849年の民衆蜂起の際、この砦は反乱軍に占領されました(近隣のベルヴェデーレ砦とクロチェッタ砦も同様です)。しかし、反乱軍の中に裏切り者がいたため、国王軍に奪還されました。この砦は、1478年に遡るバスティア・ディ・プロモントーリオ要塞が元々あった場所に建っています。15世紀のこの要塞の建築構成については、確かな資料が残っていません。この堡塁は、1633年、新城壁建設の際に取り壊され、ポルチェヴェラ川の河口に面して砲台を備えた、角形の「ピナリア」(当時の軍事建築でこのタイプの要塞はこう呼ばれていました)と呼ばれる、より高度な要塞の建設に着手しました。 1625年、フランス=サヴォワ軍の脅威にさらされていた頃、街の防衛に関する多くの提言の中に、ジェノヴァのピエール・フランチェスコ修道士による提言がありました。彼は、戦略的重要性が明らかだったバスティア・デル・プロモントーリオの強化を提言しました。1747年、オーストリア軍による包囲攻撃のさなか、フランス人技師ジャック・ド・シクレの指示により、西側の城壁が強化されましたが、1797年に反フランス蜂起が起こるまで、城壁はほぼ放棄されていました。7月11日、反乱軍が砦に立てこもりましたが、デュフォン将軍の軍隊によって撃破されました。サヴォワ軍の軍事技術者の介入により、この要塞を単なる前衛兵から真の要塞へと変貌させる工事が開始されました。 1815年から1830年にかけて、角壁への狭い通路は埋め戻しによって約10メートル高くされ、25メートル幅が広げられ、土塁が築かれました。この丘の中腹に、1831年に地下兵舎が築かれました。北側の城壁と西側の正面が嵩上げされ、さらに周囲を囲むように平行に城壁が築かれたことで、最終的な「L」字型の形状が完成しました。1849年、民衆蜂起により、この砦は反乱軍に占領されました(近隣のベルヴェデーレ砦とクロチェッタ砦も同様です)。しかし、反乱軍の中に裏切り者がいたため、砦は王軍に奪還されました。こうして、3つの砦は奇襲によって、血を流すことなく、そして非常に迅速に王家の手に渡りました。午後2時間後に平地から移動した彼らは、午後4時前にはすでに丘陵地帯を制圧していました。 1914年、ジェノバの防衛システム全体が不十分とみなされ、放棄され、公軍所有地から国有地へと移されました。
(原文)
Il forte sorge sull'area originariamente occupata dalla Bastia di Promontorio, una fortificazione che risalirebbe al 1478. La posizione era per Genova cruciale per la difesa del territorio, vista la posizione dominante sulla Val Polcevera. Della rocca quattrocentesca non si hanno fonti certe sulla composizione architettonica. Il bastione fu demolito nel 1633, durante la costruzione delle Mura Nuove, per far posto ad una fortificazione avanzata, una “tenaglia”. Già nel 1625, con la minaccia degli eserciti franco-savoiardi, fra i molti consigli per difendere la città vi fu quello del frate Pier Francesco da Genova, secondo il quale occorreva potenziare la Bastia del Promontorio, della quale era evidente l'importanza strategica. Nel 1747 durante l'assedio austriaco, la linea occidentale delle mura fu rinforzata secondo i dettami dell'ingegnere francese Jacques De Sicre, per poi essere quasi abbandonato fino al 1797 anno di una rivolta antifrancese, in cui nel forte si asserragliarono l'11 luglio, alcuni insorti, sconfitti dalle truppe del generale Duphont. Con l'intervento del Genio Militare Sabaudo, iniziarono quei lavori che renderanno l'opera da semplice avanguardia, a vero e proprio forte. In un periodo compreso tra il 1815 ed il 1830, lo stretto camminamento all'opera a corno fu rialzato, con materiale di riporto, di circa 10 m, ed allargato di 25, in modo da formare un terrapieno. A metà di questo, dal 1831 fu inglobata la caserma interrata. Nel 1849 con i moti popolari, il Forte fu occupato da insorti (come accadde per i forti vicini, Belvedere e Crocetta), ma a causa di un traditore nelle file dei rivoltosi, il forte fu riconquistato dalle truppe regie. Il forte sorge sull'area originariamente occupata dalla Bastia di Promontorio, una fortificazione che risalirebbe al 1478. Della rocca quattrocentesca non si hanno fonti certe sulla composizione architettonica. Il bastione fu demolito nel 1633, durante la costruzione delle Mura Nuove, per far posto ad una fortificazione avanzata, una “tenaglia” (come veniva definita questo tipo di fortificazione nell’architettura militare coeva) a forma di corno (ossia una tenaglia realizzata come opera a corno), con batterie rivolte alla foce del torrente Polcevera. Già nel 1625, con la minaccia degli eserciti franco-savoiardi, fra i molti consigli per difendere la città vi fu quello del frate Pier Francesco da Genova, secondo il quale occorreva potenziare la Bastia del Promontorio, della quale era evidente l'importanza strategica. Nel 1747 durante l'assedio austriaco, la linea occidentale delle mura fu rinforzata secondo i dettami dell'ingegnere francese Jacques De Sicre, per poi essere quasi abbandonato fino al 1797 anno di una rivolta antifrancese, in cui nel forte si asserragliarono l'11 luglio, alcuni insorti, sconfitti dalle truppe del generale Duphont. Con l'intervento del Genio Militare Sabaudo, iniziarono quei lavori che renderanno l'opera da semplice avanguardia, a vero e proprio forte. In un periodo compreso tra il 1815 ed il 1830, lo stretto camminamento all'opera a corno fu rialzato, con materiale di riporto, di circa 10 m, ed allargato di 25, in modo da formare un terrapieno. A metà di questo, dal 1831 fu inglobata la caserma interrata. Con l'elevazione della cortina settentrionale e della fronte a ponente, e l'innalzamento di cortine in parallelo a chiusura del perimetro, si ottenne la finale forma a "L". Nel 1849 con i moti popolari, il Forte fu occupato da insorti (come accadde per i forti vicini, Belvedere e Crocetta), ma a causa di un traditore nelle file dei rivoltosi, il forte fu riconquistato dalle truppe regie. Per tal modo i tre Forti vennero in potere dei Regi per sorpresa, e senza prezzo di sangue, e sì ratto, che mossi dal piano due ore dopo il pomeriggio già innanzi alla quattro dominavan le alture". Nel 1914 l'intero sistema difensivo genovese, ritenuto ormai inadeguato, venne abbandonato, passando dal Demanio Pubblico Militare al Demanio.